§ 53.1.12 - D.M. 24 giugno 1991, n. 322.
Regolamento dei servizi dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro.


Settore:Normativa nazionale
Materia:53. Igiene e sicurezza del lavoro
Capitolo:53.1 disciplina generale
Data:24/06/1991
Numero:322


Sommario
Art. 1.  (Organizzazione e attività dell'Istituto).
Art. 2.  (Dipartimento igiene del lavoro).
Art. 3.  (Dipartimento medicina del lavoro).
Art. 4.  (Dipartimento tecnologie di sicurezza).
Art. 5.  (Dipartimento insediamenti produttivi ed impatto ambientale).
Art. 6.  (Dipartimento omologazione).
Art. 7.  (Dipartimento documentazione, informazione e formazione).
Art. 8.  (Servizi amministrativi).
Art. 9.      1. Servizio tecnico patrimoniale:
Art. 10.      1. I dipartimenti periferici dell'ISPESL di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Terni, Torino, Venezia sono classificati di prima [...]
Art. 11.      1. I dipartimenti periferici dell'ISPESL di Alessandria, Bergamo, Biella, Bolzano, Brescia, Campobasso, Catania, Como, Forlì, Livorno, Lucca, Padova, Pescara, Piacenza, Potenza, Sassari, [...]
Art. 12.      1. Ciascun dipartimento periferico opera territorialmente sulle circoscrizioni riportate nella tabella C.
Art. 13.      1. I dipartimenti periferici si articolano in tre unità funzionali tecnico-scientifiche ed in una unità funzionale amministrativo-contabile.
Art. 14.      1. I direttori dei dipartimenti periferici di prima categoria sono nominati tra i dirigenti di ricerca.
Art. 15.      1. Nei dipartimenti periferici le tre unità funzionali tecnico-scientifiche di cui all'art. 13 sono dirette ciascuna da un primo ricercatore o da un consulente professionale della X qualifica [...]
Art. 16.      1. Nel dipartimento periferico di prima categoria l'unità funzionale amministrativo-contabile di cui all'art. 13 è diretta da un primo dirigente del ruolo amministrativo che svolge altresì le [...]
Art. 17.      1. Nel dipartimento periferico di seconda categoria l'unità funzionale amministrativo-contabile di cui all'art. 13 è retta da un funzionario del ruolo amministrativo con qualifica funzionale non [...]
Art. 18.      1. I direttori dei dipartimenti sono responsabili dell'attività complessiva svolta dal dipartimento di fronte al direttore dell'Istituto. Recepiscono ed applicano le disposizioni emanate dal [...]
Art. 19.  (Segreteria tecnico-scientifica).
Art. 20.  (Segreterie).
Art. 21.  (Consiglio interdipartimentale).
Art. 22.  (Consiglio di dipartimento).
Art. 23.  (Assemblea di dipartimento).
Art. 24.  (Incarichi).
Art. 25.  (Comitati tecnici).
Art. 26.      1. Nella prima attuazione del presente ordinamento, gli incarichi di direttore dei dipartimenti centrali e periferici, nonché gli incarichi di coordinamento delle unità funzionali dei [...]
Art. 27.      1. Con successivo decreto interministeriale, ai sensi dell'art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n. 619, saranno definiti i compiti delle unità funzionali dei [...]


§ 53.1.12 - D.M. 24 giugno 1991, n. 322.

Regolamento dei servizi dell'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro.

(G.U. 16 ottobre 1991, n. 243).

 

     Art. 1. (Organizzazione e attività dell'Istituto).

     1. L'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro si struttura in dipartimenti centrali, uffici amministrativi e tecnici e dipartimenti periferici.

     2. I dipartimenti centrali sono:

     a) igiene del lavoro;

     b) medicina del lavoro;

     c) tecnologie di sicurezza;

     d) insediamenti produttivi ed impatto ambientale;

     e) omologazione;

     f) documentazione e informazione.

     3. I direttori dei dipartimenti sono responsabili dell'attività svolta dal dipartimento di fronte al direttore dell'Istituto. I dipartimenti centrali sono articolati in unità funzionali dirette da coordinatori che sono responsabili dell'attività svolta dalle unità funzionali di fronte al direttore del dipartimento.

     4. Gli incarichi di direzione dei dipartimenti centrali sono conferiti dal comitato amministrativo, su proposta del direttore dell'Istituto, sentito il comitato tecnico scientifico, per un triennio.

     5. Gli incarichi di coordinamento delle unità funzionali dei dipartimenti centrali sono conferiti dal comitato amministrativo, su proposta del direttore dell'Istituto, per un triennio.

     6. Gli incarichi di direzione di dipartimento o di coordinamento di unità funzionale possono essere rinnovati per lo stesso periodo o per un periodo più breve, ovvero revocati con la stessa procedura di cui ai commi precedenti.

     7. I direttori dei dipartimenti centrali sono nominati tra i dirigenti di ricerca.

     8. I coordinatori delle unità funzionali dei dipartimenti centrali sono nominati tra i dirigenti di ricerca o fra i primi ricercatori.

     9. Nell'ambito di ciascun dipartimento centrale opera una unità funzionale amministrativo-contabile cui competono attività amministrative di supporto ai compiti di istituto relative a: amministrazione del personale, protocollo e archivio, contabilità e contratti. L'unità funzionale in questione è retta da un funzionario del ruolo amministrativo con qualifica funzionale non inferiore all'ottava.

     10. I direttori dei dipartimenti sono responsabili dell'unicità di indirizzo delle attività dipartimentali per la realizzazione degli obiettivi dell'Istituto; programmano e coordinano l'attività delle singole unità funzionali tecnico-scientifiche e sovraintendono alla unità funzionale amministrativo-contabile, anche ai fini della più razionale utilizzazione delle risorse e del personale. Ai direttori dei dipartimenti centrali è consentito avvalersi di una segreteria formata da personale non dirigenziale, che opera alle dirette dipendenze dei suddetti direttori. La consistenza di tale organico è disposta dal direttore dell'Istituto su proposta del direttore del dipartimento.

     11. Gli uffici amministrativi sono costituiti dai servizi e dalle divisioni di cui al successivo art. 8. Essi sono retti dai dirigenti amministrativi che ne sono responsabili nei confronti del direttore dell'Istituto.

     12. Il servizio tecnico patrimoniale di cui al successivo art. 9 è retto da un dirigente di ricerca o da un primo ricercatore.

     13. La preposizione dei dirigenti agli uffici amministrativi e tecnici e l'attribuzione delle altre funzioni dirigenziali sono disposte o revocate dal comitato amministrativo su proposta del direttore dell'Istituto.

