§ 50.2.a - Legge 1 giugno 1931, n. 886.
Regime giuridico delle proprietà in zone militarmente importanti.


Settore:Normativa nazionale
Materia:50. Giurisdizione
Capitolo:50.2 giurisdizione amministrativa
Data:01/06/1931
Numero:886


Sommario
Art. 1.      Sono soggette alle limitazioni stabilite in questo capo tutte le proprietà fondiarie esistenti nelle zone militarmente importanti delle frontiere terrestri e marittime, [...]
Art. 2.      Nelle zone indicate nel precedente articolo è vietato procedere a costruzioni ferroviarie, ed a lavori minerari, marittimi, idraulici, elettrici (ivi comprese le linee [...]
Art. 3.      L'autorità militare dietro istanza dell'interessato, corredata degli occorrenti piani e progetti, autorizza l'esecuzione delle opere proposte dopo aver accertato che [...]
Art. 4.      È sempre in facoltà dell'autorità militare di ordinare, per sopraggiunte esigenze di pubblico interesse, la demolizione delle costruzioni, che nelle zone indicate [...]
Art. 5.      Sui beni immobili di cui agli articoli precedenti, comprese le grotte e cavità sotterranee, l'autorità militare deve esercitare una continua vigilanza. A tale scopo [...]
Art. 6.      Le limitazioni del diritto di proprietà stabilite dagli articoli 2, 4 e 5 sono a cura del prefetto, di concerto con l'autorità militare, rese di pubblica conoscenza nei [...]
Art. 7.      I rifugi alpini, già appartenenti a cittadini, a società e ad enti ex nemici, devoluti al Demanio dello Stato in virtù dell'art. 1 del R. decreto 10 aprile 1921, n. 470, [...]
Art. 8.      Oltre la costruzione, anche l'apertura all'esercizio di nuovi rifugi alpini è subordinata all'autorizzazione dell'autorità militare
Art. 9.      Oltre l'autorizzazione prevista nei precedenti articoli 2 e 7, è necessaria quella del Comando di legione della Regia guardia di finanza, territorialmente competente, [...]
Art. 10.      Dei beni indicati dagli articoli 1 e 8 può essere disposta in ogni tempo l'espropriazione dall'autorità militare secondo le norme speciali per le espropriazioni delle [...]
Art. 11.      Nelle zone militarmente importanti indicate nella tabella B, allegata alla presente legge, non possono aver luogo senza l'esplicito consenso dell'autorità militare e [...]
Art. 12.      Alle proprietà fondiarie che nelle zone indicate nella tabella B si trovano ad altezza superiore a 1500 metri sono applicate tutte le limitazioni di cui all'art. 2 del [...]
Art. 13.      Il parere dell'autorità militare dev'essere richiesto per tutti i lavori interessanti grandi comunicazioni stradali (strade statali, autostrade), ferrovie e dighe di [...]
Art. 14.      Le autorità cui dovranno essere rivolte le istanze per ottenere le autorizzazioni ed i pareri previsti dagli articoli precedenti sono, a seconda dei casi, i Comandi di [...]
Art. 15.      Contro i provvedimenti dell'autorità militare è ammesso il ricorso gerarchico secondo le norme vigenti. Il ricorso non ha effetto sospensivo
Art. 16.      Le contravvenzioni alle disposizioni della presente legge e a quelle emanate in base alla medesima dalle autorità competenti sono punite con l'ammenda da lire 100.000 a [...]
Art. 17.      Il R. decreto-legge 23 maggio 1924, n. 1122 - convertito in legge con la legge 18 marzo 1926, n. 562 - è abrogato
Art. 18.      Il Ministro per la guerra di concerto con gli altri Ministri interessati emanerà le norme esecutive per l'applicazione della presente legge


§ 50.2.a - Legge 1 giugno 1931, n. 886. [1]

Regime giuridico delle proprietà in zone militarmente importanti.

(G.U. 18 luglio 1931, n. 164).

 

Capo I

Proprietà di confine

 

     Art. 1.

     Sono soggette alle limitazioni stabilite in questo capo tutte le proprietà fondiarie esistenti nelle zone militarmente importanti delle frontiere terrestri e marittime, determinate dalla tabella A annessa alla presente legge.

 

          Art. 2.

