§ 94.1.721 - Legge 29 dicembre 1982, n. 969.
Ratifica ed esecuzione dell'accordo effettuato mediante scambio di lettere tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della [...]


Settore:Normativa nazionale
Materia:94. Trattati e convenzioni internazionali
Capitolo:94.1 trattati e convenzioni internazionali
Data:29/12/1982
Numero:969

§ 94.1.721 - Legge 29 dicembre 1982, n. 969.

Ratifica ed esecuzione dell'accordo effettuato mediante scambio di lettere tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica libanese per la partecipazione dell'Italia alla Forza multinazionale di pace a Beirut.

(G.U. 8 gennaio 1983, n. 7, S.O.)

 

 

     Art. 1.

     Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare l'accordo effettuato mediante scambio di lettere tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica libanese per la partecipazione dell'Italia alla Forza multinazionale di pace a Beirut,firmata a Beirut il 19 agosto 1982.

 

     Art. 2.

     Piena ed intera esecuzione è data all'accordo di cui all'articolo precedente a decorrere dalla sua entrata in vigore in conformità a quanto disposto nello scambio di lettere.

 

     Art. 3.

     La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

 

Accordo effettuato mediante scambio di lettere tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica libanese per la partecipazione dell'Italia alla Forza multinazionale di pace a Beirut

 

(Traduzione non ufficiale)

 

 

     Nota libanese

     Beirut, 18 agosto 1982

     Il Ministro

     "Signor Ambasciatore,

     ho l'onore di riferirmi sia alle conversazioni che abbiamo avuto sia alla risoluzione del Consiglio dei Ministri di oggi.

     Mi riferisco ugualmente al calendario stabilito dal Governo libanese, dopo consultazioni con le parti interessate, con lo scopo di assicurare il ritiro, fuori dal territorio libanese, sia della direzione politica palestinese e dei suoi uffici, sia dei combattenti dipendenti da qualunque organizzazione palestinese che si trovano a Beirut in modo da:

     1) assicurare l'incolumità fisica del personale palestinese in partenza da Beirut;

     2) assicurare l'incolumità fisica degli altri abitanti della regione di Beirut;

     3) favorire il ristabilimento della sovranità e della autorità del Governo libanese nella regione di Beirut.

     In questo contesto, il Governo libanese si rivolge ad alcuni Stati amici al fine di contribuire alla creazione di una Forza multinazionale a Beirut.

     In questo quadro il mandato di questa Forza multinazionale sarà di assistere in modo appropriato le Forze armate libanesi nella attuazione delle responsabilità sopra menzionate conformemente al calendario allegato, ed ai compiti che saranno assegnati a ciascun contingente nazionale.

     La Forza multinazionale non potrà esercitare altre funzioni se non in virtù di un Accordo che sarà concluso a tal fine. È espressamente inteso che nel caso in cui il ritiro del personale palestinese sopra indicato non si effettui in conformità al calendario allegato, per qualunque motivo, il mandato della Forza multinazionale avrà fine d'ufficio ed immediatamente.

     Nel quadro di ciò che precede, ho l'onore di chiedere che il Governo italiano contribuisca alla Forza multinazionale con l'invio di un battaglione a Beirut. Tale contributo sarà soggetto altresì alle seguenti disposizioni:

     il contingente italiano eserciterà la sua attività nel quadro del mandato della Forza multinazionale;

     il contingente sarà sottoposto al comando del Governo italiano.

     Il contingente italiano opererà in stretto collegamento con le Forze armate libanesi. Esso designerà degli ufficiali di collegamento presso tali Forze, le quali faranno altrettanto.

     Nell'esecuzione della sua missione, il contingente italiano non effettuerà operazioni militari tranne che in caso di legittima difesa.

     È convenuto che il contingente italiano dovrà lasciare il Libano al più tardi entro un mese dal suo arrivo ed eventualmente più presto su richiesta del Governo libanese, o più tardi in base ad un accordo tra i nostri due Governi, o in caso di termine della sua missione come sopra previsto.

     Il Governo libanese e le Forze armate libanesi prenderanno tutte le misure idonee ad assicurare la protezione del personale del contingente italiano. Detto contingente godrà della libertà di movimento e di diritti necessari per compiere la sua missione.

     In conseguenza, esso beneficerà di tutte le facilitazioni richieste a tal fine, in particolare dei privilegi e delle immunità accordate al personale diplomatico dell'Ambasciata italiana a Beirut ivi compresa l'esenzione dalle formalità di entrata, di uscita, di soggiorno e di dogana in Libano. Ugualmente i beni e l'equipaggiamento del contingente introdotti nel Libano saranno esenti da ogni imposta, tassa o diritto di qualunque natura.

     Le propongo che la presente lettera e la risposta di V.E. costituiscano un Accordo tra i due Governi, che avrà effetto dalla data della firma di questo Accordo e della conclusione di simili accordi tra il Governo libanese e i Governi americano e francese. Questo Accordo sarà sottoposto - se necessario - alle procedure costituzionali appropriate e la prego di gradire, Signor Ambasciatore, l'espressione della mia più alta considerazione".

