§ 38.8.2 - D.P.R. 1 dicembre 1956, n. 1688.
Approvazione di nuove norme per la compilazione dei progetti di edifici ad uso delle scuole elementari e materne.


Settore:Normativa nazionale
Materia:38. Edilizia e urbanistica
Capitolo:38.8 edilizia scolastica e universitaria
Data:01/12/1956
Numero:1688

§ 38.8.2 - D.P.R. 1 dicembre 1956, n. 1688.

Approvazione di nuove norme per la compilazione dei progetti di edifici ad uso delle scuole elementari e materne.

(G.U. 19 aprile 1957, n. 102).

 

PARTE PRIMA

Edifici per le scuole elementari

 

Cap. I

Criteri generali

 

     Per corrispondere alle esigenze della scuola l'edificio deve:

     1) essere situato in località aperta, possibilmente alberata e ricca di verde, e che sia, comunque, una delle migliori in rapporto al luogo;

     2) essere lontano da depositi e da scoli di materie di rifiuto, da acque stagnanti, da strade polverose e di grande traffico, da officine rumorose e dalle quali provengano esalazioni moleste o nocive; da mercati, da cimiteri, da stazioni ferroviarie e da tutto ciò che possa arrecare nocumento o disturbo alla vita scolastica;

     3) avere intorno un'area libera e scoperta da utilizzare per le esercitazioni all'aperto e per le occupazioni ricreative;

     4) essere tale da agevolare lo svolgimento di tutte le attività educative inerenti all'età scolare, e da promuovere nel medesimo ambiente scolastico gli indispensabili incontri con le famiglie;

     5) avere una parte dello spazio libero sistemato a piazzale per l'educazione fisica e, nei plessi maggiori, la palestra;

     6) essere fornito dei necessari servizi igienici (gabinetti, lavabi, docce, ecc.), nonché dei servizi assistenziali;

     7) avere ogni ambiente bene orientato, adeguatamente e uniformemente illuminato, razionalmente aereato, provvisto di impianto di riscaldamento e sufficientemente difeso dai rumori comunque e da qualsiasi parte prodotti;

     8) essere dotato di arredi tali da consentire la formazione di gruppi di lavoro, di studio, di ricerca e da permettere alla comunità scolastica scioltezza di movimenti e possibilità di libere iniziative;

     9) poter contribuire, con la disposizione degli elementi che la compongono, con la loro forma e il loro colore, alla educazione estetica dei fanciulli.

 

Cap. II

Area: scelta ed estensione

 

     Il giudizio sull'idoneità dell'area è dato dall'ingegnere capo del Genio civile, sentito il parere del provveditore agli studi che, per quanto concerne l'aspetto igienico-sanitario, deve tenere presenti le eventuali osservazioni del medico provinciale.

     L'area prescelta, oltre ad avere tutti i requisiti generali di cui al Cap. I, deve rispondere anche alle seguenti caratteristiche:

     1) sia centrale rispetto alla zona a cui la scuola dovrà servire;

     2) abbia l'accesso sufficientemente comodo ed ampio, munito di tutte le opere stradali che assicurino la viabilità, e garantito dai pericoli del traffico di linee ferroviarie, tranviarie, automobilistiche;

     3) consenta l'arretramento dell'ingresso principale rispetto al filo stradale, in modo da creare un conveniente spazio di sicurezza per l'uscita degli alunni;

     4) non sia esposta a venti fastidiosi, e non situata sottovento alle zone industriali, o ad officine o a qualsiasi stabilimento da cui provengono fumi nocivi o sgradevoli;

     5) non abbia il suolo franoso, umido e soggetto a infiltrazioni o ristagni d'acqua;

     6) abbia forma, possibilmente, regolare.

     Quando non sia possibile reperire aree che presentino i requisiti e le caratteristiche di cui sopra, l'ingegnere capo indicherà i lavori che dovranno eseguirsi perché l'area prescelta sia resa idonea. Egli inoltre, nel verificare l'estensione minima dell'area, deve tenere presente:

     che la superficie totale del terreno sia calcolata nella misura di mq. 325 in media per aula. Per le piccole scuole, però, la superficie per aula, deve essere maggiore, e comunque, nel caso di scuole ad un'aula, non inferiore a mq. 500; per le scuole dei centri urbani con un numero maggiore di 10 aule; per le aule oltre la superficie unitaria non deve essere mai inferiore a mq. 150 per aula.

     Nei casi in cui la particolare natura del suolo lo richieda, o là dove si debba costruire una scuola in zona più intensivamente popolata e sprovvista di adeguate aree disponibili, l'ingegnere capo ha facoltà di derogare, previo parere favorevole del provveditore agli studi, dalle norme dianzi dettate.

 

Cap. III

Edificio scolastico: caratteri generali

 

     Premesso che ogni progetto di edificio scolastico deve comprendere la costruzione di una casa della scuola completa di tutti gli impianti e servizi di cui alle norme successive, e prevedere, nel contempo la possibilità di effettuare, qualora non sia disponibile l'integrale finanziamento di tutta l'opera, la sua graduale esecuzione, si indicano qui appresso le caratteristiche generali dell'edificio scolastico.