     Nelle zone indicate nel precedente articolo è vietato procedere a costruzioni ferroviarie, ed a lavori minerari, marittimi, idraulici, elettrici (ivi comprese le linee di trasporto di energia elettrica, le linee telegrafiche e telefoniche, ecc.), alla costruzione di linee teleferiche, ad attivazione di cave, a qualsiasi uso di grotte e cavità sotterranee, nonché al disboscamento, senza il previo consenso dell'autorità militare.

     Tale autorizzazione occorre anche per lavori di altra specie come strade, edificazioni, depositi e cumuli di materiale in genere, elevazioni, scavi e demolizioni, qualora essi superino i limiti da fissarsi con le norme esecutive per l'applicazione della presente legge.

     Le grotte e cavità sotterranee sono ritenute esistenti nelle zone sopraindicate, quando si estendono nelle stesse, senza riguardo al luogo dove è sita la loro entrata.

     Si applicano inoltre e restano ferme le altre limitazioni che sono imposte alle dette proprietà fondiarie dalle altre leggi.

 

          Art. 3.

     L'autorità militare dietro istanza dell'interessato, corredata degli occorrenti piani e progetti, autorizza l'esecuzione delle opere proposte dopo aver accertato che esse non possono recare ostacolo ad eventuali misure di difesa o altrimenti pregiudizio alla tutela del territorio.

     L'autorizzazione è subordinata alla condizione - da rendersi pubblica nei modi stabiliti dalle leggi civili per le servitù - che l'interessato resta obbligato ad effettuare ad ogni richiesta la demolizione delle opere stesse dietro compenso da determinarsi a norma dell'articolo seguente.

     Per i boschi amministrati dall'Azienda foreste demaniali dichiarati militarmente importanti saranno sottoposti al preventivo esame ed approvazione delle autorità militari i relativi piani decennali di assestamento economico.

     Per i centri urbani, dove le costruzioni edilizie sono disciplinate da appositi piani regolatori o di ampliamento, siano essi compresi nelle zone indicate nella tabella A di cui all'art. 1, o in quelle indicate nella tabella B di cui all'art. 11, i lavori stradali, le edificazioni, le elevazioni, i cumuli e le demolizioni possono essere eseguiti senza preventivo nulla osta dell'autorità militare, purché detto piano regolatore sia stato da questa già approvato nel suo complesso.

 

          Art. 4.

     È sempre in facoltà dell'autorità militare di ordinare, per sopraggiunte esigenze di pubblico interesse, la demolizione delle costruzioni, che nelle zone indicate nell'art. 1 esistono sopra e sotto il suolo e la costruzione di opere di difesa con la costituzione delle occorrenti servitù di accesso. La misura delle indennità per tali provvedimenti dovute ai proprietari è determinata coi criteri stabiliti dagli articoli 39 e seguenti della legge 25 giugno 1865, n. 2359.

     Per quanto concerne le opere di bonifica e quelle idraulico-forestali, le demolizioni delle costruzioni saranno ordinate previo concerto col Ministero dell'agricoltura e delle foreste.

 

          Art. 5.

     Sui beni immobili di cui agli articoli precedenti, comprese le grotte e cavità sotterranee, l'autorità militare deve esercitare una continua vigilanza. A tale scopo dovranno esserle segnalati dalle conservatorie delle ipoteche tutti gli atti relativi ai trapassi di proprietà e quelli costitutivi di diritti reali sui beni medesimi (usufrutto, uso, abitazione, ecc.).

 

          Art. 6.

     Le limitazioni del diritto di proprietà stabilite dagli articoli 2, 4 e 5 sono a cura del prefetto, di concerto con l'autorità militare, rese di pubblica conoscenza nei modi stabiliti dalle norme d'attuazione.

 

          Art. 7.

     I rifugi alpini, già appartenenti a cittadini, a società e ad enti ex nemici, devoluti al Demanio dello Stato in virtù dell'art. 1 del R. decreto 10 aprile 1921, n. 470, restano assegnati, a termini dell'art. 7 del R. decreto-legge 22 dicembre 1921, n. 1962, al Ministero della guerra, che può concederli in esercizio a cittadini italiani ed a società ed enti nazionali.

     Le concessioni di esercizio suindicate, sono accordate previa intesa col Ministro per le finanze e con quello per l'agricoltura e le foreste per i rifugi alpini ubicati in tondi e boschi appartenenti all'Azienda foreste demaniali.

