§ 80.5.215 – D.P.R. 30 aprile 1958, n. 571.
Norme di esecuzione dell'art. 58 delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della [...]


Settore:Normativa nazionale
Materia:80. Pubblica amministrazione
Capitolo:80.5 personale
Data:30/04/1958
Numero:571


Sommario
Art. 1.      Il collocamento fuori ruolo previsto dall'art. 58 del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato approvato con decreto del [...]
Art. 2.      L'impiegato dello Stato, nominato segretario generale della Presidenza della Repubblica, è collocato fuori ruolo
Art. 3.      E' collocato fuori ruolo e posto a disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'impiegato incaricato di esercitare le funzioni di
Art. 4.      Gli impiegati delle Amministrazioni dello Stato, esclusa quella degli affari esteri, destinati in servizio presso delegazioni italiane in seno ad enti od organismi [...]
Art. 5.      L'impiegato chiamato ad esercitare le funzioni di segretario del Comitato interministeriale prezzi ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 1 del decreto legislativo 19 [...]
Art. 6.      Prima che venga disposto il collocamento fuori ruolo, il competente ufficio del personale dà comunicazione scritta all'impiegato designato, assegnando un termine non [...]
Art. 7.      I posti che si rendono vacanti in seguito al collocamento fuori ruolo possono essere utilizzati ai fini delle promozioni soltanto se nella qualifica da conferire non [...]
Art. 8.      Fino a quando non sarà provveduto all'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli impiegati dello Stato addetti alla Presidenza stessa possono essere [...]
Art. 9.      Fino all'istituzione della pianta organica di cui all'art. 14 della legge 11 marzo 1953, n. 87, gli impiegati dello Stato addetti agli uffici della Corte Costituzionale, [...]
Art. 10.      Restano salve le norme relative al collocamento fuori ruolo di cui al testo unico delle norme sulle scuole italiane all'estero, approvato con regio decreto 12 febbraio [...]


§ 80.5.215 – D.P.R. 30 aprile 1958, n. 571.

Norme di esecuzione dell'art. 58 delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.

(G.U. 12 giugno 1958, n. 139).

 

     Art. 1.

     Il collocamento fuori ruolo previsto dall'art. 58 del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, può essere disposto nei limiti numerici e di qualifica di cui alle annesse tabelle, nonchè nei casi indicati negli articoli seguenti.

     Il disimpegno delle funzioni di componente del Consiglio di amministrazione o del Collegio sindacale di ente pubblico non comporta collocamento fuori ruolo.

 

          Art. 2.

     L'impiegato dello Stato, nominato segretario generale della Presidenza della Repubblica, è collocato fuori ruolo.

     Possono altresì essere collocati fuori ruolo gli impiegati della carriera direttiva delle altre Amministrazioni dello Stato, utilizzati a tempo indeterminato per le esigenze degli uffici del segretario generale della Presidenza della Repubblica.

 

          Art. 3.

     E' collocato fuori ruolo e posto a disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'impiegato incaricato di esercitare le funzioni di:

     1) Commissario dello Stato per la Regione siciliana;

     2) Rappresentante del Governo per la Regione sarda;

     3) Commissario del Governo per la provincia di Trento e Commissario del Governo per la provincia di Bolzano [1];

     4) Presidente della Commissione di coordinamento nella Valle d'Aosta;

     5) Componente il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana.

     Sono altresì collocati fuori ruolo e messi a disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri gli impiegati delle amministrazioni dello Stato addetti, a tempo indeterminato, agli uffici del commissario dello Stato per la regione siciliana, del rappresentante del Governo per la regione sarda, del commissario del Governo per la regione Friuli-Venezia Giulia e del presidente della commissione di coordinamento per la regione della Valle d'Aosta, entro il limite del contingente del personale stabilito per ciascun ufficio dalle disposizioni vigenti [2].

 

          Art. 4.

     Gli impiegati delle Amministrazioni dello Stato, esclusa quella degli affari esteri, destinati in servizio presso delegazioni italiane in seno ad enti od organismi internazionali sono collocati fuori ruolo e posti a disposizione del Ministero degli affari esteri con le modalità di cui all' art. 58 del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.

 

          Art. 5.

     L'impiegato chiamato ad esercitare le funzioni di segretario del Comitato interministeriale prezzi ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 1 del decreto legislativo 19 ottobre 1944, n. 347, è collocato fuori ruolo.

 

          Art. 6.

     Prima che venga disposto il collocamento fuori ruolo, il competente ufficio del personale dà comunicazione scritta all'impiegato designato, assegnando un termine non inferiore a tre giorni per le eventuali osservazioni.

     Deve essere altresì sentito l'ente pubblico presso il quale venga disposto il collocamento fuori ruolo.

     Il Consiglio di amministrazione esprime il proprio parere valutate le esigenze dell'Amministrazione nonchè le eventuali osservazioni dell'interessato.

 

          Art. 7.

     I posti che si rendono vacanti in seguito al collocamento fuori ruolo possono essere utilizzati ai fini delle promozioni soltanto se nella qualifica da conferire non esistano impiegati in soprannumero.

     L'impiegato che cessa dalla posizione di fuori ruolo rientra in ruolo occupando, ove occorra, anche in soprannumero, il posto spettantegli secondo il precedente ordine di posizione nella qualifica.

 

Norme transitorie e finali

 

          Art. 8.

     Fino a quando non sarà provveduto all'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli impiegati dello Stato addetti alla Presidenza stessa possono essere collocati fuori ruolo entro i limiti previsti dall'art. 1, comma secondo, del regio decreto 10 luglio 1924, n. 1100, e successive modificazioni.

 

          Art. 9.

     Fino all'istituzione della pianta organica di cui all'art. 14 della legge 11 marzo 1953, n. 87, gli impiegati dello Stato addetti agli uffici della Corte Costituzionale, appartenenti alla carriera direttiva ed a quella di concetto, possono essere collocati fuori ruolo.

 

          Art. 10.

     Restano salve le norme relative al collocamento fuori ruolo di cui al testo unico delle norme sulle scuole italiane all'estero, approvato con regio decreto 12 febbraio 1940, n. 740, e successive modificazioni, osservate, per il personale non insegnante, le modalità di cui al terzo comma dall'art. 58 del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.

 

 

Tabelle [3]

(Omissis)


[1] Numero così sostituito dall'art. unico del D.P.R. 6 maggio 1972, n. 298.

[2] Comma così sostituito dall'art. 1 del D.P.R. 10 marzo 1982, n. 197.

[3] Tabelle da ultimo modificate dall'art. 1 del D.P.R. 8 gennaio 1979, n. 57.