§ 80.9.1179 - D.P.C.M. 29 luglio 2021, n. 149.
Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico.


Settore:Normativa nazionale
Materia:80. Pubblica amministrazione
Capitolo:80.9 governo e ministeri
Data:29/07/2021
Numero:149


Sommario
Art. 1.  Finalità e attribuzioni
Art. 2.  Organizzazione
Art. 3.  Segretariato generale
Art. 4.  Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI
Art. 5.  Direzione generale per la tutela della proprietà industriale - Ufficio italiano brevetti e marchi
Art. 6.  Direzione generale per gli incentivi alle imprese
Art. 7.  Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione
Art. 8.  Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali
Art. 9.  Direzione generale per la riconversione industriale e grandi filiere produttive
Art. 10.  Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica
Art. 11.  Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società
Art. 12.  Direzione generale per le risorse, l'organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio
Art. 13.  Dotazione organica
Art. 14.  Uffici di livello dirigenziale non generale
Art. 15.  Disposizioni finali
Art. 16.  Entrata in vigore


§ 80.9.1179 - D.P.C.M. 29 luglio 2021, n. 149. [1]

Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico.

(G.U. 30 ottobre 2021, n. 260)

 

     IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

 

     Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e, in particolare, l'articolo 17;

     Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e, in particolare, l'articolo 3;

     Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e, in particolare, gli articoli 4, 27, 28 e 29;

     Visto l'articolo 2, comma 16, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132;

     Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri e, in particolare, gli articoli 2, 3 e 10;

     Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure;

     Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia;

     Visto il decreto-legge 14 giugno 2021, n. 82 recante disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza, definizione dell'architettura nazionale di cybersicurezza e istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale;

     Visto l'articolo 2, comma 4, del decreto-legge 23 giugno 2021, n. 92, recante misure urgenti per il rafforzamento del Ministero della transizione ecologica e in materia di sport, che proroga il termine di cui all'articolo 10, comma 1, del decreto-legge n. 22 del 2021, al 31 luglio 2021;

     Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 93, recante regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 4-bis del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2019, n. 178;

     Tenuto conto che l'articolo 10 del citato decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22 prevede la facoltà di richiedere il parere al Consiglio di Stato sui regolamenti da adottare sulla base della medesima disposizione;

     Ritenuto per esigenze di speditezza e celerità di non avvalersi di tale facoltà;

     Informate le Organizzazioni sindacali nell'incontro tenutosi in data 13 luglio 2020;

     Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 29 luglio 2021;

     Sulla proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze;

 

     Adotta

     il seguente regolamento:

 

Art. 1. Finalità e attribuzioni

     1. Il presente regolamento disciplina l'organizzazione del Ministero dello sviluppo economico.

     2. Il Ministero dello sviluppo economico, di seguito denominato «Ministero», persegue le finalità ed esercita le attribuzioni di cui gli articoli 27 e 28 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121.

 

     Art. 2. Organizzazione

     1. Il Ministero, per il perseguimento delle finalità e l'esercizio delle attribuzioni di cui all'articolo 1, è articolato in nove Uffici di livello dirigenziale generale, coordinati da un Segretario generale.

     2. Gli Uffici di livello dirigenziale generale di cui al comma 1 sono i seguenti:

     a) Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI;

     b) Direzione generale per la tutela della proprietà industriale - Ufficio italiano brevetti e marchi;

     c) Direzione generale per gli incentivi alle imprese;

     d) Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;

     e) Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali;

     f) Direzione generale per la riconversione industriale e grandi filiere produttive;

     g) Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica;

     h) Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società;

     i) Direzione generale per le risorse, l'organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio.

     3. Le Direzioni generali del Ministero svolgono le funzioni previste dal presente regolamento nonchè ogni altra funzione ad esse connessa che sia attribuita al Ministero dalla vigente normativa, anche con riferimento all'attuazione delle norme europee nel settore di rispettiva competenza.

 

     Art. 3. Segretariato generale

     1. Il Segretario generale del Ministero è nominato ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e in conformità a quanto disposto dall'articolo 6 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, opera alle dirette dipendenze del Ministro. Egli assicura il coordinamento dell'azione amministrativa, provvede all'istruttoria per l'elaborazione degli indirizzi e dei programmi di competenza del Ministro, coordina gli uffici e le attività del Ministero, vigila sulla loro efficienza e rendimento e ne riferisce periodicamente al Ministro.

     2. Il Segretario generale può avvalersi di un vice Segretario generale, al quale è attribuito, nei limiti della dotazione organica di cui alla tabella A, un incarico dirigenziale di livello generale ai sensi dell'articolo 19, commi 4, 5-bis, 6 e 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 ovvero, senza oneri aggiuntivi, anche ad un titolare di un incarico dirigenziale generale. Il vice Segretario generale esercita le funzioni vicarie in caso di assenza o impedimento del Segretario generale, nonchè le altre funzioni eventualmente stabilite dal provvedimento di nomina. Il vice Segretario generale opera presso il Segretariato generale e si avvale degli uffici e del personale del Segretariato stesso, ferma restando l'esclusività dell'attività di coordinamento affidata al Segretario generale per garantire l'unitarietà dell'azione amministrativa del Ministero.

     3. Il Segretario generale si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) coordinamento, in raccordo con le competenti direzioni generali, delle attività del Ministero in tutte le materie di competenza, con particolare riferimento alla programmazione economico-finanziaria, al bilancio e al controllo di gestione, all'organizzazione e alla pianificazione generale delle attività del Ministero, nonchè, sulla base degli indirizzi degli Uffici di diretta collaborazione, all'attivazione di sinergie con gli enti vigilati, anche in materia di promozione delle buone prassi e delle pari opportunità sia all'interno che nei confronti delle categorie nei confronti dei quali ricadono le politiche del Ministero;

     b) coordinamento delle direzioni generali competenti ai fini dell'assunzione delle determinazioni sugli interventi di carattere trasversale anche attraverso la convocazione periodica della conferenza dei direttori generali;

     c) vigilanza sull'efficienza, sull'efficacia e sul buon andamento complessivo dell'Amministrazione;

     d) coordinamento delle attività di programmazione e verifica dell'attuazione delle direttive ministeriali, ivi inclusi il piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 e il piano integrato di attività ed organizzazione ex art. 6 del decreto-legge n. 80/2021, in raccordo con le direzioni generali e con l'Organismo indipendente di valutazione;

