§ 58.4.20 - D.P.R. 17 gennaio 1990, n. 44.
Regolamento per il recepimento delle norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 settembre 1989 concernente il personale del [...]


Settore:Normativa nazionale
Materia:58. Lavoro
Capitolo:58.4 contrattazione collettiva
Data:17/01/1990
Numero:44


Sommario
Art. 1.  Area di applicazione e durata
Art. 2.  Rapporti amministrazione-cittadino
Art. 3.  Norme di garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali - Servizi pubblici essenziali
Art. 4.  Norme di garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali - Prestazioni indispensabili e contingenti di personale per il funzionamento dei servizi pubblici essenziali
Art. 5.  Ordinamento professionale
Art. 6.  Fondo per il miglioramento dell'efficienza dei servizi
Art. 7.  Utilizzo del Fondo per il miglioramento dell'efficienza dei servizi
Art. 8.  Nuovi stipendi
Art. 9.  Retribuzione individuale di anzianità
Art. 10.  Effetti dei nuovi stipendi
Art. 11.  Mobilità
Art. 12.  Indennità di rischio da radiazioni
Art. 13.  Trattamento di missione
Art. 14.  Negoziazione decentrata
Art. 15.  Attività culturali e ricreative
Art. 16.  Copertura assicurativa
Art. 17.  Diritto allo studio
Art. 18.  Tutela dei dipendenti in particolari condizioni psico-fisiche
Art. 19.  Igiene e sicurezza sul lavoro
Art. 20.  Pari opportunità
Art. 21.  Assenze obbligatorie
Art. 22.  Disposizioni particolari
Art. 23.  Norma finale di rinvio
Art. 24.  Copertura finanziaria
Art. 25.  Entrata in vigore


§ 58.4.20 - D.P.R. 17 gennaio 1990, n. 44.

Regolamento per il recepimento delle norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 settembre 1989 concernente il personale del comparto Ministeri ed altre categorie di cui all'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 1986, n. 68.

(G.U. 19 maggio 1990, n. 115, S.O.)

 

     Art. 1. Area di applicazione e durata

     1. Il presente regolamento si applica al personale di cui all'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 5 marzo 1986, n. 68.

     2. Il presente regolamento si riferisce al periodo 1° gennaio 1988-31 dicembre 1990. Gli effetti economici decorrono dal 1° luglio 1988, fatte salve le diverse decorrenze espressamente previste nei successivi articoli per particolari istituti contrattuali.

 

          Art. 2. Rapporti amministrazione-cittadino

     1. Nell'intento di perseguire l'ottimizzazione dell'erogazione dei servizi, le parti assumono come obiettivo fondamentale dell'azione amministrativa il miglioramento delle relazioni con l'utenza, da realizzarsi nel modo più congruo, tempestivo ed efficace da parte delle strutture operative in cui si articolano le amministrazioni.

     2. A tale scopo, le amministrazioni devono approntare adeguati strumenti per la tutela degli interessi degli utenti, anche attraverso l'istituzione di appositi uffici di pubbliche relazioni, abilitati anche a ricevere eventuali reclami e suggerimenti degli utenti ai fini del miglioramento dei servizi.

     3. In tale quadro le amministrazioni predispongono, sentite le organizzazioni e le confederazioni sindacali di cui all'art. 2 del decreto del Ministro per la funzione pubblica in data 27 aprile 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 109 del 2 maggio 1989, appositi progetti - da realizzare nel periodo di vigenza dell'accordo recepito dal presente regolamento - finalizzati in particolare ad assicurare condizioni di massima trasparenza, di dialogo e di sicurezza nel rapporto con gli utenti, ivi compresa la riconoscibilità degli addetti ai servizi, mediante interventi diretti ad assicurare, secondo la natura degli adempimenti istituzionali:

     a) la semplificazione della modulistica e la riduzione, ove possibile, della documentazione a corredo delle domande di prestazioni, ferma restando l'applicazione delle norme sull'autocertificazione di cui alla legge 4 gennaio 1968, n. 15, e l'ottemperanza alle istruzioni contenute nella circolare del Ministro per la funzione pubblica in data 20 dicembre 1988, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 7 del 10 gennaio 1989;

     b) l'ampliamento degli orari di apertura degli uffici per garantire, laddove le amministrazioni ne ravvisino la necessità per le esigenze degli utenti, anche l'accesso degli utenti stessi in almeno due pomeriggi alla settimana; in tale caso le modalità attuative saranno definite in sede di negoziazione decentrata;

     c) il collegamento tra amministrazioni e l'unificazione di adempimenti che valgano ad agevolare il rapporto con gli utenti, anche attraverso l'istituzione di "sportelli polivalenti";

     d) il miglioramento della logistica relativamente ai locali adibiti al ricevimento degli utenti, con l'obiettivo di ridurre al minimo l'attesa ed i disagi ad essa connessi, anche abbattendo le barriere architettoniche;

     e) una formazione professionale del personale addetto al ricevimento degli utenti, da attuare attraverso piani da definire in sede di negoziazione decentrata, specificamente rivolta ad assicurare completezza e trasparenza delle informazioni fornite, anche con l'ausilio di adeguate apparecchiature elettroniche.

     4. Entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente regolamento ed, in prosieguo, con cadenza annuale, le amministrazioni promuovono apposite conferenze con le organizzazioni e confederazioni sindacali, di cui all'art. 2 del decreto del Ministro per la funzione pubblica in data 27 aprile 1989, ed i rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative degli utenti, per esaminare l'andamento dei rapporti con l'utenza ed in particolare i risultati ottenuti e gli impedimenti riscontrati nell'ottimizzazione del processo di erogazione dei servizi, allo scopo di consentire la promozione di adeguate iniziative per la rimozione dei predetti ostacoli e per il miglioramento delle relazioni con l'utenza.

 

          Art. 3. Norme di garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali - Servizi pubblici essenziali

     1. Ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395, i servizi da considerare essenziali nel comparto del personale dipendente dai Ministeri sono i seguenti:

     a) servizio elettorale;

     b) servizio doganale;

     c) igiene, sanità ed attività assistenziali;

     d) attività di tutela della libertà della persona e della sicurezza pubblica;

     e) produzione e distribuzione di energia e beni di prima necessità, nonché la gestione e la manutenzione dei relativi impianti;

     f) trasporti;

     g) l'erogazione di assegni e di indennità con funzione di sostentamento.

     2. Nell'ambito dei servizi essenziali di cui al comma 1 è garantita, con le modalità di cui all'art. 4, la continuità delle seguenti prestazioni indispensabili per assicurare il rispetto dei valori e dei diritti costituzionalmente tutelati:

     a) sicurezza e funzionamento degli impianti a ciclo continuo: custodia del patrimonio artistico, archeologico e monumentale, dei natanti, dei depositi munizioni e carburanti;

     b) attività giudiziaria - Ministero di grazia e giustizia e Ministero della difesa: limitatamente all'assistenza alle udienze nei processi con rito direttissimo o con imputati detenuti, alle scarcerazioni ed alla libertà provvisoria;

     c) ordine pubblico, sicurezza e relazioni internazionali - Ministero di grazia e giustizia e istituti di pena: limitatamente alla custodia dei detenuti ed alla confezione e distribuzione dei pasti; Ministero dell'interno: limitatamente all'ufficio di gabinetto del prefetto, al cifrario ed all'archivio generale della questura; Ministero degli affari esteri: limitatamente al centro cifra e telecomunicazioni, in Italia e all'estero, ed ai servizi essenziali di tutela della integrità ed incolumità dei connazionali all'estero nell'ambito dell'unità di crisi;

     d) attività sanitaria - Ministero della sanità: limitatamente alla sanità marittima ed al servizio veterinario di confine per gli animali vivi e merci rapidamente deperibili e non conservabili in frigorifero; Ministero di grazia e giustizia: limitatamente all'assistenza ai detenuti; Ministero della difesa - Enti della sanità militare: limitatamente al servizio di pronto soccorso e pronto intervento;

     e) attività di sdoganamento: limitatamente alla merce rapidamente deperibile e non conservabile in frigorifero, ai medicinali salvavita ed agli animali vivi;

     f) attività di sorveglianza idraulica dei fiumi e degli altri corsi d'acqua e dei bacini idrici: limitatamente al periodo di preallarme e di piena;

     g) attività di segnalazione costiera, marittima, terrestre ed area;

     h) attività di sorveglianza forestale: limitatamente al servizio antincendi;

     i) servizio elettorale: limitatamente alle attività indispensabili nei giorni di scadenza dei termini previsti dalla normativa vigente, per assicurare il regolare svolgimento delle consultazioni elettorali;

     l) le informazioni e le notizie per il servizio meteorologico, per gli avvisi ai naviganti e per le viabilità, anche ai fini del soccorso aereo, marittimo e stradale;

     m) servizio attinente alla protezione civile: prestazioni ridotte anche con il personale in reperibilità;

     n) servizio di trasporto aereo limitatamente alla esigenza di assistenza per i voli di Stato, sia nazionali che esteri, di emergenza ed ai collegamenti con le isole;

     o) il pagamento degli stipendi, delle pensioni, delle indennità sociali e l'adeguamento delle rendite previdenziali, per il periodo di tempo strettamente necessario in base all'organizzazione delle singole amministrazioni.

 

          Art. 4. Norme di garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali - Prestazioni indispensabili e contingenti di personale per il funzionamento dei servizi pubblici essenziali

     1. Al fine di cui all'art. 3 sono individuati, per le diverse qualifiche e professionalità addette ai servizi pubblici essenziali indicati nello stesso art. 3, appositi contingenti di personale che dovranno essere esonerati dallo sciopero per garantire, senza ricorso al lavoro straordinario, la continuità delle prestazioni indispensabili inerenti ai servizi medesimi.

     2. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, con apposito accordo decentrato a livello nazionale per singola amministrazione - da definirsi prima dell'inizio di ogni altra trattativa decentrata - sono individuate le professionalità e le qualifiche di personale che formano i contingenti e sono disciplinati i criteri per la determinazione dei contingenti medesimi, necessari a garantire la continuità delle prestazioni indispensabili per il rispetto dei valori e dei diritti costituzionalmente tutelati.

     3. La quantificazione dei contingenti numerici di cui ai commi 1 e 2 è effettuata in sede di contrattazione decentrata a livello locale entro quindici giorni dall'accordo di cui al comma 2 e comunque prima dell'inizio di ogni altra trattativa decentrata. Nelle more delle definizioni degli accordi di cui al comma 2 sono comunque assicurati i servizi pubblici essenziali.

     4. In conformità agli accordi di cui ai commi 2 e 3, le amministrazioni individuano, in occasione di ciascuno sciopero che interessi i servizi essenziali di cui all'art. 3, i nominativi dei dipendenti in servizio presso le aree interessate tenuti alle prestazioni indispensabili ed esonerati dallo sciopero stesso per garantire la continuità delle predette prestazioni, comunicando cinque giorni prima della data di effettuazione dello sciopero, i nominativi inclusi nei contingenti, come sopra individuati, alle organizzazioni sindacali locali ed ai singoli interessati. Il lavoratore individuato ha il diritto di esprimere, entro ventiquattro ore dalla ricezione della comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero chiedendo la conseguente sostituzione, nel caso sia possibile.

     5. Gli accordi decentrati di cui ai commi 2 e 3 hanno validità per il periodo di vigenza dell'accordo recepito dal presente regolamento.

 

          Art. 5. Ordinamento professionale

     Ai profili professionali allegati al decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1984, n. 1219, sono apportate le integrazioni e modificazioni di cui all'allegato 1 e le sostituzioni di cui all'allegato 2 del presente regolamento.

     2. I profili professionali della nona qualifica funzionale, non ricompresi nell'allegato di cui al comma 1, sono individuati secondo la numerazione e la denominazione di cui all'allegato 3; le relative prestazioni lavorative sono identificate nelle attività indicate nell'art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, con riferimento anche ai contenuti professionali dei corrispondenti profili di ottava qualifica funzionale.

     3. I profili professionali della settima ed ottava qualifica funzionale, non ricompresi nell'allegato 1 di cui al comma 1, ed i relativi contenuti professionali restano quelli individuati dal decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1984, n. 1219.

     4. Le dotazioni organiche dei profili professionali di nona qualifica funzionale, nelle singole amministrazioni, sono determinate ai sensi dell'art. 6 della legge 11 luglio 1980, n. 312, entro i limiti delle dotazioni organiche complessive della nona qualifica funzionale già definite nelle amministrazioni medesime ai sensi dell'art. 21, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266.

     5. Ai fini dell'accesso ai profili della nona qualifica funzionale si applicano le disposizioni di cui all'art. 24 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266.

     6. La sfera di autonomia nei profili professionali di nona qualifica funzionale, nell'ambito delle norme generali concernenti l'esercizio delle funzioni e la conseguente utilizzazione funzionale del personale addetto, è piena e diretta, salve le prerogative proprie del personale con qualifiche dirigenziali.

     7. Il grado di responsabilità del personale con profili professionali ascritti alla nona qualifica funzionale è relativo alla direzione dei lavori, all'organizzazione del lavoro proprio e dei collaboratori, al risultato conseguito dalla struttura cui è preposto.

     8. Per il periodo di vigenza dell'accordo recepito dal presente regolamento, le amministrazioni sono tenute a dare attuazione, per tutti i profili professionali, al disposto di cui al comma 3 dell'art. 26 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, entro il termine di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento; qualora entro il detto termine le amministrazioni non abbiano provveduto, si applica, per i fini di cui al comma 3 dell'art. 26, il disposto di cui all'art. 7, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 1987, n. 494.

     9. Ai fini di quanto richiesto dai requisiti di accesso dall'esterno per i profili professionali di ottava qualifica funzionale, il superamento dei corsi-concorsi di reclutamento, anche in fase di espletamento, tenuti dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione, ai sensi degli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1972, n. 472, e successive modificazioni e integrazioni, è considerato equivalente al superamento di un corso di specializzazione post-laurea.

     10. Al personale che è immesso nei ruoli delle amministrazioni dello Stato previo superamento di corsi-concorsi di reclutamento previsti dalle vigenti disposizioni è corrisposta, durante la frequenza del corso di reclutamento, una borsa di studio pari al settanta per cento del trattamento economico iniziale della qualifica cui accede.

     11. Nei pubblici concorsi la riserva relativa al personale in servizio dovrà prevedersi per coloro che siano inquadrati nella qualifica immediatamente inferiore da almeno cinque anni ed in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore a quello richiesto ai candidati esterni.

     12. Per i profili professionali per i quali è previsto l'obbligo di selezione ai sensi dell'art. 16 della legge 28 febbraio 1987, n. 56, sono fatte salve le percentuali di cui all'art. 14 della legge 11 luglio 1980, n. 312, riservate al personale in servizio, adottando i medesimi criteri definiti per le prove di selezione.

     13. A seguito dell'inquadramento nei profili professionali ed entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, devono essere adeguate, sentite le organizzazioni e le confederazioni sindacali di cui all'art. 2 del decreto del Ministro per la funzione pubblica in data 27 aprile 1989, le precedenti corrispondenze tra le qualifiche e le funzioni all'estero previste dal decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, a nuove corrispondenze tra i profili professionali e le funzioni all'estero.

     14. Il personale che, con atto formale di data certa, è assegnato per un periodo non inferiore a tre anni a funzioni di differente profilo professionale, nell'ambito della medesima qualifica funzionale, è inquadrato, a domanda e previo parere favorevole del consiglio di amministrazione, nel profilo della stessa qualifica funzionale corrispondente alle funzioni esercitate, sempre che tale profilo offra la necessaria vacanza.

     15. Per le amministrazioni dello Stato si procede, in relazione alle modifiche ed integrazioni all'ordinamento professionale di cui al presente articolo ed in relazione a nuove esigenze funzionali ed organizzative, alla rideterminazione delle dotazioni organiche del personale con gli strumenti previsti dalle vigenti disposizioni normative.

 

          Art. 6. Fondo per il miglioramento dell'efficienza dei servizi

     1. Il fondo di incentivazione di cui all'art. 50 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, resta disciplinato dalla stessa disposizione fino al 30 giugno 1990.

     2. Per le finalità di cui all'art. 7, a decorrere dal 1° luglio 1990 è costituito, presso ciascuna amministrazione, un fondo annuo denominato "Fondo per il miglioramento dell'efficienza dei servizi" che è alimentato:

     a) dall'importo di cui al comma 5 dell'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, incrementato dal corrispettivo di quindici ore annue pro-capite di lavoro straordinario negli importi al 31 dicembre 1989;

     b) dalle somme stanziate per il compenso incentivante la produttività di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 aprile 1984, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 149 del 31 maggio 1984;

     c) dalle somme stanziate per i progetti finalizzati di cui agli articoli 11 e 12, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1983, n. 344;

     d) dalla quota del monte salari annuo relativo a ciascuna amministrazione di cui all'art. 50 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, incrementato di una quota pari allo 0,65% dello stesso monte salari.

     3. Il fondo di cui al comma 2 è integrato, in presenza di effetti finanziari positivi conseguenti all'intensificazione dell'attività svolta dalle amministrazioni, di una quota:

     a) delle maggiori entrate derivanti dalla eventuale istituzione od adeguamento, secondo la normativa vigente, di corrispettivi finalizzati alla erogazione di servizi più qualificati a favore dell'utenza;

     b) di economie di gestione conseguenti a riduzioni di spese di funzionamento eventualmente realizzate dalle amministrazioni, a parità di quantità e qualità di servizi resi per effetto dell'ottimale utilizzazione dei fattori di produzione, con esclusione comunque delle spese per manutenzione, acquisto e rinnovo di attrezzature.

     4. La riduzione delle spese di cui alla lettera b) del comma 3 è determinata ponendo a raffronto le risultanze complessive del bilancio consuntivo, al netto degli incrementi stabiliti sulla base dei dati ISTAT sul costo della vita, con quelle del bilancio consuntivo dell'anno 1988, preso a riferimento per il periodo di vigenza del presente regolamento.

     5. Le quote di incremento di cui al comma 3 sono definite in sede di contrattazione decentrata a livello nazionale e confluiscono nel fondo di cui al comma 2 con decreto del Ministro interessato.

     6. Per le amministrazioni destinatarie di disposizioni legislative di istituzione, di finanziamento o di incremento dei fondi di incentivazione della produttività, compresi quelli correlati all'art. 50 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, di altre indennità di istituto e similari, comunque denominate, e di incremento del compenso incentivante di cui all'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1983, n. 344, ovvero per le amministrazioni eventualmente destinatarie di analoghe future disposizioni legislative, la quota aggiuntiva di cui alla lettera d) del comma 2 è posta a carico, fino a concorrenza, degli stanziamenti derivanti dall'applicazione delle predette disposizioni.

     7. Per la istituzione del fondo di cui al comma 2 il Ministro del tesoro è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

 

          Art. 7. Utilizzo del Fondo per il miglioramento dell'efficienza dei servizi

     1. Il fondo di cui all'art. 6 è destinato alla erogazione di compensi al personale, escluso quello con qualifiche dirigenziali ed equiparate, secondo le disposizioni del presente articolo, per la realizzazione di piani, progetti e altre iniziative, individuate con la contrattazione decentrata a livello nazionale, volti ad ottenere il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi istituzionali.

     2. In rapporto alle esigenze peculiari di ciascuna amministrazione, il fondo è finalizzato:

     a) in via prioritaria, all'erogazione di compensi incentivanti la produttività. La misura dei compensi è determinata in rapporto al superamento di standards sperimentali di produttività di base ed ai diversi livelli di incremento degli stessi, entrambi definiti con la negoziazione decentrata a livello nazionale, attivando le risorse necessarie anche in termini di formazione e di mobilità per la realizzazione di obiettivi di produzione programmati; a tal fine si tiene conto delle disposizioni dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 1986, n. 13. Per le amministrazioni e per i settori di attività non regolati da standards, sono definite con la negoziazione decentrata a livello nazionale le modalità per correlare la misura dei compensi ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi fissati;

     b) a remunerare gravose articolazioni dell'orario di lavoro, connesse, anche, all'apertura pomeridiana, per le esigenze degli utenti, degli uffici e delle strutture ed al funzionamento delle attrezzature informatiche;

     c) all'attribuzione di compensi per l'esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità, ovvero oneri, rischi o disagi particolarmente rilevanti, nonché alla reperibilità collegata alla particolare natura dei servizi che richiedono interventi di urgenza;

     d) a corrispondere specifici compensi ai dipendenti che abbiano conseguito un particolare arricchimento professionale a seguito del superamento di appositi corsi di formazione correlati all'evoluzione del sistema organizzativo o tecnologico e che siano stati conseguentemente adibiti ai compiti propri della specializzazione acquisita.

     3. I criteri per l'attuazione, le modalità e la periodicità di erogazione dei compensi ed indennità di cui al comma 2 sono definiti in sede di negoziazione decentrata a livello nazionale. Resta in ogni caso garantita la corresponsione nelle amministrazioni cui competono, con periodicità mensile e per undici mesi ad anno, di tutti gli importi pari alle misure previste per ciascuna qualifica funzionale dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 aprile 1984, e successive modificazioni ed integrazioni; il compenso base di cui al predetto decreto è corrisposto agli stessi destinatari e con le stesse modalità ivi previste ed è elevato di un importo pari al venti per cento, non utile ai fini delle maggiorazioni che restano ferme negli attuali importi, salvi aumenti o diminuzioni da definirsi in sede di negoziazione decentrata nazionale in relazione alle esigenze di funzionalità delle singole amministrazioni.

     4. Le eventuali quote di incremento del fondo di cui al comma 3 dell'art. 6 sono utilizzabili soltanto per le finalità di cui al comma 2, esclusa ogni possibilità di erogazioni di più indennità o compensi al medesimo titolo.

     5. Con la negoziazione decentrata a livello nazionale, la gestione di una quota del fondo complessivo di cui all'art. 6 può essere affidata a ciascuna delle strutture di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 1987, n. 494, per la realizzazione di obiettivi definiti localmente sulla base di priorità, indirizzi e limiti stabiliti a livello nazionale.

     6. La corretta utilizzazione del fondo sarà soggetta a verifica da parte delle singole amministrazioni attraverso nuclei di valutazione anche esterni, in conformità al comma 9 dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 1986, n. 13.

