§ 63.1.264 - Del.CIPE 27 maggio 2005, n. 34.
Ripartizione generale delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate - Quadriennio 2005-2008.


Settore:Normativa nazionale
Materia:63. Mezzogiorno e aree depresse
Capitolo:63.1 agevolazioni e contributi
Data:27/05/2005
Numero:34

§ 63.1.264 - Del.CIPE 27 maggio 2005, n. 34.

Ripartizione generale delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate - Quadriennio 2005-2008.

(G.U. 8 ottobre 2005, n. 235)

 

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

     Vista la legge n. 64 del 1° marzo 1986 di disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;

     Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, recante modifiche alla legge 1° marzo 1986, n. 64, di disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e norme per l'agevolazione delle attività produttive;

     Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, concernente la cessazione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e in particolare l'art. 19, comma 5, che ha istituito un Fondo cui far affluire le disponibilità di bilancio recate dalle predette leggi;

     Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito nella legge 7 aprile 1995, n. 104, recante norme per l'avvio dell'intervento ordinario nel Mezzogiorno

     Visti il decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito nella legge 22 marzo 1995, n. 85; il decreto-legge 23 giugno n. 244, convertito nella legge 8 agosto 1995, n. 341; il decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 548, convertito nella legge 20 dicembre 1996, n. 641; il decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito nella legge 23 maggio 1997, n. 135 e la legge 30 giugno 1998, n. 208, come da ultimo modificata in forza dell'art. 73 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, provvedimenti tutti intesi a finanziare, in conformità a quanto previsto dal comma 5 dell'art. 119 della Costituzione, la realizzazione di interventi speciali e aggiuntivi diretti a promuovere nelle aree sottoutilizzate lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, nonchè a rimuovere gli squilibri economici e sociali;

     Viste le leggi 23 dicembre 1998, n. 449 (finanziaria 1999), 23 dicembre 1999, n. 488 (finanziaria 2000), 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria 2001), 28 dicembre 2001, n. 448 (finanziaria 2002) che, oltre ad assicurare il rifinanziamento della predetta legge n. 208/1998 per la prosecuzione dei suddetti interventi, hanno disposto in materia di autoimprenditorialità e autoimpiego, credito di imposta per investimenti e credito di imposta per l'incremento dell'occupazione;

     Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive;

     Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003), con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attività produttive, Fondi per le aree sottoutilizzate nei quali si concentra e si dà unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi speciali e aggiuntivi a finanziamento nazionale di cui sopra, sono identificati gli strumenti di intervento finanziabili con i Fondi in questione, si prevede che le amministrazioni riferiscano a questo Comitato in ordine all'andamento degli strumenti e sono definite le procedure con cui questo Comitato, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, trasferisce risorse dall'uno all'altro Fondo, con i conseguenti effetti di bilancio;

     Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (finanziaria 2004), con il quale si stabilisce, al comma 129, l'utilizzo previa delibera di questo Comitato, della dotazione del Fondo ex art. 61 della legge n. 289/2002 anche per il finanziamento aggiuntivo degli strumenti di incentivazione le cui risorse confluiscono nel Fondo ex art. 60 e si attribuisce a questo Comitato la competenza a deliberare la diversa allocazione di risorse tra gli strumenti all'interno dei due Fondi. La medesima disposizione, al comma 130 lettera a), aggiunge, tra i criteri ispiratori dell'azione di riparto delle risorse, quello dell'accelerazione della spesa in conto capitale e stabilisce che le amministrazioni centrali e le regioni presentino a questo Comitato i progetti per investimenti pubblici da finanziare, indicandone i risultati economico-sociali attesi e i cronoprogrammi di attività e di spesa, prescrivendo, altresì, che tali interventi siano attuati nell'ambito e secondo le procedure previste dagli Accordi di programma quadro;

     Visto l'art. 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005) ed in particolare i commi:

     15, con il quale, per l'anno 2005 si è disposta, per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, la limitazione dei pagamenti a favore dei soggetti beneficiari degli strumenti di intervento finanziati con il Fondo per le aree sottoutilizzate nell'importo di 6.550 milioni di euro;

     16, con il quale, si è stabilito, al fine di assicurare il rispetto nel limite di cui sopra, che i soggetti gestori delle risorse suindicate trasmettano trimestralmente al Ministero delle economia e delle finanze - Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e Dipartimento per la Ragioneria generale dello Stato - informazioni sull'ammontare delle somme erogate per singolo strumento e intervento, aggiornando le previsione relative ai trimestri successivi;

     17, con il quale, si consente che con apposito decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, il limite suindicato possa essere incrementato in relazione all'andamento dei pagamenti del Fondo investimenti-incentivi alle imprese e degli interventi infrastrutturali finanziati dalla legge obiettivo, disponendo, altresì, che le amministrazioni centrali si conformino all'obiettivo di destinare al Mezzogiorno almeno il 30 per cento della spesa ordinaria in conto capitale e adottino opportune direttive perchè tale obiettivo sia conseguito anche dalle società di capitali a prevalente partecipazione pubblica diretta o indiretta;

