§ 16.4.43 - Del.CIPE 25 maggio 2000, n. 50.
Approvazione del sesto piano triennale della pesca marittima e dell'acquacoltura, 2000/2002 - legge n. 41/1982.


Settore:Normativa nazionale
Materia:16. Caccia e pesca
Capitolo:16.4 sovvenzioni e agevolazioni
Data:25/05/2000
Numero:50

§ 16.4.43 - Del.CIPE 25 maggio 2000, n. 50.

Approvazione del sesto piano triennale della pesca marittima e dell'acquacoltura, 2000/2002 - legge n. 41/1982.

(G.U. 25 luglio 2000, n. 172)

 

IL COMITATO INTERMINISTERIALE

PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

     Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, come modificata dalla legge 10 febbraio 1992, n. 165, concernente la predisposizione di approvazione del "Piano per la realizzazione e lo sviluppo della pesca marittima";

     Vista la legge 28 agosto 1989, n. 302, concernente "Disciplina del credito peschereccio di esercizio";

     Visto in particolare l'art. 1 della legge 17 febbraio 1982, n. 41 il quale prevede che il piano, elaborato dal Comitato nazionale per la conservazione e la gestione delle risorse biologiche del mare di cui all'art. 3 della stessa legge sia, su proposta del Ministero della marina mercantile (ora Ministero delle politiche agricole e forestali), approvato dal C.I.P.E. e adottato con decreto dello stesso Ministro;

     Vista la legge 8 agosto 1991, n. 267, concernente: attuazione del terzo piano nazionale della pesca marittima e misure in materia di credito peschereccio, nonché di riconversione delle unità adibite alla pesca con reti da posta derivante;

     Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa";

     Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, concernente il conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell'amministrazione centrale;

     Visto il decreto legislativo n. 204 del 5 giugno 1998 che all'art. 1.4 stabilisce che le pubbliche amministrazioni, nell'adottare piani e programmi che dispongano anche parzialmente in materia di ricerca operino in coerenza con le finalità del Programma nazionale per la ricerca;

     Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 ed in particolare l'art. 33 relativo all'attribuzione di funzioni al Ministero delle politiche agricole e forestali;

     Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000) che per l'attuazione del piano triennale nazionale della pesca marittima e dell'acquacoltura ha previsto in tabella C la somma di 30,057 miliardi (15,52 Meuro) per ciascuno degli anni 2000-2002 e, in tabella F la somma di 64,043 miliardi (33,07 Meuro) per ciascuno degli anni 2000 e 2001 e di 61 miliardi (31,50 Meuro) per l'anno 2002, per un importo complessivo nel triennio pari a 279,257 miliardi (144,22 Meuro);

     Vista la propria delibera del 21 marzo 1997 con la quale è stato approvato il quinto piano triennale per la pesca marittima e l'acquacoltura pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 131 del 7 giugno 1997;

     Vista la nota n. 60317 del 4 gennaio 2000, del Ministro delle politiche agricole e forestali con la quale è stato trasmesso il sesto piano triennale della pesca e dell'acquacoltura per il triennio 2000-2002 con l'indicazione del quadro finanziario quantificato in 273 miliardi di lire (140,99 Meuro), in ragione di 91 miliardi per ciascuno degli anni 2000, 2001, 2002;

     Vista la nota successiva n. 60369 del 22 febbraio 2000 con cui il Ministro delle politiche agricole e forestali ha trasmesso modifiche al piano;

     Vista la nota n. 260067 del 25 maggio 2000 con cui il Ministero delle politiche agricole e forestali ha trasmesso alla segreteria C.I.P.E. una ulteriore integrazione al piano;

     Visto il verbale della commissione consultiva centrale per la pesca marittima e del Comitato nazionale per la gestione e la conservazione delle risorse biologiche del mare del 21 febbraio 2000 con il quale è stato approvate all'unanimità il sesto piano triennale pesca;

     Vista la nota n. GAB/2000/16289/A06 del 13 aprile 2000 con la quale il Ministero dell'ambiente ha formulato suggerimenti e proposte finalizzate ad assicurare che nella gestione del piano pesca sia pienamente accolta l'esigenza che lo sviluppo del settore sia reso compatibile con la salvaguardia degli ecosistemi, in particolare attraverso la realizzazione di progetti pilota di gestione integrata della fascia costiera da promuovere nelle aree marine protette;

     Tenuto conto che sul piano è stata raggiunta un'intesa fra il Ministero delle politiche agricole e forestali e i rappresentanti delle regioni in data 15 febbraio 2000 e che il piano è stato inoltre illustrato alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano dal Ministro delle politiche agricole e forestali nella seduta del 2 marzo 2000;