     L'edificio scolastico:

     1) non deve avere, di norma, più di due piani (piano rialzato e primo piano). Ogni eventuale e motivata deroga deve essere concessa dal provveditore agli studi territorialmente competente;

     2) può avere dei locali in piani seminterrati; ma essi non possono essere adibiti ad aule; sibbene utilizzati per magazzini, per deposito di combustibili e per l'impianto di riscaldamento; i locali interrati non più di m. 1,50 con altezza utile non inferiore a m. 3, illuminati a superficie finestrata non inferiore ad 1/8 dell'area del pavimento, possono comprendere l'alloggio del custode, la cucina, il refettorio, il laboratorio, ecc., purché questi risultino, mediante contro muro formante intercapedine ventilata e fognata, sicuramente protetti dall'umidità e abbiano pavimento, se non cantinato, impostato su vespaio ventilato;

     3) deve avere i solai, quando i locali scolastici sono situati in più piani, eseguiti in modo da assicurare impermeabilità ai gas e difesa dalla trasmissione dei rumori;

     4) deve avere un tipo di copertura sempre adeguato alle condizioni dell'ambiente nel quale l'edificio sorge, e costruito in modo tale da garantire, oltre che la perfetta impermeabilità anche la più idonea coibenza termica;

     5) non deve avere il cortile chiuso da quattro lati: questo è consentito purché gli edifici siano ad un solo piano fuori terra e purché il lato minore sia di lunghezza non inferiore a 15 metri; il cortile aperto da un solo lato è consentito purché almeno uno degli altri lati sia ad un solo piano;

     6) se è composto di due o più corpi di fabbrica, deve avere tra i corpi opposti una distanza minima almeno uguale all'altezza del corpo più alto e in ogni caso non inferiore a 12 metri;

     7) deve avere l'esposizione dei locali in cui gli alunni permangono più a lungo, tale da corrispondere nel modo migliore alle attività che in essi vengono svolte in relazione al clima e alle esigenze igieniche e didattiche.

 

Cap. IV

Edificio scolastico: locali necessari

 

     A) Edificio ad un'aula.

     L'edificio ad un'aula consta di:

     a) un'aula di superficie di 30-45 mq.;

     b) un atrio, con antistante pensilina, nel quale possano essere sistemati gli attaccapanni;

     c) un nucleo di servizi igienico-sanitari, composto di un gabinetto con antilatrina, di un locale dotato di docce a tre posti, lavabo a canale e fontanella con zampillo a getto parabolico, di un ripostiglio per attrezzi di pulizia;

     d) un eventuale alloggio per gli insegnanti.

     Dove è possibile si consiglia di aggiungere una saletta per le visite mediche e una piccola cucina.

     B) Edificio a due aule.

     L'edificio a due aule consta di:

     a) due aule di superficie di 30-45 mq. ciascuna;

     b) un atrio, con antistante pensilina, nel quale possano essere sistemati gli attaccapanni;

     c) un nucleo di servizi igienico-sanitari, composto di due gabinetti con antilatrina; di un locale dotato di docce a tre posti, lavabo a canale e fontanella con zampillo a getto parabolico; di un ripostiglio per attrezzi di pulizia;

     d) un eventuale alloggio per gli insegnanti.

     Dove è possibile si consiglia di aggiungere una saletta per le visite mediche e una piccola cucina.

     C) Edificio a tre aule.

     L'edificio a tre aule consta di:

     a) tre aule, anche di dimensioni diverse: di 30-45 mq.;

     b) un atrio, con antistante pensilina, nel quale possano essere sistemati gli attaccapanni;

     c) un nucleo di servizi igienico-sanitari, composto di almeno tre gabinetti con antilatrina, distinti per sesso, e di cui uno possa essere usato dagli insegnanti e degli altri locali di cui alla lettera c) dei precedenti edifici;

     d) un eventuale alloggio per gli insegnanti;

     e) una saletta per le visite mediche e, dovunque possibile, una piccola cucina.

     Negli edifici a due o tre aule, potrà essere adottato il criterio di trasformare temporaneamente due aule in una sola, mediante opportuni accorgimenti.

     D) Edificio a quattro o cinque aule.

     L'edificio a quattro o cinque aule consta di:

     a) quattro o cinque aule di 30-45 mq. preferibilmente non tutte della stessa superficie;

     b) un conveniente vestibolo, ovvero, dove il clima lo consente, uno spazio coperto e protetto dal vento e dalla pioggia (tettoia, portico o pensilina);

     c) una sala, la quale potrà servire a disimpegnare le aule e i servizi, a sistemare gli armadietti (o gli appendiabiti), quando non sia possibile collocarli in appositi spogliatoi, e a consentire lo svolgimento delle attività collettive;

     d) un nucleo di servizi igienico-sanitari, composto nel caso che la scuola sia a quattro aule, di non meno di cinque gabinetti distinti per sesso (compreso quello degli insegnanti) con antilatrina; un locale dotato di un numero adeguato di docce, di uno o più lavabi a canale e di due fontanelle con zampillo a getto parabolico; un ripostiglio per attrezzi di pulizia. Nel caso che la scuola sia a cinque aule, si deve aggiungere almeno un gabinetto, aumentare il numero dei lavabi a canale, ed il nucleo può essere diviso in due parti distinte, da ubicare in modo opportuno rispetto alle aule;

     e) un locale di circa mq. 10 con le indispensabili installazioni per le visite sanitarie;

     f) una piccola cucina di circa mq. 10 con le relative installazioni e con dispensa;

     g) un'eventuale aula supplementare ad uso di lavoro e di esercitazioni in genere, e per il possibile aumento del numero degli alunni.

     E) Edificio a sei o sette aule.

     L'edificio a sei o sette aule consta di:

     a) sei o sette aule, delle dimensioni di 30-45 mq. e preferibilmente non tutte della stessa superficie;

     b) e c) come nell'edificio a 4 e 5 aule;

d    ) un nucleo o due nuclei di servizi igienicosanitari composti complessivamente di sette gabinetti distinti per sesso (compreso quello degli insegnanti) con antilatrina; di locali dotati di un numero adeguato di docce, di lavabi a canale per complessivi otto posti, al minimo, e di due fontanelle con zampillo a getto parabolico; di uno o più ripostigli per attrezzi di pulizia. Se la scuola è di n. 7 aule, si deve aggiungere almeno un gabinetto e aumentare il numero dei lavabi a canale;

     e), f), g) come per gli altri edifici a 4 e 5 aule.

     F) Edifici da otto a dodici aule.

