§ 57.11.103 - D.P.R. 1 dicembre 1971, n. 1329.
Approvazione dello statuto dell'Università degli studi della Calabria.


Settore:Normativa nazionale
Materia:57. Istruzione
Capitolo:57.11 università
Data:01/12/1971
Numero:1329


Sommario
Art. 1.      L'Università statale di Calabria è costituita
Art. 2.      Nell'Università di Calabria sono inoltre costituiti i seguenti servizi comuni
Art. 3.      Oltre a quelli previsti dalla legislazione vigente, sono organi dell'Università di Calabria il comitato di coordinamento e programmazione, gli incaricati di settore, la [...]
Art. 4.      Al coordinamento ed alla programmazione delle attività didattiche e scientifiche e dello sviluppo dell'Università di Calabria è preposto il comitato di coordinamento e [...]
Art. 5.      Ad ognuno dei seguenti settori
Art. 6.      L'Università di Calabria promuove un rapporto permanente con la società calabra attraverso la commissione di collegamento con gli enti esterni, la quale è costituita da [...]
Art. 7.      L'Università di Calabria garantisce nel proprio ambito ad ogni suo membro la tutela di tutte le libertà e diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione della [...]
Art. 8.      L'Università di Calabria garantisce l'imparzialità ed il buon andamento dell'attività svolta da tutti i suoi organi ed uffici
Art. 9.      Ogni decisione o provvedimento che attenga ai problemi generali dell'università e alla sua gestione e amministrazione dev'essere preceduto dal parere formulato in [...]
Art. 10.      Le decisioni ed i provvedimenti degli organi dell'università e gli atti dei relativi procedimenti sono pubblici, e pertanto chiunque vi abbia interesse potrà prenderne [...]
Art. 11.      I dipartimenti, nell'ambito delle loro funzioni didattiche, sono organi ausiliari delle facoltà: essi sono disciplinati da propri regolamenti interni, approvati dai [...]
Art. 12.      L'Università di Calabria svolge in forma organica ricerche finalizzate e coordinate su temi di interesse scientifico e di interesse sociale anche nei centri [...]
Art. 13.      Il centro residenziale dell'Università di Calabria si autogoverna. Esso è articolato in quartieri, ciascuno dei quali è dotato di residenze, di mense, di sale di studio, [...]
Art. 14.      Tutti i membri, docenti e non docenti, e tutti gli studenti, anche non residenti, dell'università, sono assegnati a un quartiere per poter fruire dei servizi comunitari [...]
Art. 15.      I docenti sono tenuti a svolgere una attività di consulenza didattica e di assistenza a favore degli studenti del loro quartiere, ed in particolare degli iscritti al [...]
Art. 16.      In considerazione del suo carattere residenziale, nell'Università di Calabria la frequenza ai corsi è tassativamente obbligatoria
Art. 17.      L'anno accademico si divide in due semestri
Art. 18.      Al termine di ogni semestre si procede alle prove di accertamento della preparazione degli studenti per ciascuno dei corsi seguiti. Per i corsi semestrali questo [...]
Art. 19.      Ciascuno studente è inserito in un dipartimento, nei modi e nei tempi indicati al riguardo per i vari corsi di laurea e indirizzi
Art. 20.      Per ogni corso di laurea viene annualmente istituita dai dipartimenti interessati una commissione interdipartimentale la quale, salve le ulteriori funzioni attribuitele [...]
Art. 21.      La laurea viene conferita a seguito di esame. Salvo quanto ulteriormente previsto nell'ordinamento dei singoli corsi di laurea, l'esame di laurea consiste nella [...]
Art. 22.      Nell'Università di Calabria sono conferite le seguenti lauree
Art. 23.      Gli insegnamenti per conseguire le lauree in lettere, in filosofia, in lingue e letterature straniere e moderne, in discipline delle arti, della musica e dello [...]
Art. 24.      Il corso di laurea in lettere si distingue negli indirizzi classico e moderno; il corso di laurea in lingue e letterature straniere moderne si distingue negli indirizzi [...]
Art. 25.      Il corso di laurea in matematica comprende gli indirizzi generale, didattico e applicativo. Gli insegnamenti per conseguire la laurea in matematica - nei limiti delle [...]
Art. 26.      Il corso di laurea in fisica comprende gli indirizzi generale, didattico e applicativo. Gli insegnamenti per conseguire la laurea in fisica sono impartiti - nei limiti [...]
Art. 27.      Gli insegnamenti per conseguire la laurea in scienze naturali sono impartiti - nei limiti delle norme vigenti che regolano l'ordinamento della facoltà - nei dipartimenti [...]
Art. 28.  [4]
Art. 29.  [5]
Art. 30.  [6]
Art. 31.  [7]
Art. 32.  [8]
Art. 33.  [9]
Art. 34.  [10]
Art. 35.  [11]
Art. 36.  [12]
Art. 37.  [13]
Art. 38.  [14]
Art. 39.  [15]
Art. 40.  [16]
Art. 41.  [17]
Art. 42.  [18]
Art. 43.  [19]
Art. 44.  [20]
Art. 45.  [24]
Art. 46.  [27]
Art. 47.  [59]
Art. 48.  [60]
Art. 49.  [61]
Art. 50.  [63]
Art. 51.  [64]
Art. 52.  [65]
Art. 53.  [66]
Art. 54.  [67]
Art. 55.  [69]
Art. 56.  [70]
Art. 57.  [71]
Art. 58.  [72]
Art. 59.  [73]
Art. 60.  [74]
Art. 61.  [75]
Art. 62.  [76]
Art. 63.  [77]
Art. 64.  [78]
Art. 65.  [79]
Art. 66.  [80]
Art. 67.  [81]
Art. 68.  [82]
Art. 69.  [83]
Art. 70.  [84]


§ 57.11.103 - D.P.R. 1 dicembre 1971, n. 1329. [1]

Approvazione dello statuto dell'Università degli studi della Calabria.

(G.U. 26 febbraio 1972, n. 53, S.O.)

 

 

     Art. unico.

     E' approvato lo statuto dell'Università degli studi della Calabria nel testo annesso al presente decreto e firmato, d'ordine nostro, dal Ministro per la pubblica istruzione.

 

Statuto dell'Università di Calabria

 

Parte I

 

DISPOSIZIONI GENERALI

 

Titolo I

 

COSTITUZIONE DELL'UNIVERSITA'

 

     Art. 1.

     L'Università statale di Calabria è costituita:

     A) dalle facoltà previste nella legge istitutiva (legge 12 marzo 1968, n. 442);

     B) dai seguenti dipartimenti:

     Dipartimento di filologia;

     Dipartimento di storia;

     Dipartimento delle arti;

     Dipartimento di linguistica;

     Dipartimento di filosofia;

     Dipartimento di scienze dell'educazione;

     Dipartimento di matematica;

     Dipartimento di fisica;

     Dipartimento di chimica;

     Dipartimento di biologia cellulare;

     Dipartimento di ecologia;

     Dipartimento di scienze della terra;

     Dipartimento di sistemi;

     Dipartimento di strutture;

     Dipartimento di pianificazione territoriale;

     Dipartimento di difesa del suolo;

     Dipartimento di meccanica;

     Dipartimento elettrico;

     Dipartimento di economia politica;

     Dipartimento di organizzazione aziendale e amministrativa pubblica;

     Dipartimento di sociologia e di scienza politica.

     L'Università comprende anche:

     I centri interdipartimentali di studio.

     La scuola di specializzazione in tecniche di organizzazione aziendale e amministrativa.

 

          Art. 2.

     Nell'Università di Calabria sono inoltre costituiti i seguenti servizi comuni:

     La biblioteca;

     Il laboratorio linguistico;

     Il centro di calcolo;

     Il centro per le arti, la musica e lo spettacolo;

     Il centro sportivo;

     Il centro librario ed editoriale;

     Il centro radiotelevisivo e di informazione;

     Il centro sanitario.

     L'orto botanico, che è annesso agli insegnamenti di biologia vegetale della facoltà di scienze, ha sede propria e gestisce, in collaborazione con gli altri organi universitari, per fini didattici, scientifici, educativi e ricreativi tutte le zone a verde del comprensorio universitario [2] .

 

Titolo II

 

ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL'UNIVERSITA'

 

          Art. 3.

     Oltre a quelli previsti dalla legislazione vigente, sono organi dell'Università di Calabria il comitato di coordinamento e programmazione, gli incaricati di settore, la commissione di collegamento con gli enti esterni e il collegio dei probiviri.

 

          Art. 4.

     Al coordinamento ed alla programmazione delle attività didattiche e scientifiche e dello sviluppo dell'Università di Calabria è preposto il comitato di coordinamento e programmazione il quale sottopone agli organi competenti dell'università le proprie elaborazioni e proposte. Il comitato predispone anche piani pluriennali di sviluppo dell'università, e redige un rapporto annuale sullo stato della didattica e della ricerca.

     Il comitato è costituito dai direttori dei dipartimenti e dagli incaricati di settore, ed è presieduto dal rettore.

     Alle riunioni del comitato possono partecipare, su invito del presidente, i funzionari preposti agli uffici di settore.

 

          Art. 5.

     Ad ognuno dei seguenti settori:

     dell'orientamento degli studenti nell'accesso all'università e della assistenza durante il corso degli studi;

     dell'orientamento professionale dei laureati e del loro inserimento nel mondo del lavoro;

     dell'educazione permanente;

     dello sviluppo degli organici;

     dello sviluppo delle strutture edilizie ed urbanistiche dell'università;

     delle attrezzature scientifiche e didattiche;

     è preposto, con funzioni di promozione, documentazione e progettazione, un incaricato di settore, nominato con mandato biennale dal rettore fra i docenti dell'università.