     7. Ove non fossero apportate, nel termine del 30 giugno 1990 di cui al comma 2 dell'art. 6, le modifiche tecniche ai bilanci delle singole amministrazioni necessarie per consentire la realizzazione delle condizioni operative per la erogazione del fondo di cui al medesimo art. 6, continuano ad operare le disposizioni vigenti e le relative modalità di erogazione per gli istituti indicati nell'articolo stesso.

 

          Art. 8. Nuovi stipendi

     1. I valori stipendiali annui lordi di cui all'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, comprensivi del conglobamento di lire 1.081.000 di cui all'art. 15 del decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 1987, n. 494, sono così stabiliti, a regime:

     Qualifica I L. 6.081.000

     Qualifica II L. 6.981.000

     Qualifica III L. 7.981.000

     Qualifica IV L. 9.031.000

     Qualifica V L. 10.081.000

     Qualifica VI L. 11.331.000

     Qualifica VII L. 13.331.000

     Qualifica VIII L. 15.531.000

     Qualifica IX L. 18.071.000

     2. Gli aumenti stipendiali annui lordi derivanti dall'applicazione dei nuovi trattamenti di cui al comma 1 sono attribuiti con decorrenza 1° luglio 1990.

     3. Dal 1° luglio 1988 al 30 settembre 1989 competono i seguenti aumenti stipendiali annui lordi:

     Qualifica I L. 152.000

     Qualifica II L. 190.000

     Qualifica III L. 264.000

     Qualifica IV L. 310.000

     Qualifica V L. 354.000

     Qualifica VI L. 385.000

     Qualifica VII L. 486.000

     Qualifica VIII L. 512.000

     Qualifica IX L. 592.000

     4. Dal 1° ottobre 1989 al 30 giugno 1990 competono i seguenti aumenti stipendiali annui lordi:

     Qualifica I L. 715.000

     Qualifica II L. 894.000

     Qualifica III L. 1.246.000

     Qualifica IV L. 1.459.000

     Qualifica V L. 1.668.600

     Qualifica VI L. 1.815.200

     Qualifica VII L. 2.290.500

     Qualifica VIII L. 2.410.000

     Qualifica IX L. 2.789.000

     5. Dal 1° luglio 1990 al 31 dicembre 1990 competono i seguenti aumenti stipendiali annui lordi:

     Qualifica I L. 1.200.000

     Qualifica II L. 1.500.000

     Qualifica III L. 2.100.000

     Qualifica IV L. 2.450.000

     Qualifica V L. 2.800.000

     Qualifica VI L. 3.050.000

     Qualifica VII L. 3.850.000

     Qualifica VIII L. 4.050.000

     Qualifica IX L. 4.690.000

     6. Ciascuno degli aumenti di cui ai commi 3 e 4 ha effetto fino alla data del conseguimento di quello successivo.

     7. Ai segretari comunali compete il trattamento economico dell'ottava qualifica. Ai medesimi è attribuito il trattamento economico previsto per la nona qualifica al compimento di un biennio di effettivo servizio senza demerito.

     8. Gli aumenti stipendiali annui lordi derivanti dall'applicazione dei nuovi trattamenti di cui al comma 7 sono attribuiti con decorrenza 1° luglio 1990.

     9. Dal 1° luglio 1988 al 30 settembre 1989 gli incrementi di cui al comma 8 competono nella misura del dodici per cento.

     10. Dal 1° ottobre 1989 al 30 giugno 1990 gli incrementi di cui al comma 8 competono nella misura del sessanta per cento.

     11. Dal 1° luglio 1990 competono i trattamenti annui lordi a regime.

     12. Il trattamento stipendiale annuo lordo dei segretari comunali di nona qualifica funzionale è incrementato, con effetto dal 15 luglio 1990 ed al compimento degli anni sottoindicati di effettivo servizio maturato alla predetta data, dei seguenti importi:

     5 anni: lire duemilioni; 10 anni: lire quattromilioni; 15 anni: lire seimilioni.

     13. Ciascuno degli importi di cui al comma 12 ha effetto fino alla data del conseguimento di quello successivo.

     14. Nei confronti dei segretari comunali di ottava e di nona qualifica non trovano applicazione le disposizioni di cui agli articoli 6 e 7. Per il predetto personale l'indennità di funzione e di coordinamento di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1984, n. 531, come integrata dall'art. 51, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, che non è pensionabile, è rideterminata nelle seguenti misure annue lorde, a decorrere dal 1° luglio 1990:

     ottava qualifica funzionale: L. 2.500.000;

     nona qualifica funzionale: L. 3.000.000;

     nona qualifica funzionale con cinque anni di effettivo servizio al 1° luglio 1990: L. 4.000.000;

     nona qualifica funzionale con dieci anni di effettivo servizio al 1° luglio 1990: L. 5.000.000;

     nona qualifica funzionale con quindici anni di effettivo servizio al 1° luglio 1990: L. 6.000.000.

 

          Art. 9. Retribuzione individuale di anzianità

     1. A decorrere dal 1° gennaio 1989, per tutto il personale che abbia prestato servizio nel periodo 1° gennaio 1987-31 dicembre 1988 la retribuzione individuale di anzianità è incrementata dei seguenti importi annui lordi:

     Qualifica I L. 198.000

     Qualifica II L. 216.000

     Qualifica III L. 228.000

     Qualifica IV L. 264.000

     Qualifica V L. 288.000

     Qualifica VI L. 330.000

     Qualifica VII L. 384.000

     Qualifica VIII L. 462.000

     Qualifica IX L. 462.000

     2. Al personale assunto in una data intermedia tra il 1° gennaio 1987 ed il 31 dicembre 1988 detto importo è corrisposto in proporzione ai mesi di servizio prestato.

     3. Gli importi di cui ai commi 1 e 2 riassorbono, a far data dal 1° gennaio 1989, le anticipazioni eventualmente corrisposte al medesimo titolo, liquidate ai sensi dell'art. 13 del decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 1987, n. 494.

     4. Al personale che, alla data del 1° gennaio 1990, abbia acquisito esperienza professionale con almeno cinque anni di effettivo servizio, o che maturi detto quinquennio nell'arco della vigenza contrattuale, compete dalle date suddette una maggiorazione della retribuzione individuale di anzianità nelle sotto indicate misure annue lorde:

     prima, seconda e terza qualifica funzionale: L. 300.000;

     quarta, quinta e sesta qualifica funzionale: L. 400.000;

     settima, ottava e nona qualifica funzionale: L. 500.000.

     5. Le misure delle maggiorazioni di cui al comma 4 sono, con le stesse decorrenze stabilite nel medesimo comma 4, raddoppiate e quadruplicate nei confronti del personale che, nell'arco della vigenza contrattuale, abbia o maturi, rispettivamente, dieci o venti anni di servizio, previo riassorbimento delle precedenti maggiorazioni.

 

          Art. 10. Effetti dei nuovi stipendi

     1. Le nuove misure degli stipendi risultanti dall'applicazione del presente regolamento hanno effetto sulla tredicesima mensilità, sul trattamento ordinario di quiescenza, normale e privilegiato, sulle indennità di buonuscita e di licenziamento, sull'assegno alimentare previsto dall'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o da disposizioni analoghe, sull'equo indennizzo, sulle ritenute previdenziali ed assistenziali e relativi contributi, compresi la ritenuta in conto entrata Tesoro, o altre analoghe, ed i contributi di riscatto, nonché sulla determinazione degli importi dovuti per indennità integrativa speciale.

     2. In ottemperanza al disposto dell'art. 13 della legge 29 marzo 1983, n. 93, i benefici economici risultanti dall'applicazione del presente regolamento sono corrisposti integralmente, alle scadenze e nelle percentuali previste dagli articoli 8 e 9, al personale comunque cessato dal servizio, con diritto a pensione, nel periodo di vigenza contrattuale.

     3. Ai fini della corresponsione dei nuovi stipendi derivanti dall'applicazione del presente regolamento si applica l'art. 172 della legge 11 luglio 1980, n. 312.

 

          Art. 11. Mobilità

     1. Al personale trasferito da una ad altra amministrazione, anche di diverso comparto, a seguito delle procedure di mobilità volontaria previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto 1988, n. 325, e dalla legge 29 dicembre 1988, n. 554, è corrisposto, a cura dell'amministrazione ricevente, un compenso una tantum a titolo di incentivazione, nelle seguenti misure:

     qualifica funzionale VIII e superiori: L. 3.500.000;

     qualifica funzionale VII: L. 3.000.000;

     qualifica funzionale VI: L. 2.500.000;

     qualifica funzionale V ed inferiori: L. 2.000.000.

 

          Art. 12. Indennità di rischio da radiazioni

     1. Al personale medico e tecnico, sottoposto in continuità all'azione di sostanze ionizzanti o adibito ad apparecchiature radiologiche in maniera permanente, è corrisposta un'indennità di rischio da radiazioni nella misura unica mensile lorda di lire duecentomila.

     2. La suddetta indennità spetta al personale sopra specificato tenuto a prestare la propria opera in zone controllate, ai sensi della circolare del Ministero della sanità n. 144 del 4 settembre 1971, e semprechè il rischio di radiazioni abbia carattere professionale, nel senso che non sia possibile esercitare l'attività senza sottoporsi al relativo rischio.

     3. Al personale non compreso nel comma 1, che sia esposto a rischio in modo discontinuo, temporaneo o a rotazione, in quanto adibito normalmente o prevalentemente a funzioni diverse da quelle svolte dal personale indicato nel medesimo comma 1, è corrisposta un'indennità di rischio parziale nella misura unica mensile lorda di lire cinquantamila. L'individuazione del predetto personale va effettuata da apposita commissione, composta da almeno tre esperti qualificati della materia, anche esterni all'amministrazione, nominata dal capo del personale dell'amministrazione interessata; tale commissione, ove necessario per corrispondere a particolari esigenze, può essere articolata anche territorialmente.

     4. L'indennità di rischio da radiazioni di cui al presente articolo non è cumulabile con l'indennità di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 maggio 1975, n. 146, e con altre eventualmente previste a titolo di lavoro nocivo, rischioso o per profilassi. I relativi oneri sono a carico del fondo di cui all'art. 6.

 

          Art. 13. Trattamento di missione

     1. Le misure intere lorde dell'indennità di cui all'art. 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395, sono le seguenti:

     qualifiche funzionali quinta, sesta, settima, ottava e nona: L. 39.600;

     qualifiche funzionali prima, seconda, terza e quarta: L. 28.800.

     2. Le particolari categorie di dipendenti di cui all'art. 5, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395, sono individuate nel personale inviato in missione fuori della ordinaria sede di servizio per:

     a) attività di protezione civile nelle situazioni di prima urgenza;

     b) per l'opera di intervento svolto dalle squadre per lo spegnimento di incendi boschivi;

     c) attività su fari ed impianti di segnalazione marittima, installazioni radar e telecomunicazioni ed altri enti, stabilimenti e postazioni militari;

     d) attività di escavazione porti su imbarcazioni con strumenti effussori;

     e) attività che comportino imbarchi brevi su unità;

     f) attività di controllo, di rilevazione, di collaudo, di vigilanza, di verifica ed ispettiva in materia fiscale, valutaria, finanziaria, giudiziaria, sanitaria, di tutela del lavoro, di tutela dell'ambiente, del territorio e del patrimonio culturale, di tutela della salute, di motorizzazione civile, di repressione frodi e similari;

     g) attività di assistenza sociale, di assistenza giudiziaria e di vigilanza nelle traduzioni delle detenute.

     3. Per il personale indicato nel comma 2, le particolarissime condizioni di cui al comma 7 dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395, sono individuate nella impossibilità della fruizione del pasto per mancanza di strutture e servizi di ristorazione; in tale circostanza viene corrisposto un compenso forfettario giornaliero di lire ventimila nette in luogo dell'importo corrispondente al costo del pasto.

 

          Art. 14. Negoziazione decentrata

     1. La negoziazione decentrata a livello nazionale e locale resta disciplinata dalle disposizioni di cui al capo III del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, e dagli articoli 5, 6, 7 ed 8 del decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 1987, n. 494, con le integrazioni di cui al presente articolo.

     2. La negoziazione decentrata a livello locale deve essere attivata entro trenta giorni dalla definizione dell'accordo decentrato nazionale, deve riferirsi a tutti gli istituti contrattuali rimessi a tale contrattazione e deve concludersi nel termine di trenta giorni dal suo inizio. Sono comunque immediatamente affidate alla negoziazione decentrata locale, oltre alle materie espressamente rinviate dagli accordi decentrati nazionali, l'organizzazione del lavoro ed il regime degli orari di lavoro.

     3. Trascorso il suddetto termine senza che si sia pervenuti alla conclusione dell'accordo a livello locale, la trattativa è rimessa alla negoziazione decentrata a livello nazionale, con la partecipazione anche delle parti locali interessate, e deve concludersi entro quindici giorni dal suo inizio.

     4. L'accordo decentrato a livello nazionale, la cui negoziazione deve essere avviata entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, previo adempimento, entro il medesimo termine, di quanto previsto dall'art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, individua - ferme restando le competenze stabilite per i vari livelli di negoziazione decentrata - le norme che, non prevedendo l'ulteriore determinazione di modalità di attuazione a livello di negoziazione decentrata locale, sono immediatamente esecutive.

     5. Tutte le materie demandate alla disciplina degli accordi decentrati nazionali e locali devono esser definite in una unica sessione negoziale, fatti salvi eventuali diversi periodi di validità individuati fra le parti negli accordi predetti, ovvero in relazione a quanto emerge in attuazione del comma 8, e riferiti a specifiche e particolari esigenze. Resta fermo l'art. 18 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, come integrato dall'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 1987, n. 494.

     6. Ove nell'interpretazione delle norme degli accordi decentrati dovessero insorgere contrasti, gli stessi saranno risolti congiuntamente tra le parti mediante riconvocazione delle stesse.

     7. Gli elementi di divergenza degli accordi decentrati territoriali dai criteri indicativi contenuti negli accordi decentrati a livello nazionale, che dovessero rivelarsi entro dieci giorni dalla sottoscrizione di questi ultimi, sono sottoposti, ai fini dell'efficacia degli accordi medesimi, alla valutazione congiunta delle parti che hanno sottoscritto gli accordi nazionali, da effettuarsi di norma nel termine di quindici giorni.

     8. Gli accordi decentrati a livello nazionale o locale devono contenere apposite clausole circa tempi, modalità e procedure di verifica della loro esecuzione, prevedendo, ove necessario, la costituzione di appositi nuclei di valutazione.

 

          Art. 15. Attività culturali e ricreative

     1. Nell'ambito di quanto stabilito nell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, ai fini dell'incremento della produttività conseguibile anche con il rispetto e con l'articolazione dell'orario di lavoro, con la promozione culturale e con il benessere psicofisico, le amministrazioni possono istituire al loro interno servizi ricreativi, culturali, di ristoro, di mensa, di approvvigionamento, di asili nido ed assumere iniziative per il tempo libero a favore dei propri dipendenti.

     2. La gestione di tali servizi può essere affidata ad organismi formati, a maggioranza, dai rappresentanti dei dipendenti e da rappresentanti dell'amministrazione ed è sottoposta alla vigilanza di un comitato interno formato, a maggioranza, da rappresentanti dell'amministrazione e che preveda anche la partecipazione di rappresentanti dei dipendenti.

     3. Per il raggiungimento delle finalità di cui al comma 1, le amministrazioni possono, compatibilmente con le proprie necessarie e prioritarie esigenze operative, mettere a disposizione degli organismi di cui al comma 2, nonché di eventuali associazioni fra i dipendenti all'uopo costituite, adeguati locali che, in quanto utilizzati per scopi istituzionali, sono esenti da canoni.

     4. Le amministrazioni iscrivono negli appositi capitoli degli stati di previsione le spese per la manutenzione ordinaria dei locali messi a disposizione.

     5. Nel caso di servizi individuali, i lavoratori interessati partecipano con una quota che non può eccedere il trenta per cento del costo complessivo, salvo i casi diversamente previsti da disposizioni legislative.

     6. Con gli accordi decentrati a livello nazionale sono disciplinate le modalità di erogazione dei servizi, i tempi ed i modi di fruizione, l'organizzazione e quanto altro necessario al corretto ed efficiente impiego delle risorse strumentali, umane e finanziarie, fermo restando il controllo sulla gestione degli organismi di cui ai commi 2 e 3 da parte dell'amministrazione.

     7. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanarsi - sentite le organizzazioni e le confederazioni sindacali di cui all'art. 2 del decreto del Ministro per la funzione pubblica in data 27 aprile 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 109 del 2 maggio 1989 - entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, sarà definito il regolamento tipo degli organismi di cui ai commi 2 e 3.

 

          Art. 16. Copertura assicurativa

     1. In attuazione dell'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395, le amministrazioni sono tenute a stipulare apposita polizza assicurativa in favore dei dipendenti autorizzati a servirsi, in occasione di missioni o per adempimenti per servizio fuori dall'ufficio, del proprio mezzo di trasporto, limitatamente al tempo strettamente necessario per l'esecuzione delle prestazioni di servizio.

     2. La polizza di cui al comma 1 è rivolta alla copertura dei rischi, non compresi nella assicurazione obbligatoria di terzi, di danneggiamento al mezzo di trasporto di proprietà del dipendente, nonché di lesioni o decesso del dipendente medesimo e delle persone di cui sia stato autorizzato il trasporto.

     3. Le polizze di assicurazione relative ai mezzi di trasporto di proprietà dell'amministrazione sono in ogni caso integrate con la copertura, nei limiti e con le modalità di cui ai commi 1 e 2, dei rischi di lesioni e decesso del dipendente addetto alla guida e delle persone di cui sia stato autorizzato il trasporto.

     4. I massimali delle polizze non possono eccedere quelli previsti, per i corrispondenti danni, dalla legge per l'assicurazione obbligatoria.

     5. Gli importi liquidati dalle società assicuratrici in base alle polizze stipulate da terzi responsabili e di quelle previste dal presente articolo sono detratti dalle somme eventualmente spettanti a titolo di equo indennizzo per lo stesso evento.

 

          Art. 17. Diritto allo studio

     1. I permessi di cui all'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395, qualora le richieste superino il tre per cento delle unità in servizio presso ciascuna amministrazione all'inizio dell'anno, sono concessi nel seguente ordine:

     a) ai dipendenti che frequentano l'ultimo anno del corso di studi e, se studenti universitari o post-universitari, abbiano superato gli esami degli anni precedenti;

     b) ai dipendenti che frequentino l'anno di corso che precede l'ultimo e, successivamente, quelli che, nell'ordine, frequentino gli anni ancora anteriori, escluso il primo, ferma restando per gli studenti universitari e post-universitari la condizione di cui alla lettera a);

     c) ai dipendenti ammessi a frequentare attività didattiche, che non si trovino nelle condizioni di cui alle lettere a) e b).

     2. Nell'ambito di ciascuna delle fattispecie di cui al comma 1, la precedenza è accordata, nell'ordine, ai dipendenti che frequentino corsi di studi della scuola media inferiore, della scuola media superiore, universitari o post-universitari.

     3. A parità di condizioni, i permessi sono accordati ai dipendenti che non abbiano mai usufruito dei permessi medesimi per lo stesso corso di studi e, in caso di ulteriore parità, secondo l'ordine decrescente di età.

     4. Per la concessione dei permessi i dipendenti interessati debbono presentare, prima dell'inizio dei corsi, il certificato di iscrizione e, al termine degli stessi, il certificato di frequenza e quello degli esami sostenuti.

     5. Per quanto non previsto nel presente articolo si applicano le disposizioni di cui all'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395.

     6. Le graduatorie dei richiedenti possono essere predisposte anche per ambiti territoriali delimitati, da definirsi in sede di negoziazione decentrata a livello nazionale nei limiti della percentuale complessiva di cui al comma 1.

 

          Art. 18. Tutela dei dipendenti in particolari condizioni psico-fisiche

     1. In attuazione dell'art. 18 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395, allo scopo di favorire la riabilitazione ed il recupero di dipendenti nei confronti dei quali sia stata attestata, da una struttura sanitaria pubblica o da strutture associative convenzionate previste dalle leggi regionali vigenti, la condizione di portatore di handicap o di soggetto ad effetti di tossicodipendenza, alcolismo cronico o grave debilitazione psico-fisica e che si impegnino a sottoporsi ad un progetto terapeutico di recupero e di riabilitazione predisposto dalle strutture medesime, sono stabilite le seguenti misure di sostegno secondo le modalità di esecuzione del progetto:

     a) concessione dell'aspettativa per infermità per l'intera durata del ricovero presso strutture specializzate; per il periodo eccedente la durata massima dell'aspettativa con retribuzione intera compete la retribuzione ridotta alla metà per l'intera durata del ricovero;

     b) concessione di permessi giornalieri orari retribuiti, nel limite massimo di due ore, per la durata del progetto;

     c) riduzione dell'orario di lavoro, con l'applicazione degli istituti normativi e retributivi previsti per il rapporto a tempo parziale, limitatamente alla durata del progetto;

     d) utilizzazione del dipendente in mansioni della stessa qualifica diverse da quelle abituali, quando tale misura sia individuata dalla struttura sanitaria pubblica come supporto della terapia in atto.

     2. I dipendenti, i cui parenti entro il secondo grado o, in mancanza, entro il terzo grado, si trovino nelle condizioni previste dal comma 1 ed abbiano iniziato l'esecuzione del progetto di recupero e di riabilitazione, hanno titolo ad essere collocati in aspettativa per motivi di famiglia per l'intera durata del progetto medesimo.

     3. L'amministrazione dispone l'accertamento della idoneità al servizio dei dipendenti di cui al comma 1 qualora i dipendenti medesimi non si siano volontariamente sottoposti alle previste terapie.

 

          Art. 19. Igiene e sicurezza sul lavoro

     1. Le amministrazioni adottano idonee iniziative volte a garantire l'applicazione della regolamentazione comunitaria e di tutte le norme vigenti in materia di igiene e sicurezza del lavoro e degli impianti, tenendo conto, in particolare, delle misure atte a garantire la salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e la prevenzione delle malattie professionali; in ogni caso almeno nei primi tre mesi di gravidanza le lavoratrici non possono essere adibite ai videoterminali.

     2. Le organizzazioni e le confederazioni sindacali di cui al decreto del Ministro per la funzione pubblica in data 27 aprile 1989, unitamente alle amministrazioni, verificano l'applicazione delle anzidette norme e promuovono la ricerca, l'elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei dipendenti; nei settori in cui si ravvisi una maggiore incidenza di rischio, l'amministrazione provvede ad istituire, per i dipendenti addetti ai predetti settori, un apposito libretto sanitario.

