§ 57.7.192 - D.P.R. 29 aprile 1957, n. 972.
Approvazione del regolamento per lo svolgimento degli esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale dell'insegnamento medio


Settore:Normativa nazionale
Materia:57. Istruzione
Capitolo:57.7 personale
Data:29/04/1957
Numero:972


Sommario
Art. 1.      L'abilitazione all'esercizio professionale dell'insegnamento negli istituti di istruzione secondaria si consegue per esame di Stato.
Art. 2.      Le tabelle A, B e C, annesse al presente regolamento determinano:
Art. 3.      Gli esami di abilitazione sono indetti, annualmente, in una sola sessione, con ordinanza del Ministro della pubblica istruzione e ad essi possono partecipare, senza alcun limite massimo di età, [...]
Art. 4.      Agli esami di abilitazione possono partecipare anche i cittadini stranieri che posseggano il titolo legale di studio.
Art. 5.      La domanda di ammissione, corredata dalla documentazione di cui all'art. 6, redatta su carta legale e diretta al Provveditore agli studi della sede di esame prescelta, deve pervenire, a pena di [...]
Art. 6.      Alla domanda di ammissione devono essere uniti i seguenti documenti:
Art. 7.      Coloro che intendono partecipare a più esami di abilitazione devono presentare, anche nel caso della partecipazione a più sottoclassi della stessa classe, altrettante domande, per ognuna delle [...]
Art. 8.      L'esame delle domande è fatto dal Provveditorato agli studi.
Art. 9.      S'intende ammesso l'istante che non abbia ricevuto alcuna diretta comunicazione sino alla data d'inizio delle prove, salvoché il motivo d'esclusione sia accertato in momento successivo, nel qual [...]
Art. 10.      Non sono ammessi gl'istanti che abbiano presentato la domanda oltre il termine di scadenza o non l'abbiano corredata, entro il termine stesso, di tutti i documenti prescritti o non abbiano [...]
Art. 11.      L'esclusione dell'esame ai sensi dei precedenti articoli è disposta dal Provveditore agli studi.
Art. 12.      La restituzione dei documenti viene effettuata non prima che siano trascorsi i termini stabiliti dalla legge per produrre ricorso giurisdizionale o straordinario avverso i risultati degli esami, [...]
Art. 13.      Le Commissioni giudicatrici degli esami di abilitazione sono, per ogni sede indicata nell'ordinanza ministeriale e per ciascuna classe di esame, nominate, dopo la scadenza dei termini per la [...]
Art. 14.      Alla Commissione esaminatrice è aggregata, per la sorveglianza durante le prove scritte e pratiche, una Commissione di vigilanza nominata dal Ministro.
Art. 15.      Al pagamento dei compensi si provvede al termine dei lavori della Commissione esaminatrice; tuttavia, ai commissari che la richiedono è accordata una anticipazione pari all'indennità di missione [...]
Art. 16.      Nel caso di sostituzione di commissari durante le operazioni d'esame, il pagamento dei compensi è effettuato in proporzione del lavoro compiuto.
Art. 17.      Le prove d'esame scritte, grafiche, pratiche e orali sono indicate per ogni classe nell'annessa tabella B.
Art. 18.      Il tema delle prove scritte o grafiche è unico per tutte le sedi d'esame.
Art. 19.      I candidati debbono dimostrare la loro identità personale, in ognuna delle prove d'esame, nei modi stabiliti dall'ordinanza.
Art. 20.      Durante le prove scritte o grafiche deve essere sempre presente nella sala uno almeno dei componenti della Commissione giudicatrice.
Art. 21.      Ogni prova scritta o grafica deve essere elaborata su carta munita del bollo d'ufficio, tanto nella minuta quanto nella buona copia.
Art. 22.      Compiuto il proprio lavoro, ciascun candidato, senza apporvi la firma né altro contrassegno, lo include con la minuta entro una busta unitamente ad un'altra di minor formato, debitamente chiusa, [...]
Art. 23.      Il presidente della Commissione esaminatrice, di intesa con quello della Commissione di vigilanza, dispone quanto è necessario per garantire la sincerità delle prove e la legalità delle [...]
Art. 24.      Il Ministro, su proposta del presidente della Commissione o del Provveditore agli studi ovvero di sua iniziativa, può disporre l'annullamento parziale o totale delle operazioni di esame in caso [...]
Art. 25.      Ogni Commissione dispone di 75 punti, che ripartisce nella seduta preliminare tra le varie prove di esame. Il candidato che raggiunga i sei decimi in ognuna delle prove scritte o grafiche non è [...]
Art. 26.      La Commissione esaminatrice, di mano in mano che procede alla revisione collegiale delle prove, verificata l'integrità delle singole buste contenenti i lavori, le apre, segnando sopra ogni [...]
Art. 27.      I candidati ammessi alle prove orali sono chiamati a sostenerle a turno mediante lettera raccomandata, nella quale è data comunicazione del voto riportato nelle prove scritte o grafiche.
Art. 28.      Compiute le operazioni di esame, il presidente della Commissione dichiara chiusa la sessione e consegna al Provveditore agli studi due elenchi, in ordine alfabetico, uno degli abilitati e [...]
Art. 29.      Il Ministero, in base agli elenchi trasmessi dai Provveditori agli studi delle provincie, sedi di esame, raggruppa tutti i candidati non abilitati di ciascuna classe in un elenco generale per [...]
Art. 30.      Sulla base degli elenchi pervenuti, il Ministero provvede alla compilazione dei diplomi di abilitazione, che, muniti della firma del Ministro o del funzionario da lui delegato e del bollo a [...]
Art. 31.      L'elenco degli abilitati viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino Ufficiale del Ministero della pubblica istruzione.
Art. 32.      Dalla data di affissione all'albo del Provveditorato dell'elenco degli abilitati decorrono i termini per le eventuali impugnative.
Art. 33.      Ai fini dell'insegnamento nelle scuole dipendenti dalla Autorità ecclesiastiche, restano ferme le disposizioni degli articoli 31 e 38 della legge 19 gennaio 1942, n. 86, in applicazione [...]
Art. 34.      Coloro i quali abbiano conseguito l'abilitazione all'insegnamento per una determinata disciplina o per un gruppo di discipline, in base ai risultati dei concorsi esami di Stato espletati secondo [...]


§ 57.7.192 - D.P.R. 29 aprile 1957, n. 972.

Approvazione del regolamento per lo svolgimento degli esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale dell'insegnamento medio

(G.U. 28 ottobre 1957, n. 267, S.O.)

 

     E' approvato il regolamento concernente lo svolgimento degli esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale dell'insegnamento medio, secondo il testo annesso al presente decreto e sottoscritto dal Ministro proponente.

 

 

Regolamento per lo svolgimento degli esami di Stato per

l'abilitazione all'esercizio professionale dell'insegnamento medio.

 

Capo I

DEGLI ESAMI DI ABILITAZIONE ALL'INSEGNAMENTO MEDIO

 

     Art. 1.

     L'abilitazione all'esercizio professionale dell'insegnamento negli istituti di istruzione secondaria si consegue per esame di Stato.

 

          Art. 2.

     Le tabelle A, B e C, annesse al presente regolamento determinano:

     A) le classi di esami di abilitazione all'esercizio professionale;

     B) i programmi relativi alle classi di esami;

     C) i titoli necessari per l'ammissione agli esami; gli insegnamenti o gruppi di insegnamenti e gli istituti di istruzione secondaria per i quali l'abilitazione è conferita, nonché le classi di concorso a cattedre nei vari gradi di insegnamento secondario, cui le singole abilitazioni danno adito.

 

          Art. 3.

     Gli esami di abilitazione sono indetti, annualmente, in una sola sessione, con ordinanza del Ministro della pubblica istruzione e ad essi possono partecipare, senza alcun limite massimo di età, coloro che abbiano conseguito, alla data in cui è indetta la sessione, la laurea o il diploma prescritti.

     Il limite minimo di età, in ogni caso, è stabilito in anni diciotto alla data predetta.

     Nell'ordinanza del Ministro sono indicate le classi (e le sottoclassi) per le quali sono indetti gli esami e le sedi nelle quali questi vengono svolti; e in essa può altresì essere stabilito per alcune sedi il numero massimo dei candidati ammessi a sostenere gli esami stessi. Conseguentemente, il Ministro può impartire disposizioni per regolare la distribuzione dei candidati tre le varie sedi.

     Qualora in una sede non si raggiunga il minimo di cinquanta candidati per una o più classi di esami, i candidati stessi sono dal Ministro assegnati a sede diversa.

     Gli esami si svolgeranno in unica sede, quando i candidati non superino complessivamente il numero di cinquanta.

     L'ordinanza è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Di essa è data notizia anche nel Bollettino Ufficiale del Ministero della pubblica istruzione.

     Ai fini indicati nei commi terzo, quarto e quinto del presente articolo, ciascun Provveditore agli studi, alla scadenza del termine stabilito nell'ordinanza ministeriale per la presentazione delle domande, comunica al Ministero il numero delle domande pervenutegli per ciascuna classe di esame.

 

          Art. 4.

     Agli esami di abilitazione possono partecipare anche i cittadini stranieri che posseggano il titolo legale di studio.

 

          Art. 5.

     La domanda di ammissione, corredata dalla documentazione di cui all'art. 6, redatta su carta legale e diretta al Provveditore agli studi della sede di esame prescelta, deve pervenire, a pena di esclusione, entro il termine indicato nell'ordinanza ministeriale.

     La domanda deve contenere l'esatta indicazione della residenza del candidato e specificare la classe (e eventualmente la sottoclasse) di esame, per la quale intende conseguire l'abilitazione.

     I candidati, ove le classi si suddividano in sottoclassi, possono chiedere di sostenere l'esame per una o più sottoclassi.

     Ciascun candidato non può far domanda per più di una sede per lo stesso esame, a pena di nullità delle relative prove.

     Il diario delle prove scritte e grafiche è stabilito dal Ministero della pubblica istruzione per tutte le sedi ed è reso noto con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

 

          Art. 6.

     Alla domanda di ammissione devono essere uniti i seguenti documenti:

     1) certificato di nascita legalizzato;

     2) titolo legale di studio, in originale o in copia autentica, valevole per l'ammissione agli esami ai quali l'interessato intende partecipare, secondo le indicazioni contenute nell'annessa tabella C;

     3) ricevuta del pagamento della tassa di L. 4000 (ai sensi della legge 2 agosto 1952, n. 1152) versata presso l'Ufficio del registro.

     Il documento di cui al n. 1 e la copia autentica del titolo di studio debbono essere redatti su carta legale, a norma delle vigenti disposizioni.

 

          Art. 7.

     Coloro che intendono partecipare a più esami di abilitazione devono presentare, anche nel caso della partecipazione a più sottoclassi della stessa classe, altrettante domande, per ognuna delle quali sono tenuti a pagare la relativa tassa; ma è consentito che una sola delle domande sia documentata e che le altre siano corredate della ricevuta di pagamento della prescritta tassa, qualora le domande siano presentate allo stesso Provveditore agli studi.

 

          Art. 8.

     L'esame delle domande è fatto dal Provveditorato agli studi.

     Se qualche documento sia formalmente imperfetto, viene rinviato all'interessato con invito a regolarizzarlo entro un termine non superiore a quindici giorni.

 

          Art. 9.

     S'intende ammesso l'istante che non abbia ricevuto alcuna diretta comunicazione sino alla data d'inizio delle prove, salvoché il motivo d'esclusione sia accertato in momento successivo, nel qual caso si fa luogo all'annullamento dell'esame nei riguardi del candidato erroneamente ammesso.

 

          Art. 10.

     Non sono ammessi gl'istanti che abbiano presentato la domanda oltre il termine di scadenza o non l'abbiano corredata, entro il termine stesso, di tutti i documenti prescritti o non abbiano regolarizzato e restituito, entro il termine assegnato, i documenti di cui al precedente art. 8.

     La data di presentazione della domanda e dei documenti risulta dal bollo d'arrivo dell'ufficio.

 

          Art. 11.

     L'esclusione dell'esame ai sensi dei precedenti articoli è disposta dal Provveditore agli studi.

 

          Art. 12.

     La restituzione dei documenti viene effettuata non prima che siano trascorsi i termini stabiliti dalla legge per produrre ricorso giurisdizionale o straordinario avverso i risultati degli esami, a meno che gli interessati non rilascino dichiarazione scritta in carta legale di rinunziare alla partecipazione agli esami o, qualora abbiano sostenuto le prove, di non aver nulla da eccepire in merito alla procedura ed all'esito degli esami stessi.

 

Capo II

DELLE COMMISSIONI DI ESAMI

 

          Art. 13.

     Le Commissioni giudicatrici degli esami di abilitazione sono, per ogni sede indicata nell'ordinanza ministeriale e per ciascuna classe di esame, nominate, dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle domande, con decreto del Ministro della pubblica istruzione e sono costituite, ciascuna, di tre membri: un professore universitario di ruolo o fuori ruolo o incaricato o libero docente, con funzioni di presidente; un preside o professore di ruolo, di scuole secondarie statali, in attività di servizio; un iscritto negli albi provinciali degli insegnanti medi, che sia abilitato per esami o provvisto di titolo di studio avente pieno valore di abilitazione.

     La scelta dei componenti della Commissione da parte del Ministro deve cadere su coloro che insegnino o almeno abbiano insegnato la disciplina o materia affine a quella prevista dall'esame.

     Nei casi di raggruppamento di più materie in una sola classe, il Ministro ha facoltà di chiamare a far parte della Commissione altre persone scelte tra i presidi e gli insegnanti di scuole secondarie ai sensi del primo comma del presente articolo; in tal caso la Commissione deve sempre essere composta di un numero dispari di componenti.

     In relazione al numero dei candidati, è data altresì facoltà al Ministro di nominare ai sensi dell'art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 11 gennaio 1956, n. 6, con le suddette modalità, due o più sottocommissioni di esame, unico restando il presidente. In tal caso l'assegnazione dei candidati alle varie sottocommissioni, per quanto riguarda le prove orali, viene fatta per sorteggio il giorno stesso delle prove.

     Nella prima adunanza la Commissione elegge nel suo seno il segretario e il relatore.

     Le Commissioni sono retribuite nella misura prevista dal decreto del Presidente della Repubblica 11 gennaio 1956, n. 5.

 

          Art. 14.

     Alla Commissione esaminatrice è aggregata, per la sorveglianza durante le prove scritte e pratiche, una Commissione di vigilanza nominata dal Ministro.

     Al personale chiamato a far parte delle Commissioni di vigilanza compete l'indennità prevista dall'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica 11 gennaio 1956, n. 5.

 

          Art. 15.

     Al pagamento dei compensi si provvede al termine dei lavori della Commissione esaminatrice; tuttavia, ai commissari che la richiedono è accordata una anticipazione pari all'indennità di missione e alle spese di viaggio, oltre ai due terzi del compenso spettante per il lavoro compiuto.

 

          Art. 16.

     Nel caso di sostituzione di commissari durante le operazioni d'esame, il pagamento dei compensi è effettuato in proporzione del lavoro compiuto.

 

Capo III

DELLE PROVE D'ESAME E DELLE RELATIVE OPERAZIONI

 

          Art. 17.

     Le prove d'esame scritte, grafiche, pratiche e orali sono indicate per ogni classe nell'annessa tabella B.

     Nella stessa tabella sono indicati altresì i programmi d'esame.

 

          Art. 18.

     Il tema delle prove scritte o grafiche è unico per tutte le sedi d'esame.

     Per gli esami che si svolgono in più sedi, almeno otto giorni prima delle prove, una o più Commissioni esaminatrici, sorteggiate fra quelle nominate per la stessa classe d'esame (comunque in numero non superiore a tre Commissioni) determinano il tema o i temi a scelta che costituiranno argomento della prova. Il Ministero li invia in busta chiusa e suggellata ai Provveditori agli studi delle sedi d'esame.

     Nel giorno della prova, il Provveditore consegna la busta al presidente della Commissione esaminatrice, il quale, fatta constatare l'integrità della busta e dei suggelli, alla presenza dei candidati, estrae il tema o i temi e procede alla dettatura.

     Per gli esami che si svolgono in unica sede, la scelta del tema vien fatta dalla Commissione di esame.

     A tal fine, ogni commissario, la mattina del giorno stabilito per la prova, propone tre temi e la Commissione sceglie due dei temi proposti.

     Ammessi i candidati nella sala di esame, è data lettura dei temi proposti ed è estratto a sorte il tema che è argomento della prova.

 

          Art. 19.

     I candidati debbono dimostrare la loro identità personale, in ognuna delle prove d'esame, nei modi stabiliti dall'ordinanza.

 

          Art. 20.

     Durante le prove scritte o grafiche deve essere sempre presente nella sala uno almeno dei componenti della Commissione giudicatrice.

 

          Art. 21.

     Ogni prova scritta o grafica deve essere elaborata su carta munita del bollo d'ufficio, tanto nella minuta quanto nella buona copia.

 

          Art. 22.

     Compiuto il proprio lavoro, ciascun candidato, senza apporvi la firma né altro contrassegno, lo include con la minuta entro una busta unitamente ad un'altra di minor formato, debitamente chiusa, contenente una scheda con l'indicazione del nome, cognome, luogo e data di nascita.

     Egli consegna la busta al presidente o ad uno dei membri della Commissione esaminatrice o di vigilanza. Il presidente o il commissario, accertato che la busta sia ben chiusa, vi appone immediatamente la propria firma con l'indicazione dell'ora della consegna.

     Tutte le buste sono poi raccolte in un piego insieme col verbale della prova, nella quale devono essere nominativamente indicati i candidati che non si sono presentati alla prova o che ne sono stati esclusi durante il suo svolgimento.

     Il piego, debitamente sigillato e munito della firma del presidente sui lembi di chiusura, è dato in consegna al Provveditore agli studi.

 

          Art. 23.

     Il presidente della Commissione esaminatrice, di intesa con quello della Commissione di vigilanza, dispone quanto è necessario per garantire la sincerità delle prove e la legalità delle operazioni di esame.

     Sono esclusi i candidati che contravvengono a tali disposizioni.

     In caso di gravi trasgressioni alle norme dettate dal presente regolamento, il presidente della Commissione esaminatrice o, in sua mancanza, quello della Commissione di vigilanza, ordina, sotto la sua responsabilità, la sospensione delle operazioni di esame, riferendone urgentemente al Ministero.

 

          Art. 24.

     Il Ministro, su proposta del presidente della Commissione o del Provveditore agli studi ovvero di sua iniziativa, può disporre l'annullamento parziale o totale delle operazioni di esame in caso di gravi abusi o di violazione di legge.

     Il Ministro può, comunque, disporre in ogni tempo l'annullamento degli esami che risultino illegalmente sostenuti e dei relativi diplomi di abilitazione.

 

          Art. 25.

     Ogni Commissione dispone di 75 punti, che ripartisce nella seduta preliminare tra le varie prove di esame. Il candidato che raggiunga i sei decimi in ognuna delle prove scritte o grafiche non è ammesso alle prove pratiche e orali.

     Il candidato ottiene l'abilitazione quando abbia conseguito in ciascuna prova almeno sei decimi dei punti ad essa assegnati.

     Il candidato che si ritiri durante una prova di esame è considerato riprovato.

 

          Art. 26.

     La Commissione esaminatrice, di mano in mano che procede alla revisione collegiale delle prove, verificata l'integrità delle singole buste contenenti i lavori, le apre, segnando sopra ogni lavoro e sulla busta che racchiude il nome dell'autore uno stesso numero di riconoscimento.

     Compiuto l'esame di tutti i lavori e notativi i voti rispettivamente assegnati, apre le buste contenenti i nomi dei candidati. L'elenco degli ammessi alle prove orali (o pratiche) viene affisso nell'albo del Provveditorato agli studi.

 

          Art. 27.

     I candidati ammessi alle prove orali sono chiamati a sostenerle a turno mediante lettera raccomandata, nella quale è data comunicazione del voto riportato nelle prove scritte o grafiche.

     L'esame deve essere sostenuto davanti all'intera Commissione e sottocommissione.

     Ogni giorno, alla chiusura delle operazioni relative alle prove orali, le Commissioni comunicano ai candidati, che in quel giorno hanno sostenuto le prove medesime, le votazioni conseguite.

 

          Art. 28.

     Compiute le operazioni di esame, il presidente della Commissione dichiara chiusa la sessione e consegna al Provveditore agli studi due elenchi, in ordine alfabetico, uno degli abilitati e l'altro dei non abilitati, con l'indicazione del luogo e data di nascita e dei voti da ciascuno riportati nelle singole prove, nonché il voto complessivo.

     Il Provveditore dispone subito l'affissione all'albo del Provveditorato degli elenchi di coloro che hanno superato gli esami, con l'indicazione del voto complessivo a ciascuno assegnato.

     Successivamente invia in copia al Ministero gli elenchi a lui consegnati dal presidente della Commissione.

     Dà altresì comunicazione dei risultati favorevoli o sfavorevoli degli esami dei singoli candidati alle università o istituti che hanno loro rilasciato le lauree o i diplomi, affinché ne sia presa nota nel registro della carriera scolastica di ciascuno di essi.

 

          Art. 29.

     Il Ministero, in base agli elenchi trasmessi dai Provveditori agli studi delle provincie, sedi di esame, raggruppa tutti i candidati non abilitati di ciascuna classe in un elenco generale per ordine alfabetico, che viene trasmesso a tutti i Provveditori agli studi.

     I Provveditori agli studi delle provincie, sedi di esame, sulla scorta di tali elenchi, dispongono, per quei candidati che per la medesima classe risultino non abilitati in due sessioni consecutive, l'esclusione dell'esame indetto nella sessione immediatamente successiva, ai sensi dell'art. 4 della legge 15 dicembre 1955, n. 1440.

 

          Art. 30.

     Sulla base degli elenchi pervenuti, il Ministero provvede alla compilazione dei diplomi di abilitazione, che, muniti della firma del Ministro o del funzionario da lui delegato e del bollo a secco del Ministero, vengono consegnati agli interessati a cura dello stesso Ministero, il quale provvede altresì al rilascio dei certificati relativi.

     Per il rilascio dei diplomi di abilitazione e dei certificati è dovuto il versamento da parte degli interessati della tassa a favore dell'Opera dell'Università o dell'Istituto universitario, dove essi hanno conseguito il titolo accademico, nonché della tassa di bollo.

     Non si rilasciano duplicati dei diplomi di abilitazione. In caso di smarrimento, debitamente comprovato, il diploma originale può essere, a tutti gli effetti, sostituito da un certificato rilasciato dal Ministero.

 

          Art. 31.

     L'elenco degli abilitati viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino Ufficiale del Ministero della pubblica istruzione.

 

          Art. 32.

     Dalla data di affissione all'albo del Provveditorato dell'elenco degli abilitati decorrono i termini per le eventuali impugnative.

 

Capo IV

DISPOSIZIONI FINALI

 

          Art. 33.

     Ai fini dell'insegnamento nelle scuole dipendenti dalla Autorità ecclesiastiche, restano ferme le disposizioni degli articoli 31 e 38 della legge 19 gennaio 1942, n. 86, in applicazione dell'art. 40 del Concordato fra la Santa Sede e l'Italia, riguardanti l'ammissione agli esami di abilitazione dei laureati in sacra teologia ed in altre discipline ecclesiastiche e dei laureati in diritto canonico ed in "utroque jure", nonché degli ecclesiastici e religiosi che, pur non essendo provvisti di laurea, avessero alla data del 19 gennaio 1942 insegnato lodevolmente per almeno cinque anni nelle scuole riconosciute, dipendenti dalle Autorità ecclesiastiche.

 

          Art. 34.

     Coloro i quali abbiano conseguito l'abilitazione all'insegnamento per una determinata disciplina o per un gruppo di discipline, in base ai risultati dei concorsi esami di Stato espletati secondo il precedente ordinamento, sono ammessi senza altro esame abilitante ai corrispondenti concorsi a cattedre.

