§ 20.5.124 – Decisione 13 settembre 2004, n. 648.
Decisione n. 2004/648/CE del Consiglio relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni specificate nel partenariato europeo con la Croazia.


Settore:Normativa europea
Materia:20. relazioni esterne
Capitolo:20.5 azioni a favore dei paesi in transizione
Data:13/09/2004
Numero:648


Sommario
Art.  1.
Art.  2.
Art.  3.


§ 20.5.124 – Decisione 13 settembre 2004, n. 648.

Decisione n. 2004/648/CE del Consiglio relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni specificate nel partenariato europeo con la Croazia.

(G.U.U.E. 22 settembre 2004, n. L 297).

 

     IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

     visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

     visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, che istituisce un partenariato europeo nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, in particolare l’articolo 2,

     vista la proposta della Commissione,

     considerando quanto segue:

     (1) Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l’«Agenda di Salonicco per i Balcani occidentali: Procedere verso l'integrazione europea», la quale fa riferimento all’istituzione di partenariati europei come uno dei mezzi per intensificare il processo di stabilizzazione e di associazione.

     (2) Ai sensi del regolamento (CE) n. 533/2004, il Consiglio, a maggioranza qualificata e sulla base di una proposta della Commissione, decide in merito ai principi, alle priorità e alle condizioni specificati nei partenariati europei, nonché ad eventuali adeguamenti successivi. L’attuazione dei partenariati europei deve essere inoltre verificata tramite i meccanismi del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali.

     (3) Il parere della Commissione sulla domanda di adesione della Croazia fornisce un’analisi dei preparativi che il paese dovrà approntare in vista dell’ulteriore integrazione con l’Unione europea ed individua una serie di aree prioritarie di intervento per il futuro.

     (4) Al fine di prepararsi all’ulteriore integrazione con l’UE, la Croazia dovrebbe elaborare un piano indicante i tempi e le modalità per conseguire le priorità del partenariato europeo,

 

     DECIDE:

 

Art. 1.

     Conformemente all’articolo 1 del regolamento (CE) n. 533/2004, il testo in allegato, che costituisce parte integrante della presente decisione, sancisce i principi, le priorità e le condizioni specificati nel partenariato europeo con la Croazia.

 

     Art. 2.

     L’attuazione del partenariato europeo è esaminata tramite i meccanismi previsti dal processo di stabilizzazione e di associazione.

 

     Art. 3.

     La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

 

 

ALLEGATO

 

1. INTRODUZIONE

 

     L’Agenda di Salonicco per i Balcani occidentali individua i mezzi e le modalità volti ad intensificare il processo di stabilizzazione e di associazione, tra cui figura l'istituzione di partenariati europei.

     Il partenariato europeo con la Croazia, basato sul parere della Commissione sulla domanda di adesione della Croazia, intende individuare le priorità di azione onde sostenere gli sforzi volti all'ulteriore integrazione con l'Unione europea, in un’ottica di coerenza. Dette priorità sono conformi alle specifiche esigenze del paese e al suo livello di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. Il partenariato europeo fornisce inoltre una guida all’assistenza finanziaria prevista per la Croazia.

     La Croazia dovrà elaborare un piano che indichi i tempi e le modalità con i quali intende conseguire le priorità del partenariato europeo. Il piano dovrà inoltre individuare i mezzi con cui si intendono attuare l’agenda di Salonicco, le priorità in materia di lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, nonché i provvedimenti relativi alla gestione integrata delle frontiere presentati in occasione della riunione ministeriale su giustizia e affari interni tenutasi a Bruxelles il 28 novembre 2003 nell’ambito del forum UE-Balcani occidentali.

 

2. PRINCIPI

 

     Il processo di stabilizzazione e di associazione rimarrà il quadro per la rotta verso l’Europa dei paesi dei Balcani occidentali fino all'adesione futura dei medesimi.

     Le principali priorità individuate per la Croazia attengono alla capacità del paese di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni fissate per il processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente quelle definite dalle conclusioni del Consiglio del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, il contenuto della dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e l’agenda di Salonicco.

 

3. PRIORITÀ

 

     Basandosi sull’analisi del parere della Commissione sulla domanda di adesione della Croazia, il partenariato europeo individua le principali aree di intervento prioritarie affinché la Croazia si prepari all’ulteriore integrazione con l’Unione europea. Le priorità del presente partenariato europeo sono state individuate sulla base dell’ipotesi realistica che la Croazia possa conseguirle o ottenere risultati sostanziali nei prossimi anni. Esse si distinguono in priorità a breve termine, il cui conseguimento è previsto entro uno o due anni, e priorità a medio termine, il cui conseguimento è previsto entro tre o quattro anni.