     Nell'adempimento della loro funzione gli incaricati di settore si valgono di appositi uffici di settore, a ciascuno dei quali è preposto un funzionario direttamente nominato dagli organi della università, ovvero appartenente alla carriera direttiva dell'amministrazione civile dello Stato, che abbia avuto precedenti, documentate esperienze nel settore in cui deve inserirsi e che risponda ai requisiti preferenziali indicati dagli organi dell'università.

 

          Art. 6.

     L'Università di Calabria promuove un rapporto permanente con la società calabra attraverso la commissione di collegamento con gli enti esterni, la quale è costituita da rappresentanti dell'università, del Consiglio della regione calabra, di enti pubblici e di associazioni sindacali e di categoria, ed è presieduta dal rettore.

     In particolare la commissione propone piani di ricerca ed iniziative interessanti lo sviluppo sociale e culturale del Mezzogiorno e della Regione, e promuove all'uopo la stipulazione di contratti e convenzioni fra l'università ed enti pubblici e privati.

 

          Art. 7.

     L'Università di Calabria garantisce nel proprio ambito ad ogni suo membro la tutela di tutte le libertà e diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione della Repubblica ai cittadini.

     A tale funzione è preposto il collegio dei probiviri che, ad istanza di qualsiasi interessato, indaga sulle violazioni o restrizioni di quei diritti, anche in pubblico contraddittorio fra le parti interessate, e pronuncia, a conclusione di ogni procedimento, un proprio giudizio, in forma di pubblica dichiarazione.

     Il collegio dei probiviri è costituito da due rappresentanti del corpo docente, da un rappresentante del personale non docente, da uno studente e da un quinto componente non facente parte dell'università.

     I rappresentanti del Corpo docente e del personale non docente sono designati mediante sorteggio tra tutti i componenti delle rispettive categorie, ed il rappresentante degli studenti mediante sorteggio fra tutti gli studenti regolarmente iscritti per la prima volta agli ultimi due anni di corso. Il quinto componente del collegio viene designato dal presidente della corte di appello di Calabria, possibilmente fra i magistrati di tale corte. La designazione di tutti i componenti del collegio è periodica.

     Qualora i componenti del collegio designati mediante sorteggio non accettino l'incarico, il sorteggio viene ripetuto.

 

          Art. 8.

     L'Università di Calabria garantisce l'imparzialità ed il buon andamento dell'attività svolta da tutti i suoi organi ed uffici.

     A tal fine il collegio dei probiviri, su segnalazione di qualsiasi interessato o anche d'ufficio può delegare uno dei propri membri o altra persona a svolgere indagini su tali attività. L'incaricato stende e sottopone al collegio una relazione finale sui casi istruiti, sulla base della quale il collegio può formulare proposte di provvedimenti agli organi competenti dell'università. Su tali proposte gli organi che ne sono destinatari devono pronunciarsi, con congrua motivazione, entro trenta giorni dal loro inoltro.

 

          Art. 9.

     Ogni decisione o provvedimento che attenga ai problemi generali dell'università e alla sua gestione e amministrazione dev'essere preceduto dal parere formulato in riunione congiunta dai rappresentanti dei docenti, degli studenti e del personale non docente.

     Ogni decisione o provvedimento di portata generale che riguardi la disciplina del Corpo studentesco o l'organizzazione della didattica, ovvero la disciplina del personale amministrativo, tecnico, delle biblioteche o ausiliario, deve essere preceduto dal parere rispettivamente dei rappresentanti degli studenti e dei rappresentanti del personale non docente.

     I rappresentanti sopra indicati, sono eletti con voto diretto, limitato e segreto da tutti i membri delle rispettive categorie. Le elezioni sono valide se alle votazioni abbia partecipato almeno un terzo degli aventi diritto per ogni singola categoria.

     Il parere di cui al comma primo del presente articolo è validamente espresso anche se una o più categorie non abbia provveduto o abbia rinunziato alla nomina dei suoi rappresentanti. I pareri di cui al comma secondo del presente articolo non debbono essere richiesti qualora la categoria interessata non abbia provveduto o abbia rinunziato alla nomina dei suoi rappresentanti.

     I pareri di cui sopra devono essere formulati entro 20 giorni dalla data in cui vengono richiesti, ovvero entro il più breve termine che gli organi interessati dell'università abbiano con congrua motivazione indicato. In mancanza, gli organi stessi potranno procedere alla assunzione della decisione e provvedimento senza ulteriore indugio.

     Qualora gli organi dell'università disattendano i pareri formulati in conformità al presente articolo, la loro decisione deve essere congruamente motivata.

 

          Art. 10.

     Le decisioni ed i provvedimenti degli organi dell'università e gli atti dei relativi procedimenti sono pubblici, e pertanto chiunque vi abbia interesse potrà prenderne visione, salvo che a ciò ostino ragioni attinenti alla personalità, dignità e sfera di riservatezza dei soggetti ai quali in essi ci si riferisce.

     Gli ordini del giorno delle riunioni degli organi dell'università devono essere resi pubblici al momento della convocazione.

     Nell'annuario dell'università vengono pubblicati:

     il rapporto di cui al precedente art. 4;

     il titolo ed un sommario dei corsi svolti, con la indicazione del numero delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari tenuti;

     l'elenco delle ricerche effettuate ed in corso, con un breve sommario dei risultati raggiunti;

     il bilancio dell'università e quelli di ogni suo centro autonomo di spesa.

     Le modalità di strutturazione del bilancio e di classificazione delle entrate e delle spese dell'università e di ogni suo centro autonomo di spesa devono garantire la massima chiarezza e precisione dei dati.

 

          Art. 11.

     I dipartimenti, nell'ambito delle loro funzioni didattiche, sono organi ausiliari delle facoltà: essi sono disciplinati da propri regolamenti interni, approvati dai competenti organi dell'università ed emanati dal rettore.

 

          Art. 12.

     L'Università di Calabria svolge in forma organica ricerche finalizzate e coordinate su temi di interesse scientifico e di interesse sociale anche nei centri interdipartimentali di studi.

     La costituzione dei centri interdipartimentali e la nomina dei relativi direttori è deliberata dagli organi competenti su proposta o con il parere favorevole del comitato di coordinamento e programmazione.

     Sono membri dei centri gli studiosi che accettino di farne parte, con l'autorizzazione del dipartimento di appartenenza; tale autorizzazione non potrà essere negata se non con congrua motivazione.

     Gli organi competenti, sulla base delle indicazioni del comitato di coordinamento e programmazione, provvedono alla distribuzione dei fondi di competenza di ogni centro interdipartimentale. Tali fondi, insieme a quelli che vengono stanziati a favore del centro da enti pubblici o privati, sono gestiti autonomamente dal centro stesso.

     Ogni centro predispone annualmente e sottopone al comitato di coordinamento e programmazione una relazione sulla propria attività scientifica e sulla gestione amministrativa.

     Ogni cinque anni il comitato di coordinamento e programmazione sottopone a revisione l'attività di ciascun centro e sottopone agli organi competenti la proposta di deliberarne la continuazione ovvero la cessazione.

 

Titolo III

 

IL CENTRO RESIDENZIALE

 

          Art. 13.

     Il centro residenziale dell'Università di Calabria si autogoverna. Esso è articolato in quartieri, ciascuno dei quali è dotato di residenze, di mense, di sale di studio, di biblioteche, di impianti sportivi e di altri servizi comunitari. Tali servizi sono gestiti dagli organi dell'università, sulla base di indicazioni e di bilanci preventivi degli organi di autogoverno del centro.

     Nell'espletamento delle loro funzioni, gli organi di autogoverno sono sottoposti ai controlli degli organi competenti.

 

          Art. 14.

     Tutti i membri, docenti e non docenti, e tutti gli studenti, anche non residenti, dell'università, sono assegnati a un quartiere per poter fruire dei servizi comunitari offerti dal quartiere stesso.

 

          Art. 15.

     I docenti sono tenuti a svolgere una attività di consulenza didattica e di assistenza a favore degli studenti del loro quartiere, ed in particolare degli iscritti al primo anno di corso.

 

Parte II

 

ORDINAMENTO E DISCIPLINA DEGLI STUDI

 

Titolo I

 

DISPOSIZIONI COMUNI

 

          Art. 16.

     In considerazione del suo carattere residenziale, nell'Università di Calabria la frequenza ai corsi è tassativamente obbligatoria.

     Per gli studenti non residenti che documentino la loro qualità di lavoratori, l'università organizza corsi speciali che tengano conto dei loro impegni di lavoro, in modo che anch'essi possano conseguire un livello di preparazione qualitativamente e quantitativamente omogeneo a quello degli altri studenti.

 

          Art. 17.

     L'anno accademico si divide in due semestri.

     Salvo quanto previsto per particolari esigenze di migliore organizzazione degli studi nell'ordinamento dei singoli corsi di laurea, i corsi di insegnamento hanno durata semestrale, annuale o pluriennale. Per ogni corso sono impartite non meno di tre ore settimanali di insegnamento in giorni diversi.

     I corsi semestrali intensivi corrispondono ad un corso annuale, e consistono almeno in cinque ore settimanali di insegnamento, impartite in 4 giorni diversi.

 

          Art. 18.

     Al termine di ogni semestre si procede alle prove di accertamento della preparazione degli studenti per ciascuno dei corsi seguiti. Per i corsi semestrali questo accertamento corrisponde alla prova d'esame.