     Gli edifici da otto a dodici aule constano di:

     a) aule (da 8 a 12) di 30-45 mq. preferibilmente non tutte della stessa superficie;

     b) come nei casi precedenti;

     c) due locali aventi ciascuno le caratteristiche già descritte alla voce c) del caso precedente. I due locali possono essere di dimensioni differenti, ma nessuno dei due deve servire a meno di tre aule o a più di sei. Essi possono essere contigui, nel qual caso possono essere resi intercomunicanti e trasformabili in un unico ambiente;

     d) due o più nuclei di servizi igienico-sanitari, composti complessivamente, al minimo, di un numero di gabinetti pari al numero delle aule, preceduti da antilatrina e distinti per sesso; di un gabinetto per gli insegnanti e uno per le insegnanti; di uno o più locali dotati di un numero adeguato di docce, di lavabi a canale (2 posti ogni aula), di tre fontanelle a zampillo con getto parabolico;

     e) un locale di circa mq. 10 con le relative installazioni per le visite sanitarie e le eventuali medicazioni;

     f) una piccola cucina di circa mq. 15 con le relative installazioni e una dispensa;

     g) un piccolo alloggio per il custode quando ne sia riconosciuta la necessità da parte del provveditore agli studi;

     h) un'eventuale aula supplementare da adibire ad aula di lavoro o di esercitazioni in genere o di refettorio e per il possibile aumento del numero degli alunni.

     Nel caso che la scuola sia sede di direzione didattica, occorre prevedere i locali indispensabili.

     G) Edifici da tredici a ventiquattro aule.

     Gli edifici da 13 a 24 aule avranno le caratteristiche già descritte per gli edifici da otto a dodici aule, salvo che il numero dei locali di cui alla voce c) dovrà essere aumentato in proporzione al numero delle aule.

     Essi dovranno preferibilmente:

     essere costituiti da complessi isolati, contigui o sovrapposti nessuno dei quali deve avere meno di quattro aule e più di sei, aventi ciascuno le caratteristiche, rispettivamente indicate per le scuole di 4, 5, 6 aule, salvo per la cucina che deve essere unica;

     avere la cucina contigua al refettorio, qualora questo sia come è consigliabile, comune a tutti gli alunni;

     essere dotati di una palestra coperta, con annessi spogliatoi, servizi igienici e docce, e un locale per deposito attrezzi. Tale palestra potrà essere attrezzata in modo che possa servire anche per riunioni, proiezioni cinematografiche, ecc.;

avere per tutto il complesso un solo alloggio per il custode, indipendente dalla scuola.

 

Cap. V

Edificio scolastico: requisiti tecnici

 

     A) Aule.

     Per ciò che riguarda le dimensioni, devono essere osservate le seguenti norme:

     la superficie di ciascuna aula deve essere di 30-45 mq. calcolandosi per ogni alunno la superficie minima di mq. 1,20;

     l'altezza libera dell'aula, tenuti presenti l'altitudine, il clima della località e la superficie dell'aula stessa, deve essere compresa fra un minimo di m. 3 e un massimo di m. 3,50. L'altezza minima può scendere eccezionalmente anche a m. 2,80 per le località di altitudine superiore ai m. 1000 sul livello del mare e per località a clima molto rigido, compatibilmente però con la buona illuminazione ed aereazione.

     Quando il soffitto dell'aula non sia orizzontale l'altezza libera da computarsi sarà la media; in ogni caso però la minima non dovrà scendere al disotto dei m. 2,80.

     La profondità dell'aula rispetto alla parete finestrata deve essere di norma di m. 6.

     Il pavimento dell'aula deve essere costituito con materiale resistente all'usura e ben giuntato in modo da risultare a superficie bene unita e lavabile.

     Per ciò che concerne l'illuminazione naturale delle aule, si devono tenere presenti le seguenti norme:

     la luce proveniente dalle finestre deve essere quanto più possibile adeguata, e uniformemente distribuita, tanto nei posti più vicini alle finestre, quanto nei posti più lontani.

Sarà quindi opportuno adottare tutti gli accorgimenti necessari per assicurare che non vi sia né eccesso né difetto di illuminazione; e in particolare, siano evitate le zone d'ombra. Comunque il rapporto fra la superficie finestrata e la superficie del pavimento dell'aula deve essere compreso tra 1/5 e 1/7;

     la illuminazione artificiale, nei casi in cui sia necessaria, deve essere anche essa adeguata ed uniformemente distribuita;

occorre assicurare al piano dei tavolini una intensità luminosa di almeno 80 lux;

     in ogni modo, l'impianto elettrico è necessario per consentire una perfetta installazione e un adeguato funzionamento dei sussidi audiovisivi.

     Per ciò che riguarda gli impianti necessari ai sussidi audiovisivi, si tenga presente che si devono predisporre in ogni aula, sala, palestra, o refettorio, prese di corrente per le proiezioni luminose e per le radioaudizioni, anche se nell'edificio siano stati predisposti all'uopo speciali apprestamenti.

     Per ciò che riguarda la ventilazione naturale converrà adottare quei provvedimenti che la competente autorità sanitaria riterrà più adatti a favorire un efficace, continuo e regolare ricambio d'aria anche in rapporto al clima e all'altitudine della località (ad es.: canne o bocchette di ventilazione, fori nelle pareti opposte o nel controsoffitto, ecc.).

     Per ciò che concerne l'acustica dell'aula si ricorda che per ottenere favorevoli condizioni acustiche degli ambienti destinati all'insegnamento ed alle esercitazioni, occorre anzitutto che sia scelto un terreno ubicato in località possibilmente tranquilla, lontana da strade di grande traffico, e dotato di spazi erbosi e non lastricati e possibilmente alberati.

     Occorre, inoltre, adottare i seguenti accorgimenti:

     situare possibilmente le aule scolastiche nelle zone più tranquille e verso la strada i reparti più rumorosi della scuola (palestra, eventuali laboratori, ecc.);

     attuare l'isolamento fonico delle pareti divisorie fra aula e aula, nonché dei solai intermedi, quando vi sono diversi piani.