     Occorre tener presente che, per quanto riguarda il ravvicinamento degli ordinamenti giuridici, non basta che l’acquis UE venga incorporato alla legislazione nazionale ma è altrettanto necessario predisporne la piena applicazione.

 

     3.1. PRIORITÀ A BREVE TERMINE

 

     Criteri politici

 

     Democrazia e Stato di diritto

 

     Potenziamento del sistema giudiziario

     Elaborare e attuare una strategia globale di riforma del sistema giudiziario concordata con gli organismi interessati che contempli, tra le altre cose, l’adozione della nuova normativa necessaria e l’istituzione di un sistema di gestione delle carriere con regole trasparenti in materia di selezione, valutazione e mobilità. Promuovere la professionalità del settore tramite adeguati finanziamenti pubblici a beneficio degli istituti per la formazione di magistrati e di altri funzionari del settore, il che consentirebbe di istituire corsi di formazione di livello elevato per giudici, procuratori e personale amministrativo. Istituire programmi di formazione iniziale e professionale adeguati. Affrontare il problema dei processi arretrati e adottare provvedimenti a garanzia di una debita e piena esecuzione delle sentenze.

     Maggior impegno nella lotta alla corruzione

     Adottare provvedimenti volti a garantire l’applicazione e il potenziamento della normativa in materia di lotta alla corruzione. Garantire una maggiore capacità amministrativa all’Ufficio per la prevenzione della corruzione e della criminalità organizzata (USKOK). Elaborare ulteriormente una strategia nazionale di prevenzione e lotta contro la corruzione e garantire il necessario coordinamento tra enti e dipartimenti governativi interessati nell’attuazione delle misure. Definire codici di condotta e/o deontologici per funzionari e rappresentati eletti. Prendere dei provvedimenti concreti affinché la corruzione venga percepita come un reato serio.

     Miglior funzionamento della pubblica amministrazione

     Porre le basi per l’adozione di procedure trasparenti di selezione e promozione e per una migliore gestione delle risorse umane in tutti gli enti della pubblica amministrazione onde garantire la responsabilità, l’apertura e la trasparenza del servizio pubblico.

 

     Diritti umani e tutela delle minoranze

     Maggior rispetto dei diritti delle minoranze

     Garantire l’applicazione della legge costituzionale sulle minoranze nazionali, in particolare per quanto riguarda la rappresentanza proporzionale delle minoranze nelle sedi di autogoverno locali e regionali, negli enti amministrativi e giurisdizionali dello Stato, nonché negli organismi della pubblica amministrazione, come contemplato dalla legge stessa. Mettere a disposizione i mezzi necessari, compreso un finanziamento adeguato, per assicurare il funzionamento corretto dei consigli elettivi delle minoranze. Attuare la nuova strategia per la protezione e l’integrazione della comunità rom.

     Tempi più veloci per il rimpatrio dei profughi

     Entro aprile 2004, portare a termine l'esame delle richieste di ricostruzione di abitazioni già inoltrate; procedere, entro aprile 2005, alla ricostruzione di tutte le abitazioni per le quali la richiesta è stata accettata; prorogare i termini per la presentazione delle richieste di ricostruzione dal 1° aprile al 30 settembre 2004 e promuovere un’adeguata campagna di informazione rivolta ai potenziali beneficiari. Entro giugno 2004, portare a termine il processo di recupero delle abitazioni. Applicare la normativa che prevede compensazioni per la perdita dei diritti di locazione/occupazione all’interno e all’esterno di aree motivo di maggior apprensione per lo Stato. Garantire coordinamento e cooperazione adeguati tra tutte le autorità competenti a livello centrale e locale. Creare le condizioni socioeconomiche a favore di un clima migliore per i rimpatriati e della loro accettazione presso le comunità di accoglienza. Promuovere la cooperazione regionale volta ad accelerare il rimpatrio dei profughi.

     Maggiore libertà di espressione e funzionamento democratico dei mezzi di comunicazione

     Rivedere la normativa sui mezzi di comunicazione alla luce delle raccomandazioni espresse nel febbraio 2004 dalla missione congiunta di esperti del Consiglio d’Europa, della Commissione e dell’OSCE. In particolare, modificare la legge sulle comunicazioni elettroniche onde creare un quadro normativo trasparente, prevedibile ed efficace (compreso il progressivo allineamento all’acquis tramite la piena attuazione della già ratificata convenzione del Consiglio d’Europa sulla televisione transfrontaliera); garantire l’indipendenza politica e finanziaria del Consiglio per le comunicazioni elettroniche; assicurare che la radiotelevisione croata e il relativo consiglio dei programmi continuino ad operare indipendentemente e rimangano stabili durante la fase di revisione della legge sulla radiotelevisione croata; far sì che la nuova legge sui mezzi di comunicazione e le norme in materia di diffamazione riflettano la normativa europea quale definita dall’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.