     e) coordinamento delle attività istruttorie funzionali all'attuazione dell'atto di indirizzo del Ministro di vigilanza e monitoraggio degli obiettivi di performance, anche avvalendosi della Direzione generale per le risorse, l'organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio;

     f) sviluppo della programmazione delle attività e dei processi, dell'integrazione funzionale tra le direzioni generali, della circolazione delle informazioni e delle esperienze, promuovendo anche gruppi di lavoro interfunzionali, senza nuovi o maggiori oneri, per la gestione di progetti di particolare rilievo o di processi che richiedono il contributo di più strutture operative;

     g) comunicazioni al Ministro sugli interventi conseguenti a stati di crisi, anche internazionali, affrontati dalle direzioni generali;

     h) supporto agli uffici di diretta collaborazione del Ministro e coordinamento delle direzioni generali competenti per materia nei rapporti del Ministero con soggetti pubblici e privati stranieri, con organizzazioni internazionali e sovranazionali diverse da quelle di cui alla lettera t) e con gli organi dell'Unione europea;

     i) coordinamento, in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro e le direzioni generali competenti per materia, delle attività del Ministero che abbiano rilievo internazionale ed europeo;

     l) coordinamento, in raccordo con le direzioni generali competenti, delle azioni del Ministero in materia statistica;

     m) attività volte ad assicurare il collegamento funzionale con l'Organismo indipendente di valutazione di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, e con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     n) coordinamento, in raccordo con le direzioni generali competenti per la predisposizione, l'attuazione e il monitoraggio del Piano di rafforzamento amministrativo dei programmi operativi nazionali cofinanziati dai fondi europei di cui è titolare il Ministero;

     o) coordinamento delle attività delle direzioni generali nei rapporti con gli enti vigilati anche al fine di assicurare la coerenza complessiva con i vincoli di bilancio e con gli indirizzi degli Uffici di diretta collaborazione e a salvaguardia dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione amministrativa anche nell'ambito della stipula delle convenzioni per lo svolgimento di nuove attività;

     p) attività volte ad assicurare il funzionamento della struttura di supporto al Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza ai sensi dell'articolo 1 della legge 6 novembre 2012, n. 190;

     q) attività volte ad assicurare il funzionamento della struttura di supporto al Responsabile della protezione dei dati ai sensi del regolamento (UE) n. 679/2016 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016 (Regolamento generale sulla protezione dei dati) in coordinamento con la competente Direzione generale di cui all'articolo 12;

     r) attività volte ad assicurare la risoluzione di conflitti positivi e negativi di competenza fra le direzioni generali; in caso di inerzia o ritardo da parte dei direttori generali, in particolare nell'avvio dei procedimenti d'ufficio, ne sollecita l'attività e, in caso di perdurante inerzia, propone al Ministro, tra i direttori generali del Ministero, la nomina del titolare del potere sostitutivo;

     s) coordinamento delle attività delle direzioni generali competenti per le comunicazioni in materia di antiriciclaggio e per le comunicazioni ed informazioni concernenti le operazioni sospette ai sensi del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231;

     t) supporto agli uffici di diretta collaborazione del Ministro e coordinamento delle Direzioni generali competenti, per le attività di competenza del Ministero in ambito internazionale e nei rapporti con gli organi competenti dell'Unione europea, con il Consiglio d'Europa, con l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e con l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU);

     u) supporto agli uffici di diretta collaborazione del Ministro e coordinamento delle Direzioni generali competenti per materia, per le attività del Ministero negli adempimenti connessi all'attuazione della legge 24 dicembre 2012, n. 234, ivi compreso il monitoraggio dei fondi europei di cui è titolare il Ministero;

     v) coordinamento delle direzioni generali competenti per materia, in raccordo con gli Uffici di diretta collaborazione, per la partecipazione del Ministero al Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo, di cui all'articolo 15 della legge 11 agosto 2014, n. 125;

     z) svolgimento, in coordinamento con le Direzioni generali competenti, di studi e ricerche nelle materie di interesse;

     aa) nell'ambito del coordinamento della strategia di politica industriale e supporto alla digital transformation, realizzazione di studi, ricerche e analisi di scenario per accrescere l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa;

     bb) nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ai sensi della normativa vigente, assicura il monitoraggio dei cronoprogrammi di realizzazione dei progetti, coordina le attività di programmazione economico-finanziaria delle risorse di competenza del Ministero, sulla base degli indirizzi degli uffici di diretta collaborazione;

     cc) coordinamento e monitoraggio del piano di comunicazione in termini di stato d'avanzamento e rendicontazione ai fini della coerenza con i vincoli di bilancio;

     dd) supporto su richiesta dell'Ufficio Stampa nella realizzazione delle attività di promozione del Ministero.

 

     Art. 4. Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI

     1. La Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) elaborazione e attuazione delle politiche per lo sviluppo della competitività del sistema imprenditoriale, attraverso la promozione della ricerca e dell'innovazione, la diffusione delle tecnologie digitali e delle nuove tecnologie, il trasferimento tecnologico, la sostenibilità ambientale;

     b) analisi e studio del sistema produttivo nazionale e internazionale; banca dati per il monitoraggio del sistema imprenditoriale italiano e confronto con il sistema internazionale; valutazione degli impatti delle politiche industriali; gestione, coordinamento e monitoraggio delle attività dell'Osservatorio dei servizi pubblici locali in collaborazione con le altre Amministrazioni pubbliche competenti in materia;

     c) azioni di raccordo con gli altri soggetti istituzionali e pubblici che attuano programmi e interventi per lo sviluppo della competitività delle imprese anche in coordinamento con le politiche territoriali;

     d) attuazione delle politiche europee volte alla promozione delle catene del valore strategiche e delle misure di sostegno ad esse correlate in coordinamento con la Direzione generale per gli incentivi alle imprese;

     e) gestione dei dossier di politica industriale, ricerca e innovazione all'esame del Consiglio Competitività della UE; aiuti di Stato compatibili con il mercato interno e attività relative al sistema di notifica elettronica;

     f) individuazione e aggiornamento delle specializzazioni intelligenti e coordinamento con i livelli regionali;

     g) partecipazione ai processi e attuazione delle politiche industriali internazionali bilaterali e multilaterali, nell'ambito del Patto Atlantico, dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e di altri organismi internazionali;

     h) gestione e attività del Punto di contatto nazionale per l'attuazione della Dichiarazione OCSE per le imprese multinazionali di cui all'articolo 39 della legge 12 dicembre 2002, n. 273;

