§ 57.11.148 - D.P.R. 27 giugno 1983, n. 412.
Approvazione dello statuto dell'Università degli studi della Basilicata


Settore:Normativa nazionale
Materia:57. Istruzione
Capitolo:57.11 università
Data:27/06/1983
Numero:412


Sommario
Art. 1.      L'Università sviluppa il sapere scientifico e ne promuove ed organizzi lo studio e l'insegnamento, nella prospettiva dell'educazione continua, per far fronte alle [...]
Art. 2.      Sono organi dell'Università: il rettore, il senato accademico, il consiglio di amministrazione, i consigli di facoltà, i consigli dei corsi di laurea e di indirizzo, i [...]
Art. 3.      L'Università assicura la libertà di ricerca e di insegnamento, costituzionalmente garantita
Art. 4.      La comunità universitaria è costituita dai docenti, dai ricercatori, dal personale tecnico, amministrativo, ausiliario, dagli studenti e da coloro che partecipano ai [...]
Art. 5.      Per rendere effettiva la parità delle condizioni di studio e di lavoro, l'Università promuove e adotta i provvedimenti atti a rimuovere all'interno della comunità [...]
Art. 6.      L'Università favorisce le attività comunitarie di carattere culturale e sociale nel rispetto della pluralità di orientamenti politici e convinzioni religiose e con la [...]
Art. 7.      Su iniziativa del rettore, con delibera del consiglio di amministrazione, il quale ne determina la composizione e la durata, è istituito il comitato consultivo per [...]
Art. 8.      L'Università si organizza in dipartimenti a norma dell'art. 82, quarto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e secondo i [...]
Art. 9.      L'Università realizza i propri fini istituzionali mediante le facoltà ed i corsi di laurea, i dipartimenti, i dottorati di ricerca, le scuole dirette a fini speciali, le [...]
Art. 10.      I consigli di corso di laurea predispongono piani di studio tipo, sulla base degli insegnamenti attivati, rendendoli pubblici attraverso il manifesto annuale degli studi [...]
Art. 11.      Le finalità delle scuole dirette a fini speciali, delle scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamento sono quelle generali previste dall'art. 1 del decreto [...]
Art. 12.      L'Università attribuisce fondi destinati alla ricerca, coordinando e selezionando con criteri oggettivi le richieste di finanziamento sia su temi liberamente scelti da [...]
Art. 13.      L'Università, tenuto conto delle finalità di sperimentazione di cui all'art. 1, primo comma, della legge n. 270/1982, assiste il sistema scolastico e cura in particolare [...]
Art. 14.      L'Università organizza congressi, convegni, seminari nazionali ed internazionali per lo scambio di esperienze e conoscenze scientifiche, anche predisponendo le opportune [...]
Art. 15.      Per le finalità previste dall'art. 1 del presente statuto potranno essere istituiti centri di servizi disciplinari nei singoli provvedimenti istitutivi
Art. 16.      Fermo restando il disposto dell'art. 45 della legge istitutiva n. 219/81, fino al completamento del piano di sviluppo dell'Università, all'inizio di ciascun anno [...]
Art. 17.      La facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali conferisce
Art. 18.      La durata del corso di studi per la laurea in chimica è di cinque anni, divisi in un biennio di studi propedeutici e in un triennio di studi di applicazione
Art. 19.      Biennio di studi propedeutic
Art. 20.      I tre insegnamenti complementari di "analisi matematica", di "geometria analitica con elementi di proiettiva" e di "meccanica razionale con elementi di statica grafica" [...]
Art. 21.      Ai fini della successione degli esami debbono essere osservate le seguenti precedenze
Art. 22.      La durata del corso degli studi per la laurea in matematica è di quattro anni
Art. 23.      Gli insegnamenti di analisi matematica, geometria, fisica generale constano ciascuno di due parti annuali distinte, la prima propedeutica, per la frequenza della seconda
Art. 24.      La facoltà di ingegneria conferisce
Art. 25.      La durata del corso di studi per la laurea in ingegneria è di cinque anni divisi in un biennio di studi propedeutici e in un triennio
Art. 26.      Nei primi due anni del corso quinquennale di studi sono obbligatori per tutti i corsi di laurea, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1960, n. [...]
Art. 27.      Gli studenti del primo inno di corso potranno ottenere l'iscrizione al secondo anno di corso qualora abbiano superato almeno due fra i quattro seguenti esami: analisi [...]
Art. 28.      Per il corso di laurea in ingegneria civile, sezione edile, oltre agli otto insegnamenti indicati all'art. 26 sono obbligatori i seguenti
Art. 29.      Il corso di laurea in ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale comprende trenta insegnamenti
Art. 30.      Per il corso di laurea in ingegneria idraulica, oltre agli otto insegnamenti indicati all'art. 26 sono obbligatori i seguenti
Art. 31.      Gli insegnamenti inseribili negli indirizzi di specializzazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 27 settembre 1970, n. 827, art. 1, verranno tratti [...]
Art. 32.      Allo svolgimento di ciascun insegnamento di durata annuale o pluriennale devono essere dedicate almeno tre ore settimanali con un minimo di cinquanta ore annuali di [...]
Art. 33.      Gli insegnamenti si svolgono sotto forma di lezioni e di esercitazioni pratiche di calcolo, disegno, progettazione, sperimentazione
Art. 34.      Gli esami di profitto possono avere forma orale o scritta o mista ed essere integrati da prove grafiche e di laboratorio, possono comprendere la discussione di [...]
Art. 35.      Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente dovrà aver superato tutti gli insegnamenti previsti nel suo piano degli studi. Lo studente deve presentare all'esame [...]
Art. 36.      Sono costituiti presso la facoltà di ingegneria i seguenti istituti polidisciplinari
Art. 37.      La facoltà di lettere e filosofia conferisce la laurea in lingue e letterature straniere moderne (indirizzo europeo e indirizzo orientale)
Art. 38.      La durata del corso di studi per il conseguimento di tale laurea è di quattro anni. I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle leggi vigenti
Art. 39.      Gli insegnamenti per il conseguimento della laurea in lingue e letterature straniere moderne (indirizzo europeo) sono i seguenti
Art. 40.      Gli insegnamenti per il conseguimento della laurea in lingua e letterature straniere (indirizzo orientale) sono i seguenti
Art. 41.      Lo studente dovrà seguire i corsi e sostenere gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali ed in tre altri da lui scelti tra i complementari dell'indirizzo prescelto
Art. 42.      La tesi di laurea dovrà essere redatta in lingua italiana mentre la sua discussione avverrà almeno in parte nella lingua prescelta come prima da parte dello studente
Art. 43.      Il consiglio di facoltà sentito il consiglio di corso di laurea, determina le modalità di collaborazione al centro linguistico e audiovisivo, ai sensi dell'art. 15
Art. 44.      Sono costituiti presso la facoltà di lettere e filosofia i seguenti istituti
Art. 45.      La facoltà di agraria conferisce la laurea in scienze agrarie, scienze forestali e scienze delle preparazioni alimentari
Art. 46.      La durata del corso degli studi è di cinque anni
Art. 47.      Sono discipline comuni a tutti gli indirizzi
Art. 48.      Sono discipline caratterizzanti gli indirizzi
Art. 49.  Propedeuticità.
Art. 50.      Ogni indirizzo è articolato in "orientamenti" stabiliti dalla facoltà nel manifesto annuale in base agli insegnamenti attivati
Art. 51.  Laurea.
Art. 52.      Tutti gli insegnamenti impartiti nella facoltà sono di lezioni teoriche e di esercizi pratici e possono essere integrati da visite ad opifici, fabbriche industriali e da [...]
Art. 53.      Gli esami di profitto sono orali, ma possono essere integrati da prove scritte e da prove pratiche con relazione scritta, per le discipline sperimentali e per le materie [...]
Art. 54.      L'esame di laurea consiste in una discussione orale relativa alla tesi di laurea ed al tirocinio pratico-applicativo
Art. 55.      Elenco in ordine alfabetico delle discipline del corso di laurea in scienze agrari
Art. 56.      La durata del corso degli studi per la laurea in scienze forestali è di quattro anni
Art. 57.      I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. La durata del corso degli studi per la laurea in scienze delle preparazioni alimentari è [...]
Art. 58.      Sono istituiti presso la facoltà di agraria i seguenti istituti, ciascuno dei quali comprende le aree disciplinari di cui all'art. 55 del presente statuto e discipline [...]


§ 57.11.148 - D.P.R. 27 giugno 1983, n. 412. [1]

Approvazione dello statuto dell'Università degli studi della Basilicata

(G.U. 30 agosto 1983, n. 237)

 

 

 

STATUTO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

 

Disposizioni generali

 

     Art. 1.

     L'Università sviluppa il sapere scientifico e ne promuove ed organizzi lo studio e l'insegnamento, nella prospettiva dell'educazione continua, per far fronte alle esigenze culturali e professionali di livello superiore dei singoli, delle formazioni sociali e delle organizzazioni amministrative e produttive.

     Sono funzioni dell'Università:

     l'organizzazione e lo svolgimento delle attività didattiche e di ricerca, con la predisposizione e gestione dei relativi servizi di sostegno;

     l'orientamento e la guida nella scelta dei corsi e dei programmi di studio e di ricerca, e dei rapporti con la vita sociale e professionale;

     l'aggiornamento e il perfezionamento del personale tecnico amministrativo dell'Università, nonché quello dei docenti del sistema scolastico;

     la promozione di forme d'interazione tra la ricerca universitaria e le attività sociali e produttive nonché la diffusione dell'informazione scientifica e tecnica;

     la gestione di attività di consulenza e di servizio scientifica e tecnica;

     la promozione e la partecipazione alta cooperazione culturale e scientifica internazionale, in particolare con l'intero sistema universitario nazionale e in special modo con la collaborazione dei Paesi dell'area mediterranea e delle Università del Mezzogiorno.

 

          Art. 2.

     Sono organi dell'Università: il rettore, il senato accademico, il consiglio di amministrazione, i consigli di facoltà, i consigli dei corsi di laurea e di indirizzo, i consigli di dipartimento, il corpo accademico.

 

          Art. 3.

     L'Università assicura la libertà di ricerca e di insegnamento, costituzionalmente garantita.

     L'Università disciplina ed amministra le proprie attività nell'ambito della legge secondo lo statuto e le norme organizzative e di funzionamento adottate con decreto del rettore, previa delibera dei competenti organi.

 

          Art. 4.

     La comunità universitaria è costituita dai docenti, dai ricercatori, dal personale tecnico, amministrativo, ausiliario, dagli studenti e da coloro che partecipano ai programmi formativi, di ricerca e di consulenza scientifica e tecnica svolti presso l'Università stessa.

     Ogni componente della comunità contribuisce, nell'ambito della propria funzione e responsabilità e nel rispetto delle libertà di ricerca, di insegnamento e di studio di ciascuno, al raggiungimento degli scopi dell'Università.

 

          Art. 5.

     Per rendere effettiva la parità delle condizioni di studio e di lavoro, l'Università promuove e adotta i provvedimenti atti a rimuovere all'interno della comunità universitaria ogni condizione di svantaggio, prendendo anche accordi con la regione, con gli enti locali e con altre istituzioni e associazioni nell'ambito delle rispettive competenze.

 

          Art. 6.

     L'Università favorisce le attività comunitarie di carattere culturale e sociale nel rispetto della pluralità di orientamenti politici e convinzioni religiose e con la garanzia delle libertà individuali e collettive sancite dalla Costituzione.

 

          Art. 7.

     Su iniziativa del rettore, con delibera del consiglio di amministrazione, il quale ne determina la composizione e la durata, è istituito il comitato consultivo per l'analisi dei problemi generali dell'Università e per la proposta di piani di sviluppo delle strutture universitarie.

     Il comitato si avvale dell'opera del centro di documentazione e programmazione di cui al successivo art. 15.

     Gli organi accademici possono istituire comitati con funzioni consultive, di elaborazione e di proposta relativamente a questioni rientranti nelle rispettive competenze.

 

          Art. 8.

     L'Università si organizza in dipartimenti a norma dell'art. 82, quarto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e secondo i procedimenti previsti nel titolo terzo dello stesso decreto del Presidente della Repubblica.

 

          Art. 9.

     L'Università realizza i propri fini istituzionali mediante le facoltà ed i corsi di laurea, i dipartimenti, i dottorati di ricerca, le scuole dirette a fini speciali, le scuole di specializzazione, i corsi di perfezionamento; nonché mediante la partecipazione a strutture consortili e convenzionate di ricerca, aggiornamento e qualificazione professionale, di consulenza e di servizio scientifiche e tecniche in aderenza anche alle vocazioni produttive e culturali del territorio.

 

          Art. 10.

     I consigli di corso di laurea predispongono piani di studio tipo, sulla base degli insegnamenti attivati, rendendoli pubblici attraverso il manifesto annuale degli studi ed eventuali altri mezzi di diffusione con indicazione delle motivazioni e delle finalità; è fatta salva la facoltà dello studente di sottoporre, ai sensi della legge 11 dicembre 1969, n. 910, un diverso piano individuale.