     Maggior cooperazione con il Mediatore

     Tener pienamente conto delle risultanze delle raccomandazioni e delle relazioni annuali del Mediatore.

 

     Cooperazione regionale

     Garanzia di una piena cooperazione con il Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia.

     Maggiore cooperazione regionale

     Impegnarsi per la risoluzione definitiva di questioni bilaterali in sospeso, in particolare quelle in materia di confini con Slovenia, Serbia e Montenegro e Bosnia-Erzegovina senza prendere iniziative unilaterali. Risolvere tutte le questioni derivanti dalla dichiarazione unilaterale della «zona di pesca e di tutela ambientale» protetta nell'Adriatico. Garantire l’applicazione di tutti gli accordi di libero scambio a livello regionale. In materia di lotta alla criminalità organizzata, controllo delle frontiere e riammissione, concludere una serie di accordi con i paesi confinanti e garantirne l’esecuzione. Dare inizio all’attuazione del memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete di trasporti regionali di base dell’Europa sudorientale, in particolare per quanto riguarda l’istituzione dei meccanismi di cooperazione, ovvero del comitato permanente e dell’osservatorio dei trasporti dell’Europa sud-orientale. Conseguire ulteriormente gli impegni dei memorandum di intesa di Atene del 2002 e del 2003 relativi al mercato regionale dell'energia dell'Europa sud-orientale.

     Garanzia di una corretta attuazione dell’accordo di stabilizzazione e di associazione nel settore della cooperazione regionale.

     Condurre in porto negoziati con l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia sulla convenzione bilaterale in materia di cooperazione regionale.

 

     Criteri economici

     Sostegno a politiche macro-economiche caute e miranti alla stabilità, compresa la creazione di strumenti monetari basati sul mercato a garanzia di una maggiore efficacia della politica monetaria.

     Accelerazione del processo di ristrutturazione e privatizzazione delle imprese

     Adottare prontamente la normativa in sospeso onde sgombrare il campo dall'incertezza. Stringere i tempi per la ristrutturazione e la privatizzazione delle imprese collettive. Elaborare e adottare strategie per la ristrutturazione e la privatizzazione o la liquidazione di grandi imprese di Stato, soprattutto quelle manifatturiere, agricole, dei trasporti, del turismo e di pubblica utilità. Avviare un programma di ristrutturazione del settore siderurgico in linea con i requisiti dell’UE.

     Soppressione degli ostacoli all'entrata e all'uscita dal mercato

     Snellire la normativa che regola l’entrata e l’uscita delle imprese dal mercato, garantendo, in particolare, procedure di registrazione più celeri e una migliore applicazione del diritto fallimentare.

     Velocizzazione della riforma fondiaria soprattutto per quanto riguarda la registrazione e la privatizzazione dei fondi ad uso agricolo, tramite l’istituzione di un catasto fondiario e di un registro dei fondi agricoli moderni ed efficienti, tali da consentire la rimozione degli ostacoli che impediscono attualmente lo sviluppo del mercato fondiario ed edilizio.

     Adozione di una pianificazione fiscale a medio termine che rifletta i continui adeguamenti e consolidamenti fiscali.

     Proseguimento delle riforme strutturali delle finanze pubbliche, in particolare per quanto riguarda il contenimento della spesa.

     Mettere a punto un sistema trasparente ed efficiente di gestione del debito pubblico.

 

     Capacità di tener fede agli obblighi derivanti dall’adesione

 

     Mercato interno e scambi

 

     Libera circolazione delle merci

     Ristrutturare l’attuale quadro istituzionale onde portare a termine la necessaria separazione tra le funzioni di regolamentazione, accreditamento, normalizzazione e certificazione del prodotto. Procedere nel lavoro di recepimento delle direttive del vecchio e del nuovo approccio.

     Rimuovere le rimanenti misure aventi effetto equivalente alle restrizioni quantitative alle importazioni provenienti dall’UE.

     Creare le strutture amministrative atte a garantire un approccio globale per la difesa della sicurezza lungo l’intera catena alimentare.

     Garantire che entri pienamente in funzione un sistema di appalti pubblici efficace e trasparente e adottare la necessaria regolamentazione di attuazione.

     Libera prestazione dei servizi

     Potenziare il quadro regolamentare ed amministrativo per la supervisione dei servizi finanziari, in particolare del mercato assicurativo, dei servizi di investimento e dei mercati mobiliari.