 

          Art. 8.

     Oltre la costruzione, anche l'apertura all'esercizio di nuovi rifugi alpini è subordinata all'autorizzazione dell'autorità militare.

     In difetto di tale autorizzazione, può essere in ogni tempo ordinata la demolizione o la chiusura del rifugio.

 

          Art. 9.

     Oltre l'autorizzazione prevista nei precedenti articoli 2 e 7, è necessaria quella del Comando di legione della Regia guardia di finanza, territorialmente competente, qualora si tratti di opere da eseguire in prossimità della linea doganale.

 

          Art. 10.

     Dei beni indicati dagli articoli 1 e 8 può essere disposta in ogni tempo l'espropriazione dall'autorità militare secondo le norme speciali per le espropriazioni delle opere militari stabilite dalla legge 25 giugno 1865, n. 2359.

 

Capo II

Altre proprietà soggette a limitazioni per esigenze militari

 

          Art. 11.

     Nelle zone militarmente importanti indicate nella tabella B, allegata alla presente legge, non possono aver luogo senza l'esplicito consenso dell'autorità militare e senza previ accordi con la medesima, la costruzione di nuove strade a qualsiasi categoria appartengano, di nuove ferrovie statali o private, di nuovi lavori marittimi, nonché l'impianto di grandi stabilimenti industriali e l'esecuzione di piani regolatori e di ampliamenti. Nelle stesse zone è inoltre data all'autorità militare di concerto col Ministero dell'agricoltura e delle foreste la facoltà di intervenire per opporre il suo divieto od imporre determinate condizioni nell'esecuzione di ogni altra opera che a pregiudizio della difesa nazionale, modifichi lo stato delle proprietà fondiarie, come pure di fare luogo ad espropriazioni secondo le norme ricordate dall'art. 10.

 

          Art. 12.

     Alle proprietà fondiarie che nelle zone indicate nella tabella B si trovano ad altezza superiore a 1500 metri sono applicate tutte le limitazioni di cui all'art. 2 del capo I.

 

          Art. 13.

     Il parere dell'autorità militare dev'essere richiesto per tutti i lavori interessanti grandi comunicazioni stradali (strade statali, autostrade), ferrovie e dighe di ritenuta in qualsiasi parte del territorio del Regno essi vengano compiuti.

 

Capo III

Disposizioni varie

 

          Art. 14.

     Le autorità cui dovranno essere rivolte le istanze per ottenere le autorizzazioni ed i pareri previsti dagli articoli precedenti sono, a seconda dei casi, i Comandi di Corpo d'armata o delle Isole rispettivamente competenti per territorio.

     Per le concessioni in zone comprese nel territorio delle piazze marittime, i Comandi di Corpo d'armata o delle Isole debbono procedere di concerto con le autorità militari marittime competenti per territorio.

 

          Art. 15.

     Contro i provvedimenti dell'autorità militare è ammesso il ricorso gerarchico secondo le norme vigenti. Il ricorso non ha effetto sospensivo.

 

          Art. 16.

     Le contravvenzioni alle disposizioni della presente legge e a quelle emanate in base alla medesima dalle autorità competenti sono punite con l'ammenda da lire 100.000 a lire 1.000.000 e, nei casi più gravi, con l'arresto fino a sei mesi [2].

     Inoltre l'autorità militare ha la facoltà di disporre che, a spese del contravventore, siano rimesse le cose nel pristino stato.

 

          Art. 17.

     Il R. decreto-legge 23 maggio 1924, n. 1122 - convertito in legge con la legge 18 marzo 1926, n. 562 - è abrogato.

 

          Art. 18.

     Il Ministro per la guerra di concerto con gli altri Ministri interessati emanerà le norme esecutive per l'applicazione della presente legge.

 

 

TABELLA A [3]

Elenco dei Comuni soggetti alle limitazioni di cui al capo I della presente legge (1ª zona militarmente importante)

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: GENOVA

Provincia: Genova.

Comuni: Arenzano - Avegno - Bogliasco Pieve - Camogli Cogoleto - Mele - Portofino - Rapallo - Recco - Santa Margherita Ligure - Sori - Zoagli.

Provincia: Savona.