     215-218, con i quali si introduce un nuovo strumento (caratterizzato dalla compresenza di contributi in conto interessi, contributi in conto capitale e partecipazioni temporanee al capitale sociale delle imprese beneficiarie), per rafforzare l'azione di attrazione di investimenti nelle aree sottoutilizzate, affidato alla Società Sviluppo Italia S.p.a.;

     222 e 223, con i quali si dettano disposizioni in ordine alla partecipazione a Fondi comuni di investimento attraverso capitale pubblico, per favorire l'investimento in capitale di rischio nelle piccole e medie imprese innovative, utilizzando nell'immediato le risorse assegnate con delibera di questo Comitato n. 20/2004;

     354-366,con i quali è stato istituito il «Fondo rotativo per il sostegno alle imprese», finalizzato alla concessione alle imprese di finanziamenti agevolati e affidato alla gestione della Cassa depositi e prestiti, ponendo anche a carico del Fondo aree sottoutilizzate la copertura dell'onere degli interessi, relativo alle misure di incentivazione finanziate dal medesimo Fondo;

     Vista la tabella D, come rimodulata dalla tabella F, allegata alla legge finanziaria per il 2005, con cui si assegna al Fondo aree sottoutilizzate una dotazione aggiuntiva per gli anni 2005-2008 pari a 7.844 milioni di euro (68 milioni di euro per il 2005, 48 milioni di euro per il 2006, 2.890 milioni di euro per il 2007 e 4.838 milioni di euro per il 2008);

     Visto il decreto-legge 28 febbraio 2005, n. 22 convertito, con modificazioni, nella legge 29 aprile 2005, n. 71, recante interventi urgenti nel settore agro-alimentare con il quale, tra l'altro, all'art. 1, comma 3-ter, si pone a carico del Fondo aree sottoutilizzate una riduzione di autorizzazione di spesa pari a 120 milioni di euro, per incrementare la dotazione del Fondo di solidarietà nazionale di cui all'art. 15, comma 2 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, destinato a favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole colpite da calamità naturali;

     Visto il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, nella legge 14 maggio 2005, n. 80, contenente disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale e in particolare gli articoli:

     8-bis, con il quale è stata disposta una riduzione dell'autorizzazione di spesa del Fondo aree sottoutilizzate pari a 50 milioni di euro (10 per il 2005, 10 per il 2006 e 30 per il 2007) per incrementare le risorse occorrenti per i giochi olimpici invernali Torino 2006;

     11, comma 14-ter, con il quale è stata disposta una riduzione dell'autorizzazione di spesa del Fondo aree sottoutilizzate:

     pari a 250 milioni di euro (50 milioni di euro per l'anno 2005, 50 milioni di euro per l'anno 2006, 85 milioni di euro per l'anno 2007 e 65 milioni di euro per l'anno 2008), per finanziare gli interventi di promozione industriale e reindustrializzazione di cui alla legge n. 181/1989;

     pari a 30 milioni di euro (15 milioni di euro per il 2005 e 15 milioni di euro per il 2006), per consentire la gestione temporanea della miniera carbonifera del Sulcis fino al 31 dicembre 2006;

     Considerato che, per effetto dei due provvedimenti legislativi sopra richiamati, la dotazione aggiuntiva del Fondo aree sottoutilizzate, di cui alla tabella D della legge finanziaria per il 2005, ha subito un definanziamento complessivo pari a 450 milioni di euro per il quadriennio 2005-2008 (con conseguente riduzione del limite ai pagamenti per l'anno 2005), passando da 7.844 a 7.394 milioni di euro, fronteggiabile per le singole annualità anche con l'impiego di risorse che si rendono disponibili per effetto di differimenti di spesa;

     Visto il sopra richiamato decreto-legge n. 35/2005, e in particolare l'articolo:

     5, commi 1 e 2, con i quali si dispone che, per le finalità di accelerazione della spesa in conto capitale di cui al comma 1 dell'art. 60 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni, il CIPE, utilizzando le risorse rese disponibili per effetto della riforma degli incentivi di cui al successivo art. 8, finanzi prioritariamente, per almeno 750 milioni di euro, gli interventi inclusi nel programma per le infrastrutture strategiche, selezionati secondo i principi adottati dalla delibera n. 21 del 29 settembre 2004 e che lo stesso destini una quota del Fondo per le aree sottoutilizzate al finanziamento di interventi di riqualificazione e miglioramento delle infrastrutture materiali e immateriali delle città e delle aree metropolitane, da individuarsi con le modalità e i criteri previsti dal punto 1.1 della delibera CIPE n. 20 del 29 settembre 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 11 novembre 2004;