     14. Le dotazioni organiche complessive delle qualifiche funzionali e delle qualifiche dirigenziali sono indicate nelle allegate tabelle A e B.

     15. Con successivi provvedimenti, da emanarsi con le procedure di cui all'art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica n. 619/1980, saranno definiti, sentite le organizzazioni sindacali, i profili professionali delle varie qualifiche funzionali e la ripartizione delle dotazioni organiche, ai soli fini delle esigenze di servizio, fra i dipartimenti centrali e periferici e gli altri uffici.

     16. L'assegnazione del personale ai singoli dipartimenti, servizi, divisioni e uffici viene disposta dal direttore dell'Istituto. L'assegnazione del personale alle singole unità funzionali viene disposta dal direttore di dipartimento.

     17. I dipartimenti periferici sono trentaquattro e sono complessivamente regolati dall'art. 10 all'art. 18.

 

          Art. 2. (Dipartimento igiene del lavoro).

     1. Il dipartimento di igiene del lavoro svolge compiti di studio, ricerca, sperimentazione, consulenza, proposta normativa e controlli di laboratorio in materia riguardanti gli ambienti di lavoro in rapporto ai vari tipi di rischio, ai fini della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.

     2. I compiti del dipartimento sono espletati in modo coordinato ed integrato tramite le seguenti unità funzionali:

     I - Laboratorio agenti fisici;

     II - Laboratorio radiazioni ionizzanti e non ionizzanti;

     III - Laboratorio polveri e fibre;

     IV - Laboratorio agenti chimici;

     V - Laboratorio biochimica applicata al lavoro;

     VI - Laboratorio chimica tossicologica;

     VII - Laboratorio analisi di processo;

     VIII - Laboratorio mezzi personali di protezione delle vie respiratorie.

 

          Art. 3. (Dipartimento medicina del lavoro).

     1. Il dipartimento medicina del lavoro svolge compiti di ricerca, sperimentazione consulenza, proposta normativa e controlli in materie riguardanti la salute ed il benessere dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ai fini della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.

     2. I compiti del dipartimento sono espletati in modo coordinato ed integrato tramite le seguenti unità funzionali:

     I - Laboratorio fisiologia e ergonomia;

     II - Laboratorio psicologia e sociologia del lavoro;

     III - Laboratorio patologia del lavoro e di tossicologia industriale;

     IV - Laboratorio fisiopatologia sperimentale;

     V - Laboratorio epidemiologia e statistica sanitaria occupazionale.

 

          Art. 4. (Dipartimento tecnologie di sicurezza).

     1. Il dipartimento per le tecnologie di sicurezza svolge compiti di studio, sperimentazione, consulenza, proposte normative nonché analisi di sistema e controlli di laboratorio finalizzati alla sicurezza, alla qualità ed alla standardizzazione di materiali, macchine, strutture nonché alla individuazione di sistemi ed apprestamenti di sicurezza di apparecchi ed impianti in relazione all'evoluzione tecnologica.

     2. I compiti del dipartimento sono espletati in modo coordinato ed integrato tramite le seguenti unità funzionali:

     I - Apparecchi ed impianti di sollevamento e trasporto di persone e cose;

     II - Apparecchi ed impianti per il sollevamento e il trasporto di materiali;

     III - Apparecchi a pressione;

     IV - Impianti in pressione;

     V - Macchine utensili ed operatrici;

     VI - Apparecchi ed impianti elettrici ed elettronici;

     VII - Macchine, impianti e tecnologie nel settore dell'industria delle costruzioni;

     VIII - Macchine, impianti e tecnologie nelle attività agricole e forestali;

     IX - Laboratorio chimico e tecnologico per i materiali;

     X - Laboratorio metallografico;

     XI - Laboratorio tecnologico per le strutture;

     XII - Laboratorio controlli non distruttivi;

     XIII - Laboratorio elettrotecnico.

 

          Art. 5. (Dipartimento insediamenti produttivi ed impatto ambientale).

     1. Il dipartimento insediamenti produttivi ed impatto ambientale svolge compiti di ricerca, studio, consulenza, rilevazioni sperimentali, analisi di sistema in relazione a problemi di sicurezza e compatibilità ambientale legati ad interazioni tra insediamenti produttivi e condizioni ambientali esterne ai luoghi di lavoro, anche con riferimento alla progettazione, realizzazione ed esercizio degli impianti comportanti rischi di incidenti rilevanti, di incendio, esplosione, emissioni tossiche o comunque connessi a forme di energia capace di alterare l'equilibrio biologico ed ecologico.

     2. Effettua interventi di assistenza tecnica e sovraintende alle attività espletate, in collaborazione con il dipartimento omologazione, anche in situazioni di emergenza, dai dipartimenti periferici sugli impianti per i quali si rendano necessarie analisi particolari e studi di sicurezza, ivi compresi quelli di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 175/1988.

     3. I compiti del dipartimento sono espletati in modo coordinato ed integrato tramite le seguenti unità funzionali:

     I - Analisi di rischio e di affidabilità;

     II - Valutazione delle conseguenze e sistemi di intervento;

     III - Localizzazioni e vulnerabilità;

     IV - Sicurezza attività speciali;

     V - Valutazione impatto ambientale;

     VI - Sistemi infrastrutturali di sicurezza;

     VII - Inquinamento chimico dell'aria;

     VIII - Inquinamento chimico del suolo e dell'acqua;

     IX - Rumori e vibrazioni;

     X - Inquinamento ambientale da radiazioni ed ultrasuoni;

     XI - Inquinamento termico.

 

          Art. 6. (Dipartimento omologazione).

     1. Il dipartimento centrale di omologazione coordina lo svolgimento dell'attività di omologazione dei dipartimenti periferici dell'Istituto con compiti sia di indirizzo tecnico ed organizzativo sia di valutazione dei dati di ritorno e di rilevazione sperimentale nonché per una univoca applicazione delle norme vigenti nell'ambito dell'omologazione di macchine, impianti e mezzi personali di protezione. Provvede a fornire ai dipartimenti periferici gli eventuali chiarimenti interpretativi della regolamentazione tecnica. Per quanto di competenza provvede alla elaborazione di specifiche tecniche per l'omologazione e alla consulenza relativa. Assicura, altresì, le attività di omologazione non esercitabili direttamente dai dipartimenti periferici individuate dal comitato amministrativo su proposta del direttore dell'Istituto sentito il direttore del dipartimento e provvede alla registrazione delle attestazioni omologative dei prototipi di serie.