 

          Art. 20. Pari opportunità

     1. I comitati per le pari opportunità, di cui all'art. 41 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, ove non ancora costituiti, devono essere insediati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento; ove in sede di negoziazione decentrata ne sia ravvisata l'esigenza, possono costituirsi comitati per le pari opportunità in strutture territoriali di particolare consistenza. Le amministrazioni garantiscono tutti gli strumenti idonei per il loro funzionamento.

     2. I comitati, presieduti da un rappresentante dell'amministrazione, sono composti da un componente designato da ognuna delle organizzazioni e delle confederazioni sindacali maggiormente rappresentative di cui all'art. 2 del decreto del Ministro per la funzione pubblica in data 27 aprile 1989, e da un pari numero di funzionari in rappresentanza della amministrazione.

     3. In sede di negoziazione decentrata nazionale e territoriale, anche tenendo conto delle proposte formulate dai comitati per le pari opportunità, sono concordate le misure per favorire effettive pari opportunità nelle condizioni di lavoro e di sviluppo professionale, che tengano conto anche della posizione delle lavoratrici in seno alla famiglia, con particolare riferimento a:

     a) accesso e modalità di svolgimento dei corsi di formazione professionale;

     b) flessibilità degli orari di lavoro in rapporto a quelli dei servizi sociali;

     c) perseguimento di un effettivo equilibrio di posizioni funzionali, a parità di requisiti professionali, di cui si dovrà tener conto anche nell'attribuzione di incarichi o funzioni più qualificate, nell'ambito delle misure rivolte a superare, per la generalità dei dipendenti, l'assegnazione in via permanente di mansioni estremamente parcellizzate e prive di ogni possibilità di evoluzione professionale.

     4. Gli effetti delle iniziative assunte dalle amministrazioni a norma del comma 3 formano oggetto di valutazione nella relazione annuale del comitato di cui all'art. 41, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266.

 

          Art. 21. Assenze obbligatorie

     1. Alle lavoratrici madri in astensione obbligatoria dal lavoro ai sensi dell'art. 4 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204, sono attribuite, oltre al trattamento economico ordinario, le quote di salario accessorio fisse e ricorrenti relative alla professionalità ed alla produttività.

 

          Art. 22. Disposizioni particolari

     1. Nei confronti del personale degli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti dipendente dal Ministero di grazia e giustizia, nell'ambito delle disposizioni previste dall'art. 55 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, la negoziazione decentrata si riferisce in particolare all'organizzazione del lavoro nelle sue diverse articolazioni, anche con riferimento al regime degli orari di lavoro, che garantisca, comunque, lo svolgimento delle attività finalizzate all'esercizio delle funzioni giurisdizionali.

     2.[1].

     3. I criteri e le modalità di attuazione degli avvicendamenti del personale del Ministero degli affari esteri, appartenente alle qualifiche funzionali, tra l'amministrazione centrale e gli uffici all'estero e tra gli uffici all'estero e viceversa sono stabiliti con accordi decentrati secondo le norme a tale ultimo fine previste dal decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, da concludersi a livello centrale del Ministero degli affari esteri, nel rispetto della normativa vigente in materia.

     4. Restano ferme le vigenti disposizioni in materia di lavoro straordinario, fatto salvo il disposto del comma 6 dell'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica 8 maggio 1987, n. 266, limitatamente agli importi di cui alla lettera a) del comma 2 dell'art. 6.

 

          Art. 23. Norma finale di rinvio

     1. Restano confermate ove non modificate o sostituite dal presente regolamento le disposizioni di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 11 maggio 1976, n, 268; 23 agosto 1981, n. 508; 9 giugno 1981, n. 310; 25 giugno 1983, n. 344; 31 maggio 1984, n. 531; 8 maggio 1987, n. 266 e 17 settembre 1987, n. 494.

 

          Art. 24. Copertura finanziaria

     1. Gli oneri derivanti dall'applicazione del presente regolamento sono valutati per il periodo 1988-1990 in lire 1.438 miliardi, ivi comprese lire 424 miliardi per arretrati relativi agli anni 1988 e 1989, ed in lire 1.234 miliardi a decorrere dal 1991.

     2. Ai suddetti oneri che - al netto delle quote da coprire con le minori spese derivanti dalla legge 29 dicembre 1988, n. 554, nonché dall'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 1° febbraio 1986, n. 13 e dall'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1988, n. 395 - si riducono per il periodo 1988-1990 a lire 1.218 miliardi ed a decorrere dal 1991 a lire 1.014 miliardi, si provvede:

     a) quanto a lire 528 miliardi per l'anno 1990, mediante utilizzo di quota parte delle somme conservate in conto residui - ai sensi dell'art. 3, comma 4, della legge 10 novembre 1989, n. 367 - sul cap. 6868 dello stato di previsione del Ministero del tesoro per l'anno finanziario 1990;

     b) quanto a lire 690 miliardi per l'anno 1990 ed a lire 1.014 miliardi a decorrere dal 1991, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto al cap. 6868 del suddetto stato di previsione per gli anni finanziari 1990 e successivi.

     3. Il Ministro del tesoro è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

 

          Art. 25. Entrata in vigore

     1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

 

 

ALLEGATO 1

(Art. 5, comma 1)

 

     Il profilo professionale: 243 "Assistente sociale" della qualifica VI è soppresso.

     Al profilo professionale 242 "Assistente sociale coordinatore" di settima qualifica sono apportate le seguenti modifiche:

     il terzo alinea del n. 2) è sostituito dal seguente:

     "- collabora all'istruttoria e concorre all'esecuzione di provvedimenti disposti dall'autorità giudiziaria nonché all'applicazione di istituti giuridici disposti da organi giudiziari.";

     la declaratoria di cui al punto 3) è soppressa;

     nel punto 5) sono soppresse le parole: "di supervisione professionale sul lavoro svolto dal personale di servizio sociale di livello immediatamente inferiore, nonché";

     nei "Requisiti culturali" è soppresso il riferimento alla permanenza di due anni nella sesta qualifica del profilo corrispondente;

     le "Modalità di accesso" consistono: nel "concorso pubblico per esami".

     La declaratoria di cui al n. 10 del profilo professionale: 175 "Collaboratore di cancelleria" della VII qualifica è sostituita dalla seguente:

     "10) Assiste il magistrato nelle istruttorie, nelle udienze civili e penali ed in tutti gli altri casi in cui l'assistenza è prevista; redige e sottoscrive i relativi verbali; anche con riferimento a tale attività riceve gli atti processuali, compie le attività preparatorie e successive ad essi connesse; rilascia copie, certificazioni e compie tutti gli atti che la legge ed i regolamenti demandano al cancelliere".

     Le modalità di accesso al profilo n. 174 "Funzionario di cancelleria" della qualifica ottava sono sostituite dalle seguenti:

     "Modalità di accesso:

     Concorso pubblico, per esame, con riserva del trenta per cento dei posti ai collaboratori di cancelleria con almeno cinque anni di effettivo servizio".

     Elenco dei profili professionali di nuova istituzione che si aggiungono a quelli allegati al decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1984, n. 1219

 

1/A

Profilo professionale: Direttore amministrativo

qualifica

IX

13/A

Profilo professionale: Direttore amministrativo contabile

qualifica

IX

286

Profilo professionale: Ecologo direttore coordinatore

qualifica

IX

287

Profilo professionale: Ecologo direttore

qualifica

VIII

288

Profilo professionale: Ecologo

qualifica

VII

289

Profilo professionale: Ufficiale ecologico

qualifica

VI

290

Profilo professionale: Assistente ecologico

qualifica

V

291

Profilo professionale: Operatore di magazzino

qualifica

IV

292

Profilo professionale: Funzionario U.N.E.P.

qualifica

VIII

293

Profilo professionale: Collaboratore U.N.E.P.

qualifica

VII

294

Profilo professionale: Assistente U.N.E.P.

qualifica

VI

295

Profilo professionale: Operatore U.N.E.P.

qualifica

V

296

Profilo professionale: Analista esperto di procedure

qualifica

IX

297

Profilo professionale: Analista esperto di sistema

qualifica

IX

298

Profilo professionale: Capo sala grandi sistemi

qualifica

IX

299

Profilo professionale: Programmatore esperto

qualifica

VII

300

Profilo professionale: Capo sala macchine esperto

qualifica

VIII

238/A

Profilo professionale: Coordinatore dell'ispettorato del lavoro

qualifica

IX

301

Profilo professionale: Coordinatore per la politica dell'impiego nel settore privato

qualifica

IX

302

Profilo professionale: Funzionario per la politica dell'impiego nel settore privato

qualifica

VIII

303

Profilo professionale: Collaboratore per la politica dell'impiego nel settore privato

qualifica

VII

304

Profilo professionale: Assistente ai servizi informativi dell'impiego nel settore privato

qualifica

VI

305

Profilo professionale: Analista capo di progetto di ricerca

qualifica

IX

306

Profilo professionale: Analista di progetto di ricerca

qualifica

VIII

307

Profilo professionale: Specialista di cooperazione internazionale coordinatore

qualifica

IX

 

     1/A - Profilo professionale: Direttore amministrativo

     Qualifica IX

     1) Sostituisce il dirigente in caso di assenza o impedimento e regge l'ufficio in attesa della destinazione del dirigente titolare: in tali funzioni, assume la responsabilità e l'autonomia del dirigente.

     2) Collabora direttamente all'attività di direzione espletata dal dirigente.

     3) Dirige uffici, istituti o servizi di particolare rilevanza o stabilimenti di notevole complessità non riservati a qualifiche dirigenziali; coordina e promuove l'attività di più unità a rilevanza anche esterna, anche con l'emanazione di programmi di settore, direttive ed istruzioni specifiche volte alla individuazione degli obiettivi qualitativi, quantitativi e temporali da conseguire. Verifica i risultati ed i costi dell'attività svolta dalla struttura che dirige o da quelle coordinate.

     4) Predispone ed emana atti e provvedimenti amministrativi, esclusi quelli riservati dalla legge ai dirigenti, ed eventualmente nei limiti di materia delegatagli da questi ultimi nell'ambito di leggi e regolamenti.

     5) E' direttamente responsabile degli atti a rilevanza esterna, cui provvede autonomamente, del conseguimento degli obiettivi assegnatigli, dalla complessità, regolarità e tempestività degli adempimenti istruttori, nonché della regolarità ed esattezza e della conformità alle disposizioni di legge ed amministrative degli atti e provvedimenti sottoposti alla firma dei dirigenti.

     6) Adotta provvedimenti volti a migliorare l'organizzazione del lavoro, valuta le proposte di modifica delle procedure proponendo, altresì, procedure alternative e/o il ricorso a nuove o diverse tecnologie per il lavoro d'ufficio.

     7) Assicura l'attuazione delle procedure di pianificazione delle attività e del controllo di gestione nelle fasi di individuazione degli obiettivi, la elaborazione dei piani e la verifica del loro stato di attuazione.

     8) Svolge prestazioni per elaborazione, studio e ricerca altamente qualificate, richiedenti capacità professionali di livello universitario, convalidate da documentate esperienze nel settore di competenza, nel campo amministrativo e giuridico con particolare riferimento alla tecnica legislativa, alla fattibilità ed all'efficacia delle norme; valuta le proposte di modifica di procedure della organizzazione del lavoro, ovvero propone procedure alternative ed il ricorso a nuove strumentazioni.

     9) Svolge attività ispettive di particolare importanza, anche sulla gestione di progetti obiettivo e di attività programmate, in funzione del conseguimento dei risultati e verifica degli stessi.

     10) Partecipa ad organi collegiali anche in rappresentanza dell'amministrazione, nell'ambito di norme e disposizioni di carattere generale. Espleta funzioni di segretario di comitati, di commissioni di alto livello, con piena autonomia organizzativa rispetto alle attività di supporto.

     11) Cura la formazione e l'aggiornamento professionale del personale addetto alla struttura organica cui sia eventualmente preposto e svolge attività didattica altamente qualificata.

     12) Per tutte le attività di competenza utilizza anche direttamente sistemi complessi e/o autonomi, liberamente programmabili.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea.

     Corso di specializzazione post-laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di una lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Concorso, per esami, riservato al personale appartenente all'ottava e settima qualifica funzionale in possesso di una anzianità di servizio effettivo di almeno tre o cinque anni rispettivamente maturata in profili professionali della stessa area funzionale.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti

     E' in grado di utilizzare direttamente sistemi complessi e/o autonomi liberamente programmabili.

     Sfera di autonomia

     Autonomia piena e diretta - salve le prerogative dei dirigenti - nell'ambito di norme generali, per tutto ciò che concerne l'esercizio delle proprie funzioni e per la conseguente utilizzazione funzionale del personale assegnatogli.

     Grado di responsabilità

     Relativa:

     alla direzione del lavoro;

     all'organizzazione del lavoro;

     ai risultati conseguiti dalla struttura,

     a seconda del settore di applicazione.

     Mobilità orizzontale

     Mobilità verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti.

     13/A - Profilo professionale: Direttore amministrativo contabile

     Qualifica IX

     1) Sostituisce il dirigente in caso di assenza o impedimento e regge l'ufficio in attesa della destinazione del dirigente titolare; in tali funzioni assume la responsabilità e l'autonomia del dirigente.

     2) Collabora direttamente alla attività di direzione espletata dal dirigente.

     3) Dirige uffici o servizi di particolare rilevanza non riservati a qualifiche dirigenziali ovvero coordina e promuove l'attività di più unità a rilevanza anche esterna operando nel settore di applicazione delle norme di contabilità generale dello Stato e di norme e regolamenti anche specifici delle singole amministrazioni; cura la gestione dei capitoli di bilancio nonché dei servizi contabili relativi all'amministrazione dei beni demaniali e patrimoniali di appartenenza o comunque in uso all'amministrazione cui è addetto.

     4) Predispone ed emana atti e provvedimenti amministrativo-contabili, esclusi quelli riservati dalla legge ai dirigenti ed, eventualmente, nei limiti di materia delegatagli da questi ultimi nell'ambito di leggi e regolamenti. Svolge, laddove previsto, attività di ispezione, verifica, revisione e controllo di particolare importanza, finalizzata all'accertamento della corretta applicazione della normativa vigente, in materia di contabilità, nonché del regolare andamento delle operazioni contabili anche nel settore degli enti vigilati; svolge altresì attività ispettiva di particolare importanza sulla gestione di progetti obiettivo e di attività programmate, in funzione del conseguimento dei risultati e verifica degli stessi.

     5) Coordina la predisposizione del bilancio preventivo e consuntivo dell'amministrazione in riferimento al proprio ufficio, coordinando i dati relativi allo stato di previsione delle spese e predisponendo altresì i provvedimenti relativi.

     6) Coordina e promuove la preparazione di programmi e progetti relativi all'intero servizio, verificandone l'attuazione e partecipando alle necessarie valutazioni periodiche dei risultati.

     7) Svolge prestazioni per elaborazione, studio e ricerca altamente qualificata, richiedente capacità professionale di livello universitario nel campo contabile, convalidate da documentate esperienze nel settore di competenza; coordina le proposte di modifica di procedure e della organizzazione del lavoro, ovvero promuove procedure alternative ed il ricorso a nuove strumentazioni.

     8) Nell'ambito di indirizzi di massima concernenti l'amministrazione, la programmazione, la pianificazione, la gestione del bilancio, provvede in esecuzione di atti efficaci, alla liquidazione delle spese, dei rimborsi e dei trattamenti economici fissi, nonché alla assegnazione di fondi agli uffici e stabilimenti periferici ed alle relative operazioni di chiusura.

     Presso gli uffici e stabilimenti periferici, nelle funzioni di capo del servizio amministrativo, provvede a:

     coordinare e disporre l'inoltro delle previsioni del fabbisogno dei fondi per le esigenze dell'anno finanziario successivo, nonché a richiedere la somministrazione dei fondi necessari;

     ordinare, secondo le norme in vigore e le direttive ricevute, le spese in genere e la somministrazione dei fondi alle strutture dipendenti;

     ordinare l'inserimento nella contabilità dell'ente, dei conti resi dagli altri uffici amministrativamente dipendenti, previa verifica della regolarità formale e contabile;

     ordinare i pagamenti e le riscossioni e disporre gli adempimenti amministrativi connessi alla esecuzione dei lavori, delle forniture e delle vendite;

     disporre l'assunzione in carico e lo scarico dei materiali, predisponendo, altresì, i provvedimenti per la dichiarazione di fuori uso degli stessi;

     effettuare le verifiche e presiedere alle operazioni che i regolamenti attribuiscono alla sua competenza;

     assistere alle ispezioni e verifiche disposte dalle superiori autorità.

     9) E' direttamente responsabile degli atti a rilevanza esterna cui provvede autonomamente, del conseguimento degli obiettivi assegnatigli verificandone i costi, della regolarità e tempestività degli adempimenti istruttori, nonché della regolarità ed esattezza e della conformità alle disposizioni di legge ed amministrative degli atti e provvedimenti sottoposti alla firma dei dirigenti.

     10) Nell'esercizio delle funzioni inerenti alla contabilità industriale sovrintende, assumendone le relative responsabilità, alla raccolta dei dati e dei documenti riguardanti tutti gli elementi di costo delle lavorazioni e relativa classificazione ed imputazione a ciascuna delle medesime; alla chiusura e parificazione degli ordini di lavoro; alla compilazione e resa della contabilità industriale dei lavori e dei servizi al fine del riscontro tecnico-contabile nonché alla compilazione di prospetti periodici concernenti l'attività dell'ente.

     11) In relazione agli adempimenti connessi alla contrattazione decentrata, sulla base di obiettivi prefissati e delle direttive del dirigente, fornisce il necessario supporto tecnico per la definizione dei progetti finalizzati all'incremento della produttività, dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi, con l'individuazione di standards medi di produttività, procedure e modalità di esecuzione.

     12) Adotta provvedimenti volti a migliorare l'organizzazione del lavoro, valuta le proposte di modifica delle procedure, proponendo, altresì, procedere alternative e/o il ricorso a nuove o diverse tecnologie per il lavoro d'ufficio.

     13) Assicura l'attuazione delle procedure di pianificazione delle attività e del controllo di gestione nelle fasi di individuazione degli obiettivi, la elaborazione dei piani e la verifica del loro stato di attuazione.

     14) Partecipa ad organi collegiali nell'ambito di norme e di disposizioni di carattere generale.

     15) Espleta funzioni di segretario di comitati e commissioni di alto livello, con piena autonomia organizzativa rispetto alle attività di supporto.

     16) Cura, in base alle direttive ricevute, la formazione e l'aggiornamento professionale del personale addetto alla struttura cui sia eventualmente preposto e svolge attività didattica altamente qualificata.

     17) Per tutte le attività di competenza utilizza, anche direttamente, sistemi complessi e/o autonomi liberamente programmabili.

     Requisiti culturali.

     Diploma di laurea.

     Corso di specializzazione post-laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di una lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Concorso per esami riservato al personale appartenente all'ottava e settima qualifica funzionale in possesso di una anzianità di servizio effettivo di almeno tre o cinque anni rispettivamente maturata in profili della stessa area funzionale delle predette qualifiche.

     Utilizzazione di strumenti e/o apparecchiature e di impianti

     Utilizza direttamente attrezzature e/o sistemi complessi ed autonomi liberamente programmabili.

     Sfera di autonomia

     Autonomia piena e diretta - salve le prerogative dei dirigenti - nell'ambito di norme generali, per tutto ciò che concerne l'esercizio delle proprie funzioni e per la conseguente utilizzazione funzionale del personale assegnatogli.

     Grado di responsabilità

     Relativa:

     alla direzione del lavoro;

     all'organizzazione del lavoro;

     ai risultati conseguiti della struttura,

     a seconda del settore di applicazione.

     Mobilità orizzontale

     Mobilità verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti.

     286 - Profilo professionale: Ecologo direttore coordinatore

     Qualifica IX

     1) Sostituisce il dirigente in caso di assenza o impedimento e regge l'ufficio in attesa della destinazione del dirigente titolare; in tali funzioni, assume la responsabilità e l'autonomia del dirigente; collabora direttamente all'attività di direzione espletata dal dirigente.

     2) Dirige un'unità organica a rilevanza esterna, e dirige a seconda dell'organizzazione del lavoro o della struttura del settore al quale è applicato e dello specifico compito da realizzare, gruppi operativi formati da personale delle qualifiche professionali inferiori sia istituzionalizzati che finalizzati al conseguimento di obiettivi limitati.

     3) Coordina e promuove l'emanazione di programmi di settore, direttive ed istruzioni specifiche volte alla individuazione degli obiettivi qualitativi, quantitativi e temporali da conseguire. Verifica i risultati ed i costi dell'attività svolta dalla struttura che dirige o da quelle coordinate.

     4) Concorre, per la parte di competenza, alla realizzazione di programmi generali del settore al quale è applicato ovvero, nell'ambito di tali programmi, imposta e realizza progetti di fattibilità specifici attribuiti all'unità organica alla quale è preposto.

     5) Istruisce, predispone, redige e sottoscrive gli atti propri della tematica ambientale e collabora e partecipa alla redazione ed alla connessa attività tecnica di verifica di situazioni di danno ambientale o di mutato equilibrio ecologico, degli atti di competenza del dirigente.

     6) Svolge attività di studi, rilevamenti, ricerca e progettazione di nuove metodiche e tecniche, sia personalmente nell'ambito dei programmi dell'amministrazione, che partecipando ai lavori di gruppi specifici di studio, ricerca e sperimentazione sia relativi ai comparti ambientali che nei gruppi interdisciplinari sia nazionali che internazionali come rappresentante dell'amministrazione.

     7) Valuta, modifica e sceglie sulla base dell'avanzamento della dottrina e della sperimentazione relativa al settore di applicazione, materiali, strumentazioni, applicazioni e norme tecniche sia in rapporto all'impostazione di progetti ed alla loro attuazione e verifica, sia in rapporto alla determinazione di standards dei materiali e delle apparecchiature e strumentazioni da utilizzare nel settore di applicazione ovvero al medesimo in dotazione.

     8) Dirige procedure per prove, controlli e verifiche di ripristino ambientale, stabilendo in caso di carenza di specifiche norme ovvero in presenza di particolari situazioni le procedure da usare anche in via sperimentale.

