§ 17.2.269 - Del.CIPE 17 dicembre 2013, n. 92.
Regione Abruzzo - Ricostruzione post-sisma dell'aprile 2009. Rimodulazione delle assegnazioni per spese obbligatorie e beni culturali (Delibera [...]


Settore:Normativa nazionale
Materia:17. Calamità naturali
Capitolo:17.2 provvedimenti per la ricostruzione
Data:17/12/2013
Numero:92

§ 17.2.269 - Del.CIPE 17 dicembre 2013, n. 92.

Regione Abruzzo - Ricostruzione post-sisma dell'aprile 2009. Rimodulazione delle assegnazioni per spese obbligatorie e beni culturali (Delibera CIPE n. 135/2012).

(G.U. 28 marzo 2014, n. 73)

 

     IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

     Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attività produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate, coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge 30 giugno 1998, n. 208 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96;

     Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», il quale prevede che ogni progetto di investimento pubblico debba essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP);

     Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS);

     Visto il decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni nella legge 9 aprile 2009, n. 33 e, in particolare, l'art. 7-quinquies, commi 10 e 11, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale;

     Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni nella legge 24 giugno 2009, n. 77, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile»;

     Visto in particolare l'art. 14, comma 1, dello stesso decreto-legge n. 39/2009, il quale prevede fra l'altro, che il CIPE assegni, per il finanziamento degli interventi di ricostruzione e delle altre misure di cui al medesimo decreto-legge, un importo non inferiore a 2.000 e non superiore a 4.000 milioni di euro, nell'ambito della dotazione del FAS per il periodo di programmazione 2007-2013, a valere sulle risorse complessivamente assegnate al citato Fondo strategico per il Paese;

     Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e visto in particolare l'art. 7, commi 26 e 27, dello stesso decreto che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico;

     Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli 3 e 6 che per la tracciabilità dei flussi finanziari a fini antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP ove obbligatorio ai sensi della richiamata legge n. 3/2003, sanzionando la mancata apposizione di detto codice;

     Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, concernente disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega al Governo in materia di federalismo fiscale e visto in particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;

     Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonchè la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati;

     Visto in particolare l'art. 67-ter, del predetto decreto-legge n. 83/2012, che, nel sancire la chiusura dello stato di emergenza nelle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma dell'aprile 2009, dispone il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria e prevede, tra l'altro, l'istituzione di due Uffici speciali per la ricostruzione, competenti rispettivamente per la Città di L'Aquila e per i restanti Comuni del cratere sismico, nonchè l'affidamento del coordinamento delle Amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e di sviluppo al Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali (DISET) della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

     Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 maggio 2013, con il quale è stata conferita al Ministro per la coesione territoriale la delega ad esercitare, tra l'altro, le funzioni di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010, ivi compresa la gestione del FAS (ora FSC);

     Considerato che con lo stesso decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri è stata altresì conferita al Ministro per la coesione territoriale la delega a promuovere e integrare le iniziative finalizzate allo sviluppo della città di L'Aquila e all'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, funzioni per il cui esercizio il Ministro si avvale del DISET;

     Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico di progetto (CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;

     Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;

     Vista la propria delibera del 26 giugno 2009, n. 35 (Gazzetta Ufficiale n. 243/2009) con la quale è stata disposta - a carico del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale di cui all'art. 14, comma 1, del citato decreto-legge n. 39/2009 - l'assegnazione di 3.955 milioni di euro per il finanziamento degli interventi di ricostruzione e delle altre misure previste dal medesimo decreto-legge;

     Vista la delibera 21 dicembre 2012, n. 135 (Gazzetta Ufficiale n. 63/2013) - come successivamente modificata nel punto 1.5 dalla delibera 19 luglio 2013, n. 46 (Gazzetta Ufficiale n. 254/2013) e nell'allegato 2 dalla presa d'atto relativa alla seduta di questo Comitato dell'8 agosto 2013 - recante la ripartizione, per un importo complessivo di 2.245 milioni di euro relativo al periodo 2013-2015, delle risorse di cui al richiamato art. 14, comma 1;

     Visto in particolare il punto 1.1 della citata delibera n. 135/2012, il quale dispone l'assegnazione di un importo complessivo pari a 180 milioni di euro per la copertura di spese obbligatorie connesse alle funzioni essenziali da svolgere nelle aree del cratere, di cui: 80 milioni di euro per gli espropri e la relativa gestione; 4,4 milioni di euro per la manutenzione delle strutture relative ai complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili (C.A.S.E.), dei moduli abitativi provvisori (M.A.P.) e dei moduli ad uso scolastico provvisorio (M.U.S.P.); 62 milioni di euro per l'assistenza alla popolazione; 10,2 milioni di euro per la gestione dell'ordine pubblico; 12 milioni di euro per la manutenzione dei puntellamenti necessari per la messa in sicurezza degli edifici danneggiati; 5,4 milioni di euro per affitti delle sedi comunali e supporto per il Genio civile; 6 milioni di euro quale riserva per ulteriori esigenze di carattere obbligatorio;

     Visto inoltre il punto 1.3 della stessa delibera n. 135/2012, che prevede un'assegnazione complessiva di 450 milioni di euro in favore dell'edilizia pubblica, nell'ambito della quale un importo pari a 70,5 milioni di euro è destinato alla realizzazione degli interventi di consolidamento e restauro nel settore dei beni culturali elencati nella tabella 1 allegata alla medesima delibera;