     Viste le proprie delibere 6 agosto 1999, n. 139 (Gazzetta Ufficiale n. 254/1999), 15 febbraio 2000, n. 14 (Gazzetta Ufficiale n. 96/2000), 4 agosto 2000, n. 84 (Gazzetta Ufficiale n. 268/2000), 21 dicembre 2000 n. 138 (Gazzetta Ufficiale n. 34/2001), 4 aprile 2001, n. 48 (Gazzetta Ufficiale n. 142/2001), 3 maggio 2002, n. 36 (Gazzetta Ufficiale n. 167/2002), 9 maggio 2003, n. 16 (Gazzetta Ufficiale n. 156/2003), 9 maggio 2003, n. 17 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2003), 13 novembre 2003, n. 83 (Gazzetta Ufficiale n. 48/2004), 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 254/2004), con le quali si è provveduto, nel tempo, ad effettuare il riparto delle risorse per interventi nelle aree in questione;

     Vista la propria delibera del 18 marzo 2005, con la quale, in attuazione dell'art. 5, comma 1 del decreto-legge n. 35/2005, sulle disponibilità residue del quadriennio 2004-2007, sono stati accantonati 750 milioni di euro, da destinare al programma accelerazione della spesa in conto capitale, con l'impegno di ripartirli tra le due macro-aree (Mezzogiorno-Centro Nord) per finanziare progetti inclusi nel Programma infrastrutture strategiche, in grado di assorbire nel primo biennio una quota significativa e, comunque non inferiore ad un terzo del totale delle risorse assegnate;

     Considerato che le minori prenotazioni registrate per il credito d'imposta occupazione nel Mezzogiorno hanno determinato, rispetto alle risorse assegnate, una disponibilità finanziaria di 810 milioni di euro, di cui 300 per il 2005 e 510 per il 2006;

     Considerato che con nota del 17 febbraio 2005, l'Agenzia delle entrate, ha segnalato che, anche a seguito delle operazioni di «manutenzione straordinaria» sull'utilizzo delle agevolazioni assentite nel mese di aprile 2003, nel periodo 1° gennaio 2004-8 febbraio 2005 sono state complessivamente acquisite 1.866 istanze di rinuncia ai crediti d'imposta investimenti, introdotti dall'art. 62 della legge n. 289/2002, pari a 526 milioni di euro, liberando un equivalente ammontare di risorse;

     Valutato, sulla base delle comunicazioni formali effettuate a questo Comitato dai soggetti gestori e di altre informazioni, lo stato di attuazione degli interventi già finanziati al fine di stabilire sia la loro candidabilità a nuovi finanziamenti, sia la disponibilità di risorse non utilizzate e riassegnabili ovvero di risorse rimodulabili ad anni diversi a causa di ritardi nell'attuazione;

     Considerato che, alla luce di tali valutazioni, si rende possibile un'operazione finanziaria di rimodulazione temporale delle risorse esistenti, con incremento di quelle assegnabili nel 2005, 2006 e 2007, per un importo rispettivamente pari a 39, 1.315 e 87 milioni di euro e conseguente riduzione delle risorse 2008 per un importo pari a 1.441 milioni di euro;

     Preso atto che la dotazione complessiva del Fondo aree sottoutilizzate, da assegnare nel periodo 2005-2008, passa da 7.394 a 9.480 milioni di euro;

     Visto il più volte richiamato decreto-legge n. 35/2005 e, in particolare, gli articoli:

     6, comma 14, con il quale, si assegna al CIPE la determinazione della quota annuale delle risorse del Fondo aree sottoutilizzate destinate al finanziamento dei contratti di localizzazione e, in generale, dell'intervento di sviluppo Italia per l'attrazione degli investimenti;

     7, comma 1, con il quale, si conferma l'impegno di utilizzare risorse del Fondo aree sottoutilizzate per la realizzazione delle infrastrutture per la larga banda, di cui al programma approvato con delibera CIPE 13 novembre 2003, n. 83;

     8, con il quale:

     si dettano i principi cui si ispira la riforma delle modalità di concessione delle agevolazioni per investimenti in attività produttive, disposta ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488, e dell'art. 2, comma 203, lettere d), e) ed f) della legge 23 dicembre 1996, n. 662, al fine di favorire lo sviluppo del mercato del credito nelle aree sottoutilizzate e, quindi, migliorare la competitività del sistema produttivo, compensando le difficoltà di approvvigionamento delle piccole e medie imprese sul mercato del credito;

     si dispone che nel primo biennio il CIPE assegni per il finanziamento del contributo in conto capitale, una quantità di risorse in grado di attivare, unitamente con quelle rivenienti da rinunce e revoche, un volume di investimenti privati equivalente a quello medio agevolato nel precedente biennio;

     si prevede che nel triennio 2005-2007 sia trasferito da incentivi a investimenti pubblici materiali e immateriali un volume di risorse non inferiore a 750 milioni di euro complessivi (225 nel 2005, 355 nel 2006 e 170 nel 2007);

     11-ter, commi 1 e 2, che con i quali si introduce una intensificazione dei benefici della fiscalità di vantaggio per le imprese che incrementano le assunzione a tempo indeterminato nelle aree sottoutilizzate, prevedendo una quintuplicazione della deduzione fiscale IRAP per quelle del Mezzogiorno e una triplicazione della stessa per quelle del Centro-Nord;