     Fouad Boutros

     Vice Primo Ministro

     e Ministro degli Affari Esteri

     Sua Eccellenza

     Franco Lucioli Ottieri Della Ciaia

     Ambasciatore d'Italia

     Beirut

     Allegato

     Calendario delle partenze

     21 agosto 1982: Giorno della partenza.

     Le truppe avanzate della Forza Multinazionale (FNM) (circa 350 uomini) sbarcheranno nel Porto di Beirut alle ore 05,00 circa e si dislocheranno nella regione del Porto di Beirut in previsione delle prime partenze via mare dei gruppi dell'OLP.

     Nel frattempo, le Forze Armate Libanesi (FAL) si dislocheranno nella regione di Beirut, nelle posizioni già convenute, in un primo momento, nella regione detta della Linea di demarcazione, al fine di favorire la partenza del personale dell'OLP.

     Le FAL occuperanno le posizioni già occupate dall'OLP.

     L'OLP farà sì che si ritirino anche le forze del Movimento Nazionale (MN) che avevano occupato dette posizioni insieme all'OLP.

     Le FAL occuperanno via via ogni altra posizione che giudichino necessaria ai fini di favorire la partenza del personale dell'OLP. Nel frattempo, il primo contingente del personale dell'OLP si raggrupperà in previsione della partenza via mare al più tardi nel corso della giornata stessa (o in data 22 agosto). La nave o le navi che saranno utilizzate a tale scopo attraccheranno in banchina il 21 agosto.

     I primi contingenti possono comprendere i feriti e i malati trasportabili in applicazione degli accordi - via mare o via terra o nei due modi - verso le loro destinazioni in altri Paesi.

     Il primo o i primi contingenti del personale dell'OLP destinati a recarsi in Giordania e in Iraq, si dirigeranno dal loro punto di raggruppamento fino alla nave o alle navi mercantili previste per il loro trasporto via mare.

     22 agosto 1982:

     Tutti i contingenti destinati a recarsi in Giordania o in Iraq si imbarcheranno sulle navi loro destinate che prenderanno il largo.

     Sull'esempio di quanto effettuato in data 21 agosto, i gruppi dell'OLP destinati a recarsi in Tunisia si riuniranno e si dirigeranno verso il Porto di Beirut in vista della loro partenza via mare.

     23 agosto 1982:

     Tutto il personale dell'OLP destinato a recarsi in Tunisia completerà il proprio raggruppamento e si imbarcherà per la Tunisia a bordo di una nave mercantile.

     Il personale dell'OLP destinato a recarsi nello Yemen del Sud si raggrupperà e si incamminerà fino alla nave in vista della sua partenza il giorno stesso o al più tardi in data 24 agosto.

     24-25 agosto 1982:

     Raggruppamento e partenza via mare del personale destinato a recarsi nello Yemen del Nord. 25 agosto 1982:

     Purché siano stati conclusi arrangiamenti logistici soddisfacenti, i primi contingenti del personale dell'OLP destinati a recarsi in Siria si raggrupperanno e si dirigeranno in Siria via terra, percorrendo la strada Beirut-Damasco.

     Le truppe avanzate francesi della FNM dislocate nella regione del Porto avranno già occupato le posizioni convenute lungo la suddetta strada, nella regione di Beirut, al fine di favorire la partenza dell'OLP per la Siria via terra.

     Le FAL si uniranno ai francesi occupando dette posizioni.

     Ove si convenisse che tali contingenti debbano recarsi in Siria via mare invece che via terra, detto calendario di partenza sarà a sua volta modificato per consentire la realizzazione dei necessari arrangiamenti logistici.

     26-28 agosto 1982 (circa):

     Le restanti forze della FNM (originaria degli Stati Uniti, della Francia e dell'Italia) giungeranno nella regione di Beirut e si dislocheranno in postazioni convenute, stabilite dal Comitato di collegamento e di coordinamento.

     Tale operazione potrebbe essere concomitante al trasferimento, in altre postazioni della regione di Beirut, delle truppe avanzate francesi che si trovino nella regione del Porto e altrove.

     26-27-28 agosto:

     I gruppi dell'OLP destinati a recarsi in Siria continueranno a dirigersi - via terra o via mare - verso la Siria.

     22 agosto-4 settembre:

     Consegna alle FAL, in modo continuo e ordinato, dell'armamento dell'OLP, del suo equipaggiamento militare e delle sue munizioni.

     29-30-31 agosto:

     Nuovo dislocamento fuori di Beirut delle truppe siriane della Forza Araba di dissuasione.

     1-4 settembre:

     Completamento della partenza per la Siria - per via di terra o di mare - di tutto il personale dell'OLP e dell'ALP destinato a raggiungere la Siria.

     2-3 settembre:

     Raggruppamento e partenza via mare di tutto il personale dell'OLP, destinato a recarsi in Sudan.