     2. Il dipartimento centrale omologazione in collaborazione con il DTS esercita la vigilanza su aziende, organismi e laboratori autorizzati che svolgono attività di certificazione nei settori omologativi di competenza dell'ISPESL. Il dipartimento centrale di omologazione è dotato di autonomia funzionale e contabile per l'esercizio della sua attività ai sensi dell'art. 4, comma 2, del decreto-legge 30 giugno 1982, n. 390.

     3. I compiti del dipartimento sono espletati in modo coordinato ed integrato tramite le seguenti unità funzionali:

     I - Mezzi di sollevamento e trasporto materiali;

     II - Mezzi di sollevamento e trasporto di persone e cose;

     III - Attrezzature elettriche;

     IV - Apparecchi a pressione fissi;

     V - Recipienti per il trasporto di gas compressi, liquefatti o disciolti;

     VI - Idroestrattori a forza centrifuga;

     VII - Impianti a pressione;

     VIII - Attrezzature provvisionali e mezzi individuali di protezione;

     IX - Dispositivi di sicurezza;

     X - Accordi di reciprocità con organismi omologatori esteri.

 

          Art. 7. (Dipartimento documentazione, informazione e formazione).

     1. Il dipartimento di documentazione, informazione e formazione svolge, attraverso un sistema centralizzato, attività di acquisizione, esame, elaborazione, classificazione e divulgazione dei dati attinenti ai compiti dell'Istituto.

     2. I compiti del dipartimento sono espletati in modo coordinato ed integrato tramite le seguenti unità funzionali:

     I - Informazione;

     II - Documentazione;

     III - Attività statistiche-attuariali per la prevenzione;

     IV - Progettazione e sviluppo software;

     V - Tecnologie informatiche;

     VI - Biblioteca;

     VII - Formazione.

 

          Art. 8. (Servizi amministrativi).

     1. I servizi amministrativi dell'ISPESL si compongono dei seguenti uffici di livello dirigenziale.

     2. Uffici cui sono preposti i dirigenti superiori amministrativi con funzioni di capo servizio:

     Servizio I - Affari generali, organizzazione e metodi;

     Servizio II - Relazioni esterne;

     Servizio III - Elaborazione dati;

     Servizio IV - Organi collegiali e contenzioso;

     Servizio V - Studi giuridici;

     Servizio VI - Programmazione economico-finanziaria;

     Servizio VII - Relazioni interne;

     Servizio VIII - Coordinamento amministrativo periferico. Il direttore del servizio si avvale per l'attività di vigilanza, dei servizi amministrativi dei dipartimenti periferici, della collaborazione degli uffici centrali amministrativi e di due dirigenti superiori.

     3. Uffici cui sono preposti primi dirigenti amministrativi con funzione di direttore di divisione:

     Divisione I - Amministrazione del personale;

     Divisione II - Reclutamento e svolgimento delle carriere - Ufficio matricola;

     Divisione III - Trattamento economico di attività;

     Divisione IV - Trattamento di previdenza, quiescenza ed assistenza;

     Divisione V - Contratti;

     Divisione VI - Spese in economia - Ufficio del consegnatario;

     Divisione VII - Bilancio;

     Divisione VIII - Servizi a terzi;

     Divisione IX - Servizi comuni di supporto area di Monteporzio;

     Divisione X - Servizi comuni di supporto area Casilina.

     4. Servizio I - Affari generali, organizzazione e metodi:

     Affari generali - Protocollo generale ed archivio posta e telex - Accettazione e spedizione corrispondenza - Atti e procedure per le designazioni di personale in seno a commissioni, comitati, collegi - Nomina dei funzionari delegati, ufficiale rogante, cassiere, consegnatario - Gestione dei locali di rappresentanza e riunioni - Rapporti con le divisioni II, III e IV, l'ufficio del consegnatario, l'ufficio cassa e l'ufficio tecnico - Affari non attribuiti ad altri servizi o divisioni - Brevetti - Portinerie, custodia, centralini telefonici - Organizzazione dei servizi di trasporto dell'Istituto - Gestione autoparco ed autisti dell'Istituto - Gestione, noleggio mezzi di trasporto - Problemi connessi con l'organizzazione degli uffici centrali e periferici del lavoro - Rilevazione di dati relativi agli uffici ed al personale nonché alla produttività e alle condizioni di lavoro - Indagini, rilevazioni e progetti di intervento per la razionalizzazione delle procedure organizzative e la maggiore efficienza dei servizi - Centro stampa - Stampa in offset - Autografia e fotodocumentazione - Fotoriproduzione - Tessere di riconoscimento ex art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 619/1980 - Passaporti di servizio.

     5. Servizio II - Relazioni esterne:

     Rapporti amministrativi con gli organismi nazionali e internazionali operanti nel campo di interesse - Collegamenti con le pubbliche amministrazioni e con la Scuola superiore della pubblica amministrazione - Rapporti amministrativi, collaborazione e coordinamento con l'Istituto superiore di sanità, le regioni e gli altri enti operanti nel campo di interesse - Attività amministrativa riguardante convenzioni con istituti pubblici e privati di riconosciuto valore scientifico e convenzioni di cui all'art. 69 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 - Assistenza a borsisti e visitatori stranieri - Assicurazione degli ospiti - Attività amministrativa relativa all'organizzazione con analoghe strutture del Servizio sanitario nazionale, di corsi di formazione, aggiornamento e perfezionamento per il personale dell'Istituto e per gli operatori dei servizi di prevenzione delle unità sanitarie locali - Organizzazione di congressi, convegni, mostre e altre manifestazioni promosse dall'Istituto - Spese di rappresentanza - Gestione di mezzi audiovisivi e realizzazione di filmati cinematografici e televisivi - Videotape e servizi fotografici - Partecipazione a mostre, fiere, ecc. - Progettazione, realizzazione di opuscoli vari, e di cartellonistica inerenti al tema della sicurezza - Selezione della stampa quotidiana e periodica italiana ed estera, in riferimento a notizie di interesse istituzionale - Rapporti con la stampa e con i mass-media.

     6. Servizio III - Elaborazione dati. Il servizio elaborazione dati svolge compiti di gestione dell'hardware, nonché studio e consulenza in materia tecnico statistica e di informatica:

     studio e progettazione del sistema informatico per l'attività di gestione dell'Istituto e delle sue implementazioni, coordinamento dello sviluppo dell'attività informatica dei servizi e divisioni dell'Istituto nonché dei dipartimenti periferici e del dipartimento centrale omologazione per quanto attiene alle procedure amministrativo-contabili.