     9) Effettua direttamente la definizione - partecipando alle fasi di valutazione e di sperimentazione necessarie o previste - della documentazione tecnica di riferimento - nel senso più ampio del termine - relativa agli interventi in campo ecologico e all'esame di progetti di opere in grado di produrre rilevanti modificazioni dell'ambiente, concorrendo alle istruttorie tecniche ed amministrative successive e coordinando i necessari rapporti con le altre amministrazioni.

     10) Imposta lo studio ovvero sviluppa - sulla base di direttive di massima - anche in collaborazione con altre professionalità, progetti di particolare complessità per articolazione o dimensione o per interdisciplinarietà.

     11) Valuta sul piano tecnico ed emana pareri, provvedimenti ed atti - nell'ambito della propria competenza specifica ovvero delle attribuzioni proprie del settore al quale è preposto - su programmi, piani, progetti, iniziative, sistemazioni, procedimenti predisposti ovvero realizzati nell'area pubblica ed in quella privata soggetta alla vigilanza dell'amministrazione e ai controlli ispettivi, tecnici, operativi, organizzativi e di sicurezza nel significato più ampio del termine anche in rapporto all'incolumità delle popolazioni ed alla salvaguardia di beni pubblici e privati, ivi compresi quelli riconducibili al concetto di bene ambientale.

     12) Svolge anche dietro incarico ovvero autonomamente nell'ambito della normativa regolante la tutela dell'ambiente, attività di ispezione tecnica, prevenzione e repressione di infrazioni e reati nel settore specifico di intervento dell'amministrazione ovvero in qualità di esperto e in rappresentanza del settore di appartenenza in commissioni, gruppi, unità di intervento o collegi istituzionalmente od occasionalmente costituiti.

     13) Dispone per l'attuazione di piani territoriali e di settore di prevenzione, di intervento ed ispettivi nonché concorre alla realizzazione di interventi ed operazioni semplici e/o complesse sia nel quadro di previsioni di massima che in situazioni di emergenza generalizzata ovvero non riguardante il settore ovvero il territorio di propria competenza - alla formulazione ed attuazione di piani di intervento adeguando all'evoluzione degli eventi le previsioni di impiego di risorse di ogni tipo e mezzi tecnici e decidendo autonomamente - nell'ambito della propria competenza professionale, delle attribuzioni e delle istruzioni di massima, modifiche, integrazioni e adeguamenti dei piani medesimi.

     14) Effettua interventi in proprio e/o in collaborazione con altre professionalità pari e/o differenziate per l'espletamento di perizie giudiziali per conto ed in rappresentanza della pubblica amministrazione.

     15) Svolge azioni di coordinamento e approfondimento sull'attività delle professionalità tecniche delle qualifiche funzionali inferiori e di controllo tecnico ed ispettivo sul relativo risultato.

     16) Dirige le fasi di esecuzione dei progetti verificandone la rispondenza alle prescrizioni ed agli obiettivi.

     17) Verifica risultati e costi dell'attività svolta dall'unità organica alla quale è preposto ovvero dal settore al quale è applicato ovvero dall'amministrazione in generale sia riferiti a periodi determinati che in rapporto agli obiettivi prefissati.

     18) Qualora l'amministrazione - ovvero il settore specifico - presso la quale presta servizio, sia assoggettata ad obblighi speciali nell'ambito dei servizi generali quali quelli connessi all'attività di valutazione della situazione ambientale, di promozione, conservazione e recupero delle condizioni ambientali, nonché di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale nazionale e di difesa delle risorse naturali dall'inquinamento e di elaborazione e divulgazione dell'informazione ai cittadini partecipa - nell'ambito della propria competenza professionale e delle attribuzioni previste da leggi speciali - alla specifica attività del settore nonché alle eventuali operazioni eccezionali dirigendo e coordinando - con piena autonomia funzionale e tecnica - gli interventi nell'area affidatagli sia come esperto che come responsabile del settore ovvero dell'unità organica ed operativa alla quale è stato preposto.

     19) Rappresenta l'amministrazione in organi collegiali, commissioni e consigli nonché in congressi e convegni.

     20) Predispone piani di rilevazioni di dati riguardanti ovvero condizionanti l'attività del settore di preposizione ovvero partecipa ai piani di rilevanza di dati generali riguardanti globalmente l'attività dell'amministrazione, e valuta criticamente - o concorre alla valutazione generale - il complesso dei dati medesimi ai fini della programmazione degli interventi e dei controlli nonché ai fini dell'articolazione dei mezzi idonei a fronteggiare esigenze impreviste.

     21) Formula programmi di addestramento, qualificazione e aggiornamento tecnico del personale e organizza ed eventualmente dirige l'attività didattica predisposta dall'amministrazione nel proprio settore di competenza.

     22) Utilizza strumenti e apparecchiature specializzate nello svolgimento delle proprie attribuzioni ed impiega sistemi gestionali autonomi di banche-dati nell'ambito dei programmi informativi generali dell'amministrazione, collaborando agli schemi di classificazione e codifica necessari per il trattamento automatizzato delle informazioni.

     Requisiti culturali.

     Diploma di laurea.

     Corso di specializzazione post-laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di una lingua straniera.

     Modalità di accesso.

     Concorso, per esami, riservato al personale appartenente ai profili di "ecologo direttore" (ottava qualifica) e di "ecologo" (settima qualifica) in possesso di una anzianità di servizio effettivo di almeno tre o cinque anni rispettivamente maturata nei suddetti profili.

     Mobilità orizzontale.

     Verso profili professionali tecnici e specifici in relazione al titolo di studio posseduto.

     Grado di responsabilità

     Relativa:

     alla direzione del lavoro;

     all'organizzazione del lavoro;

     ai risultati conseguiti dalla struttura,

     a seconda del settore di applicazione.

     Sfera di autonomia

     Totale autonomia nell'ambito di norme generali per tutto ciò che concerne l'esercizio delle proprie funzioni e per la conseguente utilizzazione funzionale del personale assegnatogli.

     287 - Profilo professionale: Ecologo direttore

     Qualifica VIII

     1) Nell'ambito delle norme speciali e delle istruzioni di servizio che regolano lo specifico settore dell'amministrazione al quale è applicato, svolge prestazioni professionali altamente qualificate in campo ecologico, nel rispetto dei limiti e con l'esercizio delle prerogative determinate dalle leggi e dai regolamenti in materia ambientale, svolgendo la propria attività negli uffici tecnici ovvero come supporto agli uffici amministrativi.

     2) Dirige un'unità organica anche a rilevanza esterna, non riservata a qualifica superiore, e - a seconda dell'organizzazione del lavoro o della struttura del settore al quale è applicato e dello specifico compito da realizzare - coordina gruppi operativi complessi formati da personale delle qualifiche professionali inferiori sia permanenti che finalizzati al conseguimento di obiettivi limitati.

     3) Concorre, per la parte di competenza, alla realizzazione di programmi generali del settore al quale è applicato ovvero, nell'ambito di tali programmi, imposta e realizza progetti di fattibilità specifici attribuiti all'unità organica alla quale è preposto.

     4) Istruisce, predispone, redige e sottoscrive gli atti propri della tematica ambientale e collabora e partecipa alla redazione, e alla connessa attività tecnica di verifica di situazioni di danno ambientale o di mutato equilibrio ecologico, degli atti di competenza del dirigente.

     5) Svolge attività di studio, rilevamento, ricerca e progettazione di nuove metodiche e tecniche, sia personalmente, nell'ambito dei programmi dell'amministrazione, che partecipando, come rappresentante dell'amministrazione, ai lavori di gruppi di studio, ricerca e sperimentazione relativi ai comparti ambientali, a carattere interdisciplinare, nazionali od internazionali.

     6) Valuta, modifica e sceglie, sulla base dell'avanzamento della dottrina e della sperimentazione relativa al settore di applicazione, materiali, strumentazioni, applicazioni e norme tecniche sia in rapporto all'impostazione di progetti e alla loro attuazione e verifica, sia in rapporto alla determinazione di standards dei materiali e delle apparecchiature e strumentazioni da utilizzare nel settore di applicazione ovvero al medesimo in dotazione.

     7) Dirige, partecipa ed attua procedure per prove, controlli e verifiche di ripristino ambientale, stabilendo, in caso di carenza di specifiche norme, ovvero in presenza di particolari situazioni, le procedure da usare anche in via sperimentale.

     8) Effettua direttamente, partecipando alle fasi di valutazione e sperimentazione necessarie o previste, la definizione della documentazione tecnica di riferimento relativa agli interventi in campo ecologico e all'esame di progetti di opere in grado di produrre rilevanti modificazioni dell'ambiente, concorrendo alle istruttorie tecniche ed amministrative successive e coordinando i necessari rapporti con le altre amministrazioni.

     9) Imposta lo studio ovvero sviluppa - sulla base di direttive di massima -, anche in collaborazione con altre professionalità, progetti di particolare complessità per articolazione o dimensione o per interdisciplinarietà.

     10) Valuta sul piano tecnico ed emana pareri, provvedimenti ed atti - nell'ambito della propria competenza specifica ovvero delle attribuzioni proprie del settore al quale è preposto - su programmi, piani, progetti, iniziative, sistemazioni, procedimenti predisposti ovvero realizzati nell'area pubblica ed in quella privata soggetta alla vigilanza dell'amministrazione e ai controlli ispettivi, tecnici, operativi, organizzativi e di sicurezza, nel significato più ampio del termine, anche in rapporto all'incolumità delle popolazioni e alla salvaguardia di beni pubblici e privati, ivi compresi quelli riconducibili al concetto di bene ambientale.

     11) Svolge, anche dietro incarico, ovvero autonomamente, nell'ambito della normativa regolante la tutela dell'ambiente, attività di ispezione tecnica, prevenzione e repressione di infrazioni e reati nel settore specifico di intervento dell'amministrazione ovvero in qualità di esperto e in rappresentanza del settore di appartenenza in commissioni, gruppi, unità di intervento o collegi istituzionalmente od occasionalmente costituiti.

     12) Dispone per l'attuazione di piani territoriali e di settore, di prevenzione, di intervento ed ispettivi nonché concorre alla realizzazione di interventi ed operazioni complesse, sia nel quadro di previsioni di massima che in situazioni di emergenza generalizzata, anche non riguardanti il settore ovvero il territorio di propria competenza, alla formulazione ed attuazione di piani di intervento adeguando all'evoluzione degli eventi le previsioni di impiego di risorse di ogni tipo e mezzi tecnici e decidendo autonomamente, nell'ambito della propria competenza professionale, delle attribuzioni e delle istruzioni di massima, modifiche, integrazioni e adeguamenti dei piani medesimi.

     13) Effettua interventi in proprio o in collaborazione con altre professionalità pari e/o differenziate, per l'espletamento di perizie giudiziali per conto ed in rappresentanza della pubblica amministrazione.

     14) Svolge azioni di coordinamento ed approfondimento sull'attività delle professionalità tecniche delle qualifiche funzionali inferiori e di controllo tecnico, ispettivo sui relativi risultati.

     15) Dirige le fasi di esecuzione dei progetti verificandone la rispondenza alle prescrizioni ed agli obiettivi.

     16) Verifica risultati e costi dell'attività svolta dall'unità organica alla quale è preposto ovvero dal settore al quale è applicato ovvero dall'amministrazione in generale sia riferiti a periodi determinati che in rapporto agli obiettivi prefissati.

     17) Qualora l'amministrazione - ovvero il settore specifico - presso la quale presta servizio, sia assoggettata ad obblighi speciali nell'ambito dei servizi generali, quali quelli connessi all'attività di valutazione della situazione ambientale, di promozione, conservazione e recupero delle condizioni ambientali, nonché di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale nazionale e di difesa delle risorse naturali dall'inquinamento e di elaborazione e divulgazione della informazione ai cittadini, partecipa - nell'ambito della propria competenza professionale e delle attribuzioni previste da leggi speciali - alla specifica attività del settore nonché alle eventuali operazioni eccezionali dirigendo e coordinando - con piena autonomia funzionale e tecnica - gli interventi nell'area affidatagli, sia come esperto che come responsabile del settore, ovvero dell'unità organica ed operativa alla quale è stato preposto.

     18) Rappresenta l'amministrazione in organi collegiali, commissioni e consigli nonché in congressi e convegni.

     19) Predispone piani di rilevazione di dati riguardanti l'attività del settore di preposizione, ovvero partecipa ai piani di rilevazione di dati generali riguardanti globalmente l'attività dell'amministrazione, e valuta criticamente - ovvero concorre alla valutazione generale - il complesso dei dati medesimi ai fini della programmazione degli interventi e dei controlli nonché ai fini dell'articolazione operativa e della predisposizione di personale, risorse e mezzi anche idonei a fronteggiare le esigenze impreviste.

     20) Formula i programmi di addestramento, qualificazione e aggiornamento tecnico del personale e organizza ed eventualmente dirige l'attività didattica predisposta dall'amministrazione nel proprio settore di competenza.

     21) Utilizza strumenti e apparecchiature specializzate, nello svolgimento delle proprie attribuzioni, ed impiega sistemi gestionali autonomi di banche-dati nell'ambito dei programmi informativi generali dell'amministrazione, collaborando agli schemi di classificazione e codifica necessari per il trattamento automatizzato delle informazioni.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea.

     Corso di specializzazione post-laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di una lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico seguito, per i vincitori, da un corso di qualificazione e di formazione tenuto a cura dell'amministrazione.

     Sono ammessi al concorso anche gli appartenenti al profilo di "Ecologo", di settima qualifica funzionale, non in possesso della specializzazione post-laurea, che abbiano prestato servizio per almeno tre anni presso un'unità organica svolgendovi le relative prestazioni.

     Mobilità orizzontale

     Verso profili professionali tecnici e specifici in relazione al titolo di studio posseduto.

     Responsabilità

     Totale per quanto riguarda gli atti ed i provvedimenti di sua competenza.

     Diretta, nei limiti della competenza del settore di applicazione, per quanto riguarda la gestione dell'unità organica di preposizione.

     Autonomia

     Totale nell'ambito degli atti tecnici e dei provvedimenti di sua competenza.

     Ampia per quanto riguarda l'attività gestionale.

     288 - Profilo professionale: Ecologo

     Qualifica VII

     1) Nell'ambito delle norme speciali e delle istruzioni di servizio che regolano lo specifico settore dell'amministrazione al quale è applicato, svolge le prestazioni professionali nel campo ecologico, nel rispetto dei limiti e con l'esercizio delle prerogative determinate dalle leggi e dai regolamenti in materia ambientale, svolgendo la propria attività negli uffici tecnici ovvero come supporto agli uffici amministrativi.

     2) Dirige un'unità organica a rilevanza interna, ovvero dirige ovvero coordina - a seconda dell'organizzazione del lavoro o della struttura del settore al quale è applicato e dello specifico compito da realizzare - gruppi operativi formati da personale delle qualifiche professionali inferiori, sia permanenti che finalizzati al conseguimento di obiettivi limitati.

     3) Concorre, per la parte di competenza, alla realizzazione di programmi generali del settore al quale è applicato ovvero, nell'ambito di tali programmi, imposta e realizza progetti di fattibilità specifici attribuiti all'unità organica alla quale è eventualmente preposto.

     4) Istruisce, predispone, redige e sottoscrive gli atti propri della tematica ambientale e collabora e partecipa alla redazione e alla connessa attività tecnica di verifica di situazioni di danno ambientale o di mutato equilibrio ecologico, degli atti di competenza delle professionalità superiori e del dirigente.

     5) Svolge attività di studio, rilevamento, ricerca e progettazione di nuove metodiche e tecniche, sia personalmente, nell'ambito dei programmi dell'Amministrazione, che partecipando, come rappresentante dell'amministrazione, ai lavori di gruppi di studio, ricerca e sperimentazione relativi ai comparti ambientali, a carattere interdisciplinare, nazionali od internazionali.

     6) Valuta, modifica e sceglie, sulla base dell'avanzamento della dottrina e della sperimentazione relativa al settore di applicazione, materiali, strumentazioni, applicazioni e norme tecniche sia in rapporto all'impostazione di progetti e alla loro attuazione e verifica, sia in rapporto alla determinazione di standards dei materiali e delle apparecchiature e strumentazioni da utilizzare nel settore di applicazione ovvero al medesimo in dotazione.

     7) Dirige ovvero partecipa ovvero attua procedure per prove, controlli e verifiche di ripristino ambientale, stabilendo, in caso di carenza di specifiche norme, ovvero in presenza di particolari situazioni nell'ambito di specifiche direttive le procedure da usare anche in via sperimentale.

     8) Concorre alla definizione - partecipando alle fasi di valutazione e sperimentazione necessarie o previste - della documentazione tecnica di riferimento relativa agli interventi in campo ecologico e all'esame di progetti di opere in grado di produrre rilevanti modificazioni dell'ambiente, nonché alle istruttorie tecniche ed amministrative successive.

     9) Imposta lo studio ovvero sviluppa - sulla base di direttive di massima - anche in collaborazione con altre professionalità, progetti di particolare complessità per articolazione o dimensione o per interdisciplinarietà.

     10) Nell'ambito della propria competenza specifica ovvero delle attribuzioni proprie del settore al quale è preposto valuta sul piano tecnico, istruendo al riguardo pareri, provvedimenti ed atti, programmi, piani, progetti, iniziative, sistemazioni, procedimenti predisposti ovvero realizzati nell'area pubblica ed in quella privata soggetta alla vigilanza dell'amministrazione e ai controlli ispettivi, tecnici, operativi, organizzativi e di sicurezza nel significato più ampio del termine anche in rapporto all'incolumità delle popolazioni e alla salvaguardia di beni pubblici e privati, ivi compresi quelli riconducibili al concetto di bene ambientale.

     11) Nell'ambito della normativa regolante la tutela dell'ambiente, svolge dietro incarico ovvero collabora ad attività di ispezione tecnica, prevenzione e repressione di infrazioni e reati nel settore specifico di intervento dell'amministrazione ovvero in qualità di esperto e in rappresentanza del settore di appartenenza in commissioni, gruppi, unità di intervento o collegi istituzionalmente od occasionalmente costituiti.

     12) Collabora all'attuazione di piani territoriali e di settore di prevenzione, di intervento ed ispettivi nonché concorre alla realizzazione di interventi ed operazioni sia nel quadro di previsioni di massima che in situazioni di emergenza localizzata; collabora - in situazione di emergenza generalizzata ovvero non riguardante il settore ovvero il territorio di propria competenza - alla formulazione ed attuazione di piani di interventi adeguando all'evoluzione degli eventi le previsioni di impiego di risorse di ogni tipo e mezzi tecnici e decidendo autonomamente - nell'ambito della propria competenza professionale, delle attribuzioni e delle istruzioni di massima - modifiche, integrazioni e adeguamento dei piani medesimi.

     13) Effettua interventi in proprio o in collaborazione con altre professionalità pari e/o differenziate, per l'espletamento di perizie giudiziali per conto e in rappresentanza della pubblica amministrazione.

     14) Svolge azioni di coordinamento ed approfondimento sull'attività delle professionalità tecniche delle qualifiche funzionali inferiori e di controllo tecnico ed ispettivo sui relativi risultati.

     15) Collabora alle fasi di esecuzione dei progetti verificandone la rispondenza alle prescrizioni ed agli obiettivi.

     16) Verifica risultati e costi dell'attività svolta dall'unità organica alla quale è preposto ovvero dal settore al quale è applicato ovvero dall'amministrazione in generale sia riferiti a periodi determinati che in rapporto agli obiettivi prefissati.

     17) Qualora l'amministrazione - ovvero il settore specifico - presso la quale presta servizio, sia assoggettata ad obblighi speciali nell'ambito dei servizi generali, quali quelli connessi all'attività di valutazione della situazione ambientale, di promozione, conservazione e recupero delle condizioni ambientali, nonché di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale nazionale, di difesa delle risorse naturali dall'inquinamento e di elaborazione e divulgazione della informazione ai cittadini, partecipa - nell'ambito della propria competenza professionale e delle attribuzioni previste da leggi speciali - alla specifica attività del settore nonché alle eventuali operazioni eccezionali dirigendo e coordinando - con piena autonomia funzionale e tecnica - gli interventi nell'area affidatagli, sia come esperto che come responsabile del settore, ovvero dell'unità organica ed operativa alla quale è stato preposto.

     18) Rappresenta l'amministrazione in organi collegiali, commissioni e consigli nonché in congressi e convegni.

     19) Predispone piani di rilevazione di dati riguardanti ovvero condizionanti l'attività del settore di preposizione, ovvero partecipa a quelli di dati generali riguardanti globalmente l'attività dell'amministrazione, e valuta criticamente - ovvero concorre alla valutazione generale - il complesso dei dati medesimi ai fini della programmazione degli interventi e dei controlli, nonché ai fini dell'articolazione operativa e della predisposizione di personale, risorse e mezzi anche idonei a fronteggiare le esigenze impreviste.

     20) Partecipa alla predisposizione dei programmi di addestramento, qualificazione e aggiornamento tecnico del personale e partecipa all'attività didattica predisposta dall'amministrazione nel proprio settore di competenza.

     21) Utilizza strumenti e apparecchiature specializzate, nello svolgimento delle proprie attribuzioni, ed impiega sistemi gestionali autonomi di banche dati nell'ambito dei programmi informativi generali dell'amministrazione, collaborando agli schemi di classificazione e codifica necessari per il trattamento automatizzato delle informazioni.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea.

     Conoscenza di una lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico seguito, per i vincitori, da un corso di qualificazione e di formazione, tenuto a cura dell'amministrazione.

     Mobilità orizzontale

     Verso profili tecnici e specifici in relazione al titolo di studio posseduto.

     Mobilità verticale

     Verso il profilo di ecologo direttore di ottava qualifica.

     Responsabilità

     Totale per quanto riguarda gli atti ed i provvedimenti di sua competenza.

     Autonomia

     Totale nell'ambito degli atti tecnici ed operativi, ampia ed organizzativa nel settore di applicazione e/o di predisposizione.

