§ 12.1.124 - Decisione 29 aprile 2004, n. 465.
Decisione n. 2004/465/CE del Consiglio relativa ad una partecipazione finanziaria della Comunità ai programmi di controllo delle attività di [...]


Settore:Normativa europea
Materia:12. pesca
Capitolo:12.1 questioni generali
Data:29/04/2004
Numero:465


Sommario
Art. 1.  Oggetto
Art. 2.  Definizioni
Art. 3.  Programmi annuali di controllo delle attività di pesca
Art. 4.  Azioni finanziabili
Art. 5.  Stanziamenti comunitari
Art. 6.  Decisione relativa alla partecipazione finanziaria
Art. 7.  Anticipi
Art. 8.  Impegno di spesa
Art. 9.  Esecuzione dei progetti
Art. 10.  Mancata esecuzione dei progetti
Art. 11.  Spese ammissibili
Art. 12.  Domande di rimborso
Art. 13.  Moneta
Art. 14.  Informazione
Art. 15.  Controlli
Art. 16.  Relazioni degli Stati membri
Art. 17.  Relazione al Parlamento europeo e al Consiglio
Art. 18.  Misure di attuazione
Art. 19.  Disposizioni transitorie
Art. 20.  Applicazione
Art. 21.  Destinatari


§ 12.1.124 - Decisione 29 aprile 2004, n. 465. [1]

Decisione n. 2004/465/CE del Consiglio relativa ad una partecipazione finanziaria della Comunità ai programmi di controllo delle attività di pesca attuati dagli Stati membri

(G.U.U.E. 30 aprile 2004, n. L 157)

 

     IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

     visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 37,

     vista la proposta della Commissione,

     visto il parere del Parlamento europeo,

     considerando quanto segue:

     (1) La politica comune della pesca (PCP) stabilisce norme generali in materia di conservazione, gestione e sfruttamento responsabile, nonché trasformazione e commercializzazione delle risorse acquatiche viventi.

     (2) Il regolamento (CE) n. 2371/2002 del Consiglio, del 20 dicembre 2002, relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nell’ambito della politica comune della pesca, fissa, in particolare, obiettivi e norme specifici.

     (3) Compete principalmente agli Stati membri garantire che le attività svolte nell’ambito della PCP ottemperino a tali norme.

     (4) Gli Stati membri dovrebbero dotarsi delle necessarie risorse umane e finanziarie per espletare le proprie competenze in materia di controllo delle attività di pesca e di esecuzione delle norme della PCP.

     (5) Il regolamento (CE) n. 2371/2002 sottolinea la necessita di rendere più efficace il controllo delle attività di pesca al fine di combattere con ogni mezzo la pesca illegale e abusiva nelle acque comunitarie e al di fuori di esse. Esso indica le tecnologie di controllo a distanza come uno strumento atto a rispondere meglio agli obiettivi di controllo della PCP ed estende ai pescherecci di oltre 15 metri fuoritutto l’obbligo di telesorveglianza mediante sistemi di controllo dei pescherecci.

     (6) A decorrere dalla data dell’adesione, le norme della PCP si applicheranno ai nuovi Stati membri, i quali dovranno essere in grado di conformarsi a tutte le prescrizioni della legislazione comunitaria, in particolare in materia di controllo. E opportuno conferire ai nuovi Stati membri i mezzi necessari perché possano adempiere ai propri obblighi.

     (7) Dal 1990, la Comunità aiuta finanziariamente gli Stati membri a rendere i controlli più efficienti ed efficaci, in particolare ad introdurre e potenziare la tecnologia del controllo a distanza e le reti informatiche e telematiche, a migliorare la qualificazione del personale e a dotare le autorità competenti di navi pattuglia e di velivoli da sorveglianza.