     i) elaborazione e attuazione delle politiche per la nascita e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative, gestione finanziaria dell'Ente nazionale per il microcredito, salvo quanto previsto all'articolo 11, comma 1, lettera i), e supporto al Garante per le micro, piccole e medie imprese di cui all'articolo 17 della legge 11 novembre 2011, n. 180 nonchè gestione del Comitato di cui all'articolo 26-bis, commi 2 e 3, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;

     l) attuazione delle politiche di sviluppo dei settori industriali strategici per l'economia nazionale;

     m) attuazione delle politiche e interventi per le industrie alimentari, per il made in Italy, per le imprese creative, per la mobilità sostenibile, per i settori di base e per i settori ad alto contenuto tecnologico;

     n) elaborazione ed attuazione di norme di settore e in materia di etichettatura alimentare in sede nazionale, dell'Unione europea e internazionale;

     o) attuazione delle politiche per la promozione e lo sviluppo del movimento cooperativo e rapporti con gli Organismi europei ed internazionali, tra cui l'Organizzazione internazionale del lavoro (O.I.L.) per quanto attiene alla promozione cooperativa, in collaborazione con la Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società;

     p) promozione e valorizzazione delle azioni volte ad accrescere la responsabilità sociale delle imprese;

     q) rilevazione e monitoraggio dei settori produttivi del sistema imprenditoriale nazionale, finalizzato alla puntuale rimodulazione e al reindirizzamento delle politiche di nascita e sviluppo del tessuto produttivo;

     r) gestione di tutte le attività da realizzare per l'attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza;

     s) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate;

     t) nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa del Ministro, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti.

 

     Art. 5. Direzione generale per la tutela della proprietà industriale - Ufficio italiano brevetti e marchi

     1. La Direzione generale per la tutela della proprietà industriale - Ufficio italiano brevetti e marchi si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) formulazione di indirizzi e promozione in materia di politiche per la lotta alla contraffazione e raccordo con gli altri soggetti istituzionali interessati alla materia, anche a livello internazionale;

     b) attività di segreteria del Consiglio nazionale per la lotta alla contraffazione e all'Italian sounding;

     c) gestione delle attività di assistenza e supporto all'utenza in materia di contrasto alla contraffazione;

     d) attività di studio e analisi del fenomeno della contraffazione e predisposizione di rapporti sull'andamento dello stesso, monitoraggio dei sistemi e metodi anticontraffazione;

     e) interventi e azioni per la promozione e la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale; azioni di avvicinamento tra il mondo della ricerca ed il mondo delle imprese; politiche per la promozione della proprietà industriale e per la lotta alla contraffazione;

     f) relazioni con istituzioni e organismi europei e internazionali in materia di proprietà industriale;

     g) attività di esame, concessione dei brevetti nazionali (invenzioni e modelli di utilità), di convalida dei brevetti europei e gestione delle domande internazionali di brevetto;

     h) attività di esame e registrazione dei disegni e modelli;

     i) attività di esame e registrazione dei marchi nazionali ed internazionali;

     l) gestione del procedimento di opposizione alla registrazione dei marchi;

     m) gestione dei procedimenti di nullità e decadenza; affari amministrativi dei titoli brevettuali; attività di segreteria della Commissione ricorsi;

     n) ideazione, definizione e gestione di nuovi strumenti per favorire l'accesso al sistema della proprietà industriale da parte delle imprese, in particolare delle start-up e di quelle di piccola e media dimensione, nonchè interventi per agevolare la realizzazione della fase di prototipazione (proof of concept), al fine di agevolare il processo di trasferimento di invenzioni al sistema delle imprese;

     o) progettazione e implementazione dei sistemi informativi e gestione delle banche dati, in coordinamento con la Direzione generale per le risorse, l'organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio;

     p) cura e gestione di tutte le attività da realizzare per l'attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza;

     q) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del Piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate;

     r) nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa del Ministro, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti.

 

     Art. 6. Direzione generale per gli incentivi alle imprese

     1. La Direzione generale per gli incentivi alle imprese si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) gestione del Fondo per la crescita sostenibile;

     b) gestione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI) e altri interventi per favorire l'accesso al credito ed elaborazione e attuazione delle politiche per la finanza d'impresa;

     c) gestione di programmi e interventi per la ricerca e sviluppo, l'innovazione tecnologica, gli appalti pre-commerciali, nonchè di programmi connessi alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) finalizzati al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana;

     d) gestione delle agevolazioni nella forma del credito d'imposta per la ricerca, l'innovazione e l'assunzione di lavoratori altamente qualificati e per la competitività delle imprese;

     e) gestione degli interventi di agevolazione del Fondo nazionale per l'innovazione;

     f) gestione di programmi e interventi, nell'ambito delle politiche di sviluppo e coesione, volti al superamento degli squilibri di sviluppo economico-territoriale e, nell'ambito delle politiche industriali, all'accrescimento della competitività e al rilancio di aree che versano in situazione di crisi complessa e non complessa di rilevanza nazionale;

     g) gestione di programmi e interventi per favorire la nascita di nuove imprese, con particolare riferimento alle imprese innovative;

     h) gestione degli interventi di agevolazione in favore delle piccole e micro imprese localizzate all'interno delle Zone franche urbane (ZFU);

     i) gestione di programmi e interventi volti alla crescita della produttività delle imprese tramite l'efficienza energetica e al contenimento dei consumi energetici in coordinamento con le altre Amministrazioni competenti in materia;

     l) attività inerenti agli strumenti della programmazione negoziata, ai contratti di sviluppo e alle misure previste nell'ambito di accordi di programma quadro, nelle materie di propria competenza;

     m) gestione di programmi e interventi volti al sostegno finanziario delle società cooperative e dei loro consorzi; gestione finanziaria delle partecipazioni del Ministero in società di promozione e sviluppo delle società cooperative in collaborazione con la Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società;

     n) partecipazione alla gestione, per quanto di competenza, degli interventi di incentivazione alle imprese a sostegno dell'internazionalizzazione e della promozione della loro presenza sui mercati esteri, in coordinamento con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

     o) politiche e attività per l'attrazione degli investimenti esteri, attività di competenza del Ministero in ambito internazionale per la promozione della politica industriale, e attività connesse alla presidenza del Comitato di coordinamento dell'attività in materia di attrazione degli investimenti esteri di cui all'articolo 30, comma 7, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164;