     Il giudizio dei docenti relativo all'accertamento della preparazione o alla prova d'esame deve essere sempre formulato a seguito di esame individuale. In tale formulazione si terrà conto anche delle prove già sostenute, nonchè dei risultati relativi ad attività di seminario, esercitazioni e lavori di gruppo.

 

          Art. 19.

     Ciascuno studente è inserito in un dipartimento, nei modi e nei tempi indicati al riguardo per i vari corsi di laurea e indirizzi.

     Per conseguire la laurea dovrà essere seguito, con il superamento degli esami relativi, il numero di corsi determinato dalla legge e dal presente statuto, nel rispetto del vigente ordinamento didattico.

 

          Art. 20.

     Per ogni corso di laurea viene annualmente istituita dai dipartimenti interessati una commissione interdipartimentale la quale, salve le ulteriori funzioni attribuitele dalle disposizioni concernenti i singoli corsi di laurea, propone ai consigli di facoltà i provvedimenti relativi ai piani di studio e presentati dagli studenti.

 

          Art. 21.

     La laurea viene conferita a seguito di esame. Salvo quanto ulteriormente previsto nell'ordinamento dei singoli corsi di laurea, l'esame di laurea consiste nella preparazione, con l'ausilio di uno o più docenti, di un elaborato, e nella discussione di tale elaborato davanti ad una commissione di docenti nominata dagli organi competenti. Di tale commissione potranno far parte anche docenti di altri dipartimenti.

     Nel diploma di laurea è indicato il piano di studio seguito dal laureato.

 

          Art. 22.

     Nell'Università di Calabria sono conferite le seguenti lauree:

     la laurea in lettere (negli indirizzi classico e moderno); la laurea in filosofia; la laurea in lingue e letterature straniere moderne; la laurea in storia; la laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo; la laurea in matematica (negli indirizzi generale, didattico, applicativo); la laurea in fisica (negli indirizzi generale, didattico, applicativo); la laurea in scienze naturali; la laurea in ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale (negli indirizzi idrogeologico, strutturale, urbanistico); la laurea in ingegneria delle tecnologie industriali (negli indirizzi chimico, elettrico, meccanico ed economico-organizzativo); la laurea in scienze economiche e sociali (negli indirizzi economico e sociale).

 

Titolo II

 

CORSI DI LAUREA

 

Sezione I

 

Corsi di laurea in lettere, in filosofia, in lingue e letterature straniere e moderne, in disciplina delle arti, della musica e dello spettacolo, in storia

 

          Art. 23.

     Gli insegnamenti per conseguire le lauree in lettere, in filosofia, in lingue e letterature straniere e moderne, in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo, in storia - nei limiti delle norme vigenti che regolano ordinamento didattico della facoltà - sono impartiti nei seguenti dipartimenti:

     Dipartimento di filologia;

     Dipartimento di storia;

     Dipartimento delle arti;

     Dipartimento di linguistica;

     Dipartimento di filosofia;

     Dipartimento di scienze dell'educazione;

     Dipartimento di sociologia e di scienza politica.

 

          Art. 24.

     Il corso di laurea in lettere si distingue negli indirizzi classico e moderno; il corso di laurea in lingue e letterature straniere moderne si distingue negli indirizzi europeo e orientale; il corso di laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo si distingue negli indirizzi di arti, di musiche e di spettacolo; il corso di laurea in storia si distingue negli indirizzi antico, medioevale, moderno e orientale.

 

Sezione II

 

Corsi di laurea in matematica, fisica, chimica e scienze naturali [3]

 

          Art. 25.

     Il corso di laurea in matematica comprende gli indirizzi generale, didattico e applicativo. Gli insegnamenti per conseguire la laurea in matematica - nei limiti delle norme vigenti che regolano l'ordinamento del corso di laurea - sono impartiti nei dipartimenti di matematica, di fisica e di scienze dell'educazione.

     Lo studente che intenda conseguire la laurea in matematica deve appartenere al dipartimento di matematica.

     L'esame di laurea consta:

     a) della dissertazione scritta che per la laurea con indirizzo generale, dovrà essere una ricerca originale;

     b) della discussione di un argomento orale, scelto dalla commissione fra due indicati dal candidato.

     Potrà essere richiesto un esame di cultura generale sulle scienze matematiche.

     Superato l'esame di laurea, lo studente consegue il titolo di dottore in matematica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto, del quale verrà fatto menzione soltanto nella carriera scolastica.

 

          Art. 26.

     Il corso di laurea in fisica comprende gli indirizzi generale, didattico e applicativo. Gli insegnamenti per conseguire la laurea in fisica sono impartiti - nei limiti delle norme vigenti che regolano l'ordinamento didattico del corso di laurea - nei dipartimenti di fisica, di matematica, di chimica, di ecologia, di biologia cellulare, di scienze della terra, di scienze dell'educazione e di organizzazione aziendale e amministrazione pubblica.

     Lo studente che intende conseguire la laurea in fisica deve appartenere al dipartimento di fisica.

     L'esame di laurea consta:

     a) della discussione di una dissertazione scritta, sperimentale, o avente comunque carattere di elaborazione autonoma;

     b) dell'esposizione e discussione di un argomento orale, scelto dal candidato in una materia diversa da quella su cui verte la dissertazione scritta di cui al precedente punto a). Può essere richiesto un esame di cultura generale in fisica per accertare la preparazione professionale.

     Superato l'esame di laurea, lo studente consegue il titolo di dottore in fisica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto, del quale verrà fatta menzione soltanto nella carriera scolastica.

 

          Art. 27.

     Gli insegnamenti per conseguire la laurea in scienze naturali sono impartiti - nei limiti delle norme vigenti che regolano l'ordinamento della facoltà - nei dipartimenti di matematica, di fisica, di chimica, di ecologia, di biologia cellulare, di scienze della terra, di scienze dell'educazione.

     Lo studente che intenda conseguire la laurea in scienze naturali deve appartenere a uno dei seguenti dipartimenti:

     Dipartimento di chimica;

     Dipartimento di biologia cellulare;

     Dipartimento di ecologia;

     Dipartimento di scienze della terra.

     L'esame di laurea consta:

     a) della discussione di una dissertazione scritta, sperimentale o avente comunque carattere di elaborazione autonoma;

     b) dell'esposizione e discussione di un argomento orale, scelto dal candidato in una materia diversa da quella su cui verte la dissertazione scritta di cui al precedente punto a).

     Può essere richiesto un esame di cultura generale e lo svolgimento di una prova pratica per accertare la preparazione professionale dello studente.

     Superato l'esame di laurea, lo studente consegue il titolo di dottore in scienze naturali.

 

 

Corso di laurea in chimica

 

          Art. 28. [4]

     Gli insegnamenti per conseguire la laurea in chimica sono impartiti, nei limiti delle norme vigenti che regolano l'ordinamento della facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali, nei dipartimenti di matematica, fisica, chimica, biologia cellulare, scienze della Terra, scienze dell'educazione, meccanica.

     Il corso di laurea in chimica si distingue nei due indirizzi: inorganico-chimico-fisico e organico-biologico.

     Lo studente che intende conseguire la laurea in chimica deve appartenere ad uno dei seguenti dipartimenti:

     dipartimento di chimica;

     dipartimento di fisica;

     dipartimento di biologia cellulare;

     dipartimento di scienze della Terra.

     L'esame di laurea consta:

     a) della discussione di una dissertazione scritta, sperimentale o avente comunque carattere di elaborazione autonoma;

     b) di una prova pratica.

     Superato l'esame di laurea, lo studente consegue il titolo di dottore in chimica.

 

Sezione III

 

Corsi di laurea in ingegneria

 

          Art. 29. [5]

     I corsi di laurea in ingegneria si svolgono in cinque anni e sono i seguenti:

     1) ingegneria civile, per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale;

     2) ingegneria delle tecnologie industriali.

     Nei suddetti corsi di laurea si prevedono, rispettivamente, i seguenti indirizzi:

     idraulico, geotecnico, strutturale, urbanistico;

     chimico, elettrico, meccanico, economico-organizzativo.

     Per al formulazione dei piani di studio si fa riferimento, secondo le modalità dell'art. 29, agli allegati elenchi di insegnamenti (tabella A per entrambi i corsi di laurea; tabella B1 e C1 per il corso di laurea 1; tabella B2 e C2 per il corso di laurea 2; tabella D integrativa per entrambi i corsi di laurea).

     Le commissioni interdipartimentali di cui all'art. 20 vengono istituite:

     per il corso di laurea 1 dai dipartimenti di matematica, fisica, sistemi, organizzazione aziendale e amministrazione pubblica, strutture, scienze della terra, difesa del suolo e pianificazione territoriale;

     per il corso di laurea 2 dai dipartimenti di matematica, fisica, sistemi, organizzazione aziendale e amministrazione pubblica, chimica, meccanica e dal dipartimento elettrico.

 

          Art. 30. [6]

     I piani ufficiali degli studi per ciascun corso di laurea sono predisposti per ogni anno accademico dalle rispettive commissioni interdipartimentali e approvati dagli organi competenti entro il mese di marzo dell'anno precedente. A tal fine, per ciascun insegnamento in essi compreso, viene stabilita, con la medesima procedura, l'estensione dello svolgimento relativo; questa viene espressa in unità didattiche, l'unità didattica essendo commisurata alla estensione di un insegnamento semestrale secondo la legislazione vigente.