     Considerato che la proposta del piano formulato dal Ministero delle politiche agricole e forestali per un importo pari a 273 miliardi ne include 9,6 per il controllo delle attività di pesca da effettuarsi da parte delle capitanerie di porto;

     Tenuto conto che le risorse attribuite con la legge 23 dicembre 1999, n. 488 (legge finanziaria 2000), al Ministero delle politiche agricole e forestali per l'attuazione del piano pesca ammontano a 269,957 miliardi;

     Considerato che il fabbisogno delle capitanerie di porto per gli interventi relativi al piano pesca trova specifica copertura nella tabella C della citata legge finanziaria 2000 (capitolo 2339 del Ministero dei trasporti e della navigazione) per l'importo di 9,3 miliardi di lire;

     Ritenuto opportuno, al fine di evitare duplicazioni di spesa ridurre l'assegnazione per le capitanerie di porto proposta dal documento di piano del Ministero delle politiche agricole e forestali per un importo pari a quanto stanziato nel citato capitolo 2339 e che forma parte integrante della tabella finanziaria allegata alla presente tabella;

     Tenuto conto che a seguito di tale riduzione rimane non ripartita una quota delle risorse disponibili in legge finanziaria per l'attuazione del piano nazionale della pesca marittima pari a 6,257 miliardi (3,23 Meuro) e che per tale importo sarà necessario procedere ad un successivo riparto;

     Tenuto conto, che nella bilancia commerciale italiana, il comparto dei prodotti della pesca si caratterizza per una situazione di deficit strutturale in via di accrescimento e che pertanto è necessario mettere a punto politiche tendenti a compensare effetti negativi di tali tendenze;

     Considerati gli orientamenti in sede internazionale verso il contenimento dello sforzo di pesca e gli effetti potenzialmente negativi dei medesimi orientamenti sull'occupazione e sul reddito;

     Tenuto conto della particolare concentrazione dell'attività di pesca nelle aree depresse;

     Tenuto conto dell'esigenza di un'attuazione coordinata del sesto piano pesca e degli interventi di settore cofinanziati attraverso il "Quadro comunitario di sostegno 2000-2006";

     Udita la relazione del Ministro delle politiche agricole e forestali;

 

Delibera:

 

     È approvato, per i successivi adempimenti di cui all'art. 1 della legge 17 febbraio 1982, n. 41, il sesto piano triennale della pesca marittima e dell'acquacoltura 2000-2002.

     La ripartizione dei fondi per settore d'intervento e per soggetto gestore è riportata nella tabella allegata, che costituisce parte integrante della presente delibera.

     La destinazione delle risorse disponibili, in legge finanziaria ed il cui riparto non viene definito nella proposta di piano, di importo pari a 6,257 miliardi (3,23 Meuro), verrà stabilita con decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali su proposta del Comitato nazionale per la conservazione delle risorse biologiche del mare e d'intesa con la Conferenza Stato-regioni. Di tale riparto integrativo il Ministero informerà il C.I.P.E. in sede di relazione annuale.

     Nell'attuazione del piano il Ministro delle politiche agricole e forestali avrà cura di verificare la coerenza degli interventi previsti con la normativa comunitaria per il settore della pesca e dell'acquacoltura.

     Il Ministro delle politiche agricole e forestali informerà annualmente il C.I.P.E. sullo stato di attuazione del piano e sulle più significative problematiche emerse nel corso dell'attuazione.

     Raccomanda al Ministro delle politiche agricole e forestali che nell'attuazione del piano e ove necessario, nell'orientamento delle risorse finanziarie:

     sia assicurato un efficace coordinamento fra le amministrazioni a vario titolo interessate al settore;

     siano intensificate le azioni di riduzione delle forme di pesca a maggiore aggressività ambientale;

     siano promosse, nelle zone costiere, in un'ottica di sostenibilità, anche attraverso progetti pilota, interventi di ripopolamento, conservazione e ripristino dell' habitat marino;

     sia favorito lo sviluppo di attività collaterali a quelle della pesca, che permettano di integrare e diversificare il reddito degli operatori del settore, riducendo gli impatti negativi delle azioni di limitazione dello sforzo di pesca;

     sia avviata l'esperienza dei distretti di pesca e consolidati i consorzi di gestione, come mezzo per assicurare i benefici economici derivanti da una gestione sostenibile dell'attività di pesca;

     sia perseguito il potenziamento del ruolo delle aree marine protette per la tutela e la valorizzazione della biodiversità e per la loro funzione di sviluppo ecosostenibile delle economie locali, promovendo, prioritariamente in tali aree, la riconversione delle attività di pesca e la gestione integrata ed ambientalmente responsabile delle attività delle marinerie interessate;

     sia garantita la coerenza fra le attività di ricerca prevista dal piano e gli indirizzi che saranno definiti dal piano nazionale ricerca attualmente in corso di elaborazione;

     sia assicurata in sede di pubblicazione del piano, da effettuarsi a cura del Ministero delle politiche agricole e forestali, la modifica del quadro finanziario in conformità a quanto indicato nella tabella allegata.