     (8) L’attuale regime finanziario istituito dalla decisione 2001/431/CE del Consiglio, del 28 maggio 2001, relativa a una partecipazione finanziaria della Comunità alle spese sostenute dagli Stati membri per l’attuazione dei regimi di controllo, ispezione e sorveglianza applicabili nell’ambito della politica comune della pesca, e scaduto alla fine del 2003. Risulta peraltro che le risorse di cui dispongono gli Stati membri sono tuttora inadeguate.

     (9) E della massima importanza che le norme della PCP siano messe in esecuzione con efficacia nell’insieme della Comunità. Risulta talvolta che alcuni dei soggetti partecipanti alle procedure amministrative o penali non sono pienamente consapevoli della necessita di comminare sanzioni dissuasive allo scopo di evitare il sovrasfruttamento degli stock ittici. E pertanto opportuno promuovere iniziative volte a richiamare l’attenzione su questo aspetto.

     (10) Il regolamento (CE) n. 2371/2002 sottolinea la necessita di intensificare la cooperazione e il coordinamento tra Stati membri e con la Commissione al fine di rafforzare il controllo e scoraggiare i comportamenti contrari alla normativa della PCP. Nel 2006 e prevista l’entrata in funzione di una nuova struttura preposta alla cooperazione e al coordinamento delle attività di controllo e dei mezzi a sussidio di tali attività.

     (11) E pertanto opportuno continuare ad erogare contributi finanziari agli Stati membri fino a quella data. E necessario assicurare che i finanziamenti comunitari siano debitamente assegnati in modo da colmare le carenze constatate. I fondi dovrebbero essere utilizzati in conformità con il principio della sana gestione finanziaria.

     (12) Fatte salve le competenze dell’autorità di bilancio definite dal trattato, nella presente decisione e inserito, per tutta la durata del periodo in cui deve essere fornita l’assistenza finanziaria, un importo di riferimento finanziario, ai sensi del punto 34 dell’accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio.

     (13) Gli Stati membri dovrebbero valutare, annualmente e per l’intero periodo coperto dalla presente decisione e dalla decisione 2001/431/CE, i loro programmi e l’impatto delle spese sostenute sulle attività di controllo, ispezione e sorveglianza.

     (14) E opportuno fissare misure transitorie relative alle domande di rimborso delle spese sulla base della decisione 2001/431/CE.

     (15) Per garantire la continuità con la decisione 2001/431/CE, la presente decisione dovrebbe applicarsi dal 1° gennaio 2004,

     HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

 

     Art. 1. Oggetto

     La presente decisione stabilisce le condizioni per la partecipazione finanziaria della Comunità ai programmi di controllo delle attività di pesca posti in essere dagli Stati membri.

 

          Art. 2. Definizioni

     Ai fini della presente decisione si intende per:

     1) “partecipazione finanziaria”, un contributo finanziario erogato dalla Comunità ad uno Stato membro ai sensi della presente decisione;

     2) “programma di controllo delle attività di pesca”, un programma definito da uno Stato membro in materia di controllo, ispezione e sorveglianza nei settori interessati dalla politica comune della pesca (PCP), come prescritto dal regolamento (CE) n. 2371/2002;

     3) “nuovo Stato membro”, un paese che aderisce alla Comunità il 1° maggio 2004.

 

          Art. 3. Programmi annuali di controllo delle attività di pesca

     1. Gli Stati membri che desiderano ricevere un contributo finanziario presentano alla Commissione un programma annuale di controllo delle attività di pesca, indicante:

     a) gli obiettivi del programma;

     b) le risorse umane disponibili;

     c) le risorse finanziarie disponibili;

     d) il numero di imbarcazioni e di velivoli disponibili;

     e) un elenco di progetti per i quali e richiesta una partecipazione finanziaria;

     f) la spesa totale preventivata per la realizzazione dei progetti;

     g) un calendario di esecuzione per ciascuno dei progetti elencati nel programma;

     h) un elenco degli indicatori che saranno utilizzati per valutare l’efficacia del programma.