     I piani di studio possono essere organizzati in cicli didattici coordinati ed in orientamenti predisposti.

     I consigli dei corsi di laurea definiscono l'articolazione dei vari insegnamenti su base annuale o semestrale ovvero nelle altre forme consentite dalla legge, stabilendo anche i relativi criteri di equivalenza.

     I consigli di facoltà, a fini di coordinamento, indicano ai consigli di corso di laurea criteri generali per l'ordinamento didattico.

 

          Art. 11.

     Le finalità delle scuole dirette a fini speciali, delle scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamento sono quelle generali previste dall'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, e quelle specifiche determinate nei singoli provvedimenti istitutivi.

     Per l'individuazione delle esigenze di formazione e di intervento tecnico scientifico nonché per acquisire orientamenti circa le modalità delle attività, l'Università promuove le opportune forme di collegamento e di intesa, anche permanenti, con gli enti territoriali tenendo conto delle realtà sociali.

     Le scuole, i corsi ed i criteri soddisfano le esigenze complessive dell'Università e potranno avere carattere interdipartimentale e interfacoltà. L'iniziativa per la loro istituzione è assunta sia da singole facoltà, sia dagli organi di ateneo; alla istituzione stessa provvedono i competenti organi, che determinano le modalità organizzative e di gestione e definiscono altresì i collegamenti con le altre strutture universitarie ed eventualmente le forme di partecipazione di altre istituzioni.

 

          Art. 12.

     L'Università attribuisce fondi destinati alla ricerca, coordinando e selezionando con criteri oggettivi le richieste di finanziamento sia su temi liberamente scelti da proponenti sia per ricerche finalizzate.

     Tali finanziamenti sono disposti dal consiglio di amministrazione, sentito il senato accademico, previa valutazione dei progetti da parte di commissioni scientifiche elette dai docenti in corrispondenza ai comitati consultivi del Consiglio universitario nazionale.

     L'Università promuove il coordinamento delle attività e la collaborazione scientifica di singoli e di gruppi di ricercatori, anche con iniziative comuni ad altre università italiane e straniere ed enti di ricerca.

 

          Art. 13.

     L'Università, tenuto conto delle finalità di sperimentazione di cui all'art. 1, primo comma, della legge n. 270/1982, assiste il sistema scolastico e cura in particolare la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti, anche in collaborazione con l'istituto regionale di ricerca, sperimentazione e aggiornamento educativo. Tramite apposite convenzioni, i relativi interventi possono essere coordinati con quelli della regione per le attività formative di competenza di questa.

     Alle iniziative di cui al comma precedente provvedono le altre competenti strutture universitarie utilizzando i centri di cui al successivo articolo 15.

 

          Art. 14.

     L'Università organizza congressi, convegni, seminari nazionali ed internazionali per lo scambio di esperienze e conoscenze scientifiche, anche predisponendo le opportune strutture. A tal fine promuove ed agevola lo scambio di docenti, ricercatori e tecnici.

 

          Art. 15.

     Per le finalità previste dall'art. 1 del presente statuto potranno essere istituiti centri di servizi disciplinari nei singoli provvedimenti istitutivi.

     Sono costituite, quali servizi di supporto tecnico-scentifico, la biblioteca interfacoltà e le biblioteche specializzate di dipartimento ove istituito, tra loro coordinate.

     Sono inoltre istituiti i seguenti centri di servizio di ateneo:

     centro di calcolo;

     centro stampa;

     centro linguistico e audiovisivo;

     laboratorio tecnico e officina meccanica centrale;

     centro di documentazione e programmazione.

 

          Art. 16.

     Fermo restando il disposto dell'art. 45 della legge istitutiva n. 219/81, fino al completamento del piano di sviluppo dell'Università, all'inizio di ciascun anno accademico, il senato accademico e il consiglio di amministrazione esaminano la situazione delle strutture didattiche e scientifiche, valutando il numero di studenti cui esse sono adeguate ai fini della corrispondenza di tale numero alle strutture stesse.

 

Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali

 

          Art. 17.

     La facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali conferisce:

     a) la laurea in chimica;

     b) la laurea in matematica.

 

          Art. 18.

     La durata del corso di studi per la laurea in chimica è di cinque anni, divisi in un biennio di studi propedeutici e in un triennio di studi di applicazione.

     I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge (art. 1 della legge n. 910 dell'11 dicembre 1969).

 

Laurea in chimica

 

          Art. 19.

     Biennio di studi propedeutici

     Gli insegnamenti fondamentali sono i seguenti:

     1) istituzioni di matematiche (biennale);

     2) chimica generale ed inorganica (biennale);

     3) chimica (organica biennale);

     4) chimica analitica;

     5) fisica sperimentale (biennale);

     6) mineralogia con esercitazioni pratiche (corso speciale per chimici);

     7) esercitazioni di matematiche (biennale);

     8) esercitazioni di preparazioni chimiche;

     9) esercitazioni di disegno di elementi di macchine;

     10) esercitazioni di analisi chimica qualitativa;

     11) esercitazioni di fisica sperimentale.

     Triennio di applicazione

     Il triennio ha due diversi indirizzi: organico biologico; inorganico chimico-fisico.

     Gli insegnamenti fondamentali comuni ai due indirizzi sono i seguenti:

     1) chimica fisica (biennale);

     2) esercitazioni di analisi chimica quantitativa;

     3) esercitazioni di chimica fisica (biennale);

     4) esercitazioni di chimica organica e di analisi organica;

     5) esercitazioni di preparazioni chimiche ovvero di analisi chimica applicata (a scelta dello studente).

     Gli insegnamenti complementari per l'indirizzo organico-biologico sono i seguenti:

     1) analisi matematica (algebrica ed infinitesimale) (biennale);

     2) geometria analitica con elementi di proiettiva;

     3) meccanica razionale con elementi di statica grafica;

     4) chimica organica industriale [2] ;

     5) chimica biologica [3] ;

     6) chimica farmaceutica [4] ;

     7) chimica bromatologica;

     8) farmacologia [5] ;

     9) chimica delle fermentazioni e batteriologia industriale [6] ;

     10) chimica applicata (ai materiali da costruzione);

     11) chimica agraria [7] ;

     12) biologia cellulare;

     13) elettrochimica [8] ;

     14) scienza dell'alimentazione;

     15) fisiologia generale (corso speciale per chimici);

     16) storia della chimica;

     17) chimica teorica;

     18) meccanica statistica;

     19) chimica organica superiore;

     20) chimica delle sostanze organiche naturali;

     21) chimica macromolecolare;

     22) analisi chimica strumentale;

     23) radiochimica;

     24) strutturistica chimica;

     25) chimica inorganica superiore;

     26) stereo chimica organica;

     27) scienza dei materiali;

     28) chimica e tecnologia delle sostanze coloranti;

     29) biofisica;

     30) fitochimica;

     31) biologia molecolare;

     32) chimica analitica clinica;

     33) chimica dei composti eterociclici;

     34) meccanismi delle reazioni organiche;

     35) metodi fisici in chimica organica;

     36) proprietà e tecnologie delle materie plastiche;

     37) petrolchimica e tecnologia dei prodotti petroliferi;

     38) chimica, fisica delle alte temperature;

     39) catalisi;

     40) cinetica chimica;

     41) cristallochimica;

     42) chimica dei composti elemento-organici;

     43) didattica della chimica;

     44) fotochimica;

     45) meccanica quantistica;

     46) calcolo numerico e programmazione;

     47) termodinamica chimica;

     48) chimica fisica dello stato solido;

     49) biopolimeri;

     50) chimica fisica delle interfasi;

     51) diritto industriale;

     52) spettroscopia molecolare;

     53) spettroscopia a radiofrequenze;

     54) chimica fisica biologica;

     55) chimica quantistica;

     56) termodinamica statistica.

     Gli insegnamenti complementari per l'indirizzo inorganico-chimico-fisico sono i seguenti:

     1) analisi matematica (algebrica e infinitesimale) (biennale);

     2) geometria analitica con elementi di proiettiva;

     3) meccanica razionale con elementi di statica grafica;

     4) fisica superiore [9] ;

     5) fisica tecnica (corso speciale per chimici e chimici industriali) [10];

     6) elettrochimica [11] ;

     7) scienza dei metalli;

     8) geochimica;

     9) chimica applicata (ai materiali da costruzione) [12];

     10) biologia cellulare;

     11) spettroscopia [13] ;

     12) misure elettriche (corso speciale per chimici e chimici industriali) [14];

     13) chimica industriale;

     14) storia della chimica;

     15) chimica teorica;

     16) meccanica statistica;

     17) chimica organica superore;

     18) chimica macromolecolare;

     19) struttura della materia;

     20) istituzioni di fisica teorica;

     21) analisi chimica strumentale;

     22) radiochimica;

     23) strutturistica chimica;

     24) chimica inorganica superiore;

     25) stereochimica inorganica;

     26) scienza dei materiali;

     27) biologia molecolare;

     28) meccanismi delle reazioni organiche;

     29) metodi fisici in chimica organica;

     30) proprietà e tecnologie, delle materie plastiche;

     31) petrolchimica e tecnologia dei prodotti petroliferi;

     32) chimica fisica delle alte temperature;

     33) catalisi;

     34) cinetica chimica;

     35) cristallochimica;

     36) chimica dei composti elemento-organici;

     37) didattica della chimica;

     38) fotochimica;

     39) meccanica quantistica;

     40) calcolo numerico e programmazione;

     41) biofisica;

     42) termodinamica chimica;

     43) chimica fisica dello stato solido;

     44) biopolimeri;

     45) chimica fisica delle interfasi;

     46) spettroscopia molecolare;

     47) spettroscopia a radiofrequenze;

     48) chimica fisica biologica;

     49) chimica quantistica;

     50) termodinamica statistica.

 

          Art. 20.

     I tre insegnamenti complementari di "analisi matematica", di "geometria analitica con elementi di proiettiva" e di "meccanica razionale con elementi di statica grafica" possono sostituire l'unico insegnamento fondamentale di "istituzioni di matematiche" (biennale). Per l'insegnamento di "analisi matematica" vale la norma stabilita per la laurea in matematica.

     Gli insegnamenti biennali importano un esame alla fine di ciascun anno di corso. Per detti insegnamenti sia la frequenza che l'esame del primo corso sono propedeutici al secondo.

     Per ottenere l'iscrizione al triennio di applicazione lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fissati per il biennio di studi propedeutici.

     Per essere ammesso all'esame di laurea, lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali prescritti per il triennio di applicazione ed almeno in sette da lui scelti fra i complementari del gruppo seguito.

     L'esame di laurea in chimica consta nella discussione di una dissertazione o scritta o sperimentale, o avente comunque carattere di elaborazione autonoma, svolta personalmente dallo studente, alla quale non si richiede necessariamente il carattere di ricerca originale. A giudizio della facoltà potrà richiedersi anche l'esecuzione di una prova pratica con eventuale discussione della stessa.

     I sette insegnamenti complementari che per ciascuno dei due indirizzi del triennio di applicazione sono segnati con asterisco si intendono consigliati in via preferenziale.

     Tuttavia, ove lo studente intenda seguire per l'indirizzo prescelto uno o più insegnamenti complementari diversi dai predetti, deve, all'atto dell'iscrizione al primo anno degli studi di applicazione, chiedere convalida alla facoltà.

     La scelta fatta in tal modo è impegnativa e non può subire comunque variazioni durante il corso degli studi.

 

          Art. 21.

     Ai fini della successione degli esami debbono essere osservate le seguenti precedenze:

     L'esame di chimica fisica I deve precedere l'esame degli insegnamenti complementari di tipo inorganico-chimico-fisico secondo la classificazione operata dalla facoltà.

     L'esame di chimica organica I deve precedere l'esame degli insegnamenti complementari di tipo organico-biologico secondo la classificazione operata dalla facoltà.

     Il superamento dell'esame di chimica organica I è condizione per l'ammissione all'insegnamento del corso di esercitazioni di chimica organica e di analisi organica.

 

Laurea in matematica

 

          Art. 22.

     La durata del corso degli studi per la laurea in matematica è di quattro anni.

     I titoli di ammissione sono quelli previsti dall'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910.

     Il corso di studi si distingue in tre indirizzi: generale, didattico, applicativo.

     Il primo biennio di studi è comune a tutti gli indirizzi. La scelta dell'indirizzo viene fatta dallo studente all'atto della sua iscrizione al terzo anno di corso.

     Per il primo biennio sono insegnamenti fondamentali obbligatori i seguenti

     1° Anno:

     1) analisi matematica I

     2) geometria I

     3) algebra;

     4) fisica generale I.

     2° Anno:

     1) analisi matematica II;

     2) geometria II;

     3) meccanica razionale;

     4) fisica generale II.

     Per il secondo biennio sono insegnamenti obbligatori i seguenti:

     A) Indirizzo generale

     3° Anno:

     Insegnamenti fondamentali:

     1) istituzioni di analisi superiore;

     2) istituzioni di geometria superiore;

     3) istituzioni di fisica matematica;

     un insegnamento complementare a scelta.

