§ 2.7.269 - R.R. 4 aprile 2016, n. 8.
Modifiche al Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive [...]


Settore:Codici regionali
Regione:Lazio
Materia:2. assetto istituzionale e organizzazione amministrativa
Capitolo:2.7 ordinamento degli uffici e del personale
Data:04/04/2016
Numero:8


Sommario
Art. 1.  (Modifica all’articolo 20 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni)
Art. 2.  (Modifica all’allegato B del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni)
Art. 3.  (Entrata in vigore)


§ 2.7.269 - R.R. 4 aprile 2016, n. 8.

Modifiche al Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modificazioni.

(B.U. 5 aprile 2016, n. 27)

 

Art. 1. (Modifica all’articolo 20 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni)

1. All’articolo 20, comma 1, i punti da 1) a 15) sono sostituiti dai seguenti:

1) Direzione regionale “Affari istituzionali, personale e sistemi informativi”;

2) Direzione regionale “Territorio, urbanistica, mobilità”;

3) Direzione regionale “Infrastrutture e politiche abitative”;

4) Direzione regionale “Ambiente e sistemi naturali”;

5) Direzione regionale “Risorse idriche e difesa del suolo”;

6) Direzione regionale “Agricoltura e sviluppo rurale, caccia e pesca”;

7) Direzione regionale “Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio”;

8) Direzione regionale “Formazione, ricerca e innovazione, scuola e università, diritto allo studio”;

9) Direzione regionale “Cultura, politiche giovanili e sport”;

10) Direzione regionale “Lavoro”;

11) Direzione regionale “Sviluppo economico e attività produttive”;

12) Direzione regionale “Salute e politiche sociali”;

13) Direzione regionale “Governo del ciclo dei rifiuti”;

14) Direzione regionale “Centrale acquisti”;

15) Direzione regionale “Attività di controllo e coordinamento delle funzioni di vigilanza”

2. A decorrere dal 1 giugno 2016, all’articolo 20, al comma 1, punto 9), le parole “Cultura, politiche

giovanili e sport” sono sostituite con le seguenti “Cultura e politiche giovanili”;

 

     Art. 2. (Modifica all’allegato B del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni)

1. A decorrere dall’entrata in vigore del presente regolamento, l’allegato B del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, è sostituito dal seguente:

 

“ALLEGATO B

DIREZIONE REGIONALE SALUTE E POLITICHE SOCIALI

Provvede alla pianificazione e all’organizzazione del servizio sanitario regionale e del sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuovendone la massima integrazione funzionale. Provvede all’attuazione e alla regolamentazione, per quanto di propria competenza, dei livelli essenziali di assistenza. Elabora le direttive per la predisposizione dei budget e dei piani strategici delle aziende sanitarie, dei policlinici universitari e degli I.R.C.C.S. e cura gli adempimenti connessi all’approvazione dei relativi bilanci di esercizio e al consolidamento contabile. Cura l’organizzazione della rete ospedaliera e dei servizi territoriali, nonché la riorganizzazione delle strutture ospedaliere per soglie di efficienza. Coordina, nell’ambito del piano della rete ospedaliera, l’implementazione delle reti di alta specialità. Definisce i sistemi di regolazione, direzione e controllo della fornitura di prestazioni e servizi sanitari da parte di soggetti privati e di soggetti accreditati. Cura le attività connesse alla politica del farmaco, ivi compresi il controllo e il monitoraggio sulla spesa farmaceutica e le attività inerenti alla farmacovigilanza. Cura l’elaborazione ed il monitoraggio dei programmi di ricerca. Esercita le attività di controllo, di gestione e di monitoraggio della spesa sanitaria ed elabora le direttive in materia di contabilità generale e analitica, nonché i criteri di finanziamento degli enti del servizio sanitario regionale, curandone i rapporti economici anche con riferimento alla determinazione dei fabbisogni di forniture di beni e servizi. Esercita le competenze in materia di gestione del personale dipendente del S.S.R. ivi compreso il personale dei policlinici universitari e il personale convenzionato. Cura gli adempimenti connessi ai sistemi informativi relativi al S.S.R. Cura l’integrazione socio-sanitaria e l’assistenza territoriale, compresa l’attività sanitaria correlata alle dipendenze e alla salute mentale e le competenze in tema di salute sui posti di lavoro. Provvede alla definizione di programmi di prevenzione e di educazione sanitaria, nonché di specifici programmi di vaccinazione. Cura le attività connesse alla sanità veterinaria e alla tutela degli animali. Esercita, attraverso apposito servizio, le funzioni di vigilanza e ispettive in ordine al funzionamento del servizio sanitario regionale. Provvede alla programmazione e alla definizione del piano socio-assistenziale regionale individuando, in particolare, l’entità e le modalità di finanziamento del sistema integrato, il fabbisogno di strutture residenziali e semiresidenziali, le modalità per il coordinamento e l’integrazione dei servizi socio-assistenziali con quelli sanitari e con i servizi dedicati ai processi di inclusione sociale definendo sia modalità di partecipazione del Terzo settore, sia programmi innovativi di welfare di comunità. Provvede alla programmazione e promozione degli interventi a sostegno della persona e della famiglia, con particolare riguardo agli interventi socio educativi per la prima infanzia e a sostegno della maternità e della genitorialità anche attraverso interventi finanziari a favore delle famiglie a basso reddito. Cura gli adempimenti regionali in ordine agli interventi a sostegno della gestione degli asili nido. Programma, promuove e controlla gli interventi a sostegno delle fasce deboli della popolazione attraverso servizi, contributi economici e di sostegno. Inoltre coordina, promuove e provvede, a livello territoriale, all’attuazione dell’integrazione dei servizi socioassistenziali e sanitari, e cura gli interventi regionali in favore dei giovani, degli anziani, dei disabili, dei disagiati psichici, dei tossicodipendenti, degli alcolisti, dei dipendenti da gioco patologico, delle donne vittime di violenza, dei detenuti ed ex detenuti, degli immigrati, degli emigrati laziali all’estero, delle popolazioni Rom, Sinti, Caminanti, delle altre minoranze etniche e di tutte le altre categorie sociali deboli. Provvede alla definizione dei requisiti minimi e delle procedure per l’autorizzazione al funzionamento delle strutture e dei servizi socio-assistenziali, nonché degli indirizzi agli enti locali per l’esercizio dell’attività di vigilanza. Cura gli adempimenti relativi ai Piani di zona. Provvede alle attività relative alla pianificazione degli interventi di promozione e sostegno delle organizzazioni di volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale. Cura la tenuta dei registri regionali delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale, nonché la tenuta dell’albo regionale delle cooperative sociali. Fornisce attività di supporto agli organismi rappresentativi del Terzo settore previsti da normative statali o regionali. Cura le iniziative e le attività volte a sostenere l’Impresa sociale nel Lazio e ne gestisce i relativi bandi. Cura azioni per lo sviluppo della qualità complessiva dei soggetti che operano nel campo sociale. Provvede agli adempimenti inerenti le competenze regionali in materia di servizio civile. Cura la tenuta dell’albo regionale e le procedure di accreditamento degli enti e delle organizzazioni che svolgono attività in materia di servizio civile. Effettua la valutazione dei progetti di competenza regionale in materia, nonché il monitoraggio delle diverse fasi attuative. Coordina e gestisce il funzionamento degli Osservatori sulla famiglia e sulla povertà. Effettua studi ed analisi e sperimenta specifiche metodologie di ricerca, analisi e diffusione di modelli innovativi finalizzati al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale. Cura l’attività relativa allo studio ed alla ricerca nel settore dei servizi sociali. Espleta attività di censimento, promozione e facilitazione delle reti di supporto formale e informale che operano sulle tematiche sociali inerenti la povertà nel territorio regionale. Promuove forme di confronto e collaborazione con le associazioni e gli altri soggetti che operano a favore delle persone e delle famiglie in stato di indigenza. Avvia attività di formazione e aggiornamento sulle tematiche sociali rivolta agli operatori delle associazioni che operano nel settore. Attua le politiche di genere, promuove la diffusione delle condizioni di parità e della cultura delle pari opportunità. Organismo intermedio per la gestione FSE – POR 2014-2020.