     p) predisposizione delle direttive, vigilanza e controllo sulle attività di gestione di interventi agevolativi e di sostegno alle imprese, rientranti nelle competenze della Direzione generale, affidati a soggetti pubblici e privati sulla base di norme o convenzioni, compresa l'attività relativa al contenzioso e agli affari giuridici;

     q) esercizio delle funzioni di autorità di gestione dei programmi operativi nazionali finanziati con il contributo dei Fondi strutturali e di investimento europei nella titolarità del Ministero;

     r) supporto, nelle materie di competenza, alle attività inerenti alla programmazione, attuazione e verifica degli interventi per lo sviluppo dei territori e per la coesione economica e sociale;

     s) attività finalizzate alla verifica del rispetto del divieto di cumulo delle agevolazioni di cui alla normativa nazionale ed europea per le misure di competenza e tenuta del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52 della legge 24 dicembre 2012, n. 234;

     t) attività di valutazione e controllo sull'efficacia e sul rispetto delle finalità delle leggi e dei conseguenti provvedimenti amministrativi in materia di sostegno alle attività economiche e produttive;

     u) predisposizione della relazione del Governo alle competenti Commissioni del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati di cui all'articolo 1 della legge 7 agosto 1997, n. 266 e coordinamento per la ricognizione e la raccolta dei dati sulla spesa relativi ai regimi di aiuto di Stato nell'ambito del Quadro di valutazione annuale degli aiuti di Stato dell'Unione europea;

     v) predisposizione, nelle materie di competenza, delle basi informative finalizzate alla elaborazione della relazione sugli interventi realizzati nelle aree in ritardo di sviluppo di cui all'articolo 10, comma 7, della legge 31 dicembre 2009, n. 196;

     z) progettazione e implementazione dei sistemi informativi e gestione delle banche dati in coordinamento con la Direzione generale per le risorse, l'organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio;

     aa) gestione dei restanti programmi e interventi di incentivazione alle imprese;

     bb) controlli e ispezioni sulla realizzazione di programmi di impresa oggetto di agevolazioni, anche avvalendosi del personale degli ispettorati territoriali in coordinamento, per le attività territoriali, con la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali;

     cc) gestione di tutte le attività da realizzare per l'attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza;

     dd) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del Piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate;

     ee) nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa del Ministro, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti.

     2. Presso la Direzione generale opera il Comitato per la razionalizzazione e ristrutturazione produttiva dell'industria della Difesa di cui all'articolo 4 del regolamento adottato con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 2 agosto 1995, n. 434.

 

     Art. 7. Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione

     1. La Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) aggiornamento del Piano nazionale di ripartizione delle frequenze;

     b) attività di coordinamento e pianificazione delle frequenze a livello nazionale e internazionale;

     c) notifica delle reti e delle orbite satellitari;

     d) controllo delle emissioni radioelettriche, anche in occasione di eventi speciali e di manifestazioni pubbliche di particolare interesse sul territorio nazionale, in coordinamento, per le attività territoriali, con la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali;

     e) partecipazione al sistema di controllo internazionale delle emissioni radioelettriche;

     f) omologazione degli apparati esclusi dalla direttiva 2014/53/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014;

     g) autorità di sorveglianza del mercato ed accreditamento dei relativi laboratori di prova ai sensi del decreto legislativo 22 giugno 2016, n. 128;

     h) autorizzazione per gli organismi di valutazione di conformità ai fini della certificazione CE ai sensi della direttiva 2014/53/UE, e concerto per le autorizzazioni ai sensi della direttiva 2014/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, e correlati rapporti con Accredia; rapporti con la Commissione europea per il Mutual Recognition Agreement (MRA) per Paesi terzi;

     i) attività, quale amministrazione competente, relative all'equipaggiamento marittimo destinato alle apparecchiature di radiocomunicazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2017, n. 239;

     l) disciplina tecnica inerente all'esercizio degli impianti radio di comunicazione elettronica delle stazioni radioelettriche a bordo delle navi e degli aeromobili non iscritti al Registro aeronautico nazionale, nonchè relativi rapporti con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili;

     m) gestione del centro di calcolo per il coordinamento e la pianificazione delle frequenze e gestione del Registro nazionale delle frequenze;

     n) elaborazione di pareri tecnici sulle frequenze ai fini del rilascio delle autorizzazioni per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione;

     o) attività tecniche relative alla Fondazione Ugo Bordoni;

     p) studi, ricerche e sperimentazioni in materia di innovazione e sviluppo tecnologico nel settore delle comunicazioni, delle reti di nuova generazione, della qualità del servizio, della sicurezza informatica e della tutela delle comunicazioni, anche attraverso accordi di collaborazione con altre amministrazioni e soggetti pubblici e privati specializzati;

     q) partecipazione, anche in consorzio con università, enti o istituti di ricerca, a programmi e progetti di cooperazione e di ricerca nazionali, europei e internazionali, anche in sinergia con enti e organismi pubblici e del sistema delle imprese;

     r) elaborazione di specifiche, norme, regole tecniche per apparati, reti e sistemi di comunicazioni elettroniche e di tecnologie dell'informazione, per la qualità e l'interconnessione delle reti e la tutela delle comunicazioni; partecipazione alle attività degli organismi di normazione, regolamentazione tecnica e standardizzazione nazionali, europei e internazionali;

     s) studi, sperimentazioni tecnico-scientifiche, verifiche e controlli in materia di inquinamento elettromagnetico e impatto sui sistemi di comunicazione elettronica;

     t) vigilanza sull'assegnazione dei nomi a dominio e sull'indirizzamento ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, Internet Governance, attuazione e coordinamento di tavoli tecnici nazionali sul tema e partecipazione ad iniziative nazionali e internazionali sul tema;

     u) individuazione delle risorse di numerazione per i servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico e gestione di banche dati di numeri assegnati e portati, a sostegno degli operatori del settore, con oneri a carico dei committenti;

     v) prove di laboratorio per la sorveglianza e il controllo del mercato di apparati nonchè negli altri settori di competenza del Ministero;

     z) certificazioni e rapporti di prova per la conformità di apparati terminali, reti e sistemi di comunicazione elettronica a norme nazionali, europee ed internazionali; Organismo notificato ai sensi del decreto legislativo del 22 giugno 2016, n. 128;

     aa) fermo quanto previsto dal decreto-legge 14 giugno 2021, n. 82, sicurezza informatica di prodotti e sistemi informatici commerciali (organismo di certificazione OCSI) di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2003;

