§ 98.1.43592 - Circolare 24 aprile 2001, n. 35 .
Istruzioni concernenti adempimenti specifici derivanti dalla vigente normativa comunitaria in ordine ai settori: seminativi, zootecnia, [...]


Settore:Normativa nazionale
Data:24/04/2001
Numero:35

§ 98.1.43592 - Circolare 24 aprile 2001, n. 35 .

Istruzioni concernenti adempimenti specifici derivanti dalla vigente normativa comunitaria in ordine ai settori: seminativi, zootecnia, sviluppo rurale e settore vitivinicolo .

 

Emanata dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Pubblicata nella Gazz. Uff. 9 maggio 2001, n. 106.

 

Premesso:

che gli adempimenti relativi ai settori in oggetto specificati nelle disposizioni emanate dall'AIMA, Azienda di Stato per gli Interventi nel Mercato Agricolo, cui è subentrata ai sensi del decreto legislativo n. 165 del 1999 l'AGEA - Agenzia per le erogazioni in agricoltura, sono strettamente connessi alla richiesta effettuata dai servizi della commissione dell'Unione europea di migliorare la fase di ammissibilità delle richieste di aiuto attraverso un controllo potenziato nella fase di presentazione ed acquisizione delle domande;

che tale suddetto miglioramento della fase di ammissibilità sarà sottoposta al controllo dei competenti servizi comunitari e che il non integrale rispetto di quanto previsto potrebbe comportare il mancato riconoscimento degli aiuti comunitari erogati dall'AGEA con conseguente danno all'erario dello Stato;

che è indispensabile racchiudere nel "fascicolo del produttore" le informazioni ed i titoli richiesti dalla Unione europea a supporto della domanda presentata e, di conseguenza, aggiornare ed integrare le disposizioni della soppressa AIMA;

Si dispone quanto appresso.

 

 

A) Disposizioni generali.

Il riconoscimento del produttore che presenta domanda deve avvenire attraverso un documento di identità o di riconoscimento valido alla data della presentazione della domanda; copia del predetto documento deve essere conservata nel fascicolo del produttore ed allegata alla domanda di aiuto, così come richiesto dalla legge n. 127 del 1997;

il produttore che presenta domanda deve produrre l'autocertificazione in ordine agli adempimenti relativi al regime fiscale vigente di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972; in alternativa può produrre copia del tagliando di attribuzione della partita I.V.A., ai sensi del predetto decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972.

La medesima documentazione è richiesta anche alle società iscritte alla camera di commercio.

Nel caso in cui il produttore non fosse tenuto al possesso di partita I.V.A. deve presentare specifica autocertificazione che ne attesti l'esenzione.

Si precisa che la certificazione sopra menzionata deve essere conservata nel fascicolo del produttore.

Al fine di migliorare la gestione relativa alla fase di presentazione della domanda PAC seminativi, si invita il produttore interessato, nonché proprietario a produrre:

1) copia della certificazione catastale aggiornata, riferita a tutti i terreni indicati nella domanda in causa nel caso presenti la richiesta di pagamento per superficie per la prima volta. Ciò al fine di costituire "il fascicolo del produttore";

2) copia della certificazione catastale aggiornata, riferita a tutti i terreni indicati nella domanda in causa, nel caso abbia già beneficiato delle provvidenze comunitarie in oggetto. Nella fattispecie, l'interessato può, in sostituzione della richiamata certificazione catastale, inserire nel "fascicolo del produttore" l'autocertificazione attestante l'attualità delle informazioni contenute nella documentazione catastale presente nel precitato "fascicolo".

In domanda devono essere dichiarate tutte le particelle costituenti l'azienda del produttore anche se non oggetto di richiesta di aiuto.

Il produttore che presenta domanda per il tramite delle organizzazioni convenzionate con l'AIMA, è tenuto a conferire idoneo mandato di rappresentanza. L'originale del predetto mandato è inserito nel fascicolo del produttore. L'eventuale revoca, da formulare per iscritto, deve essere comunicata a cura dell'organizzazione all'AGEA, entro dieci giorni dalla data della revoca stessa.

 

 

B) Adempimenti specifici per le domande PAC seminativi.