     4° Anno:

     Insegnamenti fondamentali:

     1) analisi superiore;

     2) geometria superiore;

     un insegnamento complementare a scelta, a indirizzo fisico che non sia quello già scelto al terzo anno.

     Insegnamenti complementari:

     1) algebra superiore;

     2) analisi funzionale;

     3) analisi non lineare;

     4) analisi numerica;

     5) astrofisica [15] ;

     6) calcolo numerico con elementi di programmazione;

     7) calcolo delle probabilità;

     8) equazioni differenziali;

     9) fisica matematica;

     10) fisica nucleare [16] ;

     11) fisica superiore [17] ;

     12) fisica teorica [18] ;

     13) geometria algebrica;

     14) geometria differenziale;

     15) istituzioni di fisica teorica [19] ;

     16) linguaggi formali e compilatori;

     17) logica matematica;

     18) magnetofluidodinamica;

     19) matematiche complementari;

     20) matematiche elementari da un punto di vista superiore;

     21) matematiche superiori;

     22) meccanica analitica;

     23) meccanica quantistica;

     24) meccanica statistica;

     25) meccanica superiore;

     26) metodi di approssimazione;

     27) relatività;

     28) ricerca operativa;

     29) statistica matematica;

     30) storia della matematica;

     31) struttura della materia [20] ;

     32) teoria delle funzioni;

     33) teoria dei grafi;

     34) teoria delle probabilità;

     35) teoria matematica delle onde elettromagnetiche;

     36) teoria dei numeri;

     37) teoria dell'ottimizzazione;

     38) topologia;

     39) topologia algebrica;

     40) topologia differenziale.

     B) Indirizzo didattico

     3° Anno:

     Insegnamenti fondamentali:

     1) istituzioni di analisi superiore;

     2) istituzioni di geometria superiore;

     3) istituzioni di fisica matematica;

     4) matematiche complementari.

     4° Anno:

     Insegnamenti fondamentali:

     1) didattica della matematica;

     due insegnamenti complementari, di cui uno almeno ad indirizzo fisico.

     Insegnamenti complementari:

     1) algebra superiore;

     2) analisi funzionale;

     3) analisi non lineare;

     4) analisi numerica;

     5) analisi superiore;

     6) astrofisica [21] ;

     7) calcolo delle probabilità;

     8) calcolo numerico con elementi di programmazione;

     9) chimica generale ed inorganica I [22] ;

     10) complementi di fisica generale [23] ;

     11) equazioni differenziali;

     12) fisica matematica;

     13) fisica superiore [24] ;

     14) geometria algebrica;

     15) geometria differenziale;

     16) geometria superiore;

     17) istituzioni di fisica teorica [25] ;

     18) logica matematica;

     19) magnetofluidodinamica;

     20) matematica finanziaria ed attuariale;

     21) matematiche elementari da un punto di vista superiore;

     22) matematiche superiori;

     23) meccanica analitica;

     24) metodi di approssimazione;

     25) metodi per il trattamento dell'informazione;

     26) preparazione di esperienze didattiche [26] ;

     27) ricerca operativa;

     28) sistemi per l'elaborazione dell'informazione;

     29) statistica matematica;

     30) storia della matematica;

     31) struttura della materia [27] ;

     32) teoria e applicazione alle macchine calcolatrici;

     33) teoria delle funzioni;

     34) teoria dei grafi;

     35) teoria dell'informazione e della trasmissione;

     36) teoria dei numeri;

     37) teoria dell'ottimizzazione;

     38) topologia;

     39) topologia algebrica;

     40) topologia differenziale.

     C) Indirizzo applicativo

     3° Anno:

     Insegnamenti fondamentali:

     1) istituzioni di analisi superiore;

     2) istituzioni di geometria superiore;

     3) istituzioni di fisica matematica;

     4) calcolo numerico e programmazione.

     4° Anno:

     Insegnamenti fondamentali:

     1) sistemi per l'elaborazione dell'informazione.

     Insegnamenti complementari:

     due insegnamenti complementari di cui almeno uno ad indirizzo fisico.

     Insegnamenti complementari:

     1) analisi numerica;

     2) analisi superiore;

     3) astrofisica [28] ;

     4) calcolo delle probabilità;

     5) complementi di fisica generale [29] ;

     6) economia matematica;

     7) equazioni differenziali;

     8) fisica matematica;

     9) geometria algebrica;

     10) geometria differenziale;

     11) geometria superiore;

     12) istituzioni di fisica teorica [30] ;

     13) linguaggi formali e compilatori;

     14) logica matematica;

     15) magnetofluidodinamica;

     16) metodi matematici per le applicazioni;

     17) matematica finanziaria e attuariale;

     18) matematiche complementari;

     19) matematiche elementari da un punto di vista superiore;

     20) meccanica statistica;

     21) metodi dell'analisi numerica;

     22) metodi per il trattamento dell'informazione;

     23) ricerca operativa;

     24) statistica matematica;

     25) storia della matematica;

     26) struttura della materia [31] ;

     27) teoria e applicazioni delle macchine calcolatrici;

     28) teoria delle funzioni;

     29) teoria dell'informazione e della trasmissione;

     30) teoria degli algoritmi e della calcolabilità;

     31) teoria dei grafi;

     32) teoria e metodi dell'ottimizzazione.

 

Norme comuni

 

          Art. 23.

     Gli insegnamenti di analisi matematica, geometria, fisica generale constano ciascuno di due parti annuali distinte, la prima propedeutica, per la frequenza della seconda.

     I corsi di analisi matematica I e di geometria I sono propedeutici per la frequenza al corso di meccanica razionale.

     Gli insegnamenti fondamentali del primo biennio e gli insegnamenti di istituzioni di analisi superiore, istituzioni di geometria superiore, istituzioni di fisica matematica, matematiche complementari e calcolo numerico e programmazione sono accompagnati ciascuno da un corso di esercitazioni che ne è parte integrante.

     Per ciascun insegnamento fondamentale o complementare vi è un esame finale.

     Potranno essere iscritti al secondo anno soltanto quegli studenti che abbiano superato almeno due degli esami di analisi matematica I, geometria I e algebra.

     Ai fini della successione degli esami devono essere osservate le seguenti precedenze:

     1) gli esami di algebra, analisi matematica I e geometria I devono precedere gli esami di analisi matematica II e di geometria II;

     2) l'esame di analisi matematica II deve precedere l'esame di meccanica razionale;

     3) gli esami di analisi matematica II e geometria II devono precedere gli esami di tutte le materie del secondo biennio;

     4) l'esame di fisica generale I deve precedere l'esame di fisica generale II e questo deve precedere tutti gli esami ad indirizzo fisico del secondo biennio;

     5) l'esame di meccanica razionale deve precedere l'esame di istituzioni di fisica matematica e questo deve precedere l'esame di fisica matematica;

     6) gli esami di istituzioni di analisi superiore e di istituzioni di geometria superiore devono precedere rispettivamente gli esami di analisi superiore e di geometria superiore.

     Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali ed almeno in due da lui scelti nei complementari.

     Detto esame di laurea consta della esposizione e discussione di una dissertazione scritta (tesi) che per l'indirizzo generale deve essere relativa ad una ricerca originale, e di due argomenti (tesine orali).

     Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in matematica indipendentemente dall'indirizzo prescelto, del quale avrà fatto menzione soltanto nella carriera scolastica.

 

Facoltà di ingegneria

 

          Art. 24.

     La facoltà di ingegneria conferisce:

     a) la laurea in ingegneria civile, sezione edile;

     b) la laurea in ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale;

     c) la laurea in ingegneria idraulica.

 

          Art. 25.

     La durata del corso di studi per la laurea in ingegneria è di cinque anni divisi in un biennio di studi propedeutici e in un triennio.

 

          Art. 26.

     Nei primi due anni del corso quinquennale di studi sono obbligatori per tutti i corsi di laurea, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1960, n. 53, i seguenti insegnamenti:

     1° Anno:

     1) analisi matematica I

     2) geometria I

     3) fisica I

     4) chimica;

     5) disegno.

     2° Anno:

     6) analisi matematica II;

     7) meccanica razionale;

     8) fisica II.

     Inoltre sono obbligatori due insegnamenti contrassegnati con asterisco negli elenchi relativi ai singoli corsi di laurea (articoli 28, 29 e 30); di essi il primo è quello che sostituisce geometria II ai sensi dell'art. 2, commi 2 e 4, del decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1960, n. 53, ed il secondo è insegnamento aggiunto ai sensi del comma 3 del predetto decreto del Presidente della Repubblica.

 

          Art. 27.

     Gli studenti del primo inno di corso potranno ottenere l'iscrizione al secondo anno di corso qualora abbiano superato almeno due fra i quattro seguenti esami: analisi matematica I, geometria I, fisica I, chimica.

     Al termine del secondo anno di corso, lo studente, per essere iscritto al terzo anno, oltre che essere in possesso delle attestazioni di frequenza di tutte le discipline previste per il primo e secondo anno, dovrà avere superato i relativi esami, fatta eccezione degli insegnamenti aggiunti ai sensi del comma terzo dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1960, n. 53. Lo studente tuttavia che sia in debito, oltre che degli esami per i detti insegnamenti aggiunti, anche di un solo esame, a sua scelta, del secondo anno di corso, potrà ugualmente essere iscritto al terzo anno, con l'obbligo di superare tali esami prima di sostenere qualsiasi esame del triennio di applicazione. I due esami di fisica comprendono la parte riguardante le relative esercitazioni.

 

          Art. 28.

     Per il corso di laurea in ingegneria civile, sezione edile, oltre agli otto insegnamenti indicati all'art. 26 sono obbligatori i seguenti:

     9) litologia e geologia*;

     10) disegno edile*;

     11) elettrotecnica;

     12) fisica tecnica;

     13) scienza delle costruzioni;

     14) meccanica applicata alle macchine e macchine;

     15) idraulica;

     16) tecnologie dei materiali e chimica applicata;

     17) tecnica delle costruzioni;

     18) architettura tecnica;

     19) topografia;

     20) infrastrutture idrauliche per il territorio (semestrale);

     21) architettura e composizione architettonica;

     22) geotecnica;

     23) complementi di tecnica delle costruzioni;

     24) tecnologia della progettazione e della produzione edilizia;

     25) costruzioni stradali e ferroviarie;

     26) tecnica urbanistica.

     Ai predetti insegnamenti è da aggiungere un gruppo a scelta di quattro insegnamenti costituenti indirizzi di specializzazione che il consiglio di facoltà indicherà anno per anno nel piano ufficiale degli studi.

 

          Art. 29.

     Il corso di laurea in ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale comprende trenta insegnamenti.

     Oltre agli otto insegnamenti indicati all'art. 26 sono obbligatori i seguenti:

     9) litologia e geologia*;

     10) statistica e calcolo delle probabilità*;

     11) elettrotecnica;

     12) fisica tecnica;

     13) scienza delle costruzioni;

     14) meccanica applicata alle macchine e macchine;

     15) idraulica;

     16) geologia applicata;

     17) pianificazione territoriale;

     18) ingegneria sanitaria;

     19) tecnica delle costruzioni;

     20) ingegneria dei sistemi;

     21) topografia;

     22) idrologia e idrografia;

     23) economia applicata all'ingegneria;

     24) costruzioni idrauliche;

     25) sistemazioni idraulico-forestali;

     26) geotecnica.

     Ai predetti insegnamenti è da aggiungere un gruppo a scelta di quattro insegnamenti costituenti indirizzi di specializzazione che il consiglio di facoltà indicherà anno per anno nel piano ufficiale degli studi.

 

          Art. 30.

     Per il corso di laurea in ingegneria idraulica, oltre agli otto insegnamenti indicati all'art. 26 sono obbligatori i seguenti:

     9) litologia e geologia*;

     10) statistica e calcolo delle probabilità*;

     11) scienza delle costruzioni;

     12) idraulica;

     13) tecnica delle costruzioni;

     14) costruzioni idrauliche;

     15) elettrotecnica;

     16) meccanica applicata alle macchine e macchine;

     17) tecnologia dei materiali e chimica applicata;

     18) fisica tecnica;

     19) architettura tecnica;

     20) topografia;

     21) idrologia e idrografia;

     22) ingegneria sanitaria;

     23) geotecnica;

     24) complementi di costruzioni idrauliche;

     25) gestione delle risorse idriche (semestrale);

     26) geologia applicata;

     27) ingegneria dei sistemi (semestrale).

     Ai predetti insegnamenti è da aggiungere un gruppo a scelta di quattro insegnamenti costituenti gli indirizzi di specializzazione che il consiglio di facoltà indicherà anno per anno nel piano ufficiale degli studi.

 

          Art. 31.