 

 

Tabella A

Classi di esami di abilitazione all'esercizio professionale dell'insegnamento medio

 

Classi

Tipi di insegnamenti per i quali è valida l'abilitazione

I. Materie letterarie Sottoclassi:

 

a) lingua e letteratura italiana, latina e greca, storia e geografia;

Lingua e letteratura italiana, latina e greca - Storia e geografia in qualunque scuola di istruzione secondaria.

b) lingua e letteratura italiana e latina, storia e geografia;

Lingua e letteratura italiana e latina - Storia e geografia in qualunque scuola di istruzione secondaria.

c) lingua e letteratura italiana, storia e geografia.

Lingua e letteratura italiana - Storia e geografia in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

NB - Commissione unica. I candidati possono partecipare ad una o più delle tre sottoclassi.

 

II. - Filosofia, pedagogia, e psicologia e storia

Filosofia - Pedagogia - Psicologia e Storia in qualunque scuola d'istruzione secondaria

III. - Storia dell'arte

Storia dell'arte nei licei classici.

IV. - Materie giuridiche ed economiche

Istituzioni di Diritto - Economia politica - Scienza finanziaria e statistica negli istituti tecnici commerciali

V. - Lingua e letteratura francese

Lingua e letteratura francese in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

VI. - Lingua e letteratura inglese

Lingua e letteratura inglese in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

VII. - Lingua e letteratura tedesca

Lingua e letteratura tedesca in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

VIII. - Lingua e letteratura spagnola

Lingua e letteratura spagnola in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

IX. - Lingua e letteratura slovena

Lingua e letteratura slovena in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

X. - Lingua e letteratura albanese

Lingua e letteratura albanese in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

XI. - Ragioneria e tecnica commerciale

Computisteria - Ragioneria - Tecnica commerciale - Dogane e trasporti negli istituti tecnici commerciali.

XII. - Materie tecniche del tipo commerciale

Materie tecniche del tipo commerciale nelle scuole di avviamento professionale.

 

Matematica - Computisteria - Calcolo mercantile - Ragioneria - Istituzioni di commercio e pratica commerciale nelle scuole tecniche commerciali.

XIII. - Matematiche e fisica Sottoclassi:

 

a) matematica e fisica;

Matematica e fisica in qualunque scuola di istruzione secondaria.

b) matematica;

Matematica in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

c) fisica.

Fisica in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

NB. - Commissione unica. I candidati possono partecipare ad una o più delle tre sottoclassi.

 

XIV. Materie scientifiche Sottoclassi:

 

a) matematica, elementi di fisica e chimica;

Matematica - Elementi di fisica e chimica nelle scuole tecniche industriali.

b) matematica, nozioni di contabilità, scienze naturali e merceologia;

Matematica - Nozioni di contabilità - Scienze naturali e merceologia nelle scuole professionali femminili.

c) matematica, elementi di scienze fisiche e naturali, di merceologia ed igiene;

Matematica - Elementi di scienze fisiche e naturali, di merceologia e igiene nelle scuole di avviamento professionale.

d) scienze naturali e fisiche, merceologia;

Scienze naturali e fisiche - Merceologia nelle scuole tecniche commerciali e nelle scuole professionali femminili.

e) scienze fisiche e naturali, patologia vegetale.

Scienze fisiche e naturali - Patologia vegetale - Elementi di chimica e industrie agrarie nelle scuole tecniche agrarie.

NB. - Commissione unica. I candidati possono partecipare ad una o più delle tre sottoclassi.

Scienze naturali - Chimica - Geografia e igiene in qualunque scuola d'istruzione secondaria. Scienze naturali - Geografia - Chimica - Merceologia ed igiene negli istituti tecnici commerciali.

XV. - Scienze naturali, chimica, geografia, merceologia ed agraria

Scienze naturali - Merceologia - Agraria nelle scuole di magistero - professionale per la donna.

XVI. - Scienze naturali, geografia, patologia vegetale

Scienze naturali - Geografia e patologia vegetale - Patologia viticolo-enologia - Zimotecnia - Patologia ed entomologia orticole - Patologia dell'olivo - Botanica e patologia del tabacco negli istituti tecnici agrari di tipo comune o specializzati.

XVII. - Geografia generale ed economica

Geografia generale ed economica negli istituti tecnici commerciali.

XVIII. - Chimica

Chimica e laboratorio negli istituti tecnici industriali.

 

Chimica negli istituti tecnici per geometri.

 

Chimica e merceologia negli istituti tecnici commerciali.

XIX. - Chimica industriale

Chimica industriale - Analisi tecniche e laboratorio chimico negli istituti tecnici industriali per chimici industriali.

 

Chimica industriale - Analisi tecniche e laboratorio chimico negli istituti tecnici industriali per chimici tecnici delle industrie agricole.

 

Chimica tecnologia - Chimica tessile - Chimica tintoria - Chimica delle materie coloranti - Apprettatura - Analisi tecniche - Laboratorio di chimica - Tintoria tecnologia negli istituti tecnici industriali per chimici tintori e per chimici coloristi.

 

Chimica organica, chimica industriale, chimica fisica - Analisi tecniche - Microscopia e microbiologia conciaria - Tecnologia della concia e della tintura delle pelli - Tecnologia dei cuoi e delle pelli negli istituti tecnici industriali per la conceria e la chimica conciaria.

XX. - Chimica, industrie agraria e caseificio

Chimica generale inorganica e organica - Chimica agraria - Industrie agrarie - Chimica viticolo-enologia - Chimica e tecnologia olearia - Industria lattiera e casearia negli istituti tecnici agrari di tipo comune o specializzati.

XXI. - Topografia

Topografia e disegno topografico negli istituti tecnici e per geometri.

 

Topografia e disegno relativo negli istituti tecnici industriali ed edili.

 

Topografia e disegno topografico nelle scuole tecniche industriali per minatori.

XXII. - Costruzioni e disegno di costruzioni

Costruzioni edili, stradali e idrauliche - Disegno di costruzioni negli istituti tecnici industriali per edili.

 

Costruzioni e disegno di costruzioni negli istituti tecnici per geometri.

XXIII. - Tecnologia delle costruzioni, impianto del cantiere ed estimo

Tecnologia delle costruzioni - Impianto del cantiere ed estimo negli istituti tecnici industriali per edili.

XXIV. - Topografia e costruzioni

Topografia e costruzioni negli istituti tecnici industriali per minerari.

XXV. - Topografia, costruzioni rurali e meccanica agraria

Elementi di costruzioni rurali e disegno relativo - Elementi di topografia e disegno relativo - Meccanica agraria - Costruzioni enologiche - Meccanica viticolo-enologica - Costruzioni orticole - Complementi di costruzioni e nozioni sulle bonifiche - Meccanica e costruzioni zootecniche e casearie negli istituti tecnici agrari di tipo comune o specializzati.

XXVI. - Meccanica, macchine e disegno relativo

Meccanica - Macchine - Laboratorio di macchine e disegno negli istituti tecnici industriali.

XXVII. - Tecnologia meccanica e laboratorio tecnologico

Tecnologia meccanica e laboratorio tecnologico negli istituti tecnici industriali.

XXVIII. - Disegno tecnico

Disegno negli istituti tecnici industriali per meccanici elettricisti.

XXIX. - Fisica ed elettrotecnica

Fisica ed elettrotecnica negli istituti tecnici industriali per meccanici, per minerari, per edili, per chimici industriali, per chimici tintori, per chimici coloristi, per costruttori aeronautici, per chimici tecnici delle industrie agricole e per chimici conciatori. Fisica - Elementi di chimica - Misure elettriche - Elementi di macchine negli istituti tecnici nautici.

XXX. - Elettrotecnica e radiotecnica Sottoclassi:

Elementi di elettrotecnica - Elettrotecnica ed impianti elettrici - Apparecchi elettrici, misure elettriche ed esercitazioni - Disegno di schemi - Tecnologia delle costruzioni elettromeccaniche nelle scuole tecniche industriali per meccanici con specializzazione per elettricisti. Elettrotecnica - Laboratorio e disegno di elettrotecnica negli istituti tecnici industriali per meccanici elettricisti.

a) elettronica e laboratorio;

 

b) elettrotecnica e radiotecnica;

Elettrotecnica, esercitazioni e misure elettriche - Radiotecnica - Esercitazioni e misure radioelettriche - Disegno professionale di elettrotecnica e radiotecnica nelle scuole tecniche industriali per radioelettricisti e per radioapparecchiatori. Radiotecnica generale, strumenti, misure elettriche e radioelettriche, laboratorio di misure elettriche e radioelettriche - Costruzioni radioelettriche - Tecnologie relative e disegno di radiotecnica negli istituti tecnici industriali per radiotecnici.

NB - Commissione unica. I candidati possono partecipare ad una o più delle tre sottoclassi.

 

XXXI. - Disegno tessile

Disegno tessile negli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici tintori.

XXXII. - Composizione, analisi

Composizione - Analisi - Disegno e fabbricazione dei tessuti negli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici tintori.

XXXIII. - Tecnologia della filatura e della tessitura

Filatura e tecnologia del telaio meccanico e delle macchine di preparazione negli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici tintori. Tecnologia - Tessitura e disegno tessile nelle scuole tecniche industriali per tessili.

XXXIV. - Tecnologia industriale tessile

Tecnologia industriale tessile negli istituti tecnici commerciali specializzati per l'amministrazione delle aziende industriali tessili.

XXXV. - Arte mineraria e preparazione meccanica dei minerali

Arte mineraria e preparazione meccanica dei minerali negli istituti tecnici industriali per minerari.

 

Tecnologia e arte mineraria - Disegno professionale, meccanica e macchine nelle scuole tecniche industriali per minatori.

XXXVI. - Materia tecniche del tipo industriale

Materie tecniche del tipo industriale nelle scuole di avviamento professionale.

 

Tecnologia - Laboratorio tecnologico - Disegno professionale nelle scuole tecniche a indirizzo industriale.

XXXVII. - Meccanica e disegno professionale

Meccanica e macchine - Disegno professionale nelle scuole tecniche ad indirizzo industriale per meccanici, tessili e minatori.

XXXVIII. - Motori, macchine agricole e di trasporto e tecnica degli impianti termici

Macchine di trasporto e motori nelle scuole tecniche industriali per motoristi montatori. Tecnica degli impianti termici nelle scuole tecniche industriali per conduttori termici. Motori e macchine agricole nelle scuole tecniche industriali per meccanici agrari.

XXXIX. - Tecnica dei molini, pastifici e panifici

Molini da grano - Pastifici e panifici - Disegno professionale nelle scuole tecniche ad indirizzo industriali per meccanici, specializzazione meccanici per industrie alimentari.

XL. - Aerotecnica

Aerotecnica - Costruzioni aeronautiche - Disegno di costruzioni aeronautiche negli istituti tecnici industriali per costruttori aeronautici.

XLI. - Astronomia e navigazione

Astronomia - Navigazione - Oceanografia e meteorologia negli istituti tecnici nautici.

XLII. - Attrezzatura e manovra

Attrezzatura e manovra - Elementi di costruzione navale negli istituti tecnici nautici.

XLIII. - Macchine marine e disegno

Macchine e disegno di macchine - Meccanica applicata - Disegno di geometria descrittiva negli istituti tecnici nautici.

XLIV. - Teoria e costruzione della nave

Teoria della nave - Meccanica applicata - Disegno di geometria descrittiva, disegno di costruzione navale ed elementi di costruzione navale negli istituti tecnici nautici.

XLV. - Materie tecniche del tipo marinaro

Materie tecniche del tipo marinaro nelle scuole di avviamento professionale:

Sottoclassi:

 

a) sezione navigazione;

a) sezione navigazione

b) sezione meccanica;

b) sezione meccanica

c) sezione costruzione;

c) sezione costruzione

NB - Commissione unica. I candidati possono partecipare ad una o più delle tre sottoclassi.

 

XLVI. - Agricoltura, economia ed estimo

Agricoltura, economia ed estimo rurale, contabilità agraria, contabilità zootecnico-casearia e colture irrigue negli istituti tecnici agraria.

 

Olivicoltura e oleificio negli istituti tecnici agrari specializzati per l'olivicoltura e l'oleificio.

 

Tabacchicoltura e tabacchificio negli istituti tecnici agrari specializzati per la tabacchicoltura ed il tabacchificio.

 

Viticoltura ed enologia negli istituti tecnici agrari specializzati per la viticoltura e l'enologia.

 

Orticoltura ed economia orticola negli istituti tecnici specializzati per l'orticoltura, la frutticoltura ed il giardinaggio.

 

Frutticoltura negli istituti tecnici agrari specializzati per la frutticoltura, l'orticoltura ed il giardinaggio.

 

Giardinaggio negli istituti tecnici agrari specializzati per la frutticoltura, l'orticoltura ed il giardinaggio.

 

Agricoltura ed economia rurale coloniale negli istituti tecnici agrari specializzati per l'agricoltura coloniale.

 

Agronomia ed estimo rurale negli istituti tecnici agrari di tipo comune o specializzato.

 

Agronomia ed estimo catastale negli istituti tecnici per geometri.

XVLII. - Zootecnia

Zootecnica - Anatomia - Fisiologia ed igiene degli animali domestici - Ezoognosia - Legislazione zootecnica e casearia negli istituti tecnici agrari.

XLVIII. - Materie tecniche del tipo agrario

Materie tecniche del tipo agrario nelle scuole di avviamento professionale.

 

Agraria, computisteria rurale, legislazione rurale e agrimensura nelle scuole tecniche agrarie.

 

Agraria e materie tecniche per l'orticoltura nelle scuole tecniche agrarie specializzate per l'orticoltura.

 

Agrarie e materie tecniche per la viticoltura e l'enologia nelle scuole tecniche agrarie specializzate per la viticoltura e l'enologia.

 

Agraria e materie tecniche olivicolo-olearie nelle scuole tecniche agrarie specializzate per l'olivicoltura e l'oleificio.

 

Agraria e zootecnica nelle scuole tecniche agrarie specializzate per la zootecnica ed il caseificio.

XLIX. - Disegno

Disegno in tutte le scuole d'istruzione secondaria (fatta eccezione delle scuole professionali femminili, delle scuole di magistero professionale per la donna e degli istituti tecnici industriali).

L. - Disegno di proiezioni e forme architettoniche

Disegno di proiezioni e forme architettoniche negli istituti tecnici industriali per edili.

LI. - Disegno e storia dell'arte

Disegno e nozioni di storia dell'arte nelle scuole professionali femminili.

 

Disegno e storia dell'arte nelle scuole di magistero professionale per la donna.

LII. - Economia domestica, igiene ed esercitazioni

Economia domestica, esercitazioni ed igiene nelle scuole professionali femminili.

 

Economia domestica e igiene nelle scuole di magistero professionale per la donna.

LIII. - Contabilità, economia domestica, elementi di merceologia e disegno professionale

Economia domestica nelle scuole medie. Contabilità - Economia domestica - Elementi di merceologia e disegno professionale nelle scuole di avviamento professionale. Materie tecniche del tipo industriale femminile nei corsi di avviamento professionale.

LIV. - Musica e canto orale

Musica e canto corale in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

LV. - Maestra giardiniera

Maestra giardiniera negli istituti magistrali.

LVI. - Stenografia

Stenografia in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

LVII. - Calligrafia

Calligrafia in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

LVIII. - Dattilografia

Dattilografia in qualunque scuola d'istruzione secondaria.

 

     Avvertenza: I candidati all'abilitazione di cui all'art. 7 della legge 15 dicembre 1955, n. 1440, possono, agli effetti della prova richiesta dallo stesso articolo, optare per una delle sottoclassi previste nella presente tabella, ovvero per singole discipline o gruppi di discipline della medesima classe di esami, sempre che esse costituiscano cattedre di ruolo ordinario secondo l'ordinamento vigente.

 

 

Tabella B

Programmi di esame di abilitazione all'insegnamento medio

 

     Avvertenze generali

     1. La prova orale comprende due esperimenti: un colloquio ed una lezione. I due esperimenti verranno svolti, secondo le norme stabilite dalla Commissione giudicatrice, in modo uniforme per tutti i candidati e saranno giudicati complessivamente.

     2. La preparazione sui vari argomenti specificamente indicati come oggetto del colloquio non dispensa i candidati dalla conoscenza della parte generale, di cui essi dovranno dimostrare, in ogni caso, di avere sicura nozione.

     3. La trattazione dell'argomento oggetto della lezione deve essere adeguata alla presumibile cultura degli alunni ai quali s'intende destinata.

     In questa parte dell'esame il candidato dovrà dimostrare non soltanto le sue attitudini didattiche, ma altresì la sua capacità nell'organizzare la lezione e la sua abilità nell'integrare, a seconda dei casi, l'esposizione con grafici, schizzi e schemi, con la presentazione di materiale didattico e con esperimenti.

     4. Quando non sia diversamente stabilito, la durata delle singole prove è fissata dalla Commissione giudicatrice.

 

     Classe I

     MATERIE LETTERARIE

     L'esame comprende:

     per la sottoclasse a): una prova scritta di italiano; una prova scritta di latino; una prova scritta di greco; un colloquio; la correzione di un elaborato scolastico di italiano, latino e greco; una lezione;

     per la sottoclasse b): una prova scritta di italiano; una prova scritta di latino; un colloquio; la correzione di un elaborato scolastico di italiano e latino; una lezione;

     per la sottoclasse c): una prova scritta di italiano; un colloquio; la correzione di un elaborato scolastico di italiano; una lezione.

     1. - Prove scritte:

     a) Italiano. - La prova scritta consiste nella trattazione di un tema su argomenti di storia della letteratura nazionale o nel commento critico di un passo scelto delle opere di uno degli scrittori indicati nei programmi di insegnamento delle lettere italiane per le scuole secondarie. La prova è comune a tutte le sottoclassi.

     b) Latino. - La prova scritta consiste in una versione in lingua latina di un passo di autore italiano. Sarà consentito l'uso del dizionario. La prova è comune alle sottoclassi a) e b).

     c) Greco. - La prova scritta consiste in una versione dal greco in italiano. Sarà consentito l'uso del dizionario. La prova è limitata alla sottoclasse a).

     2. - Colloquio:

     a) Italiano (prova comune a tutte le sottoclassi). - Durante il colloquio il candidato dovrà mostrare di aver diretta conoscenza delle opere indicate nei programmi di insegnamento delle lettere italiane per le scuole secondarie e di saperle commentare criticamente, di possedere una chiara e precisa conoscenza dello svolgimento storico della lingua e della letteratura nazionale e di essere informato sulle più importanti pubblicazioni di critica relative ai maggiori autori e ai principali movimenti storico-letterari nonché sulla metrica italiana. Dovrà inoltre saper indicare libri per la lettura domestica e dare notizia di alcuni libri di testo da lui conosciuti e ritenuti più adatti. Potrà, anche, essere invitato ad esporre i criteri ai quali intenderebbe attenersi nello svolgimento del programma in una classe da lui scelta.

     b) Latino (prova comune a tutte le sottoclassi a) e b). - Il candidato dovrà essere in grado di tradurre e commentare, ad apertura di libro, un passo delle opere seguenti:

     Cesare: De bello gallico e De bello civili;

     Cornelio Nepote: Le vite;

     Cicerone: Catilinarie, De Oratore (un libro a scelta del candidato), Brutus, De Amicitia, De Senectute, De Officiis (un libro a scelta del candidato), Tusculanae Disputationes (un libro a scelta del candidato);

     Virgilio: Le opere;

     Orazio: Odi e non meno di 12 fra Satire ed Epistole, a scelta del candidato;

     Tacito: Annali o Storie (un libro a scelta del candidato).

     Nel colloquio il candidato dovrà anche dar prova di possedere buona conoscenza della storia della letteratura latina, compresa la cristiana dalle origini a tutto il quarto secolo, con particolare considerazione degli scrittori maggiori, e di una sicura conoscenza degli elementi principali della morfologia, della sintassi e della metrica. Potrà, inoltre, essere invitato ad esporre i criteri ai quali intenderebbe attenersi nello svolgimento del programma in una classe da lui scelta.

     c) Greco (prova limitata alla sottoclasse a). - Il candidato dovrà essere in grado di tradurre e commentare, ad apertura di libro, un passo delle opere seguenti:

     Omero: Iliade: 6 libri, e Odissea: 6 libri (a scelta del candidato);

     Sofocle: una tragedia (a scelta del candidato);

     Euripide: una tragedia (a scelta del candidato);

     Erodoto: due libri (a scelta del candidato);

     Platone: due dialoghi (a scelta del candidato);

     Senofonte: un'opera (a scelta del candidato);

     Demostene: una orazione (a scelta del candidato);

     Luciano: 6 dialoghi (a scelta del candidato);

     Il candidato dovrà anche dar prova di possedere una sicura conoscenza della letteratura greca, compresa la cristiana (dal Nuovo Testamento ai maggiori Padri Greci) e di aver notizie dei principali elementi della morfologia, della sintassi e della metrica. Potrà, inoltre, essere invitato ad esporre i criteri ai quali intenderebbe attenersi nello svolgimento del programma in una classe da lui scelta.

     d) Storia (prova comune a tutte le sottoclassi). - Il candidato dovrà mostrare di sapersi orientare sugli avvenimenti più importanti della storia antica, medioevale e moderna, e, in modo particolare, di conoscere i seguenti argomenti:

     Le civiltà orientali. Svolgimento della costituzione politica della Grecia fino alla conquista macedone.

     Roma e la conquista, colonizzazione e romanizzazione dell'occidente.

     Cristianesimo, organizzazione della Chiesa, Papato.

     Economia e forme di vita sociale e politica dell'Europa romano-cristiano-germanica attorno al mille.

     L'Italia politica nel Rinascimento. Orientamento del pensiero politico: storiografia. Riforma e controriforma.

     Le grandi guerre dalla fine del XVII secolo al 1763.

     L'Italia nella seconda metà del Settecento: l'illuminismo; il rinnovamento della cultura economico-giuridica; le riforme civili.

     La Rivoluzione francese e l'Europa. Vicende coloniali.

     L'Inghilterra nella politica europea.

     Le correnti del pensiero politico più notevoli e i problemi politici internazionali nel XIX e nel XX secolo, con speciale riguardo al Risorgimento e alla vita italiana fino ai giorni nostri.

     La Costituzione italiana.

     A titolo di orientamento si propone che l'attenzione sia rivolta alla storia della civiltà, alla storia sociale, alla storia del lavoro, evitando che la storia si riduca a fatti militari ed attenuando gli aspetti nazionalistici della storia politica e diplomatica.

     e) Geografia (prova comune a tutte le sottoclassi). - Il colloquio si svolgerà sui seguenti argomenti:

     L'Universo e il sistema solare. La Terra: forma, dimensioni e movimenti.

     La Luna e le sue fasi.

     La divisione del tempo.

     La rappresentazione della Terra. I globi e le carte geografiche.

     La lettura delle carte.

     Lineamenti generali della superficie terrestre.

     Le rocce, i fossili, le ere geologiche.

     L'atmosfera e i suoi fenomeni. Il clima.

     Il mare e i suoi fenomeni.

     I ghiacciai e le acque continentali.

     Gli agenti modificatori della superficie terrestre: agenti endogeni ed esogeni.

     Le formazioni vegetali e la loro distribuzione.

     Le faune.

     Geografia umana: razze, lingue, religioni e loro distribuzione.

     La distribuzione dell'uomo sulla Terra. Le sedi umane.

     Le risorse economiche della Terra. Le vie di comunicazione e i commerci.

     Gli Stati e le dipendenze coloniali.

     L'Italia: condizioni fisiche, antropiche ed economiche generali.

     Geografia dei singoli Stati europei.

     I continenti extraeuropei: condizioni fisiche, antropiche ed economiche generali. Geografia degli Stati extraeuropei e delle dipendenze coloniali.

     Gli italiani all'estero.

     I più importanti problemi economici e politici del mondo attuale, con particolare riguardo a ciò che si riferisce all'Italia.

     Le grandi figure della storia delle esplorazioni, con particolare riguardo ai viaggiatori italiani.