DIREZIONE REGIONALE GOVERNO DEL CICLO DEI RIFIUTI

Svolge le attività attribuite dalla legge alla Regione in materia di rifiuti, di impianti di recupero e smaltimento, nonché le istruttorie tecniche e le attività amministrative propedeutiche all'espressione dei provvedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e Verifica di assoggettabilità a V.I.A per i progetti di competenza regionale, assicurando il coordinamento di tutte le autorizzazioni ambientali, i pareri e i nulla osta degli enti coinvolti. Predispone il piano regionale dei rifiuti e le linee guida per le attività di bonifica di aree inquinate. Cura le istruttorie tecniche e gli adempimenti amministrativi per il rilascio del parere regionale nell'ambito delle procedure di V.I.A di competenza statale (ai sensi del decreto legislativo n.152/2006). Predispone il Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate dai rifiuti, nonché le linee guida per la redazione dei progetti di bonifica e di messa in sicurezza delle aree inquinate e per l'individuazione delle tipologie dei progetti di bonifica e di messa in sicurezza non sottoposti ad approvazione; cura gli adempimenti amministrativi connessi con le funzioni amministrative, nel caso di bonifica di sito contaminato compreso nel territorio di più comuni.

DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA’ DI CONTROLLO E COORDINAMENTO DELLE FUNZIONI DI VIGILANZA

In attuazione degli atti di indirizzo adottati dalla Giunta regionale, definisce ed aggiorna il modello di controllo analogo sulle società controllate, in coordinamento con la direzione regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio, con le singole direzioni utenti del servizio e con la direzione regionale Affari istituzionali, personale e sistemi informativi, rispettivamente, per la parte di competenza di ciascuna direzione. Svolge, assistendo e supportando gli organi di governo regionale, funzioni di supervisione sulla programmazione delle società controllate, in funzione del coordinamento con la programmazione della Regione Lazio. Costituisce il punto unico di raccordo con le società regionali fornitrici di servizi amministrativi, informatici e logistici. Supporta gli organi di governo nell’individuazione degli indirizzi e degli obiettivi strategici che si intendono raggiungere in relazione a ciascuna società e ne verifica lo stato di attuazione, così come individuati dalla Regione Lazio. Verifica e provvede alla validazione delle risultanze degli obiettivi così come definiti dalla rendicontazione trasmessa annualmente dalle società controllate. Le suddette attività sono svolte in coordinamento con la direzione regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio, con le singole direzioni utenti del servizio e con la direzione regionale Affari istituzionali, personale e sistemi informativi, rispettivamente, per la parte di competenza di ciascuna direzione. Riferisce alla Giunta in ordine alla corretta attuazione degli obiettivi strategici e sulla realizzazione di programmi e piani operativi delle società controllate. Esercita, in coordinamento con le direzioni regionali competenti, attività di indirizzo in ordine alla mission istituzionale degli enti strumentali della regione Lazio. Cura tutti gli adempimenti relativi alle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (II.PP.A.B.) presenti sul territorio regionale, anche di carattere finanziario, ispettivo e di vigilanza. Provvede alle attività connesse al riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato alle associazioni e fondazioni, ivi compresi la tenuta del relativo Registro e l’esercizio delle attività ispettive. Cura l’adozione di procedure volte all’attuazione della normativa in materia di contrasto alla corruzione, monitorando il relativo stato di attuazione, coordinando e garantendo il raccordo con le altre Direzioni regionali e con le Strutture competenti del Segretariato Generale della Giunta. Elabora la proposta di piano della prevenzione previsto dalla L. 190/2012. Verifica l’efficace attuazione del Piano e la sua idoneità in relazione all’attività dell’amministrazione. Propone modifiche al piano in caso di accertamento di significative violazioni o di mutamenti dell’organizzazione. Definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. Verifica, d’intesa con il dirigente competente, l’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione. Individua il personale da inserire nei percorsi di formazione sui temi dell’etica e della legalità.

DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO

Predispone i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio che compongono la manovra di finanza pubblica regionale ed in particolare la proposta di legge finanziaria regionale, la proposta di legge del bilancio annuale e pluriennale, la proposta di legge di assestamento e le proposte di variazione al bilancio regionale. Verifica il rispetto dei parametri del patto di stabilità interno della Regione, nonché del patto di stabilità regionale orizzontale, verticale e verticale incentivato. Cura la gestione contabile delle entrate e delle uscite regionali, comprese le iniziative necessarie all’incasso dei residui attivi nonché la gestione e ricognizione dei residui passivi e dei perenti, oltre alla determinazione dello stock della perenzione amministrativa ai fini della rendicontazione di spesa. Cura il riscontro e la vigilanza sui servizi di tesoreria e contabilità generale di cassa nonché, in stretto rapporto con le competenti strutture operative, il processo di informatizzazione degli atti e dei procedimenti di spesa. Provvede alla sottoscrizione degli ordinativi di incasso e pagamento. Svolge le attività relative al controllo della regolarità contabile degli atti. Cura, predispone ed elabora il conto pubblico territoriale. Predispone il rendiconto consuntivo della Regione. Gestisce gli adempimenti relativi ai pignoramenti presso terzi, nei casi in cui la regione Lazio è terza pignorata predisponendo, tra l’atro, la dichiarazione ai sensi dell’art. 547 c.p.c. Cura la procedura per la gestione delle cessioni dei crediti vantati nei confronti della regione Lazio. Individua ed attiva le iniziative connesse al federalismo e alla politica fiscale regionale. Provvede agli adempimenti connessi al servizio mutui e finanza straordinaria per gli investimenti, comprese le attività relative a interventi di attuazione di partenariato pubblico privato (PPP), e alle garanzie prestate dalla Regione. Effettua il monitoraggio sistematico del debito della Regione anche ai fini di operazioni di ristrutturazione. Cura i rapporti con le agenzie di rating per gli aggiornamenti annuali del rating della Regione. Cura gli adempimenti connessi alla gestione dei tributi attivi e passivi della Regione e realizza studi e ricerche in materia. Cura gli adempimenti regionali in materia di contenzioso tributario e amministrativo, ivi compresi i rapporti con le strutture centrali e periferiche. Provvede alle attività di cui all’articolo 17-bis del d.lgs. n. 546/1992. Assicura la gestione e la valorizzazione del demanio e del patrimonio regionale, ivi compresi i relativi lavori di manutenzione, le attività di logistica ed i servizi connessi alle attività di riorganizzazione straordinaria nonché la valorizzazione del patrimonio del servizio sanitario regionale. Svolge le attività inerenti l’esercizio dei diritti del socio costituendo il punto di raccordo tra l’Amministrazione regionale e gli organi societari, gli organi gestionali delle società e le direzioni regionali utenti che gestiscono gli affidamenti dei servizi pubblici, dei servizi strumentali e di interesse generale alle società controllate e partecipate dalla Regione Lazio. Svolge le seguenti attività: a) effettua l’istruttoria tecnica finalizzata all’adozione dell’atto di giunta necessario all’esercizio dei diritti del socio presso le assemblee delle società e gli organismi partecipati (fondazioni e associazioni), di concerto con le direzioni regionali competenti per materia; b) attua, avvalendosi di un apposito sistema informativo, il monitoraggio periodico della situazione economica, finanziaria e patrimoniale di ciascuna società controllata, evidenziando le eventuali criticità e segnalandole alla direzione regionale di coordinamento delle attività di controllo analogo per le necessarie azioni correttive; c) supporta la competente struttura della direzione regionale Affari istituzionali, personale e sistemi informativi nel monitoraggio periodico del personale delle società, anche al fine di un aggiornamento del fabbisogno, nonché di tutti gli altri dati relativi al personale; d) supporta le direzioni regionali utenti del servizio alla predisposizione dei contratti di servizio e nell’attività di monitoraggio dello stesso, con riferimento al controllo economico-finanziario; e) rileva eventuali criticità gestionali e scostamenti rispetto alle previsioni ed impegni dei contratti di servizio che possono influire sulle dinamiche costi/ricavi di specifiche aree o settori di attività e più in generale sull’equilibrio economico della società; f) vigila sul rispetto dei limiti o vincoli di legge da parte delle società; g) richiede pareri preliminari all’Avvocatura regionale in ordine a questioni attinenti le società controllate e partecipate; h) redige il bilancio consolidato della Regione Lazio. Svolge, altresì, le attività connesse al controllo contabile dei bilanci di previsione e dei rendiconti degli enti pubblici dipendenti della Regione curando la fase di approvazione degli allegati nell’ambito del processo di approvazione del bilancio di previsione della Regione. Definisce la programmazione territoriale per la parte riguardante le dotazioni infrastrutturali. Gestisce le procedure amministrative relative ai provvedimenti attuativi dei programmi di sviluppo multisettoriali della Regione e controlla la realizzazione dei relativi interventi. Ricopre il ruolo di Autorità di certificazione ai fini della corretta effettuazione delle spese erogate a valere sui fondi comunitari, statali e regionali per l’attuazione del Programma Operativo. Coordina, anche su indirizzo degli organi di governo tramite le strutture del Segretariato generale, le attività per la partecipazione della Regione Lazio alla formazione del diritto europeo e assicura il corretto adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, inclusi i procedimenti concernenti gli aiuti di Stato e le procedure di infrazione. Svolge attività di indirizzo e di coordinamento in raccordo con il Segretariato generale in ordine alla predisposizione dei documenti programmatici relativi alla politica regionale unitaria nell’ambito del perseguimento degli obiettivi strategici stabiliti dall’Unione europea nonché la programmazione degli strumenti finanziari di attuazione della predetta politica unitaria e delle relative risorse di cofinanziamento comunitarie e nazionali nonché ordinarie di natura aggiuntiva. Svolge le attività connesse al controllo dei bilanci di previsione e degli altri documenti contabili delle agenzie regionali e degli enti dipendenti della Regione. Predispone la documentazione necessaria per la partecipazione del socio Regione Lazio alle assemblee delle società collegate e controllate, ivi inclusa la documentazione attinente ai bilanci annuali di esercizio. In raccordo con la struttura “Rapporti con gli Enti locali, le Regioni, lo Stato, l’Unione europea del Segretariato generale, sulla base degli indirizzi della Giunta Regionale, cura l’attività di rappresentanza politicoistituzionale dei molteplici interessi regionali presso l’UE nonché la programmazione strategica e l’individuazione delle linee guida prioritarie nelle attività europee, assiste gli organi di direzione politica, coordina le attività di rappresentanza e di promozione della Regione e del territorio in ambito europeo e internazionale, coordina altresì le attività per la partecipazione della Regione alla formazione del diritto europeo e assicura il corretto adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, inclusi i procedimenti concernenti gli aiuti di Stato e le procedure di infrazione; cura, sulla base degli indirizzi della Giunta Regionale, i rapporti con le istituzioni comunitarie e con le Organizzazioni internazionali, cura i rapporti con la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’UE, verifica lo stato delle procedure di approvazione dei programmi e dei progetti regionali, coordina le attività relative all’attuazione delle politiche comunitarie, supporta le direzioni regionali durante le fasi di dialogo e di concertazione con le sedi istituzionali, le parti economico-sociali e i cittadini relativamente al recepimento ed all’attuazione della Strategia Europa 2020, coordina la partecipazione della Regione alle reti europee ed ai network tematici, coordina e promuove i rapporti della Regione sia con le altre Regioni europee che con le reti di Regioni strategiche.

DIREZIONE REGIONALE INFRASTRUTTURE E POLITICHE ABITATIVE

Provvede all’elaborazione, all’attuazione e al coordinamento dei piani, dei programmi e degli interventi delle reti infrastrutturali regionali riguardanti, in particolare, il sistema viario, acquedottistico, elettrico e telematico, l’edilizia scolastica e l’edilizia pubblica (ivi compreso il recupero e il restauro di edifici pubblici, di culto e di interesse artistico e architettonico), le strutture destinate ad opere sociali (centri sociali, istituti e centri per anziani, per disabili, minori a rischio, case famiglia, immigrati ed altre), favorendo interventi rivolti all’efficienza energetica, all’uso di fonti rinnovabili e al risparmio idrico, nonché alla programmazione e all’attuazione degli interventi sull’accessibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Provvede agli adempimenti amministrativi di competenza regionale in materia di autorizzazione e controllo sugli interventi edilizi in zona sismica. Provvede a coordinare le attività dell’Osservatorio regionale sui lavori pubblici in raccordo con l’Autorità nazionale anticorruzione nonché i provvedimenti amministrativi inerenti le procedure di esproprio. Provvede all’istruttoria ed all’emissione dei pareri sui progetti inseriti in piani e programmi finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche di competenza della Regione, dei Comuni nonché di altri enti e soggetti pubblici e privati, mediante il Comitato tecnico lavori pubblici e i propri uffici tecnici periferici. Provvede alla promozione e sviluppo dell’edilizia agevolata, sovvenzionata e residenziale sociale, anche mediante programmi e progetti di intervento riguardanti la costruzione di nuove abitazioni, il risanamento, la ristrutturazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Favorisce iniziative per il recupero ed il risanamento delle abitazioni nei centri storici minori del Lazio, nonché promuove iniziative finalizzate all’attuazione delle linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. Gestisce l’osservatorio regionale sulle politiche dell’edilizia e compie ricerche e studi concernenti l’edilizia residenziale.

DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE E SISTEMI NATURALI

Provvede alla programmazione, pianificazione e tutela delle risorse naturali, ambientali e forestali, per la salvaguardia della biodiversità di specie ed habitat, secondo i principi improntati allo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento all’individuazione di misure di salvaguardia della rete natura 2000 (SIZ e ZPS); al coordinamento, in attuazione della normativa vigente, delle attività del sistema regionale delle aree naturali protette, con particolare riferimento alle procedure di istituzione di parchi, riserve e monumenti naturali e all’adozione delle procedure tecnico amministrative per l’approvazione degli strumenti di pianificazione e programmazione; alla cura dei rapporti del sistema stesso con le aree protette statali; alla programmazione e pianificazione delle attività di educazione e informazione ambientale. Provvede all’attuazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale riguardante piani, programmi e interventi in materia di tutela di siti ed ecosistemi dall’inquinamento delle componenti fisiche e chimiche.

DIREZIONE REGIONALE RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO

Svolge le funzioni affidate dalla legislazione vigente alla Segreteria tecnico-operativa dell’Autorità dei Bacini regionali. Pianifica, programma e coordina gli interventi per la difesa del suolo e la tutela della costa, e provvede agli adempimenti tecnici ed amministrativi per l’attuazione dei programmi di intervento per opere di bonifica ed irrigazione, svolgendo altresì le competenze trasferite dallo Stato in materia di dighe e invasi artificiali. Pianifica e controlla la gestione delle risorse idriche nonché le concessioni di derivazioni per l’utilizzo di acque pubbliche, le concessioni di pertinenze idrauliche e di aree fluviali. Esercita la vigilanza sul demanio regionale e statale assegnato in gestione e le funzioni di Autorità idraulica. Gestisce la pianificazione e programmazione energetica regionale per la costruzione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica, per le reti di trasporto di energia e per le reti di oleodotti e gasdotti. Cura la pianificazione in materia di risorse energetiche, con particolare riferimento all’uso delle fonti rinnovabili, e promuove gli interventi e i comportamenti a favore dell’efficienza energetica. Pianifica e controlla le concessioni di spiagge lacuali, superfici e pertinenze dei laghi.

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITÀ, DIRITTO ALLO STUDIO

Organizza e rende operativi programmi per l’investimento sul capitale umano per garantire l’acquisizione delle competenze di cittadinanza necessarie per accedere al mondo del lavoro e partecipare attivamente alla vita collettiva. Rappresenta l’Autorità di gestione dei Programmi operativi regionali finanziati con il FSE e, in tale ambito, svolge le attività previste dai regolamenti comunitari riguardo alla programmazione, progettazione, gestione, monitoraggio, valutazione e controllo delle risorse del Fondo e dei relativi cofinanziamenti. Assicura l’unitarietà di azione e il coordinamento delle attività svolte dagli enti intermedi cofinanziati dal FSE. Promuove e definisce progetti europei di settore. Opera, in qualità di Struttura regionale attuatrice, in materia di ricerca e innovazione relativamente alla programmazione, progettazione, monitoraggio e valutazione dei risultati dei Programmi operativi regionali finanziati con il FSE e, più in generale, in relazione agli obiettivi di propria competenza, del Programma strategico regionale per la ricerca, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico. Assicura il raccordo con altri strumenti comunitari e con enti e organismi europei, nazionali e locali, anche al fine di promuovere e attuare l’utilizzo integrato dei fondi strutturali. Coordina e promuove le attività per la realizzazione di: a) un sistema formativo integrato che, valorizzando l’autonomia dei soggetti coinvolti (istituzioni scolastiche, università, organismi di formazione professionale accreditati) sia in grado di favorire il riconoscimento reciproco delle competenze acquisite ai fini della mobilità interna al sistema, nella prospettiva dell’orientamento e dell’apprendimento per tutto l’arco della vita; b) un sistema di diritto allo studio universitario che, attraverso interventi di riorganizzazione legislativa e di rigorosa revisione della spesa, pone maggiore attenzione alla componente studentesca che rivestirà il ruolo di proposta e di controllo di qualità dei servizi; c) la cabina di regia regionale per la definizione di piani annuali di istruzione e formazione; d) un sistema integrato di cooperazione tra le strutture regionali (istruzione, formazione professionale, lavoro, servizi sociali, lavori pubblici, sanità, trasporti) al fine di individuare le priorità e progettare interventi coordinati; e) un’offerta formativa continua rivolta sia a tutti i cittadini che hanno la necessità di costruire e/o migliorare il proprio background che alle risorse umane delle imprese che necessitano di migliorare ed accrescere la propria competitività; f) lo sviluppo della ricerca e delle reti di conoscenza e l’offerta di R&S da parte delle università e dei centri di ricerca; g) l’ampliamento delle reti di cooperazione con organismi ed istituzioni dei Paesi europei e extraeuropei per promuovere la mobilità transnazionale, la ricerca, l’innovazione e la cooperazione supporto dell’istruzione, della formazione e dell’occupabilità; h) il net Porta Futuro quale “motore” centrale per la diffusione dei dati e di opportunità, nonché moduli di formazione a distanza (assistenza alla redazione del curriculum vitae, preparazione ai colloqui di lavoro e seminari motivazionali, moduli sperimentali e nuovi spazi rivolti alle imprese, come la consulenza per la predisposizione delle domande di partecipazione ai bandi pubblici); i) l’alta formazione per preparare i giovani e gli adulti alle nuove professioni del futuro attraverso la realizzazione di strutture specialistiche; l) la diffusione di esperienze formative con il coinvolgimento delle università, dei centri di ricerca, per la produzione di innovazione, e permettere l’incontro tra giovani, studenti e neolaureati provenienti da differenti ambiti accademici e il mondo imprenditoriale. Cura il coordinamento degli interventi regionali per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili.

DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

Supporta la Giunta nella definizione delle politiche del personale e ne cura l’attuazione; dispone organizzazione e dimensionamento degli organici dell’ente. Cura selezione, reclutamento, formazione e sviluppo professionale, valutazione del personale, organizzazione delle competenze; provvede alla mobilità del personale interna ed esterna, al trattamento giuridico, economico, anche accessorio e pensionistico. Disciplina le procedure relative alla gestione delle partite stipendiali con il sistema informatico MEF-SPT cedolino unico. Provvede alla tenuta della banca dati, del ruolo unico e anagrafe degli incarichi. Cura gli adempimenti relativi al rapporto di lavoro a tempo parziale e delle forme flessibili di lavoro, le relazioni sindacali e la gestione della contrattazione integrativa; l’attuazione delle politiche di benessere organizzativo. Provvede alla misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale del personale. Cura i procedimenti disciplinari e il monitoraggio dei procedimenti penali e il contenzioso del lavoro. Supporta la Giunta nella definizione delle politiche relative all’organizzazione e alla gestione del personale degli enti e aziende regionali e ne attua il monitoraggio. Provvede, in raccordo con la direzione regionale Centrale acquisti, alla rilevazione dei fabbisogni informativi ed infrastrutturali di rete delle strutture interne alla Regione, pianificando di conseguenza lo sviluppo del Sistema Informativo Regionale (SIR). Promuove azioni di semplificazione amministrativa finalizzati al miglioramento dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione. Gestisce le attività istituzionali della Presidenza in raccordo con le strutture del Segretariato generale. Svolge attività di supporto tecnico-amministrativo alla struttura della Segreteria della Giunta. Cura, anche su indirizzo degli organi di governo tramite le strutture del Segretariato generale, i rapporti con il sistema delle autonomie locali. Sovrintende ai programmi a favore dei comuni gravati da servitù militari. Attua le politiche regionali finalizzate a favorire lo sviluppo socioeconomico degli enti locali e relative forme associative, cura le attività connesse ai processi di decentramento amministrativo e alla gestione associata di funzioni e servizi comunali. Attua le politiche regionali in materia di polizia. Attua le politiche regionali finalizzate a favorire un sistema integrato di sicurezza, anche in raccordo con l’Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalità, e cura i rapporti con tutti i soggetti che operano nel settore della sicurezza sussidiaria. Attua le politiche regionali finalizzate a prevenire e combattere il fenomeno dell’usura e cura i rapporti con tutti i soggetti che operano nel settore. Provvede a tutti gli adempimenti amministrativocontabili attinenti alle elezioni regionali e ai referendum regionali. Svolge attività connesse al controllo in materia di politiche del personale degli enti pubblici ed organismi non economici dipendenti dalla Regione e delle società. Cura, in collaborazione con le direzioni regionali competenti, le attività di controllo analogo sulle società in house in materia di personale. Attua politiche finalizzate a garantire il corretto funzionamento degli Enti agrari del Lazio e cura tutti gli adempimenti connessi al rinnovo dei rispettivi organismi elettivi e all’erogazione dei relativi finanziamenti. Provvede alla gestione del sistema statistico regionale.

DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

Assiste la Giunta regionale nella definizione delle politiche agricole di valorizzazione e sviluppo delle produzioni vegetali ed animali, assicurando, altresì, le misure a tutela della qualità dei prodotti agricoli e del loro legame col territorio. Cura la programmazione e l’implementazione delle politiche di sviluppo rurale e dei relativi obiettivi e programmi supportando la Giunta regionale nei rapporti con lo Stato e la Commissione UE; provvede alla elaborazione, monitoraggio e valutazione degli strumenti di programmazione per lo sviluppo rurale e al loro coordinamento, con particolare riferimento ai compiti assegnati all’Autorità di gestione. Svolge le funzioni in materia di diritti collettivi ed usi civici. Provvede alla pianificazione e programmazione in materia di caccia e pesca. Coordina e gestisce il Sistema informativo regionale per la gestione delle istanze inerenti il Piano di sviluppo rurale (PSR). Definisce le misure di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di applicazione delle norme e programmi regionali. Attua i programmi e gli interventi per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli, agroalimentari e del territorio rurale regionale comprese iniziative e campagne di educazione alimentare e di informazione dei consumatori nonché della tutela della qualità dei prodotti agroalimentari. Provvede allo sviluppo, ammodernamento e potenziamento del sistema delle imprese nel settore agricolo ed agroindustriale compresa la programmazione integrata territoriale e quella di filiera, nonché le attività legate all’agriturismo, pescaturismo, alle produzioni no-food, alle bioenergie ed alle attività agricole a carattere sociale. Effettua la programmazione e coordinamento dei servizi per lo sviluppo agricolo, l’assistenza tecnica e la consulenza aziendale. Provvede alla attuazione delle politiche agro ambientali, agricoltura biologica, agricoltura ecocompatibile e fonti di energia rinnovabile nel settore agricolo, delle infrastrutture rurali. Alla attuazione della normativa fitosanitaria relativa alla vigilanza ed ai controlli fitosanitari all’import e all’export di vegetali e prodotti vegetali nonché ogni altra attività demandata al servizio fitosanitario regionale.

DIREZIONE REGIONALE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Provvede alla programmazione ed al coordinamento delle attività necessarie per l’attuazione delle politiche per lo sviluppo economico regionale e la sua competitività. Promuove e realizza tutte le attività legate al Programma operativo regionale FESR indirizzate al tessuto produttivo regionale, con particolare riguardo alle micro, piccole e medie imprese. Coordina e predispone gli interventi necessari per l’attuazione dei programmi in materia di ricerca finalizzata, innovazione e trasferimento tecnologico per l’insieme del tessuto produttivo regionale e con specifico riguardo alle micro, piccole e medie imprese, con particolare riferimento all’innovazione e al trasferimento tecnologico, al sostegno all’innovazione per i processi produttivi; riguardo tali obiettivi istituisce e mantiene i rapporti necessari con i centri nazionali ed internazionali di ricerca finalizzata allo sviluppo economico. Coordina i rapporti tra le società regionali, competenti in materia di sviluppo economico e innovazione, inclusa la materia del credito alle PMI, e ne dà gli indirizzi programmatici attraverso l’approvazione dei piani annuali delle stesse. Provvede all’attività di programmazione e semplificazione degli interventi finalizzati al sostegno ed allo sviluppo delle realtà economico-produttive regionali, economie creative, web economy, green economy, insediamenti produttivi, distretti industriali e reti di impresa, mercati, commercio, piccole e medie imprese, artigianato, cooperazione ed associazioni imprenditoriali, imprenditoria giovanile, femminile e microcredito per le PMI. Cura la patrimonializzazione delle imprese e dei confidi, gli interventi di ingegneria finanziaria per le PMI come struttura Responsabile della gestione delle attività, nonché gli interventi del Fondo rotativo nazionale (FRI) e regionale. Promuove e realizza ricerche analisi, previsioni, monitoraggio e valutazione per lo sviluppo economico regionale. Cura tutti gli aspetti relativi agli interventi del programma “Start Up Lazio”. Promuove l’internazionalizzazione del sistema produttivo regionale e promuove e partecipa ai Progetti europei ad esso destinati. Provvede alla gestione amministrativa delle competenze regionali in materia di sfruttamento di cave, miniere e geotermia, torbiere, acque minerali e termali. Promuove e sovrintende alle attività di marketing territoriale e quelle di attrazione degli investimenti. Cura e promuove lo sviluppo a livello nazionale ed internazionale del “Made in Lazio”. Coordina le attività della Cabina di regia del Mare ed attua interventi di sviluppo e valorizzazione relativi alle imprese della Blu economy. Pianifica e controlla l’utilizzo e concessioni dei beni del demanio marittimo.