     I piani ufficiali degli studi comprendono:

     a) insegnamenti specificati tra quelli della tabella A, per un complesso di almeno 14 unità didattiche;

     b) insegnamenti specificati tra quelli della tabella B1 per il corso di laurea 1 e tra quelli della tabella B2 per il corso di laurea 2 per un complesso di almeno 14 unità didattiche;

     c) gli indirizzi che si intendano attuare (vedi secondo comma dell'art. 28) con le indicazioni degli insegnamenti relativi tra quelli delle tabelle A e D, B1 e C1 per il corso di laurea 1, B2 e C2 per il corso di laurea 2. Per ciascun indirizzo il complesso degli insegnamenti specificati tra quelli delle tabelle C1 e C2 deve corrispondere almeno a 14 unità didattiche; nell'ambito di ciascun indirizzo possono essere predisposte varianti alternative atte a fornire agli allievi particolari qualificazioni.

     Nei piani suddetti almeno 16 unità didattiche non propedeutiche devono essere afferenti ad uno o, al più due dipartimenti. Il numero complessivo di unità didattiche dei piani ufficiali degli studi è compreso tra 54 e 60; la distribuzione degli insegnamenti nei semestri è fissata annualmente dalle commissioni interdipartimentali.

     L'identità tra le denominazioni di insegnamenti previsti per più corsi di laurea o indirizzi non comporta necessariamente identità di svolgimento.

     L'allievo potrà presentare un piano di studi diverso per l'approvazione da parte degli organi competenti; salvo restando questo diritto, egli potrà sostituire, nel piano di studio ufficiale, fino a quattro unità didattiche specifiche di indirizzo con altrettante unità relative ad insegnamenti di altro indirizzo o integrativi. A tal fine vengono indicati annualmente, assieme ai piani ufficiali, quali insegnamenti saranno attuati tra quelli della tabella D non compresi nei piani suddetti.

 

          Art. 31. [7]

     Per conseguire la laurea in ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale, lo studente deve essere inserito in uno dei seguenti dipartimenti: di strutture, di sistemi, di difesa del suolo, di pianificazione territoriale.

     Per conseguire la laurea in ingegneria delle tecnologie industriali lo studente deve essere inserito in uno dei seguenti dipartimenti: di chimica, elettrico, di meccanica, di organizzazione aziendale e amministrazione pubblica, di sistemi.

     L'inserimento dello studente nel dipartimento può avvenire a partire dal settimo semestre.

 

          Art. 32. [8]

     Le lauree elencate nell'art. 28 costituiscono titolo per l'ammissione all'esame di Stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere.

 

Sezione IV

 

Corso di laurea in scienze economiche e sociali

 

          Art. 33. [9]

     Il corso di laurea in scienze economiche e sociali si svolge in quattro anni e comprende l'indirizzo economico e l'indirizzo sociale.

 

          Art. 34. [10]

     Gli insegnamenti per conseguire la laurea in scienze economiche e sociali sono impartiti nei dipartimenti di economia politica, di organizzazione aziendale e amministrazione pubblica, di matematica e di sociologia e scienza politica.

 

          Art. 35. [11]

     Per conseguire la laurea in scienze economiche e sociali dovranno essere eseguiti, con il superamento degli esami relativi, almeno venti corsi annuali (scelti fra quelli elencati nelle tabelle E, F e G secondo i criteri indicati nell'art. 35), oltre a due prove pratiche di lingue. Queste ultime dovranno concernere due lingue straniere diverse, ed essere superate entro il primo biennio.

 

          Art. 36. [12]

     I piani di studio saranno formulati dalla commissione interdipartimentali di cui all'art. 20, che sottoporrà annualmente alla scelta degli studenti più piani alternativi, ovvero individualmente dagli stessi studenti, con il parere favorevole della commissione suddetta.

     Tali piani dovranno in ogni caso comprendere almeno due corsi annuali di economia politica, due corsi annuali di matematica, un corso annuale di statistica, un corso annuale di sociologia, un corso annuale di diritto. I corsi in questione dovranno essere scelti fra quelli idonei a fornire allo studente una preparazione istituzionale e metodologica. Nel caso di piani individuali, lo studente dovrà scegliere i corsi stessi fra quelli annualmente all'uopo segnalati dalla commissione interdipartimentale di cui all'art 20.

 

          Art. 37. [13]

     Per conseguire la laurea in scienze economiche e sociali nell'indirizzo economico, lo studente deve essere inserito nel dipartimento di economia politica ovvero nel dipartimento di organizzazione aziendale e amministrazione pubblica.

     Per conseguire la laurea in scienze economiche e sociali nell'indirizzo sociale, lo studente deve essere inserito nel dipartimento di sociologia e di scienza politica.

 

Titolo III

 

DIPARTIMENTI

 

 

Dipartimento di filologia

 

          Art. 38. [14]

     Nel dipartimento di filologia rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Biblioteconomia;

     Codicologia;

     Didattica dell'italiano;

     Didattica delle lingue classiche;

     Filologia biblica;

     Filologia bizantina;

     Filologia greca;

     Filologia italiana;

     Filologia latina;

     Filologia medievale e umanistica;

     Grammatica comparata delle lingue classiche;

     Grammatica greca e latina;

     Letteratura bizantina;

     Letteratura cristiana antica;

     Letteratura greca;

     Letteratura italiana;

     Letteratura italiana moderna e contemporanea;

     Letteratura latina;

     Letteratura latina medievale;

     Letteratura umanistica;

     Letterature popolari;

     Organizzazione e tecnica della documentazione bibliografica;

     Paleografia greca;

     Paleografia latina e diplomatica;

     Papirologia;

     Sanscrito;

     Stilistica e metrica italiana;

     Storia comparata delle lingue classiche;

     Storia della critica letteraria;

     Storia della lingua greca;

     Storia della lingua italiana;

     Storia della lingua latina;

     Storia delle lingua latina medievale;

     Storia della stampa e dell'editoria;

     Teoria generale della letteratura.

 

 

Dipartimento di storia

 

          Art. 39. [15]

     Nel dipartimento di storia rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Africanistica;

     Antichità e istituzioni medievali;

     Archivistica e scienze ausiliarie della storia;

     Assirologia e archeologia orientale;

     Cinematica dei fatti economici e sociali;

     Civiltà antiche dell'Italia meridionale;

     Civiltà della Magna Grecia;

     Cronologia e cronografia;

     Didattica della storia;

     Ecologia preistorica (e storica);

     Epigrafia e istituzioni greche;

     Epigrafia e istituzioni romane;

     Enologia;

     Geografia;

     Geografia politica ed economica;

     Geografia storica;

     Indologia;

     Islamistica;

     Numismatica antica;

     Numismatica medievale e moderna;

     Protostoria europea;

     Storia dell'Africa e dell'Asia mediterranea;

     Storia dell'agricoltura;

     Storia dell'America latina;

     Storia americana;

     Storia dell'Asia orientale;

     Storia bizantina;

     Storia della Chiesa antica;

     Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali;

     Storia delle Chiese cristiane dell'età moderna e contemporanea;

     Storia contemporanea;

     Storia della cultura materiale;

     Storia del diritto canonico e delle istituzioni ecclesiastiche;

     Storia del diritto italiano;

     Storia del diritto romano;

     Storia dell'economia antica;

     Storia economica e sociale del Medio evo;

     Storia e geografia dell'Asia orientale;

     Storia economica e sociale dell'età moderna e contemporanea;

     Storia delle esplorazioni geografiche;

     Storia dell'Europa orientale;

     Storia del giornalismo;

     Storia greca;

     Storia dell'industria;

     Storia e istituzioni della Calabria medievale e moderna;

     Storia religiosa dell'Oriente cristiano;

     Storia della medicina e delle istituzioni ospedaliere;

     Storia medievale;

     Storia del Mediterraneo antico orientale;

     Storia moderna;

     Storia del movimento contadino e operaio;

     Storia orientale antica;

     Storia dei paesi afro-asiatici;

     Storia dei paesi slavi;

     Storia dei partiti e dei movimenti politici;

     Storia della popolazione;

     Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa;

     Storia del Risorgimento;

     Storia romana;

     Storia della scienza e della tecnica;

     Storia sociale del mondo antico;

     Storia della storiografia;

     Storia delle tradizioni popolari;

     Storia dei trattati e politica internazionale.

 

 

Dipartimento delle arti

 

          Art. 40. [16]

     Nel dipartimento delle arti rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Sezione prima - Storico artistica

     Archeologia;

     Archeologia cristiana;

     Archeologia della Magna Grecia;

     Archeologia e storia dell'arte del vicino Oriente antico;

     Archeologia e topografia medievale;

     Caratteri dell'architettura contemporanea;

     Civiltà musicale afro-americana;

     Disegno e rilievo dei monumenti;

     Etnomusicologia;

     Etruscologia e archeologia italica;

     Legislazione per la tutela dei beni culturali;

     Metodologia e tecnica degli scavi;

     Museografia;

     Paleografia musicale;

     Scienza e tecnica del restauro;

     Storia dell'architettura;

     Storia dell'arte bizantina;

     Storia dell'arte contemporanea;

     Storia dell'arte greca e romana;

     Storia dell'arte islamica;

     Storia dell'arte del Medio ed Estremo oriente;

     Storia dell'arte medievale e moderna;

     Storia delle arti grafiche;

     Storia della critica d'arte;

     Storia della liturgia;

     Storia della miniatura e delle arti minori;

     Storia della musica;

     Storia delle arti;

     Storia dello spettacolo;

     Storia del teatro e della drammaturgia antica;

     Storia del teatro e della drammaturgia medievale e moderna;

     Storia dell'urbanistica.