     Il candidato dovrà anche dimostrare di poter interpretare agevolmente le carte geografiche e topografiche.

     3. - Correzione di un elaborato scolastico (di italiano, latino e greco):

     La consegna dell'elaborato da correggere e la relativa correzione avranno luogo immediatamente dopo il colloquio. La correzione dell'elaborato costituisce parte integrante della prova orale.

     4. - Lezione:

     La lezione avrà carattere strettamente scolastico e verterà sulle materie d'insegnamento delle scuole secondarie.

     Il tema della lezione sarà sorteggiato fra tanti temi proposti a ciascun candidato, corrispondenti alle materie della sottoclasse per la quale si presenta agli esami.

 

     Classe II

     FILOSOFIA, PEDAGOGIA, PSICOLOGIA E STORIA

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste in una dissertazione sul tema scelto dal candidato fra due proposti dalla Commissione esaminatrice: uno relativo a questioni di cui al programma dell'esame orale di filosofia e di pedagogia, l'altro relativo ad uno degli argomenti previsti nel programma della prova orale di storia.

     2. Il colloquio consta di due parti distinte: una relativa al programma di storia e l'altra ai programmi di filosofia, di pedagogia e di psicologia, sottoindicati.

     3. Il tema della lezione è sorteggiato fra tre temi proposti a ciascun candidato, uno di storia, uno di filosofia e uno di pedagogia, entro i limiti dei programmi di insegnamento per le scuole secondarie.

     Filosofia.

     Le origini della filosofia antica. Dalla riflessione naturalistica all'apogeo della Scolastica. Dal pensiero del Rinascimento a Kant. Dall'idealismo tedesco dell'età romantica al pensiero europeo tra positivismo e idealismo. Lo svolgimento della scienza moderna. Dal pragmatismo al neo-idealismo. Aspetti e problemi del pensiero contemporaneo.

     Pedagogia.

     Dall'educazione greca all'educazione cristiana. Il Medioevo e i suoi ideali educativi. Il problema educativo dal Rinascimento alla Controriforma. Il problema educativo durante la Rivoluzione francese. Pestalozzi e Froebel. La pedagogia di Kant e l'indirizzo idealistico. Il realismo psicologico di G. Herbart. L'educazione nazionale negli scrittori del Risorgimento. La pedagogia contemporanea.

     Psicologia.

     I metodi d'indagine in psicologia.

     I fondamenti neurologici nell'attività psichica.

     La psicologia dell'età evolutiva.

     Due argomenti approfonditi in modo particolare tra i seguenti (che tuttavia hanno valore indicativo): sensazione e percezione; istinti, vita emotiva; immaginazione; memoria; attenzione; linguaggio; gioco; reattivi mentali.

     Conoscenza di un'opera classica di psicologia (la cui stesura sia però non anteriore al 1910 o giù di lì). Si consigliano le opere di psicologia dell'età evolutiva (Piacet, Debesse, Gesell, Isaacs, Wallon, ecc.).

     Presentazione critica di un testo di psicologia per gli istituti magistrali.

     Storia.

     Il programma è identico a quello di storia della classe I.

     L'esame accerterà se il candidato possegga idee chiare che siano frutto di personale convinzione e di studio diretto delle fonti, di monografie e ricerche speciali. Accerterà altresì se il candidato abbia notizie e pratica delle più utili opere di consultazione e della più importante bibliografia per lo studio della filosofia e della pedagogia; e quanto conosca e sappia giudicare dei relativi testi ad uso della scuola secondaria.

     Il candidato sarà tenuto, inoltre, a rispondere almeno sopra due delle seguenti opere, o gruppi di opere, di filosofia o di pedagogia, e sopra due almeno dei seguenti indirizzi pedagogici, autori o gruppi di autori, da lui scelti e indicati per iscritto prima dell'esame.

     Filosofia.

     Platone: Repubblica.

     Platone: Menone, Convito, Fedone, Fedro, Teeteto.

     Aristotele: Metafisica - Libro I.

     Aristotele: De anima Etica a Nicomaco.

     Agostino: Confessioni.

     Tommaso D'Aquino: Summa contra gentes.

     Descartes: Discorso sul metodo e Meditazioni (con le obbiezioni e risposte).

     Locke: Saggio sull'intelletto.

     Spinoza: Etica.

     Leibnitz: Monadologia e Nuovi Saggi.

     Vico: De antiquissima Italorum sapientia. Scienza Nuova (estratti).

     Kant: Critica della ragion pura, Critica della ragion pratica, Fondamenti della metafisica dei costumi.

     Hegel: Enciclopedia delle scienze filosofiche, o altra opera fondamentale.

     Gasulluppi: Lettere filosofiche.

     Rosmini: Nuovo saggio sulla origine delle idee.

     Gioberti: Estratti dalle opere.

     Gentile: Un'opera fondamentale.

     Croce: Un'opera fondamentale.

     Pedagogia.

     Socrate e Platone.

     Aristotele.

     Seneca e Quintiliano.

     Clemente Alessandrino, Girolamo, Agostino.

     Gli scolastici ed in particolar modo Tommaso d'Aquino.

     Gli umanisti: Vergerio, Guarino, Vittorino, Vegio, Alberti.

     I pedagogisti della Riforma.

     I Gesuiti e la Controriforma.

     Bacone.

     Descartes.

     Comenio.

     Locke.

     Vico.

     Rousseau.

     Kant e Fichte.

     Scelling e Hegel.

     Herbart.

     Pestalozzi, Froebel.

     Cuoco e Mazzini.

     Rosmini e Gioberti.

     Capponi e Lambruschini.

     I positivisti e gli idealisti.

     Pedagogisti contemporanei.

 

     Classe III

     STORIA DELL'ARTE

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nella trattazione di un tema relativo al programma di insegnamento della storia dell'arte nei licei classici.

     2. Nel colloquio il candidato dovrà mostrare di saper svolgere i vari punti indicati nel programma di insegnamento della storia dell'arte nei licei classici e di conoscere i seguenti argomenti:

     Questioni generali di metodo nell'osservare le singole opere d'arte e nel comporre la storia dell'arte.

     L'opera d'arte come creazione estetica. L'opera d'arte come monumento storico. Relazioni fra le diverse opere d'arte. Come sia possibile una storia dell'arte.

     I principali concetti direttivi seguiti dagli storici dell'arte. Il concetto di svolgimento dell'arte: sua storia (G. Vasari; i principali scrittori antichi sull'arte italiana; i moderni); sua critica. Il concetto del concorde variare d'intenti e di forma nello stile dell'arte: suo fondamento; sue conseguenze nell'apprezzamento odierno dell'arte di "decadenza", dell'arte medioevale, dell'arte popolare e primitiva. Il concetto di coordinare la storia dell'arte e la storia della cultura. Commento di capolavori dell'arte secondo quei diversi concetti.

     La Commissione, per accertare non solo la preparazione teorica, ma le conoscenze pratiche, potrà interrogare il candidato anche su fotografie.

     3. La lezione avrà carattere strettamente scolastico e verterà sulla materia dei programmi di insegnamento della storia dell'arte per i licei classici. Il candidato estrarrà due dei temi predisposti dalla Commissione e ne sceglierà uno per la lezione.

 

     Classe IV

     MATERIE GIURIDICHE ED ECONOMICHE

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema, a scelta del candidato, su argomenti di diritto privato o di diritto pubblico ovvero di economia politica, o scienza delle finanze o statistica.

     2. Il colloquio e la lezione vertono sulle materie comprese nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici commerciali.

     Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà, da due gruppi a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe V - VI - VII - VIII - IX - X

     LINGUA E LETTERATURA STRANIERA

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio, la correzione di un elaborato scolastico e una lezione.

     1. La prova scritta consiste in due esperimenti:

     a) in un dettato di un brano di prosa della lingua straniera, che non ecceda le trenta linee;

     b) in una versione della lingua straniera di un passo, di circa quaranta linee, di autore italiano. La versione avrà la durata di non più di cinque ore.

     Sarà consentito l'uso del dizionario.

     2. Nel colloquio il candidato dovrà mostrare di saper parlar bene, con buona pronunzia, la lingua straniera dell'uso corrente, di conoscerne lo sviluppo storico e la grammatica e di essere in grado di tradurre, a prima vista e con un certo garbo, anche da periodici di attualità, un passo della lingua straniera in lingua italiana e un passo di lingua italiana nella lingua straniera. Dovrà, inoltre, mostrare di conoscere le linee di svolgimento, le principali tendenze e le opere più rappresentative della letteratura straniera dalle origini ai nostri giorni, di avere diretta conoscenza di almeno sei autori, di cui due contemporanei, di notevole importanza, a sua scelta, e di possedere notizie sommarie della storia, della vita e dei costumi del paese o dei paesi ai quali si riferisce la lingua straniera. Potrà anche essere invitato ad esporre i criteri ai quali intenderebbe attenersi nello svolgimento del programma in una classe da lui scelta.

     3. La consegna dell'elaborato da correggere e la relativa correzione avranno luogo immediatamente dopo il colloquio. La correzione dell'elaborato costituisce parte integrante della prova orale.

     4. La lezione avrà carattere strettamente scolastico e verterà sulla materia dei programmi di insegnamento della lingua straniera per le scuole secondarie. Il candidato estrarrà due dei temi predisposti dalla Commissione e ne sceglierà uno per la lezione.

 

     Classe XI

     RAGIONERIA E TECNICA COMMERCIALE

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema su argomenti riflettenti le seguenti discipline:

     a) Ragioneria generale ed applicata;

     b) Computisteria, tecnica bancaria e mercantile, trasporti, assicurazioni e dogane.

     2. Il colloquio verte sulle materie comprese nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici commerciali, nonché sui seguenti argomenti:

     a) Metodi di scritture bilancianti diversi dalla partita doppia comune.

     b) Organizzazione amministrativa e contabile delle aziende.

     c) Ordinamento bancario italiano con particolare riguardo alle norme di gestione bancaria e riferimento agli Istituti a medio ed a lungo termine. - 3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento dell'istituto tecnico commerciale. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XII

     MATERIE TECNICHE DEL TIPO COMMERCIALE

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema relativo alla computisteria, alla ragioneria generale, alla ragioneria applicata e alla matematica, entro i limiti del programma stabilito per il colloquio.

     2. Il colloquio si basa fondamentalmente sulle materie comprese nei programmi d'insegnamento delle scuole tecniche commerciali (matematica generale e finanziaria, computisteria, calcolo mercantile, ragioneria, istituzioni di commercio e pratica commerciale) e sulle materie comprese nei programmi di insegnamento delle scuole secondarie di avviamento professionale a tipo commerciale (computisteria, ragioneria, pratica commerciale ed elementi di merceologia).

     Il candidato dovrà anche dimostrare di conoscere le opere fondamentali di ragioneria e di tecnica commerciale, nonché le principali questioni che nel campo degli studi relativi si sono agitate e si agitano.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nel programma del colloquio.

     Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XIII

     MATEMATICA E FISICA

     L'esame comprende: una prova scritta per ciascuna sottoclasse, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta verte:

     per la sottoclasse a) su tema scelto dal candidato fra quello di matematica e quello di fisica, proposti dalla Commissione;

     per la sottoclasse b) su tema di sola matematica;

     per la sottoclasse c) su tema di sola fisica.

     Gli argomenti delle prove scritte sono quelli compresi nel programma stabilito per il colloquio.

     2. Il colloquio verte sugli argomenti compresi nel seguente programma:

     Matematica:

     Analisi indeterminata di 1° grado. Equazione pitagorica. Numeri razionali, relativi, reali: raffronti critici tra i modi più notevoli per introdurli. Operazioni e loro proprietà formali. Calcoli approssimativi. Calcolo combinatorio. Sostituzioni e prime proprietà dei gruppi di sostituzioni. Principio d'identità dei polinomi. La divisibilità dei polinomi. Determinanti e loro applicazione alla risoluzione dei sistemi di equazioni lineari. Equazioni binomie. Numeri complessi: operazioni e loro proprietà formali. Radici dell'unità. Teorema fondamentale dell'algebra. Equazioni di 3° e di 4° grado. Trisezione dell'angolo, duplicazione del cubo, divisione di una circonferenza in parti uguali. Nozioni sui numeri algebrici e trascendenti. Teoria dell'uguaglianza e dell'equivalenza. Raffronti critici tra i modi più notevoli per introdurre i concetti di uguaglianza e di equivalenza: Similitudine. Notizie storico-critiche sul postulato delle parallele e sulle geometrie non euclidee considerate sotto l'aspetto elementare. Postulato della continuità e vari modi d'introdurlo. Teoria della misura delle grandezze geometriche. Rettificazione della circonferenza e quadratura del cerchio.

     Calcolo approssimativo di:  Quadrature e cubature relative al cilindro, al cono e alla sfera. Applicazione dell'algebra alla geometria. Problemi di 1° e 2° grado: loro risoluzione con riga e compasso e discussione. Coordinate cartesiane. Problemi fondamentali sulla retta e sul piano. Rappresentazione analitica di linee e di superficie. Limiti di successioni e di funzioni. Funzioni continue. Serie numeriche. Serie di potenze. Derivate. Sviluppi in serie di Taylor e di Mac Laurin. Integrali semplici indefiniti e definiti delle funzioni di una variabile reale. Metodi di integrazione. Integrazione di funzioni elementari. Applicazioni dei concetti di derivata e di integrale allo studio delle curve piane. Massimi e minimi con i metodi elementari e con il metodo delle derivate. I più semplici tipi di equazioni differenziali ordinarie. Funzioni circolari; loro sviluppi in serie e loro relazioni con la funzione esponenziale. Trigonometria piana e sferica. Risoluzioni di triangoli piani e sferici. Applicazioni.

     Leggi di capitalizzazione e leggi di sconto. Rendite certe. Ammortamenti. Rendimenti e corso dei titoli. Probabilità. Probabilità totale e composta. Frequenza. Speranza matematica. Valori medi. Teorema di Bernoulli. Teoria della mortalità. Tavole demografico-finanziarie. Principali forme di assicurazioni sulla vita. Premi puri e premi caricati, unici e periodici. Controassicurazione. Riserve matematiche. Nozioni sull'assicurazione contro i danni. Nozioni sulle assicurazioni sociali.

     Nozioni di didattica dell'insegnamento della matematica nelle scuole medie.

     Brevi notizie storiche sui seguenti periodi:

     a) La matematica greco-alessandrina (Talete, Pitagora, Archimede, Euclide, Apollonio).

     b) La rinascita in Italia (Leonardo, Fibonacci, Luca Pacioli).

     c) Galileo e i suoi discepoli (Cavalieri, Torricelli, Viviani).

     d) La matematica moderna (Descartes, Fermat, Leibniz, Newton).

     e) La critica dei fondamenti della matematica elementare (Veronese, Peano, Hilbert).

     Fisica

     Preliminari e meccanica. - Concetti generali sulla misura delle grandezze fisiche. Misure di lunghezze e di tempi. Moto uniforme, uniformemente vario, circolare uniforme, armonico. Composizione dei movimenti, delle velocità, delle accelerazioni, delle velocità angolari. I tre principi della dinamica. Forza e massa. Sistemi di misure (C.G.S. e Giorgi). Teorema della quantità di moto e dell'impulso. Composizione delle forze complanari. Baricentro. Momento delle forze e momento di inerzia. Coppie e loro composizione. Principio di conservazione della quantità di moto e del momento della quantità di moto. Equazione del moto dei corpi girevoli intorno ad un asse. Macchine semplici. Forze d'attrito. Lavoro e sua misura. Energia cinetica e potenziale. Principio di conservazione dell'energia in Meccanica. Potenza e sua misura. Moto pendolare. Pendolo geodetico. Attrazione universale. Corpi deformabili. Proprietà dei liquidi: Principio di Pascal, condizioni di equilibrio, pressione idrostatica, principio d'Archimede. Equilibrio dei liquidi nei vasi comunicanti. Fenomeni molecolari nei liquidi. Peso del gas, pressione atmosferica. Legge di Boyle. Legge di Dalton. Principio di Avogadro, Teoria cinetica dei gas. Comportamento dei gas reali Legge di Vand der Waals. Soluzioni. Pressione osmotica. Moto di un fluido e leggi relative. Forze di resistenze presentate dai fluidi.

     Termologia. - Temperatura e quantità di calore. Termometri. Dilatazione termica dei corpi. Equazione caratteristica dei gas. Calorimetria. Legge sui calori specifici. Passaggi di stato. Fenomeni inerenti alle soluzioni. Vapori saturi e non saturi. Comportamento delle soluzioni. Esperienze di Andrews. Igrometria. Termodinamica. Trasformazioni. Cicli. Primo principio della Termodinamica. Secondo principio della Termodinamica.

     Acustica. - Generalità - Vari tipi di onde elastiche e velocità relative. Concetto fondamentale della teoria ondulatoria, riflessione, rifrazione, interferenza, diffrazione. Battimenti. Effetto Doppler. Modi di vibrare dei corpi. Equazione delle onde. Vibrazione delle corde e dell'aria nei tubi. Vibrazione delle sbarre, delle membrane e delle lamine. Applicazioni della produzione dei suoni. Ultrasuoni. Caratteri distintivi del suono.

     Ottica. - Propagazione rettilinea della luce. Fotometria. Riflessione della luce. Specchi piani e sferici. Rifrazione della luce. Riflessione totale. Prismi. Diottri. Lenti infinitamente sottili. Proprietà cardinali dei sistemi diottrici centrati. Aberrazioni ed i modi di attenuarle. Strumenti ottici. Spettroscopi. Emissione termica e leggi relative. Spettri di emissione. Velocità della luce. La riflessione e la rifrazione secondo la teoria ondulatoria. Esperienze fondamentali sulle interferenze luminose. Frange localizzate e non localizzate. Fenomeni di diffrazione. Reticoli. Luce polarizzata, rettilineamente, ellitticamente, circolarmente.

     Elettricità. - Generalità. Legge di Coulomb. Introduzione elettrostatica. Principio di conservazione dell'elettricità. Potenziale elettrico. Teorema di Gauss ed applicazioni. Capacità elettrica. Interpretazione dei fenomeni elettrostatici col concetto di campo. Elettrometri. Condensatori. Magnetostatica. Lamine magnetiche. Comportamento magnetico dei corpi. Cenni sul magnetismo terrestre. Effetto Volta. Pila. Corrente elettrica. Legge di Ohm. Resistenza elettrica. Effetti calorifici della corrente. Correnti termoelettriche. Effetto Richardson. Effetto fotoelettrico. Campo magnetico prodotto dalla corrente elettrica. Equivalenza fra lamina magnetica e spira percorsa da corrente. Solenoidi. Ipotesi di Ampère sul magnetismo. Legge elementare di Laplace. Circuiti magnetici. Elettrocalamita ed applicazioni. Induzione elettromagnetica. Correnti alternate. Potenza con circuiti percorsi da correnti alternate. Macchine magneto-elettriche. Trasformatori. Alternatori. Motori a corrente alternata. Onde elettromagnetiche (cenni). Diodi. Triodi. Genesi e propagazione delle onde elettromagnetiche. Cenni sulla radio, sulla televisione e sul radar. Passaggio dell'elettricità. Accumulatori. Passaggio dell'elettricità nei gas rarefatti. Raggi catodici. Raggi positivi. Raggi X. Determinazione del rapporto e/m. Determinazione della carica elettrica e/. Cenni sulla radioattività. Cenni sulla teoria della relatività, sulla meccanica quantistica ed ondulatoria. Cenni sullo sviluppo storico della fisica da Galilei ai giorni nostri.

     3. La lezione verte sugli argomenti compresi nel programma stabilito per il colloquio. Per la lezione inerente alla sottoclasse b), la Commissione preparerà due gruppi di temi; il candidato estrarrà da un gruppo, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione. Per le altre sottoclassi, il tema della lezione è scelto dal candidato tra due sorteggi da un gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XIV

     MATERIE SCIENTIFICHE

     L'esame comprende le seguenti prove:

     1. una prova scritta di matematica per la sottoclasse a; una prova scritta di matematica o scienze naturali a scelta del candidato per le sottoclassi b) e c); ed una prova scritta di scienze naturali per le sottoclasse d) ed e).

     Le rispettive prove vertono sugli argomenti che seguono:

     A) Matematica.

     I numeri interi, i numeri frazionari e relative operazioni fondamentali - Numeri decimali, numeri decimali periodici e loro generatrici - Divisibilità dei numeri - Numeri primi - Calcolo algebrico - Analisi indeterminata di 1° grado - Equazione pitagorica - Numeri reali ed operazioni su di essi - Radicali - Estrazioni di radici quadrate e cubiche con determinate approssimazioni - Calcoli con numeri approssimati - Potenza di un binomio con esponente intero e positivo - Teoria della divisibilità dei polinomi - Teoria dei determinanti - Sistemi di equazioni lineari, Regola di Cramer - Equazioni di 2° grado ad un'incognita. Qualche tipo notevole di equazione riducibile al 2° grado - Sistemi di equazioni di grado superiore al 1° con risolventi di 1° e 2° grado - Funzioni di una variabile e loro rappresentazione grafica; funzioni continue ed esempi di trigonometria; risoluzione di triangoli . Derivate ed integrali e loro significato geometrico e fisico. Massimi e minimi.

     Eguaglianza ed equivalenza delle figure piane e solide - Il postulato delle parallele - Il postulato della continuità - La teoria delle proporzioni e della misura - Similitudine nel piano e nello spazio .- Area dei poligoni - Lunghezza della circonferenza - Area del cerchio - Calcolo di

     - Rettificazione della circonferenza e quadratura del cerchio - Aree e volumi relativi ai corpi rotondi - Metodi sintetici per la risoluzione di problemi di geometria elementare - Applicazioni dell'algebra alla geometria - Problemi di 1° e 2° grado - Costruzioni di formule - Equazione di un luogo geometrico; studio di qualche linea piana mediante la sua equazione; retta, cerchio, coniche.

     Regola di miscuglio - Regole di interesse semplice e composto - Annualità.

     B) Scienze naturali.

     Zoologia.

     Nozioni di anatomia e fisiologia: cellula - Tessuti: principali tipi - Organi, sistemi, apparati.

     Ciclo vitale e sua divisione in sottoperiodi: periodo critico e periodo di minori esigenze.

     Le funzioni di nutrizione degli animali con speciale riguardo all'uomo - Apparato digerente e digestione - Apparato circolatorio: sangue e linfa; circolazione - Metabolismo - Apparato respiratorio: respirazione interna ed esterna; calore animale ed altre forme di energia - Organi e processi di secrezione ed escrezione.

     La riproduzione; sviluppo e metamorfosi; partenogenesi e metagenesi - Sistemi e funzioni della vita di relazione degli animali con speciale riguardo all'uomo; sistema scheletrico, sistema muscolare, sistema nervoso e relative funzioni - Organi di senso e loro funzioni.

     Classificazione degli animali - Caratteri generali dei diversi tipi; caratteri delle diverse classi dei tipi più importanti - Cenni di ecologia - Rapporti degli animali tra loro, con le piante e con il mondo fisico - Lotta per l'esistenza, colonie, alleanze, società, simbiosi e parassitismo - I più comuni animali utili all'uomo; i più importanti animali dannosi con particolare riguardo a quelli che nuocciono alle piante coltivate e che sono causa diretta o veicolo di malattie parassitarie per l'uomo e per gli animali domestici.

     Botanica.

     Cellula - Tessuti: principali tipi, sistemi di tessuti, organi - Il corpo vegetativo delle piante: cormo e tallo. Morfologia, struttura e funzione della radice, del fusto e della foglia - Nutrizione: assorbimento, circolazione, respirazione e traspirazione - La clorofilla e la fotosintesi - Materiali di riserva - Processi di secrezione e di escrezione - Cenni sulla nutrizione delle piante eterotrofe - Calore ed altre forme di energia nelle piante - Sensibilità e movimento.

     La riproduzione nelle fanerogame - Fiore ed infiorescenza - Impollinazione e fecondazione - Frutto e seme. Disseminazione e germinazione.