 

 

ALLEGATO

RIPARTIZIONE DELLE RISORSE PER SETTORI DI INTERVENTO E AZIONI

 

     (in milioni di lire)

SETTORI DI INTERVENTO

CAPITOLO DI RIFER.TO (*)

 

2000

 

 

2001

 

 

2002

 

 

TOTALEPIANO

 

 

 

AZIONI NAZ.LI

AZIONI REG.LI

TOTALE

AZIONI NAZ.LI

AZIONI REG.LI

TOTALE

AZIONI NAZ.LI

AZIONI REG.LI

TOTALE

AZIONI NAZ.LI

AZIONI REG.LI

TOTALE

A - Interventi del Ministero delle politiche agricole e forestali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fondo centrale credito pesch.

7992

600

400

1.000

600

400

1.000

600

400

1.000

1.800

1.200

3.000

Osservatorio del lavoro

da istituire

2.000

0

2.000

2.000

0

2.000

2.000

0

2.000

6.000

 

6.000

Iniziative associazionismo

3055-8002

3.500

0

3.500

3.500

0

3.500

3.500

0

3.500

10.500

 

10.500

Incentivi alla cooperazione

3055-8002

19.000

0

19.000

19.000

0

19.000

19.000

0

19.000

57.000

 

57.000

Ricerca applicata pesca acq.

7991

15.000

0

15.000

15.000

0

15.000

15.000

0

15.000

45.000

 

45.000

Campagne educaz. Alimentare

7994

5.600

0

5.600

5.600

0

5.600

5.600

0

5.600

16.800

 

16.800

Promozione

7994

0

3.000

3.000

0

3.000

3.000

0

3.000

3.000

 

9.000

9.000

Interventi sul sistema statistico

2955

3.000

0

3.000

3.000

0

3.000

3.000

0

3.000

9.000

 

9.000

Funzionamento organi collegiali

2954

300

0

300

300

0

300

300

0

300

900

 

900

Missioni all'estero

2853

300

0

300

300

0

300

300

0

300

900

 

900

Sostegno attività ittica

7997

700

0

700

700

0

700

700

0

700

2.100

 

2.100

Controllo attiv. pesca Cap. porto

 

100

 

100

100

 

100

100

 

100

300

 

300

Credito peschereccio esercizio

7995

0

14.000

14.000

0

14.000

14.000

0

14.000

14.000

 

42.000

42.000

Fondo di solidarietà

3053

5.000

0

5.000

5.000

0

5.000

5.000

0

5.000

15.000

 

15.000

Polizze assicurative acquac.

8001

0

1.000

1.000

0

1.000

1.000

0

1.000

1.000

 

3.000

3.000

Accordi di programma

7999

 

5.000

5.000

 

5.000

5.000

 

5.000

5.000

 

15.000

15.000

Studi di mercato

2956

3.000

0

3.000

3.000

0

3.000

3.000

0

3.000

9.000

 

9.000

Ristrutturazione aziendale e ricapitalizzazione cooperative

8001-7999

 

6.000

6.000

 

6.000

6.000

0

6.000

6.000

 

18.000

18.000

Commiss. per la sostenibilità

da istituire

400

0

400

400

0

400

400

0

400

1.200

 

1.200

Istituto nazionale nutrizione

3054

0

0

0

0

0

0

0

0

0

 

 

0

TOTALE RISORSE RIPARTITE

 

58.500

29.400

87.900

58.500

29.400

87.900

58.500

29.400

87.900

175.500

88.200

263.700

RISORSE NON RIPARTITE

 

 

 

3.100

 

 

3.100

 

 

57

 

 

6.257

TOTALE MIPAF

 

 

 

91.000

 

 

91.000

 

 

87.957

 

 

269.957

B - Interventi del Ministero dei trasporti e della navigazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Controllo attività di pesca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitaneria di porto

2339

 

 

3.100

 

 

3.100

 

 

3.100

 

 

9.300

TOTALE DISPONIBILITA' VI PIANO PESCA

 

 

 

94.100

 

 

94.100

 

 

91.057

 

 

279.257