     Istituire un’autorità di controllo indipendente che vegli sulla protezione dei dati personali.

     Libera circolazione dei capitali

     Migliorare la normativa in materia di riciclaggio del danaro e portare a termine la creazione di un efficace sistema di prevenzione.

     Diritto societario

     Garantire un livello di tutela dei diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale simile a quello vigente all’interno dell'UE continuando sulla strada dell’allineamento legislativo; fornire strumenti efficaci per l’applicazione di questi diritti tramite il potenziamento della capacità amministrativa.

     Concorrenza

     Continuare l’allineamento all’acquis UE, applicare la normativa in materia di antitrust e aiuti di Stato e adottare la relativa regolamentazione di attuazione. Potenziare la capacità amministrativa e l’indipendenza dell’Agenzia per la protezione della concorrenza sul mercato nel settore degli aiuti di Stato e dell’antitrust. Rendere più trasparente il meccanismo degli aiuti di Stato, presentando tra l’altro relazioni annuali all'UE e inventariare tutti i regimi di aiuti.

     Fiscalità

     Cominciare a rivedere la normativa fiscale e le procedure amministrative attualmente in vigore onde garantire l’attuazione efficace delle regole fiscali.

     Potenziare le capacità dell’amministrazione fiscale e doganale, in particolare per quanto riguarda le funzioni di riscossione e di controllo; dare vita ad un servizio delle accise funzionante e dotato del personale necessario; snellire le procedure per un perseguimento efficace della frode fiscale.

     Cominciare a sviluppare i necessari sistemi informatici per lo scambio di dati elettronici con l'UE e con gli Stati membri.

     Unione doganale

     Potenziare la capacità amministrativa ed operativa dei servizi doganali, con particolare riguardo per il controllo delle norme preferenziali d'origine, e continuare l’allineamento al codice doganale comunitario.

     Promuovere ulteriormente la cooperazione amministrativa nel settore delle dogane conformemente all’accordo interinale.

     Relazioni esterne

     Attuare correttamente il protocollo sull’adeguamento dell’accordo interinale in modo da tener conto dell’allargamento dell’UE.

 

     Politiche settoriali

 

     Agricoltura

     Dare inizio alla creazione di adeguati sistemi di identificazione degli appezzamenti e degli animali in linea con l’acquis UE.

     Potenziare la raccolta e l’elaborazione dei dati statistici conformemente alle norme e alla metodologia comunitarie.

     Elaborare una strategia per l’istituzione di organismi pagatori efficienti e finanziariamente affidabili per la gestione e il controllo dei fondi agricoli, conformemente ai requisiti comunitari e secondo le norme internazionali di revisione contabile.

     Potenziare le strutture amministrative necessarie alla messa a punto di una strategia a favore dello sviluppo rurale e degli strumenti politici per l’ideazione, l’attuazione, la gestione, il monitoraggio, il controllo e la valutazione di programmi a tale scopo.

     Proseguire l’allineamento all’acquis UE nel settore veterinario e fitosanitario, aggiornare le procedure ispettive, ammodernare gli stabilimenti per la lavorazione della carne e dei prodotti lattiero-caseari nel rispetto delle norme UE in materia di igiene e salute pubblica. Allineare le norme in materia di importazione di animali vivi e di prodotti di origine animale con gli obblighi internazionali in ambito sanitario e fitosanitario e con l’acquis UE.

     Pesca

     Iniziare la messa in opera di adeguate strutture amministrative ed ispettive per la politica della pesca. In seguito alla decisione unilaterale della Croazia del 23 ottobre 2003, di estendere la propria giurisdizione nell'Adriatico, valutare insieme alla Commissione e ai paesi confinanti coinvolti, segnatamente Slovenia e Italia, le conseguenze delle attività di pesca nella zona nell'intento di elaborare soluzioni — nel quadro delle conclusioni della conferenza di Venezia sullo sviluppo sostenibile della pesca nel Mediterraneo — atte a garantire la continuità delle attività comunitarie di pesca.

     Trasporti

     Continuare l’allineamento legislativo e il potenziamento della capacità amministrativa nel settore dell’aviazione.

     Statistica

     Potenziare la capacità amministrativa dell’istituto di statistica croato e migliorare il coordinamento con altri enti che curano statistiche ufficiali nel paese. Presentare alla Commissione una nuova proposta di regioni statistiche, in linea con i requisiti UE.

     Telecomunicazioni e informatica

     Potenziare la capacità delle autorità nazionali di regolamentazione nei settori delle telecomunicazioni e dei servizi postali e garantirne l’indipendenza.