     Per il riscaldamento delle aule valgono le prescrizioni sul riscaldamento dell'intero edificio.

     B) Sala.

     La sala deve:

     avere caratteristiche analoghe a quelle indicate per l'aula; tranne le dimensioni, essere di forma regolare, preferibilmente quadrata o rettangolare;

     avere le porte di accesso, come quelle che dànno accesso al vestibolo, di ampiezza utile per assicurare il regolare e rapido deflusso degli alunni, specialmente in eventuali casi di emergenza; in ogni caso, pari almeno a cm. 0,5 per allievo con una larghezza non inferiore a metri 1,30.

     C) Spogliatoi.

     Nel caso che la scuola disponga di appositi locali ad uso di spogliatoi, questi devono avere la larghezza minima di m. 1,60 ed esser convenientemente aereati, illuminati e riscaldati.

     D) Refettorio.

     Il refettorio, ove esso sia richiesto, deve:

essere preferibilmente ubicato al piano terreno in vicinanza della cucina; nel caso che questa sia nel seminterrato, il servizio di mensa deve essere fatto con montavivande;

     avere una superficie proporzionata al numero degli alunni che prevedibilmente possono esservi ospitati tenendo presente che deve essere destinato per ogni alunno presente alla refezione almeno 1 mq. di superficie (è naturale che la refezione può essere distribuita anche a turni);

     essere costruito in modo da consentire lo eventuale uso per le attività collettive della scuola.

     E) Cucina.

     La cucina deve:

     essere al pari di tutti gli alti locali, bene aereata e illuminata dall'esterno;

     essere munita di adeguata dispensa;

     rispondere in tutto, mediante ogni efficace accorgimento, alle esigenze igieniche del delicato servizio a cui è destinata;

     avere l'ingresso indipendente.

     F) Scale e disimpegni.

     Le scale devono:

     in un edificio a più piani, essere in numero tale da consentire che ciascuna scala serva di regola a non più di sei aule per ogni piano al di sopra del piano terreno;

     avere la larghezza della rampa pari a cm. 0,5 per ogni allievo che ne usufruisce e comunque non inferiore a m. 1,20 e non superiore a m. 2;

     avere i ripiani di larghezza pari a circa una volta e un quarto a quella delle rampe medesime;

     avere i gradini di forma rettangolare di altezza non superiore a 15 cm. e di pedata non inferiore a 28 cm.;

     essere direttamente aereate e illuminate.

     Qualora vi siano dei corridoi di disimpegno delle aule essi debbono avere una larghezza non inferiore a m. 2; nel caso che in essi siano ubicati gli spogliatoi la larghezza dovrà essere non inferiore a m. 2,50.

     G) Servizi igienico-sanitari.

     1) Latrine, orinatoi, lavabi e fontanelle per bere.

     Il locale che contiene le latrine deve essere illuminato ed aereato direttamente e deve essere preceduto da un'antilatrina, anche essa illuminata ed aereata direttamente a cui si deve accedere sempre dai locali di disimpegno.

     Le latrine debbono:

     essere separate per sesso;

     essere collocate in modo che sia assicurato il più efficace ricambio d'aria;

     essere protette dai raggi diretti del sole, specie nelle regioni più calde;

     avere le porte sollevate dal pavimento e munite di chiusura all'interno, tale però che il personale addetto alla vigilanza possa aprire dall'esterno;

     avere impianti col sistema a caduta d'acqua con cassetta di lavaggio o altro tipo equivalente, purché dotato di scarico automatico o comandato;

     avere preferibilmente vasi del tipo misto a tazza allungata (a barchetta) e con poggiapiedi per essere usati anche alla turca; e dotati, inoltre, al piede della colonna di scarico, di un pozzetto formante chiusura idraulica.

     Nel locale che contiene le latrine, se destinato ai maschi saranno di norma collocati gli orinatoi dotati degli opportuni accorgimenti che ne assicurano il lavaggio.

     I lavabi, gli eventuali lavapiedi e le fontanelle per bere debbono essere di norma collocati in apposito locale che potrà anche funzionare da antilatrina, distinto da quello che contiene le latrine.

     Sia i lavabi che i lavapiedi debbono essere ad acqua grondante.

     Le fontanelle per bere debbono essere dotate di acqua sicuramente potabile erogata a getto parabolico.

     Le finestre dei locali per i servizi igienici, debbono essere munite, nella parte superiore, di aereatori.

     2) Docce.

     Le docce richieste per ogni edificio scolastico, quando non sono ubicate nel locale dei lavabi, possono essere, tutte o in parte, ubicate in un unico nucleo o nel nucleo dei servizi igienicosanitari della palestra: in questi casi esse debbono essere munite di apposito spogliatoio, singolo o collettivo a seconda che esse siano singole o collettive.

     Esse debbono:

     essere munite di vaschetta o canale lavapiedi che possa servire anche per il solo lavaggio delle estremità inferiori;

     avere un soffione inclinato collocato in modo da investire non la testa, ma le spalle del fanciullo, e possa essere regolato facilmente con una valvola comandata a mano.

     3) Provvista d'acqua e impianto idraulico.

     Tutti gli edifici debbono avere la necessaria provvista di acqua.

     Per essa devono essere osservate le norme seguenti:

     la provvista può complessivamente calcolarsi prendendo per base il consumo giornaliero da venti a trenta litri d'acqua circa per alunno, oltre la dotazione di acqua per eventuale irrigazione del giardino o del campo di giuoco;

     dove esiste l'acquedotto, è evidente che con esso si devono alimentare tutti gli impianti relativi all'uso dell'acqua, dove non esiste, si deve provvedere all'approvvigionamento dell'acqua mediante pozzi o cisterne muniti di pompe che mandino acqua, riconosciuta potabile dall'autorità sanitaria, in due distinti serbatoi non comunicanti, di cui uno destinato esclusivamente al lavaggio delle latrine;

     sia i pozzi che le cisterne debbono essere costruiti secondo le indicazioni che saranno date caso per caso dal medico provinciale.