     Gli insegnamenti inseribili negli indirizzi di specializzazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 27 settembre 1970, n. 827, art. 1, verranno tratti tra i seguenti:

     a) insegnamenti elencati nei precedenti articoli; solo se di titolo o contenuto differente da quelli prescritti per lo specifico corso di laurea;

     b) insegnamenti qui di seguito elencati:

     1) caratteri distributivi degli edifici;

     2) costruzioni di ponti;

     3) complementi di scienza delle costruzioni;

     4) tecnica delle fondazioni;

     5) dinamica delle costruzioni ed ingegneria sismica;

     6) restauro tecnico degli edifici;

     7) materie giuridiche e legislazione dei lavori;

     8) calcolo numerico e programmazione;

     9) storia dell'architettura (semestrale);

     10) geomorfologia e difesa dell'ambiente;

     11) costruzioni metalliche;

     12) progetti di impianti di trattamento;

     13) meccanica delle rocce (semestrale);

     14) frane e stabilità dei pendii (semestrale);

     15) idrogeologia applicata (semestrale);

     16) opere di sostegno e costruzioni di terra;

     17) tecnica ed economia dei trasporti;

     18) estimo e principi di tecnica economica (semestrale);

     19) bonifica e irrigazione;

     20) costruzioni marittime;

     21) idraulica fluviale (semestrale);

     22) tecnica ed organizzazione di cantiere (semestrale);

     23) sperimentazione geotecnica (semestrale);

     24) ricerca operativa (semestrale);

     25) acquedotti e fognature;

     26) conservazione del suolo (semestrale);

     27) idraulica marittima (semestrale).

 

          Art. 32.

     Allo svolgimento di ciascun insegnamento di durata annuale o pluriennale devono essere dedicate almeno tre ore settimanali con un minimo di cinquanta ore annuali di lezione.

     Agli insegnamenti di durata semestrale devono essere dedicate almeno tre ore settimanali con un minimo di venticinque ore. Ai fini didattici due insegnamenti semestrali corrispondono ad un insegnamento annuale.

     L'identità di denominazione di insegnamenti impartiti per differenti corsi di laurea non comporta necessariamente identità di programma, in quanto essi possono tendere a differenti finalità.

 

          Art. 33.

     Gli insegnamenti si svolgono sotto forma di lezioni e di esercitazioni pratiche di calcolo, disegno, progettazione, sperimentazione.

     La frequenza alle lezioni ed alle esercitazioni è attestata con le modalità disposte dai consigli di facoltà.

 

          Art. 34.

     Gli esami di profitto possono avere forma orale o scritta o mista ed essere integrati da prove grafiche e di laboratorio, possono comprendere la discussione di elaborati, progetti ed esperienze svolti dal candidato sotto la direzione ed il controllo dei docenti così come indicato nel manifesto annuale degli studi.

 

          Art. 35.

     Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente dovrà aver superato tutti gli insegnamenti previsti nel suo piano degli studi. Lo studente deve presentare all'esame tesi, progetti o altri elaborati attinenti agli insegnamenti del corso di laurea cui è iscritto, svolti sotto il controllo dei docenti di tali materie, con le modalità stabilite dal consiglio di facoltà.

     L'esame di laurea consiste nella discussione di dette tesi, progetti o altri elaborati, condotta in modo da accertare le conoscenze del candidato nelle materie fondamentali ed in quelle speciali attinenti al corso di laurea da lui seguito.

     Il consiglio di facoltà può anche disporre un accertamento della preparazione dello studente prima della laurea. Tale accertamento non ha carattere eliminatorio.

 

          Art. 36.

     Sono costituiti presso la facoltà di ingegneria i seguenti istituti polidisciplinari:

     matematica e informatica;

     chimica;

     fisica;

     scienza e tecnica delle costruzioni;

     materie giuridiche, amministrative ed economiche;

     idraulica e costruzioni idrauliche;

     geologia e geotecnica;

     architettura, edilizia ed impianti;

     pianificazione territoriale e trasporti.

     Il consiglio di facoltà determina quali siano gli insegnamenti ufficiali attivati che vadano assegnati ai singoli istituti e per tutto ciò che attiene al loro funzionamento valgono le norme previste dalla legge vigente.

 

Facoltà di lettere e filosofia

 

          Art. 37.

     La facoltà di lettere e filosofia conferisce la laurea in lingue e letterature straniere moderne (indirizzo europeo e indirizzo orientale).

 

          Art. 38.

     La durata del corso di studi per il conseguimento di tale laurea è di quattro anni. I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle leggi vigenti.

 

          Art. 39.

     Gli insegnamenti per il conseguimento della laurea in lingue e letterature straniere moderne (indirizzo europeo) sono i seguenti:

     Fondamentali:

     1) letteratura italiana;

     2) letteratura latina;

     3) glottologia;

     4) una lingua e letteratura straniera moderna;

     5) una seconda lingua e letteratura straniera moderna;

     6) filologia romanza (o germanica o slava o ugro-finnica);

     7) storia medioevale;

     8) storia moderna;

     9) storia dell'arte medievale e moderna;

     10) geografia.

     Complementari (quando non siano scelti come fondamentali ai sopraindicati numeri 4, 5 e 6):

     1) antropologia culturale;

     2) bibliografia e biblioteconomia;

     3) dialettologia;

     4) etnologia;

     5) etnomusicologia;

     6) estetica;

     7) filologia balcanica;

     8) filologia bizantina;

     9) filologia francese;

     10) filologia germanica;

     11) filologia ibero-romanza;

     12) filologia inglese;

     13) filologia italiana;

     14) filologia medioevale e umanistica;

     15) filologia romanza;

     16) filologia slava;

     17) fonetica e fonologia;

     18) geografia linguistica;

     19) geografia umana;

     20) glottodidattica;

     21) letteratura anglo-americana;

     22) letteratura bizantina;

     23) letteratura brasiliana;

     24) letteratura greca;

     25) letteratura ispano-americana;

     26) letterature comparate;

     27) lingua e letteratura albanese;

     28) lingua e letteratura catalana;

     29) lingua e letteratura francese;

     30) lingua e letteratura inglese;

     31) lingua e letteratura latina medievale;

     32) lingua e letteratura neo-greca;

     33) lingua e letteratura portoghese;

     34) lingua e letteratura romena;

     35) lingua e letteratura serbo-croata;

     36) lingua e letteratura spagnola;

     37) lingua e letteratura tedesca;

     38) lingua e letteratura russa;

     39) lingua albanese;

     40) lingua catalana;

     41) lingua francese;

     42) lingua inglese;

     43) lingua neo-greca;

     44) lingua portoghese;

     45) lingua romena;

     46) lingua serbo-croata;

     47) lingua russa;

     48) lingua spagnola;

     49) lingua tedesca;

     50) linguistica generale;

     51) paleografia e diplomatica;

     52) pedagogia;

     53) psicolinguistica;

     54) psicologia;

     55) semiologia;

     56) sociolinguistica;

     57) sociologia della letteratura;

     58) storia contemporanea;

     59) storia dei popoli slavi;

     60) storia del teatro e dello spettacolo;

     61) storia delle tradizioni popolari;

     62) storia economica;

     63) storia dell'Europa occidentale;

     64) storia dell'Europa orientale;

     65) storia dell'America del nord;

     66) storia dell'America latina;

     67) storia della letteratura italiana moderna e contemporanea;

     68) storia della filosofia;

     69) storia della Francia;

     70) storia della Germania;

     71) storia della Gran Bretagna;

     72) storia della lingua francese;

     73) storia della lingua inglese;

     74) storia della lingua italiana;

     75) storia della lingua spagnola;

     76) storia della lingua tedesca;

     77) storia della musica;

     78) storia della Spagna.

 

          Art. 40.

     Gli insegnamenti per il conseguimento della laurea in lingua e letterature straniere (indirizzo orientale) sono i seguenti:

     Fondamentali:

     1) letteratura italiana;

     2) letteratura latina;

     3) glottologia;

     4) una lingua e letteratura moderna dell'Asia o dell'Africa;

     5) una seconda lingua e letteratura moderna dell'Asia o dell'Africa;

     6) un insegnamento storico-filologico orientale;

     7) storia medievale;

     8) storia moderna;

     9) storia dell'arte medievale (o dell'arte moderna o dell'arte musulmana e copta o dell'arte dell'India e dell'Asia centrale);

     10) geografia.

     Complementari (quando non siano scelti come fondamentali ai sopra indicati numeri 4, 5 e 6):

     1) una lingua e letteratura straniera moderna europea;

     2) una seconda lingua e letteratura straniera moderna europea;

     3) letteratura greca;

     4) storia greca;

     5) storia delle religioni;

     6) storia della filosofia;

     7) etnologia;

     8) africanistica;

     9) dialettologia araba;

     10) ebraico medievale e moderno;

     11) etnomusicologia;

     12) islamistica;

     13) egittologia;

     14) assirologia e archeologia orientale;

     15) storia contemporanea;

     16) storia orientale antica;

     17) storia religiosa dell'oriente cristiano;

     18) storia del cristianesimo;

     19) storia e geografia dell'Asia orientale;

     20) filologia semitica;

     21) filologia iranica;

     22) filologia e antichità libico-berbere;

     23) ebraico;

     24) epigrafia semitica;

     25) storia, lingue e letterature dell'Etiopia;

     26) lingua e letteratura copta;

     27) lingue non semitiche dell'Africa orientale;

     28) lingua e letteratura araba;

     29) dialetti arabi;

     30) lingua e letteratura armena;

     31) lingua e letteratura persiana;

     32) lingua e letteratura siriaca;

     33) lingua e letteratura turca;

     34) lingua e letteratura giapponese;

     35) lingua e letteratura cinese;

     36) indologia;

     37) lingue arie moderne dell'India (indostano e bengalico);

     38) storia dell'arte medievale;

     39) storia dell'arte moderna;

     40) storia dell'arte musulmana e copta;

     41) storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale;

     42) storia medievale;

     43) storia e filologia bizantina.

 

          Art. 41.

     Lo studente dovrà seguire i corsi e sostenere gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali ed in tre altri da lui scelti tra i complementari dell'indirizzo prescelto.

     Uno degli insegnamenti complementari potrà essere sostituito dallo studente con una disciplina di altri corsi di studio della stessa o diversa facoltà.

     L'insegnamento della lingua e letteratura straniera moderna, alla quale lo studente intende principalmente dedicarsi, dovrà essere seguito per tutti i quattro anni, alla fine di ciascuno dei quali egli sarà sottoposto a prove scritte gradualmente progressive (propedeutiche alle prove orali).

     Dovranno poi essere seguiti per due anni l'insegnamento della filologia a cui quella stessa prima lingua si ricollega e l'insegnamento della seconda lingua e letteratura straniera moderna prescelta.

     Due altri insegnamenti fondamentali dovranno pure essere seguiti per un biennio. Lo studente potrà, poi, seguire per un biennio anche un altro insegnamento ed in tal caso potrà ridurre da tre a due gli insegnamenti complementari di sua scelta.

     Gli esami di letteratura italiana e di letteratura latina comprendono una prova scritta preliminare.

     Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami di tutti gli insegnamenti compresi nel piano di studio approvato dalla facoltà.

 

          Art. 42.

     La tesi di laurea dovrà essere redatta in lingua italiana mentre la sua discussione avverrà almeno in parte nella lingua prescelta come prima da parte dello studente.

 

          Art. 43.

     Il consiglio di facoltà sentito il consiglio di corso di laurea, determina le modalità di collaborazione al centro linguistico e audiovisivo, ai sensi dell'art. 15.

 

          Art. 44.

     Sono costituiti presso la facoltà di lettere e filosofia i seguenti istituti:

     istituto di letteratura;

     istituto di linguistica;

     istituto di storia e scienze umane.

     Il consiglio di facoltà determina quali siano gli insegnamenti ufficiali attivati che vadano assegnati ai singoli istituti.

     Per la direzione degli istituti e per tutto ciò che attiene al loro funzionamento valgono le norme previste dalla legge vigente.

 

Facoltà di agraria

 

          Art. 45.

     La facoltà di agraria conferisce la laurea in scienze agrarie, scienze forestali e scienze delle preparazioni alimentari.

 

Corso di laurea in scienze agrarie

 

          Art. 46.

     La durata del corso degli studi è di cinque anni.

     Il corso di studi è articolato nei seguenti tre indirizzi: "produzione vegetale", "tecnico-economico" e "zootecnico". Lo studente è tenuto a scegliere l'indirizzo non oltre il termine del secondo anno.

     I titoli di ammissione sono quelli prescritti dalle vigenti disposizioni di legge.

 

          Art. 47.

     Sono discipline comuni a tutti gli indirizzi:

     1) anatomia, fisiologia e morfologia degli animali domestici;

     2) biochimica agraria;

     3) botanica generale;

     3,5) botanica sistematica (semestrale);

     4,5) chimica;

     5,5) chimica del suolo;

     6,5) fisica;

     7,5) genetica agraria;

     8,5) istituzioni di economia e di statistica agraria;

     9,5) matematica;

     10) zoologia generale agraria (semestrale);

     11) agronomia generale;

     12) coltivazioni arboree;

     13) coltivazioni erbacee;

     14) costruzioni rurali e topografia;

     15) economia e politica agraria;

     16) estimo rurale e contabilità;

     17) industrie agrarie;

     17,5) istituzioni di entomologia agraria (semestrale);

     18) istituzioni di microbiologia agraria (semestrale);

     18,5) istituzioni di patologia vegetale (semestrale);

     19,5) meccanica e meccanizzazione agricola;

     20,5) zootecnica;

     - accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera, fra quelle indicate dalla facoltà nel manifesto annuale degli studi, mediante colloquio e traduzione di testi scientifici, da effettuarsi prima dell'assegnazione della tesi di laurea con docenti di discipline attinenti alla tesi stessa.