Tutti i comuni della Provincia meno: Altare - Arnasco Bardineto - Bormida Cairo Montenotte - Calizzano Carcare - Casanova Lerrone - Castelbianco Castelvecchio di Rocca Barbera - Cengio Cosseria - Dego - Erli - Giusvalla Mallare - Massimino - Millesimo Mioglia - Murialdo Nasino - Onzo Ortovero Osiglia - Pallare - Piana Crixia - Plodio - Pontinvrea - Rialto - Roccavignale Sassello Stella Stellanello - Testico Tiglieto Urbe Vendone Zuccarello.

Provincia: Imperia.

Tutti i comuni della Provincia meno: Borghetto di Arroscia - Borgomaro Chiusanico - Caravonica - Carpasio - Cesio Chiusavecchia - Pieve di Teco - Prelà - Rezzo - Vasia Vessalico.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: ALESSANDRIA.

Provincia: Cuneo.

Comuni: Acceglio - Aisone - Argentera - Bellino - Briga Marittima - Casteldelfino - Castelmagno - Crissolo - Demonte - Elva - Entraque - Gaiola Moiola - Limone Piemonte - Marmora Pontechianale - Prazzo - Robilante - Sambuco Pietraporzio Sampeyre - Stroppo - Tenda - Valdieri - Vernante Vinadio.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: TORINO.

Provincia: Torino.

Comuni: Ala di Stura Balme - Bardonecchia - Bobbio Pellice Bussoleno Cesana Torinese - Chiomonte - Clavière Esille Fenestrelle - Ferrera Cenisio - Giaglione Gravere Groscavallo - Massello - Mattie - Meana - Mompantero Novalesa - Perrero - Pragelato - Pral - Roreto - Salabertano - Susa -Ulzio - Usseglio - Venalzio - Villar Pellice.

Provincia: Aosta.

Comuni: Alleno - Arviè - Biona - Ceresola Reale - Cormaiore - Dovia d'Aosta Entroble - Gressonei - Noasca - Oiasse - Ollomonte Porta Littoria - Sala Dora - San Desiderio Terme San Remigio - Sant'Eugenio - Valdigna d'Aosta - Val di Rema - Valgrisenza - Valpelline - Valsavara Valtornenza - Villanova Baltea.

Provincia: Vercelli.

Comuni: Alagna Val Sesia.

Provincia: Novara.

Comuni: Antrona Schieranco Baceno - Bognanco - Cannero - Cannobbio - Cavaglio Spoccia - Ceppo Morelli - Craveggia - Crevola d'Ossola - Crodo - Cursolo Orasso - Druogno - Falmenta Formazza - Gurro - Macugnaga - Malesco - Montecrestese Ornavasso - Premia - Re - Santa Maria Maggiore - Trarego Viggiana - Trasquera - Varzo.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: MILANO.

Provincia: Varese.

Comuni: Agra - Arcisate Bedero Valcuvia - Bisuschio - Brinzio - Brissago Valtravaglia - Brusimpiano - Cabiaglio - Cadegliano Viconago - Cantello - Cassano Valcuvia - Cremenaga - Cuasso al Monte - Cunardo - Curiglia con Monte Viasco Dumenza - Ferrara di Varese - Lavena Ponte Tresa - Lozza - Luino - Maccagno Superiore - Malnate - Marzio - Masciago Primo - Montegrino Valtravaglia - Pino sulla sponda del Lago Maggiore - Porto Ceresio Rancio Valcuvia - Tronzano Lago Maggiore - Valganna Valmarchiarolo - Varese - Vedano Olona - Veddasca Viggiù ed Uniti.

Provincia: Como.

Comuni: Albate - Albiolo Argegno - Bernate Rosales - Binago - Bizzarone - Blessagno - Blevio - Breccia - Brunate - Cagno - Camnago Volta - Capiago Intimiano - Carate Urio - Carlazzo Casasco d'Intelvi Castiglione d'Intelvi Cavargna - Cerano d'Intelvi Cernobbio - Civiglio - Claino con Osteno - Como - Corrido - Creinia - Cusino Dizzasco - Domago - Dongo Faggeto Lario - Faloppio Figliaro - Garzeno - Gera Lario - Gironico - Grandate Grandola ed Uniti Gravedona - Griante - Isola Comacina - Laglio Brienno - Laino - Lanzo d'Intelvi Lieto Colle - Lipomo - Luisago - Lurate Caccivio Maslianico - Menaggio Moltrasio - Montano Lucino Montemezzo - Montorfano - Musso - Olgiate Comasco Oltrona di San Mamette - Pellio di Sopra - Pianello del Lario - Pigra - Plesio - Ponna - Porlezza - Ramponio Verna - Rebbio - Rodero - Ronago - San Bartolomeo Valcaravagna - San Fedele - San Fermo della Battaglia - Santa Maria Rezzonico Schignano - Solbiate - Sorico - Stazzona - Germasino Tavernierio - Torno - Tremezzina - Trevano - Trezzone - Uggiate - Valmorea - Valrezzo - Valsolda - Villa Guardia.