     11-ter, comma 5, che sostituisce il comma 361 dell'art. 1 della legge finanziaria per il 2005, e pone a carico del Fondo aree sottoutilizzate una parte dell'onere derivante dal differenziale tra il tasso d'interesse delle anticipazioni concesse alle imprese e il tasso del finanziamento agevolato, differenziale posto a carico del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese gestito dalla Cassa depositi e prestiti;

     Considerato che, in coerenza con quanto già disposto, si intende proseguire nell'azione avviata con le delibere n. 23/2003 e n. 19/2004 di accelerazione dei tempi di utilizzo delle compensazioni relative ai crediti d'imposta investimenti, richiesti dai soggetti che abbiano avviato gli investimenti prima del 7 luglio 2002 e che abbiano concluso gli stessi rispettivamente nel 2002, nel 2003 e nel 2004, elevando per l'anno in corso le percentuali di compensazione, dal 13% al 19,5% per gli investimenti conclusi nel 2002, dal 6% al 17% per gli investimenti conclusi nel 2003 e dal 6% al 39% per quelli conclusi nel 2004 così da consentire, per i primi, una riduzione dei tempi complessivi di utilizzo da cinque a quattro anni, per i secondi, da dieci a quattro anni e, per gli ultimi, da sedici a dieci anni;

     Considerata la necessità di dare attuazione alle indicazioni contenute nei commi 1, 2 e 5 dell'art. 11-ter del decreto-legge n. 35/2005, convertito, con modificazioni, nella legge n. 80/2005, in ordine alla intensificazione della fiscalità di vantaggio per nuove assunzioni nelle aree sottoutilizzate e alla copertura dei tassi d'interesse per anticipazioni a carico del Fondo rotativo;

     Considerato che occorre consolidare e accelerare il programma per l'attrazione degli investimenti nelle aree sottoutilizzate, gestito dalla Società Sviluppo Italia S.p.a. attraverso contratti di localizzazione nel Mezzogiorno e dare adeguato finanziamento per l'avvio dello strumento di attrazione previsto dall'art. 1, comma 215-218 della legge finanziaria per il 2005;

     Considerato che i programmi per incentivi all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego, confermando l'andamento 2003, hanno mostrato anche nel 2004 significativi risultati sia sotto il profilo del tiraggio delle risorse che sotto quello della ricaduta occupazionale e che, pertanto, si ritiene opportuno garantire un adeguato rifinanziamento degli stessi;

     Considerata la necessità di destinare adeguate risorse per il finanziamento dei contratti-pilota di filiera e di distretto agroalimentare, istruiti dal Ministero delle politiche agricole;

     Considerato che s'intende mantenere, per il credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari localizzati, un livello di finanziamento adeguato alle esigenze espresse dal mercato, tenuto conto che la domanda di preno-tazioni, per il 2004, è stata superiore allo stanziamento annuale e che tale maggiore richiesta è stata soddisfatta con l'utilizzo delle regole di flessibilità indicate al punto 16 del dispositivo della propria delibera n. 19/2004;

     Considerata l'opportunità di accogliere la richiesta, formulata in seduta dal Ministro per le attività produttive di assicurare per le aree sottoutilizzate uno specifico finanziamento dei «Pacchetti Integrati di Agevolazioni» (PIA), tesi a unificare, integrare e semplificare le procedure di accesso e di concessione di agevolazioni alle imprese;

     Considerato che è necessario dare attuazione all'art. 1, comma 1-bis del decreto-legge n. 22/2005, assicurando adeguate risorse a copertura della sospensione fino al 31 dicembre 2005 del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, riconosciuta alle imprese agricole per le quali, nel 2004, si è verificata una riduzione del reddito medio del 30 per cento rispetto a quello del triennio precedente;

     Considerata la necessità di rafforzare l'impegno già intrapreso dal Cipe con le proprie delibere del 9 maggio 2003 e del 29 settembre 2004, in attuazione dell'indirizzo contenuto nel DPEF 2004-2007 e ribadito nell'analogo documento 2005-2008, volto a riequilibrare progressivamente la spesa in conto capitale fra investimenti pubblici in infrastrutture materiali ed immateriali e incentivi, a favore dei primi, riconoscendo a questi un peso crescente in sede di riparto;

     Considerata, nell'ambito degli obiettivi della legge n. 208/1998, la necessità di:

     proseguire nel finanziamento dei programmi nazionali riguardanti la ricerca e la larga banda, accantonando una parte delle risorse da ripartire a seguito della valutazione dell'andamento dei progetti già finanziati, dando attenzione, altresì, agli interventi di protezione ambientale e di tutela delle risorse idriche;

     confermare la scelta di un predominante finanziamento diretto alle regioni per consentire loro di adeguare, attraverso l'utilizzo sinergico delle risorse nazionali per gli interventi nelle aree sottoutilizzate e di quelle comunitarie, la propria dotazione infrastrutturale materiale e immateriale e di colmare così le diversità che permangono nella quantità e qualità dei servizi pubblici e collettivi offerti nelle aree più progredite del Paese;

     valorizzare la positiva esperienza di programmazione e allocazione delle risorse stanziate nel 2004 per la realizzazione di interventi di riqualificazione e miglioramento infrastrutturale delle città e delle aree metropolitane del Mezzogiorno, destinando in attuazione dell'art. 5, comma 1, del decreto-legge n. 35/2005 - ulteriori e maggiori risorse anche per il Centro-Nord;