     Ambiente

     Elaborare una legislazione orizzontale che contempli tra l’altro norme sulla valutazione dell'impatto ambientale e sulla partecipazione pubblica.

     Potenziare la capacità amministrativa a livello nazionale e regionale onde garantire la pianificazione, compresa la messa a punto di strategie finanziarie.

     Potenziare la capacità dei servizi ispettivi nazionali e regionali mettendoli in condizione di applicare in modo efficace la normativa ambientale.

     Varare e lanciare l’attuazione di un piano di gestione dei rifiuti.

     Controllo finanziario

     Mettere a punto una politica volta all’istituzione di un sistema di controllo finanziario pubblico interno. Istituire o potenziare le funzioni di controllo statale interno tramite un’adeguata dotazione in personale, formazione e attrezzature, compresa l’istituzione di unità di audit interno funzionalmente indipendenti.

     Istituire procedure efficaci atte ad individuare, trattare, nonché perseguire con sanzioni pecuniarie, amministrative e giudiziarie le irregolarità a danno degli interessi economici delle Comunità.

 

     Cooperazione nel campo della giustizia e degli affari interni

 

     Controllo delle frontiere

     Rafforzare la gestione delle frontiere, potenziando in particolare il controllo sui mari; adottare e attuare una strategia di gestione integrata delle frontiere; aumentare gli investimenti in attrezzature ed infrastrutture tecniche; intensificare la formazione specializzata per i funzionari delle frontiere.

     In coordinamento con tutte le agenzie competenti, attuare i provvedimenti adottati dal governo e presentati alla riunione ministeriale su giustizia e affari interni nell’ambito del forum UE-Balcani occidentali del 28 novembre 2003.

     Criminalità organizzata, droga, corruzione e terrorismo

     Attuare i provvedimenti pragmatici adottati dal governo e presentati alla riunione ministeriale su giustizia e affari interni nell’ambito del forum UE-Balcani occidentali del 28 novembre 2003.

     Migliorare il coordinamento tra gli organismi di polizia e il potere giudiziario, in particolare in materia di lotta alla criminalità economica, alla criminalità organizzata, alle frodi, al riciclaggio del danaro e alla corruzione. Dare maggiore impulso alla lotta contro il traffico di stupefacenti e potenziare le misure volte alla prevenzione e alla riduzione della domanda. Garantire una maggiore capacità amministrativa all’Ufficio per la prevenzione della corruzione e della criminalità organizzata (USKOK).

     Continuare i preparativi per la conclusione di un accordo di cooperazione con Europol.

     Garantire una maggiore cooperazione internazionale di pari passo alla piena attuazione delle pertinenti convenzioni internazionali in materia di terrorismo. Potenziare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra polizia e servizi segreti all’interno del paese e con gli altri Stati. Rafforzare le misure volte a prevenire il finanziamento e la preparazione di attentati terroristici.

     Migrazione e asilo

     Attuare la nuova normativa in materia di diritto di asilo, compresa l’istituzione di un centro di accoglienza provvisoria.

 

     3.2. PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

 

     Criteri politici

 

     Democrazia e Stato di diritto

     Ulteriore potenziamento del sistema giudiziario.

     Continuare l’attuazione della riforma del sistema giudiziario e adottare provvedimenti volti a ridurre ulteriormente il problema dei processi arretrati; razionalizzare l’organizzazione dei tribunali introducendo tra l’altro moderni sistemi informatici e garantendo una dotazione adeguata in personale amministrativo; assicurare l’esecuzione regolare ed effettiva delle sentenze; garantire l’accessibilità della giustizia e dell’assistenza legale e rendere disponibili le relative risorse finanziarie; promuovere la formazione nel campo del diritto UE.

     Ulteriore impegno nella lotta alla corruzione e al crimine organizzato

     Compiere ulteriori passi avanti nella lotta contro la corruzione e applicare la normativa attinente. In particolare, creare delle unità di esperti nella lotta contro la corruzione all’interno degli appositi servizi e garantire loro formazione e risorse adeguate. Facilitare il collegamento di funzionari di collegamento, distaccati dagli Stati membri dell'UE nei rispettivi enti pubblici competenti per la lotta contro il crimine organizzato. Fornire relazioni semestrali all'UE sui risultati concreti ottenuti nelle attività collegate alla lotta giudiziaria al crimine organizzato transnazionale, conosciuta come Convenzione di Palermo. Assicurare il rispetto delle norme stabilite dagli strumenti internazionali adottando le adeguate misure legislative e amministrative.

     Ulteriore miglioramento del funzionamento della pubblica amministrazione

     Portare avanti il processo di potenziamento delle istituzioni direttamente rilevanti per l’acquis e varare riforme mirate ad una maggiore efficacia della pubblica amministrazione nel suo insieme. Portare a termine il processo di denazionalizzazione.