DIREZIONE REGIONALE TERRITORIO, URBANISTICA E MOBILITÀ

Cura la pianificazione territoriale e paesistica nonché la programmazione di settore della regione e provvede all’attività di copianificazione territoriale locale. Cura inoltre i rapporti con gli organismi regionali, nazionali e comunitari competenti in materia di pianificazione territoriale. Svolge attività di vigilanza e controllo amministrativo sull’attività urbanistica ed edilizia esercitata dai Comuni e sul rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici. Cura le procedure relative alla valutazione ambientale strategica. Attua le linee di indirizzo per le attività di pianificazione urbanistica provinciale e comunale. Provvede alla pianificazione e agli adempimenti tecnico-amministrativi in materia di progetti speciali e programmi urbani complessi per il recupero e la riqualificazione urbanistica. Elabora progetti di natura sperimentale, promozionale ed innovativi relativi alla riqualificazione dei centri storici. Individua, di concerto con gli enti locali, programmi e progetti di riqualificazione edilizia, nonché programmi di risanamento edilizio-ambientale da realizzare. Gestisce e coordina la realizzazione del Sistema informativo territoriale regionale e la relativa infrastruttura dei dati territoriali; cura le attività di regolazione, pianificazione, programmazione finanziaria del trasporto ferroviario, su gomma, marittimo e ad impianti fissi di competenza regionale. Cura la programmazione e l’attuazione di quanto necessario all’adeguamento dell’intero sistema portuale laziale; promuove e coordina gli interventi sulle strutture portuali marittime nonché sulle strutture aeroportuali e sulle infrastrutture strategiche. Cura gli adempimenti amministrativi di competenza regionale in materia di concessioni demaniali marittime per la realizzazione e gestione delle strutture dedicate alla nautica da diporto di cui all’art. 2, co. 1 lettere a) e b) del D.P.R. 509/97. Definisce e coordina i programmi per il traffico e la mobilità, con particolare riferimento al trasporto pubblico locale, al trasporto merci e dalla accessibilità e mobilità urbana. Coordina la pianificazione in materia infrastrutture per il trasporto e la relativa logistica, assumendo competenza diretta sui nodi di scambio e parcheggi, porti e interporti, piattaforme logistiche e centri merci, sovrintendendo alla definizione e all’attuazione del Piano regionale della mobilità, dei trasporti, della logistica e dei porti, ivi compreso il Piano regionale del trasporto delle merci, coordinandone la gestione finanziaria e contabile. Presiede alla definizione ed esecuzione dei contratti di servizio per il trasporto pubblico locale, marittimo, su gomma – definendo anche la “rete dei servizi minimi” e promuovendo i servizi sperimentali e i servizi speciali e su ferro, anche con riferimento alle ferrovie concesse ed ogni altro impianto fisso, eventualmente preposto al TPL, provvedendo, altresì, al monitoraggio della qualità, della domanda, dell’offerta e del costo dei servizi, anche al fine della determinazione dei parametri per il riparto delle risorse riferite al TPL nei confronti degli aventi titolo. Attende alle competenze della Regione in materia di tariffa e tariffazione integrata per il T.P.L. di cui alla L.R. n.1/1991.

DIREZIONE REGIONALE CULTURA, POLITICHE GIOVANILI E SPORT

Promuove la valorizzazione del patrimonio ed i valori rappresentati dalla cultura e dallo spettacolo, quali inestimabili risorse per l’accrescimento della consapevolezza dei cittadini e per lo sviluppo economico e occupazionale. Provvede ad un equilibrato sviluppo delle attività dello spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza) attraverso una politica di sostegno alla produzione, alla distribuzione e all’esercizio, anche interagendo con gli interventi statali del FUS e promuovendo la nascita di Officine culturali. Provvede alla promozione del territorio regionale tramite lo sviluppo delle attività del cinema e dell’audiovisivo attraverso il sostegno alla promozione e alla produzione. Promuove iniziative per la diffusione e la conoscenza del patrimonio cinematografico ed audiovisivo inteso come bene culturale. Promuove iniziative nel campo delle arte figurative (pittura, scultura, architettura e design). Promuove e sostiene, per le materie di propria competenza, le Fondazioni partecipate dalla Regione, gli altri enti dipendenti, società ed altri soggetti partecipati. Esercita il controllo finanziario di I livello relativo all’utilizzo ed alla rendicontazione dei Fondi strutturali europei nelle materie di competenza della direzione. Cura l’attività di osservatorio sul patrimonio e sulle attività culturali, anche in collaborazione con gli enti nazionali e locali nonché con gli altri enti pubblici e privati operanti nel settore, la gestione e lo sviluppo di un sistema di banche dati relativo alla documentazione dei beni e delle strutture culturali ed ambientali. Promuove programmi per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio edilizio, ivi inclusi i teatri, e altre strutture da destinare a sedi di spettacolo e di attività culturali. Promuove, attraverso documenti programmatici annuali e pluriennali, i servizi e le strutture culturali del territorio (musei, biblioteche, archivi storici, istituti culturali e teatri), riconoscendoli come porte di accesso alla cultura e sostenendone il restauro delle sedi, le attività scientifiche e didattiche, nonché le iniziative di promozione della lettura e della cultura negli ambiti locali di riferimento. Svolge funzioni e attività di promozione e tutela del patrimonio librario raro e di pregio attraverso la Soprintendenza ai beni librari. Elabora e attua piani di sviluppo centrati sulla promozione di identità locali e sulla valorizzazione delle tradizioni, dei beni culturali ed ambientali come elementi di competitività del territorio anche in rapporto allo sviluppo del turismo culturale. Cura, in accordo con gli enti locali, un adeguato sviluppo della valorizzazione territoriale integrata del patrimonio culturale. Cura l’attuazione della normativa regionale in materia di politiche giovanili, promuovendo lo sviluppo socio-economico, culturale, artistico e creativo delle nuove generazioni. Collabora, nell’ambito della filiera culturale e creativa, alle iniziative degli incubatori di impresa. Promuove marketing culturale e fund raising e progetti finanziati con risorse comunitarie, compresi i Fondi strutturali, per le materie di competenza. Svolge attività di comunicazione e cura l’implementazione del portale regionale relativo alle materie di competenza. Provvede alle attività, ai programmi ed alle iniziative nel campo dello sport e dell’attività motoria. Sostiene programmi e iniziative per la promozione e la diffusione delle diverse discipline sportive e promuove un adeguato sviluppo dell’impiantistica sportiva. Provvede a tutti gli adempimenti concernenti l’erogazione dei finanziamenti.