     289 - Profilo professionale: Ufficiale ecologico

     Qualifica VI

     1) Nell'ambito di prescrizioni specifiche e di procedure predeterminate nonché nei limiti connessi alla professionalità posseduta ed alle norme che la reggono, svolge, nel servizio particolare del settore ambientale di applicazione:

     attività preliminare richiesta da pratiche e progetti riservati alla competenza delle professionalità superiori, ovvero attività di raccolta e prima valutazione di dati relativi ad indagini, rilievi, misurazioni, perizie, e quella di predisposizione di elaborazioni e grafici di tipo statistico, di schizzi o planimetrie, ovvero di accertamento e rilievi effettuati anche direttamente sul campo;

     attività specifica su incarico di massima per l'attuazione di progetti operativi, ovvero iniziative autonome in attuazione di norme speciali ivi comprese le attività ispettive sia di tipo preventivo che repressivo per infrazioni e reati relativi alla tutela dell'ambiente;

     attività operativa tecnica specializzata di diretta collaborazione con le professionalità superiori nello specifico settore di applicazione, nonché nell'ambito della ricerca e della sperimentazione;

     direzione di unità operative semplici, permanenti o costituite per particolari situazioni tecniche e per interventi limitati nel tempo e nello spazio, con lo svolgimento - nell'ambito del piano e di specifiche istruzioni - di tutte le attività tecniche necessarie a verificare situazioni di danno ambientale o di mutato equilibrio ecologico ovvero a ristabilire le condizioni ed i livelli di normalità ambientale comunque turbati.

     2) Esegue interventi specializzati, personalmente ovvero coordinando un gruppo di professionalità inferiori anche differenziate; se in possesso di specializzazioni specifiche e/o di maggiore esperienza lavorativa coordina anche professionalità di pari qualifica, limitatamente all'assolvimento di compiti determinati.

     3) Controlla l'esecuzione dei lavori di risanamento e ripristino ambientale e ne riscontra i risultati tecnici in corso di opera, verificandone altresì i risultati finali.

     4) Collabora con le professionalità superiori - nell'ambito della propria specializzazione - all'esame di progetti di opere in grado di produrre modificazioni dell'ambiente effettuando verifiche in merito alla loro compatibilità.

     5) Partecipa all'attività di studio e ricerca conoscitiva nel settore di impiego nonché alla eventuale sperimentazione di metodi di intervento, di analisi e di procedure.

     6) Formula proposte in merito all'organizzazione del lavoro dell'unità operativa alla quale è addetto nonché in merito alla revisione di sistemi e di procedure ed all'impiego di nuove tecniche da adottare nel settore di applicazione.

     7) Qualora l'amministrazione - ovvero il settore specifico - presso la quale presta servizio sia assoggettata ad obblighi speciali nell'ambito di servizi generali quali quelli connessi all'attività di promozione, conservazione e recupero delle condizioni ambientali, nonché di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale nazionale e difesa delle riserve naturali dall'inquinamento, nell'ambito della propria competenza e delle proprie attribuzioni, partecipa alla specifica attività del settore, ovvero a quella di una unità organica o di un gruppo di professionalità inferiori.

     8) Cura l'addestramento di professionalità inferiori in corsi di qualificazione e collabora sia all'attività didattica nelle scuole che di informazione svolta dall'amministrazione nei confronti dei cittadini.

     9) In tutte le fasi del lavoro eseguito personalmente ovvero alla guida di altre professionalità si assicura che siano osservate tutte le norme relative alla tutela dell'ambiente provvedendo direttamente, in caso di insufficienza dei dispostivi e delle previsioni normative, a proporre le necessarie integrazioni e modifiche.

     10) Nell'ambito dei piani di lavoro del settore di applicazione e sulla scorta di specifica documentazione cartografica, numerica, grafica, fotografica, olografica e simili, esegue in attuazione delle metodologie e dei sistemi teorici di elezione, studi sullo stato del territorio, delle acque e dell'atmosfera.

     11) Nello svolgimento degli incarichi e nella esecuzione dei compiti assegnatigli, utilizza apparecchiature e sistemi di elaborazione dati, provvedendo all'analisi dei dati e alla gestione e manutenzione di specifiche banche-dati.

     12) Svolge la materiale attività di rilevazione di dati elementari statistici e valori provvedendo alla loro elaborazione secondo le procedure, le precedenze e i metodi fissati nei profetti di settore o stabiliti dai responsabili di settore.

     13) Collabora alla redazione di documenti generali per la parte assegnatagli e procede all'aggiornamento di dati periodici sia direttamente sugli elaborati esistenti che impostandoli di volta in volta in rapporto alla variazione di finalizzazioni determinate superiormente.

     Requisiti culturali

     Diploma di istituto di istruzione secondaria di 2° grado.

     Conoscenza di una lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico al quale sono ammessi i candidati in possesso dei prescritti requisiti di legge e del titolo di studio previsto per l'accesso al profilo.

     Mobilità orizzontale

     Verso altri profili professionali della medesima qualifica funzionale, previo apposito corso di qualificazione specifica del nuovo settore.

     Responsabilità

     Totale per quanto riguarda l'attività di sua competenza.

     Autonomia

     Totale nell'ambito degli atti tecnici ed operativi, ampia e organizzativa nel settore di applicazione e/o di predisposizione.

     290 - Profilo professionale: Assistente ecologico

     Qualifica V

     1) Svolge attività tecnica nel settore dell'area ecologica di applicazione acquisendo e proponendo nell'ambito di specifiche istruzioni elementi informativi e ricognitivi per la preparazione di atti e documenti. Predispone computi e situazioni semplici nella materia di specifica competenza, partecipando alle operazioni di classificazione, allestimento e smistamento dei materiali dei quali cura, se previsto, la conservazione.

     2) Rilascia, entro i limiti e con l'osservanza delle istruzioni specifiche impartite dal responsabile del servizio sulla base di leggi e regolamenti, copie conformi di atti e documenti dell'ufficio cui è addetto e autentica la sottoscrizione di istanze e dichiarazioni relative alla materia attribuita al settore cui è addetto.

     3) Svolge attività di guida, di controllo tecnico-pratico e coordinamento di altri assistenti ecologici, se in possesso di specifica preparazione e/o maggiore anzianità.

     4) Cura la materiale preparazione ed il riscontro di altri documenti tecnici dell'unità organica di appartenenza; provvede alla materiale compilazione di schedari e strumenti di ricerca specifici del settore di applicazione, nell'ambito di specifiche istruzioni.

     5) Per tutte le attività di competenza utilizza apparecchiature complesse di uso semplice.

     Requisiti culturali e/o preparazione o esperienza professionale

     Diploma di istituto di istruzione professionale considerato equipollente a quello di istruzione secondaria superiore.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico per esami.

     Mobilità orizzontale

     Mobilità consentita verso profili della medesima qualifica, previo corso di qualificazione a cura dell'amministrazione.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti

     Apparecchiature complesse di uso semplice.

     Sfera di autonomia

     Nell'ambito di istruzioni non necessariamente dettagliate.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro a seconda del settore di applicazione.

     291 - Profilo professionale: Operatore di magazzino

     Qualifica IV

     1) Sulla base di istruzioni e prescrizioni specifiche è addetto direttamente - o con l'ausilio di professionalità inferiori, per le operazioni di pura manovalanza - alla ricezione, conservazione e distribuzione dei materiali in depositi e magazzini, e negli appositi spazi.

     2) Provvede alle operazioni di carico e scarico contabile dei materiali dopo averne individuato tipo, quantità e stato. Secondo metodologie specifiche del settore dell'immagazzinamento merci, provvede alla ripartizione dei particolari negli appositi spazi, nonché alla individuazione della loro ubicazione.

     3) Cura la perfetta conservazione e stoccaggio del materiale secondo le prescrizioni relative.

     4) Procede, sulla base di documenti contabili, alla distribuzione dei materiali, provvedendo al loro confezionamento, ove necessario, nei contenitori, al fine di salvaguardare l'integrità durante il trasporto. Effettua le operazioni di ricognizione e di controllo delle scorte.

     5) Utilizza, per la registrazione dei movimenti, apparecchiature complesse di uso semplice; manovra, per il sollevamento, trasporto e travaso di merci e materiali, nell'ambito dei suoi compiti e dell'area di lavoro macchine elettriche e motorizzate, se in possesso della relativa abilitazione, ove prescritta. Adopera strumenti di misura merceologici o meccanici.

     Requisiti culturali

     Diploma di istituto di istruzione secondaria di 1° grado.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico con la riserva del 40% dei posti dal profilo 10 "conducente di automezzi", e 24 "addetto ai servizi ausiliari e di anticamere" e 210 "addetto alle lavorazioni" con almeno 5 anni di servizio nel profilo.

     Mobilità verticale

     Verso il profilo n. 264 "operatore tecnico specializzato di laboratorio".

     Mobilità orizzontale

     Verso il profilo di "agente ausiliario di laboratorio tecnico (148)", previo superamento di un corso di riqualificazione.

     292 - Profilo professionale: Funzionario U.N.E.P.

     Qualifica VIII

     1) Dirige e organizza - sotto al sorveglianza dell'autorità giudiziaria a ciò preposta - gli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti, anche se non formalmente nominato dirigente, ovvero coordina e promuove l'attività di unità organiche, anche a rilevanza esterna, comprendenti operatori di qualifiche diverse; è responsabile della ricezione delle richieste di tutti gli atti dell'ufficio N.E.P. e della specificazione dei diritti ed indennità dei medesimi secondo le disposizioni di legge.

     2) Ha la direzione e la responsabilità della tenuta dei registri e dei bollettari.

     3) Predispone programmi finalizzati all'organizzazione del lavoro e all'efficienza dell'ufficio o dell'unità organica cui è preposto; adotta o propone i consequenziali provvedimenti; esercita la sorveglianza sull'attività delle varie professionalità che concorrono al raggiungimento dei risultati dei quali è responsabile, rispondendo al capo dell'ufficio del regolare svolgimento dei servizi.

     4) Nell'ambito delle proprie competenze esegue e adotta i provvedimenti che concernono l'esercizio dei diritti e l'osservanza dei doveri del personale, che assegna ai vari servizi in modo da realizzare la migliore utilizzazione, impartisce ad esso le istruzioni necessarie per la corretta applicazione di leggi, regolamenti e circolari.

     5) Amministra e contabilizza somme a qualsiasi titolo riscosse con piena responsabilità e obbligo del rendiconto; contabilizza gli emolumenti spettanti al personale dell'ufficio, redige verbali di riparto e predispone mandati di pagamento; opera ritenute fiscali, previdenziali e assistenziali.

     6) Compila e sottoscrive, sotto la sua personale responsabilità ed entro i termini previsti dalla legge tributaria, i modelli "101" concernenti gli addetti al proprio ufficio e, quale sostituto d'imposta, compie gli atti relativi.

     7) In caso di mancanza, assenza o impedimento del collaboratore U.N.E.P. e non si possa provvedere con l'applicazione di altro collaboratore ovvero lo richiedano le esigenze del servizio, attende anche agli atti di competenza dell'ufficiale giudiziario, ed alla notificazione di atti in materia civile, penale e amministrativa. In caso di mancanza, assenza o impedimento dell'operatore, dell'assistente e del collaboratore U.N.E.P. attende anche all'assistenza all'udienza, ove non si possa provvedere con l'applicazione, nell'ordine, di un operatore, assistente o collaboratore U.N.E.P.

     8) Fa parte, quale componente, della commissione di vigilanza e disciplina per il personale U.N.E.P. istituita presso ogni corte di appello.

     9) Fa parte, quale componente, delle commissioni di esame per i concorsi di funzionario, collaboratore, assistente e coadiutore U.N.E.P.

     10) Assiste - se richiesto e autorizzato - il magistrato ispettore nelle ispezioni agli uffici unici.

     11) Nell'attività di collaborazione specializzata, svolge compiti di studio e di ricerca nei settori di competenza e valuta le proposte di modifica di procedure e dell'organizzazione del lavoro nell'ambito della propria competenza, ovvero propone procedure alternative e il ricorso a nuove e diverse strumentazioni. Partecipa all'attività didattica dell'amministrazione.

     12) Cura la formazione e l'aggiornamento del personale addetto all'unità organica cui è preposto e svolge attività didattica.

     13) In via eccezionale, per esigenze di servizio, può essere addetto alla cancelleria della corte di appello o del tribunale e al Ministero di grazia e giustizia per compiti di natura amministrativa e contabile riferiti alla propria professionalità e attinenti al personale e ai servizi degli uffici N.E.P.

     Requisiti culturali.

     Diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio ed equipollenti.

     Corso di specializzazione post-laurea.

     Conoscenza di una lingua straniera parlata e scritta.

     Modalità di accesso.

     Concorso pubblico, per esami.

     Mobilità orizzontale.

     Verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti

     E' in grado di utilizzare direttamente sistemi complessi e/o autonomi liberamente programmabili.

     Sfera di autonomia

     Autonomia nell'ambito di norme generali per tutto ciò che concerne l'esercizio delle proprie funzioni e per la conseguente utilizzazione funzionale del personale assegnatogli.

     Grado di responsabilità

     Relativa:

     alla direzione del lavoro;

     all'organizzazione del lavoro;

     al tipo di prodotto;

     ai terzi;

     a seconda del settore di applicazione.

     293 - Profilo professionale: Collaboratore U.N.E.P.

     Qualifica VII

     1) Dirige uffici N.E.P. non riservati al profilo di funzionario U.N.E.P., svolgendo tutti i compiti e funzioni inerenti la direzione, ivi compresi, nell'esplicazione di tale attività, quelli di amministrazione, contabilità e di sostituto di imposta, ovvero dirige unità organiche non aventi rilevanza esterna, provvedendo a tutti gli adempimenti previsti dalla materia attribuita all'unità medesima nell'ambito di normative generali e delle linee di programmazione dell'attività dell'ufficio, rispondendo dei risultati conseguiti; è responsabile della ricezione delle richieste di tutti gli atti dell'ufficio N.E.P. e della specificazione dei diritti ed indennità dei medesimi secondo le disposizioni di legge.

     2) Nell'ambito di procedure o di istruzioni di massima, svolge attività istruttoria connessa agli atti di notificazione, esecuzione e protesto, nonché di natura amministrativa, tecnica e contabile direttamente o coordinando l'attività di un gruppo di lavoro anche di professionalità inferiori, predisponendo provvedimenti ed atti (riservati al settore) di competenza di livelli superiori.

     3) Compie gli atti di esecuzione forzata, esegue sfratti, provvedimenti di urgenza e di sequestro; esegue anche la notificazione degli atti in materia civile, penale ed amministrativa.

     4) Eleva il protesto delle cambiali e dei titoli equipollenti, provvede a certificare, per le pubblicazioni di legge, gli elenchi dei titoli protestati.

     5) Procede a stime e valutazioni e redige inventari.

     6) Cura l'espletamento degli atti relativi alla riscossione dei crediti erariali iscritti nei campioni civili, penali e amministrativi e rilascia apposita attestazione di insolvibilità del debitore.

     7) Documenta ogni sua attività redigendo e sottoscrivendo il relativo processo verbale.

     8) Compie tutti gli atti che le leggi e i regolamenti demandano all'ufficiale giudiziario.

     9) Collabora all'attività di studio e di ricerca, svolgendo anche attività didattica, e concorre direttamente alla formulazione di piani di intervento o di programmazione dell'ufficio.

     10) Esegue e adotta - nell'ambito di competenza - provvedimenti atti a migliorare l'organizzazione del lavoro e l'efficienza.

     11) In caso di assenza o impedimento di un funzionario U.N.E.P., e ove non possa provvedersi con l'applicazione di un altro funzionario U.N.E.P., può essere applicato a svolgere le funzioni di quest'ultimo; nel caso di impedimento temporaneo di un funzionario U.N.E.P. o, qualora lo richiedano le esigenze del servizio, può svolgere le funzioni del funzionario U.N.E.P.

     12) In caso di mancanza, assenza o impedimento dell'operatore e dell'assistente U.N.E.P., attende anche all'assistenza in udienza, ove non si possa provvedere con l'applicazione, nell'ordine, di un operatore o di un assistente U.N.E.P.

     13) Fa parte, quale segretario, delle commissioni di esame per i concorsi di collaboratore, assistente e operatore U.N.E.P.

     14) In via eccezionale, per esigenze di servizio, può essere addetto alla cancelleria della corte di appello o del tribunale e al Ministero di grazia e giustizia per compiti di natura amministrativa e contabile riferiti alla propria professionalità e attinenti al personale e ai servizi degli uffici N.E.P.

     15) Svolge le proprie attribuzioni anche mediante l'utilizzazione di apparecchiature specializzate e/o sistemi autonomi gestionali con programmi variabili entro procedure generali determinate.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio ed equipollenti.

     Conoscenza di una lingua straniera.

     Modalità di accesso.

     Concorso pubblico, per esami.

     Mobilità verticale.

     Verso il profilo di funzionario U.N.E.P.

     Mobilità orizzontale.

     Verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti.

     Utilizzazione di apparecchiature specializzate e/o sistemi.

     Sfera di autonomia.

     Autonomia relativa al grado di responsabilità nell'espletamento dei compiti assegnatigli e nella formulazione dei programmi di lavoro, nonché conseguente organizzazione dell'unità organica eventualmente affidatagli.

     Grado di responsabilità

     Relativa:

     alla direzione del lavoro;

     all'organizzazione del lavoro;

     ai terzi,

     a seconda del settore di applicazione.

     294 - Profilo professionale: Assistente U.N.E.P.

     Qualifica VI

     1) Nell'ambito di prescrizioni di massima e di procedure predeterminate svolge attività istruttorie connesse agli atti di notificazione, esecuzione e protesto.

     2) Collabora - anche con l'utilizzazione di macchine - nell'attività amministrativa, tecnica e contabile, provvedendo, in applicazione della vigente normativa, alla specificazione di diritti e indennità, attuata sulla base di moduli, schemi predeterminati o istruzioni ricevute dal personale responsabile.

     3) Coordina l'attività di personale di professionalità inferiore ed anche, se in possesso di idonea qualificazione e/o maggiore anzianità, di pari professionalità.

     4) Esegue la notificazione degli atti in materia civile, penale e amministrativa, attenendo direttamente alla redazione della relata di notifica sia sull'originale che sulle copie notificate.

     5) Provvede alla notificazione degli atti promossi per il recupero dei crediti dello Stato.

     6) Compie tutti gli atti che le leggi ed i regolamenti demandano all'aiutante ufficiale giudiziario, comprese le levate dei protesti secondo le vigenti disposizioni legislative.

     7) In caso di mancanza, assenza o impedimento dell'operatore U.N.E.P., o qualora le esigenze di servizio lo richiedono, attende anche ai compiti propri di tale professionalità, compresa l'assistenza all'udienza.

     8) Rilascia copie, estratti e certificati nell'ambito delle proprie attribuzioni.

     9) Fa parte, come segretario, delle commissioni di esame per i concorsi di assistente ed operatore U.N.E.P.

     10) Svolge compiti propri della sua qualificazione anche mediante l'utilizzazione di apparecchiature e sistemi di uso complesso.

     11) In via eccezionale, per esigenze di servizio, può essere addetto alla cancelleria della corte di appello o del tribunale ed al Ministero di grazia e giustizia per compiti di natura amministrativa e contabile riferiti alla propria professionalità ed attinenti al personale ed ai servizi degli uffici N.E.P.

     12) In caso di mancanza, di assenza o impedimento di un collaboratore U.N.E.P., e ove non possa provvedersi con l'applicazione di un altro collaboratore U.N.E.P., può essere applicato a svolgere le funzioni di quest'ultimo; nel caso di impedimento temporaneo di un collaboratore U.N.E.P. o, qualora, a giudizio del capo dell'ufficio giudiziario, lo richiedano le esigenze del servizio, può svolgere le funzioni del collaboratore U.N.E.P., con esclusione degli atti di esecuzione.

     Requisiti culturali

     Diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico per esami.

     Mobilità orizzontale

     Verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti.

     Mobilità verticale

     Verso il profilo di collaboratore U.N.E.P.

     Sfera di autonomia

     Autonomia relativa all'individuazione delle procedure occorrenti per lo svolgimento dei compiti affidatigli nell'ambito di prescrizioni di massima.

     Grado di responsabilità

     Relativa:

     all'organizzazione del lavoro;

     responsabilità diretta nell'espletamento dei compiti affidatigli;

     al tipo di prodotto;

     ai terzi,

     a seconda del settore di applicazione.

     295 - Profilo professionale: Operatore U.N.E.P.

     Qualifica V

     1) Svolge attività preparatoria connessa agli atti di notificazione, esecuzione e protesto.

     2) Collabora all'organizzazione del lavoro degli U.N.E.P. ed alle proposte di revisione di sistemi o procedure nel proprio settore di applicazione.

     3) Collabora all'organizzazione del lavoro nell'unità cui è addetto nonché alle proposte di revisione di sistemi e di procedure del proprio settore di applicazione.

     4) In via eccezionale, per esigenze di servizio, può essere addetto alla cancelleria della corte di appello o del tribunale ed al Ministero di grazia e giustizia per compiti di natura amministrativa e contabile riferiti alla propria professionalità e attinenti al personale e ai servizi degli uffici N.E.P.

     5) Svolge i compiti propri della qualifica posseduta anche mediante l'utilizzazione di apparecchiature e sistemi di uso complesso.

     6) Attende al servizio di assistenza all'udienza.

     7) Svolge attività di dattilografia, di produzione, di digitazione, di registrazione e di memorizzazione di dati sui diversi tipi di supporti.

     8) Provvede a tutte le operazioni di ritiro, ricezione, protocollazione, smistamento, preparazione e spedizione della corrispondenza, di plichi e materiali.

     9) Provvede, sotto la direzione del personale responsabile, alla materiale tenuta dei registri e bollettari, eseguendo nei medesimi registrazioni e annotazioni.

     10) Coadiuva le professionalità superiori nell'attività istruttoria, e in quella amministrativa tecnica e contabile ad esse demandate.

     11) Provvede alla minutazione di lettere semplici curandone direttamente la trascrizione dattiloscritta.

     12) Coadiuva nel servizio di sportello il personale responsabile del servizio stesso.

     13) Per tutte le attività di competenza utilizza apparecchiature complesse di uso semplice.

     Requisiti culturali e/o preparazione o esperienza professionale

     Diploma di istituto di istruzione professionale considerato equipollente a quello di istruzione secondaria superiore.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico, per esami.

     Mobilità orizzontale

     Verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti.

     Mobilità verticale

     Assistente U.N.E.P.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti

     Apparecchiature complesse di uso semplice.