     Considerata la necessità di rifinanziare il programma di accelerazione della spesa in conto capitale, tenendo conto dell'esperienza maturata, d'intesa con il Ministero delle infrastrutture nel 2004, di quanto previsto dall'art. 5, comma 1 del decreto-legge n. 35/2005, ed utilizzando anche le disponibilità accantonate con la propria delibera del 18 marzo 2005, assicurando una quantità di risorse annuali definita sulla base della effettiva capacità di spesa;

     Considerato che il Ministero dell'interno ha fatto presente che, nell'ambito del progetto TETRA che prevede la realizzazione di una nuova rete nazionale radiomobile, il programma di interventi da realizzare in aree sottoutilizzate della provincia di Torino in connessione con i giochi invernali presenta caratteristiche di urgenza che ne rendono opportuno l'inserimento nell'ambito del predetto programma di accelerazione;

     Considerata la necessità di operare accantonamenti, da ripartire in corso d'anno, in uno con le risorse liberate, in relazione all'efficacia e rapidità degli interventi, allo stato di attuazione degli stessi, alle esigenze espresse dal mercato e all'effettivo rispetto dell'accelerazione della spesa in conto capitale:

     mirati all'ulteriore finanziamento dei programmi di accelerazione di cui all'art. 4, comma 130, della legge n. 350/2003 e per il rifinanziamento dei programmi operativi finalizzati allo sviluppo, di cui alla delibera di questo Comitato n. 130 del 19 dicembre 2002;

     con prioritaria destinazione al finanziamento di programmi di attrazione nelle aree sottoutilizzate di capitali e di risorse umane, di completamento del programma larga banda, di attività di ricerca nel settore agricolo, di protezione ambientale e tutela delle risorse idriche, nonchè alla tempestiva attuazione delta previsione normativa contenuta nell'art. 8 del disegno di legge n. 5736 che detta disposizioni in ordine al piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale all'esame del Parlamento, per il finanziamento della premialità destinata agli enti locali ricadenti nel territorio di ATO che assicurino un'efficiente gestione unitaria delle relative risorse idriche;

     Ritenuto opportuno proseguire nell'attività propedeutica alta valutazione di efficacia degli interventi al fine di assicurare che le decisioni di riparto delle risorse siano prese da questo Comitato su una base informativa più completa e tale da assicurare effettiva unitarietà strategica delle decisioni;

     Su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze;

 

     Delibera:

 

     1. Le risorse assegnate al Fondo per le aree sottoutilizzate per la programmazione e il finanziamento unitario di interventi nelle aree sottoutilizzate per il quadriennio 2005-2008 sono ripartite, per le motivazioni esposte in premessa e nel rispetto, salvo ove esistano specifiche disposizioni legislative, del consolidato criterio di ripartizione tra le macroaree del Centro-Nord e del Mezzogiorno nella misura, rispettivamente, del 15 e dell'85 per cento, come, come nella tavola che segue:

 

ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE PER IL RIEQUILIBRIO ECONOMICO E SOCIALE

1. FONDO AREE SOTTOUTILIZZATE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

 

(valori espressi in milioni di euro)

2005

2006

2007

2008

TOTALE

F

O

N

T

I

 

 

A

Dotazione aggiuntiva

245,00

375,00

2.787,20

4.736,80

8.144,00

A.1

Dotazione aggiuntiva tab. D - L.F. per il 2005

68,00

48,00

2.890,00

4.838,00

7.844,00

A.2

Deduzioni per disposizioni legislative successive alla pubblicazione della legge finanziaria

- 195,00

- 75,00

- 115,00

- 65,00

- 450,00

A.3

Differimento di autorizzazioni di spese disposte con precedenti riparti per il finanziamento di interventi previsti con provvedimenti legislativi

147,00

47,00

- 157,80

-36,20

-

A.4

Dotazione aggiuntiva al netto delle precedenti operazioni

20,00

20,00

2.617,20

4.736,80

7.394,00

A.5

Risorse accantonate per assegnazione programmatica ad  interventi in opere strategiche di cui alla Legge n. 443/2001 - Delibera CIPE del 18 marzo 2005

225,00

355,00

170,00

-

750,00

B

Altre dotazioni

826,00

510,00

-

-

1.336,00

B.1

Minori prenotazioni del credito d'imposta occupazione,  Mezzogiorno (Legge 388/2000 - art. 7)