Provincia: Sondrio

Comuni: Aprica - Brianzone Bormio - Campodolcino Caspoggio - Castello dell'Acqua - Chiavenna - Chiesa - Chiuro - Gordona - Grosio - Grosotto - Isolato - Lanzada - Livigno - Lovero Valtellino - Mazzo di Valtellina - Menarola - Mese - Novate Mezzola - Piuro - Ponte in Valtellina - Prata Camportaccio - Samolaco - San Giacomo Filippo - Sernio - Teglio - Tirano - Torre di Santa Maria - Tovo di Santa Agata - Valfurva - Valle di Dentro - Valmasino - Vervio - Villa di Chiavenna Villa di Tirano.

Provincia: Brescia.

Comuni: Corteno.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: BOLZANO.

Provincia: Bolzano.

Tutti i comuni della Provincia.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: TREVISO.

Provincia: Belluno.

Comuni: Auronzo - Comelico Superiore - Cortina d'Ampezzo - Danta - Lorenzago - Lozzo di Cadore - San Nicolò di Camelico - San Pietro Cadore - Sappada - Vigo e Santo Stefano di Cadore.

Provincia: Treviso.

Comuni: Casale sul Sile - Mogliano Veneto - Preganziol.

Provincia: Venezia.

Comuni: Campagna Lupia - Cavazuccherina - Chioggia Dolo - Marcon - Martellago - Mira - Mirano - Noale Pianiga - Salzano - Santa Maria di Sala - Scorzè Spinea - Venezia.

Provincia: Udine.

Comuni: Amaro - Ampezzo - Arta - Bordano - Cavazzo Carnico Cercivento - Chiusaforte - Comeglians - Dogna - Enemonzo Forni Avoltri - Forni di Sopra - Forni di Sotto - Lauco - Ligosullo - Malborghetto Valbruna - Moggio Udinese - Ovaro - Paluzza - Paularo - Pontebba - Prato Carnico - Ravascleto - Ravea - Resia - Resiutta - Rigolato Sauris - Socchierve - Sutrio - Tanisio - Tolmezzo Treppo Carnico - Venzone - Verzegnis - Villa Santina Zuglio.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: UDINE

Provincia: Udine.

Comuni: Berogna.

Provincia: Gorizia.

Comuni: Aidùssina - Canale d'Isonzo - Caporetto - Cernizza Chiapovano - Circhina - Gracora Serravalle - Idria Montenero d'Idria - Plezzo - Sambasso - Santa Lucia di Tolmino - Sonzia - Tarnova della Selva - Tolmino - Vipacco - Zolla.

Provincia: Trieste.

Comuni: Bucuie - Crenovizza Postumia - Senosecchia - Villa Slavina.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: TRIESTE.

Provincia: Trieste.

Comuni: San Pietro del Carso.

Provincia: Pola.

Comuni: Albona - Cherso - Fianona - Lussingrande - Lussinpiccolo - Neresine - Ossero.

Provincia: Fiume.

Tutti i comuni della Provincia.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: BOLOGNA.

Provincia: Ancona.

Comuni: Ancona - Chiaravalle - Montemarciano.

Provincia: Zara.

Comuni: Zara (esclusa la città di Zara) - Lagosta.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: FIRENZE.

Provincia: La Spezia.

Tutti i comuni della Provincia meno: Bonassola - Calice al Cornoviglio - Carro - Carrodano - Deiva - Framura - Levanto - Maissana - Monterosso al Mare - Rocchetta di Vara - Sesta Godano - Varese Ligure.

Provincia: Livorno.

Comuni: Campo nell'Elba - Capoliveri - Marciana - Marciana Marina Piombino - Portoferraio - Porto Longone - Rio Marina - Rio nell'Elba - (Isola Cerboli e Palmaiola).