     2. Per il 2004, tutti gli Stati membri presentano il loro programma annuale di controllo delle attività di pesca entro il 1° giugno 2004, entro il 31 gennaio 2005 per il 2005 e entro il 31 gennaio 2006 per il 2006. [2]

     3. La parte A dell’allegato I contiene disposizioni particolareggiate sul contenuto dei programmi annuali di controllo delle attività di pesca.

 

          Art. 4. Azioni finanziabili

     1. I progetti per i quali e richiesta una partecipazione finanziaria vertono su una o più delle seguenti azioni:

     a) acquisto e installazione di attrezzatura informatica e relativa assistenza tecnica, nonché allestimento di reti TI per uno scambio di dati efficiente e sicuro a fini di controllo, ispezione e sorveglianza delle attività di pesca;

     b) acquisto e installazione a bordo dei pescherecci di:

     i) dispositivi elettronici di localizzazione che consentano al centro di controllo per la pesca di sorvegliare a distanza le navi mediante un sistema di controllo dei pescherecci (SCP);

     ii) dispositivi elettronici di registrazione e trasmissione che consentano la comunicazione di dati dal peschereccio;

     c) progetti pilota per l’implementazione di nuove tecnologie di controllo delle attività di pesca;

     d) programmi di formazione e scambio di funzionari competenti per il controllo, l’ispezione e la sorveglianza nel settore della pesca;

     e) attuazione di progetti pilota in materia di ispezione e osservatori;

     f) analisi costi/benefici e stima della spesa complessivamente sostenuta dalle autorità competenti per il controllo, l’ispezione e la sorveglianza delle attività di pesca;

     g) iniziative varie, tra cui seminari e sussidi mediali, intese a sensibilizzare i pescatori ed altri soggetti, come ispettori, pubblici ministeri e giudici, nonché il pubblico in generale, circa la necessita di opporsi alla pesca irresponsabile e illegale e a incoraggiare l’applicazione della normativa della PCP;

     h) acquisto e ammodernamento di imbarcazioni e di velivoli adibiti all’ispezione e alla sorveglianza delle attività di pesca da parte delle autorità competenti degli Stati membri;

     i) accordi amministrativi con il centro comune di ricerca finalizzati all’applicazione di nuove tecnologie del controllo; [3]

     j) studi relativi a settori connessi con il controllo svolti su iniziativa della Commissione. [4]

     2. La parte B dell’allegato I contiene disposizioni particolareggiate sulle azioni ammissibili.

 

          Art. 5. Stanziamenti comunitari

     1. L’importo di riferimento finanziario per la realizzazione delle azioni che beneficiano di un’assistenza finanziaria per il periodo 2004-2006 è pari a 105 milioni di EUR. Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dall’autorità di bilancio entro i limiti delle prospettive finanziarie. [5]

     2. Nella decisione con cui si concede una partecipazione finanziaria della Comunità di cui all’articolo 6, la Commissione considera prioritarie le azioni che essa giudica più opportune in vista di una maggiore efficienza delle attività di controllo, ispezione e sorveglianza, tenuto conto anche dei risultati ottenuti dagli Stati membri nell’esecuzione dei programmi gia approvati.

 

          Art. 6. Decisione relativa alla partecipazione finanziaria

     1. Sulla base dei programmi di controllo delle attività di pesca presentati dagli Stati membri, la Commissione adotta ogni anno una decisione secondo la procedura di cui all’articolo 30, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 2371/2002. La decisione stabilisce:

     a) l’importo globale della partecipazione finanziaria concessa a ciascuno Stato membro per le azioni di cui all’articolo 4;

     b) l’aliquota della partecipazione finanziaria;

     c) le eventuali condizioni cui e subordinata la partecipazione finanziaria.