300,00

510,00

-

-

810,00

B.2

Rinunce prenotazioni credito d'imposta investimento (L. 289/02 art. 62)

526,00

-

-

-

526,00

C

Dotazione finanziaria per modifiche di assegnazione - Differimento previsto di spesa di interventi già impegnati

39,00

1.315,00

87,00

- 1.441,00

-

D

TOTALE FONTI

1.110,00

2.200,00

2.874,20

3.295,80

9.480,00

 

(valori espressi in milioni di euro)

2005

2006

2007

2008

TOTALE

I

M

P

I

E

G

H

I

I

n

c

e

n

t

I

v

i

E

Accelerazione credito d'imposta per gli investimenti  (L.388/2000 - art. 8 come integrata dall'art. 10 del D.L. 138/2002), impiegando anche le risorse liberate a seguito di rinunce

446,00

1.054,00

-

-

1.500,00

F

Fiscalità di vantaggio IRAP Mezzogiorno e aree Centro Nord in deroga art.87 paragr.3 lett. a) e c)

15,00

183,00

282,00

366,00

846,00

G

Fondo rotativo: oneri per interessi

55,00

100,00

100,00

100,00

355,00

H

Programma attrazione investimenti nel Mezzogiorno attraverso:

40,00

80,00

80,00

-

200,00

H.1

Contratti di Programma per la localizzazione

20,00

40,00

40,00

-

100,00

H.2

Strumento di attrazione rafforzata (commi 215 e 217 L.F. per il 2005)

20,00

40,00

40,00

-

100,00

I

Autoimprenditorialità e autoimpiego (Legge n.488/1999, art.27, c.11)

220,00

240,00

-

-

460,00

L

Contratti Filiera e Distretti agroalimentari

10,00

45,00

45,00

-

100,00

M

Agevolazioni per investimenti in campagne pubblicitarie localizzate (Legge finanziaria 2003 art. 61 comma 13)

25,00

25,00

-

-

50,00

N

Pacchetti integrati agevolazioni

16,00

16,00

24,00

24,00

80,00

O

Sospensione pagamenti contributi previdenziali settore agricolo

15,00

15,00

-

-

30,00

I

n

v

e

s

t.

 

p

u

b

b

l

i

c

i

 

P

Investimenti pubblici  ex lege n. 208/1998, art. 1, c. 1, come integrata dall’art. 73 della legge n. 448/2001 (Accordi di programma quadro e programmi nazionali, inclusa la RICERCA), di cui:

44,06

175,42

1.934,18

2.216,34

4.370,00

P.1

Riqualificazione e miglioramento dotazione infrastrutturale città e aree metropolitane attraverso APQ nel Mezzogiorno

2,30

11,50

115,00

101,20

230,00

P.2

Riqualificazione e miglioramento dotazione infrastrutturale città e aree metropolitane attraverso APQ nel Centro Nord

0,41

5,03

20,29

14,85

40,58

Q

Programma accelerazione - art 4 comma 130 L.F. per il 2004

126,72

137,60

239,63

286,05

790,00

Q.1

Programma Tetra -  giochi olimpici

8,00

8,00

12,00

12,00

40,00

Q.2

Ulteriore riparto per programma accelerazione - art 4 comma 130 L.F. per il 2004 - art. 5 D.L. 35/2005, attraverso:

118,72

129,60

227,63

274,05

750,00

Q..2..1.

Infrastrutture strategiche nel Mezzogiorno

100,91

110,16

193,48

232,95

637,50

Q..2..2.

Accantonamento per interventi infrastrutturali prioritari nelle regioni del Centro-Nord

17,81

19,44

34,14

41,11

112,50

R

Accantonamento mirato a:

71,49

67,84

91,05

109,62

340,00

R.1

Ulteriore finanziamento programma accelerazione art 4 comma 130 L.F. per il 2004

61,49

37,84

91,05

109,62

300,00

R.2

Programmi operativi di supporto allo sviluppo Delibera n. 130/2002

10,00

30,00

 

 

40,00

S

Accantonamenti con priorità per l'attrazione di capitali e di risorse umane, la larga banda, la ricerca nel settore agricolo, la tutela ambientale e la premialità per l'attivazione della gestione idrica unitaria

25,74

61,14

78,34

193,78

359,00

TOTALE IMPIEGHI

1.110,00

2.200,00

2.874,20

3.295,80

9.480,00

 

 

     2. Le risorse di cui al punto E, pari a 1.500 milioni di euro, sono destinate al finanziamento del credito d'imposta investimenti. Tali risorse sono impiegate dall'Agenzia delle entrate, oltre che per garantire la copertura delle compensazioni autorizzate con provvedimento di assenso, a partire dall'8 luglio 2002, per incrementare, nelle misure indicate in premessa, la percentuale delle compensazioni riconosciute, per l'anno in corso, per gli investimenti, avviati prima del 7 luglio 2002 e realizzati nel 2002, 2003 e 2004. L'Agenzia delle entrate è autorizzata a dare automatica e immediata applicazione al processo di accelerazione suindicato, secondo le percentuali indicate nelle premesse della presente delibera.