Provincia: Grosseto.

Comuni: Castiglione della Pescaia - Gavorrano.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: ROMA.

Provincia: Littoria.

Comuni: Gaeta - Formia - Itri.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: BARI.

Provincia: Foggia.

Comuni: Cagnano Varano - Carpino - Ischitella - Rodi Garganico - Isola di Tremiti - (Isole di Pelagosa e Pianosa).

Provincia: Brindisi.

Comuni: Brindisi - Carovigno - San Pietro Vernotico - Torchiarolo - (Isola Saseno).

Provincia: Taranto.

Comuni: Carosino - Crispiano - Faggiano - Fragagnano - Leporano - Lizzano - Massafra - Monteparano - Pulsano - Roccaforzata - San Giorgio Jonico - Taranto.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: PALERMO.

Provincia: Reggio Calabria.

Comuni: Motta San Giovanni - Reggio Calabria - San Roberto - Scilla.

Provincia: Messina.

Comuni: Condrò - Gualtieri Sicaminò - Messina - Milazzo - Monforte San Giorgio - Pace del Mela - Roccavaldina - Rometta - San Filippi del Mela - San Pier Miceto - Santa Lucia del Mela - Scaletta Zanglea - Spadafora - Torregrotta - Villafranca Tirrena.

Provincia: Siracusa.

Comuni: Augusta - Melilli - Siracusa.

Provincia: Trapani.

Comuni: Favignana - Marsala - Monte San Giuliano - Paceco - Pantelleria - Trapani - (Isole Pelagie).

Provincia: Agrigento.

Comuni: Lampedusa e Linosa.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: CAGLIARI.

Provincia: Sassari.

Comuni: Calangianus - La Maddalena - Luras - Nuchis - Santa Teresa Gallura - Tempio Pausania - Terranova Pausania.

Provincia: Nuoro.

Comuni: Posada.

Provincia: Cagliari.

Comuni: Assemini - Cagliari - Calasetta - Caroterra - Carloforte - Elmas - Giba - Gonesa - Portoscuso - Palmas - Pula - Quartu Sant'Elena - Sant'Antioco - Sarroch - Serbarin - Suergiu - Teulada.

 

     TABELLA B

Elenco dei Comuni soggetti alle limitazioni di cui al capo II della presente legge (2ª zona militarmente importante).

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: GENOVA.

Provincia: Genova.

Tutti i comuni della Provincia non compresi nella tabella A meno: Fascia - Fontanigorda - Gorreto - Isola del Cantore - Rezzoaglio - Rondanina - Rovegno - Santo Stefano d'Aveto.

Provincia: Savona.

Tutti i comuni della Provincia non compresi nella tabella A.

Provincia: Imperia.

Tutti i comuni della Provincia non compresi nella tabella A.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: ALESSANDRIA.

Provincia: Alessandria.

Comuni: Casaleggio Boiro - Fraconalto - Lerma Mornese - Ovada - Parodi Ligure - Rocca Grimalda - Tagliolo Belforte - Voltaggio.

Provincia: Cuneo.

Comuni: Alto - Bagnasco - Bagnolo Piemonte - Barge - Bernezzo - Borgo San Dalmazzo - Boves - Brossasco - Caprauna - Caraglio - Cartignano - Cervasca - Ceva - Chiusa di Pesio - Dronero - Envie - Frabosa Soprana - Frabosa Sottana - Frassino - Garessio - Martiniano Po - Macra - Melle - Monastero di Vasco - Montaldo di Mondov - Montemale di Cuneo - Monterosso Grana - Nucetto - Oncino - Ormea - Paesana - Pamparato - Peveragno - Pradleves - Priero - Montezemolo - Priola - Rifreddo - Rittana - Roburenti - Roccabruna - Roccaforte Mondov - Roccasparvera - Rocca- vione - Rossana - Sale delle Langhe - San Damiano Macra - Sanfront - San Michele Mondov - Torre Mondov - Valgrana - Valloriate - Venasca - Vignolo - Villa San Costanzo - Viola - Mombasiglio.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: TORINO.

Provincia: Torino.