     2. L’aliquota della partecipazione finanziaria e limitata al 50 % della spesa ammissibile. Tuttavia:

     a) per le azioni di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera b), la Commissione può decidere di concedere un importo forfettario per ogni dispositivo di localizzazione dei pescherecci o per ogni dispositivo di registrazione e trasmissione elettronica di dati;

     b) per le azioni di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettere c) e g), la Commissione può decidere di applicare un’aliquota di partecipazione superiore al 50 % della spesa ammissibile;

     c) per le azioni di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera h), l’aliquota e limitata al 50 % della spesa ammissibile per i nuovi Stati membri e al 25 % per gli Stati membri attuali;

     d) per le azioni di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettere i) e j), l’aliquota può raggiungere il 100 % della spesa ammissibile. [6]

 

          Art. 7. Anticipi

     Su richiesta motivata di uno Stato membro, la Commissione può concedere un anticipo fino ad un massimo del 50 % della partecipazione finanziaria annuale. L’importo dell’anticipo e detratto dal saldo finale del contributo corrisposto allo Stato membro interessato.

     Se l’autorità competente non emette un impegno vincolante entro il termine di cui all’articolo 8, l’eventuale anticipo ricevuto e immediatamente rimborsato.

 

          Art. 8. Impegno di spesa

     Ciascuno Stato membro contrae impegni legali e di bilancio entro 12 mesi dalla fine dell’anno nel corso del quale gli e stata notificata la decisione di cui all’articolo 6.

 

          Art. 9. Esecuzione dei progetti

     1. I progetti sono avviati secondo il calendario definito nel programma annuale di controllo delle attività di pesca e, in ogni caso, entro un anno dalla data dell’impegno.

     2. I progetti sono ultimati secondo lo stesso calendario.

 

          Art. 10. Mancata esecuzione dei progetti

     Se uno Stato membro decide di non mettere in esecuzione la totalità o una parte dei progetti per i quali e stata concessa una partecipazione finanziaria, esso ne informa immediatamente la Commissione, indicando le implicazioni di tale decisione per il proprio programma di controllo delle attività di pesca.

 

          Art. 11. Spese ammissibili

     1. Sono rimborsabili le spese che:

     a) figurano nel programma di controllo delle attività di pesca;

     b) si riferiscono alle azioni di cui all’articolo 4;

     c) riguardano progetti di costo superiore a 40 000 EUR, tranne per le azioni di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettere d) e g);

     d) derivano dagli impegni legali e di bilancio contratti dagli Stati membri a norma dell’articolo 8;

     e) riguardano progetti attuati a norma dell’articolo 9.

     2. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) non e rimborsabile.

     3. Non sono ammissibili le spese relative a progetti che beneficiano gia di altri contributi comunitari.

     4. Per i nuovi Stati membri, le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2004 sono rimborsabili purché siano rispettate le condizioni stabilite dalla presente decisione e dalla decisione di cui all’articolo 6.

 

          Art. 12. Domande di rimborso

     1. Gli Stati membri presentano le domande di rimborso alla Commissione entro 9 mesi dalla data in cui sono state sostenute le spese. Le domande vengono presentate per importi non inferiori a 20 000 EUR. Le domande per un importo inferiore a 20 000 EUR non sono prese in considerazione, salvo se debitamente giustificate.

     La parte C dell’allegato I contiene disposizioni particolareggiate sul contenuto delle domande di rimborso.

     2. Le domande di rimborso relative a progetti non ultimati secondo il calendario di cui all’articolo 3, paragrafo 1, lettera g), possono essere accolte solo se il ritardo e debitamente giustificato. Nel caso in cui tali domande non vengano accolte, gli stanziamenti comunitari possono essere disimpegnati. In ogni caso, gli stanziamenti comunitari derivanti dalla presente decisione sono disimpegnati entro il 31 dicembre 2010. [7]

     3. Al momento di presentare le domande di rimborso, gli Stati membri verificano e certificano che le spese sono state sostenute in ottemperanza alle condizioni prescritte dalla presente decisione e dalla decisione di cui all’articolo 6, nonché alla normativa sui pubblici appalti. La domanda e corredata di una dichiarazione attestante l’esattezza e la veridicità dei conti trasmessi, redatta secondo il modulo riportato nell’allegato II.