Ai fini di migliorare la gestione della presentazione di una domanda PAC seminativi, l'interessato è invitato a produrre copia delle certificazioni catastali aggiornate, riferite ai terreni indicati in domanda.

Qualora il produttore che presenta domanda sia soggetto diverso dal proprietario cui si riferiscono le certificazioni catastali di cui al comma 1, deve comprovare il titolo di conduzione dei terreni (ad esempio nel caso di affitto, di comodato, di usufrutto, di enfiteusi, etc.) in questione, fornendo: copia autentica del titolo regolarmente registrato ai sensi della normativa vigente.

Nel caso di comproprietà, qualora non fosse domandato da ciascun proprietario l'aiuto pro quota, è necessaria una delega da parte degli altri proprietari a favore del comproprietario richiedente, autenticata nelle forme di legge, che presenta domanda unica ed è legittimato a riscuotere.

Nell'ipotesi che il produttore che sottoscriva la domanda non sia in condizione di produrre la documentazione relativa ai suddetti titoli di conduzione e/o in ipotesi di contratto verbale, è tenuto a produrre autocertificazione del rapporto contrattuale sottostante con impegno ad assolvere gli obblighi di cui alla legge n. 448 del 1998; tale autocertificazione deve attestare che il produttore è il legittimo conduttore dei terreni, nonché gli estremi anagrafici del proprietario, la data di inizio, fine del contratto e superficie oggetto del contratto, specificando sotto la propria responsabilità il titolo di conduzione ed i motivi per cui è necessario ricorrere all'autocertificazione.

Nei casi in cui i terreni oggetto siano concessi a titolo particolare (partecipanza, uso civico, ecc.) da un ente o da altro soggetto, ad una pluralità di produttori, ciascun produttore titolare di domanda deve esibire idonea dichiarazione dell'ente o del soggetto che ha concesso in conduzione i terreni in questione o produrre autocertificazione della quota/parte dei terreni riferiti alla singola domanda.

 

 

C) Adempimenti specifici per le domande PAC zootecnia.

1. Ovicaprini:

premio ai produttori di carni ovi-caprine:

a) copia del registro aziendale.

2. Bovini e vacche nutrici:

premio speciale bovini maschi e di mantenimento vacche nutrici:

a) copia del registro aziendale;

b) copia dei passaporti degli animali richiesti a premio. La copia deve essere effettuata dopo che nell'apposita sezione ovvero con apposito timbro e/o etichetta, sia indicato il numero identificativo della domanda con la quale è stata richiesta l'ammissione a premio degli animali interessati;

c) qualora la resa lattiera per produrre il quantitativo di riferimento sia superiore a quella prevista per l'Italia dalla normativa comunitaria, deve essere prodotta attestazione originale di detta resa;

d) copia dell'attestato di impermeabilità del bacino rilasciato dall'autorità competente.

Nel caso di richiesta di premio supplementare alle vacche nutrici:

e) copia della dichiarazione dell'associazione allevatori attestante l'iscrizione al libro genealogico di razza da carne, dell'azienda e dei capi richiesti a premio.

Nel caso di richiesta di premio all'estensivizzazione - fermo restando l'obbligo della presentazione della documentazione prevista al capoverso B), ai fini dell'accertamento del rispetto del coefficiente di densità:

f) copia del modello 4 (decreto del Presidente della Repubblica n. 437 del 2000) se gli animali sono stati spostati per il pascolo fuori del comune limitrofo a quello dove è ubicata l'azienda;

g) copia del modello 7 (decreto del Presidente della Repubblica n. 320 del 1954) per le zone che praticano l'alpeggio;

h) copia dei documenti di trasporto dei foraggi qualora le superfici a foraggiere ed assimilate a pascolo ricadano fuori della provincia limitrofa a quella dove è ubicata l'azienda.