Comuni: Almese - Angrogna - Avigliana - Bibiana - Borgone Susa - Bricherasio - Bruzzolo - Buttigliera Alta - Campiglione Fenile -Cantoira - Ceres -Chialamberto - Chianoc - Chiavrie - Chiusa di San Michele - Coassolo Torinese - Coazze - Condove - Frassinere - Giaveno - Lemie - Luserna San Giovanni - Mezzenile - Mocchie - Monastero di Lanzo - Perosa Argentina - Pinasca - Porte - Reana - Rubiana - San Didero - San Germano Ghisone - San Giorio - San Pietro Val Lemina - San Secondo di Pinerolo - Sant'Ambrogio di Torino - Sant'Antonino di Susa - Torre Pellice - Trana - Traves - Vayes - Villar Focchiardo - Villar Perosa - Viù.

Provincia: Aosta.

Comuni: Aiàs -Alpette - Antei Sant'Andrea - Aosta - Bard - Brussone - Camosio - Campo Laris -Castel Vertès - Castiglion Dora - Ciambave - Cogne - Donàs - Frassineto - Ingria - Issime - Issogno - La Maddalena d'Aosta - Lilliana - Locana - Mongiove - Nus - Piano Boseto - Ponte Canavese - Ponte San Martino - Quarto Praetoria - Ribordone - Ronco Canavese - San Vincenzo della Fonte - Sparone - Torgnone - Valprato - Soana - Villa Sant'Anselmo.

Provincia: Vercelli.

Comuni: Balmuccia - Boccioleto - Campertogno - Carcofaro - Cervatto - Cravagliana - Fobello - Mollia - Pila - Piode - Rassa - Rima San Giuseppe - Rimasco - Rimella - Riva Valdobbia - Rossa - Sabbia - Scopa - Scopella - Varallo.

Provincia: Novara.

Comuni: Arizzano - Armeno - Aurano - Bannio Anzino - Beura Cardezza - Baveno -Brovello Carpugnino - Calasca Castiglione - Cambiasca - Caprezzo - Casale Corte Cerro - Cesana - Cossogno - Domodossola - Gignese - Gravellona Toce - Lesa Belgirate - Ghiffa - Intra - Intragna - Madonna del Sasso - Masera - Massino - Mazzina - Meina - Mergozzo - Montescheno - Nebbiuno - Oggebbio - Omegna - Pallanza - Pettenasco -Piedimulera - Pieve Vergonte - Pisano - Piemeno - Premosello - Quarona - San Bernardino Verbano - Stresa Borromeo - Suno - Trontano - Valstrona - Vanzone con San Carlo - Villadossola - Vogogna.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: MILANO.

Provincia: Varese.

Comuni: Azzate - Bardello -Besozzo - Biandronno - Brebbia - Bregano - Caravate - Carnago - Casalzuigno - Casciago - Castel Veccana - Castiglione Olona - Castronno - Cazzago Brabbia - Cittiglio -Coquio Trevisago - Comerio - Crosio della Valle - Cuvio - Daverio - Galliato Lombardo - Gavirate - Gazzada - Schianno - Gemonio - Gornate Olona - Ispra - Laveno Mombello - Leggiuno Sangiano - Lonnage - Lonate Ceppino - Malgesso - Monvalle - Morazzone - Orino Azzio - Porto Valtravaglia - Tradate - Travedona Monade - Venegono.

Provincia: Como.

Tutti i comuni della Provincia non compresi nella tabella A meno: Airuno - Barzago - Barzano - Brivio - Bulciago - Casatenuovo - Cassago Brianza - Dolzago - Ello - Galbiate - Garbagnate Monasero - Garlate - Inverigo - Lecco - Lomagna - Merate - Missaglia - Molteno - Monticello - Monterone - Oggiono - Olgiate Calco - Olginate - Osnago - Robbiate Paderno - Santa Maria di Rovagnate - Sirone - Valgreghentino - Verderio Inferiore - Verderio Superiore - Villa Vergano.

Provincia: Sondrio.

Tutti i comuni della Provincia non compresi nella tabella A.

Provincia: Bergamo.

Comuni: Dezzo di Scalve - Schilpario - Valbondione - Vilminore di Scalve.

Provincia: Brescia.

Comuni: Cedegolo - Edolo - Incudine - Malonno - Paisco Loveno - Ponte di Legno - Temù - Vezza d'Olio - Vione.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: TREVISO.

Provincia: Udine.

Comuni: Castelnuovo del Friuli - Clauzetto - Forgaria nel Friuli - Tramonti di Sopra - Tramonti di sotto - Vito d'Azio.