 

          Art. 48.

     Sono discipline caratterizzanti gli indirizzi:

     Indirizzo di "produzione vegetale":

     - arboricoltura generale (in sostituzione di "coltivazioni arboree");

     21) arboricoltura speciale (semestrale) ( * );

     - coltivazioni erbacee speciali ( * )(in sostituzione di "coltivazioni erbacee");

     22) fisiologia delle piante coltivate;

     22,5) entomologia agraria (in sostituzione di "istituzioni di entomologia agraria");

     23) irrigazione e drenaggio (semestrale) ( * );

     23,5) microbiologia agraria (in sostituzione di "istituzioni di microbiologia agraria");

     24,5) miglioramento genetico delle piante agrarie;

     25) orticoltura (semestrale)( * );

     25,5) patologia vegetale (in sostituzione di "istituzioni di patologia vegetale").

     Le discipline segnate con l'asterisco ( * )in determinati orientamenti possono essere sostituite dalla facoltà con corsi a svolgimento più ampio, purché attivate e afferenti alla stessa area disciplinare, fermo restando in trentuno il numero complessivo delle annualità.

     Indirizzo "tecnico-economico":

     21,5) economia agraria (in sostituzione di "economia e politica agraria");

     - politica agraria (in sostituzione di "economia e politica agraria");

     22) entomologia agraria (in sostituzione di "istituzioni di entomologia agraria");

     23) estimo rurale (in sostituzione di "estimo rurale e contabilità");

     - contabilità e tecnica amministrativa delle imprese in agricoltura (in sostituzione di "estimo rurale e contabilità");

     24) economia del mercato dei prodotti agricoli;

     25) idraulica agraria;

     - meccanizzazione agricola (in sostituzione di "meccanica e meccanizzazione agricola");

     25,5) patologia vegetale (in sostituzione di "istituzioni di patologia vegetale").

     Indirizzo zootecnico:

     21,5) fisiologia degli animali in produzione zootecnica;

     22) foraggicoltura (semestrale);

     22,5) microbiologia agraria (in sostituzione di "istituzioni di microbiologia agraria");

     23,5) nutrizione e alimentazione animale;

     - zootecnica generale e miglioramento genetico (in sostituzione di "zootecnica");

     24,5) zootecnica speciale I

     25,5) zootecnica speciale II.

 

          Art. 49. Propedeuticità.

     Sono dichiarati propedeutici i seguenti insegnamenti:

     "chimica" e "fisica" per: "anatomia, fisiologia e morfologia degli animali domestici", "botanica generale", "biochimica agraria", "chimica del suolo", "fisiologia delle piante coltivate", "industrie agrarie", "microbiologia agraria", "genetica agraria";

     "matematica" per: "istituzioni di economia e di statistica agraria", "costruzioni rurali e topografia", "idraulica agraria", "meccanica e meccanizzazione agricola", "meccanizzazione agricola";

     "fisica" per: "costruzioni rurali e topografia", "idraulica agraria", "meccanica e meccanizzazione agricola", "meccanizzazione agricola";

     "botanica generale" per: "botanica sistematica", ed entrambi per "arboricoltura generale", "arboricoltura speciale", "coltivazioni arboree", "coltivazioni erbacee", "coltivazioni erbacee speciali", "foraggicoltura", "patologia vegetale";

     "anatomia, fisiologia e morfologia degli animali domestici" per "zootecnica" o per "fisiologia degli animali in produzione zootecnica", e quest'ultima per "zootecnica generale e miglioramento genetico", "nutrizione e alimentazione animale", "zootecnica speciale I", "zootecnica speciale II". Le ultime quattro discipline devono essere superate nell'ordine indicato;

     "arboricoltura generale" per "arboricoltura speciale";

     "agronomia generale" per "coltivazioni erbacee", "coltivazioni erbacee speciali", "coltivazioni arboree", "foraggicoltura", "orticoltura";

     "istituzioni di economia e di statistica agraria" per "economia e politica agraria", "economia agraria";

     "economia e politica agraria" ed "economia agraria" per "estimo rurale e contabilità, "estimo rurale";

     "costruzioni rurali e topografia" e "meccanica e meccanizzazione agricola" per "zootecnica speciale I", "zootecnica speciale II";

     "genetica agraria" per "miglioramento genetico delle piante agrarie", "zoologia generale agraria", "zootecnica generale e miglioramento genetico";

     "zoologia generale agraria" per "entomologia agraria".

     Gli insegnamenti dichiarati propedeutici devono essere superati prima degli insegnamenti per i quali è stata dichiarata la propedeuticità.

 

          Art. 50.

     Ogni indirizzo è articolato in "orientamenti" stabiliti dalla facoltà nel manifesto annuale in base agli insegnamenti attivati.

     Ciascun orientamento viene definito da un gruppo di discipline, il cui numero concorre al raggiungimento di complessive trentuno annualità, scelto dallo studente tra i gruppi predisposti dalla facoltà.

 

          Art. 51. Laurea.

     Lo studente per accedere all'esame di laurea dovrà aver seguito i corsi e superato gli esami relativi a trentuno discipline annuali o equivalenti (= due discipline semestrali equivalgono ad una annuale), avere elaborato una tesi di laurea derivante da una ricerca o progettazione o sperimentazione originali ed avere effettuato un tirocinio pratico-applicativo della durata minima da tre a sei mesi presso aziende della facoltà o aziende riconosciute dalla facoltà con apposite convenzioni ed indicate nel manifesto annuale degli studi.

 

          Art. 52.

     Tutti gli insegnamenti impartiti nella facoltà sono di lezioni teoriche e di esercizi pratici e possono essere integrati da visite ad opifici, fabbriche industriali e da esercitazioni in campagna.

 

          Art. 53.

     Gli esami di profitto sono orali, ma possono essere integrati da prove scritte e da prove pratiche con relazione scritta, per le discipline sperimentali e per le materie che sono accompagnate da applicazioni di disegno.

     Il voto è però complessivo.

     Il profitto per il disegno, può essere desunto dalle prove grafiche fornite dallo studente durante l'anno.

 

          Art. 54.

     L'esame di laurea consiste in una discussione orale relativa alla tesi di laurea ed al tirocinio pratico-applicativo.

     Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in scienze agrarie con l'indicazione dell'indirizzo seguito.

 

          Art. 55.

     Elenco in ordine alfabetico delle discipline del corso di laurea in scienze agrarie

     A

     Acarologia agraria

     Acquicoltura

     Agricoltura e sviluppo economico

     Agrometeorologia

     Agrometeorologia e climatologia

     Agronomia

     Agronomia generale

     Agronomia generale e coltivazioni erbacee

     Agronomia montana

     Agronomia tropicale e sub-tropicale

     Agrumicoltura

     Algologia

     Allevamento degli animali di interesse faunistico e venatorio

     Alpicoltura (prati, pascoli e colture di montagna)

     Analisi chimico-agrarie

     Analisi chimico-biologica degli alimenti zootecnici

     Analisi contabile in agricoltura

     Analisi dei residui di fitofarmaci

     Analisi dei prodotti alimentari

     Analisi dei sistemi produttivi

     Anatomia, fisiologia e morfologia degli animali domestici

     Anatomia vegetale

     Antiparassitari agricoli

     Apicoltura

     Apicoltura e bachicoltura

     Applicazioni fitoiatriche

     Approvvigionamenti e industrie degli alimenti di origine animale

     Approvvigionamenti dei prodotti agricoli alimentari

     Approvvigionamento energetico in agricoltura

     Approvvigionamento idrico per l'agricoltura

     Arboricoltura generale

     Arboricoltura speciale

     Architettura rurale

     Aridocoltura

     Assetto del territorio agricolo e forestale

     Avicoltura

     B

     Bachicoltura

     Batteriologia fitopatologica

     Biochimica

     Biochimica agraria

     Biochimica degli alimenti

     Biochimica del suolo

     Biochimica industriale

     Biochimica vegetale

     Biochimica zootecnica

     Biofisica

     Biologia agraria

     Biologia cellulare

     Biologia generale

     Biologia, produzione e tecnologia delle sementi

     Biomatematica

     Biotecnologia dei microrganismi fotosintetici

     Biotecnologia delle fermentazioni

     Botanica

     Botanica agraria

     Botanica forestale

     Botanica generale

     Botanica sistematica

     C

     Cartografia e fotointerpretazione agricola

     Catasto terreni e fabbricati

     Cerealicoltura

     Chimica

     Chimica agraria

     Chimica analitica agraria

     Chimica analitica e strumentale

     Chimica degli antiparassitari

     Chimica dei composti amidi

     Chimica e biochimica dei fitofarmaci e dei fitoregolatori

     Chimica del suolo

     Chimica della fertilizzazione

     Chimica delle acque per uso irriguo

     Chimica delle fermentazioni

     Chimica delle sostanze naturali

     Chimica e tecnologia degli aromi alimentari

     Chimica forestale

     Chimica generale ed inorganica

     Chimica lattiero-casearia

     Chimica organica

     Chimica propedeutica I per agraria

     Chimica propedeutica II per agraria

     Citologia ed embriologia vegetale

     Citogenetica vegetale

     Citogenetica zootecnica

     Citotassonomia vegetale

     Classificazione agronomica e cartografia dei suoli

     Climatologia

     Climatologia e geopedologia

     Coltivazione delle specie aromatiche e medicinali

     Coltivazione e conservazione dei foraggi

     Coltivazioni arboree

     Coltivazioni arboree da legno e da frangivento

     Coltivazioni erbacee

     Coltivazioni erbacee delle regioni tropicali e subtropicali

     Coltivazioni erbacee speciali

     Coltivazioni legnose ornamentali

     Colture erbacee industriali

     Colture protette

     Commercio internazionale dei prodotti agricoli

     Complementi di costruzioni rurali

     Complementi di idraulica agraria

     Complementi di meccanica agraria

     Coniglicoltura e allevamento degli animali da pelliccia e da laboratorio

     Contabilità e tecnica amministrativa delle imprese in agricoltura

     Controllo degli inquinamenti in agricoltura

     Controllo delle attività vegetative e riproduttive in arboricoltura

     Controllo e climatizzazione degli ambienti agricoli

     Cooperazione ed associazione in agricoltura

     Costruzioni ed impianti per coltivazioni protette

     Costruzioni rurali

     Costruzioni rurali e topografia

     Costruzioni stradali forestali ed agrarie

     Costruzioni zootecniche

     D

     Danni alle colture da avversità atmosferiche

     Demografia zootecnica

     Detergenza e sanificazione degli impianti delle industrie alimentari

     Diagnostica e terapia fitopatologica

     Diagnostica e terapia fitovirologica

     Difesa degli alimenti dagli animali infestanti

     Difesa e conservazione del suolo

     Diritto agrario

     Diritto agrario pubblico

     Diritto regionale

     Disegno tecnico e materiali

     Diserbanti

     E

     Ecofisiologia vegetale

     Ecologia ed epidemiologia dei virus vegetali

     Ecologia forestale

     Ecologia microbica

     Ecologia vegetale agraria

     Ecologia zootecnica

     Econometria agraria

     Economia agraria

     Economia degli investimenti pubblici e privati in agricoltura

     Economia del mercato dei mezzi tecnici in agricoltura

     Economia del mercato dei prodotti agricoli

     Economia del mercato dei prodotti forestali

     Economia del mercato dei prodotti zootecnici

     Economia del mercato fondiario

     Economia della meccanizzazione in agricoltura

     Economia della produzione ittica

     Economia delle industrie agro-alimentari

     Economia e pianificazione dei Paesi tropicali e sub-tropicali

     Economia e politica agraria

     Economia e politica forestale

     Economia ed estimo forestale

     Economia montana e forestale

     Elementi di fisica

     Elementi di matematica

     Elementi di meccanica applicata alle macchine agricole

     Elementi di patologia vegetale

     Elementi di scienza e tecnica delle costruzioni

     Elettrificazione agricola

     Enologia

     Entomologia agraria

     Entomologia agraria generale

     Entomologia agraria speciale

     Entomologia agraria tropicale e sub-tropicale

     Entomologia delle piante ortensi, da fiore e ornamentali

     Entomologia forestale

     Entomologia forestale, tropicale e sub-tropicale

     Entomologia frutticola

     Entomologia medica

     Entomologia merceologica

     Entomologia urbana

     Entomologia veterinaria

     Enzimologia

     Epidemiologia e previsione delle malattie nelle piante

     Ergotecnica e organizzazione aziendale

     Ergotecnica, infortunistica e organizzazione del lavoro in agricoltura

     Erosione e conservazione del suolo

     Esercitazioni di analisi chimica dei prodotti alimentari

     Estimo forestale e contabilità

     Estimo rurale

     Estimo rurale e contabilità

     Etnologia ed etnografia zootecnica

     Etologia degli animali in produzione zootecnica

     F

     Fertilità del suolo e nutrizione delle piante

     Finanziamento e credito in agricoltura

     Fisica

     Fisica del terreno agrario

     Fisica tecnica

     Fisica tecnica applicata all'agricoltura

     Fisiologia delle piante coltivate

     Fisiologia degli animali in produzione zootecnica

     Fisiologia e tecnica della riproduzione animale

     Fisiologia post-raccolta dei prodotti frutticoli

     Fisiologia post-raccolta dei prodotti orto-floricoli

     Fisiologia vegetale

     Fisiopatologia degli animali in produzione zootecnica

     Fisiopatologia vegetale

     Fitofarmaci

     Fitogeografia ed ecologia vegetale

     Fitoiatria

     Fitomizologia

     Fitopatie da frigoconservazione

     Fitopatie non parassitarie

     Fitormoni e fitoregolatori in arboricoltura

     Fitormoni e fitoregolatori in ortofloricoltura

     Fitosociologia

     Fitotossicità degli inquinamenti ambientali

     Flora mellifora e impollinazione

     Floricoltura

     Fondamenti di chimica agraria

     Fondamenti di idrotecnica per l'agricoltura

     Foraggicoltura

     Frutticoltura

     Frutticoltura protetta

     Frutticoltura tropicale e sub-tropicale

     G

     Genesi, classificazione e cartografia dei suoli

     Genetica agraria

     Genetica biometrica

     Genetica dei microrganismi

     Genetica della produzione sementiera

     Geobotanica

     Geologia applicata

     Geopedologia

     I

     Idraulica agraria

     Idrologia agraria

     Idrologia e pianificazione delle risorse idriche (facoltà agraria)