     4) Smaltimento delle materie luride.

     Per quanto concerne lo smaltimento delle materie luride, ci si deve avvalere della fognatura pubblica, là dove esiste. Quando questa non esiste, si deve provvedere con un impianto locale, da eseguirsi secondo le prescrizioni del medico provinciale.

     H) Palestra.

     La palestra deve:

essere di forma rettangolare, con il lato maggiore non inferiore a due volte né superiore a tre volte il lato minore;

     avere un'altezza di 5-7 metri;

     avere le finestre disposte in modo tale da non costituire impedimento ad una razionale sistemazione degli attrezzi fissi;

     avere, per quanto riguarda l'illuminazione naturale, le stesse caratteristiche dell'aula, salvo che il rapporto tra la superficie finestrata e la superficie del pavimento non deve essere inferiore ad 1/5; e per quanto concerne l'illuminazione artificiale avere una intensità luminosa alla quota del pavimento di almeno 60 lux;

     avere un atrio con ingresso sempre indipendente da quello della scuola;

     avere uno spogliatoio possibilmente disimpegnato dall'atrio, e con accesso diretto alla palestra vera e propria;

     avere un nucleo di servizi igienico-sanitari adeguati;

     avere un locale di sufficiente ampiezza per il deposito degli attrezzi mobili.

     1) Riscaldamento dell'edificio.

     Per il riscaldamento dell'edificio si deve tenere presente che la temperatura dei locali scolastici, non deve essere inferiore ai 15 o 16 gradi centigradi, qualora ciò non avvenga per le normali condizioni climatiche, l'edificio scolastico dev'essere dotato di un impianto di riscaldamento.

     Quanto al sistema di riscaldamento da prescegliere è opportuno:

     a) preferire sistemi centrali a circolazione di acqua calda e comunque sistemi che non permettano rapide variazioni di temperatura, distribuiscano uniformemente il calore e non presentino pericoli di sorta né richiedano personale specializzato per il loro funzionamento. Gli eventuali radiatori debbono essere posti in corrispondenza delle pareti esterne, sollevati da terra, e costituiti da elementi perfettamente lisci e distanti l'uno dall'altro tanto da consentire la facile pulizia;

     b) prendere in considerazione ed eventualmente adottare caso per caso quelle altre soluzioni che, mentre valgano ad assicurare il riscaldamento con la minore spesa, si adeguino maggiormente alle consuetudini, possibilità, ed esigenze locali (ad esempio stufe a mantello da alimentarsi dall'esterno dell'aula);

     c) evitare, comunque, che le superfici riscaldanti raggiungano temperature troppo elevate e scompongano il pulviscolo dell'aria;

     d) escludere qualsiasi apparecchio di riscaldamento a combustibile che non sia munito di tubo per l'esalazione dei prodotti, o che non abbia le pareti del corpo riscaldante perfettamente impermeabili.

     I) Pavimenti e pareti.

     Il pavimento del refettorio o della cucina deve essere di elevata compattezza e minima porosità, a superficie ben lavabile. Gli angoli fra le pareti e il pavimento debbono essere raccordati a guscio.

     Il pavimento dei locali igienico-sanitari deve avere una conveniente pendenza verso apposito chiusino idraulico e deve essere costituito da materiale impermeabile (grès, maioliche od altro materiale simile) con angoli raccordati a guscio.

     Il pavimento della palestra deve essere realizzato con materiali elastici (quali gomma, legno, linoleum, ecc. od altro materiale similare).

     Tutti i pavimenti a contatto del terreno debbono essere isolati almeno per mezzo di massetto di conglomerato cementizio su vespaio aereato. Tutte le superfici debbono essere di norma raccordate a guscio tra di loro.

     I pavimenti non raccordati a guscio con le pareti debbono essere muniti di uno zoccoletto battiscopa alto almeno cm. 10 in materiale lavabile e resistente agli urti.

     Le pareti del refettorio, della cucina e degli spogliatoi in apposito locale debbono avere uno zoccolo di materiale lavabile alto almeno m. 1,50.

     Le pareti dei locali igienico-sanitari debbono avere uno zoccolo di materiale impermeabile quale grès, maioliche o altro materiale similare.

     Le pareti delle scale e delle palestre debbono essere provviste di uno zoccolo di materiale lavabile e resistente alto almeno m. 1,20.

 

Cap. VI

Arredamento

 

     Gli arredi devono essere di semplice e solida fattura, e tali da costituire, nei loro particolari e nel loro insieme, un tutto armonico sia per le forme che per il colore.

     Gli arredi indispensabili ad ogni aula sono:

     a) tavolini e seggiole per gli alunni;

     b) tavolino e due seggiole per l'insegnante;

     c) lavagna di uso collettivo e lavagne per gli alunni;

     d) armadi per la custodia del materiale di uso quotidiano;

     e) arredi per gli spogliatoi;

     f) sussidi audiovisivi.

     A) Il tavolino e le seggiole.

     Il tavolino, preferibilmente ad uno e due posti, deve rispondere alle seguenti esigenze:

     1) essere costruito preferibilmente in legno duro di ottima qualità e ben stagionato. Gli elementi di sostegno possono essere di metallo verniciato a fuoco o cromato;

     2) avere il piano del tavolo, se biposto, rettangolare e orizzontale, delle dimensioni di m. 1-1,20 per 0,

50 circa;

     3) essere proporzionato alla statura degli alunni e di altezza variabile dai 55 ai 75 cm. con differenza graduale di cm. 5;

     4) essere solido, ma leggero, facilmente trasportabile dagli stessi alunni e tale che possa perfettamente accostarsi ad altri tavolini secondo l'uso didattico che il maestro vorrà farne;

     5) avere eventualmente un piano sottostante destinato a riporre libri e quaderni, collocato a distanza sufficiente dal piano superiore, aperto da tutte le parti;

nei tavolini a più posti, lo spazio tra i due piani deve essere ripartito, mediante opportuni divisori: è utile che ogni tavolino sia munito di particolare sostegno per la cartella (ad esempio: gancio speciale);

     6) avere gli appoggi, a contatto con il pavimento, opportunamente protetti da materiale che attutisca i rumori;

     7) avere il colore naturale del materiale di cui è fatto, o colori chiari, se si dovrà ricorrere a vernici.