Provincia: Belluno.

Comuni: Borca - Calalzo - Cibiana - Domegge - Perarolo - Pieve di Cadore - San Vito di Cadore - Vodo.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: UDINE.

Provincia: Udine.

Comuni: Attimis - Drenchia - Faedis -Gemona -Grimacco - Lusevera - Nimis - Platischis - Prepotto - Pulfero - San Leonardo - San Pietro al Natisone - Savogna - Stregna - Tarcento - Torreano.

Provincia: Gorizia.

Comuni: Cal di Canale - Castel Dobra - Dolegna del Collio - Gargaro -Rifembergo -Salona d'Isonzo - San Daniele del Carso - San Martino Quisca - Santa Croce di Aidùssina - San Vito di Vipacco.

Provincia: Trieste.

Comuni: San Giacomo in Colle.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: TRIESTE.

Provincia: Gorizia.

Comuni: Comeno.

Provincia: Trieste.

Comuni: Cave Auremiane - Capo d'Istria -Corgnale - Cossana - Divaccia San Canziano - Duttogliano - Monfalcone - San Michele di Postumia - Sesana - Tomadio - Trieste.

Provincia: Pola.

Comuni: Barbano d'Istria - Bogliuno - Canfanaro - Dignano d'Istria - Lanischie - Pola - Rovigno d'Istria - Rozzo - Sanvincenti - Valdassa - Valle d'Istria.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: BOLOGNA.

Provincia: Ancona.

Comuni: Agugliano - Camerano - Numana.

Provincia: Zara.

Comuni: Zara (la sola città).

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: FIRENZE.

Provincia: La Spezia.

Tutti i comuni della Provincia non compresi nella tabella A.

Provincia: Apuania.

Tutti i comuni meno: Bagnone - Casola in Lunigiana - Comano -Filattiera - Fivizzano - Licciana - Mulazzo - Pontremoli - Villafranca in Lunigiana - Zeri.

Provincia: Lucca.

Comuni: Camaiore - Forte dei Marmi - Massarosa - Pietrasanta - Viareggio.

Provincia: Pisa.

Comuni: Bagni San Giuliano - Castellina Marittima - Guardistallo - Montescudaio - Pisa - Riparbella - Vecchiano.

Provincia: Livorno.

Tutti i comuni non compresi nella tabella A meno: Sassetta - Suveredo.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: NAPOLI.

Provincia: Napoli.

Comuni: Barano d'Ischia - Capri - Casamicciola - Forio - Ischia - Lacco Ameno - Procida - Serrara Fontana.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: BARI.

Provincia: Brindisi.

Comuni: San Vito dei Normanni.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: PALERMO.

Provincia: Messina.

Comuni: Al - Firmedenisi - Mandianici - Pagliara - Roccalumera.

Provincia: Siracusa.

Comuni: Ciarlantini.

Provincia: Trapani.

Comuni: Mazzara del Vallo.

COMANDO DEL CORPO D'ARMATA: CAGLIARI.

Provincia: Sassari.

Comuni: Aggius - Alghero - Portigiadas - Bulzi - Castel Sardo - Porto Torres - Sedini - (Isole Asinara e Piana).

Provincia: Cagliari.

Comuni: Arbus - Cabras - Domus de Maria - Fluminimaggiore - Guspini - Iglesias - Narcao - Oristano - Santadi - Terralba - Uras - Uta - Villasimius - (le frazioni del comune di Cagliari: Pirri - Monserrato - Selargius e Quartuccio).

 

 


[1] Abrogata dall'art. 2268 del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66. La presente legge è stata parzialmente abrogata dall'art. 22 della L. 24 dicembre 1976, n. 898, salvi gli effetti dell'art. 22 del D.P.R. 22 marzo 1974, n. 381, e ad eccezione delle norme aggiunte con le leggi 3 giugno 1935, n. 1095, e 22 dicembre 1939, n. 2207, peraltro abrogate dall'art. 1 della L. 24 novembre 2000, n. 340.

[2] L’importo di cui al presente comma è stato così elevato dall'art. 3 della L. 12 luglio 1961, n. 603, e dell'art. 113 della L. 24 novembre 1981, n. 689.

[3] Tabella così sostituita dalla L. 27 gennaio 1941, n. 285.