     3. Le risorse di cui al punto F, pari a 846 milioni di euro, destinate a finanziare l'intensificazione dei benefici della fiscalità di vantaggio IRAP, per le imprese che effettuano nuove assunzioni a tempo indeterminato nelle aree sottoutilizzate del Mezzogiorno e del Centro Nord e danno attuazione a quanto previsto dall'art. 11-ter, commi 1 e 2 del decreto-legge n. 35/2005. In attuazione di predette disposizioni. l'Agenzia delle entrate e il Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'economia rendono una relazione annuale sull'effettivo utilizzo dei benefici concessi per le conseguenti decisioni di questo Comitato in ordine all'adeguatezza della copertura finanziaria assicurata e l'assunzione delle conseguenti decisioni.

     4. Le risorse di cui al punto G, pari a 355 milioni di euro, destinate a coprire parte degli oneri per interessi sui finanziamenti agevolati, concessi attraverso il «Fondo rotativo per il sostegno alle imprese», sono utilizzate per gli strumenti di intervento finanziati con il Fondo per le aree sottoutilizzate.

     5. Le risorse di cui al punto H, pari a 200 milioni di euro, sono destinate a finanziare i programmi, gestiti dalla Società Sviluppo Italia per l'attrazione di investimenti produttivi. Di tali disponibilità, 100 milioni di euro sono assegnati per il rifinanziamento nel Mezzogiorno del progetto pilota «Contratti di localizzazione» e 100 milioni di euro sono assegnati per l'avvio dello strumento di attrazione disciplinato dall'art. l, commi 215-218, della legge finanziaria per il 2005, le cui modalità attuative saranno disciplinate da questo Comitato con separato provvedimento.

     6. Le risorse di cui al punto I, pari a 460 milioni di euro, destinate al finanziamento di programmi per l'autoimprenditorialità e l'autoimpiego, gestiti dalla Società Sviluppo Italia S.p.a., confermano l'impegno già assunto da questo Comitato di garantire a questi strumenti un finanziamento annuo costante adeguato alle necessità espresse dallo strumento.

     7. Le risorse di cui al punto L, pari a 100 milioni di euro, sono destinate, in relazione alle esigenze espresse dal mercato, a rifinanziare il progetto pilota di contratti di filiera e di distretto agroalimentare, istruito dal Ministero delle politiche agricole;

     8. Le risorse di cui al punto M, pari 50 milioni di euro, destinate a proseguire il finanziamento di agevolazioni per investimenti in campagne pubblicitarie localizzate, confermano l'orientamento già espresso in occasione dei precedenti riparti. Le risorse già destinate al finanziamento delle istanze prodotte nel 2003 per il riconoscimento di crediti di imposta per investimenti in campagne pubblicitarie localizzate di cui alla propria delibera n. 16/2003 e non ancora utilmente impiegate, integrano, anche per l'anno in corso, la disponibilità assegnata.

     9. Le risorse di cui al punto N, pari a 80 milioni di euro, sono destinate ad uno specifico finanziamento dei Pacchetti Integrati di Agevolazioni - (PIA), tesi a unificare, integrare e semplificare le procedure di accesso e di concessione di agevolazioni alle imprese.

     10. Le risorse di cui al punto O, pari a 30 milioni di euro, destinate a finanziare, per l'anno 2005, la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per le imprese agricole, il cui reddito medio, nel 2004, si è ridotto del 30% rispetto al reddito medio del triennio precedente, costituiscono attuazione della previsione normativa contenuta nell'art. 1, comma 1-bis del decreto-legge n. 22/2005.

     11. Si dà atto che con le assegnazioni di cui ai punti P, Q e R della tabella di riparto viene assicurato il rispetto del limite annuale minimo di risorse assegnate ad investimenti pubblici, materiali e immateriali, indicato nell'art. 8, comma 6, del decreto-legge n. 35/2005, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 80/2005 richiamato in premessa.

     12. Con successiva delibera questo Comitato, sentita la Conferenza Stato-regioni e sulla base delle motivazioni e finalità delta presente delibera, oltre che delle disposizioni della legge finanziaria 2005, provvederà al riparto delle risorse, di cui al punto P, pari a 4.370 milioni di euro, destinate al rifinanziamento degli investimenti pubblici di cui alla legge n. 208/1998, art. 1, comma 1, come integrato dall'art. 73 della legge n. 448/2001. Le risorse di cui ai punti P.1 e P.2, rispettivamente pari a 230 e 40,58 milioni di euro, sono assegnate per il finanziamento di interventi nelle città e nelle aree metropolitane del Mezzogiorno e del Centro Nord. Le regioni sono chiamate a programmare tali risorse aggiuntive in consonanza con le priorità strategiche e i criteri di selezione coerenti con la programmazione comunitaria per le aree urbane, che sono stati definiti previo confronto, promosso dal Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione, fra le regioni e il partenariato istituzionale ed economico-sociale a livello nazionale, per l'analoga assegnazione disposta a valere sulle risorse aggiuntive per l'anno 2004.