     7. Servizio IV - Organi collegiali e contenzioso:

     Segreteria del comitato amministrativo, del comitato esecutivo, delle commissioni consiliari. Adempimenti riguardanti la convocazione la verbalizzazione e le deliberazioni. Tenuta del registro delle deliberazioni. Formulazione ed elaborazione di tutti gli atti relativi al funzionamento degli organi collegiali e delle rispettive segreterie. Cura della raccolta e diffusione degli atti relativi. Predisposizione dei provvedimenti di competenza degli organi collegiali (comitato amministrativo, comitato esecutivo, comitati tecnici). Rapporti con l'interno e l'esterno per le attività degli organi collegiali dell'Istituto. Collegamenti con il vice-presidente e con il direttore. Segreteria del comitato tecnico scientifico, del comitato interdipartimentale, della commissione permanente di cui all'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 619/1980. Adempimenti riguardanti la convocazione e la verbalizzazione. Predisposizione dei provvedimenti di competenza degli organi collegiali dell'Istituto (comitato tecnico scientifico, comitato interdipartimentale, commissione permanente di cui all'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 619/1980). Contenzioso per le controversie con il personale e con terzi estranei all'amministrazione. Contenzioso amministrativo e contabile. Controdeduzioni per ricorsi proposti al T.A.R., al Consiglio di Stato ed al Presidente della Repubblica. Rapporti con l'Avvocatura dello Stato. Contenzioso relativo alle prestazioni e alle attività svolte dall'Istituto. Problematiche riguardanti il recupero dei crediti. Espletamento servizio ingiunzionale per la sede centrale e i dipartimenti periferici. Insinuazioni nelle procedure fallimentari e concorsuali di cui alla legge fallimentare regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, e successive integrazioni. Problematiche concernenti l'applicazione delle tariffe.

     8. Servizio V - Studi giuridici:

     Studi di legislazione italiana ed estera, in particolare comunitaria, in materia prevenzionistica di sicurezza sul lavoro, ecc., con riguardo ai compiti istituzionali dell'ISPESL - Raccolta e studio degli atti parlamentari nelle materie concernenti l'Istituto ed il suo funzionamento. Predisposizione di elementi occorrenti per risposte ad interrogazioni ed interpellanze parlamentari. Consulenza giuridica interna per le attività in attribuzione all'Istituto stesso. Pareri su disegni e proposte di legge. Consulenza, per la direzione dell'Istituto, circa l"'iter" parlamentare dei disegni di legge riguardanti i compiti istituzionali.

     9. Servizio VI - Programmazione economico-finanziaria:

     Analisi raccolta e valutazione dei dati concernenti l'attuazione delle leggi pluriennali di spesa; consulenza ai dipartimenti centrali per l'analisi dei costi delle ricerche e delle prestazioni tecnico-scientifiche rese a terzi; consulenza per la direzione su materia economica-finanziaria per le autorizzazioni all'apertura di crediti a favore dei funzionari delegati centrali e periferici. Analisi e studi econometrici dei progetti e dei piani pluriennali di ricerca - Studio delle modalità di applicazione delle normative riguardanti la contabilità generale dello Stato. Studio delle procedure di decentramento in materia amministrativo-contabile. Analisi del piano di utilizzazione dei fondi stanziati in bilancio per il funzionamento e la ricerca scientifica. Istruzioni in materia di contabilità generale concernente le spese. Predisposizione di atti ed elementi per i ministeri e per il CIPE in ordine alla determinazione delle tariffe per le attività prestate dall'Istituto. Valutazione in ordine ai risultati conseguiti dai dipartimenti periferici rispetto ai programmi e progetti di spesa. Consulenza contabile per il dipartimento omologazione in ordine alla gestione dell'esercizio finanziario ed ai costi di gestione finalizzati all'analisi della produttività dei dipartimenti periferici.

     10. Servizio VII - Relazioni interne:

     Rapporti con le organizzazioni sindacali - Contrattazione decentrata con le organizzazioni sindacali. Analisi delle richieste sindacali - Convocazione, verbalizzazione delle riunioni sindacali - Predisposizione degli atti preliminari - Atti preliminari riguardanti la compilazione del piano triennale di attività e del piano annuale a seguito delle proposte formulate dai dipartimenti centrali - Predisposizione atti e provvedimenti di istituzione e nomina dei comitati tecnici - Raccolta elementi e predisposizione delle relazioni sull'attività dell'Istituto (art. 11 del decreto del Presidente della Repubblica n. 619/1980, Corte dei conti, Presidenza Consiglio Ministri, ecc.).

     11. Servizio VIII - Coordinamento amministrativo periferico:

     Vigilanza sull'attività amministrativa dei dipartimenti periferici per la conforme attuazione delle direttive emanate dalla sede centrale in stretto collegamento con il dipartimento centrale omologazione. Indirizzi ed ottimizzazione dell'azione amministrativa dell'ISPESL per il migliore conseguimento dei fini istituzionali.

     12. Divisione I - Amministrazione del personale:

     Affari generali concernenti il personale - Assegnazione agli uffici - Pratiche medico-legali - Infermità da cause di servizio - Collocamento fuori ruolo - Procedimenti e provvedimenti disciplinari - Rapporti informativi e giudizi complessivi sul personale - Trasferimenti - Missioni - Congedi ordinari e straordinari - Aspettative - Comandi e distacchi - Assenze dal servizio e provvedimenti relativi - Accertamenti sanitari - Indennità di rischio al personale - Gestione libretti di rischio - Adempimenti gestione amministrativa della sorveglianza fisica e medica della radio-protezione - Denunzie e richieste di autorizzazione ai sensi delle vigenti leggi in materia di impiego pacifico della energia nucleare.

     13. Divisione II - Reclutamento e svolgimento delle carriere - Ufficio matricola:

     Concorsi di assunzione del personale amministrativo, tecnico e professionale. Bandi, programmi ed esami, nomina delle commissioni giudicatrici, istruttoria delle domande ed ogni altra attività connessa con lo svolgimento dei concorsi. Approvazione graduatoria e nomina in prova. Assunzioni obbligatorie. Atti e provvedimenti di concorso o reclutamento di personale della ricerca. Immissione nel ruolo della carriera dei ricercatori - Assunzioni di personale scientifico da istituti di istruzione universitaria o di ricerca italiani e stranieri (lettera c), art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica n. 619/1980). Incarichi speciali ai sensi dell'art. 380 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. Riconoscimento ai fini dello svolgimento della carriera dei servizi prestati presso istituti di istruzione universitaria o di ricerca italiani o stranieri - Cooperazione a termine con studiosi ed enti di ricerca italiani e stranieri (ex art. 2 della legge n. 519/1973). Borse di studio: atti e provvedimenti relativi alla messa a concorso, all'assegnazione e gestione delle borse. Trasferimenti da e per le unità sanitarie locali. Cessazioni dal servizio - Nomina in ruolo. Inquadramento e progressione di carriera del personale. Profili professionali. Passaggi di qualifica funzionale. Conferimento di funzioni dirigenziali e deleghe di attribuzioni dirigenziali. Provvedimenti di promozione dei dirigenti. Provvedimenti di proposta e nomina del personale negli organi e negli incarichi di direzione dell'Istituto. Provvedimenti di conferimento e revoca di incarichi. Sorveglianza, lettera d), art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica n. 619/1980 e relativi provvedimenti - Stato matricolare. Fascicoli personali. Schedario. Ruoli di anzianità. Rilascio certificati e copie, provvedimenti relativi al personale in servizio. Bollettino ufficiale.

