§ 2.2.88 - L.R. 21 gennaio 2003, n. 1.
Costituzione del Centro studi giuridici e politici.


Settore:Codici regionali
Regione:Umbria
Materia:2. amministrazione regionale
Capitolo:2.2 enti regionali e a partecipazione regionale
Data:21/01/2003
Numero:1


Sommario
Art. 1.  (Finalità).
Art. 2.  (Attività del Centro).
Art. 3.  (Statuto).
Art. 4.  (Soci).
Art. 5.  (Organi).
Art. 6.  (Entrate).
Art. 7.  (Trattamento economico)
Art. 8.  (Bilanci).
Art. 9.  (Norma Finanziaria).
Art. 10.  (Norma transitoria).
Art. 11.  (Abrogazioni).


§ 2.2.88 - L.R. 21 gennaio 2003, n. 1.

Costituzione del Centro studi giuridici e politici.

(B.U. n. 4 del 28 gennaio 2003).

 

Art. 1. (Finalità).

     1. Il centro studi giuridici e politici con sede in Perugia. presso il Consiglio regionale, promuove studi e ricerche nel campo delle scienze giuridiche e politiche, allo scopo di contribuire alle dinamiche dell'istituzione regionale ed all'approfondimento delle problematiche ai rilevante interesse per la comunità regionale umbra.

     2. Il Centro a tal fine opera come strumento di promozione culturale e di ricerca, in grado di offrire riflessioni ed analisi caratterizzate da rigore scientifico e da pluralità di orientamenti.

 

     Art. 2. (Attività del Centro).

     1. Il Centro persegue le proprie finalità mediante:

     a) la promozione e l'organizzazione di convegni seminari, corsi e altre manifestazioni di carattere scientifico e culturale;

     b) la cura e la pubblicazione di volumi e periodici;

     c) la realizzazione di ricerche;

     d) la cura di rapporti di collaborazione e di scambi culturali e scientifici con enti e istituzioni nazionali ed internazionali;

     e) l'organizzazione di altre iniziative idonee a perseguire gli scopi di cui all'articolo 1.

 

     Art. 3. (Statuto).

     1. Il Centro ha personalità giuridica ed è dotato di autonomia statutaria e finanziaria.

     2. Lo statuto regola l'attività e il funzionamento del Centro.

     3. Lo statuto prevede:

     a) la composizione, le attribuzioni, le modalità di funzionamento degli organi, nonché i procedimenti per le relative nomine, anche in deroga a quanto disposto dal comma 4 dell'articolo 4, della legge regionale 21 marzo 1995, n. 11 e successive modificazioni;

     b) le funzioni del Consiglio direttiva relative alla determinazione e attuazione dei programmi, ivi comprese quelle riguardanti l'instaurazione di rapporti di collaborazione esterna;

     c) la riserva al Consiglio regionale della nomina dei due terzi dei membri del Consiglio direttiva;

     d) la nomina del presidente da parte del Consiglio direttiva;

     e) il conferimento al presidente di poteri di vigilanza e coordinamento per l'attuazione degli indirizzi e dei programmi;

     f) le modalità di ammissione e di esclusione dei soci, riservando la decisione all' Assemblea.

 

     Art. 4. (Soci).

     1. Sono soci del Centro associazioni culturali, enti ed istituzioni pubbliche e private, nonché persone fisiche, che ne condividono le finalità istituzionali.

 

     Art. 5. (Organi).

     1. Sono organi del Centro:

     a) l'Assemblea dei soci;

     b) il Consiglio direttivo;

     c) il Presidente;

     d) il Collegio dei revisori dei conti.

 

     Art. 6. (Entrate).

     1. Le entrate del Centro sono costituite da dotazioni della Regione, dalle quote dei soci, da altri contributi e da eventuali donazioni.

     2. Per la realizzazione dei fini statutari il Centro può utilizzare, previa deliberazione dell'Ufficio di presidenza, uffici, mezzi e personale del Consiglio regionale.

 

     Art. 7. (Trattamento economico) [1]

1. Ai membri del Consiglio direttivo sono corrisposti i seguenti gettoni per ogni giornata di presenza ai lavori dello stesso:

a) al Presidente spetta un gettone pari a euro 150,00;

b) agli altri membri del Consiglio direttivo spetta un gettone pari a euro 100,00.

2. Ai membri del Collegio dei revisori è corrisposto un gettone pari a euro 50,00 per ogni giornata di presenza ai lavori dello stesso Collegio.

3. Ai componenti degli organi di cui ai commi 1 e 2 spetta inoltre il rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute e documentate per lo svolgimento di compiti istituzionali, secondo quanto prescritto dalla vigente normativa in materia.

 

     Art. 8. (Bilanci).

     1. Il bilancio di previsione annuale corredato dal programma delle attività. predisposto dal Consiglio direttiva, è approvato dall'Assemblea dei soci ed è inviato al Consiglio regionale entro e non oltre il 31 luglio di ogni anno.

     2. Il conto consuntivo corredato dalla relazione in ordine all'attività svolta nell'anno precedente, predisposto dal Consiglio direttiva, è approvato dall'Assemblea dei soci ed è inviato al Consiglio regionale entro il 30 aprile di ogni anno.

     2-bis. I provvedimenti relativi alla gestione del bilancio del Centro competono al dirigente della struttura amministrativa dell'Assemblea legislativa a cui fa capo la gestione delle risorse finanziarie dell'Assemblea stessa. La suddetta struttura supporta gli organi del Centro nella redazione della proposta di bilancio di previsione e di conto consuntivo di cui ai commi 1 e 2 [2].

 

     Art. 9. (Norma Finanziaria).

     1. La Regione concorre al finanziamento dell'attività del Centro con un contributo annuale a carico del bilancio del Consiglio regionale.

 

     Art. 10. (Norma transitoria).

     1. Fino alla nomina del Consiglio direttiva del Centro studi giuridici e politici restano in carica il Presidente ed i componenti dell'attuale Comitato direttiva.

 

     Art. 11. (Abrogazioni).

     1. La legge regionale 26 maggio 1975, n. 38, è abrogata.


[1] Articolo così sostituito dall'art. 20 della L.R. 12 febbraio 2010, n. 9. Vedi anche la norma transitoria di cui all'art. 21 della stessa L.R. 9/2010.

[2] Comma aggiunto dall'art. 9 della L.R. 5 maggio 2021, n. 8.