 

     Diritti umani e tutela delle minoranze

     Garanzia del rispetto continuo dei diritti delle minoranze

     Proseguire gli sforzi per migliorare le condizioni della minoranza rom attraverso un’attuazione potenziata della relativa strategia, compresa l’attribuzione della necessaria copertura finanziaria a livello nazionale e locale, misure antidiscriminazione volte a creare opportunità di lavoro, una più ampia scolarizzazione e migliori condizioni abitative.

     Ultimazione del processo di rimpatrio dei profughi attraverso l’attuazione adeguata e tempestiva della relativa normativa. Consentire il reinserimento socioeconomico dei rimpatriati tramite la messa a punto di programmi regionali nelle aree colpite.

 

     Cooperazione regionale

     Ulteriore rilancio della cooperazione regionale

     Per quanto riguarda il processo di Atene sul mercato regionale dell'energia dell'Europa sud-orientale, porre le basi per la creazione di un mercato regionale integrato dell’energia nel 2005.

 

     Criteri economici

     Ulteriore miglioramento delle condizioni a favore dell’imprenditoria privata

     Compiere sostanziali progressi nel processo di privatizzazione e continuare gli sforzi volti a migliorare le condizioni favorevoli alla creazione e allo sviluppo dell’imprenditoria privata. Compiere progressi concreti nella ristrutturazione delle grandi imprese.

     Completamento della riforma fondiaria, con particolare attenzione alla registrazione e alla privatizzazione dei fondi agricoli.

     Proseguimento della riforma del mercato del lavoro

     Continuare gli sforzi volti a migliorare le capacità di adattamento del mercato del lavoro e potenziare la partecipazione della forza lavoro.

     Proseguimento dell’attuazione di una pianificazione fiscale sostenibile a medio termine tramite la riduzione continua della spesa pubblica generale in percentuale del PIL. Definire le priorità della spesa pubblica in modo tale da liberare risorse a copertura della spesa relativa all’acquis UE, compresa la riforma del sistema sanitario e pensionistico. Continuare a ridurre i finanziamenti alle grandi imprese in perdita. In base a questo schema, ridimensionare ulteriormente il disavanzo pubblico e il debito del settore pubblico.

 

     Capacità di tener fede agli obblighi derivanti dall’adesione

 

     Mercato interno e scambi

     Libera circolazione delle merci

     Conseguire sostanziali progressi nel recepimento delle direttive del vecchio e del nuovo approccio e nell’adozione delle norme UE.

     Continuare l’allineamento delle norme in materia alimentare e potenziare le necessarie strutture di attuazione.

     Introdurre un sistema di appalti pubblici che si avvalga di tutte le strutture amministrative del caso e compiere sostanziali progressi per portare a compimento l’allineamento all'acquis UE.

     Libera circolazione delle persone

     Continuare l'allineamento all’acquis UE per quanto riguarda il reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali e dei diplomi, comprese le disposizioni in materia di istruzione e formazione, e sviluppare ulteriormente le strutture amministrative.

     Eliminare eventuali misure discriminatorie nei confronti dei lavoratori UE immigranti e dei cittadini UE; potenziare le strutture amministrative per il coordinamento dei regimi di previdenza sociale.

     Libera prestazione dei servizi

     Rimuovere gli ultimi ostacoli alla creazione e alla prestazione di servizi oltrefrontiera ad opera di persone fisiche o giuridiche appartenenti all’Unione europea.

     Continuare l’allineamento della normativa in materia di protezione dei dati; potenziare l'autorità di controllo e garantirne l’indipendenza.

     Libera circolazione dei capitali

     Adoperarsi alla rimozione delle ultime restrizioni alla libera circolazione dei capitali; proseguire l’allineamento della normativa in materia di sistemi di pagamento e garantirne la reale applicazione.

     Potenziare la capacità amministrativa dell’unità di informazione finanziaria e garantirne una migliore cooperazione con le altre istituzioni coinvolte nella lotta contro il riciclaggio di danaro.

     Diritto societario

     Portare a termine l’allineamento delle norme in materia di proprietà intellettuale e industriale e potenziarne l’applicazione per quanto riguarda la lotta alla pirateria e alla contraffazione.

     Concorrenza

     Potenziare l’autorità in materia di antitrust e aiuti di Stato e garantire un’attuazione appropriata della normativa. Migliorare sostanzialmente la trasparenza nel settore degli aiuti di Stato. Istituire corsi di formazione sul diritto della concorrenza e sulle relative politiche rivolti a tutti i livelli del settore amministrativo e giudiziario.