     Le seggiole debbono essere:

     1) di tipo normale, senza braccioli e delle seguenti dimensioni:

     spalliera: alta dal piano del sedile da cm. 26,4 a cm. 36 con differenza graduale di cm. 2,4, e inclinata indietro non oltre 10°;

     sedile: alto da terra da cm. 27,5 a cm. 37,5 con differenza graduale di cm. 2,5, profondo da cm. 22 a cm. 30 con differenza graduale di cm. 2,5 inclinato indietro non oltre 5°; il sedile deve avere il bordo anteriore arrotondato;

     2) dello stesso materiale e dello stesso colore dei tavolini;

     3) munite di tacchi solidi di gomma adatti ad evitare i rumori.

     B) Tavolo degli insegnanti.

     Il tavolo degli insegnanti deve essere dotato di cassetti e fornito di uno schermo nella parte rivolta verso gli alunni.

     C) Lavagne.

     Ogni aula deve essere fornita:

     1) di una lavagna a muro di uso collettivo a 2 o a 4 superfici utilizzabili; essa deve essere abbassabile e rialzabile in modo da potersi adeguare alla statura degli insegnanti e degli alunni;

     2) di lavagne parietali poste ad altezze adatte così che gli alunni le possano usare individualmente o a gruppi.

     Le lavagne:

     possono essere di legno convenientemente verniciato o di altro materiale idoneo; possono essere verniciate in modo tale da agevolare l'adesione del gesso e impedire i riflessi della luce e da permettere la perfetta e rapida cancellazione dello scritto;

non devono essere di colore nero.

     D) Armadi e mensole.

     Gli armadi possono essere:

     1) a muro e sono da preferirsi; essi vanno ideati e costruiti con l'edificio scolastico;

     2) a mobile.

     Gli uni e gli altri devono:

essere a sportelli, con ripiani e divisioni verticali che consentano il facile collocamento del materiale didattico e della biblioteca di classe.

     Le mensole di cui saranno fornite tutte le aule per il collocamento degli oggetti ornamentali, debbono armonizzare per stile e colore col resto dell'arredamento.

     E) Arredi per gli spogliatoi.

     Ogni aula deve disporre di un numero sufficiente di armadietti o di attaccapanni da sistemarsi in apposito locale o nel corridoio o nell'atrio.

     F) Sussidi audiovisivi.

     Ogni edificio scolastico deve essere dotato dei necessari sussidi audiovisivi adeguati all'importanza dell'edificio stesso.

 

 

PARTE SECONDA

Scuole materne

 

Cap. I

Criteri generali

 

     Gli edifici destinati alla scuola materna debbono rispondere ai seguenti requisiti:

     a) essere di regola isolati, ma possibilmente vicini a quelli della scuola elementare;

     b) essere situati al piano terreno, con ingresso, piazzale e terreno coltivabile indipendenti, nel caso in cui, per necessità locali, gli ambienti destinati alla scuola materna siano compresi nell'edificio della scuola elementare;

     c) essere (nelle località in cui la popolazione della scuola materna richiede più di tre insegnanti) in numero tale da consentire che ciascuno di essi non ospiti più di tre sezioni;

     d) ottenere il raccordo fra terreno ed edificio mediante rampe con pendenza non superiore al 10%, o gradinate con cigli arrotondati e pedata inclinata larga non meno di 35 cm. L'altezza di ogni gradino deve essere al massimo di cm. 12;

     e) essere situati a distanza non inferiore al doppio dell'altezza degli edifici prospicenti;

     f) essere costruiti in un'area scelta con le stesse modalità e con gli stessi criteri di cui alla scelta dell'area per gli edifici della scuola elementare. Essa area però deve assicurare di regola, ad ogni bambino inscritto, la superficie di 15 mq; in nessun caso però deve essere inferiore a mq. 500;

     g) constare al massimo, di due piani; in tal caso il piano superiore deve essere destinato all'alloggio delle insegnanti.

     Quanto all'orientamento dell'edificio e in particolar modo delle aule, e quanto al riscaldamento, illuminazione, impianti idrici, smaltimento delle materie luride, accorgimenti da predisporre per facilitare la pulizia e la disinfezione dei locali e per i pavimenti valgono le istruzioni dettate per gli edifici della scuola elementare.

     Per quanto riguarda lo spazio intorno all'edificio e che fa parte integrante dell'opera è necessario inoltre che esso:

     abbia, sempre che sia possibile, una forma regolare;

sia convenientemente cintato;

     disponga di presa di acqua;

possa facilmente venire ripartito in due sezioni: piazzale destinato ai giuochi liberi e preordinati (individuali e collettivi) e terreno coltivabile.

     Poiché oltre la forma ed oltre l'ampiezza e la disposizione dei locali, anche il colore ha notevole influenza sull'educazione del bambino, si rende necessario curare in modo particolare la colorazione delle pareti, evitando sia l'uniformità che l'eccessiva frammentarietà degli elementi colorati. Così pure nella decorazione si deve mirare alla educazione del senso estetico.

 

Cap. II

Locali necessari alla scuola materna

 

     Si indicano qui di seguito i minimi locali necessari al funzionamento della scuola materna, a seconda ch'essa sia retta da una, da due, o da tre insegnanti.

