§ 5.1.38 - L.P. 29 dicembre 1976, n. 61.
Disciplina del servizio farmaceutico nella provincia di Bolzano


Settore:Codici provinciali
Regione:Bolzano
Materia:5. sviluppo sociale
Capitolo:5.1 assistenza sanitaria
Data:29/12/1976
Numero:61


Sommario
Art. 1.  Ambito di applicazione e definizione.
Art. 2.  (Orario).
Art. 3.  (Turni).
Art. 4.  Riposo settimanale.
Art. 5.  Chiusura annuale per ferie.
Art. 6.  Sostituzione temporanea.
Art. 6 bis.  Chiusura eccezionale.
Art. 7.  Sospensione e cessazione dell'esercizio.
Art. 8.  Indennità di residenza.


§ 5.1.38 - L.P. 29 dicembre 1976, n. 61.

Disciplina del servizio farmaceutico nella provincia di Bolzano

(B.U. 1 febbraio 1977, n. 6).

 

     Art. 1. Ambito di applicazione e definizione.

     L'esercizio delle farmacie aperte al pubblico nel territorio della provincia di Bolzano è disciplinato dalla presente legge ai fini della determinazione degli orari di apertura, dei turni di servizio, della chiusura per ferie e gravi motivi, festività e riposo, nonché della sostituzione del titolare.

     Quando la farmacia è chiusa e presta servizio di turno a battenti chiusi o a chiamata, il farmacista è tenuto ad evadere solo le ricette mediche.

     Ai fini della presente legge il servizio farmaceutico viene effettuato:

     1) a battenti aperti: quando la farmacia è aperta al pubblico secondo l'orario stabilito;

     2) a battenti chiusi: quando la farmacia è chiusa con farmacista di guardia presente nell'esercizio;

     3) a chiamata: quando all'esterno della farmacia di turno il farmacista indica la propria reperibilità anche telefonica.

     Agli effetti della presente legge sono denominate:

     1) farmacie uniche: quando in un comune operano da sole;

     2) farmacie non uniche: quando nello stesso comune operano in più di una.

 

          Art. 2. (Orario). [1]

     1. L'orario settimanale e giornaliero di apertura è stabilito dal sindaco del Comune, tenuto conto delle esigenze locali ed in conformità alle direttive approvate dalla Giunta provinciale d'intesa con l'Ordine provinciale dei farmacisti.

 

          Art. 3. (Turni). [2]

     1. Tutte le farmacie rimangono chiuse nei giorni di domenica e di festività infrasettimanali.

     2. Le farmacie assicurano il servizio nei giorni di domenica e di festività infrasettimanale, il servizio notturno, nonché il servizio durante gli altri periodi di chiusura in forma di turni.

     3. La Giunta provinciale, d'intesa con l'Ordine provinciale dei farmacisti, approva i criteri volti alla definizione dei turni di servizio, dei riposi settimanali e delle deroghe alle disposizioni di cui al comma 1.

 

          Art. 4. Riposo settimanale.

     Tutte le farmacie fruiscono di mezza giornata di riposo settimanale stabilito dal competente Assessorato provinciale, su indicazione dell'Ordine provinciale dei farmacisti.

     Per le farmacie uniche la chiusura per turno di riposo di cui al presente articolo e all'art. 3 termina con la riapertura per normale servizio della farmacia stessa.

 

          Art. 5. Chiusura annuale per ferie.

     1. Le farmacie uniche hanno diritto ad una chiusura annuale per ferie fino a quattro settimane, di cui al massimo due possono essere consecutive [3].

     2. Le farmacie non uniche hanno diritto ad una chiusura annuale per ferie fino a quattro settimane [4].

     3. Le ferie di cui ai precedenti commi devono essere consumate per settimane intere.

     4. I turni di chiusura per ferie sono stabiliti dal competente Assessorato provinciale su presentazione del piano da parte dell'Ordine provinciale dei farmacisti.

     5. La chiusura per ferie deve essere resa nota al pubblico mediante apposito avviso nell'interno della farmacia, almeno 8 giorni prima della chiusura stessa.

 

          Art. 6. Sostituzione temporanea.

     La sostituzione temporanea con altro farmacista regolarmente iscritto all'Albo professionale nella conduzione della farmacia è consentita:

     a) per motivi di salute fino a guarigione;

     b) per obblighi militari;

     c) per funzioni pubbliche elettive;

     d) per studio e aggiornamento professionale o ferie annuali per un massimo di 30 giorni all'anno;

     e) per gravi motivi di famiglia.

     Le sostituzioni oltre i sette giorni vanno regolarmente denunciate al competente Assessorato provinciale.

 

          Art. 6 bis. Chiusura eccezionale. [5]

     1. Per motivi di famiglia il titolare di farmacie può chiudere il proprio esercizio per una giornata, fino ad un massimo di tre giorni nell'arco dell'anno. Detta chiusura va regolarmente comunicata sia al sindaco territorialmente competente che al competente assessorato provinciale.

 

          Art. 7. Sospensione e cessazione dell'esercizio.

     Per la sospensione provvisoria o definitiva dell'esercizio della farmacia il titolare è tenuto a darne notifica al competente Assessorato provinciale almeno un mese prima, salvo i casi urgenti o gravi comunque documentabili.

 

          Art. 8. Indennità di residenza. [6]


[1] Articolo così sostituito dall'art. 52 della L.P. 5 marzo 2001, n. 7.

[2] Articolo così sostituito dall'art. 52 della L.P. 5 marzo 2001, n. 7.

[3] Comma modificato dall'art. 9 della L.P. 13 novembre 1995, n. 22 e dall'art. 26 della L.P. 17 febbraio 2000, n. 7 e così sostituito dall'art. 52 della L.P. 5 marzo 2001, n. 7.

[4] Comma abrogato dall'art. 26 della L.P. 17 febbraio 2000, n. 7 e così sostituito dall'art. 52 della L.P. 5 marzo 2001, n. 7.

[5] Articolo aggiunto dall'art. 10 della L.P. 13 novembre 1995, n. 22.

[6] Articolo abrogato dall'art. 7 della L.P. 17 novembre 1988, n. 48.