     La riproduzione nelle crittogame.

     Relazione delle piante tra loro e con l'ambiente fisico e biologico; simbiosi e parassitismo.

     Classificazione delle piante anche dal punto di vista ecologico. Caratteri generali e più importanti gruppi di fanerogame e crittogame.

     Fanerogame utili e dannose - Funghi e batteri.

     2. una prova pratica per la sottoclasse e), nella quale il candidato deve dimostrare di saper predisporre e dirigere le esercitazioni di industrie agrarie;

     3. un colloquio che verte:

     quanto alla matematica, per le sottoclassi a), b) e c) sugli argomenti indicati per la prova scritta A) e B);

     quanto alle altre materie, sugli argomenti compresi nei programmi di insegnamento relativi al tipo di cattedra per la quale si chiede l'abilitazione. In relazione alle stesse singole materie, il candidato deve dar prova di riconoscere elementi naturali, o merci, o materie prime, e dimostrare di riconoscere e di saper usare apparecchi od attrezzi, per le più comuni esperienze di laboratorio od esercitazioni didattiche;

     4. una lezione che verte sui programmi d'insegnamento relativi al tipo di cattedra per la quale si chiede l'abilitazione. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie di esame di ciascuna sottoclasse; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XV

     SCIENZE NATURALI, CHIMICA, GEOGRAFIA, MERCEOLOGIA ED AGRARIA

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta verte su argomenti di scienze o di chimica, a scelta del candidato.

     2. La prova pratica comprende:

     a) il riconoscimento di oggetti naturali (animali, piante e loro parti, minerali, rocce, tessili, modelli, ecc.);

     b) la indicazione ed eventuale applicazione dei mezzi pratici per giungere all'identificazione dell'oggetto stesso;

     c) la lettura di carte geografiche e topografiche e l'uso di globi terrestri, atlanti ed altri sussidi per l'insegnamento della geografia.

     3. Il colloquio verte sugli argomenti compresi nel seguente programma:

     A) Biologia.

     1) Biologia animale: Cellule e tessuti. I costituenti chimici degli animali. Le funzioni di nutrizione nell'uomo e negli animali. La digestione e l'assorbimento. Alimenti ed igiene alimentare. Vitamine. La respirazione. Assimilazione ed disassimilazione. Bilancio organico. Processi di secrezione ed escrezione. Ghiandole a secrezione interna. Ormoni. Apparato di riserva. Calore ed altre forme di energia. Le funzioni di relazione nell'uomo e negli animali. Sistema scheletrico. Sistema muscolare e locomozione. Sistema nervoso, organi di senso. I processi riproduttivi negli animali. Partenogenesi, metagenesi ed eterogenia. Metamorfosi. La riproduzione e lo sviluppo nel regno animale. Relazioni dell'uomo e degli animali fra loro e con l'ambiente. Lotta per l'esistenza ed armi per combatterla; alleanze. Società. Simbiosi e parassitismo: effetti del parassitismo sul parassita e sull'ospitatore. Ciclo evolutivo dei più importanti parassiti dell'uomo e degli animali utili all'uomo. Distribuzione geografica degli animali e cause ecologiche di tale distribuzione. Classificazione degli animali. Caratteri generali e particolari dei gruppi e delle specie più importanti. Posto dell'uomo nella natura. Le principali specie di animali utili alla economia umana.

     2) Biologia vegetale: Cellule e tessuti vegetali. I costituenti chimici delle piante. Morfologia, struttura e funzioni della radice, del caule, della foglia. Assorbimento radicale. Respirazione. Funzione clorofilliana, circolazione, traspirazione. Elaborazione delle sostanze organiche. Apparati di riserva nelle piante. Calore ed altre forme di energia nelle piante. Sensibilità e movimento nelle piante. Riproduzione agamica e gametica. Relazione delle piante tra loro e con l'ambiente fisico e biologico. Simbiosi e parassitismo. Distribuzione geografica delle piante. Classificazione delle piante. Specie più importanti di tallofite e cormofite. I batteri con particolare riguardo a quelli utili e nocivi. Le piante utili e dannose. I boschi ed i pascoli nell'economia montana. Il problema del rimboschimento.

     3) Biologia generale: Differenze e somiglianze fra vita animale e vita vegetale. Ciclo vitale e sua divisione in sottoperiodi; periodo critico e periodo di minori esigenze. Principi di Ecologia. Ambienti biologici. Distribuzione delle specie sulla superficie della Terra. Rapporti tra flore e faune. Evoluzione degli organismi e principali ipotesi evoluzionistiche. Ereditarietà dei caratteri. Ibridismo e sue leggi.

     B) Chimica e mineralogia.

     1) Chimica: Leggi delle combinazioni. Teoria atomica. Pesi atomici e molecolari. Struttura dell'atomo. Numeri atomici. Sistema periodico degli elementi. Isotopi. Pressione osmotica. Crioscopia ed ebulloscopia. Dissociazione gassosa ed elettrolitica. Acidi, basi e loro energia. Sistemi colloidali. Catalisi. Idrogeno. Ossigeno. Ozono. Acqua. Acqua ossigenata. Alogeni. Solfo. Industria dell'acido solforico. Aria. Azoto e suoi composti. Fosforo: Arsenico. Antimonio. Bismuto. Boro. Silicio. Vetri. Porcellane. Cementi. Carbonio. Combustione e combustibili. Metalli alcalini. Industria della soda. Rame. Metalli nobili. Processi fotografici. Metalli alcalinoterrosi. Zinco. Mercurio. Alluminio. Stagno. Piombo. Cromo. Manganese. Ferro. Generalità sulle leghe metalliche. Elementi radioattivi. Idrocarburi saturi e non saturi della serie grassa. Petroli. Alcoli. Aldeidi. Chitoni. Acidi della serie grassa. Eteri. Esteri. Saponificazione. Composti organici azotati. Cianogeno e derivati. Idrati di carbonio. Idrocarburi aromatici. Catrame e carbon fossile. Fenoli. Alcoli, aldeidi, chetoni ed acidi aromatici. Principali composti eterociclici. Glucosidi. Alcaloidi. Sostanze proteiche. Enzimi. Fermentazioni e putrefazioni. Sostanze esplosive.

     2) Mineralogia: Minerali e rocce. Stato cristallino. Cristalli e leggi fondamentali di cristallografia. Classi e sistemi cristallini e loro forme principali. Associazioni cristalline. Sostanze vetrose in natura e minerali colloidali. Proprietà fisiche e chimiche dei minerali. Analisi per via secca e per via umida dei minerali. Principali saggi. Composizione chimica dei minerali. Minerogenesi. Alterazione e trasformazione dei minerali. Giacimento dei minerali. Mineralogia descrittiva. Riconoscimento pratico delle più importanti specie. Combustibili fossili. I minerali più importanti nelle industrie.

     C) Geografia astronomica e matematica, geografia fisica, geologia e geografia antropica.

     1) Geografia astronomica e matematica: Sfera celeste e sistema solare. La Terra, sua forma, dimensioni, densità e movimenti. Giorno, notte e stagioni. Misura del tempo. Coordinate geografiche. Longitudine e latitudine. Le carte geografiche e topografiche e loro uso.

     2) Geografia fisica e geologia: Le grandi divisioni della crosta terrestre. Rilievi terrestri e mari. Atmosfera e suoi fenomeni. Mari e suoi fenomeni. Il vapor acqueo nell'atmosfera e suoi fenomeni. Distribuzione delle precipitazioni e conseguenze nella vita umana. Climi e fattori che li determinano. La vita animale e vegetale in relazione al clima. Azione meccanica, fisica e chimica dell'aria atmosferica. Azione meccanica degli organismi nel modellamento della superficie terrestre. Calore interno della Terra e sue manifestazioni. Terremoti e bradisismi. Origine dei rilievi terrestri. Le rocce, loro struttura, classificazione e distribuzione. Fossili e loro importanza. Criteri per stabilire la seriazione cronologica degli strati terrestri. Origini e grandi fasi della storia della Terra: fossili più caratteristici delle singole ere geologiche. Comparsa dell'uomo e sviluppo della sua civiltà. Costituzione e storia geologica d'Italia.

     3) Geografia antropica: Distribuzione attuale degli uomini. Razze. Forme di vita e di civiltà in rapporto col suolo. Formazioni etniche e nazionali. Nazione e Stato. Forme di governo. Come agiscono sulle società umane e sul loro sviluppo le condizioni della superficie e dell'ambiente. Influenza dell'uomo sul mondo fisico e biologico. I vari tipi di agglomeramenti umani. Migrazioni umane. Colonie e loro tipi. Fondamenti geografici della vita economica. I principali mercati di materie prime. Mezzi e trasporti e grandi vie di comunicazione. Distribuzione delle piante di valore economico fondamentale. Divisione politica della Terra. L'Italia nei suoi caratteri fisici, climatici ed etnografici. Sue ricchezze naturali, suoi prodotti, industrie e scambi commerciali. Le città più importanti dal punto di vista economico ed artistico. Attuali condizioni agricole, industriali e commerciali dell'Italia. Italia urbana e Italia rurale. Il Mediterraneo e l'Italia. L'Italia in rapporto con gli altri Stati. Gli Italiani all'estero. Caratteristiche fisiche, economiche e politiche delle singole contrade terrestri nelle loro più importanti partizioni. I più importanti problemi economici e politici del mondo attuale ed i loro riflessi sui problemi italiani.

     D) Agraria.

     L'agricoltura: sua importanza in Italia. Rapporti con l'economia domestica. Cenni di climatologia e di ecologia agraria. Il terreno agrario. La lavorazione del terreno. Irrigazione. Fertilizzazione del suolo. Concimi e concimazioni. Moltiplicazione agamica e gametica delle piante. L'innesto. Consociazione e avvicendamento delle piante. Cenni sulla coltivazione del grano, del granoturco, delle più comuni leguminose da granella, delle patate, della vite, delle barbabietole da zucchero, della canapa, del lino, del cotone. L'orticoltura; sua importanza in Italia. L'orto familiare. Buoni avvicendamenti di piante ortensi. Prontuario delle semine. Coltivazione delle più importanti piante ortensi: carciofo, pomodoro, cavoli, asparagi, insalata, ecc. Nemici e malattie più importanti delle piante ortensi: modi di prevenirle e combatterle. Preparazione degli ortaggi per la vendita. La conservazione degli ortaggi. Il frutteto casalingo. Cenni sulla coltivazione delle principali piante da frutto: pero, melo, pesco, albicocco, ciliegio, fico, ecc. Nemici e malattie più importanti delle piante da frutto. Raccolta, conservazione e preparazione della frutta per il mercato. Cenni sul gelso. I boschi: loro importanza. La festa degli alberi. Le principali piante ornamentali. I terricci e i concimi per le piante ornamentali. Moltiplicazione delle piante ornamentali e cura delle giovani piante. Il giardino familiare. Le terrazze e i balconi fioriti; piante particolarmente raccomandabili. Cenni di avicoltura. Nozioni sull'allevamento dei polli, dei conigli, delle api, del baco da seta. La vacca da latte. Governo e alimentazione della vacca da latte. Produzione del latte. Requisiti del latte: sua conservazione. Il latte nell'alimentazione umana con particolare riguardo al fanciullo. Preparazione casalinga del burro e del formaggio. Accenno ai principali latticini del commercio.

     E) Merceologia.

     Classificazione delle merci. Metalli e loro leghe. Monetazione. Acque potabili, minerali, industriali. Prodotti chimici usati nell'economia domestica e che non vengono trattati fra gli speciali gruppi di merci nominate altrove. Materiali da costruzione. Pietre e materiali cementizi. Marmi in particolare. Alabastri. Materiali per pulire ed affilare. Cenno sui principali legnami da costruzione e da lavoro. Sughero. Pietre preziose ed ornamentali. Oreficerie. Perle naturali e false. Prodotti ceramici. Vetri. Combustibili naturali ed artificiali. Cenno sull'utilizzazione dei sottoprodotti della distillazione del carbon fossile. Colori minerali e cenno sulle sostanze coloranti vegetali, animali e sintetiche. Olii essenziali e profumerie. Gomme e resine, con speciale riguardo alla gomma arabica, alla trementina ed alla colofonia. Caucciù e guttaperca. Cereali e derivati. Amidi e destrina. Pane e biscotti. Paste alimentari. Ortaggi. Legumi freschi e conservati. Cenno sulle più importanti piante foraggiere e medicinali. Patate. Pomodoro e conserve di pomodoro. Zuccheri. Miele. Frutta e conserva di frutta. Agrumi e derivati. Latte e latticini. Conserve di latte. Farine lattee. Grassi. Olio di oliva. Olii di semi. Burro e surrogati. Grasso di maiale. Saponi. Candele. Glicerina. Cere: cera da api. Carni. Metodi di conservazione delle carni e dei pesci. Uova e sistemi di conservazione delle uova. Caffè e surrogati. Tè. Cacao e cioccolata. Spezie: pepe, cannella, noce moscata, vaniglia, senape, chiodi di garofano, zafferano, capperi. Bevande alcooliche. Spiriti ed acquaviti. Cenni sui liquori. Vino e birra. Aceto. Fibre tessili. Amianto. Cotone e cotone mercerizzato. Canapa. Lino. Juta. Lana e lana meccanica. Seta. Fibre artificiali. Filati, con cenno alla filatura del cotone e della lana. Prove da eseguirsi sui filati. Titolo dei filati in particolare. Tessuti e loro fabbricazione. Armature fondamentali. Tessuti tipici delle principali fibre tessili. Lavori d'intreccio. Lavori ottenuti dal legno, dalla paglia, dal sughero, ecc. Tintura dei filati e dei tessuti. Carta e cartoni. Concia delle pelli. Materiali concianti. Sistema di concia. Tipi principali di pelli e cuoi. Cenni sulle pelliccerie. Avorio, corallo, spugne, ecc. e surrogati.

     Il candidato dovrà dar prova di avere sufficiente conoscenza pratica degli oggetti naturali e delle carte geografiche e topografiche. Dovrà inoltre mostrare di conoscere praticamente i mezzi per identificare un animale, una pianta, un minerale, una roccia.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nel programma stabilito per il colloquio. - Per la lezione, la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame. Il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XVI

     SCIENZE NATURALI, GEOGRAFIA E PATOLOGIA VEGETALE

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici agrari.

     2. La prova pratica consiste in un esperimento costituito di due parti distinte, riguardanti:

     a) il riconoscimento di piante infestanti e di piante utili spontanee o coltivate;

     b) il riconoscimento, con esame macro e microscopico, dei parassiti vegetali e dei nemici animali delle piante coltivate. Il candidato dovrà presentare una relazione scritta sulla prova medesima.

     3. Il colloquio verte sulle materie comprese nei programmi di insegnamento negli istituti tecnici agrari di tipo comune, nonché sulle nozioni fondamentali dei programmi dei corsi annuali di specializzazione.

     4. La lezione verte sui programmi d'insegnamento del corso ordinario degli istituti tecnici agrari. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame (escluse quelle proprie dei soli corsi di specializzazione); il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XVII

     GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un argomento di geografia compreso nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici commerciali.

     2. Il colloquio verte sugli argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici commerciali.

     Il candidato, durante il colloquio, deve dare anche prova di sapere adoperare apparecchi e carte inerenti all'insegnamento.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici commerciali.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XVIII

     CHIMICA

     L'esame comprende: una prova scritta, due prove pratiche, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema riferentesi alle materie del colloquio e in un calcolo stechiometrico.

     2. Le prove pratiche sono le seguenti:

     a) analisi di un miscuglio di più sali organici; tale analisi dovrà essere completata da un dosaggio ponderale ed uno volumetrico;

     b) saggi tecnici per scoprire le eventuali alterazioni, sofisticazioni e falsificazioni delle merci principali; nonché riconoscimento di alcune merci comprese tra quelle trattate nel programma d'insegnamento degli istituti tecnici commerciali.

     3. Il colloquio verte su argomenti di chimica generale, inorganica e organica, chimica analitica, chimica fisica, elettrochimica.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali, per geometri e commerciali. Il tema della lezione è scelto dal candidato, tra due sorteggiati, da un gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XIX

     CHIMICA INDUSTRIALE

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di chimica inorganica ed organica oppure di chimica industriale, e per quest'ultima limitatamente agli argomenti comuni contemplati nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali per chimici industriali, per chimici tecnici delle industrie agricole, per chimici tintori, per chimici coloristi e per chimici conciatori.

     2. La prova pratica consiste in due esperimenti: il primo, di analisi chimica qualitativa; il secondo, di analisi chimica quantitativa su una delle materie, a scelta del candidato, previste per il colloquio.

     3. Il colloquio verte sui seguenti argomenti: chimica generale, chimica inorganica, chimica organica e chimica industriale entro i limiti stabiliti per la prova scritta.

     Il candidato, inoltre, deve dar prova di possedere anche un'adeguata preparazione su una delle seguenti materie a sua scelta: chimica delle industrie agricole e industrie agrarie per la specializzazione agraria; chimica tintoria e chimica dei coloranti per la specializzazione tintoria; microscopia e microbiologia conciaria, tecnologia della concia e tecnologia della tintura delle pelli per la specializzazione conciaria.

     4. La lezione verte su un argomento entro i limiti dei vari programmi d'insegnamento. Per la lezione, la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie o parti di materie; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XX

     CHIMICA, INDUSTRIE AGRARIE E CASEIFICIO

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema o problema di chimica applicata, agraria o tecnologica, integrata da nozioni di chimica generale, inorganica ed organica.

     2. La prova pratica consiste in una prova di analisi quantitativa riguardante la chimica dei fertilizzanti.

     3. Il colloquio verte sugli argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici agrari di tipo comune.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici agrari di tipo comune. Per la lezione, la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame (escluse quelle proprie dei soli corsi di specializzazione); il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XXI

     TOPOGRAFIA

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema su argomenti compresi nel programma del colloquio.

     2. La prova grafica consiste in un disegno topografico su carte topografiche assegnate o nella compilazione di carte topografiche su dati assegnati.

     3. Il colloquio si svolge su argomenti teorici e pratici compresi nel seguente programma:

     Trigonometria piana. Coordinate cartesiane e polari. Geoide. Forma e dimensioni della terra. Carte topografiche. Strumenti per rendere orizzontale un piano o verticale un asse. Nozioni di ottica applicata alla topografia. Teodolite. Bussola topografica e da miniera. Metodi di rilevamento planimetrico. Poligonazioni e triangolazioni. Misura e calcolo delle aree dei terreni. Divisioni. Altimetria. Livelli semplici e composti. Operazioni di livellazione. Rappresentazione a curve di livello e con piani quotati. Celerimensura. Progetti preliminari e definitivi di strada ordinaria. Spianamenti. Nozioni di fotogrammetria.

     La trattazione degli argomenti pratici dovrà svolgersi in modo da richiedere l'uso degli strumenti che vengono impiegati durante l'insegnamento.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici per geometri, degli istituti tecnici industriali per edili e delle scuole tecniche industriali per minatori. Il tema della lezione è scelto dal candidato tra due sorteggiati da un gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXII

     COSTRUZIONI E DISEGNO DI COSTRUZIONI

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di calcolo sui seguenti argomenti:

     a) strutture interessanti le costruzioni civili e rurali:

     b) manufatti stradali (nei limiti del programma del colloquio);

     c) opere idrauliche (traverse di sbarramento, canali, acquedotti, fognature).

     2. La prova grafica consiste nella esecuzione di un progetto di costruzione civile o rurale, stradale o idraulica, nel quale il candidato possa dimostrare le sue attitudini al disegno delle costruzioni nei limiti del programma d'insegnamento degli istituti tecnici industriali, sezione edili, e degli istituti tecnici per geometri.

     3. Il colloquio e la lezione vertono sugli argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali sezione edili, degli istituti tecnici per geometri e delle scuole tecniche industriali per edili. Il candidato dovrà dimostrare di conoscere l'uso del regolo calcolatore. Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXIII

     TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI, IMPIANTO DEL CANTIERE ED ESTIMO

     L'esame comprende: una prova grafica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova grafica consiste nello svolgimento di un tema riferentesi alle costruzioni civili, eventualmente corredato da calcoli. - 2. Il colloquio e la lezione si svolgono sugli argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali per edili. Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXIV

     TOPOGRAFIA E COSTRUZIONI

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di topografia sugli argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali per minerari.

     2. La prova pratica consiste in un progetto di strutture per costruzioni edilizie relative all'industria mineraria o in un elementare progetto di costruzioni edili.

     3. Il colloquio e la lezione vertono sugli argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali per minerari. Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXV

     TOPOGRAFIA, COSTRUZIONI RURALI E MECCANICA AGRARIA

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema riguardante la soluzione di un problema di trigonometria piana applicata alla topografia, ovvero di meccanica applicata alle macchine.

     2. La prova grafica consiste nell'esecuzione di un progetto di piccola costruzione rurale eventualmente corredato da calcoli di stabilità, nel modo che sarà richiesto dalla commissione esaminatrice.

     3. Il colloquio consta di due parti distinte delle quali una riguardante la meccanica agraria, l'altra le costruzioni e la topografia e si svolge sugli argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici agrari di tipo comune e sulle nozioni fondamentali delle materie dei corsi di specializzazione.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici agrari di tipo comune. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XXVI

     MECCANICA, MACCHINE E DISEGNO RELATIVO

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, una prova pratica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nella risoluzione di un facile problema riferentesi ad un argomento di meccanica o di macchine a scelta della Commissione.

     2. La prova grafica consiste:

     a) nella esecuzione, accompagnata dai relativi calcoli grafici, di un disegno riguardante organi di macchine relativamente semplici, fatto con la dovuta precisione, con un'esatta quotazione, e seguendo rigorosamente le norme di unificazione;

     b) in un progetto di massima di caldaie a vapore, condensatori, ecc., di macchine termiche o idrauliche, motrici ed operatrici col tracciamento di diagrammi relativi al loro funzionamento.

     Quando la prova scritta verte sulla meccanica, la prova grafica deve vertere sulle macchine e viceversa.

     3. La prova pratica consiste in misure e controlli in un laboratorio di macchine termiche e idrauliche, secondo i programmi vigenti nella sezione meccanici degli istituti tecnici industriali.

     4. Il colloquio consiste in una prova riguardante sia la meccanica teorica e applicata, sia le macchine termiche ed idrauliche, motrici ed operatrici, sia il disegno tecnico. Il candidato deve dimostrare che egli sa servirsi, con la necessaria abilità, del regolo calcolatore, dei manuali tecnici, delle tabelle di unificazione e che è capace di leggere disegni tecnici tanto di complessivi quanto di particolari, anche se non di troppo facile interpretazione.

     5. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XXVII

     TECNOLOGIA MECCANICA E LABORATORIO TECNOLOGICO

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello studio di un problema di fabbricazione relativo ad un pezzo meccanico o ad un semplice complessivo.

     2. La prova pratica consiste nella determinazione diretta di caratteristiche di materiali e nell'applicazione di procedimenti di misura in relazione al contenuto dei programmi di insegnamento di laboratorio tecnologico nell'istituto industriale per meccanici elettricisti.

     Il candidato è tenuto a compilare una relazione che, oltre a contenere i risultati conseguiti, ne illustri il procedimento.

     3. Il colloquio e la lezione vertono su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi, preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXVIII

     DISEGNO TECNICO

     L'esame comprende: una prova scritto-grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritto-grafica, da svolgersi in due diversi giorni, consiste nel progetto, accompagnato da relativi schizzi quotati, disegni e calcoli di resistenza, di uno o più organi di macchine.

     2. Il colloquio consta di una prova di cultura riguardante le costruzioni di macchine, con speciale riguardo alle caratteristiche dei materiali, ai procedimenti di lavorazione ed alle attrezzature relative, ed al disegno tecnico.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali per meccanici elettricisti.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXIX

     FISICA ED ELETTROTECNICA

     L'esame comprende; una prova scritta, una prova pratica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nella esposizione di un argomento ovvero nella risoluzione di un problema su argomenti compresi nel programma del colloquio.