     Sezione seconda - Discipline delle arti

     Cinematografia documentaria;

     Didattica delle arti;

     Didattica della musica;

     Drammaturgia;

     Drammaturgia musicale;

     Elementi di acustica e di ottica;

     Elementi di armonia e contrappunto;

     Elementi di coreografia;

     Elementi di scenografia;

     Fenomenologia degli stili;

     Filmologia;

     Istituzioni di regia;

     Metodologia della critica delle arti;

     Metodologia della critica della musica;

     Metodologia della critica dello spettacolo;

     Organizzazione ed economia dello spettacolo;

     Organologia e storia degli strumenti musicali;

     Semiologia delle arti;

     Semiologia della musica;

     Semiologia dello spettacolo;

     Storia della critica della musica;

     Storia della critica dello spettacolo;

     Storia e critica del film;

     Storia del mimo e della danza;

     Storia della moda e del costume;

     Tecnica della comunicazione visiva;

     Tecnica del linguaggio radio televisivo;

     Tecniche della fotografia;

     Tecniche pubblicitarie;

     Teoria delle forme;

     Teoria musicale.

 

 

Dipartimento di linguistica

 

          Art. 41. [17]

     Nel dipartimento di linguistica rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Dialetti albanesi dell'Italia meridionale;

     Dialetti greci dell'Italia meridionale;

     Dialettologia;

     Dialettologia italiana;

     Didattica delle lingue moderne;

     Filologia germanica;

     Filologia romanza;

     Filologia semitica;

     Filologia slava;

     Fonetica;

     Fonetica sperimentale;

     Geografia linguistica;

     Glottologia;

     Letterature moderne comparate;

     Lingua e letteratura albanese;

     Lingua e letteratura anglo-americana;

     Lingua e letteratura araba;

     Lingua e letteratura catalana e provenzale;

     Lingua e letteratura cinese;

     Lingua e letteratura copta;

     Lingua e letteratura ebraica;

     Lingua e letteratura francese;

     Lingua e letteratura giapponese;

     Lingua e letteratura inglese;

     Lingua e letteratura ispano-americana;

     Lingua e letteratura luso-brasiliana;

     Lingua e letteratura olandese e fiamminga;

     Lingua e letteratura neo-greca;

     Lingua e letteratura portoghese;

     Lingua e letteratura rumena;

     Lingua e letteratura russa;

     Lingua e letteratura serbo-croata;

     Lingua e letteratura spagnola;

     Lingua e letteratura tedesca;

     Lingue e letterature scandinave;

     Linguistica applicata;

     Linguistica generale;

     Linguistica indoeuropea;

     Psicolinguistica;

     Semantica;

     Sociolinguistica;

     Storia della lingua araba;

     Storia della lingua francese;

     Storia della lingua inglese;

     Storia delle lingue iberiche;

     Storia della lingua tedesca;

     Storia della linguistica.

 

 

Dipartimento di filosofia

 

          Art. 42. [18]

     Nel dipartimento di filosofia rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Didattica della filosofia;

     Epistemologia;

     Ermeneutica biblica;

     Estetica;

     Filosofia del diritto;

     Filosofia del linguaggio;

     Filosofia morale;

     Filosofia della politica;

     Filosofia della religione;

     Filosofia della scienza;

     Filosofia della storia;

     Filosofia teoretica;

     Logica;

     Religione islamica;

     Religioni e filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente;

     Religioni del mondo classico;

     Religioni dei popoli primitivi;

     Storia delle dottrine economiche;

     Storia delle dottrine teologiche dell'Occidente;

     Storia delle dottrine teologiche dell'Oriente;

     Storia della filosofia;

     Storia della filosofia antica;

     Storia della filosofia araba;

     Storia della filosofia ebraica;

     Storia della filosofia medievale;

     Storia della filosofia moderna e contemporanea;

     Storia della logica;

     Storia del pensiero cristiano antico;

     Storia del pensiero politico classico;

     Storia del pensiero politico medievale;

     Storia del pensiero politico moderno e contemporaneo;

     Storia del pensiero scientifico;

     Storia delle religioni.

 

 

Dipartimento di scienze dell'educazione

 

          Art. 43. [19]

     Nel dipartimento di scienza dell'educazione rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Antropologia culturale;

     Didattica;

     Docimologia;

     Educazione degli adulti;

     Igiene scolastica;

     Legislazione scolastica italiana e comparata;

     Metodologia e didattica degli audiovisivi;

     Metodologia e tecnica della ricerca sociale;

     Pedagogia;

     Pedagogia comparata;

     Pedagogia e psicologia delle comunicazioni di massa;

     Pedagogia speciale;

     Pedagogia sperimentale;

     Psicologia;

     Psicologia dinamica;

     Psicologia dell'educazione;

     Psicologia dell'età evolutiva;

     Psicologia della percezione;

     Psicologia e pedagogia delle informazioni;

     Psicologia sociale;

     Psicologia sperimentale;

     Psicometria;

     Psicopatologia generale e dell'età evolutiva;

     Psicopedagogia;

     Puericultura e auxologia;

     Sociologia delle comunicazioni di massa;

     Sociologia dell'educazione;

     Sociologia della famiglia;

     Statistica psicometrica;

     Storia della pedagogia;

     Storia della scuola e delle istituzioni educative;

     Teoria e tecniche dei tests;

     Teorie della personalità;

     Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa.

 

 

Dipartimento di matematica

 

          Art. 44. [20]

     Nel dipartimento di matematica rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Algebra;

     Algebra superiore;

     Analisi funzionale;

     Analisi matematica;

     Analisi matematica I

     Analisi matematica II;

     Analisi superiore;

     Calcolo delle probabilità;

     Calcoli numerici e grafici;

     Cibernetica e teoria della informazione;

     Complementi di matematica;

     Economia matematica;

     Elementi di calcolo automatico;

     Epistemologia e metodologia;

     Fisica matematica;

     Geometria I

     Geometria II;

     Geodesia;

     Geometria algebrica;

     Geometria differenziale;

     Geometria superiore;

     Istituzioni di analisi superiore;

     Istituzioni di fisica matematica;

     Istituzioni di geometria superiore;

     Logica matematica;

     Matematica finanziaria ed attuariale;

     Matematica generale;

     Matematiche complementari;

     Matematiche elementari dal punto di vista superiore;

     Matematiche superiori;

     Meccanica analitica;

     Meccanica superiore;

     Meccanica razionale;

     Metodi matematici della fisica;

     Statistica matematica;

     Storia delle matematiche;

     Teoria delle funzioni;

     Teoria dei numeri;

     Teoria dei sistemi;

     Teoria ed applicazioni delle macchine calcolatrici;

     Topologia;

     Biometria;

     Cibernetica;

     Istituzioni di matematiche;

     Statistica e calcolo delle probabilità;

     Meccanica del continuo;

     Istituzioni di matematiche (biennale) [21];

     Esercitazioni di matematiche (biennale) [22];

     Complementi di matematica (corso speciale per chimici) [23].

 

 

Dipartimento di fisica

 

          Art. 45. [24]

     Nel dipartimento di fisica rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Applicazioni dei calcolatori elettronici alla misura e al controllo;

     Applicazioni didattiche dei calcolatori elettronici;

     Astrofisica;

     Astronomia;

     Complementi di fisica generale;

     Elettronica;

     Esperimentazione fisica (biennale);

     Fisica;

     Fisica dei componenti elettronici;

     Fisica dei semiconduttori;

     Fisica dei trasduttori;

     Fisica dello stato solido;

     Fisica del plasma;

     Fisica generale I

     Fisica generale II;

     Fisica nucleare;

     Fisica superiore;

     Fisica teorica;

     Fisica terrestre;

     Istituzioni di fisica nucleare;

     Istituzioni di fisica teorica;

     Istituzioni di metodologia scientifica;

     Laboratorio di fisica I

     Laboratorio di fisica II;

     Meccanica quantistica;

     Meccanica statistica;

     Meteorologia;

     Onde elettromagnetiche;

     Ottica;

     Ottica elettronica;

     Preparazione di esperienze didattiche (biennale);

     Radioastronomia;

     Relatività;

     Spettroscopia;

     Storia della fisica;

     Struttura della materia;

     Tecnica del vuoto;

     Termodinamica;

     Metodi di osservazione e misura;

     Fisica sperimentale (biennale) [25];

     Esercitazioni di fisica sperimentale [26] .

 

 

Dipartimento di chimica

 

          Art. 46. [27]

     Nel dipartimento di chimica rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Chimica;

     Chimica analitica;

     Chimica con esercitazioni di laboratorio;

     Chimica fisica;

     Chimica generale;

     Chimica generale ed inorganica;

     Chimica macromolecolare;

     Chimica organica;

     Chimica teorica;

     Automazione dell'industria chimica;

     Chimica applicata;

     Chimica industriale;

     Impianti chimici;

     Principi di ingegneria chimica;

     Reattori chimici;

     Plasmochimica;

     Progetti di apparecchiature per l'industria chimica;

     Scienze dei materiali;

     Tecnologie generali dei materiali;

     Tecnologia degli scarichi industriali;

     Teoria e sviluppo di processi chimici;

     Analisi strumentale;

     Radiochimica;

     Spettroscopia;

     Strumentazione industriale chimica;

     Elettrochimica e tecnologie elettrochimiche;

     Corrosione e protezione dei materiali;

     Industrie estrattive;

     Metallurgia e metallografia;

     Scienza dei metalli;

     Siderurgia e fonderia;

     Microbiologia ed enzimologia industriale;

     Industrie alimentari;

     Processi fondamentali nelle industrie alimentari;

     Tecnica della conservazione degli alimenti;

     Tecnologia degli olii, grassi e derivati;

     Tecnologia del calore e dei combustibili;

     Tecnologia delle fibre naturali e artificiali;

     Tecnologia dei materiali compositi;

     Tecnologia delle sostanze coloranti;