     13. Le risorse di cui al punto Q.1, pari a 40 milioni di euro, sono destinate, nell'ambito del programma di accelerazione nel rispetto delle regole che lo caratterizzano, indicate nella propria delibera n. 19 del 29 settembre 2004, al finanziamento della prima fase del programma Tetra, presentato dal Ministero dell'interno, per le finalità indicate in premessa.

     14. Con separata delibera questo Comitato provvederà per le risorse di cui al punto Q.2.1, pari a 637,50 milioni di euro, all'individuazione degli interventi, secondo i criteri adottati nella delibera n. 21/2004, ricadenti nel Mezzogiorno, inclusi nel programma di infrastrutture strategiche, che, avendo necessità di risorse finanziarie aggiuntive per consentire la loro completa realizzazione, abbiano la capacità di produrre spesa in misura significativa negli anni 2005-2006. Tale provvedimento, in analogia agli indirizzi espressi da questo Comitato nella propria delibera n. 21/2004 per l'analogo programma finanziato in occasione del riparto generale delle risorse aggiuntive nazionali 2004, indicherà tempi di attuazione, modalità informative a questo Comitato e sanzioni e premialità collegate al rispetto dei cronoprogrammi di spesa. Le risorse di cui al punto Q.2.2, pari a 112,50 milioni di euro, relative ad interventi ricadenti nel Centro-Nord, sono accantonate per essere successivamente destinate ad integrare le risorse ordinarie messe a disposizione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il finanziamento unitario di interventi che siano di immediata attuabilità o che, già avviati, presentino una linea di finanziamento incompleta.

     15. Le risorse di cui al punto R, pari a 340 milioni di euro, saranno ripartite in corso d'anno, nel rispetto delle finalità indicate nelle premesse, quanto a:

     300 milioni di euro (punto R.1), per l'ulteriore finanziamento del programma accelerazione di cui all'art. 4, comma 130, della legge n. 350/2003;

     40 milioni di euro (punto R.2), per il finanziamento di programmi operativi di supporto allo sviluppo, di cui alla delibera di questo Comitato n. 130/2002.

     16. Le risorse di cui al punto S, pari a 359 milioni di euro, e le risorse liberate in corso d'anno saranno ripartite, nel rispetto delle finalità indicate nelle premesse, dando priorità a progetti di attrazione nelle aree sottoutilizzate sia di capitali che di risorse umane, di completamento del programma larga banda, di attività di ricerca nel settore agricolo, di protezione ambientale e tutela delle risorse idriche, nonchè al finanziamento della premialità destinata agli enti locali che, consorziati o associati per la gestione degli Ambiti territoriali ottimali (ATO), risultino avere affidato e reso operativo il servizio idrico integrato.

     17. Al fine di dare piena attuazione a quanto previsto dall'art. 1, commi 16 e 17 della legge finanziaria per il 2005, in ordine all'obbligo di fornire informazioni non solo sugli interventi finanziati dal Fondo per le aree sottoutilizzate, ma anche sulla realizzazione dell'obiettivo di destinare almeno il 30% della spesa ordinaria nel Mezzogiorno, si conferma che:

     le Amministrazioni destinatarie di assegnazioni per le aree sottoutilizzate sono tenute a compilare, entro sessanta giorni dalla conclusione di ciascun trimestre, le schede di rilevazione, allegate alla presente delibera, redatte secondo lo schema di ricognizione del grado di attuazione degli interventi, costituente l'allegato 1 alla delibera n. 16/2003, in relazione al complesso delle risorse aggiuntive e ordinarie ad esse assegnate. La rilevazione è accompagnata da una relazione che illustri le informazioni sullo stato di utilizzo delle risorse, nonchè, sulle iniziative adottate in qualità di azionista di riferimento nei confronti di società di capitali a partecipazione pubblica «diretta o indiretta» perchè le stesse si conformino al medesimo obiettivo;

     con la stessa cadenza temporale le amministrazioni centrali e i soggetti gestori degli strumenti di intervento finanziati con le risorse per le aree sottoutilizzate trasmettono al Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione e a quello della Ragioneria generale dello Stato, per ciascuno di essi, una scheda conforme all'allegato 3 della propria delibera del 18 marzo 2005, in cui si danno notizie in ordine al livello di erogazione realizzato nel trimestre precedente e alla previsione del profilo di spesa atteso, nei sette trimestri successivi;

     la mancata trasmissione delle informazioni di cui ai punti precedenti preclude la possibilità di accedere a successivi riparti di risorse aggiuntive nazionali da parte di questo Comitato.

     18. Al fine di assicurare la necessaria tempestività nell'utilizzo delle risorse per le finalità di cui ai punti precedenti, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato è autorizzato, sin dalla data odierna, a predisporre gli occorrenti provvedimenti di variazione di bilancio. Ad essi sarà dato formale seguito subito dopo la registrazione della presente delibera da parte della Corte dei conti.