     14. Divisione III - Trattamento economico di attività - Ufficio cassa:

     Assegni fissi al personale - Assegni per il nucleo familiare - Emolumenti e indennità particolari. Provvedimenti economici concernenti particolari categorie di personale. Provvedimenti economici conseguenti e riconoscimenti, ricongiunzione e valutazione di servizi. Ritenute per prestiti, mutui e conto terzi - Adempimenti fiscali - Adempimenti concernenti le assicurazioni sociali - Operazioni in valuta estera - Rapporti con il sistema informativo della Ragioneria centrale dello Stato. Compensi per lavoro straordinario - Indennità variabili. Indennità di missione e di trasferimento. Liquidazione spese per accertamenti sanitari al personale. Liquidazione verso terzi di particolari prestazioni professionali. Compensi ed indennità ai componenti di comitati, commissioni e collegi. Relativi adempimenti fiscali. Servizio di cassa - Gestione fiduciaria per gli assegni al personale. Rendiconti trimestrali. Anticipi per missioni in territorio nazionale ed all'estero. Buoni di cassa per anticipi ed emissione titoli di spesa. Altri adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 718 del 30 novembre 1979.

     15. Divisione IV - Trattamento di previdenza quiescenza ed assistenza:

     Trattamento di previdenza - Prestazioni ENPAS - Indennità di buonuscita - Liquidazione - Riliquidazione e supplemento indennità di buonuscita - Indennità "una tantum" diretta e indiretta - Riscatti utili ai fini del trattamento di previdenza - Rapporti con l'Ente nazionale di previdenza per i dipendenti statali - Trattamento di quiescenza - Trattamento pensionistico ordinario e privilegiato (diretto, indiretto e di reversibilità) - Assegni accessori della pensione - Riscatti servizi utili ai fini del trattamento di quiescenza - Riconoscimenti e ricongiunzioni di servizi - Riconoscimenti e ricongiunzioni servizi personale scientifico proveniente da istituti di istruzione universitaria o di ricerca italiani o stranieri - Costituzione posizione assicurativa presso l'INPS - Posizioni assicurative - Rapporti con il Ministero del tesoro - Ufficio pensioni e con l'INPS - Trattamento di assistenza - Adempimenti conseguenti al riconoscimento di infermità dipendenti da causa di servizio - Equo indennizzo - Interventi assistenziali a favore del personale in servizio od in quiescenza ed ai loro familiari - Prestazioni creditizie.

     16. Divisione V - Contratti:

     Contratti: adempimenti preliminari stipulazione approvazione ed atti modificativi. Esecuzione dei contratti; collaudi; applicazione clausole penali. Emissione dei titoli di pagamento. Attività dell'ufficiale rogante. Transazioni. Albo dei fornitori. Fabbisogno dei servizi amministrativi e tecnici. Adempimenti amministrativi relativi alla locazione immobili per le sedi centrali e periferiche e relative manutenzioni. Canoni spese condominiali ed altri oneri accessori. Convenzioni per l'uso dei locali a titolo gratuito.

     17. Divisione VI - Servizi e spese in economia - Ufficio del consegnatario:

     Acquisti, manutenzioni, noleggi, lavori e servizi in economia. Accertamenti della regolarità di fatture e conseguenti adempimenti. Buoni di cassa ed emissioni di titoli di spesa. Spese per l'acquisto di riviste, giornali ed altre pubblicazioni di interesse dell'amministrazione. Emissioni titoli di spesa e rendiconti - Tenuta albo fornitori. Tenuta ed aggiornamento atti, tariffe ditte, spedizioni. Ufficio del consegnatario. Scritture inerenti all'inventario dei beni immobili. Ricezione, controllo e distribuzione di tutte le attrezzature, arredi e materiali forniti dall'Istituto. Custodia e manutenzione di apparecchi e materiali in temporaneo deposito. Altri adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 718 del 30 novembre 1979.

     18. Divisione VII - Bilancio:

     Bilancio di previsione. Predisposizione tecnica e tenuta delle scritture contabili e del bilancio di previsione annuale e triennale di competenza e di cassa. Coordinamento della gestione del bilancio. Raccolta ed elaborazione dati. Riscontro del bilancio dell'Istituto con il sistema informativo della Ragioneria centrale dello Stato. Assestamento di bilancio e variazione alle dotazioni di competenza e di cassa - Registrazione e controllo degli impegni e dei titoli di spesa emessi dai servizi e dalle divisioni. Rilevazioni periodiche dello stato di attuazione delle deliberazioni degli organi dell'Istituto con segnalazione della trasformazione da impegni provvisori in definitivi. Coordinamento delle procedure inerenti la meccanizzazione dei dati contabili sulla gestione delle spese per la elaborazione della situazione finanziaria del bilancio. Situazione mensile di competenza e di cassa dei capitoli di spesa. Ripartizione ed assegnazione ai servizi e alle divisioni degli stanziamenti iscritti nei capitoli di spesa del bilancio con successiva analisi dell'andamento delle spese per il coordinamento della gestione del bilancio. Emissione ordini di accreditamento a favore dei responsabili dei dipartimenti periferici, ai funzionari delegati e al cassiere della direzione. Controllo sulla gestione dei fondi di spesa assegnati ai funzionari delegati periferici e della direzione. Controllo sull'attività contabile dei dipartimenti periferici, della cassa centrale e dei funzionari delegati della direzione nonché rilevazioni mensili delle spese sostenute. Esame dei rendiconti dei responsabili dei dipartimenti periferici dei funzionari delegati e del cassiere della direzione. Rendiconto consuntivo dell'Istituto e rendiconto contabilità separata delle attività omologative. Tenuta contabile dei residui contenente le spese per il funzionamento, le manutenzioni e le spese generali dei dipartimenti periferici e degli uffici amministrativi centrali. Predisposizione relazione amministrativa sul consuntivo della gestione dell'Istituto. Emissioni ordini di accreditamento in conto residui ai funzionari delegati dei dipartimenti periferici e centrali.