     Sfera di autonomia

     Nell'ambito di istruzioni non necessariamente dettagliate.

     Grado di responsabilità

     Relativa:

     all'organizzazione del lavoro;

     al tipo di prodotto;

     ai terzi,

     a seconda del settore di applicazione

     296 - Profilo professionale: Analista esperto di procedure

     Qualifica IX

     1) Definisce la macroanalisi dei sistemi complessi identificando le singole procedure da automatizzare in dipendenza delle esigenze amministrative emerse in funzione della struttura del sistema che concorre a progettare.

     2) Tiene i collegamenti con i settori utenti del sistema allo scopo di acquisire tutti gli elementi utili a delineare il progetto nelle sue linee generali per quanto attiene alle procedure.

     3) Concorre all'organizzazione ed alla pianificazione di progetti complessi.

     4) Dirige unità organiche anche a rilevanza esterna del settore non riservato ai dirigenti, verificandone i risultati ed i costi ed emana gli atti e provvedimenti connessi all'attività di direzione.

     5) E' addetto sia ai sistemi centrali che a quelli distribuiti.

     6) Provvede al coordinamento di differenziate professionalità qualora richiesto da specifiche particolarità di singole aree del progetto.

     7) Cura la formazione e l'aggiornamento professionale e svolge attività didattica.

     8) Provvede alla gestione ed al coordinamento delle procedure relative ad una o più aree di automazione.

     9) Coordina la schedulazione dei lavori relativi ad una o più aree di automazione.

     10) Ha il controllo e la supervisione dell'input/output relativo ad una o più aree di automazione.

     11) Partecipa ad organi collegiali nell'ambito di norme e disposizioni di carattere generale e rappresenta l'amministrazione anche in convegni e congressi.

     12) E' tenuto a partecipare periodicamente a corsi di aggiornamento anche all'estero.

     13) Osserva e fa osservare tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene in tale ambito le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     14) Espleta attività di collaborazione all'opera del dirigente che sostituisce in caso di assenza o di impedimento e ne regge l'ufficio in attesa della destinazione del titolare.

     Modalità di accesso

     Concorso, per esami, con prove teoriche e pratiche, riservato ai profili di analista di procedure, analista di sistema, capo sala macchine esperto con anzianità di servizio nella qualifica funzionale ottava non inferiore ad anni tre ovvero ai profili di analista, programmatore di sistema, programmatore esperto e capo sala macchine con anzianità di servizio non inferiore a cinque anni nella settima qualifica funzionale, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti per i suddetti profili.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di analista esperto di sistemi e capo sala grandi sistemi previa verifica del possesso della professionalità.

     Grado di responsabilità

     Relativa alla direzione, all'organizzazione del lavoro ed ai risultati conseguiti dalla struttura.

     Sfera di autonomia

     Piena e diretta, salve le prerogative dei dirigenti, nell'ambito delle attribuzioni demandate e delle norme generali per tutto ciò che concerne l'esercizio delle funzioni e per la conseguente utilizzazione del personale assegnatogli.

     297 - Profilo professionale: Analista esperto di sistemi

     Qualifica IX

     1) Analizza e controlla le caratteristiche dei sistemi complessi hardware e software di reti di comunicazione e di base dati particolarmente complessi.

     2) Tiene collegamento con i responsabili dei settori utenti del sistema allo scopo di acquisire tutti gli elementi utili a delineare il progetto nelle sue linee generali.

     3) Nell'organizzazione e pianificazione di progetti complessi provvede all'articolazione in più aree, effettua la verifica del rispetto dei tempi di esecuzione armonizzando all'uopo le risorse disponibili.

     4) Dirige unità organiche anche a rilevanza esterna del settore non riservato ai dirigenti, verificandone i risultati ed i costi ed emana gli atti e provvedimenti connessi all'attività di direzione.

     5) E' addetto sia ai sistemi centrali che a quelli distribuiti.

     6) Interviene per la diagnosi o per la correzione di malfunzionamenti di particolare complessità coordinando, se del caso, gli interventi degli specialisti esterni.

     7) E' responsabile delle attività relative alle reti dati sia locali che remote.

     8) Provvede al coordinamento di differenziate professionalità qualora richiesto da specifiche particolarità di singole aree del progetto.

     9) Cura la formazione e l'aggiornamento professionale e svolge attività didattica.

     10) Partecipa ad organi collegiali nell'ambito di norme e disposizioni di carattere generale e rappresenta l'amministrazione anche in convegni e congressi.

     11) E' tenuto a partecipare periodicamente a corsi di aggiornamento anche all'estero.

     12) Osserva e fa osservare tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene in tale ambito le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     13) Espleta attività di collaborazione all'opera del dirigente che sostituisce in caso di assenza o di impedimento e ne regge l'ufficio in attesa della destinazione del titolare.

     Modalità di accesso

     Concorso, per esami, con prove teoriche e pratiche, riservato ai profili di analista di procedure, analista di sistema, capo sala macchine esperto con anzianità di servizio nella qualifica funzionale ottava non inferiore ad anni tre ovvero ai profili di analista, programmatore di sistema, programmatore esperto e capo sala macchine con anzianità di servizio non inferiore a cinque anni nella settima qualifica funzionale, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti per i suddetti profili.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di analista esperto di procedure a capo sala grandi sistemi previa verifica del possesso della professionalità.

     Grado di responsabilità

     Relativa alla direzione, all'organizzazione del lavoro ed ai risultati conseguiti dalla struttura.

     Sfera di autonomia

     Piena e diretta, salve le prerogative dei dirigenti, nell'ambito delle attribuzioni demandate e delle norme generali per tutto ciò che concerne l'esercizio delle funzioni e per la conseguente utilizzazione del personale assegnatogli.

     298 - Profilo professionale: Caposala grandi sistemi

     Qualifica IX

     1) E' responsabile di tutte le attività operative connesse con il funzionamento del sistema centrale di elaborazione e delle attività complesse connesse all'esecuzione dei lavori di sala.

     2) E' responsabile, limitatamente ai sistemi gestiti, della pianificazione delle nuove attività di automazione, accertando che siano conformi agli standards ed alle risorse disponibili.

     3) Analizza e controlla le prestazioni, gestisce le risorse hardware e software.

     4) E' responsabile della ottimizzazione del sistema hardware e software, della rete di telecomunicazioni.

     5) Stabilisce principi e metodi di documentazione delle procedure e dei sistemi gestiti.

     6) E' responsabile dei materiali e delle scorte necessarie al buon funzionamento.

     7) E' responsabile della pianificazione del personale operativo e di supporto.

     8) Collabora alla formulazione dei programmi di formazione, aggiornamento e specializzazione del personale addetto al sistema informativo, relativamente alla parte di propria competenza, concorrendo all'attuazione dell'attività didattica dell'amministrazione, ivi compresa quella informativa diretta agli utenti dei servizi.

     9) Controlla, confrontandole con gli standards, le statistiche relative al funzionamento del sistema per assicurare il massimo rendimento dello stesso.

     10) Controlla le procedure operative, il piano per assicurare il rispetto delle date di esecuzione lavori, le registrazioni relative.

     11) E' responsabile di sistemi centralizzati o distribuiti.

     12) Si assicura del rispetto delle procedure generali di sicurezza delle installazioni nonché della protezione degli addetti segnalando al responsabile inconvenienti e difetti e propone eventuali modifiche delle procedure in atto.

     13) Osserva e fa osservare tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene in tale ambito le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     14) Dirige unità organiche, anche a rilevanza esterne non riservate ai dirigenti ed emana gli atti e provvedimenti connessi all'attività di direzione.

     Espleta attività di collaborazione all'opera del dirigente che sostituisce in caso di assenza o di impedimento e ne regge l'ufficio in attesa della destinazione del titolare.

     Modalità di accesso

     Concorso per esami, con prove teoriche e pratiche riservato ai profili di analista di procedure, analista di sistema, capo sala macchine esperto con anzianità di servizio nella qualifica funzionale ottava non inferiore ad anni tre ovvero ai profili di analista, programmatore di sistema, programmatore esperto e capo sala macchine con anzianità di servizio non inferiore a cinque anni nella settima qualifica funzionale, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti per i suddetti profili.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di analista esperto di procedure ed analista esperto di sistema previa verifica di professionalità.

     Grado di responsabilità

     Relativa alla direzione, all'organizzazione del lavoro ed ai risultati conseguiti dalla struttura.

     Sfera di autonomia

     Piena e diretta, salve le prerogative dei dirigenti, nell'ambito delle attribuzioni demandate e delle norme generali per tutto ciò che concerne l'esercizio delle funzioni e per la conseguente utilizzazione del personale assegnatogli.

     299 - Profilo professionale: Programmatore esperto

     Qualifica VII

     1) Analizza le procedure non complesse o singole parti di procedure in collaborazione con il livello superiore, effettua diagrammazione di flusso o di dettaglio, provvede alla stesura dei programmi nel linguaggio prescelto e predispone la relativa documentazione.

     2) Provvede alla revisione, ottimizzazione e manutenzione dei programmi.

     3) Provvede alla stesura ed all'aggiornamento della documentazione relativa a software applicativo.

     4) Assiste e collabora alle attività DB/DC (Base dati e scambi dati via telecomunicazioni).

     5) Determina i tempi di esecuzione delle prove e la scadenza degli impegni del progetto.

     6) Quando dirige una unità organica del settore (non avente rilevanza esterna) ne verifica i risultati ed i costi dell'attività.

     7) Svolge anche attività didattica.

     8) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti.

     9) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento anche all'estero.

     10) Effettua le registrazioni relative al proprio lavoro.

     11) Osserva e fa osservare tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea in ingegneria, in fisica, in matematica ovvero altra laurea con specializzazione in informatica.

     Conoscenza della lingua inglese.

     Superamento di corso di formazione.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi coloro che risultino in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e superamento di corso di formazione professionale della durata di nove mesi a cura dell'amministrazione.

     Il personale inquadrato nei profili professionali di programmatore, procedurista di organizzazione, programmatore di gestione operativa, capo unità operativa (capo turno) e consollista, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti per l'accesso al profilo usufruisce della aliquota di riserva del 30% qualora ottiene l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso analista o programmatore di sistema previo superamento di corso di riconversione professionale.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista di sistema, analista di procedure ed analista di organizzazione, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     300 - Profilo professionale: Caposala macchine esperto

     Qualifica VIII

     1) Coordina le attività operative della sala macchine e le attività complesse connesse all'esecuzione dei lavoratori.

     2) Collabora alla pianificazione delle nuove attività di automazione e controlla tutte le nuove elaborazioni, accertando che siano conformi agli standards ed alle risorse disponibili.

     3) Analizza e controlla le prestazioni e le risorse hardware e software.

     4) Effettua proposte di ottimizzazione del sistema hardware e software.

     5) Coordina il settore della documentazione.

     6) Effettua e coordina le proposte in materia di scorte.

     7) Pianifica e controlla le attività del personale operativo e di supporto a lui sottoposto organizzando i turni necessari in relazione ai tempi richiesti per il rispetto delle priorità stabilite per le singole elaborazioni.

     8) Collabora alla formulazione dei programmi di formazione, aggiornamento e specializzazione del personale addetto al sistema informativo, relativamente alla parte di propria competenza, concorrendo all'attuazione dell'attività didattica dell'amministrazione, ivi compresa quella informativa diretta agli utenti dei servizi.

     9) Controlla, confrontandole con gli standards, le statistiche relative al funzionamento del sistema per assicurare il massimo rendimento dello stesso.

     10) Controlla le procedure operative, il piano per assicurare il rispetto delle date di esecuzione lavori, le registrazioni relative.

     11) E' responsabile di sistemi centralizzati o distribuiti.

     12) Si assicura del rispetto delle procedure generali di sicurezza delle installazioni nonché della protezione degli addetti segnalando al responsabile inconvenienti e difetti e propone eventuali modifiche delle procedure in atto.

     13) Osserva e fa osservare tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene in tale ambito le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea in ingegneria, in fisica, in matematica ovvero altra laurea con specializzazione in informatica.

     Conoscenza parlata e scritta della lingua inglese.

     Superamento di corso di formazione.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi coloro che risultino in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e superamento di corso di formazione professionale della durata di nove mesi a cura dell'amministrazione.

     Il personale inquadrato nei profili professionali di analista, di programmatore esperto, di capo sala macchine, di programmatore di sistema, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti per l'accesso al profilo usufruisce della aliquota di riserva del 30% qualora ottenga l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di analista di sistema, analista di procedure, analista di organizzazione previo superamento di corso di formazione professionale ovvero verifica di professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista esperto di procedure, analista esperto di sistemi, capo sala grandi sistemi, previo superamento di concorso per esami.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; alla direzione del lavoro; a seconda del settore di applicazione.

     238/A - Profilo professionale: Coordinatore dell'ispettorato del lavoro

     Qualifica IX

     1) Sostituisce il dirigente in caso di assenza o impedimento e regge l'ufficio in attesa della destinazione del dirigente titolare; collabora direttamente alla attività di direzione espletata dal dirigente.

     2) Ha la responsabilità di servizi di particolare rilevanza nel settore della vigilanza sull'applicazione delle leggi in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale, nonché sui contratti collettivi nazionali di lavoro, anche mediante l'emanazione di programmi di settore, direttive ed istruzioni specifiche volte alla individuazione degli obiettivi qualitativi, quantitativi e temporali da conseguire, mediante interventi ispettivi.

     3) Nell'ambito delle norme che regolano le attività di ispezione e vigilanza sull'applicazione delle leggi sul lavoro, effettua le prestazioni professionali tipiche della specializzazione posseduta, svolgendo attività di base ovvero specialistica nel rispetto dei limiti e con l'esercizio delle prerogative proprie determinate dalle leggi e dai regolamenti che disciplinano la professione; presta la propria attività di base e/o specialistica in area corrispondente allo specifico indirizzo professionale posseduto, e cioè: nell'area dell'ingegneria nelle varie branche (edile, meccanica, aeronautica, ecc.); nell'area della medicina; nell'area della biologia; nell'area della chimica; nell'area della fisica nucleare.

     4) Promuove e prepara programmi e progetti relativi all'intero servizio e concorre all'attuazione dei medesimi, partecipando, altresì, alle necessarie valutazioni periodiche dei risultati.

     5) Per l'attuazione dei compiti assegnatigli ovvero individuati autonomamente sulla base di norme speciali, sceglie le modalità accertative in coerenza con gli obiettivi individuali; assume la documentazione specificatamente prevista dalla legislazione sociale nonché ogni altra documentazione e contabilità aziendale e riscontra la rispondenza della situazione di fatto rilevata con quella risultante dalla documentazione obbligatoria esaminata, prevista dalle norme.

     6) Nell'ambito dell'attività di vigilanza, ricerca e studia le possibilità di sviluppo occupazionale dell'azienda, ai fini della politica attiva dell'impiego.

     7) Rappresenta l'amministrazione in rapporti esterni entro l'ambito di norme e direttive di carattere generale, partecipando anche ad organi collegiali.

     8) Nel corso del sopralluogo ispettivo, ed in contraddittorio con il datore di lavoro o suoi rappresentanti, valuta gli elementi acquisiti e, in caso di constatata inosservanza delle norme di legge, si assume le responsabilità di decidere, normalmente nello stesso luogo di lavoro, se sussista l'opportunità di avvalersi della speciale facoltà di diffida al fine di ottenere la regolarizzazione delle inadempienze, formalizzando l'atto in apposita prescrizione, o se, invece, debba riferire all'autorità giudiziaria, sempre che si tratti di casi nei quali non sia obbligato dalle vigenti disposizioni legislative.

     9) Emette - ove lo ritenga necessario - le previste disposizioni integrative ovvero di adattamento alla fattispecie concreta delle norme di carattere generale.

     10) Compie, se necessario, gli atti di polizia giudiziaria ai sensi delle vigenti disposizioni.

     11) Effettua, mediante accertamenti presso le imprese, rilevazioni ed indagini riguardanti, in generale, i rapporti di lavoro e l'andamento della produzione predisponendo le relative relazioni.

     12) Partecipa in rappresentanza dell'ufficio ed organi collegiali e svolge attività di consulenza ed informazione nei confronti di tutti i cittadini sull'interpretazione e sull'applicazione delle leggi sulla cui osservanza deve vigilare.

     13) Nello svolgimento dell'attività ispettiva dirige eventualmente unità operative ispettive delle quali può essere chiamato a far parte personale degli Istituti previdenziali.

     14) Nel corso delle ispezioni valuta anche particolari aspetti della sicurezza del lavoro nonché il rispetto di specifiche normative richiedenti, per il controllo del livello di applicazione, accertamenti e valutazioni di natura tecnologica, medica ed igienica, sia relativamente agli aspetti dei processi produttivi rilevanti ai fini della tutela fisica dei lavoratori, sia relativamente alla rispondenza alle disposizioni normative di macchine, strumentazioni, impianti ed utensili.

     15) Esegue verifiche tecniche previste dalla legge, con il rispetto delle prescritte modalità, nonché collaudi ed ispezioni periodiche agli ascensori ed ai montacarichi degli stabilimenti industriali e a quelli delle aziende agricole.

     16) Esegue le verifiche ed individua fonti, materiali e situazioni che sotto il profilo igienico-sanitario, sono rilevanti ai fini della tutela psicofisica dei lavoratori, provvedendo agli adempimenti tecnico-giuridici prescritti dalle norme.

     17) Esamina le proposte di normativa, dal punto di vista tecnico e legislativo, della fattibilità e della efficacia nell'ambito delle materie attribuite alla competenza del settore cui è addetto ed esprime parere su quesiti di natura tecnica e giuridica proposti da uffici dell'amministrazione sia in rapporto alla specifica attività che al contenzioso.

     18) Effettua analisi delle dinamiche contrattuali in rapporto alle risultanze dell'attività ispettiva svolta.

     19) Svolge attività di analisi, di studio e di ricerca altamente qualificate nei settori di competenza, e valuta le proposte di modifica di procedure e dell'organizzazione del lavoro, nell'ambito della propria competenza, ovvero propone procedure alternative ed il ricorso a nuove e diverse strumentazioni.

     20) Provvede alla tenuta della documentazione relativa a normativa interna ed internazionale, che analizza in rapporto all'attività del settore cui è addetto segnalandone, autonomamente, gli aspetti e le correlazioni, che interessano il servizio.

     21) Svolge, dietro incarico, attività ispettiva in settori specifici attinenti alle proprie funzioni, ovvero quale esperto di settore.

     22) Partecipa, quale componente o segretario a comitati, commissioni e simili.

     23) Cura la formazione e l'aggiornamento professionale del personale addetto alla unità organica cui sia eventualmente preposto e svolge attività didattica.

     24) Per tutte le attività di competenza utilizza direttamente sistemi complessi e/o autonomi liberamente programmabili.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di una lingua straniera.

     Corso di specializzazione universitaria post-laurea.

     Modalità di accesso

     Concorso per esami, riservato al personale appartenente al profilo di "Funzionario dell'ispettorato del lavoro" in possesso di una anzianità di servizio effettivo nel profilo stesso di almeno tre anni ed al profilo di "Collaboratore dell'ispettorato del lavoro" con una anzianità di servizio nel profilo medesimo di almeno cinque anni.

     Utilizzazione di strumenti e/o apparecchiature e di impianti

     E' in grado di utilizzare direttamente sistemi complessi e/o autonomi liberamente programmabili.

     Grado di responsabilità

     Completa relativamente agli atti amministrativi da lui emanati aventi diretta rilevanza esterna, nonché dell'attività espletata sia con riguardo all'utenza che nei confronti dell'ufficio:

     all'organizzazione del lavoro;

     al tipo di prodotto;

     a terzi.

     Sfera di autonomia

     Nell'ambito delle direttive generali dell'ufficio, assume iniziative, sceglie i comportamenti e prende decisioni in stretta correlazione alle mutevoli realtà in cui esplica la sua attività.

     Grado di mobilità

     Mobilità consentita verso altri profili della qualifica, previo possesso dei requisiti culturali relativi al profilo da acquisire, nonché superamento di apposito corso di riqualificazione a cura dell'amministrazione.

     301 - Profilo professionale: Coordinatore per la politica dell'impiego nel settore privato

     Qualifica IX

     1) Sostituisce il dirigente in caso di assenza o impedimento, regge l'ufficio in attesa della destinazione del dirigente titolare, collabora direttamente alla attività di direzione espletata dal dirigente.

     2) Ha la responsabilità di una unità organica complessa di elevato carico funzionale, preposta alla politica attiva dell'impiego, non riservata a qualifica dirigenziale, operando nel settore di applicazione delle norme in materia di mercato del lavoro.

     3) Partecipa a gruppi di lavoro promuovendo, coordinando e realizzando attività di informazione nei confronti dell'utenza relativamente:

     a) ai servizi istituzionali;

     b) all'evoluzione del mercato del lavoro;

     c) ai profili professionali emergenti, nonché ai loro contenuti;

     d) alle opportunità di formazione offerte sul territorio;

     e) all'evoluzione delle disposizioni di legge in materia di occupazione.

     4) Promuove, coordina e assicura informazioni all'utenza finalizzata all'occupazione in relazione alle caratteristiche professionali ed attitudinali del lavoratore, nonché sui percorsi formativi necessari per i diversi sbocchi occupazionali e sugli eventuali incentivi offerti alle aziende che occupino particolari categorie di lavoratori.

     5) Svolge attività di studio, ricerca ed analisi altamente qualificati, relativamente all'evoluzione del mercato del lavoro, formulando proposte e programmi per gli interventi di politica attiva del lavoro, nonché sulla situazione socio-economica del territorio utilizzando anche dati forniti da organismi esterni.

     6) In raccordo con gli enti territoriali e gli istituti preposti, formula piani per la formazione professionale della manodopera, per la riconversione in previsione ed in relazione allo sviluppo del mercato del lavoro.

     7) Cura i rapporti con soggetti pubblici e privati interagenti nel mercato del lavoro, al fine di promuovere l'incontro della domanda e dell'offerta.

     8) Individua le direttrici di sviluppo del territorio ai fini occupazionali, per la formazione professionale della manodopera, per la riconversione della stessa in raccordo con gli enti e gli istituti preposti.

     9) Se preposto alla direzione di sezione territoriale, presiede la commissione circoscrizionale per l'impiego e, su delega del dirigente, presiede la commissione circoscrizionale per la manodopera agricola.