     Tecnologia dei materiali per le costruzioni;

     Tecnologia dei materiali nucleari;

     Tecnologia dei materiali polimerici;

     Tecnologia del petrolio;

     Tecnologia del vetro e dei materiali ceramici;

     Chimica generale ed inorganica (biennale) [28];

     Chimica organica (biennale) [29];

     Esercitazioni di preparazioni chimiche [30] ;

     Esercitazioni di analisi chimica quantitativa [31] ;

     Esercitazioni di analisi chimica qualitativa [32] ;

     Esercitazioni di chimica fisica (biennale) [33];

     Chimica fisica (biennale) [34];

     Esercitazioni di preparazioni chimiche ovvero di analisi [35] ;

     Chimica applicata (a scelta dello studente) [36];

     Esercitazioni di chimica organica ed analisi organica [37] ;

     Chimica analitica [38] ;

     Chimica organica industriale [39] ;

     Chimica farmaceutica [40] ;

     Chimica bromatologica [41] ;

     Farmacologia [42] ;

     Chimica delle fermentazioni e batteriologia industriale [43] ;

     Chimica agraria [44] ;

     Elettrochimica [45] ;

     Scienze dell'alimentazione [46] ;

     Storia della chimica [47] ;

     Spettroscopia molecolare [48] ;

     Spettroscopia delle radiofrequenze [49] ;

     Strutturistica chimica [50] ;

     Chimica quantistica [51] ;

     Misure elettriche (corso speciale per chimici) [52];

     Chimica inorganica superiore [53] ;

     Chimica dei composti di coordinazione [54] ;

     Chimica dei composti organo-metallici [55] ;

     Chimica delle sostanze naturali [56] ;

     Analisi chimica strumentale [57] ;

     Cinetica chimica [58] .

 

 

Dipartimento di biologia cellulare

 

          Art. 47. [59]

     Nel dipartimento di biologia cellulare rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Anatomia comparata;

     Anatomia umana;

     Biologia cellulare;

     Biologia generale I

     Biologia generale II;

     Biologia molecolare;

     Chimica biologica;

     Citologia ed embriologia vegetale;

     Embriologia generale;

     Endocrinologia comparata;

     Farmacologia;

     Fisiologia generale (corso annuale);

     Fisiologia generale (primo anno del corso);

     Fisiologia generale (secondo anno del corso);

     Fisiologia vegetale;

     Genetica;

     Genetica dei microrganismi;

     Patologia generale;

     Scienza dell'alimentazione;

     Ultrastruttura del protoplasma;

     Metodi e apparati di misura per la biologia;

     Immunogenetica;

     Istologia ed embriologia;

     Enzimologia.

 

 

Dipartimento di ecologia

 

          Art. 48. [60]

     Nel dipartimento di ecologia rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Antropologia;

     Biogeografia;

     Biologia marina;

     Biologia vegetale applicata;

     Botanica (primo anno del corso), con esame;

     Botanica (secondo anno del corso), con esame;

     Botanica (corso annuale);

     Pedologia;

     Ecologia;

     Etologia;

     Evoluzione biologica;

     Genetica di popolazioni;

     Geografia;

     Igiene;

     Microbiologia;

     Metodi e apparati di misura per l'ecologia;

     Parassitologia;

     Planctonologia;

     Zoologia (primo anno del corso);

     Zoologia (secondo anno del corso);

     Zoologia (annuale);

     Principi di ingegneria ambientale;

     Tecniche di risanamento ambientale;

     Idrobiologia e pescicoltura;

     Entomologia agraria;

     Agronomia;

     Risanamento forestale e selvicoltura;

     Utilizzazione agronomica e forestale del suolo.

 

 

Dipartimento di scienze della terra

 

          Art. 49. [61]

     Nel dipartimento di scienze della terra rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Fisica terrestre e climatologia;

     Geochimica;

     Geodesia;

     Geofisica;

     Geofisica applicata;

     Geografia fisica;

     Geologia;

     Geologia ambientale;

     Geologia applicata;

     Geologia degli idrocarburi;

     Geologia regionale;

     Giacimenti minerari;

     Idrogeologia;

     Meteorologia;

     Metodi e apparati di misura per le indagini storiche e preistoriche;

     Metodi e apparati di misura per le scienze della terra;

     Mineralogia;

     Mineralogia applicata;

     Micropaleontologia;

     Paleobotanica;

     Paleontologia;

     Paleontologia dei vertebrati;

     Petrografia;

     Prospezioni geofisiche;

     Rilevamento geologico con elementi di aerofotogeologia;

     Scienze della terra I

     Scienze della terra II;

     Sedimentologia;

     Sismologia;

     Tettonica teorica;

     Topografia e cartografia;

     Vulcanologia;

     Elementi di mineralogia, petrografia e geologia;

     Geomorfologia;

     Mineralogia con esercitazioni pratiche (corso speciale per chimici) [62].

 

 

Dipartimento di sistemi

 

          Art. 50. [63]

     Nel dipartimento di sistemi rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Teoria dei sistemi;

     Teoria e tecnica dell'informazione;

     Calcolo automatico;

     Metodi di identificazione dei modelli;

     Metodi di ottimizzazione;

     Sistemi digitali;

     Tecniche di programmazione;

     Tecniche di progettazione automatica;

     Automazione degli impianti industriali;

     Controlli automatici;

     Misure e strumentazione automatica;

     Modelli per i processi industriali;

     Ricerca operativa;

     Tecnologie dei sistemi di controllo;

     Teoria dell'affidabilità;

     Macrosistemi;

     Modelli per la pianificazione territoriale;

     Modelli per sistemi socio-economici.

 

 

Dipartimento di strutture

 

          Art. 51. [64]

     Nel dipartimento di strutture rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Dinamica delle costruzioni;

     Scienze delle costruzioni;

     Scienza e tecnica delle costruzioni;

     Tecnica delle costruzioni;

     Teoria delle strutture;

     Disegno;

     Tecnologie dei materiali ed elementi costruttivi;

     Sperimentazione sui materiali e sulle strutture;

     Costruzioni in acciaio;

     Costruzioni in calcestruzzo armato e precompresso;

     Prefabbricazione strutturale;

     Progetti di strutture;

     Edilizia industriale;

     Ponti;

     Statica delle grandi opere idrauliche;

     Tipologie strutturali.

 

 

Dipartimento di pianificazione territoriale

 

          Art. 52. [65]

     Nel dipartimento di pianificazione territoriale rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Analisi delle strutture ambientali;

     Controllo dell'inquinamento industriale;

     Fotografia e aerofotogrammetria;

     Geografia urbana;

     Gestione delle risorse idriche;

     Il turismo nella pianificazione territoriale;

     Infrastrutture di trasporto;

     I trasporti nella pianificazione territoriale;

     Legislazione urbanistica italiana e comparata;

     Modelli per i sistemi urbani;

     Modelli per i sistemi di trasporto;

     Organizzazione ed amministrazione della programmazione territoriale;

     Organizzazione della produzione edilizia;

     Pianificazione regionale;

     Pianificazione urbanistica;

     Sociologia urbana e rurale con riferimento ai problemi degli insediamenti;

     Storia della città e dell'urbanistica;

     Tecniche economiche per la programmazione territoriale.

 

 

Dipartimento di difesa del suolo

 

          Art. 53. [66]

     Nel dipartimento di difesa del suolo rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Idraulica;

     Idraulica sotterranea;

     Idraulica tecnica;

     Acquedotti e fognature;

     Costruzioni idrauliche;

     Costruzioni marittime;

     Idraulica agraria e bonifica idraulica;

     Idraulica fluviale;

     Idrodinamica costiera e difesa dei litorali;

     Impianti speciali idraulici;

     Modelli per i sistemi idrici;

     Geologia applicata;

     Geotecnica;

     Elementi di geotecnica;

     Dinamica dei terreni;

     Meccanica dei terreni e delle rocce;

     Sperimentazione geotecnica;

     Consolidamento dei terreni e delle rocce;

     Dighe ed argini di materiale sciolto;

     Frane e stabilità dei pendii;

     Fondazioni;

     Geotecnica regionale;

     Geotecnica stradale;

     Opere di sostengo;

     Opere in sotterraneo;

     Organizzazione e meccanizzazione del cantiere.

 

 

Dipartimento di meccanica

 

          Art. 54. [67]

     Nel dipartimento di meccanica rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Aerodinamica e gasdinamica;

     Disegno meccanico;

     Impianti industriali;

     Macchine;

     Meccanica applicata alle macchine;

     Meccanica applicata alle macchine e macchine;

     Meccanica dei fluidi;

     Meccanica delle vibrazioni;

     Misure meccaniche;

     Fisica tecnica;

     Impianti tecnici;

     Termotecnica;

     Automazione dell'industria meccanica;

     Costruzione di macchine;

     Costruzioni aeronautiche;

     Costruzioni automobilistiche;

     Impianti meccanici;

     Attrezzature e cicli di lavorazione;

     Lavorazioni speciali;

     Macchine per la lavorazione dei metalli;

     Tecnica della saldatura;

     Tecnologia meccanica;

     Tecnologie dei metalli;

     Tribologia;

     Meccanica agraria;

     Meccanica tessili;

     Macchine fluidodinamiche;

     Macchine per l'industria alimentare;

     Macchine per il sollevamento ed il trasporto;

     Esercitazioni di disegno di elementi di macchine [68] .