     1. Nel caso in cui la scuola materna sia affidata ad una sola insegnante, l'edificio deve avere:

     all'interno:

     a) l'aula che, in parte, può servire da refettorio;

     b) un atrio di ampiezza sufficiente per servire da spogliatoio, da sala di soggiorno e per i giuochi;

     c) una piccola cucina con dispensa;

     d) un locale con gli impianti necessari alle attività di pulizia, con un gruppo di latrine per i bambini; una latrina per adulti;

     e) locale per le visite sanitarie e per gli eventuali soccorsi di urgenza;

     f) l'alloggio per la maestra, se richiesto dalle necessità locali;

     all'esterno:

     a) un piazzale in parte alberato con installazioni per attività e giuochi all'aperto;

     b) una parte del terreno per coltivazioni varie e giardinaggio.

     2. Nel caso in cui la scuola materna sia affidata a due insegnanti, l'edificio deve avere:

     all'interno:

     a) due aule;

     b) un atrio (con annesso vestibolo d'ingresso e spogliatoio) di ampiezza sufficiente per servire da soggiorno e per le attività di movimento;

     c) il refettorio, la cucina e la dispensa;

     d) uno o due locali con gli impianti necessari alle attività di pulizia; uno o due locali con le latrine per i bambini; una latrina per adulti;

     e) un piccolo locale per la direzione, ed un altro per le visite sanitarie e per gli eventuali soccorsi di urgenza;

     f) l'alloggio per le maestre, se richiesto dalle necessità locali;

     g) piccoli locali per il custode e per ripostigli;

     all'esterno:

     a) un piazzale in parte alberato con installazioni per attività e giuochi all'aperto;

     b) un appezzamento di terreno per coltivazioni varie e giardinaggio.

     3. Nel caso in cui la scuola materna sia affidata a tre insegnanti, l'edificio deve avere:

     all'interno:

     a) tre aule;

     b) un atrio o due come i precedenti (preceduti da un vestibolo di ingresso) di ampiezza sufficiente per servire da soggiorno e per le attività di movimento;

     c) due o tre spogliatoi adiacenti all'atrio;

     d) due o tre locali con gli impianti necessari alle attività di pulizia; due o tre locali con le latrine per i bambini; una latrina per adulti;

     e) il refettorio, la cucina e la dispensa;

     f) un piccolo locale per la direzione ed un altro per le visite sanitarie e gli eventuali soccorsi di urgenza;

     g) un locale per la lavanderia;

     h) piccoli locali per il custode e per il deposito di combustibile, di attrezzi di giardinaggio ed altro;

     i) alloggi per le maestre se richiesti dalle necessità locali;

     all'esterno:

     a) un vasto piazzale in parte alberato con le installazioni necessarie per le attività e giuochi all'aperto;

     b) una parte del terreno per coltivazioni e giardinaggio, con impianti per i piccoli allevamenti.

 

Cap. III

Requisiti dei vari locali di cui consta l'edificio per la scuola materna

 

     a) Il vestibolo è un locale nel quale i bambini sono consegnati alla scuola da chi li accompagna; esso può essere sostituito da una tettoia a ciò predisposta. Il vestibolo o tettoia debbono immettere direttamente nell'atrio mediante comoda apertura.

     b) L'atrio potendo essere destinato anche alla raccolta e allo smistamento dei bambini nelle sezioni, in cui è eventualmente divisa la scuola, ed essendo destinato al soggiorno ed alle attività di movimento, deve essere di ampiezza tale da permettere ai bambini di sostarvi senza disagio.

     c) Lo spogliatoio deve avere ampiezza tale da consentire ai bambini libertà di movimento.

     d) Il locale per lo svolgimento delle attività di pulizia deve essere dotato:

     di fontanelle a getto parabolico per l'acqua da bere;

     di lavabi a comando individuale, sistemati ad altezza conveniente alla statura dei bambini, in numero non minore di quattro per ogni sezione;

     di vaschette per la lavatura dei piedi, separate dal resto del locale per mezzo di una tramezza bassa.

     Esso può anche funzionare da antilatrina.

     e) I gabinetti devono:

     essere almeno tre per ogni aula scolastica; essere divisi l'uno dall'altro mediante tramezzi di materiale lavabile, alti circa m. 1,30 e profondi m. 1,20;

     avere una larghezza non minore di m. 0,80;

     essere provveduti ciascuno di piccola tazza di porcellana di forma ovoidale a grosso labbro di altezza non superiore a cm. 25. Il gabinetto per adulti deve avere le stesse caratteristiche di quello degli insegnanti delle scuole elementari;

     devono essere preceduti da antilatrina e installati accanto al locale destinato allo svolgimento delle attività di pulizia e con esso in diretta comunicazione.

     f) Le aule:

     le aule devono avere la superficie di 30-45 mq., altezza da m. 3 a m. 3,50 e non debbono accogliere più di 30 bambini, calcolandosi per ogni bambino almeno mq. 1,20;

     non è indispensabile che tutte le aule siano delle medesime dimensioni ed abbiano forma rettangolare;

     è invece opportuno che, essendo normalmente a pianterreno, abbiano comunicazione diretta col piazzale e col terreno coltivabile.

     Per l'illuminazione delle aule si osserveranno le stesse norme che per le scuole elementari.

     g) Il refettorio deve avere ampiezza sufficiente per accogliere ad ogni posto e possibilmente in un unico turno gli alunni della scuola.

     h) La cucina convenientemente attrezzata per la preparazione dei pasti caldi, deve essere preferibilmente attigua al refettorio e con esso in comunicazione anche per mezzo di passavivande.

     La cucina deve essere fornita di dispensa per il deposito e la conservazione dei generi alimentari.

     Refettorio e cucina debbono essere bene aereati e adeguatamente illuminati.

     i) I locali per la lavanderia e i ripostigli, nel caso che non possano trovar posto nel seminterrato, dove esso esista, debbono essere sistemati, insieme col pollaio e con la conigliera, in apposito rustico, costruito in luogo conveniente, possibilmente fra il piazzale e il terreno coltivato.