     19. Divisione VIII - Servizi a terzi:

     Predisposizione di prospetti mensili riepilogativi degli addebiti, degli incassi residui e competenze a seguito elaborazioni meccanografiche. Controlli tra gli incassi ed i servizi resi e predisposizione relazioni per attività residua. Predisposizione situazioni contabili trimestrali da inviare ai Ministeri del tesoro e della sanità inerenti l'intera attività dell'Istituto per i capitoli di entrata 3696, 3697, 3698, 3699. Emissione avvisi di pagamento per attività omologative rese all'estero. Effettuazione rimborsi per somme erroneamente versate o per duplicati di pagamento e conseguente emissione dei decreti e degli ordinativi. Predisposizione dati per il bilancio annuale di previsione e successive variazioni e prospetti periodici di raffronto tra i dati previsionali e l'attività svolta. Tenuta registri IVA e denuncia annuale - Adempimenti connessi con i fermi amministrativi disposti dalle Intendenze di Finanza con relativa tenuta dello schedario delle ditte e società. Predisposizione situazioni mensili in ordine all'andamento degli incassi dei servizi istituzionali. Rilevazione degli incassi affluiti sul c.c.p. centralizzato e raccordo con i dati forniti dal servizio elaborazione dati con le consuete elaborazioni mensili. Identificazione dei versamenti registrati dal servizio elaborazione dati quali somme versate in eccedenza e predisposizione della relativa modulistica. Adempimenti contabili connessi con gli annullamenti dei crediti. Predisposizione degli ordini di pagamento per l'assolvimento dell'imposta di bollo in modo virtuale sugli avvisi emessi dall'Istituto. Attività contabile concernente i rapporti contrattuali derivanti da convenzioni stipulate con istituzioni pubbliche e private in campo nazionale ed internazionale erogatrici di contributi a favore dell'Istituto per lo svolgimento di ricerche particolari. Pratiche amministrativo-contabili inerenti la predisposizione dei rendiconti della gestione dei contributi ricevuti.

     20. Divisione IX - Servizi comuni di supporto dell'area Monteporzio:

     Manutenzione ordinaria immobili dell'area. Fabbisogno dei servizi tecnici. Accettazione e spedizione corrispondenza, autografia e fotodocumentazione, portineria, custodia, centralini telefonici, gestione automezzi. Servizi e spese in economia. Buoni cassa ed emissione titoli di spesa e rendiconti. Tenuta registri infortuni. Adempimenti amministrativi connessi al regime autorizzativo e/o di denunce relative a: abitabilità, scarichi, impianti, ecc. (comuni, unità sanitarie locali, vigili del fuoco, ecc.) - Ufficio del consegnatario; scritture inerenti all'inventario dei beni mobili. Ricezione, controllo e distribuzione di tutte le attrezzature, arredi e materiali forniti all'Istituto. Custodia e manutenzione di apparecchi e materiali in temporaneo deposito. Altri adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 718 del 30 novembre 1979.

     21. Divisione X - Servizi comuni di supporto dell'area Casilina:

     Manutenzione ordinaria immobili dell'area. Fabbisogno dei servizi tecnici. Accettazione e spedizione corrispondenza, autografia e fotodocumentazione, portineria, custodia, centralini telefonici, gestione automezzi. Servizi e spese in economia. Buoni cassa ed emissione titoli di spesa e rendiconti. Tenuta registri infortuni. Adempimenti amministrativi connessi al regime autorizzativo e/o di denunce relative a: abitabilità, scarichi, impianti, ecc. (comuni, unità sanitarie locali, vigili del fuoco, ecc.) - Ufficio del consegnatario; scritture inerenti all'inventario dei beni mobili. Ricezione, controllo e distribuzione di tutte le attrezzature, arredi e materiali forniti all'Istituto. Custodia e manutenzione di apparecchi e materiali in temporaneo deposito. Altri adempimenti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 718 del 30 novembre 1979.

 

          Art. 9.

     1. Servizio tecnico patrimoniale:

     Individuazione dei lavori necessari al buon funzionamento, all'aggiornamento tecnico e alla acquisizione e mantenimento dello stato di sicurezza di immobili, uffici, impianti, attrezzature e servizi dell'Istituto: elaborazione dei relativi progetti. Parere sui progetti redatti da ditte e tecnici estranei all'amministrazione. Direzione dei relativi lavori. Progettazione, direzione, esecuzione (quando l'esecuzione non sia affidata a ditte private) e collaudo dei lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione dei beni mobili, immobili, uffici, impianti, attrezzature e servizi dell'Istituto. Adempimenti amministrativi connessi all'attività di competenza.

 

          Art. 10.

     1. I dipartimenti periferici dell'ISPESL di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Terni, Torino, Venezia sono classificati di prima categoria.

 

          Art. 11.

     1. I dipartimenti periferici dell'ISPESL di Alessandria, Bergamo, Biella, Bolzano, Brescia, Campobasso, Catania, Como, Forlì, Livorno, Lucca, Padova, Pescara, Piacenza, Potenza, Sassari, Taranto, Treviso, Udine, Verona sono classificati di seconda categoria.

 

          Art. 12.

     1. Ciascun dipartimento periferico opera territorialmente sulle circoscrizioni riportate nella tabella C.

 

          Art. 13.

     1. I dipartimenti periferici si articolano in tre unità funzionali tecnico-scientifiche ed in una unità funzionale amministrativo-contabile.

     2. Le tre unità funzionali tecnico-scientifiche dei dipartimenti si riferiscono alle attività di omologazione e impatto ambientale concernenti rispettivamente "apparecchi ed impianti a pressione" e "apparecchi ed impianti di sollevamento e vari" e "impianti".

     3. L'unità funzionale amministrativo-contabile svolge attività amministrativa di supporto ai compiti di Istituto relativa all'amministrazione del personale, protocollo di archivio, contabilità e contenzioso, ufficio del funzionario delegato ed ufficio del consegnatario.

 

          Art. 14.

     1. I direttori dei dipartimenti periferici di prima categoria sono nominati tra i dirigenti di ricerca.

     2. I direttori dei dipartimenti periferici di seconda categoria sono nominati tra i dirigenti di ricerca o tra i primi ricercatori.

 

          Art. 15.

     1. Nei dipartimenti periferici le tre unità funzionali tecnico-scientifiche di cui all'art. 13 sono dirette ciascuna da un primo ricercatore o da un consulente professionale della X qualifica funzionale.

 

          Art. 16.