     2. La prova pratica consiste nella esecuzione di una misura estratta a sorte da una serie precedentemente preparata dalla Commissione giudicatrice, in relazione agli argomenti indicati nel programma del colloquio.

     3. Il colloquio verte su argomenti compresi nel seguente programma:

     Fisica.

     Misure delle grandezze fisiche - Movimenti e loro composizione. Principi della meccanica; forza e massa; impulso e quantità di moto - Coppie - Gravità e gravitazione - Pendolo - Lavoro ed energia - Resistenze passive - Statica dei liquidi e degli aeriformi - Leggi dello stato gassoso - Teoria cinetica dei gas - Stato termico e determinazione delle temperature - Dilatazione termica dei solidi - Liquidi e gas - Equazione caratteristica dei gas - Calorimetria e calori specifici - Propagazione del calore - Fusione, soluzione e solidificazione - Vaporizzazione - Liquefazione dei gas - Lo stato critico - Igrometria - Calore ed energia - Principio della conservazione dell'energia - Principio della trasformazione dell'energia - Principio di Carnot-Clausius - Scala assoluta delle temperature - Entropia - Fondamenti sui principali motori termici e sul relativo ciclo di funzionamento - Produzione e propagazione del suono - Caratteri dei suoni semplici e complessi - Interferenza sonora, onde stazionarie - Risonanza, risuonatori - Sorgenti luminose - Grandezze fotometriche e loro determinazione. Riflessione della luce - Specchi piani e curvi - Rifrazione e riflessione totale - Sistemi diottrici - Spettroscopia: varie specie di spettri - Velocità della luce - Principio di Huyghens - Principali fenomeni di diffrazione - Polarimetria - Campo elettrico - Condensatori - Campo magnetico - Magnetismo terrestre - Propagazione dell'elettricità nei gas - Ionizzazione - Raggi catodici - Elettroni - Raggi X - Effetto termoionico e fotoelettrico - Costituzione della materia - Corrente continua e leggi relative - La corrente negli elettroliti - Elettromagnetismo - Induzione elettromagnetica - Autoinduzione.

     Elettrotecnica.

     Cenni sulla produzione, propagazione e rivelazione delle oscillazioni elettriche - Cenni sulla radiogoniometria, sui radiofari e sui radar - Generatori di corrente continua ed alternata - Motori elettrici a corrente continua ed alternata - Trasformatori e convertitori - Misure di f.e.m., di intensità di corrente, di resistenza, di induttanza e di capacità - Misure sui materiali magnetici - Misure di potenza e di energia - Misure fondamentali sulle macchine elettriche.

     Elementi di chimica.

     Leggi generali della chimica - Sistema periodico - I principali elementi e i loro più importanti composti.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nel programma per il colloquio. Il tema della lezione è scelto dal candidato tra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXX

     ELETTROTECNICA E RADIOTECNICA

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta per entrambe le sottoclassi consiste nella esposizione di un argomento e nella risoluzione di un problema riferentesi agli argomenti seguenti:

     Corrente continua e sue leggi - Magnetismo ed elettromagnetismo - Elettrodinamica - Induzione elettromagnetica - Correnti alternate monofasi e trifasi - Scarica del condensatore - Fenomeni elettrici transitori - Oscillazioni libere e forzate - Teoria della risonanza in circuiti semplici e accoppiati.

     2. La prova pratica consiste:

     per la sottoclasse a) nella risoluzione sperimentale di un quesito estratto a sorte da una serie precedentemente preparata dalla Commissione su argomenti compresi nell'ultima parte del programma stabilito per il colloquio, riguardanti le misure e le prove sulle macchine;

     per la sottoclasse b) invece su tutti gli argomenti del programma stabilito per il colloquio.

     In entrambi i casi il candidato deve presentare una relazione sulla misura e sulla prova eseguita, corredandola, se necessario, di grafici illustrativi.

     3. Il colloquio verte su argomenti compresi nel programma seguente, previsto, rispettivamente, per la sottoclasse a) e per la sottoclasse b).

     Per la sottoclasse a):

     Corrente continua e sue leggi - Magnetismo - Elettromagnetismo - Elettrodinamica - Induzione magnetica - Correnti alternate - Trasformatori - Macchine generatrici di corrente continua e di corrente alternata - Convertitrici e raddrizzatori.

     Produzione - Trasporto e distribuzione dell'energia elettrica - Impianti di distribuzione per illuminazione e forza motrice - Cognizioni fondamentali sugli impianti elettrotermici, elettrochimici e di trazione elettrica.

     Misura di resistenza, di intensità e di d.d.p. - Misure di potenza e di energia - Tariffazione dell'energia - Misure di capacità e di induttanza - Misure magnetiche - Prove di isolamento e di riscaldamento su macchine elettriche - Rilievi delle principali caratteristiche di funzionamento su macchine elettriche.

     Per la sottoclasse b):

     Elementi di un circuito oscillatorio - Oscillazioni libere e forzate - Risonanza in circuiti semplici e accoppiati - Linee di trasmissione - Aerei - Onde elettromagnetiche e loro propagazione - Tubi elettronici e loro impiego nella generazione di oscillazione, nella amplificazione e nella rivelazione - Amplificazione di potenza - Stabilizzazione e moltiplicazione di frequenza - Filtri elettrici - Microfoni, telefoni, altoparlanti - La modulazione - Stazioni radiofoniche - Ricevitori radiotelegrafici e radiotelefonici - Radiogoniometria - Fenomeni fotoelettrici e cellule fotoelettriche - Radar e televisione - Transistor e semiconduttori: proprietà ed applicazioni - Misure di corrente, di tensione, resistenza e potenza in alta frequenza - Misure di capacità, induttanza e mutua induttanza a bassa e ad alta frequenza - Misura di lunghezza d'onda e di frequenza - Misure sui tubi elettronici - Oscillografi e loro impiego - Collaudo di trasmettitori e ricevitori; apparecchiature relative - Misure di intensità di campi elettromagnetici.

     4. La lezione verte sugli stessi argomenti del colloquio. Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXXI

     DISEGNO TESSILE

     L'esame comprende: una prova grafica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova grafica consiste nello svolgimento di un tema riguardante la composizione di un disegno per uno dei tipi di tessuti operati, compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali per tessili, ed il trasporto del disegno stesso, o di una sua parte, su carta tecnica, con la nota di lettura relativa.

     2. Il colloquio verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici-tintori. Il candidato deve dimostrare di conoscere la composizione e l'analisi dei tessuti, la loro fabbricazione e, sommariamente, i metodi di tintura e di stampa.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici-tintori. Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXXII

     COMPOSIZIONE, ANALISI, DISEGNO E FABBRICAZIONE DEI TESSUTI

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema riguardante l'analisi e la disposizione di uno dei tipi di tessuto compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali per tessili ed il calcolo del costo di fabbricazione di un tessuto uguale al campione analizzato.

     2. La prova grafica, che può essere associata alla prova scritta, consiste nella esecuzione dello schizzo ricavato da uno dei tipi di tessuto operati, compresi nei programmi d'insegnamento suddetti, e nel trasporto su carta tecnica del disegno stesso o di una sua parte, con la nota di lettura relativa.

     3. Il colloquio verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici-tintori. Il candidato deve dimostrare di conoscere anche macchinario e organizzazione di tessiture, procedimenti di apparecchiatura di tessuti e, sommariamente, metodi di tintura o di stampa.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici-tintori. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XXXIII

     TECNOLOGIA DELLA FILATURA E DELLA TESSITURA

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema riferentesi ad uno degli argomenti seguenti:

     a) tecnologia della filatura (cotone, lana, seta, lino e canapa - fibre artificiali - mischie di fibre);

     b) tecnologia delle macchine di preparazione e del telaio (cotone, lana, seta, lino e canapa - fibre artificiali, misti). La fibra è a scelta del candidato.

     2. La prova pratica consiste in una prova fisico meccanica su fibre, filati o tessuti. La prova deve essere corredata da una relazione che specifichi le condizioni di prova ed i risultati ottenuti.

     3. Il colloquio verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali per tessili e chimici tintori. Il candidato deve dimostrare anche di conoscere la composizione e fabbricazione dei tessuti, nei limiti dei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici tintori.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici tintori e delle scuole tecniche industriali per tessili. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XXXIV

     TECNOLOGIA INDUSTRIALE TESSILE

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento e riguardanti la tecnologia tessile generale o le materie prime, i manufatti nei successivi gradi di lavorazione presso gli stabilimenti tessili lanieri.

     2. La prova pratica consiste nell'estrazione da un campione di tessuto non operato, preferibilmente di lana, o misto di lana, di tutti gli elementi che servono per riprodurlo.

     3. Il colloquio e la lezione vertono su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici commerciali, specializzati per l'amministrazione delle aziende industriali tessili.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato tra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXXV

     ARTE MINERARIA E PREPARAZIONE MECCANICA DEI MINERALI

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di arte mineraria o di preparazione meccanica dei minerali, corredato, a richiesta della Commissione esaminatrice, da schizzi o disegni.

     2. La prova pratica consiste nell'esecuzione di una esperienza compiuta su una o più macchine impiegate nell'arricchimento dei minerali.

     3. Il colloquio e la lezione si svolgono su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali minerari e delle scuole tecniche industriali per minatori, non escludendo riferimenti alla ricerca petrolifera.

     Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XXXVI

     MATERIE TECNICHE DEL TIPO INDUSTRIALE

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di carattere professionale sopra gli argomenti contenuti nei programmi di tecnologia e di laboratorio tecnologico delle scuole tecniche industriali per meccanici e delle scuole di avviamento professionale a tipo industriale, e può comprendere anche la risoluzione di un problema particolare di applicazione, connesso col tema proposto.

     2. La prova grafica consiste nella rappresentazione, mediante schizzi quotati e disegni costruttivi, di organi meccanici, con le indicazioni relative alle superfici lavorate ed alle tolleranze per singoli pezzi.

     3. Il colloquio verte sui programmi di tecnologia stabiliti per le scuole tecniche industriali per meccanici e le scuole di avviamento professionale a tipo industriale.

     E' in facoltà della Commissione di far eseguire dal candidato una o più prove previste nel programma di esercitazioni del laboratorio tecnologico.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento delle scuole tecniche a indirizzo industriale per meccanici e delle scuole di avviamento professionale a tipo industriale. - Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XXXVII

     MECCANICA E DISEGNO PROFESSIONALE

     L'esame comprende: una prova scritto-grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritto-grafica consiste nella progettazione, accompagnata dai relativi calcoli di resistenza, e nella rappresentazione, mediante schizzi quotati e disegni costruttivi, di organi di macchine, con l'indicazione delle lavorazioni e delle tolleranze di pezzi singoli.

     2. Il colloquio consta di una prova di cultura riguardante sia la meccanica applicata, sia le macchine termiche ed idrauliche motrici ed operatrici, sia il disegno professionale.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento delle scuole tecniche ad indirizzo industriale, specializzazione per meccanici, tessili, minatori. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XXXVIII

     MOTORI, MACCHINE AGRICOLE E DI TRASPORTO E TECNICA DEGLI IMPIANTI TERMICI

     L'esame comprende: una prova scritto-grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritto-grafica consiste nello svolgimento di un tema di carattere professionale sopra argomenti di macchine di sollevamento e trasporto, tecnologia del calore, macchine motrici termiche e macchine agricole, contenuti nei programmi d'insegnamento delle scuole tecniche industriali per montatori motoristi, per conduttori termici e per meccanici agrari, con rappresentazione, mediante schizzi quotati e disegni costruttivi, di organi di macchine.

     2. Il colloquio consiste in una prova riguardante argomenti indicati per la prova scritto-grafica.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento delle scuole tecniche industriali per montatori motoristi, per conduttori termici e per meccanici agrari. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XXXIX

     TECNICA DEI MOLINI, PASTIFICI E PANIFICI

     L'esame comprende: una prova scritto-grafica un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritto-grafica consiste nella descrizione e proporzionamento delle parti costituenti un impianto di un molino o di un pastificio o di un panificio, capace di una determinata produzione.

     Detta prova deve essere corredata da schemi delle macchine e delle parti costituenti i diagrammi completi o parziali di lavorazione.

     2. Il colloquio verte sugli argomenti contenuti nei programmi di insegnamento, con speciale riguardo alle principali e più moderne macchine impiegate negli impianti del molino, del pastificio e del panificio.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento della scuola tecnica ad indirizzo industriale per meccanici, specializzazione per industrie alimentari.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato tra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XL

     AEROTECNICA

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nella risoluzione di un facile problema di ingegneria aeronautica, riferentesi ai seguenti argomenti: resistenza del mezzo e sostentazione dinamica, teoria delle eliche, teoria del volo, resistenza delle strutture aeronautiche.

     2. La prova grafica consiste nel disegno di un particolare relativamente semplice di un aeroplano eseguito con la dovuta precisione, applicando un'esatta quotazione e seguendo rigorosamente le norme di unificazione.

     3. Il colloquio verte su ciascuno degli argomenti di aerotecnica e costruzioni aeronautiche, compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici industriali per costruttori aeronautici.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali con indirizzo specializzato per costruttori aeronautici.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe XLI

     ASTRONOMIA E NAVIGAZIONE

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema riguardante la materia delle discipline costituenti la cattedra.

     Il candidato deve fare una trattazione scientifica dell'argomento proposto, in modo da dar saggio della solidità e profondità della propria cultura.

     2. Il colloquio consta di tre parti distinte: la prima relativa al programma di astronomia, la seconda relativa al programma di navigazione, la terza relativa al programma di oceanografia e meteorologia.

     La Commissione ha facoltà di chiedere al candidato spiegazioni sulla prova scritta e di saggiarne la cultura anche in rapporto ad argomenti che egli abbia fatto oggetto di suoi studi speciali.

     Il candidato deve dar prova di avere perfetta conoscenza di strumenti, carte e documenti nautici, e di saperne far uso con facilità e prontezza.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nel programma di insegnamento dell'istituto tecnico nautico.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato tra due sorteggiati da altrettanti gruppi di temi preparati dalla Commissione e corrispondenti alle due materie della cattedra: astronomia e navigazione.

 

     Classe XLII

     ATTREZZATURA E MANOVRA

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio e una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema riguardante la materia dei programmi di insegnamento per gli istituti tecnici nautici.

     2. Il colloquio consta di quattro parti distinte: la prima relativa all'attrezzatura delle navi; la seconda relativa alla manovra navale; la terza relativa alle avarie, segnalazioni, contabilità di bordo, regolamento per evitare gli abbordi in mare; la quarta relativa agli elementi di costruzione navale.

     La Commissione ha facoltà di chiedere al candidato spiegazioni sulla prova scritta e di saggiarne la cultura anche in rapporto ad argomenti che egli abbia fatto oggetto di suoi studi speciali.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento dell'istituto tecnico nautico.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da altrettanti gruppi di temi preparati dalla Commissione e corrispondenti alle due materie della cattedra: attrezzatura e manovra.

 

     Classe XLIII

     MACCHINE MARINE E DISEGNO

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema riguardante uno dei seguenti argomenti:

     a) gli apparati motori di propulsione navale, a vapore o a combustione interna, alternativi o rotativi;

     b) i propulsori navali;

     c) le macchine frigorifiche;

     d) i macchinari ausiliari di coperta o di macchina, impiegati per la propulsione delle navi della marina mercantile e per tutti i servizi di bordo.

     2. La prova grafica consiste nella esecuzione del disegno di uno o più organi meccanici, oppure nella esecuzione di un disegno d'insieme e nello sviluppo di alcuni particolari. Il disegno, corredato degli schizzi quotati e dei calcoli di proporzionamento che potranno essere richiesti, riguarda le macchine, gli organi meccanici e i meccanismi relativi agli impianti di bordo.

     3. Il colloquio verte sui principi teorici e i particolari costruttivi riguardanti le macchine indicate per la prova scritta, nonché sulle questioni di meccanica applicata e di tecnologia meccanica di maggiore importanza per lo studio delle macchine stesse.

     Il concorrente è tenuto anche a conoscere le questioni più importanti sulla tecnica della costruzione e della condotta delle macchine marine.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici nautici.

     Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie di esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XLIV

     TEORIA E COSTRUZIONE DELLA NAVE

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema comprendente due parti, delle quali una riguardante la costruzione navale (ivi compresi i più comuni metodi di calcolo per il proporzionamento o la verifica di parti strutturali dello scafo), l'altra riguardante la teoria della nave (geometria della carena, statica e dinamica, compreso lo studio della propulsione).

     2. La prova grafica consiste nella esecuzione del disegno di particolari strutturali dello scafo, o di allestimento; ovvero nella soluzione grafica di qualche problema previsto dai programmi degli istituti nautici per lo studio della teoria e costruzione della nave. Può essere richiesto che il disegno venga corredato di schizzi quotati e calcoli giustificativi.

     3. Il colloquio consta di due parti, una relativa ad argomenti di costruzione navale e l'altra su argomenti di teoria navale.

     Il candidato deve anche dar prova di essere al corrente delle innovazioni e degli sviluppi più recenti della tecnica delle costruzioni navali.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici nautici. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie di esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XLV

     MATERIE TECNICHE DEL TIPO MARINARO

     Sottoclasse a): sezione navigazione.

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di tecnica nautica o di navigazione.

     2. Il colloquio e la lezione vertono sugli argomenti compresi nei programmi d'insegnamento delle scuole di avviamento professionale a tipo marinaro - sezione navigazione.

     Il candidato, durante il colloquio, deve dar prova di avere perfetta conoscenza di strumenti, carte e documenti nautici e di saperne far uso con facilità e speditezza.

     Sottoclasse b): sezione meccanica.

     L'esame comprende: una prova scritta una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema riguardante gli apparati motori impiegati a bordo delle navi per la propulsione o i servizi ausiliari di bordo.

     2. La prova grafica consiste nella rappresentazione col mezzo delle proiezioni ortogonali di uno o più organi di macchine con convenienti sezioni costruttive.

     3. Il colloquio (che consta di due parti distinte: una relativa alla tecnologia e l'altra riguardante gli elementi di macchine e di tecnica nautica), e la lezione, vertono sui programmi d'insegnamento delle scuole di avviamento professionale a tipo marinaro - sezione meccanica.

     Sottoclasse c): sezione costruzione.

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema riguardante piccole costruzioni navali.

     2. La prova grafica consiste nella esecuzione del disegno di un particolare di struttura dello scafo di un bastimento o di un suo particolare d'arredamento.

     3. Il colloquio e la lezione vertono sui programmi di insegnamento delle scuole di avviamento professionale a tipo marinaro - sezione costruzione.

     Il candidato, durante il colloquio, deve dar prova di avere buona conoscenza delle pubblicazioni del Registro Italiano Navale e di saperne applicare le norme per la costruzione di qualsiasi parte strutturale dello scafo.

     Per la lezione relativa ad ogni sezione, la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due i gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XLVI

     AGRICOLTURA, ECONOMIA ED ESTIMO

     L'esame comprende: due prove scritte, una prova pratica, un colloquio ed una lezione.

     1. Le prove scritte sono: una di agricoltura, l'altra di economia rurale ed estimo.

     La prova d'agricoltura riguarda un argomento di tecnica agrologica generale (correzione dei terreni tenaci e sciolti - sistemazione in piano e in colle - risanamento dei terreni umidi - lavorazione dei terreni - concimazione dei terreni - rotazioni agrarie).

     La prova di economia rurale ed estimo consiste nello svolgimento di un tema di economia rurale (sulla convenienza economica delle trasformazioni fondiarie, sulla determinazione dei prezzi di costo e dei prezzi di trasformazione dei prodotti, sull'ordinamento economico dell'azienda, ecc.) o di estimo (stima dei fondi rustici, stime speciali, stima dei danni, estimo catastale).

     2. La prova pratica consiste in un esperimento con il quale il candidato deve dimostrare:

     a) di avere precisa conoscenza delle principali piante erbacee ed arboree sottoposte al suo esame, delle esigenze che esse hanno, nonché delle varie operazioni inerenti alla loro coltivazione, dalla semina o piantagione fino alle manipolazioni rurali del prodotto;

     b) di sapere rilevare i caratteri di un'azienda data, ai fini della critica del suo ordinamento;

     c) di essere in grado di predisporre cicli di esercitazioni di agraria per gli alunni di un istituto tecnico agrario e di offrire l'esempio della concreta esecuzione delle operazioni principali.

     3. Il colloquio verte sugli argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici per geometri e degli istituti tecnici agrari di tipo comune, nonché sulle nozioni fondamentali contenute nei programmi delle varie specializzazioni.

     4. La lezione verte sugli argomenti del colloquio, esclusi quelli relativi alle specializzazioni del tipo agrario.

     Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XLVII

     ZOOTECNICA

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di zootecnia generale o speciale, o di economia zootecnica, oppure relativo alla fisiologia ed all'igiene degli animali domestici.

     2. La prova pratica consiste in esperimenti riguardanti:

     a) la valutazione ezoognostica degli animali e l'esame dello stato di salute dei medesimi;

     b) l'esame degli alimenti.

     3. Il colloquio verte sugli argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti tecnici agrari. Il candidato deve, altresì, dar prova di sapere predisporre le esercitazioni di zootecnia per gli studenti di un istituto tecnico agrario.

     4. La lezione verte sugli argomenti del colloquio.

     Il tema della - lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi, preparati dalla Commissione.

 

     Classe XLVIII

     MATERIE TECNICHE DEL TIPO AGRARIO

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di tecnica agronomica o colturale oppure di un argomento di economia aziendale.

     2. La prova pratica consiste in un esperimento col quale il candidato deve dimostrare:.

     a) di avere conoscenza delle piante erbacee ed arboree sottoposte al suo esame, nonché delle varie operazioni colturali e delle varie operazioni inerenti alla trasformazione del prodotto grezzo;

     b) di essere in grado di predisporre le esercitazioni di agraria e di agrimensura e di guidare praticamente gli allievi alla concreta esecuzione delle varie operazioni.

     3. Il colloquio verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento delle scuole tecniche agrarie di tipo comune e sulle nozioni fondamentali contenute nei programmi delle scuole tecniche di tipo specializzato.

     4. La lezione verte sugli argomenti compresi nei programmi d'insegnamento delle scuole tecniche agrarie di tipo comune.

     Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie d'esame; il candidato estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe XLIX

     DISEGNO

     L'esame comprende: una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova grafica, consiste in una composizione decorativa, o nella composizione di un particolare architettonico decorativo, disegnato in prospettiva con libertà di tecnica, possibilmente a chiaro-scuro.

     Il candidato deve dimostrare, in questa prova, congiunta al buon gusto ed alla spontaneità ed originalità della concezione e della esecuzione, una rigorosa logica stilistica, qualunque sia lo stile proposto e liberamente scelto.

     2. - Il colloquio verte su argomenti di storia dell'arte classica e italiana, suddivisi nei seguenti periodi:

     1. - Arte greca e arcaica e suoi precedenti;

     2. - Arte greca da Fidia a Lisippo;

     3. - Arte ellenistica;

     4. - Arte etrusca;

     5. - Arte romana dalle origini sino a Traiano;

     6. - Arte romana dal II al VI secolo;

     7. - Arte bizantina;

     8. - Arte romanica lombarda;

     9. - Arte romanica nell'Italia centrale e meridionale;

     10. - Arte gotica (architettura, scultura, arti minori);

     11. - Pittura nel Duecento e nel Trecento;

     12. - Arte toscana del Quattrocento;

     13. - Arte del Quattrocento fuori di Toscana;

     14. - Arte del Cinquecento nell'Italia centrale;

     15. - Arte del Cinquecento nell'Italia settentrionale;

     16. - Arte barocca (architettura, scultura, arti minori);

     17. - Pittura da Caravaggio a Tiepolo;

     18. - Arte neo-classica;

     19. - Arte romantica;

     20. - Arte contemporanea.