     Fiscalità

     Continuare gli sforzi volti a completare l’allineamento all’acquis fiscale in materia di IVA e accise, in particolare riconducendo le zone franche nell’ambito di applicazione territoriale dell’IVA e abolendo l’aliquota zero dell’IVA e le imposte sulle vendite attualmente in vigore.

     Sottoscrivere i principi del codice di condotta per le imposizioni sugli utili di impresa e garantire la conformità dei nuovi provvedimenti in materia fiscale con i medesimi.

     Continuare a consolidare l’amministrazione fiscale, compreso l’aspetto informatico, e garantirne l’adeguato funzionamento onde equipararsi alle norme comunitarie e consentire l’interconnessione con i sistemi informatici dell’UE. Elaborare e attuare un codice deontologico.

     Unione doganale

     Potenziare e consolidare la capacità amministrativa ed operativa dei servizi doganali, migliorare la formazione di tutto il personale e diffondere maggiormente l’uso dei mezzi informatici, la cui concezione e il cui utilizzo dovranno essere conformi ai sistemi in uso nell’UE onde garantire l’interconnessione. Elaborare un codice deontologico dei servizi doganali e garantirne l’attuazione. Potenziare le attività di revisione contabile e di valutazione e determinazione dei rischi.

     Proseguire l’allineamento in materia di zone franche, transito, diritti e massimali tariffari e del sistema di preferenze generalizzate.

 

     Politiche settoriali

     Agricoltura

     Potenziare le strutture amministrative necessarie all’attuazione di politiche a favore dello sviluppo agricolo e del mercato e istituire un catasto viticolo in linea con la normativa UE. Proseguire i preparativi per la creazione di un sistema amministrativo e di controllo pienamente funzionante e per l'istituzione di un organismo pagatore conforme ai requisiti UE.

     Continuare e migliorare sostanzialmente l’allineamento all’acquis UE nel settore veterinario e fitosanitario, istituendo tra l’altro un sistema di identificazione degli animali e di smaltimento dei rifiuti animali, ammodernando gli stabilimenti per la lavorazione della carne e dei prodotti lattiero-caseari, promuovendo programmi di controllo delle epizoozie e di protezione dei vegetali; potenziare sostanzialmente le strutture ispettive.

     Pesca

     Continuare la realizzazione di adeguate attrezzature e strutture amministrative capaci di garantire l'attuazione reale della politica della pesca, prevedendo tra l’altro la gestione delle risorse, l’ispezione e il controllo delle attività di pesca, le politiche di mercato, i programmi strutturali, un catasto dei pescherecci e un piano di gestione della capacità della flotta sulla base delle risorse ittiche disponibili.

     Trasporti

     Continuare l’allineamento all’acquis UE e sviluppare un’adeguata capacità amministrativa nei settori del trasporto stradale (provvedimenti sociali, tecnici e fiscali), del trasporto ferroviario (segnatamente in materia di interoperabilità e ripartizione indipendente della capacità) e del trasporto marittimo (in particolare nel campo della sicurezza marittima). Portare a termine l’allineamento all’acquis nel settore aereo nell'ambito di un accordo relativo alla partecipazione della Croazia al mercato comune europeo dell’aviazione.

     Unione economica e monetaria

     Continuare l’allineamento della normativa sulla banca centrale. Migliorare le politiche monetarie al fine di estendere l’uso e potenziare l’efficacia degli strumenti monetari basati sul mercato.

     Politica sociale e occupazione

     Proseguire l’allineamento alla normativa UE in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, diritto del lavoro, pari opportunità uomo-donna e antidiscriminazione. Rafforzare le relative strutture amministrative nonché quelle necessarie al coordinamento nel settore della previdenza sociale.

     Mettere a punto ed attuare una strategia globale a favore dell’occupazione che coinvolga tutte le parti in causa, di pari passo ad un adeguato potenziamento delle capacità di analisi, attuazione e valutazione, in vista della successiva partecipazione alla strategia europea per l'occupazione.

     Sviluppare ulteriormente la capacità delle parti sociali di elaborare ed attuare l’acquis UE, soprattutto sotto l’aspetto del dialogo sociale.

     Proseguire l’allineamento della normativa sanitaria e potenziare gli investimenti nel settore dell’assistenza medica.

     Energia

     Continuare l’allineamento all’acquis UE del mercato interno dell’energia (elettricità e gas), migliorare l’efficienza energetica, promuovere fonti di energia rinnovabile, costituire delle riserve petrolifere onde garantire un adeguato livello di sicurezza e approvvigionamento, garantire la sicurezza nucleare e la radioprotezione; potenziare la capacità amministrativa in tutti questi campi.