     4. Se la Commissione ritiene che la domanda non soddisfa le condizioni di cui al paragrafo 3, essa invita lo Stato membro a comunicare le proprie osservazioni in merito. Se l’esame conferma il mancato rispetto delle suddette condizioni, la Commissione rifiuta di rimborsare, in tutto o in parte, le spese di cui trattasi e, se del caso, esige il rimborso di eventuali anticipi versati.

 

          Art. 13. Moneta

     Tutti i programmi di controllo delle attività di pesca, le domande di rimborso e le domande di anticipo sono espressi in euro.

     Gli Stati membri che non partecipano alla terza fase dell’Unione economica e monetaria specificano il tasso di cambio utilizzato.

     I rimborsi sono effettuati in euro al tasso valido nel mese in cui la domanda e pervenuta alla Commissione.

 

          Art. 14. Informazione

     Gli Stati membri comunicano alla Commissione e alla Corte dei conti qualsiasi informazione da queste richiesta riguardo all’applicazione della presente decisione e della decisione di cui all’articolo 6.

     Essi tengono a disposizione della Commissione e della Corte dei conti tutti i documenti giustificativi per almeno cinque anni a decorrere dalla data del rimborso.

 

          Art. 15. Controlli

     1. Fatti salvi i controlli effettuati dagli Stati membri ai sensi delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative di diritto nazionale, i funzionari della Commissione e della Corte dei conti possono procedere a controlli in loco dei progetti che beneficiano di una partecipazione finanziaria.

     La Commissione può anche chiedere agli Stati membri interessati di svolgere controlli in loco dei progetti che beneficiano di una partecipazione finanziaria. A questi controlli possono partecipare funzionari della Commissione e della Corte dei conti.

     2. Se la Commissione ritiene che i fondi comunitari non siano stati utilizzati secondo le condizioni prescritte dalla presente decisione o dalla decisione di cui all’articolo 6, essa ne informa lo Stato membro interessato. Se le sue considerazioni non sono contestate, la Commissione riduce o annulla la partecipazione finanziaria ai progetti in questione. Qualsiasi somma indebitamente versata e rimborsata alla Commissione, maggiorata degli interessi.

 

          Art. 16. Relazioni degli Stati membri

     Gli Stati membri trasmettono alla Commissione le informazioni che le consentano di verificare il modo in cui sono stati impiegati i contributi finanziari e di valutare l’impatto delle misure previste dalla presente decisione sulle attività di controllo, ispezione e sorveglianza.

     A questo scopo, essi presentano alla Commissione:

     a) entro il 30 marzo di ogni anno, una relazione valutativa intermedia sul loro programma di controllo delle attività di pesca dell’anno precedente, indicante:

     i) i progetti ultimati;

     ii) il costo dei progetti;

     iii) l’impatto sui programmi di controllo delle attività di pesca, valutato mediante gli indicatori elencati nel programma;

     iv) eventuali ritocchi al programma originario;

     b) entro il 31 dicembre 2007, una relazione valutativa finale indicante: [8]

     i) i progetti ultimati;

     ii) il costo dei progetti;

     iii) l’impatto sui programmi di controllo delle attività di pesca, valutato mediante gli indicatori elencati nel programma;

     iv) eventuali ritocchi al programma originario;

     v) l’impatto della partecipazione finanziaria sui programmi di controllo delle attività di pesca durante l’intero periodo 2001-2006. [9]

 

          Art. 17. Relazione al Parlamento europeo e al Consiglio [10]

     Entro il 30 giugno 2008, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio, sulla base delle informazioni fornite dagli Stati membri a norma dell’articolo 16, una relazione sull’applicazione della presente decisione e della decisione 2001/431/CE.

 

          Art. 18. Misure di attuazione

     Le modalità di applicazione della presente decisione sono adottate, all’occorrenza, secondo la procedura di cui all’articolo 30, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 2371/2002.