     Il candidato deve scegliere un'opera d'arte per ciascuno dei periodi suddetti, illustrando quella o quelle che la Commissione gli indicherà. - 3. La lezione verte sui programmi d'insegnamento delle scuole, e degli istituti per i quali è valida l'abilitazione e sarà seguita da interrogazioni alle quali il candidato darà risposte illustrate anche da rapidi schizzi grafici. Il tema è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe L

     DISEGNO DI PROIEZIONI E FORME ARCHITETTONICHE

     L'esame comprende: una prova grafica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova grafica è diretta a vagliare la preparazione teorica e la capacità di esecuzione grafica del candidato e consiste nella rappresentazione di un complesso architettonico, in uno dei metodi di rappresentazione della geometria descrittiva, e cioè: in proiezione ortogonale, in proiezione obliqua (teoria delle ombre), in assonometria, oppure in proiezione centrale (prospettiva).

     2. Il colloquio consiste nella discussione dell'elaborato che fa parte della prova grafica ed interrogazione su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento della materia negli istituti tecnici industriali per edili.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi di insegnamento degli istituti tecnici industriali per edili.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe LI

     DISEGNO E STORIA DELL'ARTE

     L'esame comprende: due prove grafiche, un colloquio ed una lezione.

     1. Le due prove grafiche consistono:

     a) la prima a carattere tecnico su tema relativo alle proiezioni ortogonali, o alle proiezioni oblique (teoria delle ombre) o alle proiezioni centrali (prospettiva);

     b) la seconda a carattere artistico riguardante la composizione di un bozzetto con particolare dal vero, tradotto con tecnica a colori (acquarello, tempera, matite colorate) e che potrà riferirsi al vestiario, alla biancheria, al ricamo in bianco e a colori o in seta e oro, ai merletti, ecc.

     2. Il colloquio consta di due parti distinte:

     una che si riferisce all'insegnamento del disegno (metodo, modo di svolgere il programma, concetti sull'utilizzazione e criteri didattici relativi);

     la seconda alla storia dell'arte applicata al costume, all'arredamento e ai lavori dell'ago.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento delle scuole di magistero professionale per la donna e delle scuole professionali femminili.

     Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi, quante sono le materie d'esame; la candidata estrarrà due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe LII

     ECONOMIA DOMESTICA, IGIENE ED ESERCITAZIONI

     L'esame comprende: una prova scritta, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema relativo ad argomenti di economia domestica e di igiene.

     2. Il colloquio verte su argomenti previsti dai programmi d'insegnamento della scuola di magistero professionale per la donna - specializzazione economia domestica, e della scuola professionale femminile, con particolare riferimento alle nozioni di chimica, di merceologia e d'igiene, aventi attinenza con i programmi stessi. Durante il colloquio le candidate possono essere chiamate a dar prova delle loro attitudini nella esecuzione di un lavoro femminile tra quelli compresi nei programmi d'insegnamento.

     3. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi previsti per il colloquio. Per la lezione la Commissione preparerà due gruppi di temi riguardanti l'economia domestica e l'igiene; la candidata estrarrà due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe LIII

     CONTABILITA' - ECONOMIA DOMESTICA - ELEMENTI DI MERCEOLOGIA E DISEGNO PROFESSIONALE

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di economia domestica.

     2. La prova pratica consiste in una esercitazione alla lavagna di disegno professionale.

     3. Il colloquio verte sugli argomenti previsti dai programmi di insegnamento delle scuole medie e delle scuole e dei corsi di avviamento professionale a tipo industriale femminile. Le candidate potranno, durante il colloquio stesso, essere chiamate a dar prova delle loro attitudini nell'esecuzione di qualcuna delle esercitazioni pratiche comprese nei programmi di economia domestica.

     4. La lezione verte sui programmi d'insegnamento delle scuole medie e delle scuole e dei corsi di avviamento professionale a tipo industriale femminile. Per la lezione la Commissione preparerà tanti gruppi di temi quante sono le materie di esame; la candidata estrarrà da due gruppi, a sua scelta, due temi e ne sceglierà uno come argomento della lezione.

 

     Classe LIV [1]

     MUSICA E CANTO CORALE

     L'esame comprende: due prove scritte, una prova pratica, un colloquio (prova orale).

     I. - Prove scritte:

     1) elaborazione a quattro voci miste della melodia di un corale, di carattere religioso, data per intero dalla Commissione esaminatrice insieme col testo letterario (tempo massimo 12 ore);

     2) elaborazione a quattro voci miste (nelle chiavi in uso nella scrittura antica) di un contrappunto fiorito, su canto dato (tempo massimo 12 ore).

     II. - Prova pratica:

     a) lettura al pianoforte di una breve composizione a tre voci miste, o di stile polifonico antico (nelle chiavi originali), o di carattere popolaresco;

     b) concertazione e direzione di una parte di una composizione polifonica a tre voci pari assegnata al candidato un'ora prima della concertazione (per l'intonazione è consentito l'uso del diapason o del corista);

     c) osservazioni e considerazioni sull'arte di concertare e dirigere un coro.

     III. - Colloquio, sui seguenti argomenti:

     a) fondamenti fisici del ritmo: la misura, il metronomo. Fondamenti fisici della tonalità: i principali fenomeni acustici che interessano l'arte musicale; il meccanismo fonico nelle varie specie di strumenti;

     b) cenni di storia della musica, dalle origini ai nostri giorni, con particolare riguardo alla musica corale, sacra e profana, italiana e straniera;

     c) analisi ritmica, fraseologica, formale e stilistica di una breve composizione vocale o di una parte d'una composizione più ampia;

     d) criteri per l'insegnamento della musica e del canto, a seconda del tipo di scuola, o conoscenza dei programmi relativi o dei più importanti metodi didattici per gli istituti d'istruzione secondaria;

     e) breve sviluppo scritto estemporaneo di un solfeggio cantato a una voce, su tema dato, con qualche accenno di sostegno armonico;

     f) la voce umana; anatomia e fisiologia dell'organo vocale in relazione alla tecnica del canto. Fondamenti didattici dell'insegnamento del canto corale;

     g) esposizione dei criteri per l'insegnamento di una composizione vocale, assegnata dalla Commissione, o relativi ad un argomento di didattica riferentesi ai programmi d'insegnamento di musica e canto corale negli istituti d'istruzione secondaria.

     Norme speciali per i candidati ciechi

     Ai candidati ciechi, i testi letterari, i temi musicali e il canto dato per le prove scritte saranno dettati preventivamente in modo che possano essere da essi scritti in carattere Braille.

     Per l'esame di cui alla lettera a) della prova pratica, il pezzo dovrà essere consegnato al candidato 24 ore prima, già scritto in caratteri Braille, affinché egli possa eseguirlo al pianoforte.

     Per la prova pratica di cui alla lettera b) la partitura verrà assegnata 24 ore prima dell'esame, già scritta in caratteri Braille.

     Per la prova di cui alla lettera c) del colloquio, la breve composizione dovrà essere consegnata al candidato un'ora prima dell'esame, e già scritta in caratteri Braille.

     Per la prova di cui alla lettera e) del colloquio, lo sviluppo, anzichè scritto, dovrà essere eseguito al pianoforte, dopo averlo eventualmente fissato in caratteri Braille.

     Per la prova di cui alla lettera g) del colloquio, la composizione vocale assegnata dalla Commissione dovrà essere fatta ascoltare dagli esaminatori al candidato mediante esecuzione sul pianoforte.

 

     Classe LV

     MAESTRA GIARDINIERA

     L'esame comprende: una prova scritta, una prova pratica, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un quesito di pedagogia, storico o didattico, relativo ai metodi per l'educazione dell'infanzia.

     2. La prova pratica consiste in uno dei seguenti esperimenti, estratti a sorte dalla candidata:

     a) Disegno alla lavagna per illustrazioni della conversazione coi bambini in classe preparatoria.

     b) Intonazione, a prima vista, di motivi musicali adatti al canto infantile.

     c) Esecuzione al pianoforte di facili pezzi musicali per accompagnamento di esercizi di ginnastica ritmica infantile.

     d) Piccoli lavori per le classi preparatorie.

     3. Il colloquio verte sui seguenti argomenti:

     a) Educazione infantile:

     Lo sviluppo della parola nel bambino.

     Imitazione e spontaneità.

     La curiosità, l'osservazione l'apprendere.

     La fantasia ed il giuoco.

     L'attività raziocinativa nel bambino.

     I sentimenti morali, sociali, estetici nel bambino.

     Capriccio e volontà.

     Paura, timidezza e collera.

     Le bugie dei bambini.

     b) Organizzazione didattica dei vari tipi di istituti per l'infanzia:

     Le case di custodia e gli asili di carità nei secoli scorsi.

     Organizzazione didattica degli asili aportiani.

     Organizzazione didattica dei giardini froebeliani.

     Organizzazione didattica delle Case dei bambini.

     Organizzazione didattica del giardino infantile secondo il metodo Agazzi.

     c) Igiene infantile:

     Il peso, l'altezza e la dentizione nel bambino durante il periodo della prima pienezza (1-4 anni).

     Il peso, l'altezza, la dentizione del bambino nel periodo del primo allungamento (5-7 anni).

     Le deformità fisiche causate dagli indumenti e dalle cattive posizioni.

     La pulizia e l'igiene personale del bambino nelle classi preparatorie alla scuola elementare.

     Come si deve tenere l'aula scolastica.

     L'igiene degli organi di senso del bambino.

     4. La lezione verte su argomenti compresi nei programmi d'insegnamento degli istituti magistrali.

     Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

     Classe LVI

     STENOGRAFIA

     L'esame per l'abilitazione all'insegnamento della stenografia secondo i sistemi Cima, Gabelsberger-Noe, Meschini (stenografia nazionale) e Sténital-Mòsciaro, comprende due prove scritte, due prove pratiche, un colloquio ed una lezione per uso dei detti sistemi.

     1. Le due prove scritte consistono:

     a) la prima nello svolgimento di un tema di cultura su argomenti compresi nei programmi delle scuole medie superiori, in caratteri ordinari;

     b) la seconda nello svolgimento di un tema di didattica e di tecnica stenografica comparata nei caratteri di uno dei quattro sistemi riconosciuti.

     2. Le due prove pratiche consistono:

     a) la prima nella trascrizione accurata dal punto di vista calligrafico ed ortografico di un brano di circa 600 sillabe, con i caratteri di uno dei quattro sistemi stenografici, a scelta del candidato, e con l'uso delle relative abbreviazioni;

     b) la seconda nella trascrizione, nei caratteri stenografici di uno solo dei quattro sistemi suddetti per 15 minuti di seguito, di brani dettati alla velocità di circa 160 sillabe per i primi 5 minuti, alla velocità di circa 180 sillabe per altri 5 minuti ed alla velocità di circa 200 sillabe per gli ultimi 5 minuti, e quindi nella traduzione dello stenoscritto in caratteri comuni nel termine massimo di ore 2 dalla dettatura.

     Tra le due prove pratiche, le quali debbono essere compiute nello stesso giorno, deve intercorrere un congruo intervallo.

     3. Il colloquio comprende:

     Brevi trascrizioni nei quattro sistemi e lettura di stenoscritti italiani a scelta della Commissione.

     Interrogazione sulla tecnica, la didattica e la storia della stenografia, con particolare riguardo alla stenografia moderna ed ai vari sistemi stenografici italiani, oltre a quelli contemplati nel regio decreto 7 ottobre 1937, n. 1759 e nel decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 1955, n. 1089.

     4. La lezione verte su uno dei quattro sistemi e su tema preparato dalla Commissione, sorteggiato dal candidato.

     Per la preparazione della lezione saranno assegnate al candidato due ore.

 

     Classe LVII

     CALLIGRAFIA

     L'esame comprende: una prova scritta, due prove pratiche, un colloquio ed una lezione.

     1. La prova scritta consiste nello svolgimento di un tema di cultura su argomenti compresi nei programmi delle scuole medie superiori.

     2. La prima prova grafica consta di tre parti:

     a) Esecuzione di non meno di dieci righe di scrittura in carattere "Corsivo" calligrafico, sotto dettatura;

     b) Esecuzione, in carattere "Inglese" posato, dell'alfabeto minuscolo (corpo medio mm. 8) e relative maiuscole e cifre numeriche;

     c) Saggio, da stabilirsi dalla Commissione esaminatrice, di un insieme di caratteri (intestazioni di genere commerciale, frontespizio, ecc.) opportunamente scelti dal candidato fra quelli scolastici, cioè: "italiano", "inglese", "rotondo", "stampatello", "gotico".

     Con questo saggio il candidato dovrà dar prova della sua perizia nella estetica distribuzione delle varie scritture.

     3. La seconda prova grafica consta di due parti:

     a) Esecuzione di due saggi: uno di "cancelleresco" (corpo medio minimo mm. 8), l'altro di "gotico" delle pergamene (corpo medio mm. 8), consistente ciascuno nella scrittura di almeno dieci parole scelte dal candidato, con differenti iniziali maiuscole.

     b) Esecuzione di alcune lettere di carattere "romano" (altezza minima mm. 4) scelte dalla Commissione.

     Allo scopo di mostrare maggiormente le proprie attitudini artistiche, il candidato ha facoltà di integrare i saggi della seconda prova grafica con altro saggio a sua scelta di caratteri semplici e decorati, diversi da quelli eseguiti nelle prove stesse.

     I saggi delle prove grafiche debbono essere eseguiti su fogli di cartoncino del formato di cm. 25 per 35, ad eccezione di quello indicato alla lettera a) della prima prova, per il quale va usata carta protocollo non rigata.

     Per l'esecuzione delle prove grafiche non possono essere consultati modelli o calchi preparati in precedenza.

     4. Il colloquio consta di due parti:

     a) Discussione intorno agli elaborati.

     b) Conversazione con eventuali illustrazioni grafiche alla lavagna sui seguenti argomenti:

     Nozioni storiche intorno alle scritture usate nelle varie epoche, con particolare riguardo all'Italia. Strumenti e materiali adoperati nelle scritture antiche e moderne.

     Invenzione ed arte della stampa; caratteri tipografici più usati.

     Aldo Manuzio.

     Sviluppo dell'arte calligrafica; i più notevoli trattati di calligrafia antichi e moderni.

     Cenni sulla miniatura dei codici ed i più pregiati codici miniati italiani e stranieri.

     Scritture calligrafiche diritte ed inclinate più in uso. Teoria e criteri del candidato per l'insegnamento di esse nei vari tipi di scuole.

     Elementi caratteristici dei vari stili ornamentali.

     Applicazione delle scritture alle arti decorative moderne con particolare riguardo a quelle tipografiche (decorazioni del libro).

     Arti grafiche: xilografia, calcografia, litografia, incisioni fotomeccaniche.

     5. La lezione di carattere teorico-pratico, verte sui programmi d'insegnamento delle scuole ed istituti d'istruzione tecnica.

     Il tema è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

     Con la lezione, il candidato, non solo deve dar prova di abilità didattica, ma anche di sapersi servire opportunamente della lavagna per scrivervi, a fine di insegnamento collettivo, i vari caratteri e per mettere occasionalmente in evidenza la conformazione e le particolarità dei loro elementi.

 

     Classe LVIII

     DATTILOGRAFIA

     L'esame comprende: due prove scritte, una prova grafica un colloquio ed una lezione.

     1. Le due prove scritte consistono:

     a) la prima nello svolgimento di un tema di cultura su argomenti compresi nei programmi delle scuole medie superiori;

     b) la seconda nella improvvisazione, alla macchina da scrivere, di una breve composizione di indole narrativa o di una lettera commerciale su facile tema proposto dalla Commissione esaminatrice.

     Durata della prova: mezz'ora.

     In queste prove non sarà permesso il cambiamento di foglio né l'uso della gomma; le eventuali correzioni saranno eseguite coi mezzi forniti dalla macchina.

     2. La prova grafica comprende tre saggi:

     a) Saggio di velocità: copiatura di un brano letterario.

     Il candidato dovrà dimostrare di saper scrivere alla velocità di duecentoquaranta battute al minuto primo - circa 40 parole.

     Durata di questa parte della prova: dieci minuti.

     b) Saggio di disposizione: copiatura di un brano letterario dialogato e di lettere e documenti commerciali, in cui dovranno essere incolonnati numeri anche di sei cifre con decimali.

     Durata di questa parte della prova: trenta minuti.

     c) Copiatura di una lettera commerciale o di un brano tratto da giornale, riviste letterarie o scientifiche nelle tre lingue: francese, tedesco, inglese, senza riguardo alla velocità.

     Durata di questa parte della prova: trenta minuti.

     La seconda prova scritta e il primo saggio della prova grafica vengono svolti in uno stesso giorno; così pure il secondo ed il terzo saggio della prova grafica.

     Il candidato deve indicare nella domanda quale tipo di macchina di fabbricazione italiana intenda usare nelle prove di esame.

     3. Il colloquio verte sui seguenti argomenti:

     Didattica della dattilografia. Cenni storici della macchina da scrivere.

     La macchina, sue parti e loro funzioni - Guasti più comuni: come si possano ripararli dal dattilografo - Cambio del nastro - Varie applicazioni della macchina da scrivere (copie multiple, poligrafo ed apparecchi riproduttori).

     4. La lezione di carattere tecnico pratico verte sui programmi d'insegnamento delle scuole e degli istituti d'istruzione tecnica. Il tema della lezione è scelto dal candidato fra due sorteggiati da un unico gruppo di temi preparati dalla Commissione.

 

Appendice

 

     Programma per l'esame-colloquio ai fini del conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento dell'educazione fisica, previsto dall'art. 7 della legge 15 dicembre 1955, n. 1440

     Il colloquio verterà sui seguenti argomenti:

     Conoscenza dei programmi d'insegnamento dell'educazione fisica (D.P.R. 25 luglio 1952, n. 1226) e criteri per l'insegnamento a seconda dei tipi di scuola.

     Concetto dello sviluppo dell'uomo come unità psicofisica.

     Principio unitario che informa l'applicazione delle attività motorie.

     Concetto dell'educazione fisica; sue basi scientifiche; varie forme di ginnastica e loro caratteristiche - L'educazione fisica nel quadro dell'educazione generale - Ginnastica educativa.

     L'educazione fisica in rapporto allo sviluppo fisico, intellettuale, morale.

     L'educazione fisica in rapporto alle varie fasi dell'età evolutiva.

     Nozioni sulle qualità e quantità di lavoro muscolare.

     Il movimento ginnastico - Educazione dei movimenti.

     Effetti del movimento muscolare e finalità dell'educazione fisica. Effetti sull'apparato scheletrico e muscolare; sulla mobilità articolare, sulla coordinazione dei movimenti e sulle manifestazioni psichiche; effetti respiratori, circolatori, biochimici.

     Meccanismo degli esercizi fisici in generale: leve ossee; gruppi muscolari sinergici; forma, direzione, intensità, misura e tempo dei movimenti; rapporto tra lavoro meccanico e lavoro fisiologico.

     Lavoro statico e dinamico; sua applicazione nei vari esercizi.

     Classificazione degli esercizi, caratteri generali e distintivi dei diversi gruppi - Esercizi analitici e sintetici.

     Analisi meccanica, tecnica, valore ed effetti dei seguenti esercizi:

     a) elementari del capo, del tronco, degli arti superiori ed inferiori (tutti anche dalle posizioni di decubito);

     b) locomozione: marcia, corsa, evoluzioni;

     c) salti e volteggi; tecnologia;

     d) sospensione, equilibrio, appoggio agli attrezzi previsti dal programma scolastico; tecnologia;

     e) uno degli attrezzi maneggevoli previsti dal programma scolastico; tecnologia;

     f) esercizi respiratori;

     g) il preatletismo, l'atletica leggera nelle sue specialità: corse, salti, lanci - tecnologia e regolamentazione;

     h) giuochi ginnastici, presportivi e sportivi previsti dal programma scolastico - tecnologia, regolamentazione - direzione.

     Le candidate dovranno inoltre dimostrare di conoscere i seguenti argomenti di ginnastica moderna:

     A) Ginnastica ritmico-moderna; sua concezione nel quadro della ginnastica educativa femminile; suoi elementi tecnici, esecutivi, ritmici.

     B) Esercizi di base, esercizi di applicazione senza attrezzi o con attrezzi (clavette, cerchi, palla, funicelle).

     C) Tecnologia, terminologia, analisi degli esercizi e dei relativi schemi ritmici e didattica.

     Terminologia ginnastica e sportiva.

     Lettura, interpretazione e commento di sequenze di esercizi ginnastici.

     Composizione di facili esercizi su tema prestabilito.

     Didattica dell'educazione fisica:

     a) scelta degli esercizi in base al loro valore particolare, in rapporto al sesso e all'età degli alunni.

     b) criteri ai quali il candidato intenderebbe attenersi nello svolgimento del programma in una classe da lui scelta.

     Conoscenza dei più noti sistemi e metodi di educazione fisica - Loro comparazione.

     Attrezzature ginniche e sportive.

     Elementi di ginnastica correttiva per i principali paramorfismi dell'età scolastica.

     L'agonismo nell'età evolutiva.

     Regolamentazione dell'attività sportiva scolastica - Criteri che informano le prove previste per la concessione degli attestati di idoneità fisica secondo il grado di scuole ed il sesso degli alunni: scheda di orientamento atletico; certificato di valutazione fisica; brevetto atletico.

     Tecnica organizzativa - Suoi elementi fondamentali - Organizzazione di gare, concorsi e piccole manifestazioni ginnico-sportive.

 

Tabella C [2]

i necessari per l'ammissione agli esami; insegnamenti ed istituti per i quali

le abilitazioni sono conferite; classi di concorso a cattedre cui le abilitazioni danno adito

 

     Avvertenza - A norma dell'art. 31 del regio decreto legge 25 settembre 1924, n. 1585, le lauree ed i diplomi conseguiti entro il 31 dicembre 1924 o, nel caso previsto dall'art. 326 del testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, entro il 31 dicembre 1925, conservano il loro valore abilitante originario. Analogamente conservano il loro valore abilitante originario le lauree e i diplomi conseguiti presso gli ex istituti superiori d'istruzione di grado universitario, non dipendenti dal Ministero della Pubblica Istruzione. Conservano, altresì, la loro originaria efficacia le abilitazioni all'insegnamento di cui all'art. 77, comma secondo, del Regolamento approvato con regio decreto 9 dicembre 1926, n. 2480.

     Le abilitazioni conseguite, ai sensi dell'art. 7 della legge 15 dicembre 1955, n. 1440, per singole discipline o gruppi di discipline comprese nella medesima classe di esame, danno adito soltanto alle corrispondenti classi di concorso a cattedre.

 

 

Classi degli esami di abilitazione

Titoli di ammissione

Diplomi di abilitazione che si rilasciano ai candidati che abbiano superato l'esame

I) Materie letterarie

Sottoclassi:

a) lingua e letteratura italiana, latina e greca, storia e geografia;

b) lingua e letteratura italiana e latina, storia e geografia;

c) lingua e letteratura italiana, storia e geografia.