3. Macellazione:

a) originale dell'attestato di macellazione laddove la macellazione è avvenuta presso uno stabilimento non aderente ad un organismo;

b) originale dell'attestato di esportazione per gli animali esportati verso Paesi terzi;

c) copia del modello 4 (decreto del Presidente della Repubblica n. 437 del 2000) che attesti lo spostamento degli animali dall'azienda al macello o verso Paesi terzi;

d) copia dell'estratto del registro di stalla aggiornato al momento della presentazione della domanda su supporto cartaceo o su supporto magnetico, corredato, quest'ultimo, dal prospetto riepilogativo dei dati ivi contenuti;

e) copia dei sottoindicati documenti da cui rilevare le informazioni di entrata e di uscita di stalla degli animali oggetto di premio:

copia dei passaporti degli animali macellati o estratto dello stato di carico e scarico dei bovini dell'azienda, prodotto e convalidato dal servizio veterinario, competente per territorio di ubicazione dell'azienda, qualora tali informazioni non siano ancora presenti nella banca dati dell'anagrafe zootecnica;

autocertificazione in cui è riportata analiticamente la situazione di entrata e di uscita dei capi oggetto di domanda di premio ed in cui si dichiara di aver già ottemperato alla regolarizzazione di detti animali presso la ASL competente per territorio di ubicazione dell'azienda;

f) copia della dichiarazione dell'associazione allevatori attestante l'iscrizione al libro genealogico di razza da carne, dell'azienda e degli animali richiesti a premio. Tale documentazione è necessaria ai fini della richiesta del premio supplementare alle giovenche figlie di vacche nutrici di aziende iscritte ai libri genealogici di razza da carne.

Tutta la predetta documentazione deve essere conservata nel fascicolo del produttore, debitamente aggiornata al momento della presentazione della domanda.

 

 

D) Adempimenti specifici per le domande di adesione al sostegno allo sviluppo rurale.

Al fine di migliorare la gestione delle domande di adesione al sostegno allo sviluppo rurale (ed in particolare delle misure agroambientali e dell'indennità compensativa), il beneficiario è invitato a produrre copia delle certificazioni catastali aggiornate, riferita ai terreni indicati in domanda.

Qualora il produttore che presenta domanda sia soggetto diverso dal proprietario cui si riferiscono le certificazioni catastali di cui al comma 1, deve comprovare il titolo di conduzione dei terreni (ad esempio nel caso di affitto, di comodato, di usufrutto, di enfiteusi, etc.) in questione, fornendo: copia autentica del titolo regolarmente registrato ai sensi della normativa vigente.

Nel caso di comproprietà, qualora non fosse domandato da ciascun proprietario l'aiuto pro quota, è necessaria una delega da parte degli altri proprietari a favore del comproprietario richiedente, autenticata nelle forme di legge, che presenta domanda unica ed è legittimato a riscuotere.

Nell'ipotesi che il produttore che sottoscriva la domanda non sia in condizione di produrre la documentazione relativa ai suddetti titoli di conduzione e/o in ipotesi di contratto verbale, è tenuto a produrre autocertificazione del rapporto contrattuale sottostante con impegno ad assolvere gli obblighi di cui alla legge n. 448 del 1998; tale autocertificazione deve attestare che il produttore è il legittimo conduttore dei terreni, nonché gli estremi anagrafici del proprietario, la data di inizio, fine del contratto e superficie oggetto del contratto, specificando sotto la propria responsabilità il titolo di conduzione ed i motivi per cui è necessario ricorrere all'autocertificazione.

Nei casi in cui i terreni oggetto siano concessi a titolo particolare (partecipanza, uso civico, ecc.) da un ente o da altro soggetto, ad una pluralità di produttori, ciascun produttore titolare di domanda deve esibire idonea dichiarazione dell'ente o del soggetto che ha concesso in conduzione i terreni in questione o produrre autocertificazione della quota/parte dei terreni riferiti alla singola domanda.

Qualora lo specifico piano di sviluppo rurale predisposto dalla regione o dalla provincia autonoma (ovvero il bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto) richieda la presentazione di altra documentazione di carattere tecnico, riguardante, a mero titolo di esempio, la tipologia di intervento agroambientale che il beneficiario intende adottare su parte della propria superficie aziendale, occorre allegare alla domanda la specifica documentazione tecnica richiesta.

 

 

E) Adempimenti specifici per le dichiarazioni delle superfici vitate.

Nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2001 è stata pubblicata la circolare n. 11 del 5 marzo 2001 dell'AGEA, che detta le "Linee generali di attività e procedure per la compilazione assistita della dichiarazione delle superfici vitate".

Il Direttore

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