     1) L'alloggio per il personale insegnante deve essere di regola costruito al piano superiore ed avere accesso e scala distinti da quello della scuola.

     m) L'eventuale alloggio per il custode deve constare di una cameretta da letto, di una piccola cucina e dei servizi igienici e deve anche esso avere accesso distinto da quello della scuola.

 

Cap. IV

Arredamento

 

     1) Arredi e attrezzature per la scuola materna.

     L'edificio della scuola materna deve essere dotato, almeno, degli arredi e attrezzature qui sotto elencati.

     A) All'interno:

     a) per l'aula:

     tavolini (ad uno o più posti) e sedie;

     tavoli e sedie per le insegnanti;

     lavagna di uso collettivo e lavagnette ad uso libero dei bambini;

     armadi e mensole;

     b) per il soggiorno:

     sedie per i bambini o sedili;

     armadi e mensole;

     scansie a piani;

     vetrine;

     c) per il locale delle attività di igiene e pulizia personale:

     apprestamenti individuali (con contrassegno) per il sostegno di ciò che serve agli esercizi di vita pratica e di igiene e pulizia personale (bicchieri, spazzolino da denti, pettine, spazzole, sapone, asciugamani);

     d) per il refettorio:

tavolini a quattro o più posti se di forma quadrata o rettangolare; a sei,

se di forma rotonda, alti fra i 45 e i 50 cm. e accompagnati da sedie col

sedile alto da 27 a 29 cm. da terra;

     materiale occorrente per la refezione, e cioè: tovaglie, tovaglioli; piatti fondi e piatti piani; posate (cucchiaio e forchetta, adatte all'età, zuppiere e mestoli, bicchieri e caraffe);

     armadi - possibilmente a muro - per la custodia del materiale che serve alla refezione; armadi di sviluppo orizzontale che consentano ai bambini di prendere e di riporre ciò che serve ad apparecchiare la tavola;

     e) per lo spogliatoio:

     armadietti o attaccapanni, con panca.

     B) Per l'ambiente esterno:

     L'ambiente esterno di ampiezza proporzionale allo sviluppo della scuola ma non mai inferiore ai 500 mq. di terreno libero deve comprendere:

     uno spazio per i giuochi individuali e collettivi, coperto di ghiaietta o di rena;

     la installazione dei mezzi destinati ai giuochi preordinati (altalena, giostra, dondolo, ecc.);

     la vasca con sabbia;

     le aiuole da coltivare individualmente e collettivamente;

     la vaschetta con pesci;

     alcuni vialetti, una o più aiuole verdi;

     possibilmente gli impianti necessari per i piccoli allevamenti di animali.

     2) Requisiti degli arredi.

     A) Tavolino e sedie.

     Il tavolino deve:

     essere costruito di legno duro, di ottima qualità e bene stagionato. Gli elementi di sostegno possono essere anche di altro materiale;

     avere sempre il piano orizzontale di cm. 55 x 40 se monoposto; di cm. 110 x 40 se biposto e di almeno cm. 80 x 80 se quadriposto, con altezza variabile fra i 45 e i 50 cm.;

     avere gli appoggi, a contatto con il pavimento opportunamente protetti da materiale che attutisca i rumori;

     avere il colore naturale del materiale di cui è fatto, o colori chiari se verniciato.

     Le sedie devono:

     essere dello stesso tipo di quelle usate per gli alunni delle scuole elementari, con sedili e schienali comodi e adatti alla posizione eretta del busto;

     essere dello stesso tipo e del medesimo colore dei tavolini e, come essi, di due altezze: sedile a cm. 25 e 27 dal pavimento; schienale a cm. 52-54 pure dal pavimento; sedile profondo cm. 20 e largo cm. 26;

     essere munite di tacchi e di gomma adatti ad evitare i rumori.

     B) Tavolo per l'insegnante.

     Esso deve:

     essere della stessa forma, dello stesso materiale e del medesimo colore dei tavolini degli alunni;

     essere dotato di cassetti;

     essere accompagnato da due sedie conformi a quelle dei bambini.

     C) Lavagne.

     Ogni aula deve essere dotata:

     di una lavagna a due superfici utili ad uso collettivo, di altezza regolabile in modo che possa servire tanto all'insegnante quanto ai bambini;

     di una serie di lavagnette disposte a fascia sulla zoccolatura delle pareti, ad uso libero (individuale o per gruppi) dei bambini.

     Le lavagne possono essere di legno convenientemente verniciato o di altro materiale idoneo; possono essere intelaiate ma non con cornice rilevata sul piano, specie dal lato inferiore e debbono essere verniciate in modo tale da agevolare l'adesione del gesso, impedire i riflessi della luce e da permettere la perfetta e rapida cancellazione dello scritto. Non debbono essere di colore nero.

     D) Armadi.

     Essi possono essere:

     a muro (nel qual caso vanno ideati e costruiti con l'edificio scolastico) per la custodia del materiale didattico ad uso comune; a mobile, con scomparti ad uso individuale dei bambini.

     Questi ultimi, di altezza adeguata alla statura dei bambini, debbono essere costruiti con lo stesso materiale degli altri arredi. Ogni scomparto deve essere munito di un contrassegno figurato identico a quello che va ripetuto su tutti gli altri oggetti o arredi ad uso di ciascun bambino.

     E) Armadietti o attaccapanni.

     Gli armadietti appendiabiti debbono essere almeno larghi cm. 32 e profondi cm. 30 e non debbono avere sportello di chiusura.

     Gli armadietti possono essere sostituiti da attaccapanni purché con i ganci separati da schermi atti ad impedire il contatto degli indumenti. Sia gli armadietti che gli attaccapanni devono avere un piano soprastante ai ganci.

     Agli armadietti o agli attaccapanni per gli alunni va aggiunto un armadietto o un attaccapanni per l'insegnante.