     Igiene degli allevamenti e profilassi

     Igiene per l'industria alimentare

     Immunogenetica zootecnica

     Impianti aziendali

     Industrie agrarie

     Industrie alimentari dei prodotti di origine animale

     Industrie chimico-forestali

     Infestanti del legname

     Infrastrutture territoriali agrarie e forestali

     Ingegneria ambientale dei sistemi agricoli e forestali

     Ingegneria zootecnica

     Interazione macchine e prodotti agricoli

     Irrigazione e drenaggio

     Ispezione degli alimenti di origine animale

     Ispezione fitosanitaria dei prodotti annonari vegetali

     Istituzioni di agricoltura

     Istituzioni di economia

     Istituzioni di economia politica

     Istituzioni di economia e di statistica agraria

     Istituzioni di entomologia agraria

     Istituzioni di genio rurale

     Istituzioni di microbiologia agraria

     Istituzioni di patologia vegetale

     Istituzioni di statistica economica-agraria

     Istituzioni di tecnologie alimentari

     Istituzioni e servizi internazionali in agricoltura

     L

     Legislazione agraria

     Legislazione alimentare

     Legislazione forestale

     Legislazione zootecnica

     Lotta alle malerbe

     Lotta biologica integrata

     Lingua francese

     Lingua inglese

     Lingua russa

     Lingua spagnola

     Lingua tedesca

     M

     Macchine agricole

     Macchine ed automatismi per l'irrigazione

     Macchine ed impianti di industrie agro-alimentari

     Macchine per la sistemazione dei terreni agricoli

     Malattie delle colture industriali da legno

     Matematica

     Materiali e tecnica delle costruzioni rurali

     Meccanica agraria

     Meccanica del suolo ed interazione macchina terreno

     Meccanica e meccanizzazione agricola

     Meccanizzazione agricola

     Meccanizzazione agricolo-forestale

     Meccanizzazione degli impianti zootecnici

     Meccanizzazione delle colture tropicali e sub-tropicali

     Metodi di lotta chimica contro le crittogame

     Metodi numerici e statistici applicati all'agricoltura

     Metodi statistici in economia agraria

     Metododolgia dell'assistenza tecnica e divulgazione in agricoltura

     Metodologia della pratica estimativa

     Metodologia sperimentale in agricoltura

     Metodologia statistica e sperimentale in agricoltura

     Metodologia statistica in agricoltura

     Metodologie avanzate di selezione genetica

     Metodologie di gestione della meccanizzazione agricola

     Metodologie di selezione per la resistenza genetica alle avversità

     Micologia

     Micologia agraria

     Micologia fitopatologica

     Microbiologia agraria

     Microbiologia degli alimenti di origine animale

     Microbiologia dei prodotti alimentari

     Microbiologia del terreno

     Microbiologia dell'apparato digerente degli animali

     Microbiologia delle acque

     Microbiologia enologica

     Microbiologia forestale

     Microbiologia generale

     Microbiologia industriale

     Microbiologia lattiero-casearia

     Microbiologia marina

     Miglioramento genetico degli alberi forestali

     Miglioramento genetico degli animali in produzione zoootecnica

     Miglioramento genetico delle piante agrarie

     Miglioramento genetico delle piante legnose da frutto

     Mineralogia del suolo

     Mineralogia e geologia

     Modellistica e programmazione delle aziende in agricoltura

     Motori e trattrici agricole

     N

     Neumatologia agraria

     Neuroendocrinologia degli animali in produzione zootecnica

     Nutrizione e alimentazione animale

     Nutrizione minerale delle piante

     O

     Olivicoltura

     Ordinamento e gestione delle industrie zootecniche

     Organizzazione del lavoro in agricoltura

     Organizzazione di mercato dei prodotti agricolo-alimentari

     Organizzazione e gestione dell'azienda agraria

     Orticoltura

     Orticoltura e floricoltura

     Orticoltura e floricoltura tropicale e sub-tropicale

     P

     Paesaggistica, parchi e giardini

     Parassitologia

     Parassitologia animale dei vegetali

     Pascoli e foraggere tropicali e sub-tropicali

     Patologia apicola

     Patologia dei prodotti e delle derrate agrarie

     Patologia del legno e derivati

     Patologia delle colture protette

     Patologia delle piante da frutto

     Patologia delle piante ornamentali e da fiore

     Patologia delle piante ortensi

     Patologia delle piante tropicali e sub-tropicali

     Patologia delle sementi

     Patologia generale delle piante

     Patologia vegetale

     Patologia vegetale forestale

     Pedologia

     Pedologia forestale

     Pedologia tropicale e sub-tropicale

     Pianificazione agricola ed organizzazione del territorio

     Pianificazione e gestione delle risorse idriche

     Pianificazione e gestione economica del territorio

     Pianificazione e programmazione economica in agricoltura

     Piante ornamentali

     Piante parassitarie e nocive alle colture agrarie

     Politica agraria

     Politica agraria comparata

     Politica agraria della Comunità economica europea

     Pomologia

     Principi di economia agraria

     Principi e metodi di applicazione della lotta chimica contro gli insetti

     Prodotti chimici di uso agrario

     Produzione delle sementi ortive e floreali

     Programmazione economica in agricoltura ed utilizzazione delle risorse

     Propagazione e vivaismo in orticoltura e floricoltura

     Proprietà fisico-meccaniche dei prodotti agricoli e alimentari

     Protezione della natura e riassetto del paesaggio

     R

     Residui e additivi alimentari

     Resistenza alle malattie e selezione sanitaria delle piante

     Ricerca operativa in agricoltura

     Ricerche di mercato in agricoltura

     Riordinamento fondiario

     Risorse genetiche agrarie

     S

     Servizi fitopatologici, norme fitosanitarie e quarantena

     Sistematica ed ecologia delle piante ortive e ornamentali

     Sistemazioni idrauliche e difesa del suolo

     Sistemazioni idraulico-forestali

     Sistemi agricoli comparati

     Sociologia rurale

     Statistica agraria

     Storia dell'agricoltura

     T

     Tappeti erbosi

     Tecnica agronomica dell'irrigazione

     Tecnica agronomica della fertilizzazione

     Tecnica degli impianti di riscaldamento e frigoriferi per l'agricoltura

     Tecnica degli impianti irrigui

     Tecnica del diserbo

     Tecnica della bonifica

     Tecnica della bonifica e dell'irrigazione

     Tecnica della coltivazione dei funghi

     Tecnica delle applicazioni frigorifere

     Tecnica mangimistica

     Tecnica vivaistica

     Tecniche delle colture irrigue

     Tecniche di lotta antiparassitaria

     Tecniche di lotta biologica

     Tecniche di protezione delle colture

     Tecniche di valutazione delle malattie delle piante

     Tecnologia birraria

     Tecnologia degli olii, grassi e derivati

     Tecnologia dei cereali e derivati

     Tecnologia dei prodotti agrumari

     Tecnologia dei prodotti alimentari tropicali e sub-tropicali

     Tecnologia del condizionamento e della distribuzione

     Tecnologia della conservazione dei prodotti agricoli

     Tecnologia delle bevande alcooliche

     Tecnologia delle conserve alimentari

     Tecnologia delle fermentazioni

     Tecnologia delle produzioni bovine

     Tecnologia delle produzioni equine;

     Tecnologia delle produzioni ovine e caprine

     Tecnologia delle produzioni suine

     Tecnologia di conservazione e di trasformazione della frutta

     Tecnologia lattiero-casearia

     Tecnologia saccarifera dell'amido e derivati

     Tecnologie alimentari (operazioni fondamentali, processi)

     Tecnologie chimico-agrarie

     Tecnologie energetiche per l'agricoltura

     Tecnologie fisiche in agricoltura

     Topografia, fotogrammetria e cartografia

     Topografia rurale

     Tossine e micotossine di parassiti vegetali

     Trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli

     Trasformazioni montane e rimboscamento

     Trattamento dei sottoprodotti degli effluenti e approvvigionamento delle acque

     U

     Urbanistica rurale

     Uso e riciclo delle biomasse in agricoltura

     V

     Valore alimentare e qualità degli ortaggi

     Valutazioni ed amministrazione forestali

     Valutazioni morfo-funzionali degli animali in produzione zootecnica

     Viabilità rurale

     Virologia vegetale

     Virologia vegetale molecolare

     Virosi delle colture mediterranee

     Viticoltura

     Z

     Zoocolture

     Zooeconomia

     Zoologia agraria

     Zoologia agraria generale

     Zoologia agraria speciale

     Zoologia forestale

     Zoologia forestale, venatoria e acquicoltura

     Zoologia generale agraria

     Zootecnica

     Zootecnica generale

     Zootecnica generale e miglioramento genetico

     Zootecnica montana

     Zootecnica speciale I

     Zootecnica speciale II

     Zootecnica tropicale e sub-tropicale

     Elenco delle predette discipline del corso di laurea in scienze agrarie suddivise per aree disciplinari

     Area n. 1 - Agronomia:

     Agrometeorologia

     Agrometeorologia e climatologia

     Agronomia

     Agronomia generale

     Agronomia generale e coltivazioni erbacee

     Agronomia montana

     Agronomia tropicale e sub-tropicale

     Alpicoltura (prati, pascoli e colture di montagna)

     Aridocoltura

     Biologia, produzione e tecnologia delle sementi

     Cerealicoltura

     Classificazione agronomica e cartografia dei suoli

     Climatologia

     Coltivazione e conservazione dei foraggi

     Coltivazioni erbacee

     Coltivazioni erbacee speciali

     Coltivazioni erbacee delle regioni tropicali e sub-tropicali

     Colture erbacee industriali

     Ecologia vegetale agraria

     Fisica del terreno agrario

     Foraggicoltura

     Istituzioni di agricoltura

     Lotta alle malerbe

     Metodologia sperimentale in agricoltura

     Metodologia statistica e sperimentale in agricoltura

     Pascoli e foraggere tropicali e sub-tropicali

     Tecnica agronomica dell'irrigazione

     Tecnica agronomica della fertilizzazione

     Tecnica del diserbo

     Tecniche delle colture irrigue

     Area n. 2 - Botanica:

     Algologia

     Anatomia vegetale

     Biologia agraria

     Biologia cellulare

     Biologia generale

     Botanica

     Botanica agraria

     Botanica forestale

     Botanica generale

     Botanica sistematica

     Cartografia e fotointerpretazione agricola

     Citologia ed embriologia vegetale

     Citotassonomia vegetale

     Ecofisiologia vegetale

     Ecologia forestale

     Fisiologia delle piante coltivate

     Fisiologia vegetale

     Fitogeografia ed ecologia vegetale

     Fitosociologia

     Geobotanica

     Ingegneria ambientale dei sistemi agricoli e forestali

     Protezione della natura e riassetto del paesaggio

     Area n. 3 - Chimica agraria:

     Analisi chimico-agrarie

     Analisi dei residui di fitofarmaci

     Biochimica agraria

     Biochimica del suolo

     Biochimica vegetale

     Biochimica zootecnica

     Chimica

     Chimica agraria

     Chimica analitica agraria

     Chimica analitica e strumentale

     Chimica degli antiparassitari

     Chimica dei composti amidi

     Chimica del suolo

     Chimica della fertilizzazione

     Chimica delle acque per uso irriguo

     Chimica delle sostanze naturali

     Chimica e biochimica dei fitofarmaci e dei fitoregolatori

     Chimica forestale

     Chimica generale ed inorganica

     Chimica organica

     Chimica propedeutica I per agraria

     Chimica propedeutica II per agraria

     Controllo degli inquinamenti in agricoltura

     Fertilità del suolo e nutrizione delle piante

     Fondamenti di chimica agraria

     Industrie chimico-forestali

     Mineralogia e geologia

     Nutrizione minerale delle piante

     Prodotti chimici di uso agrario

     Tecnologie chimico-agrarie

     Uso e riciclo delle biomasse in agricoltura

     Area n. 4 - Coltivazioni arboree:

     Agrumicoltura

     Arboricoltura generale

     Arboricoltura speciale

     Coltivazioni arboree

     Coltivazioni arboree da legno e da frangivento

     Coltivazioni legnose ornamentali

     Controllo delle attività vegetative e riproduttive in arboricoltura

     Fisiologia post-raccolta dei prodotti frutticoli

     Fitormoni e fitoregolatori in arboricoltura

     Frutticoltura

     Frutticoltura protetta

     Frutticoltura tropicale e sub-tropicale

     Miglioramento genetico delle piante legnose da frutto

     Olivicoltura

     Pomologia

     Tecnica vivaistica

     Viticoltura

     Area n. 5 - Costruzioni rurali:

     Architettura rurale

     Assetto del territorio agricolo e forestale

     Complementi di costruzioni rurali

     Controllo e climatizzazione degli ambienti agricoli

     Costruzioni ed impianti per coltivazioni protette

     Costruzioni rurali

     Costruzioni rurali e topografia

     Costruzioni stradali forestali ed agrarie

     Costruzioni zootecniche

     Elementi di scienza e tecnica delle costruzioni

     Infrastrutture territoriali agrarie e forestali

     Materiali e tecnica delle costruzioni rurali

     Topografia, fotogrammetria e catogafia

     Topogafia rurale

     Urbanistica rurale

     Viabilità rurale

     Area n. 6 - Economia estimativa:

     Agricoltura e sviluppo economico

     Analisi contabile in agricoltura

     Analisi dei sistemi produttivi

     Approvvigionamento dei prodotti agricoli e alimentari

     Catasto terreni e fabbricati

     Commercio internazionale dei prodotti agricoli

     Contabilità e tecnica amministrativa delle imprese in agricoltura

     Cooperazione ed associazione in agricoltura

     Diritto agrario

     Diritto agrario pubblico

     Diritto regionale

     Econometria agraria

     Economia agraria

     Economia degli investimenti pubblici e privati in agricoltura

     Economia del mercato dei mezzi tecnici in agricoltura

     Economia del mercato dei prodotti agricoli

     Economia del mercato dei prodotti forestali

     Economia del mercato dei prodotti zootecnici

     Economia del mercato fondiario

     Economia della meccanizzazione in agricoltura

     Economia della produzione ittica

     Economia delle industrie agro-alimentari

     Economia e pianificazione dei Paesi tropicali e sub-tropicali

     Economia e politica agraria

     Economia e politica forestale

     Economia ed estimo forestale

     Economia montana e forestale

     Ergotecnica e organizzazione aziendale

     Estimo forestale e contabilità

     Estimo rurale

     Estimo rurale e contabilità

     Finanziamento e credito in agricoltura

     Istituzioni di economia

     Istituzioni di economia politica

     Istituzioni di economia e di statistica agraria

     Istituzioni di statistica economico-agraria

     Istituzioni e servizi internazionali in agricoltura

     Legislazione agraria

     Legislazione forestale

     Legislazione zootecnica

     Metodi numerici e statistici applicati all'agricoltura

     Metodi statistici in economia agraria

     Metodologia dell'assistenza tecnica e divulgazione in agricoltura

     Metodologia della pratica estimativa

     Metodologia statistica in agricoltura

     Metodologie di gestione della meccanizzazione agricola

     Modellistica e programmazione delle aziende in agricoltura

     Ordinamento e gestione delle industrie zootecniche

     Organizzazione del lavoro in agricoltura

     Organizzazione di mercato dei prodotti agricolo-alimentari

     Organizzazione e gestione dell'azienda agraria

     Pianificazione agricola ed organizzazione del territorio

     Pianificazione e gestione economica del territorio

     Pianificazione e programmazione economica in agricoltura

     Politica agraria

     Politica agraria comparata

     Politica agraria della Comunità economica europea

     Principi di economia agraria

     Programmazione economica in agricoltura ed utilizzazione delle risorse

     Ricerca operativa in agricoltura

     Ricerche di mercato in agricoltura

     Riordinamento fondiario

     Sistemi agricoli comparati

     Sociologia rurale

     Statistica agraria

     Storia dell'agricoltura

     Trasformazioni montane e rimboschimento

     Valutazioni ed amministrazione forestali

     Zooeconomia

     Area n. 7 - Entomologia agraria:

     Acarologia

     Antiparassitari agricoli

     Apicoltura

     Apicoltura e bachicoltura

     Bachicoltura

     Difesa degli alimenti dagli animali infestanti

     Entomologia agraria

     Entomologia agraria generale

     Entomologia agraria speciale

     Entomologia agraria tropicale e sub-tropicale

     Entomologia delle piante ortensi da fiore e ornamentali

     Entomologia forestale

     Entomologia forestale tropicale e sub-tropicale

     Entomologia frutticola

     Entomologia medica

     Entomologia merceologica

     Entomologia urbana

     Entomologia veterinaria

     Fitomizologia

     Flora mellifora e impollinazione

     Infestanti del legname

     Istituzioni di entomologia agraria

     Lotta biologica e integrata

     Nematologia agraria

     Parassitologia

     Parassitologia animale dei vegetali

     Patologia apicola

     Principi e metodi di applicazione della lotta chimica contro gli insetti

     Tecniche di lotta antiparassitaria

     Tecniche di lotta biologica

     Zoologia agraria

     Zoologia agraria generale

     Zoologia agraria speciale

     Zoologia forestale

     Zoologia forestale, venatoria e acquicoltura

     Zoologia generale agraria

     Area n. 8 - Fisica:

     Biofisica

     Elementi di fisica

     Fisica

     Area n. 9 - Idraulica agraria:

     Approvvigionamento idrico per l'agricoltura

     Complementi di idraulica agraria

     Fondamenti di idrotecnica per l'agricoltura

     Idraulica agraria

     Idrologia agraria

     Idrologia e pianificazione delle risorse idriche (facoltà agraria)

     Irrigazione e drenaggio

     Pianificazione e gestione delle risorse idriche

     Sistemazioni idrauliche e difesa del suolo

     Sistemazioni idraulico-forestali

     Tecnica degli impianti irrigui

     Tecnica della bonifica

     Tecnica della bonifica e dell'irrigazione

     Area n. 10 - Industrie agrarie:

     Analisi dei prodotti alimentari

     Biochimica

     Biochimica degli alimenti

     Biochimica industriale

     Chimica e tecnologia degli aromi alimentari

     Chimica lattiero-casearia

     Detergenza e sanificazione degli impianti delle industrie alimentari

     Enologia

     Enzimologia

     Esercitazioni di analisi chimica dei prodotti alimentari

     Fisica tecnica

     Industrie agrarieIndustrie alimentari dei prodotti di origine animale

     Istituzioni di tecnologie alimentari

     Legislazione alimentare

     Proprietà fisico-meccaniche dei prodotti agricoli e alimentari

     Residui e additivi alimentari

     Tecnica delle applicazioni frigorifere

     Tecnologia birraria

     Tecnologia degli olii, grassi e derivati

     Tecnologia dei prodotti agrumari

     Tecnologia dei prodotti alimentari tropicali e sub-tropicali

     Tecnologia del condizionamento e della distribuzione

     Tecnologia della conservazione dei prodotti agricoli

     Tecnologia delle bevande alcooliche

     Tecnologia delle conserve alimentari

     Tecnologia di conservazione e di trasformazione della frutta

     Tecnologia lattiero-casearia

     Tecnologia saccarifera dell'amido e derivati

     Tecnologie alimentari (operazioni fondamentali, processi)

     Tecnologie fisiche in agricoltura

     Trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli

     Trattamento dei sottoprodotti, degli effluenti e approvvigionamento delle acque

     Tecnologia dei cereali e derivati

     Area n. 11 - Lingue:

     Lingua francese

     Lingua inglese

     Lingua russa

     Lingua spagnola

     Lingua tedesca

     Area n. 12 - Matematica:

     Biomatematica

     Elementi di matematica

     Matematica

     Area n. 13 - Meccanica agraria:

     Approvvigionamento energetico in agricoltura

     Complementi di meccanica agraria

     Disegno tecnico e materiali

     Elementi di meccanica applicata alle macchine agricole

     Elettrificazione agricola

     Ergotecnica, infortunistica e organizzazione del lavoro in agricoltura

     Fisica tecnica applicata all'agricoltura

     Impianti aziendali

     Interazioni macchine e prodotti agricoli

     Istruzioni di genio rurale

     Macchine agricole

     Macchine ed automatismi per l'irrigazione

     Macchine ed impianti di industrie agro-alimentari

     Macchine per la sistemazione dei terreni agricoli

     Meccanica agraria

     Meccanica del suolo ed interazione macchina terreno

     Meccanica e meccanizzazione agricola

     Meccanizzazione agricola

     Meccanizzazione agricolo-forestale

     Meccanizzazione degli impianti zootecnici

     Meccanizzazione delle colture tropicali e subtropicali

     Motori e trattrici agricole

     Tecnica degli impianti di riscaldamento e frigoriferi per l'agricoltura

     Tecnologie energetiche per l'agricoltura

     Area n. 14 - Microbiologia agraria:

     Biotecnologia degli organismi fotosintetici

     Biotecnologia delle fermentazioni

     Chimica delle fermentazioni

     Ecologia microbica

     Genetica dei microrganismi

     Igiene per l'industria alimentare

     Ispezione degli alimenti di origine animale

     Istituzioni di microbiologia agraria

     Microbiologia agraria

     Microbiologia degli alimenti di origine animale

     Microbiologia dei prodotti alimentari

     Microbiologia del terreno

     Microbiologia dell'apparato digerente degli animali

     Microbiologia delle acque

     Microbiologia enologica

     Microbiologia forestale

     Microbiologia generale

     Microbiologia industriale

     Microbiologia lattiero-casearia

     Microbiologia marina

     Tecnologia delle fermentazioni

     Area n. 15 - Miglioramento generico delle piante agrarie:

     Citogenetica vegetale

     Genetica agraria

     Genetica biometrica

     Genetica della produzione sementiera

     Metodologie avanzate di selezione genetica

     Metodologie di selezione per la resistenza genetica alle avversità

     Miglioramento genetico degli alberi forestali

     Miglioramento genetico delle piante agrarie

     Risorse genetiche agrarie

     Area n. 16 - Orticoltura e floricoltura:

     Coltivazione delle specie aromatiche e medicinali

     Colture protette

     Fisiologia post-raccolta dei prodotti ortofloricoli

     Fitormoni e fitoregolatori in ortofloricoltura

     Floricoltura

     Orticoltura

     Orticoltura e floricoltura

     Orticoltura e floricoltura tropicale e sub-tropicale

     Paesaggistica, parchi e giardini

     Piante ornamentali

     Produzione delle sementi ortive e floreali

     Propagazione e vivaismo in orticoltura e floricoltura

     Sistematica ed ecologia delle piante ortive e ornamentali

     Tappeti erbosi

     Tecnica della coltivazione dei funghi

     Tecniche di protezione delle colture

     Valore alimentare e qualità degli ortaggi

     Area n. 17 - Patologia vegetale:

     Applicazioni fitoiatriche

     Batteriologia fitopatologica

     Danni alle colture da avversità atmosferiche

     Diagnostica e terapia fitopatologica

     Diagnostica e terapia fitovirologica

     Diserbanti

     Ecologia ed epidemiologia dei virus vegetali

     Elementi di patologia vegetale

     Epidemiologia e previsione delle malattie delle piante

     Fisiopatologia vegetale

     Fitofarmaci

     Fitoiatria

     Fitopatie da frigoconservazione

     Fitopatie non parassitarie

     Fitotossicità degli inquinanti ambientali

     Ispezione fitosanitaria dei prodotti annonari vegetali

     Istituzioni di patologia vegetale

     Malattie delle colture industriali da legno

     Metodi di lotta chimica contro le crittogame

     Micologia

     Micologia agraria

     Micologia filopatologica

     Patologia dei prodotti e delle derrate agrarie

     Patologia del legno e derivati

     Patologia delle colture protette

     Patologia delle piante da frutto

     Patologia delle piante ornamentali da fiore

     Patologia delle piante ortensi

     Patologia delle piante tropicali e sub-tropicali

     Patologia delle sementi

     Patologia generale delle piante

     Patologia vegetale

     Patologia vegetale forestale

     Piante parassitarie e nocive alle colture agrarie

     Resistenza alle malattie e selezione sanitaria delle piante

     Servizi fitopatologici, norme fitosanitarie e quarantena

     Tecniche di valutazione delle malattie delle piante

     Tossine e micotossine di parassiti vegetali

     Virologia vegetale

     Virologia vegetale molecolare

     Virosi delle colture mediterranee

     Area n. 18 - Pedologia:

     Climatologia e geopedologia

     Difesa e conservazione del suolo

     Erosione e conservazione del suolo

     Genesi, classificazione e cartografia dei suoli

     Geologia applicata

     Geopedologia

     Mineralogia del suolo

     Pedologia

     Pedologia forestale

     Pedologia tropicale e sub-tropicale

     Area n. 19 - Produzione animale:

     Acquicoltura

     Allevamento degli animali di interesse faunistico e venatorio

     Analisi chimico-biologica degli alimenti zootecnici

     Anatomia, fisiologia e morfologia degli animali domestici

     Approvvigionamenti e industrie degli alimenti di origine animale

     Avicoltura

     Citogenetica zootecnica

     Coniglicoltura e allevamento degli animali da pelliccia e da laboratorio

     Demografia zootecnica

     Ecologia zootecnica

     Etnologia ed etnografia zootecnica

     Etologia degli animali in produzione zootecnica

     Fisiologia degli animali in produzione zootecnica

     Fisiologia e tecnica della riproduzione animale

     Fisiopatologia degli animali in produzione zootecnica

     Igiene degli allevamenti e profilassi

     Immunogenetica zootecnica

     Ingegneria zootecnica

     Miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica

     Neuroendocrinologia degli animali in produzione zootecnica

     Nutrizione e alimentazione animale

     Tecnica mangimistica

     Tecnologia delle produzioni bovine

     Tecnologia delle produzioni equine

     Tecnologia delle produzioni ovine e caprine

     Tecnologia delle produzioni suine

     Valutazioni morfo-funzionali degli animali in produzione zootecnica

     Zoocolture

     Zootecnica

     Zootecnica generale

     Zootecnica generale e miglioramento genetico

     Zootecnica montana

     Zootecnica speciale I

     Zootecnica speciale II

     Zootecnica tropicale e sub-tropicale. Ogni insegnamento, a giudizio della facoltà, nel manifesto potrà avere durata semestrale o annuale.

 

Corso di laurea in scienze forestali

 

          Art. 56.

     La durata del corso degli studi per la laurea in scienze forestali è di quattro anni.

     Titoli di ammissione sono quelli previsti dall'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910.

     Sono insegnamenti fondamentali:

     1) alpicoltura I (prati, pascoli, agricoltura nella regione di montagna) (semestrale);

     2) alpicoltura II (zootecnica nella regione di montagna) (semestrale);

     3) assestamento forestale;

     4) botanica forestale;

     5) botanica generale*;

     6) botanica sistematica*;

     7) chimica forestale;

     8) chimica generale ed inorganica, con applicazioni di analitica*;

     9) chimica organica*;

     10) costruzioni forestali (semestrale);

     11) dendrometria (semestrale);

     12) economia ed estimo forestale;

     13) fisica*;

     14) industrie chimico-forestali (semestrale);

     15) legislazione forestale;

     16) matematica*;

     17) mineralogia e geologia*;

     18) patologia vegetale forestale;

     19) principi di economia politica e di statistica*;

     20) selvicoltura I (ecologia e selvicoltura generale);

     21) selvicoltura II (selvicoltura speciale);

     22) sistemazioni idraulico-forestali;

     23) tecnologia e utilizzazione forestale (compresa meccanica applicata);

     24) topografia;

     25) zoologia forestale venatoria e acquicoltura;

     26) zoologia generale*.

     Sono insegnamenti complementari:

     1) agronomia montana;

     2) allevamenti minori in zone montane (semestrale);

     3) alterazioni del legname (semestrale);

     4) conservazioni della natura e delle sue risorse;

     5) difesa dagli inquinamenti (semestrale);

     6) ecologia;

     7) ecologia zootecnica;

     8) economia di mercato dei prodotti forestali;

     9) elementi di idraulica e di idrologia;

     10) fisiologia degli alberi forestali (semestrale);

     11) geologia applicata;

     12) idrologia forestale;

     13) meccanizzazione forestale;

     14) microbiologia forestale;

     15) miglioramento genetico degli alberi forestali (semestrale);

     16) pedologia forestale;

     17) pianificazione ecologica del territorio;

     18) protezione degli incendi boschivi (semestrale);

     19) protezione della natura e riassetto del paesaggio;

     20) selvicoltura industriale ed alberature;

     21) tecniche di rimboschimento nelle zone aride (semestrale);

     22) tutela del paesaggio agricolo forestale e riassetto del territorio;

     23) vivaistica forestale e rimboschimento;

     24) zoologia venatoria;

     25) costruzioni stradali, forestali ed agrarie;

     26) valutazione e amministrazione forestali;

     27) geobotanica;

     28) inventari forestali;

     29) elementi di diritto amministrativo e diritto regionale.

     Le materie contrassegnate con asterisco sono in comune con il corso di laurea in scienze agrarie.

     Sono inoltre da ritenere complementari del corso di laurea in scienze forestali tutti gli insegnamenti (fondamentali e complementari) impartiti nel corso di laurea in scienze agrarie.

     Sono dichiarati propedeutici e devono essere tutelati prima degli insegnamenti per i quali è dichiarata la propedeuticità, i seguenti insegnamenti:

     "botanica generale" per: "botanica sistematica" e "botanica forestale";

     "zoologia generale" per: "zoologia forestale, venatoria e acquicoltura";

     "matematica" e "fisica" per: "topografia", "sistemazioni idraulico-forestali", "costruzioni forestali", "dendrometria", "assestamento forestale";

     "chimica generale ed inorganica con applicazioni di analitica" per: "chimica organica", "mineralogia e geologia" e "chimica forestale";

     "chimica organica" per: "industrie chimico-forestali";

     "botanica forestale" e "selvicoltura generale" per: "selvicoltura speciale" e "assestamento forestale".

     Per essere ammesso all'esame di laurea, lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali ed almeno in tre complementari a corso annuale. A tale effetto due corsi complementari semestrali sono computati come corso annuale.

     L'esame di laurea consiste in una discussione orale intorno ad una dissertazione scritta sopra un tema scelto dal candidato su un argomento forestale o avente stretta attinenza con le discipline impartite nella facoltà.

     Tutti gli insegnamenti impartiti nella facoltà sono di lezioni teoriche e di esercizi pratici che possono essere integrati da visite a fabbriche industriali e da esercitazioni in foresta.

     Gli esami di profitto sono orali ma possono essere integrati da prove scritte o da prove pratiche con relazioni scritte. Il voto è però complessivo.

 

Corso di laurea in scienze delle preparazioni alimentari

 

          Art. 57.

     I titoli di ammissione sono quelli previsti dalle vigenti disposizioni di legge. La durata del corso degli studi per la laurea in scienze delle preparazioni alimentari è di cinque anni, divisi in un biennio di studi propedeutici ed un triennio di studi di applicazione.

     Biennio di studi propedeutici

     Sono insegnamenti fondamentali:

     1) morfologia e fisiologia vegetale;

     2) botanica sistematica ed applicata;

     3) matematica;

     4) fisica;

     5) chimica generale ed inorganica;

     6) morfologia e fisiologia animale;

     7) chimica organica (biennale);

     8) chimica fisica;

     9) chimica analitica (biennale);

     10) microbiologia e immunologia.

     Triennio di studi di applicazione

     Sono insegnamenti fondamentali:

     1) zootecnica generale;

     2) biochimica generale;

     3) igiene;

     4) patologia animale e ispezione delle carni;

     5) analisi chimica dei prodotti alimentari;

     6) industrie alimentari (biennale);

     7) igiene degli alimenti;

     8) microbiologia industriale;

     9) enzimologia;

     10) fisiologia della nutrizione e razionamento.

     Sono insegnamenti complementari:

     1) tossicologia bromatologica e tecnopatia agraria;

     2) fitofarmaci (semestrale);

     3) tecnica delle applicazioni frigorifere (semestrale);

     4) tecnica delle conserve alimentari;

     5) approvvigionamenti e mercato;

     6) parassitologia animale e difesa degli alimenti (semestrale);

     7) biochimica degli alimenti;

     8) biochimica industriale (semestrale);

     9) tecnologia del condizionamento e della distribuzione;

     10) detergenza e approvvigionamento della acqua (semestrale);

     11) esercitazioni di analisi chimica dei prodotti alimentari;

     12) esercitazioni di analisi chimica quantitativa;

     13) metodologia e statistica sperimentale;

     14) fisica tecnica;

     15) disegno tecnico e materiali (semestrale);

     16) virologia (semestrale);

     17) microbiologia lattiero-casearia (semestrale);

     18) operazioni fondamentali di industrie alimentari;

     19) tecnologia delle bevande alcoliche;

     20) chimica e tecnologia del latte (semestrale);

     21) erbotecnica ed organizzazione aziendale (semestrale);

     22) contabilità aziendale (semestrale);

     23) cooperazione (semestrale);

     24) chimica delle fermentazioni;

     25) biotecnologia delle fermentazioni (semestrale);

     26) esercitazioni di chimica analitica qualitativa;

     27) aromatizzazione dei prodotti alimentari (semestrale);

     28) istituzioni di economia politica;

     29) microbiologia dei prodotti alimentari;

     30) entomologia merceologica;

     31) macchine ed impianti di industrie agrarie.

     Per ottenere l'iscrizione al triennio di applicazione lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fissati per il biennio di studi propedeutici.

     A giudizio della facoltà i corsi biennali di chimica organica e di chimica analitica potranno anche essere svolti per la prima parte nel biennio propedeutico e per la seconda parte nel triennio di applicazione.

     Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali prescritti per il triennio di applicazione ed almeno in tre insegnamenti da lui scelti tra quelli complementari.

     L'esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta riguardante ricerche sperimentali su argomenti riferentisi alle discipline del corso di laurea ed eseguite presso uno degli istituti della facoltà, oppure, previo accordo con i professori del corso di laurea, anche in laboratori di ricerca esterni alla facoltà.

     L'assegnazione dell'argomento della tesi di laurea è preceduto da un accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera.

     I due insegnamenti complementari di tossicologia bramatologica e tecnopatia agraria e di approvvigionamenti e mercato si intendono consigliati in via preferenziale. Tuttavia, ove lo studente intenda scegliere uno o due insegnamenti complementari diversi dai predetti, deve, all'atto dell'iscrizione al primo anno del triennio di studi di applicazione, chiederne convalida alla facoltà.

     La scelta fatta in tal modo è impegnativa e non può subire comunque variazioni durante il corso degli studi.

 

Istituti della facoltà di agraria

 

          Art. 58.

     Sono istituiti presso la facoltà di agraria i seguenti istituti, ciascuno dei quali comprende le aree disciplinari di cui all'art. 55 del presente statuto e discipline affini, così specificate:

     1) Agronomia = area n. 1 (= agronomia) e discipline affini afferenti al corso di laurea in scienze forestali;

     2) Arboricoltura = area n. 4 (= coltivazioni arboree), e discipline affini;

     3) Biologia agraria = area n. 2 (= botanica), n. 15 (= miglioramento genetico delle piante agrarie) e discipline affini afferenti al corso di laurea in scienze forestali;

     4) Chimica agraria e forestale = area n. 3 (= chimica agraria), n. 18 (= pedologia) e discipline affini;

     5) Economia agraria e forestale = area n. 6 (= economico-estimativa) e discipline affini;

     6) Entomologia agraria e forestale = area n. 7 (= entomologia agraria) e discipline affini;

     7) Genio rurale e forestale = area n. 5 (costruzioni rurali), n. 8 (= fisica), n. 9 (= idraulica agraria), n. 12 (= matematica), n. 13 (*meccanica agraria) e discipline affini;

     8) Microbiologia e tecnologie agrarie e forestali = area n. 10 (= industrie agrarie), n. 14 (= microbiologia agraria) e discipline affini;

     9) Ortofloricoltura = area n. 16 (orticoltura e floricoltura) e discipline affini;

     10) Patologia vegetale e forestale = area n. 17 (= patologia vegetale) e discipline affini;

     11) Produzione animale = area n. 19 (= produzione animale) e discipline affini;

     12) Selvicoltura = gruppo 243 (= selvicoltura) della prima tornata del giudizio di idoneità a professore associato e discipline affini.

     Per la divisione degli istituti e per tutto ciò che attiene al loro funzionamento valgono le norme previste dalla legge vigente.


[1] Abrogato dall'art. 62 del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito dalla L. 4 aprile 2012, n. 35, con la decorrenza ivi prevista.

[2]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[3]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[4]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[5]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[6]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[7]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[8]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[9]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[10]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[11]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[12]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[13]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[14]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[15]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[16]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[17]  Insegnamento ad indirizzo fisico.

[18]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[19]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[20]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[21]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[22]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[23]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[24]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[25]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[26]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[27]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[28]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[29]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[30]   Insegnamento ad indirizzo fisico.

[31]   Insegnamento ad indirizzo fisico.