 

          Art. 19. Disposizioni transitorie

     A decorrere dal 1° maggio 2004, le domande di rimborso relative alla partecipazione finanziaria alle spese, approvata in base alla decisione 2001/431/CE, sono presentate a norma dell’articolo 12 dell’allegato I, parte C, e dell’allegato II della presente decisione.

 

          Art. 20. Applicazione

     La presente decisione si applica a decorrere dal 1° gennaio 2004.

 

          Art. 21. Destinatari

     Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

 

 

ALLEGATO I

 

     PARTE A

     Requisiti minimi relativi alle informazioni da fornire nei programmi annuali di controllo delle attività di pesca di cui all’articolo 3

 

     1) Il programma annuale di controllo delle attività di pesca deve indicare, per ciascun progetto, una delle azioni di cui all’articolo 4 e la finalità, la descrizione, l’armatore, l’ubicazione, il costo stimato, la procedura amministrativa da seguire e il calendario di esecuzione.

     2) Per quanto riguarda le imbarcazioni ed i velivoli di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera h), il programma annuale di controllo delle attività di pesca deve inoltre specificare:

     a) in che misura essi saranno utilizzati dalle autorità competenti a fini di controllo (in percentuale rispetto all’attività complessiva di un anno);

     b) per quante ore o giorni all’anno essi saranno utilizzati a fini di controllo delle attività di pesca;

     c) in caso di ammodernamento, la loro speranza di vita.

     3) Per quanto possibile, deve essere data pubblicità alla partecipazione finanziaria della Comunità.

 

     PARTE B

     Disposizioni particolareggiate sulle azioni ammissibili di cui all’articolo 4

 

     1) I dispositivi di localizzazione dei pescherecci di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera b), punto i), devono essere conformi alle pertinenti disposizioni della normativa comunitaria.

     2) Le spese sostenute per l’azione di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera d), sono rimborsate per la parte rimborsabile a norma delle pertinenti disposizioni di diritto nazionale.

     3) Le spese sostenute per l’acquisto della dotazione di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera h), sono rimborsabili nella misura in cui tale dotazione viene utilizzata a fini di controllo delle attività di pesca, secondo quanto attestato dallo Stato membro in questione.

 

     PARTE C

     Disposizioni relative alle domande di rimborso di cui all’articolo 12

 

     La domanda di rimborso contiene quanto segue:

     1) un riferimento alla decisione di cui all’articolo 6 e alla tabella allegata indicante il contributo concesso;

     2) un elenco di tutti i documenti giustificativi per progetto;

     3) gli importi richiesti, al netto dell’IVA, per progetto;

     4) una breve descrizione di ciascun progetto per il quale e richiesto il rimborso delle spese per la parte realizzata, corredata di una valutazione dell’impatto dell’investimento sulle attività di controllo, ispezione e sorveglianza e di una previsione del suo utilizzo.

 

 

ALLEGATO II

DICHIARAZIONE DI SPESA

 

     (Omissis)

 


[1] Decisione così rettificata con avviso pubblicato nella G.U.U.E. 2 giugno 2004, n. L 195, ed abrogata dall'art. 32 del regolamento (CE) n. 861/2006, con effetto dal 1° gennaio 2007.

[2] Paragrafo così sostituito dall’art. 1 della decisione n. 2006/2/CE.

[3] Lettera aggiunta dall’art. 1 della decisione n. 2006/2/CE.

[4] Lettera aggiunta dall’art. 1 della decisione n. 2006/2/CE.

[5] Paragrafo così modificato dall’art. 1 della decisione n. 2006/2/CE.

[6] Lettera aggiunta dall’art. 1 della decisione n. 2006/2/CE.

[7] Paragrafo così modificato dall’art. 1 della decisione n. 2006/2/CE.

[8] Lettera così modificata dall’art. 1 della decisione n. 2006/2/CE.

[9] Punto così sostituito dall’art. 1 della decisione n. 2006/2/CE.

[10] Articolo così modificato dall’art. 1 della decisione n. 2006/2/CE.