     1. Nel dipartimento periferico di prima categoria l'unità funzionale amministrativo-contabile di cui all'art. 13 è diretta da un primo dirigente del ruolo amministrativo che svolge altresì le funzioni di funzionario delegato.

 

          Art. 17.

     1. Nel dipartimento periferico di seconda categoria l'unità funzionale amministrativo-contabile di cui all'art. 13 è retta da un funzionario del ruolo amministrativo con qualifica funzionale non inferiore alla ottava.

 

          Art. 18.

     1. I direttori dei dipartimenti sono responsabili dell'attività complessiva svolta dal dipartimento di fronte al direttore dell'Istituto. Recepiscono ed applicano le disposizioni emanate dal direttore dell'Istituto che, per quanto riguarda le disposizioni di carattere tecnico ed organizzativo, dovrà sentire il dipartimento centrale omologazione e gli altri dipartimenti centrali eventualmente interessati. Coordinano e sovraintendono, con compiti di unicità di indirizzo per la realizzazione degli obiettivi dell'Istituto, le attività delle unità organiche tecnico-scientifiche e di quelle amministrative. Attuano l'organizzazione delle unità funzionali disposta dalla direzione dell'Istituto su proposta dello stesso dipartimento periferico sentito il dipartimento centrale competente. Il direttore del dipartimento di seconda categoria assolve altresì i compiti di funzionario delegato.

     2. Gli incarichi di dirigenza dei dipartimenti periferici sono conferiti dal comitato amministrativo su proposta del direttore dell'Istituto sentito il direttore del dipartimento centrale competente, per un triennio.

     3. Ai direttori dei dipartimenti periferici è consentito avvalersi di una segreteria formata da personale non dirigenziale, che opera alle dirette dipendenze dei suddetti dirigenti. La consistenza di tale organico è disposta dal direttore dell'Istituto su proposta del direttore del dipartimento.

 

          Art. 19. (Segreteria tecnico-scientifica).

     1. La segreteria tecnico-scientifica coadiuva il direttore, su richiesta dello stesso, nell'espletamento di particolari compiti in materia di programmazione e indirizzo delle attività tecniche dell'Istituto. La segreteria tecnico-scientifica è costituita da personale dipendente di livello e qualifica elevati. L'incarico di membro della segreteria tecnico-scientifica non è compatibile con il mantenimento di responsabilità di direzione di dipartimento o di coordinamento di unità funzionale e di uffici amministrativi e tecnici.

     2. Il numero delle unità di personale dipendente, da assegnare alla segreteria tecnico-scientifica, è stabilito dal comitato amministrativo su proposta del direttore dell'Istituto.

     3. La nomina a componente la segreteria tecnico-scientifica è disposta dal comitato amministrativo su proposta del direttore dell'Istituto.

 

          Art. 20. (Segreterie).

     1. Per le esigenze di segreteria sono istituiti due uffici denominati rispettivamente segreteria del vice-presidente, segreteria del direttore.

     2. Il numero delle unità di personale dipendente, da assegnare a ciascuna segreteria, è stabilito dal comitato amministrativo su proposta del direttore dell'Istituto.

     3. Alla segreteria del vice-presidente è assegnato personale del ruolo amministrativo dell'Istituto.

     4. Alla segreteria del direttore è assegnato personale dipendente dei diversi ruoli e qualifiche dell'Istituto.

     5. L'assegnazione del personale alle segreterie è disposta dal direttore dell'Istituto.

 

          Art. 21. (Consiglio interdipartimentale).

     1. Il consiglio interdipartimentale è composto dal direttore dell'Istituto, che lo presiede, e dai direttori dei dipartimenti centrali.

     2. Il consiglio interdipartimentale:

     a) designa i direttori di dipartimento nella giunta di coordinamento con l'Istituto superiore di sanità di cui all'art. 22 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n. 619;

     b) formula proposte:

     sul programma di attività dell'Istituto sulla base delle proposte dei consigli di dipartimento;

     sul piano dell'utilizzazione dei fondi stanziati in bilancio per il funzionamento dell'Istituto e la ricerca scientifica;

     sui corsi di formazione del personale e la loro programmazione;

     c) esprime parere sul coordinamento dell'attività dei dipartimenti;

     d) esprime parere e formula proposte sulle altre materie stabilite dalla legge e dai regolamenti ed in tutti quei casi in cui il presidente lo richieda;

     e) verifica: lo stato di avanzamento dei programmi di lavoro dell'Istituto;

     f) predispone per il direttore dell'Istituto: la proposta di consuntivo delle attività dell'Istituto sulla base delle relazioni presentate dai direttori di dipartimento.

     3. Il consiglio interdipartimentale si riunisce in via ordinaria una volta ogni quadrimestre su convocazione del proprio presidente o, in via straordinaria, su richiesta del direttore o di almeno la metà dei componenti.

     L'ordine del giorno ed il verbale delle sedute del consiglio sono resi pubblici nell'ambito dell'Istituto.

 

          Art. 22. (Consiglio di dipartimento).

     1. In ciascun dipartimento è istituito un consiglio di dipartimento. Il consiglio è composto dal direttore del dipartimento, che lo presiede, dai coordinatori delle unità funzionali e da tre rappresentanti eletti dal personale del dipartimento. Il consiglio di dipartimento collabora con il direttore del dipartimento per il coordinamento dell'attività delle unità funzionali.

     2. Il consiglio di dipartimento deve essere consultato dal direttore del dipartimento in merito:

     a) alla conduzione tecnica del dipartimento;

     b) all'utilizzazione dei fondi ad esso assegnati;

     c) alla programmazione dei corsi che rientrano nella specifica competenza del singolo dipartimento.

     3. Il consiglio di dipartimento si riunisce in via ordinaria, su convocazione del proprio presidente, almeno due volte all'anno ed, in via straordinaria, su richiesta di almeno un terzo dei coordinatori delle unità funzionali.

 

          Art. 23. (Assemblea di dipartimento).

     1. L'assemblea di dipartimento è costituita da tutto il personale di ruolo del dipartimento e si riunisce su convocazione del direttore del dipartimento in via ordinaria almeno una volta a semestre, a scopo di informazione e discussione sull'andamento generale del dipartimento o in via straordinaria, su richiesta di un terzo degli aventi diritto.

 

          Art. 24. (Incarichi).

     1. Il Ministro della sanità, per lo studio e la soluzione di particolari e urgenti problemi attinenti la funzionalità dell'Istituto, su proposta del direttore, sentito il comitato amministrativo, può affidare speciali incarichi ai sensi dell'art. 380 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.

 

          Art. 25. (Comitati tecnici).