     bb) fermo quanto previsto dal decreto-legge 14 giugno 2021, n. 82, sicurezza informatica di sistemi e prodotti che trattano dati classificati (Centro di valutazione - CE.VA); Centro di valutazione e certificazione nazionale ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 febbraio 2017 e della legge 18 novembre 2019 n. 133 e tutela della sicurezza dell'informazione nelle comunicazioni;

     cc) valutazione della qualità dei servizi di comunicazione elettronica e del servizio universale, anche in collaborazione con altre Amministrazioni e identificazione degli standard e delle misure di qualità;

     dd) attività relative alla metrologia e alla sincronizzazione delle reti degli operatori con l'orologio nazionale di riferimento;

     ee) attività di formazione tecnico-scientifica, attraverso l'annessa Scuola superiore di specializzazione in telecomunicazioni, nel settore delle comunicazioni elettroniche e delle tecnologie dell'informazione per il personale del Ministero, della pubblica amministrazione e per il sistema delle imprese, in conto terzi;

     ff) consulenze e collaborazioni tecniche nelle materie di propria competenza rivolte a soggetti pubblici e al sistema delle imprese, in conto terzi;

     gg) ai sensi, del decreto-legge n. 82 del 2021, attività relative allo svolgimento delle funzioni di Autorità di settore delle infrastrutture digitali, ai sensi del decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 65, in attuazione della direttiva (UE) 2016/1148 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 luglio 2016, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione (cd. Direttiva NIS);

     hh) autorità di settore per le infrastrutture digitali, sottosettori IXP, DNS, TLD, nonchè per i servizi digitali, ai sensi del decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 65;

     ii) fermo quanto previsto dal decreto-legge n. 82 del 2021 attività di vigilanza sul rispetto degli obblighi di sicurezza ed integrità delle reti posti a carico dei fornitori di reti e servizi di comunicazione elettronica;

     ll) attività propedeutica all'inclusione di soggetti nel perimento di sicurezza cibernetica ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera e), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 luglio 2020, n. 131;

     mm) studi, ricerche e sperimentazioni in materia di tecnologie innovative e digitali per gli ambiti di competenza del Ministero e a supporto delle direzioni generali richiedenti, anche attraverso accordi di collaborazione con altre amministrazioni e soggetti pubblici e privati specializzati;

     nn) gestione di tutte le attività da realizzare per l'attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nelle materie di competenza;

     oo) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del Piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate;

     pp) nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa del Ministro, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti.

 

     Art. 8. Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali

     1. La Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) elaborazione di studi sulle prospettive di evoluzione di reti e servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali, partecipazione all'attività in ambito europeo e internazionale, nonchè cura delle attività preordinate al recepimento della normativa europea;

     b) predisposizione della disciplina per la regolamentazione dei settori delle comunicazioni elettroniche e della radiodiffusione;

     c) attività finalizzate all'affidamento del servizio universale, sulla base dell'analisi effettuata dall'Autorità di regolamentazione, ai sensi degli articoli 3, comma 11, lettere da a) ad f), e 23 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, e finalizzate al perfezionamento e all'applicazione del contratto di programma, nonchè alla regolazione dei rapporti con il fornitore del servizio universale;

     d) rilascio di licenze e autorizzazioni postali e determinazione dei relativi contributi da acquisire al bilancio dello Stato;

     e) rapporti con l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni finalizzati all'esercizio dell'attività di vigilanza di cui all'articolo 2, comma 4, lettera f), e all'articolo 21, comma 8, del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261;

     f) gestione del fondo di compensazione per gli oneri del servizio postale universale;

     g) attività di supporto alla politica filatelica e all'emissione delle carte valori postali, nonchè attività di segretariato della Consulta per l'emissione di carte valori postali e la filatelia, e della Commissione per lo studio e l'elaborazione delle carte valori postali;

     h) rilascio dei titoli abilitativi per l'espletamento di reti e servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione sonora e televisiva e delle licenze ed autorizzazioni postali, anche in occasione di eventi speciali e di manifestazioni pubbliche di particolare interesse sul territorio nazionale, e tenuta del registro degli operatori;

     i) assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e dei diritti d'uso delle numerazioni;

     l) assegnazione dei diritti di uso dei numeri per i servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico individuati dalla Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;

     m) determinazione e acquisizione al bilancio dello Stato di canoni, diritti amministrativi e contributi inerenti all'espletamento di reti e servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione e l'utilizzo delle frequenze;

     n) gestione degli interventi di incentivazione a sostegno dell'emittenza televisiva locale e dell'emittenza radiofonica locale;

     o) vigilanza sull'assolvimento degli obblighi derivanti dai titoli abilitativi in materia di servizi di comunicazione elettronica;

     p) verifica delle condizioni delle autorizzazioni generali inerenti alla sicurezza e all'integrità delle reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico;

     q) stipula e gestione del contratto di servizio con la società concessionaria per il servizio pubblico di radiodiffusione, vigilanza sull'assolvimento degli obblighi derivanti dai titoli abilitativi e dal contratto di servizio con la società concessionaria per il servizio pubblico di radiodiffusione;

     r) gestione di programmi e risorse finanziarie per gli interventi infrastrutturali per la banda ultra larga e le sue forme evolutive e per i progetti relativi all'applicazione di tecnologie emergenti collegate allo sviluppo di reti e servizi di nuova generazione;

     s) disciplina e gestione amministrativa del Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture (SINFI);

     t) vigilanza, controllo e relative sanzioni sulle attività di call center ai sensi dell'articolo 24-bis del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;

     u) modifiche, compatibilizzazione e ottimizzazione di impianti radiofonici in analogico in concessione di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177; verifiche tecniche sugli impianti di radiodiffusione televisiva e dei connessi collegamenti di comunicazione elettronica e rilascio del relativo parere alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali; collaborazione con le Autorità regionali in materia di inquinamento elettromagnetico per quanto di competenza;

     v) vigilanza, controllo e relative sanzioni, anche su disposizione dell'autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza, per la tutela e protezione delle comunicazioni elettroniche dei servizi aereonautici, dei servizi pubblici essenziali, ai sensi della legge 8 aprile 1983, n. 110;

     z) collaborazione con le altre amministrazioni competenti per la tutela delle comunicazioni elettroniche durante le manifestazioni pubbliche e monitoraggio radioelettrico in occasione di eventi speciali e manifestazioni di particolare interesse sul territorio nazionale in raccordo con la Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;