     Vista la nota n. 1366-P del 10 dicembre 2013 con la quale il Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro per la coesione territoriale, ha formulato la proposta di rimodulazione di alcune assegnazioni disposte dalla delibera n. 135/2012, nell'ambito delle destinazioni disposte per il finanziamento delle spese obbligatorie e del settore dei beni culturali, trasmettendo a tal fine la documentazione istruttoria predisposta dal Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane (DISET) della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

     Vista la nota del DISET n. 3228 del 10 dicembre 2013, trasmessa a corredo della citata proposta, con la quale viene fornito positivo riscontro alle richieste di rimodulazione, allegate alla documentazione del DISET, formulate dai titolari dei due Uffici speciali per la ricostruzione concernenti le voci di spesa relative allo svolgimento di funzioni essenziali (spese obbligatorie) di cui al punto 1.1 della delibera n. 135/2012 e dal Ministero dei beni e delle attività culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo, per quanto concerne la rimodulazione degli interventi relativi al settore dei beni culturali di cui al punto 1.3 e all'allegato 1 della stessa delibera;

     Considerato che la proposta di rimodulazione delle spese a carattere obbligatorio prevede, ferma restando l'iniziale assegnazione complessiva di 180 milioni di euro, una diversa ripartizione tra le relative voci di spesa, con una riduzione di quelle che nel corso della gestione hanno evidenziato minori esigenze finanziarie e con integrazione delle assegnazioni relative alle voci di spesa per le quali l'originaria destinazione si sia rivelata insufficiente a fronteggiare le maggiori necessità emerse nell'attuazione degli interventi;

     Considerato inoltre, con riferimento alle assegnazioni per il settore dei beni culturali di cui al punto 1.3 e all'allegato 1 della delibera n. 135/2012, che la proposta, ferma restando l'iniziale assegnazione complessiva di 70,5 milioni di euro, prevede la rimodulazione degli importi assegnati ad alcuni interventi in relazione alle progettazioni eseguite, l'eliminazione di due interventi che non vengono più realizzati dalla sopra citata Direzione regionale, nonchè l'inserimento di nuovi interventi da finanziare;

     Ritenute condivisibili le motivazioni poste alla base della proposta in esame, anche alla luce degli elementi informativi forniti dai titolari dei due Uffici speciali per la ricostruzione e dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo;

     Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);

     Vista la odierna nota n. 5156-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta del Comitato;

     Su proposta del Ministro per la coesione territoriale;

 

     Delibera:

 

     1. Rimodulazione delle voci di spesa a carattere obbligatorio e modifica del punto 1.1 della delibera n. 135/2012.

     Alla luce delle esigenze emerse nel corso della fase attuativa degli interventi di cui alla delibera di questo Comitato n. 135/2012 - evidenziate nella proposta richiamata in premessa - viene approvata, nei termini indicati nella seguente tabella, la rimodulazione della ripartizione dell'assegnazione complessiva di 180 milioni di euro disposta al punto 1.1 della medesima delibera n. 135/2012 per il finanziamento delle spese a carattere obbligatorio:

 

 

     Pertanto, il punto 1.1 della delibera di questo Comitato n. 135/2012 viene riformulato come segue:

     «1.1 180 milioni di euro per la copertura di spese obbligatorie, connesse alle funzioni essenziali da svolgere nelle aree del cratere e in particolare:

     80 milioni di euro, per gli espropri e la relativa gestione;

     6,1 milioni di euro, per la manutenzione delle strutture del progetto «Complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili C.A.S.E», dei Moduli abitativi provvisori M.A.P. e dei Moduli ad uso scolastico provvisorio, M.U.S.P.;

     44,5 milioni di euro, per l'assistenza alla popolazione;

     7 milioni di euro, per la gestione dell'ordine pubblico;

     22 milioni di euro, per la manutenzione dei puntellamenti necessari per la messa in sicurezza degli edifici danneggiati;

     5,4 milioni di euro, per affitti delle sedi comunali e supporto per il Genio civile;

     15 milioni di euro, quale riserva per ulteriori esigenze di carattere obbligatorio.»

     2. Rimodulazione degli interventi relativi al settore dei beni culturali, con modifica della tabella di cui all'allegato 1 della delibera n. 135/2012

     In recepimento della proposta richiamata in premessa concernente il settore dei beni culturali, viene approvata, nei termini indicati nella tabella allegata alla presente delibera di cui costituisce parte integrante, la rimodulazione delle assegnazioni disposte in favore degli interventi di consolidamento e restauro nel settore dei beni culturali dalla delibera di questo Comitato n. 135/2012 e in particolare dal relativo allegato 1, che viene pertanto sostituito dalla tabella allegata alla presente delibera.

     Resta invariato l'importo complessivamente destinato a tali finalità, pari a 70,5 milioni di euro, nell'ambito dell'assegnazione di 450 milioni di euro a favore dell'edilizia pubblica di cui al punto 1.3 della medesima delibera n. 135/2012.

     3. Norma finale

     Per quanto non diversamente previsto nella presente delibera, restano in vigore tutte le altre disposizioni di cui alla delibera di questo Comitato n. 135/2012 e successive modifiche.

 

Registrato alla Corte dei conti il 14 marzo 2014  Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registrazione Economia e finanze n. 755

 

ALLEGATO