 

 

Dipartimento elettrico

 

          Art. 55. [69]

     Nel dipartimento elettrico rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Elementi di elettrotecnica;

     Elettrotecnica;

     Ponti e conversioni energetiche;

     Impianti elettrici;

     Macchine ed apparecchi elettrici;

     Materiali per l'elettrotecnica;

     Misure elettriche;

     Applicazioni industriali elettriche;

     Azionamenti industriali;

     Costruzioni elettromeccaniche;

     Elettrotermica;

     Tecnica degli isolamenti;

     Tecnologie elettriche;

     Calcolatori elettronici;

     Componenti elettronici;

     Comunicazioni elettriche;

     Elettronica applicata;

     Elettronica quantistica;

     Materiali per l'elettronica;

     Strumentazione elettronica;

     Teoria tecnica delle onde elettromagnetiche;

     Elettronica biomedica;

     Elettronica industriale;

     Elettronica nucleare;

     Ottica elettronica;

     Tecnica delle microonde;

     Tecnica telegrafica e telefonica;

     Tecnologie dell'elettronica numerica;

     Tecnologie dei mezzi radioaudiovisivi;

     Tecnologie elettroniche.

 

 

Dipartimento di economia politica

 

          Art. 56. [70]

     Nel dipartimento di economia politica rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Analisi economica;

     Economia matematica;

     Economia politica;

     Economia e politica monetaria;

     Istituzioni di economia politica;

     Politica economica e finanziaria;

     Scienza delle finanze;

     Analisi delle economie arretrate;

     Economia dei paesi socialisti;

     Economia internazionale;

     Sistemi economici comparati;

     Storia dell'analisi economica;

     Teoria e politica dello sviluppo economico;

     Contabilità economica nazionale;

     Econometrica;

     Istituzioni di statistica economica;

     Statistica economica;

     Statistica metodologica;

     Analisi dei costi e dei benefici con applicazioni alla conservazione del suolo;

     Analisi dei sistemi e sue applicazioni alla valutazione dei progetti pubblici;

     Demografia ed economia della popolazione;

     Economia montana e forestale;

     Economia e politica agraria;

     Economia e politica del lavoro;

     Economia urbana e delle localizzazioni;

     Problemi dello sviluppo italiano con particolare riguardo al Mezzogiorno;

     Tecniche di programmazione economica nazionale;

     Tecniche di programmazione economica regionale.

 

 

Dipartimento di organizzazione aziendale e di amministrazione pubblica

 

          Art. 57. [71]

     Nel dipartimento di organizzazione aziendale e di amministrazione pubblica rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Economia ed organizzazione aziendale;

     Economia e politica industriale;

     Sistemi informativi e decisionali delle grandi imprese;

     Il sistema monetario e creditizio italiano;

     Economia dell'impresa;

     Analisi dei costi;

     Ragioneria e contabilità aziendale;

     Economia delle aziende pubbliche;

     Economia ed organizzazione della ricerca industriale;

     Finanza aziendale;

     Gestione del personale e relazioni industriali;

     Gestione economica e finanziaria delle aziende di credito;

     Gestione e controllo amministrativo dell'impresa;

     Organizzazione della produzione;

     Tecnica delle ricerche di mercato;

     Tecnica delle assicurazioni;

     Controllo statistico della qualità;

     Econometria (applicata alla gestione delle imprese);

     Elaborazione automatica dei dati;

     Matematica finanziaria;

     Programmazione matematica (applicata ai problemi dell'impresa);

     Ricerca operativa applicata ai problemi dell'impresa;

     Statistica aziendale;

     Nozioni giuridiche fondamentali;

     Diritto agrario (pubblico e privato);

     Diritto commerciale;

     Diritto del lavoro e relazioni industriali;

     Diritto industriale (pubblico e privato);

     Diritto tributario;

     Istituzioni giuridiche ed attività economico-sociali;

     Legislazione di banca e borsa;

     Amministrazioni comparate;

     Fondamenti di teoria dell'organizzazione complessa;

     Programmazione e bilancio;

     Scienza dell'amministrazione;

     Diritto amministrativo (organizzazione amministrativa dello Stato);

     Diritto amministrativo (atti, procedimenti e giustizia amministrativa);

     Diritto finanziario e contabilità pubblica;

     Diritto pubblico comparato;

     Diritto pubblico dell'economia;

     Governo locale;

     Organizzazione costituzionale dello Stato.

 

 

Dipartimento di sociologia e di scienza politica

 

          Art. 58. [72]

     Nel dipartimento di sociologia e di scienza politica rientrano gli insegnamenti seguenti:

     Analisi delle classi e dei gruppi sociali;

     Sociologia del lavoro e dell'industria;

     Sociologia generale;

     Sociologia politica;

     Sociologia urbana e rurale;

     Sociologia religiosa;

     Storia dell'analisi sociologica;

     Analisi del funzionamento del potere legislativo;

     Analisi dell'amministrazione della giustizia;

     Filosofia delle scienze sociali;

     Partiti politici e gruppi di pressione;

     Politica comparata;

     Scienza della politica;

     Il sistema politico italiano;

     Storia delle dottrine politiche;

     Storia delle istituzioni politiche.

 

Parte III

 

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E AMMINISTRATIVA

 

Titolo I

 

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

 

          Art. 59. [73]

     Alla scuola sono preposti il direttore ed il comitato di direzione. Quest'ultimo è costituito dal direttore che lo presiede, e da tre membri.

 

          Art. 60. [74]

     Il direttore della scuola è assunto dall'università con contratto quinquennale rinnovabile. Egli viene scelto da una commissione costituita dal rettore, dai direttori del dipartimento di organizzazione aziendale e amministrazione pubblica e del dipartimento di sociologia e scienza della politica, nonchè da due esperti designati da una analoga scuola straniera di affermata esperienza.

 

          Art. 61. [75]

     I membri del comitato di direzione sono assunti dall'università con un contratto triennale rinnovabile.

     Essi vengono scelti da una commissione costituita dal direttore della scuola e dai direttori dei dipartimenti di organizzazione aziendale e amministrazione pubblica e di sociologia e scienza della politica, fra persone che documentino una specifica esperienza scientifica, didattica o pratica, nel settore della gestione delle organizzazioni complesse, enti o aziende.

 

          Art. 62. [76]

     Sono fra l'altro compiti del comitato di direzione:

     a) la redazione del regolamento della scuola;

     b) la scelta dei docenti;

     c) il coordinamento dell'attività didattica e scientifica della scuola, l'attivazione e la determinazione dell'estensione dei corsi di cui al successivo art. 68;

     d) l'organizzazione di cicli di conferenze, di visite ad enti e aziende, di corsi integrativi, ecc.

     Il comitato di direzione delibera a maggioranza. In caso di parità, è determinante il voto del direttore.

 

          Art. 63. [77]

     I docenti sono assunti, su indicazione del comitato di direzione, con contratto biennale, e possono essere scelti anche al di fuori del personale docente dell'università.

 

          Art. 64. [78]

     La scuola dispone di una propria sede, e determina autonomamente l'erogazione dei fondi ad essa assegnati, nel quadro del bilancio dell'università.

 

Titolo II

 

ORDINAMENTO E DISCIPLINA DEGLI STUDI

 

          Art. 65. [79]

     La scuola conferisce il diploma di specializzazione in tecniche di organizzazione aziendale e amministrativa. Il corso di specializzazione per il conseguimento del diploma si svolge in due anni.

 

          Art. 66. [80]

     Titolo necessario per l'ammissione al corso di specializzazione per l'ottenimento del diploma è la laurea.

     Per l'iscrizione al corso gli aspiranti saranno sottoposti ad un esame volto ad accertare la loro formazione di base ed a valutare la congruità delle motivazioni che ne hanno determinato la domanda. In base ai risultati di tale esame verrà formulata una graduatoria degli aspiranti.

     Ogni anno il comitato di direzione stabilisce il numero dei posti disponibili per nuovi iscritti. A tali posti gli aspiranti verranno ammessi in base alla graduatoria di cui al precedente comma del presente articolo.

     A giudizio insindacabile del comitato di direzione, potranno altresì essere ammessi alla scuola in qualità di uditori, sempre previo esame, aspiranti privi del titolo di laurea. Gli uditori non potranno conseguire il diploma.

 

          Art. 67. [81]

     L'impiego degli allievi della scuola è a tempo pieno, e la frequenza alle attività didattiche di essa è obbligatoria. Il comitato di direzione potrà escludere dalla scuola gli allievi che non rispettino tale impegno.

 

          Art. 68. [82]

     Per conseguire il diploma, gli studenti dovranno frequentare, superando gli esami relativi, i corsi che verranno attivati dal comitato direttivo. La preparazione fornita da questi corsi tende a sviluppare negli allievi uno schema mentale atto ad analizzare e risolvere i problemi connessi con la gestione di organizzazioni complesse, sia pubbliche che private, e la congiunta capacità di definire schemi operativi e strategie di azioni per le organizzazioni stesse.

     Dovranno in ogni caso essere attivati corsi nelle seguenti aree, con riferimento ai diversi tipi di organizzazione:

     Aspetti istituzionali e giuridici;

     Analisi delle strutture organizzative interne;

     Rapporti di lavoro e dinamica delle relazioni sociali all'interno dell'organizzazione;

     Tecniche di gestione economiche e finanziarie;

     Analisi dei problemi di organizzazione e gestione delle principali funzioni delle diverse organizzazioni;

     Tecniche e metodologia matematica per la programmazione e il controllo della gestione;

     Relazione tra i diversi tipi di organizzazione e il sistema sociale e politico esterno.

 

 

Norme transitorie

 

          Art. 69. [83]

     In attesa della effettiva costituzione degli organi dell'università ai quali spetti l'emanazione del regolamento generale di applicazione del presente statuto e quella dei regolamenti interni dei singoli dipartimenti, spetterà ai comitati ordinatori in adunanza collegiale l'emanazione di tali norme regolamentari.