     aa) vigilanza, controllo e relative sanzioni sui sistemi di rete, sugli apparati e prodotti interconnessi e collegati alle reti di comunicazione elettronica pubbliche e private previsti dal decreto legislativo n. 259 del 2003; individuazione e rimozione delle interferenze ai servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione sonora e televisiva;

     bb) monitoraggio con sistemi elettronici fissi e mobili del corretto utilizzo dello spettro radioelettrico, anche in coordinamento con la Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;

     cc) coordinamento e organizzazione dei collaudi e ispezioni agli impianti di radiocomunicazione o di ausilio alle radiocomunicazioni a bordo delle navi e degli aeromobili civili non iscritti al Registro aereonautico nazionale (RAN) ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259; rilascio dei relativi certificati e titoli abilitativi;

     dd) coordinamento e organizzazione dei collaudi e ispezioni a bordo delle navi degli impianti radio destinati alla salvaguardia della vita umana in mare ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo 14 giugno 2011, n. 104, in coordinamento con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili;

     ee) rilascio del nulla osta di competenza alla costruzione, alla modifica e allo spostamento delle condutture di energia elettrica e delle tubazioni metalliche sotterrate ai sensi dell'articolo 95 del decreto legislativo n. 259 del 2003; vigilanza ispettiva e di controllo sulle interferenze tra impianti, condutture di energia elettrica, tubazioni metalliche sotterrate e reti di comunicazione elettronica;

     ff) verifica dei requisiti minimi dei sistemi di comunicazione radio e/o telefonica degli Istituti di vigilanza privata di cui all'Allegato E) del decreto del Ministro dell'interno 1° dicembre 2010, n. 269, in coordinamento con il Ministero dell'interno;

     gg) prestazioni eseguite in conto terzi, per quanto di propria competenza, individuate ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366, anche tramite la definizione di accordi e convenzioni stipulati con altre amministrazioni pubbliche, enti e privati;

     hh) vigilanza, controllo e relative sanzioni sulle apparecchiature radio ai sensi del decreto legislativo 22 giugno 2016, n. 128, in raccordo con la Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;

     ii) vigilanza e controllo relativamente all'equipaggiamento marittimo destinato alle apparecchiature di radiocomunicazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2017, n. 239;

     ll) direttive, provvedimenti e circolari di carattere amministrativo relative all'esercizio delle stazioni radioelettriche per il settore marittimo e aeronautico, ai sensi del decreto legislativo n. 259 del 2003, e rilascio dei relativi titoli abilitativi ai sensi del decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 10 agosto 1965, del decreto del Ministero dello sviluppo economico 8 marzo 2015 e del decreto del Ministero dello sviluppo economico 25 settembre 2018, n. 134;

     mm) direttive, provvedimenti e circolari di carattere amministrativo relative all'esercizio di stazioni radioelettriche di radioamatore ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259;

     nn) esame per il conseguimento della patente di radioamatore e rilascio dei relativi titoli abilitativi;

     oo) accertamento della sussistenza dei requisiti per il rilascio delle autorizzazioni generali di propria competenza nonchè attività di vigilanza e controllo sulla fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico e privato di cui agli articoli 25 e 104 del decreto legislativo n. 259 del 2003;

     pp) vigilanza e controllo sulla fornitura del servizio universale di cui agli articoli 53 e 54 del decreto legislativo n. 259 del 2003;

     qq) supporto alle attività di revisione sugli enti cooperativi ai sensi del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, in coordinamento con la Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società;

     rr) supporto alla Direzione generale per gli incentivi alle imprese relativamente ai controlli e alle ispezioni sulla realizzazione di programmi di impresa oggetto di agevolazioni;

     ss) ulteriori attività di vigilanza e controllo nel settore delle comunicazioni necessarie per il rispetto delle disposizioni normative in materia;

     tt) supporto all'attuazione di nuove disposizioni normative a livello territoriale in coordinamento con le direzioni generali nelle materie di competenza del Ministero;

     uu) organizzazione e gestione di sportelli informativi per i cittadini e le imprese e di raccordo con le economie dei territori nelle materie di competenza del Ministero;

     vv) coordinamento ed indirizzo degli ispettorati territoriali, in coordinamento con le direzioni generali competenti per materia, per l'esercizio delle attività di cui al presente articolo, nonchè per la gestione delle risorse finanziarie stanziate per il funzionamento degli ispettorati territoriali e per il potenziamento e la manutenzione dei relativi impianti e attrezzature;

     zz) supporto agli ispettorati territoriali per tutti gli affari relativi al contenzioso e ai rapporti con l'Autorità giudiziaria e con l'Avvocatura dello Stato;

     aaa) gestione di tutte le attività da realizzare per l'attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nelle materie di competenza;

     bbb) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del Piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate. Nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa del Ministro, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti.

     2. Presso la Direzione generale opera il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 e successive modificazioni.

 

     Art. 9. Direzione generale per la riconversione industriale e grandi filiere produttive

     1. La Direzione generale per la riconversione industriale e grandi filiere produttive si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) definizione delle politiche industriali relative allo spazio, all'aerospazio e alla ricerca aerospaziale e cura della partecipazione del Ministero in organismi nazionali, europei ed internazionali competenti in materia;

     b) attuazione delle politiche e dei programmi per la reindustrializzazione e la riconversione delle aree e dei settori industriali colpiti da crisi;

     c) azioni per l'integrazione con le politiche ambientali e lo sviluppo di sistemi di certificazione ambientale;

     d) crisi d'impresa; riconciliazione, gestione stralcio del Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà;

     e) attività relative alla Struttura per le crisi di impresa di cui all'articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

     f) gestione delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza;

     g) gestione degli interventi relativi alle politiche industriali in materia di difesa nazionale, materiali di armamento, commesse militari dei settori ad alta tecnologia e dell'industria aerospaziale;

     h) elaborazione degli indirizzi e redazione di pareri sul Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali inerenti ai regolamenti interni e alle delibere concernenti le tariffe per le prove delle armi salvo quanto previsto all'articolo 11, comma 1, lettera i);

     i) gestione di tutte le attività da realizzare per l'attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza;

     l) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del Piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate;

     m) nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa del Ministro, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti.