1) Titoli validi per l'ammissione alle tre sottoclassi:

Laurea in lettere o laurea in filosofia 2) Titoli validi per l'ammissione alle sole sottoclassi b) e c):

Diploma di italiano, latino, storia e geografia degli istituti superiori di magistero

Diploma di filosofia e pedagogia conseguito negli istituti superiori di magistero

Diploma di lingua e letteratura italiana o di storia e geografia o di materie letterarie o di pedagogia e morale conseguito negli istituti superiori di magistero femminile. Laurea in materie letterarie o in pedagogia

Sottoclasse a):

Diploma di lingua e letteratura italiana, latina e greca, storia e geografia Sottoclasse b):

Diploma di lingua e letteratura italiana e latina, storia e geografia

Sottoclasse c): Diploma di lingua e letteratura italiana, storia e geografia

II) Filosofia, pedagogia, psicologia e storia

Laurea in filosofia o in lettere o in giurisprudenza o in scienze politiche o in scienze politico-amministrative; laurea in materie letterarie o in pedagogia; diploma di filosofia e pedagogia o di italiano, latino, storia e geografia degli istituti superiori di magistero; diploma di pedagogia e morale degli istituti superiori di magistero femminile

Diploma di filosofia, pedagogia, psicologia e storia

III) Storia dell'arte

Laurea in lettere; laurea in filosofia; qualunque altra laurea speciale rilasciata dalla facoltà di lettere e filosofia; diploma di perfezionamento in storia dell'arte rilasciato da una facoltà universitaria

Diploma di storia dell'arte

IV) Materie giuridiche ed economiche

Laurea in giurisprudenza; laurea in scienze politiche, politico-amministrative economiche, economiche e commerciali, economiche e sociali, statistiche e attuariali, statistiche e demografiche; laurea in economia e commercio; laurea in scienze economico-marittime rilasciata dall'istituto superiore navale di Napoli; laurea in scienze coloniali rilasciata dall'istituto superiore orientale di Napoli; laurea in scienze politiche e coloniali rilasciata dall'istituto superiore di studi commerciali, coloniali ed attuariali di Roma (regio decreto 12 marzo 1908, n. 104, e 28 settembre 1911, n. 1109); diploma rilasciato dalla sezione magistrale di economia e diritto dell'istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Venezia; laurea in scienze sociali e politiche rilasciata dall'istituto superiore di scienze sociali "C. Alfieri" di Firenze; diploma di dottore in scienze sociali rilasciato dal predetto istituto a persone provviste di regolare diploma finale di studi di scuola media superiore

Diploma di materie giuridiche ed economiche

V) Lingua e letteratura francese;

VI) Lingua e letteratura inglese;

VII) Lingua e letteratura tedesca;

VIII) Lingua e letteratura spagnola;

IX) Lingua e letteratura slovena;

X) Lingua e letteratura albanese;

X bis) Lingua e letteratura portoghese;

Laurea in lingue e letterature straniere rilasciata dalla facoltà di magistero, dall'istituto superiore di economica e commercio di Venezia o dall'università commerciale "Luigi Bocconi" di Milano; laurea in lingua, letterature e istituzioni europee od orientali o laurea in scienze coloniali rilasciata dall'istituto superiore orientale di Napoli; laurea in lingue moderne rilasciata dall'istituto superiore orientale di Napoli; laurea in lingue moderne rilasciata dall'istituto superiore di economia e commercio di Venezia prima e dopo il regio decreto 7 maggio 1936, n. 882; diploma conseguito nei corsi post-universitari (regio decreto 18 dicembre 1919, n. 2598) o nella sezione di lingue moderne dell'accademia scientifico-letteraria di Milano o negli istituti superiori di magistero femminile per l'insegnamento di lingua straniera; diploma di 1° e 2° grado di lingua straniera per cui si richiede l'abilitazione, rilasciato dalla sezione di lingue moderne dell'accademia scientifico-letteraria di Milano o degli istituti superiori di magistero femminile; diploma nella lingua straniera per cui si richiede l'abilitazione, conseguito presso l'istituto di scienze economiche e commerciali di Venezia; laurea in lettere o in filosofia o in giurisprudenza o in scienze politiche o in scienze economiche e commerciali o in scienze economico-marittime o in economia e commercio o in scienze coloniali; laurea in scienze politiche e coloniali rilasciata dall'istituto superiore di studi commerciali, coloniali ed attuariali di Roma (regi decreti 12 marzo 1908 e 28 settembre 1911, nn. 104 e 1109); diploma di italiano, latino, storia e geografia degli istituti superiori di magistero; laurea in materie letterarie o in pedagogia rilasciata dalla facoltà di magistero; diploma di filosofia e pedagogia conseguito negli istituti superiori di magistero; diploma di lingua e letteratura italiana, di storia e geografia o di materie letterarie o di pedagogia e morale, conseguito negli istituti superiori di magistero femminile; diploma per la lingua straniera diverso da quello per la quale si richiede l'abilitazione o laurea in lingue conseguita presso l'istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Venezia; diploma di 1° e 2° grado nella lingua straniera per la quale si richiede l'abilitazione, rilasciato dall'istituto orientale di Napoli in base alle disposizioni del regio decreto 15 aprile 1925, n. 1603; lauree in lingue e letterature straniere rilasciate dalla Facoltà di economia e commercio; lauree in lingue e letterature straniere moderne rilasciate dalla Facoltà di lettere e filosofia.

Classe V: Diploma di lingua e letteratura francese

Classe VI: Diploma di lingua e letteratura inglese

Classe VII: Diploma di lingua e letteratura tedesca

Classe VIII: Diploma di lingua e letteratura spagnola

Classe IX: Diploma di lingua e letteratura slovena

Classe X: Diploma di lingua e letteratura albanese

XI) Ragioneria e tecnica commerciale

Laurea in economia e commercio o in scienze statistiche ed attuariali; laurea in scienze economiche e commerciali; laurea in scienze economico-marittime rilasciata dall'istituto superiore navale di Napoli; laurea in matematica finanziaria ed attuariale rilasciata dall'istituto di studi commerciali, coloniali ed attuariali di Roma (regi decreti 5 novembre 1906 e 12 marzo 1908, numeri 591 e 104); laurea in scienze applicate al commercio rilasciata dalle scuole superiori di commercio; diploma rilasciato dalla sezione magistrale di computisteria e ragioneria dell'istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Venezia

Diploma di ragioneria e tecnica commerciale

XII) Materie tecniche del tipo commerciale

Laurea in economia e commercio o in scienze economiche e commerciali, o in scienze statistiche ed attuariali o in matematica o in scienze matematiche; laurea in scienze economico-marittime rilasciata dall'istituto superiore navale di Napoli; laurea in matematica finanziaria ed attuariale rilasciata dall'istituto di studi commerciali, coloniali ed attuariali di Roma (regi decreti 5 novembre 1906 e 12 marzo 1908, numeri 591 e 104); laurea in scienze applicate al commercio rilasciata dalle scuole superiori di commercio; diploma rilasciato dalla sezione magistrale di computisteria e ragioneria o laurea in ragioneria dell'istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Venezia

Diploma di materie tecniche del tipo commerciale

XIII) Matematica e fisica Sottoclassi:

a) matematica e fisica;

b) matematica;

c) fisica

Laurea in scienze matematiche o in fisica o in matematica e fisica; lauree in ingegneria; laurea in discipline nautiche; laurea in scienze; laurea in scienze naturali, in scienze biologiche o geologiche; laurea in chimica; laurea in chimica tecnica; laurea in scienze fisiche e naturali; laurea in scienze naturali e geografia; laurea in chimica industriale; laurea in matematica o in scienze fisiche e matematiche; laurea in matematica applicata o in matematica e fisica applicata; laurea in fisica applicata; laurea in fisica e geofisica; diploma di scienze fisiche e naturali rilasciato dalle università di Roma e di Napoli, dall'istituto di studi superiori di Firenze o dalle soppresse sezioni di scienze degli istituti superiori di magistero femminile (regio decreto 25 novembre 1920, n. 1736)

Sottoclasse a):

Diploma di matematica e fisica

Sottoclasse b):

Diploma di matematica

Sottoclasse c):

Diploma di fisica

XIV) Materie scientifiche Sottoclassi:

a) matematica, elementi di fisica e chimica;

b) matematica, nozioni di contabilità, scienze naturali e merceologia;

c) matematica, elementi di scienze fisiche e naturali, di merceologia e di igiene;

d) scienze naturali e fisiche, merceologia;

e) scienze fisiche e naturali, patologia vegetale, elementi di chimica e industrie agrarie

Laurea in scienze naturali; laurea in scienze matematiche o fisica o in matematica e fisica; laurea in discipline nautiche; laurea in chimica o in chimica industriale; lauree in ingegneria; laurea in matematica; laurea in scienze agrarie o in scienze biologiche o in scienze geologiche o in scienze forestali; laurea in scienze; laurea in chimica tecnica o in chimica e farmacia; o in farmacia; laurea in scienze fisiche e naturali; laurea in scienze fisiche e matematiche; diploma di scienze fisiche e naturali rilasciato dalle università di Roma e di Napoli o dalle soppresse sezioni di scienze degli istituti superiori di magistero femminile (regio decreto 25 novembre 1920, n. 1736)

Diploma di materie scientifiche per l'insegnamento di:

Sottoclasse a): Matematica, elementi di fisica e chimica nelle scuole tecniche industriali

Sottoclasse b): Matematica, nozioni di contabilità, scienze naturali e merceologia nelle scuole professionali femminili

Sottoclasse c): Matematica, elementi di merceologia e di igiene nelle scuole di avviamento professionale

Sottoclasse d): Scienze naturali e fisiche, merceologia nelle scuole tecniche commerciali e nelle scuole professionali femminili

Sottoclasse e): Scienze fisiche e naturali, patologia vegetale, elementi di chimica e industrie agrarie nelle scuole tecniche agrarie

XV) Scienze naturali, chimica, geografia, merceologia ed agraria

Laurea in scienze naturali o in scienze biologiche o in scienze geologiche o in scienze agrarie o in scienze forestali; laurea in geografia o in chimica o in chimica industriale; laurea in scienze o in scienze naturali e fisiche o in scienze naturali e chimiche o in scienze naturali e geografia; laurea in ingegneria chimica o in chimica e farmacia o in farmacia o in chimica tecnica; diploma di scienze fisiche e naturali rilasciato dalle Università degli studi di Roma e di Napoli, dall'istituto di studi superiori di Firenze o dalle soppresse sezioni di scienze degli istituti superiori di magistero femminile (regio decreto 25 novembre 1920, n. 1736)

Diploma di scienze naturali, chimica, geografia, merceologia e agraria

XVI) Scienze naturali, geografia e patologia vegetale

Laurea in scienze naturali; laurea in scienze agrarie; laurea in scienze forestali; laurea in geografia; laurea in scienze biologiche o in scienze geologiche; laurea in scienze naturali e fisiche o in scienze naturali e chimiche o in scienze naturali e geografia

Diploma di scienze naturali, geografia e patologia vegetale

XVII) Geografia generale ed economica

Laurea in geografia; laurea in scienze naturali o in scienze naturali e fisiche; laurea in materie letterarie o in pedagogia; laurea in economia e commercio; laurea in lettere; laurea in scienze economico-marittime; laurea in scienze economiche e commerciali; laurea in scienze sociali, economiche e politiche dell'istituto superiore di scienze sociali "C. Alfieri" di Firenze; laurea in scienze politiche e coloniali rilasciata dall'istituto superiore di studi commerciali, coloniali ed attuariali di Roma (regi decreti 12 marzo 1908 e 28 settembre 1911, numeri 104 e 1109); diploma di italiano, latino, storia e geografia rilasciato dagli istituti superiori di magistero; diploma di materie letterarie o di storia e geografia rilasciato dagli istituti superiori di magistero femminile; diploma di scienze fisiche e naturali rilasciato dalle università di Roma e di Napoli, dall'istituto di studi superiori di Firenze o dalle soppresse sezioni di scienze degli istituti superiori di magistero femminile (regio decreto 25 novembre 1920, n. 1736); altre lauree e diplomi di scuola di perfezionamento rilasciate da università o istituti superiori per il cui conseguimento si sia seguito un corso di geografia

Diploma di geografia generale ed economica

XVIII) Chimica

Laurea in chimica o in chimica industriale; laurea in chimica e farmacia o in farmacia; laurea in chimica tecnica; laurea in ingegneria chimica

Diploma di abilitazione in chimica

XIX) Chimica industriale

Laurea in chimica o in chimica industriale o in chimica e farmacia o in farmacia o in ingegneria chimica o in chimica tecnica

Diploma di chimica industriale

XX) Chimica, industrie agrarie e caseificio

Laurea in chimica o in chimica industriale; laurea in scienze agrarie; laurea in chimica e farmacia o in farmacia o in chimica tecnica o in ingegneria chimica

Diploma di chimica, industrie agrarie e caseificio

XXI) Topografia

Lauree in ingegneria

Diploma di topografia

XXII) Costruzioni e disegno di costruzioni

Lauree in ingegneria o laurea in architettura

Diploma di costruzioni e disegno relativo

XXIII) Tecnologia delle costruzioni, impianto del cantiere ed estimo

Lauree in ingegneria o laurea in architettura

Diploma di tecnologia delle costruzioni

XXIV) Topografia e costruzioni

Lauree in ingegneria

Diploma di topografia e costruzioni (per minerali)

XXV) Topografia, costruzioni rurali e meccanica agraria

Lauree in ingegneria

Diploma di topografia, costruzioni rurali e meccanica agraria

XXVI) Meccanica, macchine e disegno relativo

Laurea in ingegneria industriale o navale e meccanica

Diploma di meccanica, macchine e disegno relativo

XXVII) Tecnologia meccanica e laboratorio tecnologico

Laurea in ingegneria industriale

Diploma di tecnologia meccanica e laboratorio tecnologico

XXVIII) Disegno tecnico

Laurea in ingegneria industriale

Diploma di disegno tecnico (per meccanici elettricisti)

XXIX) Fisica ed elettrotecnica

Laurea in fisica o in scienze fisiche e matematiche o in matematica e fisica; lauree in ingegneria

Diploma di fisica ed elettrotecnica

XXX) Elettrotecnica e radiotecnica Sottoclassi:

a) elettrotecnica e laboratorio;

b) elettrotecnica e radiotecnica

Laurea in fisica o lauree in ingegneria

Sottoclasse a): Diploma di elettrotecnica e laboratorio

Sottoclasse b): Diploma di elettrotecnica e radiotecnica

XXXI) Disegno tessile

Lauree in ingegneria o laurea in architettura

Diploma di disegno tessile

XXXII) Composizione, analisi, disegno e fabbricazione dei tessuti

Laurea in ingegneria industriale

Diploma di composizione, analisi, disegno e fabbricazione dei tessuti

XXXIII) Tecnologia della filatura e della tessitura

Laurea in ingegneria industriale

Diploma di tecnologia della filatura e della tessitura

XXXIV) Tecnologia industriale tessile

Laurea in ingegneria industriale

Diploma di tecnologia industriale tessile

XXXV) Arte mineraria e preparazione meccanica dei minerali

Laurea in ingegneria mineraria o chimica o industriale

Diploma di arte mineraria e preparazione meccanica dei minerali

XXXVI) Materie tecniche del tipo industriale

Lauree in ingegneria; laurea in discipline nautiche conseguite dopo il diploma di perito industriale

Diploma di materie tecniche del tipo industriale nelle scuole di avviamento professionale e nelle scuole tecniche industriali

XXXVII) Meccanica e disegno professionale

Lauree in ingegneria

Diploma di meccanica e disegno professionale

XXXVIII) Motori, macchine agricole e di trasporto e tecnica degli impianti termici

Lauree in ingegneria

Diploma di motori, macchine agricole e di trasporto e tecnica degli impianti termici

XXXIX) Tecnica dei molini, pastifici e panifici

Lauree in ingegneria

Diploma di tecnica dei molini, pastifici e panifici

XL) Aerotecnica

Laurea in ingegneria aeronautica; laurea in ingegneria industriale sottosezione aeronautica; laurea in ingegneria industriale

Diploma di aerotecnica

XLI) Astronomia e navigazione

Laurea in discipline nautiche Titolo di cui agli articoli 1 e 16 del regio decreto 20 luglio 1928, n. 1954, per gli Ufficiali della Marina

Diploma di astronomia e navigazione

XLII) Attrezzatura e manovra

Laurea in discipline nautiche; laurea in ingegneria navale o in ingegneria navale e meccanica

Titoli di cui agli articoli 1 e 16 del regio decreto 20 luglio 1928, n. 1954,, per gli Ufficiali della Marina

Diploma di attrezzatura e manovra

XLIII) Macchine marine e disegno

Lauree in ingegneria; titolo di cui all'art. 16 del regio decreto 20 luglio 1928, n. 1954, per gli Ufficiali della Marina

Diploma di macchine marine e disegno

XLIV) Teoria e costruzione navale

Lauree in ingegneria

Diploma di teoria e costruzione della nave

XLV) Materie tecniche del tipo marinaro

Sottoclassi:

a) sezione navigazione;

b) sezione meccanica;

c) sezione costruzione:

Sottoclassi:

a) sezione navigazione:

Laurea in discipline nautiche o grado di Sottotenente di vascello del Corpo di Stato Maggiore della Marina o di Tenente delle Armi navali della Marina raggiunto in servizio attivo permanente

b) sezione meccanica:

Laurea in ingegneria navale e meccanica o grado di Tenente del Corpo del Genio Navale o della Direzione di macchine o del ruolo transitorio di macchine della Marina raggiunto in servizio attivo permanente

c) sezione costruzione:

Laurea in ingegneria navale e meccanica o grado di Tenente nel Corpo del Genio Navale raggiunto in servizio attivo permanente

Diploma di teoria e costruzione della nave

Diploma di materie tecniche del tipo marinaro:

Sottoclasse a): sezione navigazione

Sottoclasse b): sezione meccanica

Sottoclasse c): sezione costruzione

XLVI) Agricoltura, economia ed estimo

Laurea in scienze agrarie

Diploma di agricoltura, economia ed estimo

XLVII) Zootecnia

Laurea in scienze agrarie; laurea in zooiatria, laurea in medicina veterinaria

Diploma di zootecnia

XLVIII) Materie tecniche del tipo agrario

Laurea in scienze agrarie; laurea in scienze forestali; laurea in zooiatria conseguita dopo il diploma di un corso superiore di scuola pratica o speciale di agricoltura; laurea in medicina veterinaria

Diploma di materie tecniche del tipo agrario

XLIX) Disegno

Diploma di maturità artistica; licenza da istituto d'arte; diploma di architetto civile o laurea delle scuole superiori di architettura o delle sezioni di architettura delle scuole di applicazione e dei Politecnici; diploma di professore di disegno architettonico, conseguito dal 2 febbraio 1924 in poi; diploma o certificato rilasciato negli anni 1924 e 1925 dalla scuola superiore di ornato presso il politecnico di Torino; diploma di licenza del corso medio o dai corsi speciali rilasciato dall'accademia o dagli istituti di belle arti sino a tutta la sessione autunnale dell'anno 1924; laurea in architettura.

Diploma di disegno

L) Disegno di proiezioni e forme architettoniche

Laurea in ingegneria civile o in architettura o diploma di architetto civile o laurea rilasciata dalle scuole superiori di architettura

Diploma di disegno di proiezioni e forme architettoniche

LI) Disegno e storia dell'arte

Diploma di maturità artistica; licenza da istituto d'arte; diploma di architetto civile o laurea rilasciata dalle scuole superiori di architettura o dalla sezione di architettura delle scuole di applicazione o dei politecnici

Diploma di professore di disegno architettonico conseguito dal 7 febbraio 1924 in poi; diploma o certificato rilasciato negli anni 1924 e 1925 agli alunni iscritti negli anni precedenti alla scuola superiore di ornato presso il politecnico di Torino

Diploma di licenza dal corso medio o dai corsi speciali rilasciato dalle accademie o istituti di belle arti sino a tutta la sessione autunnale dell'anno 1924

Licenza rilasciata dalle accademie di belle arti

Diploma di disegno e storia dell'arte

LII) Economia domestica, igiene ed esercitazioni

Diploma di abilitazione in economia domestica, rilasciato, per le scuole di avviamento professionale, in base al regolamento 27 gennaio 1933, n. 153, congiunto a laurea o a diploma degli istituti superiori di magistero o di magistero femminile

Diploma di abilitazione nei lavori femminili rilasciato da scuole di magistero professionale per la donna congiunto a laurea o a diploma degli istituti superiori di magistero o di magistero femminile

Diploma rilasciato dalla scuola superiore di economia domestica di Roma (S. Gregorio al Celio) congiunto a laurea o a diploma dell'istituto superiore di magistero o di magistero femminile

Diploma di economia domestica, igiene ed esercitazioni

LIII) Contabilità, economia domestica, elementi di merceologia e disegno professionale

Diploma di scuola di magistero professionale per la donna; diploma rilasciato dai corsi di magistero di cui all'art. 7 del regio decreto 31 ottobre 1923, numero 2523; altri diplomi rilasciati da scuole mantenute da enti morali e riconosciuti equipollenti su parere del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione

Diploma di contabilità, economia domestica, elementi di merceologia e disegno professionale

LIV) Musica e canto corale

Diploma di composizione o d'organo o di pianoforte o violino o di viola o di violoncello; diploma di strumentazione per banda o di composizione polifonica vocale, di musica corale e direzione di coro; diploma di direzione d'orchestra; diploma superiore di canto (ramo didattico); diploma di musica e canto rilasciato da un conservatorio di musica dopo un numero di anni di studio uguale a quello necessario per il conseguimento degli altri diplomi sopramenzionati; diploma d'arpa

Diploma di musica e canto

LV) Maestra giardiniera

Diploma di abilitazione magistrale; diploma di abilitazione all'insegnamento elementare

Diploma di perfezionamento conseguito dalle licenziate da scuola normale in base ai regi decreti 1 febbraio 1906, n. 30, 29 novembre 1906, n. 726, e al decreto-legge 5 novembre 1916, numero 1553

Diploma di maestra giardiniera

LVI) Stenografia

Diploma d'istituto d'istruzione media di 2° grado

Diploma di stenografia

LVII) Calligrafia

Diploma d'istituto d'istruzione media di 2° grado

Diploma di calligrafia

LVIII) Dattilografia

Diploma d'istituto d'istruzione media di 2° grado

Diploma di dattilografia

Classi degli esami di abilitazione

Insegnamenti per i quali è valida l'abilitazione

Classi dei concorsi a cattedra(*)alle quali danno adito i diplomi di abilitazione

I) Materie letterarie

Sottoclassi:

a) lingua e letteratura italiana, latina e greca, storia e geografia;

b) lingua e letteratura italiana e latina, storia e geografia;

c) lingua e letteratura italiana, storia e geografia.

Sottoclasse a): Lingua e letteratura italiana, latina e greca, storia e geografia in qualunque scuola d'istruzione secondaria

Sottoclasse b): Lingua e letteratura italiana e latina, storia e geografia in qualunque scuola d'istruzione secondaria

Sottoclasse c): Lingua e letteratura italiana, storia e geografia in qualunque scuola d'istruzione secondaria

Classe I:

Sottoclasse a):

1 - Italiano, latino, storia e geografia nella scuola media

1cl - Italiano, latino, greco, storia e geografia nel ginnasio superiore

2cl - Lettere classiche nel liceo

3 cl - Lettere italiane e storia nell'istituto magistrale

4 - Lettere italiane e latine nel liceo, nel liceo scientifico e nell'istituto magistrale

A I - Italiano, storia e geografia nella scuola tecnica e nella scuola professionale femminile

A II - Lettere italiane e storia negli istituti tecnici: agrario, industriale, commerciale e per geometri

A III - Lettere italiane nell'istituto tecnico nautico e nell'istituto commerciale

J I - Storia e geografia nell'istituto nautico

M I - Italiano, storia e geografia nella scuola di magistero professionale per la donna

1 Avv. - Italiano, storia e geografia nelle scuole e nei corsi di avviamento professionale

Sottoclasse b): Tutte le classi precedenti meno 1cl; 2cl

Sottoclasse c): Tutte le classi precedenti meno 1; 1cl; 2cl; 4

II) Filosofia, pedagogia, psicologia e storia

Filosofia e storia nei licei classici e scientifici; pedagogia, filosofia e psicologia negli istituti magistrali; pedagogia nelle scuole professionali di magistero per la donna

Classe II: 5 - Filosofia e storia nei licei e nell'istituto magistrale

III) Storia dell'arte

Storia dell'arte nei licei classici

Classe III: 14 - Storia dell'arte nel liceo classico

IV) Materie giuridiche ed economiche

Istituzioni di diritto, economia politica e scienza finanziaria e statistica negli istituti tecnici commerciali

Classe IV: G V - Materie giuridiche ed economiche nell'istituto tecnico commerciale

V) Lingua e letteratura francese;

Classe V: Lingua e letteratura francese in qualunque scuola d'istruzione secondaria

Classi V, VI, VII, VIII, IX, X: 6 - Lingua e letteratura straniera (secondo la specificazione del bando) negli istituti medi di 1° grado 7 - Lingua e letteratura straniera (secondo la specificazione del bando) negli istituti medi di 2° grado A:IV - Lingua e letteratura straniera (secondo la specificazione del bando) per cattedre di ruolo B A.V - Lingua e letteratura straniera (secondo la specificazione del bando) per cattedre di ruolo A.