     Piccole e medie imprese

     Proseguire l’attuazione della carta europea per le piccole imprese e snellire ulteriormente le procedure di registrazione.

     Scienza e ricerca

     Potenziare la capacità di ricerca e di sviluppo tecnologico onde poter partecipare con successo ai programmi quadro comunitari.

     Istruzione e formazione

     Potenziare gli sforzi volti alla creazione di un sistema di istruzione e formazione professionale moderno.

     Telecomunicazioni e tecnologie dell’informazione

     Adottare il diritto primario e derivato necessario al completamento del quadro normativo e dare spazio alla concorrenza in tutti i campi. Elaborare una strategia coerente atta a promuovere un’economia basata sulla conoscenza.

     Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

     Garantire una chiara distribuzione delle responsabilità ed un efficace coordinamento tra i ministeri in modo da elaborare una strategia globale e coerente in materia di sviluppo regionale. Creare strutture di partenariato nell’ambito delle quali le parti in causa possano lavorare fianco a fianco, tanto a livello nazionale che regionale.

     Fare in modo che le autorità di gestione e di pagamento potenzino man mano le proprie capacità; elaborare ed attuare piani di sviluppo regionale; promuovere procedure di gestione e controllo finanziario; istituire adeguati sistemi di monitoraggio e valutazione.

     Ambiente

     Fare in modo che tutte le altre politiche settoriali siano definite ed attuate nel rispetto dei requisiti ambientali, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, e attuare la legislazione orizzontale.

     Continuare il recepimento dell’acquis UE, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, la qualità dell’acqua e dell’aria, la protezione della natura, la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento. Elaborare una strategia di investimento in campo ambientale basata sulle stime dei costi dell'allineamento. Potenziare gli investimenti nelle strutture ambientali, con particolare riguardo alla raccolta e al trattamento delle acque reflue, all’approvvigionamento di acqua potabile e alla gestione dei rifiuti.

     Salute e tutela dei consumatori

     Continuare l’allineamento all’acquis UE in materia di misure connesse alla sicurezza e potenziare la capacità amministrativa necessaria ad un controllo efficace del mercato.

     Controllo finanziario

     Mettere a punto un quadro legislativo coerente e dei meccanismi efficaci di monitoraggio, controllo e auditing del reddito e della spesa pubblici.

     Introdurre meccanismi efficaci che consentano di segnalare alla Commissione le irregolarità a danno degli interessi economici delle Comunità e elaborare i necessari metodi di coordinamento.

 

     Cooperazione nel campo della giustizia e degli affari interni

     Controllo delle frontiere

     Potenziare il controllo frontaliero, istituire banche dati e registri nazionali e garantire il coordinamento tra i servizi interessati.

     Criminalità organizzata e corruzione

     Dotare le forze di polizia di mezzi e infrastrutture migliori, compresa la realizzazione di un sistema investigativo informatizzato; rafforzare la cooperazione tra la polizia e gli altri organismi preposti al rispetto della legge; dare maggior impulso alla lotta contro il traffico di droga, la criminalità organizzata (compreso il riciclaggio del denaro e la contraffazione monetaria), la frode e la corruzione; migliorare l’allineamento all’acquis della relativa normativa nazionale in questi settori.

 

4. PROGRAMMAZIONE

 

     L'assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione sarà fornita mediante gli appositi strumenti finanziari, in particolare il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio, del 5 dicembre 2000, relativo all'assistenza all'Albania, alla Bosnia-Erzegovina, alla Croazia, alla Repubblica federale di Iugoslavia e all'ex Repubblica iugoslava di Macedonia; la presente decisione è pertanto priva di implicazioni finanziarie. La Croazia beneficerà inoltre dei finanziamenti previsti dai programmi multinazionali ed orizzontali. La Commissione collabora con la Banca europea per gli investimenti e con le istituzioni finanziarie internazionali, in particolare la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e la Banca mondiale, per agevolare il cofinanziamento di progetti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione.

 

5. CONDIZIONI

 

     L’assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nell’ambito del processo di stabilizzazione e associazione è subordinata ai progressi conseguiti nel rispetto dei criteri politici di Copenaghen. Nell’eventualità in cui tali condizioni generali non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe decidere l’adozione di misure adeguate ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000.

     L’assistenza comunitaria è altresì subordinata alle condizioni di cui alle conclusioni del Consiglio del 29 aprile 1997, in particolare per quanto riguarda l’impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali, tenendo conto delle priorità di cui al presente partenariato europeo.

 

6. CONTROLLO

 

     L’attuazione del partenariato europeo è verificata tramite i meccanismi previsti dal processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali sul processo di stabilizzazione e di associazione.