     2. Presso la Direzione generale operano:

     a) il Comitato per lo sviluppo dell'industria aeronautica di cui all'articolo 2 della legge 24 dicembre 1985, n. 808;

     b) il Comitato di sorveglianza del Piano space economy, istituito con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 2 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 239 del 12 ottobre 2017, adottato ai sensi della direttiva del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno in materia di attuazione della «Strategia nazionale di specializzazione intelligente», adottata il 10 maggio 2017;

     c) la Commissione per il rilascio o la revoca delle autorizzazioni e per la decisione di reclami, di cui all'articolo 8 della legge 6 dicembre 1993, n. 509;

     d) il Consiglio nazionale ceramico di cui all'articolo 4 della legge 9 luglio 1990, n. 188;

     e) il Nucleo degli esperti di politica industriale, di cui all'articolo 3 della legge 11 maggio 1999, n. 140.

 

     Art. 10. Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica

     1. La Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) tutela e promozione della concorrenza e definizione di proposte normative in materia di liberalizzazioni e di semplificazione per le imprese e di requisiti per l'esercizio di attività economiche nei settori del commercio, dell'artigianato e dei servizi e connessi rapporti con l'Autorità garante della concorrenza e del mercato;

     b) monitoraggio dei prezzi, iniziative per la conoscibilità dei prezzi dei carburanti e supporto al Garante per la sorveglianza dei prezzi;

     c) servizi e professioni, disciplina e ricorsi amministrativi relativi al ruolo dei periti e degli esperti, all'attività di mediazione e agli ausiliari del commercio, riconoscimento di titoli esteri per le professioni di competenza del Ministero non diversamente attribuite e tenuta dell'elenco delle associazioni delle professioni non organizzate in ordini o collegi e dell'elenco dei marchi di qualità dei servizi;

     d) statistiche sul commercio e sul terziario;

     e) nell'ambito dei servizi assicurativi, promozione e tutela della concorrenza, definizione e proposte di normativa e provvedimenti in materia di assicurazione, in particolare per RC auto, connessi rapporti con l'IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), vigilanza sul fondo di garanzia per le vittime della strada, sul fondo di garanzia per le vittime della caccia e sul fondo per i mediatori di assicurazione e riassicurazione, gestiti dalla Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.a. (CONSAP);

     f) attuazione delle politiche europee e internazionali nelle materie di competenza;

     g) cooperazione amministrativa europea in materia di tutela dei consumatori, assistenza al consumatore transfrontaliero e informazione al consumatore anche in materia di consumi ed emissioni degli autoveicoli;

     h) politiche, definizione e proposte di normativa e progetti per i consumatori;

     i) tenuta dell'elenco nazionale delle associazioni dei consumatori, supporto e segreteria al Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU);

     l) manifestazioni a premio;

     m) gestione del Punto di contatto infoconsumatori, del Punto di contatto prodotti (PCP), del Punto di contatto prodotti da costruzione, dell'Unità centrale di notifica, del Punto di contatto Technical Barriers to Trade (TBTs), del Punto di contatto del sistema di allerta rapido per i prodotti non alimentari (RAPEX);

     n) vigilanza e definizione della normativa in materia di qualità dei prodotti e dei servizi;

     o) vigilanza sul mercato in materia di sicurezza dei prodotti di competenza del Ministero e relativo coordinamento delle attività di competenza di altre direzioni e Amministrazioni e relativo Punto di contatto con la Commissione europea;

     p) attività in materia di normativa tecnica e vigilanza sugli enti di normazione nazionali UNI e CEI;

     q) normativa per la sicurezza degli impianti e macchine installati in ambito civile e industriale e relativi provvedimenti inerenti alle attività di verifica;

     r) normativa e adempimenti amministrativi in materia di metrologia legale e metalli preziosi;

     s) esercizio delle funzioni di Autorità nazionale italiana per l'accreditamento e Punto di contatto con la Commissione europea ai sensi dell'articolo 4, comma 2, della legge 23 luglio 2009, n. 99; svolgimento delle ulteriori attività demandate al Ministero dalla medesima legge e controllo su Ente italiano di accreditamento (ACCREDIA), salvo quanto previsto dall'articolo 11, comma 1, lettera m);

     t) vigilanza su camere di commercio, loro unioni e aziende speciali;

     u) vigilanza su Unioncamere;

     v) esercizio dei compiti previsti dalla legge 1° luglio 1970, n. 518 e dalla legge 29 dicembre 1993, n. 580, relativi alle camere di commercio italiane all'estero e italo-straniere;

     z) normativa sul registro imprese e sul repertorio delle attività economiche e amministrative (REA) e vigilanza sulle relative attività delle camere di commercio, tenuta dell'Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata di professionisti ed imprese (INI PEC) e ordinamento del sistema camerale;

     aa) normativa e provvedimenti amministrativi in materia di fiere, borse merci e magazzini generali, ferme restando le competenze delle altre Amministrazioni;

     bb) accreditamento degli Sportelli unici per le attività produttive e delle Agenzie per le imprese;

     cc) gestione di tutte le attività da realizzare per l'attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza;

     dd) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate;

     ee) nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa del Ministro, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti.

 

     Art. 11. Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società

     1. La Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) vigilanza sul sistema cooperativo comprese le cooperative europee;

     b) vigilanza sulle banche di credito cooperativo con riferimento agli aspetti relativi alla mutualità;

     c) vigilanza sulle associazioni nazionali riconosciute di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e sui fondi mutualistici costituiti ai sensi dell'articolo 11, della legge 31 gennaio 1992, n. 59;

     d) vigilanza sugli albi delle società cooperative;

     e) vigilanza su gestioni commissariali, scioglimenti e procedure di liquidazione coatta amministrativa delle società cooperative e dei consorzi agrari di concerto con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;

     f) vigilanza sulle società fiduciarie e di revisione;

     g) gestione delle procedure di liquidazione coatta amministrativa delle società fiduciarie e di revisione e relativa vigilanza;

     h) promozione delle attività di vigilanza, nei confronti della società Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. e connessi adempimenti, ai sensi dell'articolo 1, commi da 460 a 463, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

     i) vigilanza sull'Ente nazionale per il microcredito, sul Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, su Fondazione Valore Italia fino alla chiusura della relativa liquidazione disposta dal decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;

     l) promozione delle funzioni di vigilanza sui seguenti enti per quanto di competenza del Ministero: Fondazione Ugo Bordoni;

     m) vigilanza sull'Ente italiano di accreditamento (ACCREDIA), sul Consorzio Infomercati fino alla chiusura della relativa liquidazione;

     n) attività di vigilanza, per quanto di competenza del Ministero, su ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane;

     o) gestione di tutte le attività da realizzare per l'attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza;

     p) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate;

     q) nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti.