     10) Partecipa ad organismi collegiali, in rappresentanza dell'amministrazione, nell'ambito di norme e disposizioni di carattere generale.

     11) Promuove e predispone programmi e progetti relativi all'intero servizio e concorre all'attuazione dei medesimi, partecipando altresì alle necessarie valutazioni periodiche dei risultati.

     12) Provvede alla distribuzione ed alla utilizzazione funzionale del personale al fine di razionalizzare le procedure per migliorare la produttività dell'unità organica alla quale è preposto.

     13) Provvede all'attuazione dei programmi di inserimento sociale e di assistenza ai lavoratori ed alle loro famiglie.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea.

     Corso di specializzazione universitaria post-laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di una lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Concorso, per esami, dal profilo professionale "Funzionario per la politica dell'impiego" con una anzianità di effettivo servizio nello stesso di tre anni, oppure "Collaboratore per la politica attiva dell'impiego" con cinque anni di anzianità effettiva.

     Mobilità orizzontale

     Verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti dal profilo cui si accede.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti

     E' in grado di utilizzare direttamente sistemi complessi e/o autonomi liberamente programmabili.

     Sfera di autonomia

     Completa per tutto ciò che concerne l'esercizio delle proprie funzioni e per la conseguente utilizzazione funzionale del personale assegnatogli.

     Grado di responsabilità

     Piena, relativamente:

     alla direzione del lavoro;

     al tipo di prodotto;

     di terzi.

     302 - Profilo professionale: Funzionario per la politica dell'impiego nel settore privato

     Qualifica VIII

     1) Ha la responsabilità di una unità organica di medio carico funzionale, anche a rilevanza esterna, preposta alla politica attiva dell'impiego, per l'attuazione di tutte le norme in materia di avviamento al lavoro e di tutti gli altri adempimenti connessi.

     2) Svolge attività di studio, ricerca ed elaborazione di notevole complessità per la soluzione dei problemi relativi alla politica dell'impiego, con la predisposizione dei programmi per l'occupazione della manodopera, per l'inserimento sociale e l'assistenza dei lavoratori e delle loro famiglie.

     3) Svolge compiti di studio, formazione, programmazione, analisi ed elaborazione di dati relativi al mercato del lavoro sul territorio, finalizzate alle previsioni occupazionali, alla mobilità territoriale e professionale.

     4) Svolge indagini sulla situazione economica del territorio, individuandone le direttrici di sviluppo per fini occupazionali, per la formazione professionale della manodopera, per la riconversione della stessa in raccordo con gli enti e gli istituti preposti.

     5) Qualora preposto alla direzione di sezione territoriale presiede la commissione circoscrizionale per l'impiego e, su delega del dirigente, presiede la commissione circoscrizionale per la manodopera agricola.

     6) Partecipa ad organi collegiali, in rappresentanza dell'amministrazione, nell'ambito di norme e disposizioni di carattere generale.

     7) Collabora nella promozione e nella preparazione di programmi e di progetti relativi all'intero servizio e concorre all'attuazione dei medesimi, partecipando, altresì, alle necessarie valutazioni periodiche dei risultati.

     8) Svolge attività di analisi, di studio e di ricerca nei settori di competenza e valuta le proposte di modifica di procedure e dell'organizzazione del lavoro, nell'ambito della propria competenza, ovvero propone procedure alternative ed il ricorso a nuove e diverse strumentazioni.

     9) In raccordo con gli enti territoriali e gli istituti preposti, collabora alla formulazione dei piani per la formazione professionale della manodopera, per la riconversione in previsione ed in relazione allo sviluppo del mercato del lavoro.

     10) Provvede all'attuazione dei programmi di inserimento sociale e di assistenza ai lavoratori ed alle loro famiglie.

     11) Svolge attività di informazione, nei confronti delle aziende, sui servizi offerti dagli uffici preposti alla politica dell'impiego.

     12) Svolge attività di informazione sulle leggi che regolano il mercato del lavoro, sugli eventuali incentivi offerti alle aziende che occupino particolari categorie di lavoratori e sulla possibilità di reperire lavoratori di determinate qualifiche anche facendo ricorso ai meccanismi di mobilità nazionale ed internazionale.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea.

     Corso di specializzazione post-laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di una lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico, per esami, seguito, per i vincitori, da un corso di qualificazione e di formazione tenuto a cura dell'amministrazione.

     Mobilità verticale

     Verso il profilo di "Coordinatore per la politica dell'impiego" previo superamento del concorso di accesso.

     Mobilità orizzontale

     Verso altri profili della medesima qualifica funzionale, previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti per profilo di accesso.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti

     E' in grado di utilizzare direttamente sistemi complessi e/o autonomi liberamente programmabili.

     Sfera di autonomia

     Ampia nell'ambito di norme generali per tutto ciò che concerne l'esercizio delle proprie funzioni e per la conseguente utilizzazione funzionale del personale assegnatogli.

     Grado di responsabilità

     Piena, relativamente:

     alla direzione del lavoro;

     al tipo di prodotto;

     ai terzi.

     303 - Profilo professionale: Collaboratore per la politica dell'impiego nel settore privato

     Qualifica VII

     1) Ha la responsabilità di una unità organica, anche a rilevanza esterna, di ridotto carico funzionale preposta alla politica attiva dell'impiego, per l'attuazione di tutte le norme in materia di avviamento al lavoro e di tutti gli altri adempimenti connessi.

     2) Collabora all'attività di studio, ricerca di elaborazione per la soluzione di problematiche connesse alla politica attiva dell'impiego e alla predisposizione di programmi per l'occupazione della manodopera, per l'inserimento sociale e di assistenza ai lavoratori e delle loro famiglie.

     3) Nell'ambito dell'attività di specifica competenza ed in collaborazione con il personale di qualifica superiore svolge compiti di studio, formazione, programmazione, analisi ed elaborazione di dati relativi al mercato del lavoro sul territorio, finalizzate alle previsioni occupazionali, alla mobilità territoriale e professionale.

     4) Collabora allo svolgimento di indagini sulla situazione economica del territorio, individuandone le direttrici di sviluppo per fini occupazionali, per la formazione professionale della manodopera, per la riconversione della stessa in raccordo con gli enti e gli istituti preposti.

     5) Nell'ambito della specifica competenza e/o sulla base di norme generali e di istruzioni specifiche partecipa ad organi collegiali in rappresentanza dell'amministrazione.

     6) Svolge attività di ricerca sull'evoluzione dei contenuti delle qualifiche professionali tenendo contatti con le aziende e gli istituti per l'aggiornamento sui mutamenti eventualmente intervenuti nel mercato del lavoro e sui profili professionali emergenti.

     7) Provvede all'accertamento della qualifica professionale dichiarata dal lavoratore proponendo, ove necessario, l'attivazione delle procedure previste dalla legge.

     8) Rileva, tramite interviste, le aspirazioni del lavoratore al fine di indirizzarne, in raccordo con le altre strutture dell'ufficio, la formazione professionale o la riqualificazione secondo gli sbocchi occupazionali e le previsioni del mercato del lavoro.

     9) Svolge le proprie attribuzioni anche mediante l'utilizzazione di apparecchiature specializzate e/o sistemi autonomi gestibili con programmi variabili entro procedure generali determinate.

     10) Qualora preposto alla direzione di sezione territoriale per il collocamento in agricoltura, presiede su delega del dirigente, la commissione circoscrizionale per la manodopera agricola.

     11) Partecipa alla attività didattica dell'amministrazione, e collabora alla formazione ed all'aggiornamento del personale al quale è eventualmente preposto.

     Requisiti culturali e/o preparazione o esperienza professionale

     Diploma di laurea.

     Conoscenza della lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico, per esami, seguito, per i vincitori, da un corso di qualificazione e di formazione tenuto a cura dell'amministrazione.

     Mobilità verticale

     Verso il profilo di "Funzionario per la politica dell'impiego" previo superamento di apposito concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso altri profili della medesima qualifica funzionale, e previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti

     Utilizzazione di apparecchiature specializzate e/o sistemi autonomi.

     Sfera di autonomia

     Piena relativamente al grado di responsabilità nell'espletamento dei compiti assegnati e nella formulazione dei programmi di lavoro, nonché nella conseguente organizzazione dell'unità organica eventualmente affidatagli.

     Grado di responsabilità

     Piena, relativamente:

     alla direzione del lavoro;

     alla organizzazione del lavoro;

     al tipo di prodotto;

     ai terzi.

     304 - Profilo professionale: Assistente ai servizi informativi dell'impiego nel settore privato –

     Qualifica VI

     1) Svolge attività di informazione nei confronti dell'utenza per la promozione e lo sviluppo dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro e fornisce ogni utile notizia al pubblico sui servizi del Ministero; cura la pubblicizzazione dei bandi e delle delibere degli organismi collegiali dell'impiego che contengono occasioni di lavoro; elabora e distribuisce stampati utili allo snellimento del servizio; nell'ambito delle sue funzioni utilizza apparecchiature elettroniche e sistemi di uso complesso.

     2) Predispone gli atti istruttori anche con le relative codificazioni per i lavoratori che aspirano ad essere inseriti nel mercato del lavoro.

     3) Analizza la qualificazione professionale del lavoratore, ne individua i contenuti e verifica le eventuali specializzazioni proponendo, ove necessario, l'attivazione delle procedure previste dalla legge.

     4) Nell'ambito del servizio informativo e promozionale svolge attività di analisi dei profili professionali emergenti anche attraverso contatti con soggetti pubblici e privati interagenti nel mercato del lavoro.

     5) Esegue rilevazioni statistiche.

     Requisiti culturali

     Diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo grado.

     Conoscenza di una lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico, per esami.

     Mobilità verticale

     Verso il profilo di "Collaboratore della politica attiva dell'impiego" previo superamento dell'apposito concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso profili professionali della stessa qualifica con il possesso dei requisiti per l'accesso ai medesimi.

     Grado di responsabilità

     Totale per quanto riguarda l'attività di sua competenza.

     305 - Profilo professionale: Analista capo di progetto di ricerca –

     Qualifica IX

     1) Sostituisce il dirigente in caso di assenza o impedimento e regge l'ufficio in attesa della destinazione del dirigente titolare; in tali funzioni, assume la responsabilità e l'autonomia del dirigente; collabora direttamente all'attività di direzione espletata dal dirigente.

     2) Dirige un'unità organica a rilevanza esterna e, a seconda dell'organizzazione del lavoro o della struttura del settore al quale è applicato e dello specifico compito da realizzare, gruppi operativi formati da personale delle qualifiche professionali inferiori.

     3) Collabora con gli specialisti di tecniche di programmazione ed effettua, per la parte di propria competenza, la valutazione e l'analisi dei vari progetti di ricerca che vengono sottoposti agli organi dell'amministrazione ai fini dell'approvazione e della concessione dei previsti finanziamenti.

     4) Sulla base di norme generali e di istruzioni specifiche rielabora i dati economici relativi ai singoli progetti di ricerca di cui viene proposta l'effettuazione, valutandone la congruità e la convenienza per l'amministrazione in rapporto alla rilevanza degli obiettivi da perseguire.

     5) Esamina, insieme agli esperti del settore di diretta competenza scientifica, la fattibilità di ciascun progetto, le risorse da assegnare alla sua realizzazione e la congruità delle metodologie da adottare, collaborando alla individuazione delle priorità, anche in relazione alle indicazioni di ordine politico emerse a livello nazionale, comunitario e internazionale.

     6) Interpreta - nelle varie fasi della esecuzione del progetto di ricerca - i relativi documenti economico-finanziari e svolge attività di verifica e controllo dell'attuazione delle direttive e dei criteri fissati in fase di approvazione.

     7) Partecipa, in rappresentanza dell'amministrazione, ad organi collegiali per la attuazione di progetti di ricerca e di sperimentazione anche di carattere interministeriale.

     8) E' tenuto a sottoporsi ad un costante aggiornamento, mediante corsi da frequentare anche all'estero.

     9) Per lo svolgimento delle attività di competenza utilizza sistemi complessi e/o autonomi e liberamente programmabili.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea.

     Corso di specializzazione post-laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di due lingue straniere.

     Modalità di accesso

     Concorso, per esami, riservato al personale in possesso di una anzianità di effettivo servizio di almeno tre o cinque anni rispettivamente maturata nelle qualifiche funzionali ottava e settima.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti

     E' in grado di utilizzare direttamente sistemi complessi e/o autonomi liberamente programmabili.

     Sfera di autonomia

     Autonomia piena e diretta - salve le prerogative dei dirigenti - nell'ambito di norme generali, per tutto ciò che concerne l'esercizio delle proprie funzioni e per la conseguente utilizzazione funzionale del personale assegnatogli.

     Grado di responsabilità

     Relativa:

     alla direzione del lavoro;

     all'organizzazione del lavoro;

     ai risultati conseguiti dalla struttura;

     a seconda del settore di applicazione.

     Mobilità orizzontale

     Mobilità verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti.

     306 - Profilo professionale: Analista di progetto di ricerca

     Qualifica VIII

     1) Effettua, nell'ambito delle direttive ricevute e di parametri prefissati, per la parte di propria competenza ed in funzione istruttoria, la valutazione e la stima dei vari progetti di ricerca, o singole parti di essi, che vengono sottoposti agli organi dell'amministrazione, ai fini dell'approvazione e della concessione dei previsti finanziamenti.

     2) Dirige un'unità organica, non riservata a qualifica superiore e, a seconda dell'organizzazione del lavoro o della struttura del settore al quale è applicato e dello specifico compito da realizzare, coordina gruppi operativi complessi formati da personale delle qualifiche professionali inferiori sia permanenti che finalizzati al conseguimento di obiettivi limitati.

     3) Nell'ambito delle norme generali e di istruzioni specifiche effettua una prima rielaborazione dei dati economici relativi ai singoli progetti di ricerca di cui viene proposta l'effettuazione, predisponendo dati utili per la valutazione della congruità e della convenienza per l'amministrazione in rapporto alla rilevanza degli obiettivi da perseguire.

     4) Prende parte a riunioni di esperti del settore di diretta competenza scientifica, per la disamina e l'analisi dei problemi connessi alla fattibilità di ciascun progetto, alla individuazione delle risorse da assegnare alla sua realizzazione ed alla congruità delle metodologie da adottare.

     5) Collabora alla valutazione ed interpretazione - nelle varie fasi della esecuzione del progetto di ricerca - dei relativi documenti economico-finanziari e raccoglie notizie sullo stato di avanzamento dei lavori.

     6) E' tenuto a sottoporsi ad un costante aggiornamento, mediante corsi da frequentare anche all'estero.

     7) Per lo svolgimento delle attività di competenza utilizza sistemi complessi e/o autonomi e liberamente programmabili.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea.

     Corso di specializzazione post-laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di una lingua straniera.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico per esami.

     Mobilità verticale

     Verso il profilo di IX qualifica funzionale di analista capo di progetto di ricerca.

     Mobilità orizzontale

     Verso profili professionali della stessa qualifica funzionale previa partecipazione a corso di formazione.

     Grado di responsabilità

     Ampia per gli atti di sua competenza.

     Sfera di autonomia

     Autonomia nell'ambito delle norme generali, per tutto ciò che concerne l'esercizio delle proprie funzioni.

     307 - Profilo professionale: Specialista di cooperazione internazionale coordinatore - Qualifica IX

     1) Sostituisce il dirigente in caso di assenza o impedimento e regge l'ufficio in attesa della destinazione del dirigente titolare; in tali funzioni, assume la responsabilità e l'autonomia del dirigente; collabora direttamente all'attività di direzione espletata dal dirigente.

     2) Dirige un'unità organica a rilevanza esterna e, a seconda dell'organizzazione del lavoro o della struttura del settore al quale è applicato e dello specifico compito da realizzare, gruppi operativi formati da personale delle qualifiche professionali inferiori sia istituzionalizzati che finalizzati al conseguimento di obiettivi limitati.

     3) Programma e istruisce attività di collaborazione nel campo della ricerca e della formazione universitaria con le corrispondenti istituzioni dei Paesi stranieri e con gli organismi comunitari e internazionali.

     4) Collabora nella promozione e gestione dei rapporti intergovernativi inerenti allo sviluppo di cooperazioni tra università ed enti ed organismi di ricerca italiani, stranieri, comunitari e internazionali.

     5) Interviene, in rappresentanza dell'amministrazione e d'intesa con le competenti direzioni generali del Ministero degli affari esteri, a riunioni con delegazioni di rappresentanti dei Paesi destinatari delle attività di collaborazione nel campo della ricerca e della formazione universitaria.

     6) In sede di programmazione delle iniziative di cooperazione tra università ed enti o organismi di ricerca, intrattiene rapporti con specialisti delle corrispondenti aree scientifiche al fine di esaminare le problematiche di settore e individuare corrette ed efficaci modalità operative.

     7) Partecipa a stages ed a incontri di studio organizzati in materia anche all'estero.

     8) Si avvale, per l'attività di propria competenza, di reti di comunicazione e di sistemi complessi e/o autonomi e liberamente programmabili.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea.

     Corso di specializzazione post-laurea.

     Conoscenza parlata e scritta di due lingue straniere.

     Modalità di accesso

     Concorso, per esami, riservato al personale in possesso di una anzianità di effettivo servizio di almeno tre o cinque anni rispettivamente maturata nelle qualifiche funzionali di ottava e settima.

     Utilizzazione di strumenti e/o di apparecchiature e di impianti

     E' in grado di utilizzare direttamente sistemi complessi e/o autonomi liberamente programmabili.

     Sfera di autonomia

     Autonomia piena e diretta - salve le prerogative dei dirigenti - nell'ambito di norme generali, per tutto ciò che concerne l'esercizio delle proprie funzioni e per la conseguente utilizzazione funzionale del personale assegnatogli.

     Grado di responsabilità

     Relativa:

     alla direzione del lavoro;

     all'organizzazione del lavoro;

     ai risultati conseguiti dalla struttura,

     a seconda del settore di applicazione.

     Mobilità orizzontale - Mobilità verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione e con il possesso dei requisiti culturali eventualmente richiesti.

 

 

ALLEGATO 2

(art. 5, comma 1, u.p.)

 

     Profili professionali che sostituiscono quelli di pari numerazione di cui agli allegati al decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1984, n. 1219

     271 - Profilo professionale: Analista di sistema - Qualifica VIII

     1) Analizza e controlla le caratteristiche dei sistemi hardware e software di comunicazione e di base dati.

     2) Tiene i collegamenti con i settori utenti del sistema allo scopo di acquisire tutti gli elementi utili a delineare il progetto nelle sue linee generali.

     3) Nell'organizzazione e pianificazione dei progetti provvede all'articolazione in più aree; effettua la verifica del rispetto dei tempi di esecuzione, armonizzando all'uopo le risorse disponibili.

     4) Quando dirige una unità organica, anche a rilevanza esterna, del settore non riservata ai dirigenti, ne verifica i risultati ed i costi dell'attività.

     5) E' addetto sia ai sistemi centrali che a quelli distribuiti.

     6) Diagnostica i malfunzionamenti ed effettua interventi diretti anche complessi ovvero coordina gli interventi dei fornitori hardware e software.

     7) Coordina le attività relative alla rete locale e remota effettuando interventi diretti anche complessi.

     8) Provvede al coordinamento di differenziate professionalità qualora richiesto da specifiche particolarità di singole aree del progetto.

     9) Cura la formazione e l'aggiornamento professionale e svolge attività didattica.

     10) Partecipa ad organi collegiali nell'ambito di norme e disposizioni di carattere generale e rappresenta l'amministrazione anche in convegni e congressi.

     11) E' tenuto a partecipare periodicamente a corsi di aggiornamento anche all'estero.

     12) Osserva e fa osservare tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene in tale ambito le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali e professionali

     Diploma di laurea in ingegneria, in fisica, in matematica ovvero altra laurea con specializzazione in informatica.

     Conoscenza dell'inglese parlato e scritto.

     Superamento di un corso di formazione.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico con prove teoriche pratiche, cui sono ammessi coloro che, in possesso dei requisiti culturali e professionali, abbiano svolto le medesime mansioni per almeno tre anni dopo la laurea, ovvero previo superamento di corso di formazione professionale della durata di dodici mesi a cura dell'amministrazione. Il personale inquadrato nei profili professionali di analista, programmatore di sistema, programmatore esperto purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti per l'accesso al profilo, usufruisce dell'aliquota di riserva del 30% qualora ottiene l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di analista di procedure, analista di organizzazione e capo sala macchine, previo superamento di corso di qualificazione professionale o verifica di professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista esperto di procedure, analista esperto di sistemi, capo sala grandi sistemi, previo superamento di concorso per esami.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; alla direzione del lavoro; a seconda del settore di applicazione.

     272 - Profilo professionale: Analista di procedure

     Qualifica VIII

     1) Definisce la macroanalisi delle procedure da automatizzare in dipendenza delle esigenze amministrative in atto ed in funzione della struttura del sistema che concorre a progettare.

     2) Tiene i collegamenti con i settori utenti del sistema allo scopo di acquisire tutti gli elementi utili a delineare il progetto nelle sue linee generali per quanto attiene alle procedure.

     3) Concorre all'organizzazione e pianificazione della realizzazione dei progetti per quanto riguarda la definizione dello schema logico dei flussi informativi, la struttura e le transazioni dei data bases, la scelta dei linguaggi di programmazione e delle metodologie di lavoro, la predisposizione di istruzioni operative, dei manuali e della documentazione necessaria.

     4) Quando dirige una unità organica, anche a rilevanza esterna, del settore non riservata ai dirigenti, ne verifica i risultati ed i costi dell'attività.

     5) E' addetto sia ai sistemi centrali che a quelli distribuiti.

     6) Provvede al coordinamento di differenziate professionalità qualora richiesto da specifiche particolarità di singole aree del progetto.

     7) Cura la formazione e l'aggiornamento professionale e svolge attività didattica.

     8) Provvede alla gestione ed al coordinamento delle procedure relative ad una o più aree di automazione.

     9) Coordina la schedulazione dei lavori relativi ad una o più aree di automazione.

     10) Ha il controllo e la supervisione dell'input/output relativo ad una o più aree di automazione.

     11) Partecipa ad organi collegiali nell'ambito di norme e disposizioni di carattere generale e rappresenta l'amministrazione anche in convegni e congressi.

     12) E' tenuto a partecipare periodicamente a corsi di aggiornamento anche all'estero.