     1. Al fine di realizzare, a norma dell'art. 20, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n. 619, la partecipazione delle parti sociali, degli operatori del Servizio sanitario nazionale e degli organismi pubblici di carattere scientifico alla predisposizione ed al periodico aggiornamento delle proposte di normativa, delle metodiche e delle specifiche tecniche di cui all'art. 3, secondo comma, punto 4, del citato decreto del Presidente della Repubblica, il Ministro della sanità, su proposta del direttore dell'Istituto, sentito il comitato tecnico-scientifico, istituisce, con propri decreti, comitati tecnici per determinate materie.

     2. I comitati tecnici per la predisposizione di proposte di specifiche tecniche per l'omologazione sono istituiti su conforme parere dei Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del lavoro e della previdenza sociale.

 

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

 

          Art. 26.

     1. Nella prima attuazione del presente ordinamento, gli incarichi di direttore dei dipartimenti centrali e periferici, nonché gli incarichi di coordinamento delle unità funzionali dei dipartimenti centrali e periferici, sono conferiti, con le procedure di cui all'art. 18 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n. 619, ai dipendenti della X qualifica funzionale, profilo di consulente professionale e di ricercatore e al personale delle qualifiche dirigenziali che abbia esercitato l'opzione di cui al punto 6 dell'art. 14 e al punto 11 dell'art. 15 del decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1987, n. 568.

 

          Art. 27.

     1. Con successivo decreto interministeriale, ai sensi dell'art. 20 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n. 619, saranno definiti i compiti delle unità funzionali dei dipartimenti centrali e periferici nonché delle sezioni dei servizi e delle divisioni.

 

Tabella A Organico delle qualifiche funzionali del personale dell'ISPESL

Qualifica funzionale

 

 

40

Qualifica funzionale

 

 

30

Qualifica funzionale

 

 

154

Qualifica funzionale

 

 

126

Qualifica funzionale

 

 

144

Qualifica funzionale

 

 

465

Qualifica funzionale

 

 

77

Qualifica funzionale:

 

 

 

Consulente professionale

 

90

 

Ricercatore

 

144

 

Primo ricercatore

 

144

 

Dirigente di ricerca

 

72

450

 

 

 

_____

 

Totale

 

1.486

     In corrispondenza delle posizioni soprannumerate determinatesi nella V per effetto degli inquadramenti di cui alla deliberazione del comitato amministrativo del 20 ottobre 1988 sono resi indisponibili per nuove assunzioni altrettanti posti nella VI qualifica funzionale.

 

Tabella B Dirigenza

Qualifiche

Funzioni

Dotazioni organiche

 

 

 

Dirigente superiore

Capo Servizio amm.vo centr.

 

 

Incarico di coordinamento divisioni

 

 

e uffici amministrativi e periferici.

10

Primo dirigente

Direttore di divisione amministra-

 

 

tiva centrale e di unità funzionale

 

 

amministrativo-contabile periferica.

24

     I suddetti ruoli sono riferiti alla dirigenza di strutture amministrative.

     Per il personale inquadrato nelle qualifiche dirigenziali tecniche che non transiti nella X qualifica funzionale (profili di consulente professionale o ricercatore), per effetto dell'opzione di cui all'art. 14, sesto comma, del decreto del Presidente della Repubblica n. 568/1987 e delle procedure di cui al successivo art. 15, punto II del decreto del Presidente della Repubblica stesso sono previsti, in aggiunta alle dotazioni organiche sopra indicate, altrettanti posti ad esaurimento ripartiti in base alle qualifiche rivestite dal personale medesimo.

     Un ugual numero di posti è accantonato e reso indispensabile nella X qualifica funzionale (profilo professionale di ricercatore e consulente professionale).

     Ai suddetti dirigenti sono affidate mansioni di studio e ricerca per lo svolgimento dell'attività tecnica e di omologazione.

 

Tabella C Dipartimenti periferici dell'ISPESL

Sede

Indirizzo

Territorio

Alessandria

Via Cesare Lombroso, 14

Alessandria - Asti

Ancona

Via Cadorna, 10

Ancona - Pesaro - Macerata - Ascoli P.

Bari

Via Piccinni, 164

Bari - Foggia

Bergamo

Via G. Paglia, 40

Bergamo

Biella

Via V. Cerruti, 7

Aosta - Vercelli - Novara

Bologna

Via Boldrini, 14

Bologna - Modena - Ferrara

Bolzano

Via Orazio, 49

Bolzano - Trento

Brescia

C.so Cavour, 15

Brescia - Cremona - Mantova

Cagliari

Via Malta, 45

Cagliari - Oristano

Campobasso

Via Nazario Sauro, 6

Campobasso - Isernia

Catania

Largo dei Vespri, 19

Catania - Enna - Messina - Ragusa

 

 

Siracusa

Catanzaro

Via Francesco Spasari, 3

Catanzaro - Reggio Calabria - Cosenza

Como

Viale Giulio Cesare, 17

Como - Sondrio - Varese

Firenze

Viale Gramsci, 19

Firenze - Arezzo - Siena

Forlì

P.le della Vittoria, 12

Forlì - Ravenna

Genova

Piazza Brignole, 3

Genova - Imperia - La Spezia - Savona

Livorno

Via Grande, 129

Livorno - Grosseto - Pisa

Lucca

Via Bonamici, 9

Lucca - Massa Carrara - Pistoia

Milano

Via Mangiagalli, 3

Milano - Pavia

Napoli

Via Chiatamone, 33

Napoli - Avellino - Benevento - Caserta

 

 

Salerno

Padova

Via Berchet, 9

Padova - Rovigo - Vicenza

Palermo

Via M. Stabile, 9

Palermo - Agrigento - Caltanissetta

 

 

Trapani

Piacenza

Via Taverna, 273

Piacenza - Parma - Reggio Emilia

Pescara

Corso V. Emanuele II, 10

Pescara - Chieti - L'Aquila - Teramo

Potenza

Via F. Baracca, 17

Potenza - Matera

Roma

Via delle Zoccolette, 30

Roma - Frosinone - Latina - Rieti - Viterbo

Sassari

Via Amendola, 82

Sassari - Nuoro

Taranto

Via D'Aquino, 40

Taranto - Brindisi - Lecce

Terni

Via Annio Floriano, 23

Terni - Perugia

Torino

Corso Turati, 11

Torino - Cuneo

Treviso

(Sede e competenze territoriali da definire)

Udine

Viale Ungheria, 32

Udine - Pordenone - Gorizia - Trieste

Venezia

Corso del Popolo, 133

Venezia - Treviso - Belluno

Verona

Via Luigia Poloni, 7

Verona