VI) Lingua e letteratura inglese;

Classe VI: Lingua e letteratura inglese in qualunque scuola d'istruzione secondaria

 

VII) Lingua e letteratura tedesca;

Classe VII: Lingua e letteratura tedesca in qualunque scuola d'istruzione secondaria

 

VIII) Lingua e letteratura spagnola

Classe VIII: Lingua e letteratura spagnola in qualunque scuola d'istruzione secondaria

 

IX) Lingua e letteratura slovena;

Classe IX: Lingua e letteratura slovena in qualunque scuola d'istruzione secondaria

 

X) Lingua e letteratura albanese

Classe X: Lingua e letteratura albanese in qualunque scuola d'istruzione secondaria

 

XI) Ragioneria e tecnica commerciale

Computisteria, ragioneria, tecnica commerciale, dogane e trasporti negli istituti tecnici commerciali

Classe XI: G. IV - Ragioneria e tecnica commerciale nell'istituto tecnico commerciale

XII) Materie tecniche del tipo commerciale

Materie tecniche del tipo commerciale nelle scuole di avviamento professionale

Matematica, computisteria, calcolo mercantile, ragioneria, istituzioni di commercio nelle scuole tecniche commerciali

Classe XII:

F.1 - Computisteria e pratica commerciale nella scuola tecnica commerciale

6 Avv. - Materie tecniche del tipo commerciale nelle scuole di avviamento professionale

XIII) Matematica e fisica Sottoclassi:

a) matematica e fisica;

b) matematica;

c) fisica

Sottoclasse a): Matematica e fisica in qualunque scuola d'istruzione secondaria

Sottoclasse b): Matematica in qualunque scuola d'istruzione secondaria

Sottoclasse c): Fisica in qualunque scuola d'istruzione secondaria

Classe XIII:

Sottoclasse a):

2 - Matematica nella scuola media

8 - Matematica nel ginnasio isolato

9 - Matematica e fisica nei licei e nell'istituto magistrale

A.VI - Matematica negli istituti tecnici: industriale, nautico, commerciale

A.VII - Matematica e fisica negli istituti tecnici: industriale, commerciale e per geometri

E.I - Fisica nell'istituto tecnico industriale

Sottoclasse b):

2 - Matematica nella scuola media

8 - Matematica nel ginnasio isolato

A.VI - Matematica negli istituti tecnici: industriale, nautico, commerciale

Sottoclasse c):

E.I - Fisica nell'istituto tecnico industriale

XIV) Materie scientifiche Sottoclassi:

a) matematica, elementi di fisica e chimica

b) matematica, nozioni di contabilità, scienze naturali e merceologia;

c) matematica, elementi di scienze fisiche e naturali, di merceologia e di igiene;

d) scienze naturali e fisiche, merceologia;

e) scienze fisiche e naturali, patologia vegetale, elementi di chimica e industrie agrarie

Sottoclasse a): Matematica, elementi di fisica e chimica nelle scuole tecniche industriali

Sottoclasse b): Matematica, nozioni di contabilità, scienze naturali e merceologia nelle scuole professionali femminili

Sottoclasse c): Matematica, elementi di scienze fisiche e naturali, di merceologia e di igiene nelle scuole di avviamento professionale

Sottoclasse d): Scienze naturali e fisiche, merceologia nelle scuole tecniche commerciali e nelle scuole professionali femminili

Sottoclasse e): Scienze fisiche e naturali, patologia vegetale, elementi di chimica e industrie agrarie nelle scuole tecniche agrarie

Classe XIV:

Sottoclasse a):

D.I - Matematica, elementi di fisica e chimica nelle scuole tecniche industriali

Sottoclasse b):

LI. - Matematica, nozioni di contabilità, scienze naturali e merceologia nella scuola professionale

Sottoclasse c):

2 AVV. 9 Avv. - Matematica, elementi di scienze fisiche e naturali ed igiene con l'obbligo di completamento di orario per gli elementi di merceologia nelle scuole e nei corsi di avviamento professionale

Sottoclasse d):

A.IX - Scienze naturali e merceologia nella scuola tecnica commerciale e nella scuola professionale femminile

Sottoclasse e):

B.I - Scienze fisiche e naturali e industrie agrarie nella scuola tecnica agraria

XV) Scienze naturali, chimica, geografia, merceologia ed agraria

Scienze naturali, chimica, geografia e igiene in qualunque scuola di istruzione secondaria

Scienze naturali, geografia, chimica, merceologia e igiene negli istituti tecnici commerciali

Scienze naturali, merceologia e agraria nelle scuole di magistero professionale per la donna

Classe XV:

10 - Scienze naturali, chimica e geografia nei licei e nell'istituto magistrale

G.I - Scienze naturali e geografia generale ed economica nell'istituto tecnico commerciale

M.II - Scienze naturali, merceologia e agraria nella scuola di magistero professionale per la donna

XVI) Scienze naturali, geografia e patologia vegetale

Scienze naturali, geografia e patologia vegetale, patologia viticolo-enologica, zimotecnia, patologia ed entomologia orticole, patologia dell'olivo, botanica e patologia del tabacco negli istituti agrari di tipo comune o specializzati

Classe XVI: C.I - Scienze naturali, geografia e patologia vegetale nell'istituto tecnico agraria

XVII) Geografia generale ed economica

Geografia generale ed economica negli istituti tecnici commerciali

Classe XVII:

G.II - Geografia generale ed economica nell'istituto tecnico commerciale

G.III - Geografia generale ed economica e storia nell'istituto tecnico commerciale

XVIII) Chimica

Chimica e laboratorio negli istituti tecnici industriali

Chimica negli istituti tecnici per geometri

Chimica e merceologia negli istituti tecnici commerciali

Classe XVIII:

E.VIII - Chimica e laboratorio nell'istituto tecnico industriale

A.VIII - Chimica e merceologia negli istituti tecnici: industriale, commerciale e per geometri

XIX) Chimica industriale

Chimica industriale, analisi tecniche e laboratorio chimico negli istituti tecnici industriali per chimici industriali

Chimica industriale, analisi tecniche e laboratorio chimico negli istituti tecnici industriali per chimici tecnici delle industrie agricole

Chimica tecnologica, chimica tessile, chimica tintoria, chimica delle materie coloranti, apprettatura, analisi tecniche, laboratorio di chimica tintoria e tecnologica negli istituti tecnici industriali per chimici tintori e per chimici coloristi

Chimica organica, chimica industriale, chimica fisica, analisi tecniche, scienze naturali, microscopia e microbiologia conciaria, tecnologia della concia e della tintura delle pelli negli istituti tecnici industriali per la conceria e la chimica conciaria

Classe XIX:

E.VIII - Chimica e laboratorio nell'istituto tecnico industriale

E. X - Chimica e laboratorio chimico nell'istituto tecnico industriale per chimici tecnici dell'industria agricola

E. IX - Chimica industriale e tintoria e laboratorio nell'istituto tecnico industriale per chimici tintori e chimici coloristi

E. XI - E. XII - Chimica industriale, microscopia e microbiologia conciaria, scienze naturali, chimica e tecnologia della concia e della tintura delle pelli nell'istituto tecnico industriale per la conceria e la chimica conciaria

XX) Chimica, industrie agrarie e caseificio

Chimica generale inorganica e organica, chimica agraria, industrie agrarie, chimica viticolo-enologica; chimica e tecnologia olearia; industria lattiera e casearia negli istituti tecnici agrari di tipo comune o specializzato

Classe XX:

C. II - Chimica e industrie agrarie nell'istituto tecnico agrario

C. III - Chimica e caseificio nell'istituto tecnico agrario

XXI) Topografia

Topografia e disegno topografico negli istituti tecnici per geometri; topografia e disegno relativo negli istituti tecnici industriali per edili

Topografia e disegno topografico nelle Scuole tecniche industriali per minatori

Classe XXI:

H. II - Topografia nell'istituto tecnico per geometri

D. XIII - Topografia e disegno relativo nella scuola tecnica industriale per minatori

XXII) Costruzioni e disegno di costruzioni

Costruzioni edili, stradali e idrauliche, disegno di costruzioni negli istituti tecnici industriali per edili

Costruzioni e disegno di costruzioni negli impianti tecnici per geometri

Tecnologia, elementi di costruzione e disegno professionale nelle scuole tecniche industriali per edili

Classe XXII:

A. XI - Costruzioni e disegno di costruzioni nell'istituto tecnico industriale e per geometri

D. X - Tecnologia, elementi di costruzioni e disegno professionale nella scuola tecnica industriale per edili

XXIII) Tecnologia delle costruzioni, impianto del cantiere ed estimo

Tecnologia delle costruzioni, impianto del cantiere ed estimo negli istituti tecnici industriali per edili

Classe XXIII: E. XV - Tecnologia delle costruzioni, impianto del cantiere ed estimo nell'istituto tecnico industriale per edili

XXIV) Topografia e costruzioni

Topografia e costruzioni negli istituti tecnici industriali per minerari

Classe XXIV: E. XIV - Topografia e costruzioni nell'istituto tecnico industriale per minerari

XXV) Topografia, costruzioni rurali e meccanica agraria

Elementi di costruzioni rurali e disegno relativo, elementi di topografia e disegno relativo; meccanica agraria; costruzioni enologiche, meccanica viticolo-enologica; costruzioni orticole; complementi di costruzioni e nozioni sulle bonifiche; meccanica e costruzioni zootecniche e casearie negli istituti tecnici agraria di tipo comune o specializzato

Classe XXV: C. XIV - Topografia, costruzioni rurali e meccanica agraria nell'istituto tecnico agrario

XXVI) Meccanica, macchine e disegno relativo

Meccanica, macchine, laboratorio di macchine e disegno negli istituti tecnici industriali

Classe XXVI: E. V - Meccanica, macchine e disegno relativo nell'istituto tecnico industriale

XXVII) Tecnologia meccanica e laboratorio tecnologico

Tecnologia meccanica e laboratorio tecnologico negli istituti tecnici industriali

Classe XXVII: E. XIII - Tecnologia meccanica e laboratorio nell'istituto tecnico industriale

XXVIII) Disegno tecnico

Disegno negli istituti tecnici industriali per meccanici elettricisti

Classe XXVIII: E. VI - Disegno tecnico nell'istituto tecnico industriale per meccanici elettrici

XXIX) Fisica ed elettrotecnica

Fisica ed elettrotecnica negli istituti tecnici industriali per meccanici, per minerari, per edili, per chimici industriali, per chimici tintori, per chimici coloristi, per costruttori aeronautici, per chimici tecnici delle industrie agricole e per chimici conciatori Fisica, elementi di chimica, misure elettriche, elementi di macchine negli istituti tecnici nautici

Classe XXIX:

E. II - Fisica ed elettrotecnica nell'istituto tecnico industriale

J. II - Fisica, elementi di chimica e macchine nell'istituto tecnico nautico

XXX) Elettrotecnica e radiotecnica Sottoclassi:

a) elettrotecnica e laboratorio;

b) elettrotecnica e radiotecnica

Sottoclasse a):

Elementi di elettrotecnica, elettrotecnica ed impianti elettrici, apparecchi elettrici, misure elettriche ed esercitazioni, disegno di schemi, tecnologia delle costruzioni elettromeccaniche nelle scuole tecniche industriali per meccanici con specializzazione per elettricisti

Elettrotecnica, laboratorio e disegno di elettrotecnica negli istituti tecnici industriali per meccanici elettrici

Sottoclasse b):

Elettronica, esercitazioni e misure elettriche, radiotecnica, esercitazioni e misure radioelettriche, disegno professionale di elettrotecnica e radiotecnica nelle scuole tecniche industriali per radioelettricisti e per radio apparecchiatori

Classe XXX:

Sottoclasse a):

E.III - Elettrotecnica e laboratorio nell'istituto tecnico industriale

D. II - Elettrotecnica nella scuola tecnica industriale per meccanici, con specializzazione per elettricisti

Sottoclasse b):

E. IV - Radiotecnica e laboratorio nell'istituto tecnico industriale per radiotecnici

D. III - Elettrotecnica e radiotecnica nella scuola tecnica industriale

XXXI) Disegno tessile

Disegno tessile negli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici tintori

Classe XXXI: E. XVII - Disegno ornamentale-tessile nell'istituto tecnico industriale per tessili e tintori

XXXII) Composizione, analisi, disegno e fabbricazione dei tessuti

Composizione, analisi, disegno e fabbricazione dei tessuti negli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici tintori

Classe XXXII: E. XVIII - Composizione, analisi, disegno e fabbricazione dei tessuti nell'istituto tecnico industriale per tessili e tintori

XXXIII) Tecnologia della filatura e della tessitura

Filatura e tecnologia del telaio meccanico e delle macchine di preparazione negli istituti tecnici industriali per tessili e per chimici tintori

Tecnologia, tessitura e disegno tessile nelle scuole tecniche industriali per tessili

Classe XXXIII:

E. XIX - Tecnologia della filatura e della tessitura nell'istituto tecnico industriale per tessili e tintori

D. XII - Tessitura e disegno tessile nella scuola tecnica industriale per tessili

XXXIV) Tecnologia industriale tessile

Tecnologia industriale tessile negli istituti tecnici commerciali specializzati per l'amministrazione delle aziende industriali tessili

Classe XXXIV: G. VI - Tecnologia industriale tessile nell'istituto tecnico commerciale (specializzato per l'amministrazione delle aziende industriali tessili)

XXXV) Arte mineraria e preparazione meccanica dei minerali

Arte mineraria e preparazione meccanica dei minerali negli istituti tecnici industriali per minerari

Tecnologia ed arte mineraria, disegno professionale, meccanica e macchine nelle scuole tecniche industriali per minatori

Classe XXXV:

E. XX - Arte mineraria e preparazione meccanica dei minerali nell'istituto tecnico industriale per minerari

D. XIV - Tecnologia e arte mineraria nella scuola tecnica industriale per minatori

XXXVI) Materie tecniche del tipo industriale

Materie tecniche del tipo industriale nelle scuole di avviamento professionale Tecnologia, laboratorio tecnologico e disegno professionale nelle scuole tecniche a indirizzo industriale

Classe XXXVI:

D. VIII - D. IX - Tecnologia e disegno professionale nella scuola tecnica industriale per meccanici e per falegnami ebanisti

5 Avv. - Materie tecniche del tipo industriale nelle scuole di avviamento professionale

XXXVII) Meccanica e disegno professionale

Meccanica e macchine, disegno professionale nelle scuole tecniche a indirizzo industriale per meccanici, tessili e minatori

Classe XXXVII: D. IV - Meccanica e disegno professionale nella scuola tecnica industriale per meccanici, tessili, minatori

XXXVIII) Motori, macchine agricole e di trasporto e tecnica degli impianti termici

Macchine di trasporto e motori nelle scuole tecniche industriali per motoristi montatori Tecnica degli impianti termici nelle scuole tecniche industriali per conduttori termici Motori e macchine agricole nelle scuole tecniche industriali per meccanici agraria

Classe XXXVIII:

D. V - Motori e macchine agricole nella scuola tecnica industriale per meccanici agrari

D. VI - Macchine di trasporto e motori nella scuola tecnica industriale per motoristi montatori

D. VII - Tecnica degli impianti termici nella scuola tecnica industriale per conduttori termici

XXXIX) Tecnica dei molini, pastifici e panifici

Molini da grano, pastifici e panifici, disegno professionale nelle scuole tecniche ad indirizzo industriale per meccanici, specializzazione meccanici per industrie alimentari

Classe XXXIX: D. XI - Tecnica dei molini, pastifici e panifici nella scuola tecnica industriale per meccanici delle industrie alimentari

XL) Aerotecnica

Aerotecnica, costruzioni aeronautiche e disegno di costruzioni aeronautiche negli istituti tecnici industriali per costruttori aeronautici

Classe XL: E. VII - Aerotecnica nell'istituto tecnico industriale

XLI) Astronomia e navigazione

Astronomia, navigazione, oceanografia e meteorologia negli istituti tecnici nautici

Classe XLI: J. III - Astronomia e navigazione nell'istituto tecnico nautico

XLII) Attrezzatura e manovra

Attrezzatura e manovra, elementi di costruzione navale negli istituti tecnici nautici

Classe XLII: J. IV - Attrezzatura e manovra nell'istituto tecnico nautico

XLIII) Macchine marine e disegno

Macchine, disegno di macchine, meccanica applicata e disegno di geometria descrittiva negli istituti tecnici nautici

Classe XLIII: J. V - Macchine marine e disegno nell'istituto tecnico nautico

XLIV) Teoria e costruzione navale

Teoria della nave, meccanica applicata, disegno di geometria descrittiva, disegno di costruzione navale, elementi di costruzione navale negli istituti tecnici nautici

Classe XLIV: J. VI - Teoria e costruzione della nave nell'istituto tecnico nautico

XLV) Materia tecniche del tipo marinaro

a) sezione navigazione;

b) sezione meccanica;

c) sezione costruzione.

Materie tecniche del tipo marinaro nelle scuole di avviamento professionale:

Sottoclasse a): sezione navigazione

Sottoclasse b): sezione meccanica

Sottoclasse c): sezione costruzione

Classe XLV: 7 Avv. - Materie tecniche del tipo marinaro nelle scuole di avviamento professionale, rispettivamente, nelle corrispondenti sottoclassi:

a) sezione navigazione

b) sezione meccanica

c) sezione costruzione

XLVI) Agricoltura, economia ed estimo

Agricoltura, economia ed estimo rurale, contabilità agraria, contabilità zootecnica-casearia e coltura irrigue negli istituti tecnici agrari

Olivicoltura e oleificio negli istituti tecnici agrari specializzati per l'olivicoltura e l'oleificio

Tabacchicoltura e tabacchificio negli istituti tecnici agraria specializzati per la tabacchicoltura e il tabacchificio

Viticoltura ed enologia negli istituti tecnici agrari specializzati per la viticoltura e l'enologia

Orticoltura ed economia orticola negli istituti tecnici specializzati per l'orticoltura, la frutticoltura ed il giardinaggio

Frutticoltura negli istituti tecnici agrari specializzati per la frutticoltura, l'orticoltura e il giardinaggio

Giardinaggio negli istituti tecnici agrari specializzati per la frutticoltura, l'orticoltura e il giardinaggio

Agricoltura ed economia rurale coloniale negli istituti tecnici agrari specializzati per l'agricoltura coloniale

Agronomia ed estimo rurale negli istituti tecnici agrari di tipo comune o specializzato

Agronomia ed estimo catastale negli istituti tecnici per geometri

Classe XLVI:

C. IV - Agricoltura nell'istituto tecnico agrario

C. V - Economia ed estimo rurale nell'istituto tecnico agrario

C. VI - Olivicoltura e oleificio nell'istituto tecnico agrario

C. VII - Tabacchicoltura e tabacchificio nell'istituto tecnico agrario

C. VIII - Viticoltura ed enologia nell'istituto tecnico agrario

C. IX - Orticoltura ed economia orticola nell'istituto tecnico agrario

H. I - Agronomia ed estimo nell'istituto tecnico per geometri

XLVII) Zootecnia

Zootecnia, anatomia, fisiologia ed igiene degli animali domestici; ezoognosia, legislazione zootecnica e casearia, negli istituti tecnici agrari

Classe XXVII: C. XIII - Zootecnia nell'istituto tecnico agrario

XLVIII) Materie tecniche del tipo agrario

Materie tecniche del tipo agrario nelle scuole di avviamento professionale

Agraria, computisteria rurale, legislazione rurale e agrimensura nelle scuole tecniche agrarie

Agraria e materie tecniche per l'orticoltura nelle scuole tecniche agrarie specializzate per l'orticoltura

Agraria e materie tecniche per la viticoltura e l'enologia nelle scuole tecniche agrarie specializzate per la viticoltura e l'enologia

Agraria e materie tecniche olivicolo-olearie nelle scuole tecniche agrarie specializzate per l'olivicoltura e l'oleificio

Agraria e zootecnia nelle scuole tecniche agrarie specializzate per la zootecnica e il caseificio

Classe XLVIII:

4 Avv. - Materie tecniche del tipo agrario nella scuola di avviamento

B. II - Agraria, computisteria rurale, legislazione rurale e agrimensura nella scuola tecnica ad indirizzo agrario

B. III - Agraria e materie tecniche per l'orticoltura nella scuola tecnica agraria

B. IV - Agraria e materie tecniche per la viticoltura e l'enologia nella scuola tecnica agraria

B. V - Agraria e materie tecniche olivicolo-olearie nella scuola tecnica agraria

B. VI - Agraria e zootecnia nella scuola tecnica specializzata per la zootecnia e il caseificio

XLIX) Disegno

Disegno in tutte le scuole d'istruzione secondaria (fatta eccezione delle scuole professionali femminili, delle scuole di magistero professionale per la donna e degli istituti tecnici industriali)

Classe XLIX:

3 - Disegno nella scuola media

11 - Disegno nel liceo scientifico e nell'istituto magistrale

A. X - Disegno nell'istituto tecnico per geometri

L) Disegno di proiezioni e forme architettoniche

Disegno di proiezioni e forme architettoniche negli istituti tecnici industriali per edili

Classe L: E. XVI - Disegno di proiezione e forme architettoniche nell'istituto tecnico industriale per edili

LI) Disegno e storia dell'arte

Disegno e nozioni di storia dell'arte nelle scuole professionali femminili

Disegno e storia dell'arte nelle scuole di magistero professionale per la donna

Classe LI:

L. II - Disegno nella scuola professionale femminile

M. III - Disegno e storia dell'arte nella scuola di magistero professionale per la donna

LII) Economia domestica, igiene ed esercitazioni

Economia domestica, esercitazioni ed igiene nelle scuole professionali femminili

Economia domestica e igiene nelle scuole di magistero professionale per la donna

Classe LII:

L. III - Economia domestica, esercitazioni ed igiene nella scuola professionale femminile

M. IV - Economia domestica ed igiene nella scuola di magistero professionale per la donna

LIII) Contabilità, economia domestica, elementi di merceologia e disegno professionale

Economia domestica nelle scuole medie

Contabilità, economia domestica, elementi di merceologia e disegno professionale nelle scuole di avviamento professionale

Materie tecniche del tipo industriale femminile nei corsi di avviamento professionale

Classe LIII:

3 Avv. - Contabilità, economia domestica, elementi di merceologia e disegno professionale nelle scuole di avviamento professionale

12 Avv. - Materie industriali femminili nel corsi di avviamento professionale

LIV) Musica e canto corale

Musica e canto corale in qualunque scuola d'istruzione secondaria

Classe LIV: 12 - Musica e canto nell'istituto magistrale

LV) Maestra giardiniera

Maestra giardiniera negli istituti magistrali

Classe LV: 13 - Maestra giardiniera nell'istituto magistrale

LVI) Stenografia

Stenografia in qualunque scuola di istruzione secondaria

 

LVII) Calligrafia

Calligrafia in qualunque scuola di istruzione secondaria

 

LVIII) Dattilografia

Dattilografia in qualunque scuola di istruzione secondaria

 

 

(*) Le classi sono quelle indicate nelle tabelle annesse, rispettivamente, a regi decreti 27 gennaio 1993, n. 153, e 11 febbraio 1041, n. 229

 


[1]  Classe così sostituita dal D.P.R. 5 dicembre 1959, n. 1356.

[2] Tabella così modificata dall'art. unico del D.P.R. 14 dicembre 1961, n. 1843.