     13) Osserva e fa osservare tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene in tale ambito le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali e professionali

     Diploma di laurea in ingegneria, in fisica, in matematica ovvero altre lauree con specializzazione in informatica.

     Conoscenza dell'inglese parlato e scritto.

     Superamento di un corso di formazione.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico con prove teoriche e pratiche, cui sono ammessi coloro che, in possesso dei requisiti culturali e professionali, abbiano svolto le medesime mansioni per almeno tre anni dopo la laurea, ovvero previo superamento di corso di formazione professionale della durata di dodici mesi a cura dell'amministrazione. Il personale inquadrato nei profili professionali di analista, programmatore di sistema, programmatore esperto purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti per l'accesso al profilo, usufruisce dell'aliquota di riserva del 30% qualora ottiene l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di analista di sistema, analista di organizzazione e capo sala macchine esperto, previo superamento di corso di qualificazione professionale o verifica di professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista esperto di procedure, analista esperto di sistemi, capo sala grandi sistemi, previo superamento di concorso per esami.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; alla direzione del lavoro; a seconda del settore di applicazione.

     273 - Profilo professionale: Analista - Qualifica VII

     1) Effettua l'analisi tecnica delle procedure di automazione, collabora con l'analista di sistemi alla formulazione del piano di analisi del proprio settore.

     2) Analizza le procedure a lui affidate, cercando le possibili soluzioni alternative, sotto l'aspetto tecnico, proponendo i relativi programmi da realizzare.

     3) Individua i punti più importanti delle procedure, con particolare riferimento all'integrazione con altre procedure.

     4) Prepara e trasmette ai programmatori la documentazione ed i dati necessari per la stesura dei programmi.

     5) Definisce la suddivisione delle procedure affidategli in programmi, tenuto conto, tra l'altro, delle dimensioni di occupazione di memoria dell'elaboratore.

     6) Ha la gestione ed il coordinamento delle procedure relative ad una o più aree di automazione.

     7) Coordina la schedulazione dei lavori relativi ad una o più aree di automazione.

     8) Ha il controllo e la supervisione dell'input/output relativo ad una o più aree di automazione.

     9) Assiste i programmatori tecnicamente, sia su richiesta che di propria iniziativa.

     10) Provvede alla preparazione della documentazione della procedura analizzata, curando sia quanto di propria spettanza, che quanto di spettanza del gruppo programmatori.

     11) Quando dirige una unità organica del settore (non avente rilevanza esterna) ne verifica i risultati ed i costi dell'attività.

     12) Svolge anche attività didattica.

     13) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti sul territorio.

     14) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento anche all'estero.

     15) Effettua le registrazioni del proprio lavoro.

     16) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea in ingegneria, in fisica, in matematica ovvero altra laurea con specializzazione in informatica.

     Conoscenza della lingua inglese.

     Superamento di corso di formazione.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi coloro che risultano in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e superamento del corso di formazione professionale della durata di nove mesi a cura dell'amministrazione. Il personale inquadrato nei profili professionali di programmatore, procedurista di organizzazione, programmatore di gestione operativa, capo unità operativa (capo turno) e consollista, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti per l'accesso al profilo, usufruisce dell'aliquota di riserva del 30% qualora ottiene l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso programmatore di sistema e programmatore esperto, previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista di sistema, analista di procedure ed analista di organizzazione, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     274 - Profilo professionale: Programmatore di sistema

     Qualifica VII

     1) Collabora con l'analista di sistema e con l'analista onde definire nei dettagli le risorse hardware necessarie al conseguimento degli obiettivi prefissati.

     2) Effettua analisi e controlli delle prestazioni e delle risorse hardware e software.

     3) Effettua proposte per l'ottimizzazione del sistema hardware e software.

     4) Coordina il settore documentazione.

     5) Gestisce, in funzione della struttura hardware disponibile, il software di base ed il software applicativo ai quali apporta le successive modifiche.

     6) Provvede a compilare la documentazione necessaria.

     7) Determina i tempi di esecuzione delle prove e scadenze degli impegni del progetto.

     8) Quando dirige una unità organica del settore (non avente rilevanza esterna) ne verifica i risultati e i costi dell'attività.

     9) Svolge anche attività didattica.

     10) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti sul territorio.

     11) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento anche all'estero.

     12) Effettua le registrazioni relative al proprio lavoro.

     13) Osserva e fa osservare tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di laurea in ingegneria, in fisica, in matematica ovvero altra laurea con specializzazione in informatica.

     Conoscenza della lingua inglese.

     Superamento di corso di formazione.

     Modalità di accesso

     Concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi coloro che risultano in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e superamento del corso di formazione professionale della durata di nove mesi a cura dell'amministrazione. Il personale inquadrato nei profili professionali di programmatore, procedurista di organizzazione, programmatore di gestione operativa, capo unità operativa (capo turno) e consollista, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti per l'accesso al profilo, usufruisce dell'aliquota di riserva del 30% qualora ottiene l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso analista, programmatore esperto e capo sala macchine, previo superamento di corsi di qualificazione professionale.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista di sistema, analista di procedure, analista di organizzazione, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     276 - Profilo professionale: Programmatore - Qualifica VI

     1) Procede alla stesura del programma nel linguaggio prescelto e ne predispone la relativa documentazione.

     2) Effettua le analisi del singolo programma sulla base di istruzioni di massima e con discrezionalità operativa di problemi non complessi nonché la relativa diagrammazione o documentazione di flusso o di dettaglio.

     3) Provvede alla manutenzione di singoli programmi e della documentazione relativa.

     4) Provvede alla stesura ed aggiornamento della documentazione relativa ai singoli programmi.

     5) Garantisce, per quanto gli compete, che tutti i files siano utilizzati nel modo stabilito dagli standards (utilizzo ed aggiornamento della libreria dei files).

     6) Prova i programmi secondo le norme in atto e li documenta, al fine di ottenere programmi facilmente gestibili, nella fase di manutenzione.

     7) E' tenuto ad aggiornarsi sugli sviluppi e sulle tecniche di programmazione e sull'utilizzo del sistema operativo in uso.

     8) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti.

     9) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento anche all'estero.

     10) Effettua le registrazioni relative al proprio lavoro.

     11) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di perito in informatica ovvero altro diploma equivalente con specializzazione in informatica, ovvero altro diploma di scuola secondaria di secondo grado e corso di formazione in informatica riconosciuto.

     Conoscenza di una lingua straniera (inglese).

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico con prove teoriche e pratiche, e corso di qualificazione della durata di mesi sei a cura dell'amministrazione.

     Il personale inquadrato nei profili professionali di addetto alla registrazione dei dati (già registratore di dati), operatore di sala macchine e addetto a personal computers (già addetto ai terminali evoluti), con cinque anni di effettivo servizio nel profilo, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti, usufruisce della aliquota di riserva del 30% qualora ottiene l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di procedurista di organizzazione, programmatore di gestione operativa, capo unità operativa (capo turno) e consollista, previa verifica del possesso delle relative professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista, programmatore di sistema e programmatore esperto, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti, e previo superamento di corso di qualificazione.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     277 - Profilo professionale: Procedurista di organizzazione

     Qualifica VI

     1) Analizza i passi procedurali assegnatigli e stende la relativa documentazione.

     2) Analizza le operazioni elementari ed i flussi dei passi procedurali assegnatigli.

     3) Collabora a stendere il manuale della procedura in esame.

     4) Controlla e coordina l'applicazione delle norme emesse nell'ambito delle unità esecutive interessate.

     5) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti.

     6) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento anche all'estero.

     7) Effettua le registrazioni relative al proprio lavoro.

     8) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene in tale ambito le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di perito in informatica ovvero altro diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di scuola secondaria di secondo grado e corso di formazione in informatica riconosciuto.

     Conoscenza di una lingua straniera (inglese).

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi i candidati in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e superamento del corso di qualificazione professionale della durata di sei mesi a cura dell'amministrazione.

     Il personale inquadrato nei profili professionali di addetto alla registrazione dei dati (già registratore di dati), operatore di sala macchine e addetto a personal computers (già addetto ai terminali evoluti), con cinque anni di effettivo servizio nel profilo, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti, usufruisce della aliquota di riserva del 30% qualora ottiene l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di programmatore, programmatore di gestione operativa, capo unità operativa (capo turno) e consollista, previa verifica del possesso delle relative professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista, capo sala macchine, programmatore di sistema e programmatore esperto, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     278 - Profilo professionale: Programmatore di gestione operativa - Qualifica VI

     1) Provvede alla gestione di procedure e ne cura la connessa documentazione.

     2) Predispone le schede dei lavori relativi alle procedure di competenza.

     3) E' addetto al controllo degli input/output.

     4) Diagnostica i malfunzionamenti, effettua interventi diretti di media complessità o inoltra richieste ai fornitori hardware e software.

     5) Ha la gestione della rete locale e remota (D/C), effettua interventi di media complessità con richiesta ai fornitori hardware e software.

     6) Tiene aggiornata la documentazione del proprio settore.

     7) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti.

     8) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento anche all'estero.

     9) Effettua le registrazioni relative al proprio lavoro.

     10) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di perito in informatica ovvero altro diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di scuola media superiore di secondo grado e corso di formazione in informatica.

     Conoscenza di una lingua straniera (inglese).

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi i candidati in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e corso di qualificazione professionale della durata di mesi sei a cura dell'amministrazione.

     Il personale inquadrato nei profili professionali di addetto alla registrazione dei dati (già registratore di dati), operatore di sala macchine e addetto a personal computers (già addetto ai terminali evoluti), con cinque anni di effettivo servizio nel profilo, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti, usufruisce della aliquota di riserva del 30% qualora ottenga l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di programmatore, procedurista di organizzazione, capo unità operativa (capo turno) e consollista, previa verifica del possesso delle relative professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista, capo sala macchine, programmatore di sistema e programmatore esperto, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     279 - Profilo professionale: Capo unità operativa (capo turno)

     Qualifica VI

     1) Garantisce la buona esecuzione del programma dei lavori da eseguire ed il perfetto funzionamento dei mezzi.

     2) Coordina le attività operative del turno e le attività complesse connesse all'esecuzione dei lavori.

     3) Controlla che il programma dei lavori previsti sia eseguibile con i mezzi disponibili.

     4) Verifica che le elaborazioni eseguite sotto il suo controllo siano rispondenti agli standards fissati.

     5) Distribuisce il lavoro agli operatori, impartendo loro direttive.

     6) Interviene direttamente, nei casi di emergenza, per la soluzione di qualsiasi problema di carattere operativo. Diagnostica i malfunzionamenti ed effettua interventi diretti di media complessità; inoltra richieste ai fornitori hardware e software.

     7) Concorre alla rilevazione di tutte le possibili deficienze nelle istruzioni operative al fine di renderle chiare ed esatte.

     8) Gestisce le risorse con particolare riguardo a quelle magnetiche.

     9) Effettua rilevazioni e controlli relativi al funzionamento del sistema ed al suo dimensionamento.

     10) Aggiorna la documentazione tecnica hardware e software.

     11) Cura la gestione delle scorte.

     12) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti.

     13) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento anche all'estero.

     14) Effettua tutte le registrazioni relative al proprio lavoro.

     15) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze: mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di perito in informatica ovvero altro diploma equivalente in informatica o altro diploma di scuola media secondaria di secondo grado e corso di formazione in informatica riconosciuto.

     Conoscenza di una lingua straniera (inglese).

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi i candidati in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e superamento del corso di qualificazione professionale della durata di mesi sei a cura dell'amministrazione.

     Il personale inquadrato nei profili professionali di addetto alla registrazione dei dati (già registratore di dati), operatore di sala macchine e addetto a personal computers (già addetto ai terminali evoluti), con cinque anni di effettivo servizio nel profilo, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti, usufruisce della aliquota di riserva del 30% qualora ottiene l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di programmatore, procedurista di organizzazione, programmatore di gestione operativa e consollista, previa verifica del possesso delle relative professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista, programmatore di sistema e programmatore esperto, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     280 - Profilo professionale: Consollista - Qualifica VI

     1) Provvede alla gestione e controllo del sistema tramite consolle ed effettua attività complesse relative all'esecuzione dei lavori.

     2) Diagnostica i malfunzionamenti, effettua interventi diretti di media complessità e inoltra richieste ai fornitori hardware e software.

     3) Cura la gestione della rete locale e remota (D/C), effettua interventi di media complessità con richiesta ai fornitori hardware e software.

     4) Effettua i controlli prestabiliti per ciascun ciclo operativo allo scopo di accertare, in ogni fase della procedura, la esattezza delle elaborazioni eseguite.

     5) Gestisce secondo le disposizioni ricevute le scritture relative al funzionamento del sistema.

     6) Sostituisce in tutte le sue funzioni il capo unità operativa (capo turno) quando questi non è presente.

     7) Collabora strettamente con il programmatore di gestione operativa.

     8) Cura la gestione delle risorse con particolare riguardo a quelle magnetiche.

     9) Effettua rilevazioni e controlli relativi al funzionamento del sistema ed al suo dimensionamento.

     10) Aggiorna la documentazione tecnica hardware e software.

     11) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti.

     12) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento anche all'estero.

     13) Effettua le registrazioni relative al proprio lavoro.

     14) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di perito in informatica ovvero diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di scuola secondaria di secondo grado e corso di formazione in informatica riconosciuto.

     Conoscenza di una lingua straniera (inglese).

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi i candidati in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e superamento del corso di qualificazione professionale della durata di mesi sei a cura dell'amministrazione.

     Il personale inquadrato nei profili professionali di addetto alla registrazione dei dati (già registratore di dati), operatore di sala macchine e addetto a personal computers (già addetto ai terminali evoluti) con cinque anni di effettivo servizio nel profilo purché in possesso dei requisiti culturali e professionali richiesti usufruisce della aliquota di riserva del 30% qualora ottiene l'idoneità al concorso.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di programmatore, procedurista di organizzazione, programmatore di gestione operativa e capo unità operativa (capo turno), previa verifica del possesso delle relative professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di analista, capo sala macchine, programmatore di sistema e programmatore esperto, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     281 - Profilo professionale: Addetto alla registrazione dei dati (già registratore di dati) - Qualifica V

     1) Svolge le attività di registrazione di dati, secondo procedure predeterminate, immettendoli nel sistema ed interpretando i messaggi di risposta.

     2) Effettua la verifica dei dati in ingresso ed in uscita.

     3) Effettua la programmazione semplice del sistema di acquisizione affidatogli.

     4) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti.

     5) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento.

     6) Effettua le registrazioni relative al proprio lavoro.

     7) Individua gli errori ed effettua le relative correzioni.

     8) Verifica le informazioni registrate e/o perforate nel formato prestabilito.

     9) Aggiorna la conoscenza circa l'utilizzazione delle macchine perforatrici/verificatrici e di registrazione dei dati su nastri.

     10) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di perito in informatica ovvero altro diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di scuola secondaria di secondo grado e corso di formazione in informatica riconosciuto.

     Conoscenza di una lingua straniera (inglese).

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi i candidati in possesso dei prescritti requisiti di legge e del titolo di studio previsto per l'accesso al profilo, seguito da corsi di qualificazione professionale a cura dell'amministrazione, di durata non inferiore a tre mesi.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di operatore di sala macchine ed addetto a personal computers (già addetto ai terminali evoluti), previa verifica delle professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di programmatore, procedurista di organizzazione, programmatore di gestione operativa, capo unità operativa (capo turno) e consollista, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     282 - Profilo professionale: Operatore di sala macchine

     Qualifica V

     1) Avvia ed esegue i lavori di sala con l'impiego delle unità periferiche, con l'esclusione di quelle attività proprie della professionalità superiore. Effettua la inizializzazione e chiusura dei sistemi.

     2) Utilizza, con procedure predefinite e limitata discrezionalità, i prodotti-programma o programmi specifici per semplici operazioni di stampa o di ricerca, lettura, scrittura su files magnetici.

     3) Cura l'archiviazione e tenuta della documentazione e delle librerie di programmi.

     4) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti.

     5) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento.

     6) Effettua le registrazioni relative al proprio lavoro.

     7) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di perito di informatica ovvero altro diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di scuola secondaria di secondo grado e corso di formazione in informatica riconosciuto.

     Conoscenza di una lingua straniera (inglese).

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi i candidati in possesso dei prescritti requisiti di legge e del titolo di studio previsto per l'accesso al profilo, seguito da corsi di qualificazione professionale a cura dell'amministrazione, di durata non inferiore a tre mesi.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di operatore di sala macchine ed addetto a personal computers (già addetto ai terminali evoluti), previa verifica del possesso delle relative professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di programmatore, procedurista di organizzazione, programmatore di gestione operativa, capo-unità operativa (capo turno) e consollista, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     283 - Profilo professionale: Addetto a personal computers (già addetto ai terminali evoluti) - Qualifica V

     1) Immette i dati nel sistema con procedure interattive, interpreta i messaggi di risposta e gestisce operazioni di ricerca delle informazioni o trattamento di testi, con conseguente verifica dei prodotti anche mediante il coordinamento di più terminali.

     2) Utilizza, con procedure predefinite e limitata discrezionalità, i prodotti-programma o programmi specifici per semplici operazioni di stampa o di ricerca, lettura, scrittura su files magnetici.

     3) Cura l'archiviazione e tenuta della documentazione e delle librerie di programmi.

     4) E' applicato a sistemi centralizzati ovvero distribuiti sul territorio.

     5) E' tenuto a frequentare corsi di aggiornamento.

     6) Effettua le registrazioni relative al proprio lavoro.

     7) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Diploma di perito di informatica ovvero altro diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di scuola secondaria di secondo grado e corso di formazione in informatica riconosciuto.

     Conoscenza di una lingua straniera (inglese).

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico con prove teoriche e pratiche cui sono ammessi i candidati in possesso dei prescritti requisiti di legge e del titolo di studio previsto per l'accesso al profilo, seguito da corsi di qualificazione professionale a cura dell'amministrazione, di durata non inferiore a tre mesi.

     Mobilità orizzontale

     Verso i profili di addetto alla registrazione dei dati (già registratore di dati) e di operatore di sala macchine, previa verifica del possesso della relativa professionalità.

     Mobilità verticale

     Verso i profili di programmatore, procedurista di organizzazione, programmatore di gestione operativa, capo unità operativa (capo turno) e consollista, purché in possesso dei requisiti culturali e professionali prescritti e previo superamento di corso di qualificazione professionale.

     Grado di responsabilità

     Relativa all'organizzazione del lavoro; ai risultati conseguiti; a seconda del settore di applicazione.

     285 - Profilo professionale: Addetto alle macchine ausiliarie

     Qualifica IV

     1) Effettua le operazioni necessarie, previste nella bolla o scheda di accompagno, alla finitura degli elaborati (scarbonatura, taglio, impaginazione, riduzione, imbustatura, affrancatura, smistamento copie, ecc.); cura l'efficienza delle macchine affidategli.

     2) Seleziona e prepara gli elaborati per le varie operazioni ausiliarie.

     3) Opera con responsabilità diretta sulle macchine ausiliarie.

     4) Registra i tempi di utilizzazione delle macchine per ogni procedura.

     5) Rileva e segnala tempestivamente anomalie e guasti di funzionamento.

     6) Mantiene l'ordine dell'efficienza dei locali adibiti alle operazioni ausiliarie.

     7) Segnala al programmatore di gestione operativa l'avvenuta esecuzione dei lavori e gli consegna il prodotto finito.

     8) E' tenuto alla conoscenza del funzionamento delle macchine ausiliarie (taglierine, scarbonatrici, imbustatrici, ecc.).

     9) Osserva tutti gli accorgimenti prescritti per la sicurezza delle lavorazioni alle quali è addetto, utilizza correttamente i presidi antinfortunistici e segnala eventuali carenze ed inosservanze; mantiene, in tale ambito, le prescritte e/o necessarie condizioni di igiene.

     Requisiti culturali

     Attestato di diploma di scuola secondaria di primo grado di qualificazione professionale di operatore per macchine elettriche.

     Modalità di accesso

     Il reclutamento avviene mediante concorso pubblico con prove a contenuto teorico-pratiche cui sono ammessi i candidati in possesso dei prescritti requisiti di legge e del titolo di studio previsto per l'accesso al profilo, seguito dal corso di qualificazione professionale a cura dell'amministrazione, di durata non inferiore a tre mesi.

     Mobilità orizzontale - Verso altri profili della medesima qualifica funzionale previo superamento di apposito corso di qualificazione.

 

 

ALLEGATO 3

(Art. 5, comma 2)

 

     Profili di IX qualifica funzionale di nuova istituzione

 

Numero profilo

Denominazione del profilo

17 A

Esperto economico finanziario

20 A

Esperto di organizzazione

21 A

Ispettore capo per le società fiduciarie e di revisione

28 A

Direttore statistico

32 A

Direttore interprete traduttore

116 A

Comandante marittimo - Padrone marittimo I classe

128 A

Direttore criptoanalista

165 A

Regista

167 A

Ispettore capo di produzione tecnico-artistica

169 A

Direttore coordinatore di istituto penitenziario

174 A

Direttore di cancelleria

183 A

Ispettore capo di volo

184 A

Ispettore capo della circolazione aerea e dell'assistenza al volo

185 A

Investigatore capo di incidenti aerei

204 A

Esperto cartografo

211 A

Architetto direttore coordinatore

213 A

Biologo direttore coordinatore

215 A

Chimico direttore coordinatore

217 A

Esperto capo in criminologia clinica

218 A

Farmacista direttore coordinatore

220 A

Fisico direttore coordinatore

222 A

Geologo direttore coordinatore

224 A

Ingegnere direttore coordinatore

226 A

Direttore medico coordinatore

228 A

Medico veterinario direttore coordinatore

230 A

Psicologo direttore

232 A

Matematico direttore

234 A

Direttore tributario

241 A

Direttore coordinatore di servizio sociale

247 A

Direttore coordinatore di area pedagogica

248 A

Direttore agrario

254 A

Conservatore capo di archivio notarile

256 A

Archivista di Stato capo ricercatore storico scientifico

258 A

Redattore capo coordinatore

265 A

Direttore di biblioteca

267 A

Storico dell'arte direttore

269 A

Archeologo direttore

 


[1]  Comma abrogato dall'art. 17 della L. 15 maggio 1997, n. 127.