     Raggruppamento e partenza via mare di tutto il personale dell'OLP destinato a recarsi in Algeria.

     4-21 settembre:

     La FMN presterà la propria collaborazione alle FAL, mediante accordi che potranno essere conclusi tra i Governi interessati, al fine di assicurare che venga mantenuta una buona condizione di sicurezza nel corso di tutta l'operazione.

     2-26 settembre:

     Partenza della FMN.

     Beirut, 18 agosto 1982.

     Beirut, 19 agosto 1982

     Nota italiana

     AMBASCIATA D'ITALIA

     Signor Ministro,

     ho l'onore di accusare ricevuta della lettera che Vostra Eccellenza mi ha inviato in data odierna, del seguente tenore:

     "Signor Ambasciatore,

     ho l'onore di riferirmi sia alle conversazioni che abbiamo avuto sia alla risoluzione del Consiglio dei Ministri di oggi.

     Mi riferisco ugualmente al calendario stabilito dal Governo libanese, dopo consultazioni con le parti interessate, con lo scopo di assicurare il ritiro, fuori dal territorio libanese, sia della direzione politica palestinese e dei suoi uffici, sia dei combattenti dipendenti da qualunque organizzazione palestinese che si trovano a Beirut in modo da:

     1) assicurare l'incolumità fisica del personale palestinese in partenza da Beirut;

     2) assicurare l'incolumità fisica degli altri abitanti della regione di Beirut;

     3) favorire il ristabilimento della sovranità e della autorità del Governo libanese nella regione di Beirut.

     In questo contesto, il Governo libanese si rivolge ad alcuni Stati amici al fine di contribuire alla creazione di una Forza multinazionale a Beirut.

     In questo quadro il mandato di questa Forza multinazionale sarà di assistere in modo appropriato le Forze armate libanesi nella attuazione delle responsabilità sopra menzionate conformemente al calendario allegato, ed ai compiti che saranno assegnati a ciascun contingente nazionale.

     La Forza multinazionale non potrà esercitare altre funzioni se non in virtù di un Accordo che sarà concluso a tal fine. È espressamente inteso che nel caso in cui il ritiro del personale palestinese sopra indicato non si effettui in conformità al calendario allegato, per qualunque motivo, il mandato della Forza multinazionale avrà fine d'ufficio ed immediatamente.

     Nel quadro di ciò che precede, ho l'onore di chiedere che il Governo italiano contribuisca alla Forza multinazionale con l'invio di un battaglione a Beirut. Tale contributo sarà soggetto altresì alle seguenti disposizioni:

     il contingente italiano eserciterà la sua attività nel quadro del mandato della Forza multinazionale;

     il contingente sarà sottoposto al comando del Governo italiano.

     Il contingente italiano opererà in stretto collegamento con le Forze armate libanesi. Esso designerà degli ufficiali di collegamento presso tali Forze, le quali faranno altrettanto.

     Nell'esecuzione della sua missione, il contingente italiano non effettuerà operazioni militari tranne che in caso di legittima difesa.

     È convenuto che il contingente italiano dovrà lasciare il Libano al più tardi entro un mese dal suo arrivo ed eventualmente più presto su richiesta del Governo libanese, o più tardi in base ad un accordo tra i nostri due Governi, o in caso di termine della sua missione come sopra previsto.

     Il Governo libanese e le Forze armate libanesi prenderanno tutte le misure idonee ad assicurare la protezione del personale del contingente italiano. Detto contingente godrà della libertà di movimento e dei diritti necessari per compiere la sua missione.

     In conseguenza, esso beneficerà di tutte le facilitazioni richieste a tal fine, in particolare dei privilegi e delle immunità accordate al personale diplomatico dell'Ambasciata italiana a Beirut ivi compresa l'esenzione dalle formalità di entrata, di uscita, di soggiorno e di dogana in Libano. Ugualmente i beni e l'equipaggiamento del contingente introdotti nel Libano saranno esenti da ogni imposta, tassa o diritto di qualunque natura.

     Le propongo che la presente lettera e la risposta di V.E. costituiscano un Accordo tra i due Governi, che avrà effetto dalla data della firma di questo Accordo e della conclusione di simili accordi tra il Governo libanese e i Governi americano e francese. Questo Accordo sarà sottoposto - se necessario - alle procedure costituzionali appropriate e la prego di gradire, Signor Ambasciatore, l'espressione della mia più alta considerazione".

     Ho l'onore di far sapere a Vostra Eccellenza che il Governo italiano concorda su quanto precede. Resta inteso, in particolare, che la partenza del battaglione italiano avrà luogo tenendo conto della necessità di assicurare i tempi tecnici e le modalità necessarie al ritiro di detto contingente.

     Voglia gradire, signor Ministro, l'espressione della mia più alta considerazione.

     Franco Lucioli Ottieri

     Ambasciatore d'Italia in Libano

     Sua Eccellenza

     Fouad Boutros

     Vice Primo Ministro e

     Ministro degli Affari Esteri

     Beirut