 

     Art. 12. Direzione generale per le risorse, l'organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio

     1. La Direzione generale per le risorse, l'organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio si articola in uffici di livello dirigenziale non generale e svolge le seguenti funzioni:

     a) attività di organizzazione degli uffici e di semplificazione delle procedure interne;

     b) coordinamento dell'attività di formazione del bilancio e di previsione della spesa del Ministero, anche in fase di variazione e assestamento;

     c) attività di comunicazione interna, trasparenza, rapporti con l'utenza e attività per l'Ufficio relazioni con il pubblico (URP);

     d) reclutamento, gestione e sviluppo professionale del personale;

     e) trattamento economico del personale in servizio e in quiescenza;

     f) coordinamento funzionale e supporto nell'attività di valutazione del fabbisogno di personale ai fini della definizione della dotazione organica;

     g) coordinamento delle attività di formazione del personale del Ministero;

     h) relazioni sindacali e supporto tecnico-organizzativo all'attività di contrattazione integrativa e decentrata;

     i) controversie relative ai rapporti di lavoro e procedimenti disciplinari;

     l) politiche per le pari opportunità e per il benessere del personale;

     m) gestione dell'anagrafe delle prestazioni e vigilanza sul rispetto dell'obbligo di esclusività del rapporto di lavoro;

     n) gestione e valorizzazione del Polo culturale: biblioteca, centri di documentazione, musei;

     o) attività stralcio inerente alla soppressione dell'Istituto per la promozione industriale;

     p) gestione unificata di spese a carattere strumentale comuni a più centri di responsabilità amministrativa nell'ambito del Ministero;

     q) coordinamento strategico dello sviluppo dei sistemi di telecomunicazione e fonia di competenza, in coerenza con gli standard tecnici e organizzativi comuni;

     r) coordinamento strategico della progettazione e dello sviluppo dei sistemi informativi e della gestione delle banche dati, in coerenza con gli standard tecnici e organizzativi comuni, in raccordo con le direzioni competenti;

     s) allestimento, gestione e controllo del funzionamento della rete informatica del Ministero e dei sistemi informativi condivisi comuni e coordinamento delle iniziative per l'interconnessione con i sistemi informativi delle altre pubbliche amministrazioni;

     t) compiti attribuiti al responsabile per la transizione digitale e difensore civico digitale, previsti dall'articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82;

     u) gestione del patrimonio;

     v) gestione della logistica e dei servizi tecnici;

     z) gestione dei servizi comuni e affari generali;

     aa) attività di supporto al Responsabile per i servizi di prevenzione e sicurezza;

     bb) attività residuale conseguente al trasferimento delle risorse e delle competenze in materia di commercio internazionale ai sensi del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132;

     cc) gestione di tutte le attività da realizzare per l'attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza;

     dd) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del Piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate;

     ee) nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa del Ministro, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti.

 

     Art. 13. Dotazione organica

     1. Le dotazioni organiche del personale, dirigenziale e non dirigenziale, del Ministero dello sviluppo economico sono individuate nell'allegata Tabella A, che costituisce parte integrante del presente decreto.

     2. Nell'ambito della dotazione organica di livello dirigenziale generale, di cui alla Tabella A, allegata al presente regolamento, possono essere attribuiti fino a 6 incarichi ispettivi, di consulenza, di studio e ricerca, ai sensi dell'articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonchè un incarico presso gli uffici di diretta collaborazione del Ministro.

     3. Il personale dirigenziale, di prima e di seconda fascia, del Ministero è inserito nei ruoli del personale dirigenziale del Ministero dello sviluppo economico.

     4. Il personale non dirigenziale del Ministero è inserito nel ruolo del personale del Ministero dello sviluppo economico.

 

     Art. 14. Uffici di livello dirigenziale non generale

     1. Gli uffici di livello dirigenziale non generale sono individuati nel numero complessivo di 104 posti di funzione, ai sensi dell'articolo 3, comma 2 del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, con legge 22 aprile 2021, n. 55.

     2. Nell'ambito della dotazione organica di livello dirigenziale non generale, di cui alla Tabella A, possono essere attribuiti fino a sei incarichi presso gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e uno presso l'Organismo indipendente di valutazione della performance.

 

     Art. 15. Disposizioni finali

     1. A seguito dell'entrata in vigore del presente decreto, il Ministero provvede al conferimento degli incarichi dirigenziali per le strutture riorganizzate secondo le modalità, le procedure e i criteri di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

     2. Le strutture organizzative operative alla data di entrata in vigore del presente decreto sono fatte salve fino alla definizione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali relativi agli uffici oggetto di modifiche ai sensi del presente decreto, nonchè all' efficacia dei decreti attuativi di natura non regolamentare, adottati ai sensi dell'articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell'articolo 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.

     3. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono abrogati il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 93 e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2019, n. 178.

     4. Dall'attuazione del presente regolamento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.

 

     Art. 16. Entrata in vigore

     1. Il presente decreto entra in vigore quindici giorni dopo la data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ed acquista efficacia a seguito dell'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 3, comma 4 del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22 convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55.

     Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.

 

Registrato alla Corte dei conti il 1° ottobre 2021  Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero delle politiche agricole, reg.ne n. 880

 

     Tabella A

     (art. 3, comma 2 e art. 13)

 

     MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

Dotazione organica complessiva del personale

 

Qualifiche dirigenziali e aree

Dotazione organica

Dirigenti prima fascia

17 *

Dirigenti seconda fascia

104 **

Totale dirigenti

121

Terza area

1.342

Seconda area

1.189

Prima area

77

Totale aree

2.608

Totale complessivo

2.729

 

     * Di cui numero 1 con incarico di segretario generale, 6 con incarico ai sensi dell'articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ridotti a 5 nel caso in cui sia nominato un vice segretario generale ai sensi dell'articolo 19, comma 10 ovvero 5-bis o 6 del decreto legislativo n. 165/2001 e numero 1 presso gli uffici di diretta collaborazione.

     ** Di cui fino a 6 presso gli uffici di diretta collaborazione e 1 presso l'organismo indipendente di valutazione.

 


[1] Abrogato dall'art. 9 del D.P.C.M. 30 ottobre 2023, n. 174.