DIREZIONE REGIONALE LAVORO

Programma e gestisce le politiche attive in materia di lavoro. Favorisce l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e in particolare: disciplina, indirizza e coordina il sistema regionale dei servizi per il lavoro; organizza e gestisce il sistema di accreditamento dei servizi per l’impiego; gestisce l’Osservatorio regionale del mercato del lavoro; regola e promuove i servizi di orientamento al lavoro. Svolge le attività di competenza regionale finalizzate alla valorizzazione dei contesti produttivi in termini di buona occupazione e in particolare: realizza e coordina iniziative di promozione dello sviluppo dell’imprenditorialità e dell’autoimpiego; realizza azioni per valorizzare l’apprendimento diretto delle conoscenze, delle abilità e delle competenze dei lavoratori nei contesti produttivi; attua il sistema normativo per la certificazione delle competenze; realizza azioni per l’emersione del lavoro non regolare; promuove e definisce azioni programmatiche per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; individua interventi di analisi, sviluppo e aggiornamento continuo del patrimonio professionale del lavoratore per garantirne il rafforzamento e l’innovazione delle competenze nonché la mobilità anche in ambito internazionale; attua e disciplina la normativa nazionale del contratto di lavoro in apprendistato e dei tirocini; incentiva lo sviluppo e la qualità dell’occupazione mediante la diffusione della responsabilità sociale delle imprese; incentiva lo sviluppo della partecipazione dei lavoratori finalizzata a favorire il coinvolgimento degli stessi nell’impresa anche attraverso l’informazione, la consultazione e/o la negoziazione. Svolge le attività di competenza regionale finalizzate alla valorizzazione del capitale umano per il miglioramento della coesione sociale e in particolare: organizza e promuove iniziative di orientamento, formazione, inserimento e reinserimento lavorativo delle persone in condizione di svantaggio e ne incentiva le assunzioni; attua gli interventi a sostegno del reddito per l’inserimento nel lavoro; attua le politiche di genere in materia di lavoro; interventi per la prevenzione delle crisi aziendali e dei processi di espulsione dal mondo del lavoro; organizza e coordina gli interventi connessi alle crisi aziendali, il reinserimento dei soggetti espulsi o a rischio di espulsione dal mondo del lavoro, la definizione di nuove soluzioni occupazionali; favorisce, in linea con le indicazioni europee, lo sviluppo di idonei strumenti per la gestione e il superamento della precarietà occupazionale e promuove nuove prospettive di crescita, anche attraverso il sostegno all’apprendimento permanente. Promuove la contrattazione territoriale. Assicura il raccordo con enti e organismi europei, nazionali e locali, anche al fine di: promuovere e attuare l’utilizzo integrato dei fondi strutturali; promuovere e definire progetti europei di settore. Cura il raccordo con i Programmi a carico di altri fondi comunitari e nazionali; promuovere e coordinare interventi di carattere interregionale e transnazionale. Cura gli aspetti normativi, il monitoraggio e la valutazione dell’impatto delle politiche per il lavoro. Organizza e gestisce i sistemi informativi in materia di lavoro.

DIREZIONE REGIONALE CENTRALE ACQUISTI

La Direzione promuove un sistema integrato di acquisti che consenta di semplificare il processo di approvvigionamento, ridurre la spesa ed ottenere sinergie nonché minori costi di gestione, operando in maniera trasversale alle strutture interne della Regione ed in stretto coordinamento con gli economati ed i provveditorati degli enti del servizio sanitario regionale. A tal fine: Provvede alla rilevazione dei fabbisogni delle strutture regionali e degli enti del servizio sanitario regionale attraverso la pianificazione ed il coordinamento degli acquisti e delle attività di gestione dei servizi di carattere generale, in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi generali formulati dall’organo di governo regionale. Espleta, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia, le procedure di gara centralizzate in favore degli enti del servizio sanitario regionale nonché le procedure di gara di rilievo comunitario per l’acquisizione di beni e servizi specifici per le strutture interne della Regione. Predispone gli atti ed i provvedimenti per l’acquisto di beni e servizi di interesse generale di tutte le strutture della Regione, inclusi quelli utili all’attuazione del Sistema Informativo Regionale (SIR), assicurando le modalità di approvvigionamento più convenienti per l’Amministrazione e curando la gestione dei relativi contratti. Assicura la rilevazione e l’analisi dei livelli di consumo e di spesa degli enti del servizio sanitario regionale, segnalando eventuali criticità e proponendo le possibili soluzioni. Definisce i processi per gli approvvigionamenti ed il relativo sistema di procedure e strumenti per assicurare l’accuratezza e la correttezza delle attività poste in essere, con particolare riferimento alle disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nelle pubbliche amministrazioni. Effettua l’analisi, lo studio e l’elaborazione dei dati e delle informazioni necessarie al monitoraggio dei costi. La direzione assicura, inoltre, su indirizzo degli organi di governo, tramite la struttura Comunicazione, relazioni esterne e istituzionali del Segretariato generale, le attività di comunicazione giornalistica indirizzate ai mezzi di comunicazione, le attività di comunicazione istituzionale e pubblicitaria, di relazione esterna e informazione.”

 

2. A decorrere dal 1 giugno 2016, nell’allegato B del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, sono modificati il titolo e le declaratorie delle seguenti direzioni regionali:

DIREZIONE REGIONALE SALUTE E POLITICHE SOCIALI

Provvede alla pianificazione e all’organizzazione del servizio sanitario regionale e del sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuovendone la massima integrazione funzionale. Provvede all’attuazione e alla regolamentazione, per quanto di propria competenza, dei livelli essenziali di assistenza. Elabora le direttive per la predisposizione dei budget e dei piani strategici delle aziende sanitarie, dei policlinici universitari e degli I.R.C.C.S. e cura gli adempimenti connessi all’approvazione dei relativi bilanci di esercizio e al consolidamento contabile. Cura l’organizzazione della rete ospedaliera e dei servizi territoriali, nonché la riorganizzazione delle strutture ospedaliere per soglie di efficienza. Coordina, nell’ambito del piano della rete ospedaliera, l’implementazione delle reti di alta specialità. Definisce i sistemi di regolazione, direzione e controllo della fornitura di prestazioni e servizi sanitari da parte di soggetti privati e di soggetti accreditati. Cura le attività connesse alla politica del farmaco, ivi compresi il controllo e il monitoraggio sulla spesa farmaceutica e le attività inerenti alla farmacovigilanza. Cura l’elaborazione ed il monitoraggio dei programmi di ricerca. Esercita le attività di controllo, di gestione e di monitoraggio della spesa sanitaria ed elabora le direttive in materia di contabilità generale e analitica, nonché i criteri di finanziamento degli enti del servizio sanitario regionale, curandone i rapporti economici anche con riferimento alla determinazione dei fabbisogni di forniture di beni e servizi. Esercita le competenze in materia di gestione del personale dipendente del S.S.R. ivi compreso il personale dei policlinici universitari e il personale convenzionato. Cura gli adempimenti connessi ai sistemi informativi relativi al S.S.R. Cura l’integrazione socio-sanitaria e l’assistenza territoriale, compresa l’attività sanitaria correlata alle dipendenze e alla salute mentale e le competenze in tema di salute sui posti di lavoro. Provvede alla definizione di programmi di prevenzione e di educazione sanitaria, nonché di specifici programmi di vaccinazione. Cura le attività connesse alla sanità veterinaria e alla tutela degli animali. Esercita, attraverso apposito servizio, le funzioni di vigilanza e ispettive in ordine al funzionamento del servizio sanitario regionale. Provvede alla programmazione e alla definizione del piano socio-assistenziale regionale individuando, in particolare, l’entità e le modalità di finanziamento del sistema integrato, il fabbisogno di strutture residenziali e semiresidenziali, le modalità per il coordinamento e l’integrazione dei servizi socio-assistenziali con quelli sanitari e con i servizi dedicati ai processi di inclusione sociale definendo sia modalità di partecipazione del Terzo settore, sia programmi innovativi di welfare di comunità. Provvede alla programmazione e promozione degli interventi a sostegno della persona e della famiglia, con particolare riguardo agli interventi socio educativi per la prima infanzia e a sostegno della maternità e della genitorialità anche attraverso interventi finanziari a favore delle famiglie a basso reddito. Cura gli adempimenti regionali in ordine agli interventi a sostegno della gestione degli asili nido. Programma, promuove e controlla gli interventi a sostegno delle fasce deboli della popolazione attraverso servizi, contributi economici e di sostegno. Inoltre coordina, promuove e provvede, a livello territoriale, all’attuazione dell’integrazione dei servizi socioassistenziali e sanitari, e cura gli interventi regionali in favore dei giovani, degli anziani, dei disabili, dei disagiati psichici, dei tossicodipendenti, degli alcolisti, dei dipendenti da gioco patologico, delle donne vittime di violenza, dei detenuti ed ex detenuti, degli immigrati, degli emigrati laziali all’estero, delle popolazioni Rom, Sinti, Caminanti, delle altre minoranze etniche e di tutte le altre categorie sociali deboli. Provvede alla definizione dei requisiti minimi e delle procedure per l’autorizzazione al funzionamento delle strutture e dei servizi socio-assistenziali, nonché degli indirizzi agli enti locali per l’esercizio dell’attività di vigilanza. Cura gli adempimenti relativi ai Piani di zona. Provvede alle attività relative alla pianificazione degli interventi di promozione e sostegno delle organizzazioni di volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale. Cura la tenuta dei registri regionali delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale, nonché la tenuta dell’albo regionale delle cooperative sociali. Fornisce attività di supporto agli organismi rappresentativi del Terzo settore previsti da normative statali o regionali. Cura le iniziative e le attività volte a sostenere l’Impresa sociale nel Lazio e ne gestisce i relativi bandi. Cura azioni per lo sviluppo della qualità complessiva dei soggetti che operano nel campo sociale. Provvede agli adempimenti inerenti le competenze regionali in materia di servizio civile. Cura la tenuta dell’albo regionale e le procedure di accreditamento degli enti e delle organizzazioni che svolgono attività in materia di servizio civile. Effettua la valutazione dei progetti di competenza regionale in materia, nonché il monitoraggio delle diverse fasi attuative. Coordina e gestisce il funzionamento degli Osservatori sulla famiglia e sulla povertà. Effettua studi ed analisi e sperimenta specifiche metodologie di ricerca, analisi e diffusione di modelli innovativi finalizzati al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale. Cura l’attività relativa allo studio ed alla ricerca nel settore dei servizi sociali. Espleta attività di censimento, promozione e facilitazione delle reti di supporto formale e informale che operano sulle tematiche sociali inerenti la povertà nel territorio regionale. Promuove forme di confronto e collaborazione con le associazioni e gli altri soggetti che operano a favore delle persone e delle famiglie in stato di indigenza. Avvia attività di formazione e aggiornamento sulle tematiche sociali rivolta agli operatori delle associazioni che operano nel settore. Attua le politiche di genere, promuove la diffusione delle condizioni di parità e della cultura delle pari opportunità. Organismo intermedio per la gestione FSE – POR 2014-2020. Provvede alle attività, ai programmi ed alle iniziative nel campo dello sport e dell’attività motoria. Sostiene programmi e iniziative per la promozione e la diffusione delle diverse discipline sportive e promuove un adeguato sviluppo dell’impiantistica sportiva. Provvede a tutti gli adempimenti concernenti l’erogazione dei finanziamenti.

DIREZIONE REGIONALE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI

Promuove la valorizzazione del patrimonio ed i valori rappresentati dalla cultura e dallo spettacolo, quali inestimabili risorse per l’accrescimento della consapevolezza dei cittadini e per lo sviluppo economico e occupazionale. Provvede ad un equilibrato sviluppo delle attività dello spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza) attraverso una politica di sostegno alla produzione, alla distribuzione e all’esercizio, anche interagendo con gli interventi statali del FUS e promuovendo la nascita di Officine culturali. Provvede alla promozione del territorio regionale tramite lo sviluppo delle attività del cinema e dell’audiovisivo attraverso il sostegno alla promozione e alla produzione. Promuove iniziative per la diffusione e la conoscenza del patrimonio cinematografico ed audiovisivo inteso come bene culturale. Promuove iniziative nel campo delle arte figurative (pittura, scultura, architettura e design). Promuove e sostiene, per le materie di propria competenza, le Fondazioni partecipate dalla Regione, gli altri enti dipendenti, società ed altri soggetti partecipati. Esercita il controllo finanziario di I livello relativo all’utilizzo ed alla rendicontazione dei Fondi strutturali europei nelle materie di competenza della direzione. Cura l’attività di osservatorio sul patrimonio e sulle attività culturali, anche in collaborazione con gli enti nazionali e locali nonché con gli altri enti pubblici e privati operanti nel settore, la gestione e lo sviluppo di un sistema di banche dati relativo alla documentazione dei beni e delle strutture culturali ed ambientali. Promuove programmi per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio edilizio, ivi inclusi i teatri, e altre strutture da destinare a sedi di spettacolo e di attività culturali. Promuove, attraverso documenti programmatici annuali e pluriennali, i servizi e le strutture culturali del territorio (musei, biblioteche, archivi storici, istituti culturali e teatri), riconoscendoli come porte di accesso alla cultura e sostenendone il restauro delle sedi, le attività scientifiche e didattiche, nonché le iniziative di promozione della lettura e della cultura negli ambiti locali di riferimento. Svolge funzioni e attività di promozione e tutela del patrimonio librario raro e di pregio attraverso la Soprintendenza ai beni librari. Elabora e attua piani di sviluppo centrati sulla promozione di identità locali e sulla valorizzazione delle tradizioni, dei beni culturali ed ambientali come elementi di competitività del territorio anche in rapporto allo sviluppo del turismo culturale. Cura, in accordo con gli enti locali, un adeguato sviluppo della valorizzazione territoriale integrata del patrimonio culturale. Cura l’attuazione della normativa regionale in materia di politiche giovanili, promuovendo lo sviluppo socio-economico, culturale, artistico e creativo delle nuove generazioni. Collabora, nell’ambito della filiera culturale e creativa, alle iniziative degli incubatori di impresa. Promuove marketing culturale e fund raising e progetti finanziati con risorse comunitarie, compresi i Fondi strutturali, per le materie di competenza. Svolge attività di comunicazione e cura l’implementazione del portale regionale relativo alle materie di competenza”.

 

     Art. 3. (Entrata in vigore)

1. Il presente regolamento regionale entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.