 

          Art. 70. [84]

     I corsi di laurea previsti nel presente statuto entreranno in funzione gradualmente, in relazione alle disponibilità di attrezzature e di personale.

 

     Tabella A — (Allegata all'art. 29) — Insegnamenti comuni per i corsi di laurea in ingegneria e dipartimenti a cui afferiscono.

     Dipartimento di chimica

     Chimica.

     Dipartimento di economia politica

     Istituzioni di economia politica.

     Dipartimento di fisica

     Fisica.

     Struttura della materia.

     Dipartimento di matematica

     Analisi matematica.

     Complementi di matematica.

     Elementi di calcolo automatico.

     Geometria.

     Meccanica del continuo.

     Meccanica razionale.

     Statistica e calcolo delle probabilità.

     Dipartimento dei sistemi

     Teoria dei sistemi.

 

     Tabella B 1 (Allegata all'art. 29) – Primo elenco di insegnamenti per il corso di laurea in ingegneria civica per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale con i dipartimenti cui afferiscono.

     Dipartimento di difesa del suolo

     Costruzioni idrauliche.

     Geologia applicata.

     Geotecnica.

     Fondazioni.

     Idraulica.

     Dipartimento di ecologia

     Principi di ingegneria dell'ambiente.

     Dipartimento di organizzazione aziendale e amministrativa

     Economia e organizzazione aziendale.

     Dipartimento di strutture

     Disegno.

     Scienza delle costruzioni.

     Tecnica delle costruzioni.

     Tecnologia dei materiali ed elementi costruttivi.

     Dipartimento di pianificazione territoriale

     Infrastrutture di trasporto.

     I trasporti nella pianificazione territoriale.

     Pianificazione urbanistica.

     Dipartimento di scienze della terra

     Elementi di mineralogia, petrografia e geologia.

     Dipartimento dei sistemi

     Teoria e tecnica dell'informazione.

 

     Tabella B 2 — (Allegata all'art. 29) — Primo elenco di insegnamenti per il corso di laurea in ingegneria delle tecnologie industriali con i dipartimenti cui afferiscono.

     Dipartimento di chimica

     Chimica industriale.

     Tecnologie generali dei materiali.

     Scienza dei materiali.

     Dipartimento di organizzazione aziendale e di amministrazione pubblica

     Economia ed organizzazione aziendale.

     Dipartimento elettrico

     Elettrotecnica.

     Elettronica applicata.

     Dipartimento di meccanica

     Disegno meccanico.

     Fisica tecnica.

     Impianti industriali.

     Meccanica applicata alle macchine.

     Meccanica dei fluidi.

     Dipartimento di sistemi

     Controlli automatici.

     Teoria e tecnica dell'informazione.

     Dipartimento di strutture

     Scienze e tecnica delle costruzioni.

 

     Tabella C 1 (Allegata all'art. 29)Secondo elenco di insegnamenti per il corso di laurea in ingegneria civica per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale con i dipartimenti cui afferiscono.

     Dipartimento di strutture

     Costruzioni in cemento armato e precompresso.

     Costruzioni in acciaio.

     Dinamica delle costruzioni.

     Ponti.

     Prefabbricazione strutturale.

     Progetti di struttura.

     Sperimentazioni sui materiali e sulle strutture.

     Statica delle grandi opere idrauliche.

     Teoria delle strutture.

     Tipologie strutturali.

     Dipartimento di difesa del suolo

     Acquedotti e fognature.

     Agronomia.

     Consolidamento dei terreni e delle rocce.

     Costruzioni marittime.

     Dighe ed argini di materiali sciolti.

     Dinamica dei terreni.

     Elementi di geotecnica.

     Frane e stabilità dei pendii.

     Geotecnica regionale.

     Geotecnica stradale.

     Impianti speciali idraulici.

     Idraulica agraria e bonifica idraulica.

     Idraulica fluviale.

     Idrodinamica costiera e difesa dei litorali.

     Idrologia tecnica.

     Modelli per i sistemi idrici.

     Meccanica dei terreni e delle aree.

     Opere di accumulo e di regolazione delle acque.

     Opere di sostegno.

     Opere in sotterraneo.

     Organizzazione e meccanizzazione del cantiere.

     Risanamento forestale e selvicoltura.

     Sperimentazione geotecnica.

     Utilizzazione agronomica e forestale del suolo.

     Dipartimento di scienze della terra

     Geologia regionale.

     Geomorfologia.

     Sismologia.

     Dipartimento di ecologia

     Tecnica di risanamento ambientale.

     Dipartimento di pianificazione territoriale

     Geografia urbana.

     Sociologia urbana e rurale con riferimento ai problemi dell'insediamento.

     Storia della città e dell'urbanistica.

     Gestione delle risorse idriche.

     Infrastrutture di trasporto.

     Modelli per i sistemi di trasporto.

     Modelli per i sistemi urbani.

     Tecniche economiche per la programmazione territoriale.

     I trasporti nella pianificazione territoriale.

     Il turismo nella pianificazione territoriale.

     Analisi delle strutture ambientali.

     Fotografia e aerofotogrammetria.

     Legislazione urbanistica dell'edilizia sociale italiana e comparata.

     Organizzazione ed amministrazione della programmazione territoriale.

     Organizzazione della produzione edilizia.

     Pianificazione regionale.

     Pianificazione urbanistica.

     Dipartimento di economia politica

     Economia e politica agraria.

     Economia montana e forestale.

     Tecniche di programmazione economica nazionale.

     Tecniche di programmazione economica regionale.

     Analisi dei costi e benefici applicate alla conservazione del suolo.

     Analisi dei sistemi e sue applicazioni alla valutazione di progetti pubblici.

     Economia urbana e delle localizzazioni.

     Teoria e politica dello sviluppo economico.

     Dipartimento dei sistemi

     Calcolo automatico.

     Macrosistemi.

     Metodi di identificazione dei modelli.

     Metodi di ottimizzazione.

     Misure e strumentazione automatica.

     Modelli per la pianificazione territoriale.

     Ricerca operativa.

     Tecniche di programmazione.

     Teoria delle affidabilità.

     Dipartimento di meccanica

     Meccanica applicata alle macchine.

     Impianti tecnici.

     Dipartimento elettrico

     Elementi di elettronica.

 

     Tabella C 2 — (Allegata all'art. 29) — Secondo elenco di insegnamenti per il corso di laurea in ingegneria delle tecnologie industriali con i dipartimenti cui afferiscono.

     Dipartimento di chimica

     Automazione dell'industria chimica.

     Chimica analitica.

     Chimica applicata.

     Chimica fisica.

     Chimica macromolecolare.

     Chimica organica.

     Corrosione e protezione dei materiali.

     Elettrochimica e tecnologie elettrochimiche.

     Impianti chimici.

     Industrie alimentari.

     Industrie estrattive.

     Metallurgia e metallografia.

     Microbiologia ed enzimologia industriale.

     Plasmochimica.

     Principi di ingegneria chimica.

     Processi fondamentali delle industrie alimentari.

     Progetti di apparecchiature per l'industria chimica.

     Reattori chimici.

     Scienza dei metalli.

     Siderurgia e fonderie.

     Strumentazione industriale chimica.

     Tecnica della conservazione degli alimenti.

     Tecnologia degli scarichi industriali.

     Tecnologia del calore e dei combustibili.

     Tecnologia delle fibre naturali.

     Tecnologia dei materiali coloranti.

     Tecnologia dei materiali composti.

     Tecnologia dei materiali per le costruzioni.

     Tecnologia dei materiali nucleari.

     Tecnologia dei materiali polimerici.

     Tecnologia del petrolio.

     Tecnologia del vetro e dei materiali ceramici.

     Teoria e sviluppo dei processi chimici.

     Dipartimento di organizzazione aziendale e di amministrazione pubblica

     Economia e politica industriale.

     Sistemi informativi e decisionali delle grandi imprese.

     Analisi dei costi.

     Contabilità aziendale.

     Economia delle aziende pubbliche.

     Economia e organizzazione della ricerca industriale.

     Finanza aziendale.

     Gestione del personale e relazioni industriali.

     Gestione e controllo della produzione.

     Tecnica delle ricerche di mercato.

     Controllo statistico della qualità cronometrica.

     Elaborazione automatica dei dati.

     Programmazione matematica.

     Ricerca operativa.

     Diritto del lavoro e relazioni industriali.

     Diritto industriale pubblico e privato.

     Dipartimento elettrico

     Applicazioni industriali elettriche.

     Azionamenti industriali.

     Calcolatori elettronici.

     Comunicazioni elettriche.

     Componenti elettronici.

     Costruzioni elettromeccaniche.

     Elettronica biomedica.

     Elettronica industriale.

     Elettronica nucleare.

     Elettronica quantistica.

     Elettrotermia.

     Impianti elettrici.

     Macchine ed apparecchi elettrici.

     Materiali per l'elettrotecnica.

     Materiali per l'elettronica.

     Misure elettriche.

     Teoria e tecnica delle onde elettromagnetiche.

     Ottica elettronica.

     Strumentazione elettronica.

     Tecnica degli isolamenti.

     Tecnica delle microonde.

     Tecnica telegrafica e telefonica.

     Tecnologia dei mezzi radioaudiovisivi.

     Tecnologie dell'elettronica numerica.

     Tecnologie elettriche.

     Tecnologie elettroniche.

     Dipartimento di fisica

     Fisica del plasma.

     Fisica dei componenti elettronici.

     Fisica dei semiconduttori.

     Fisica nucleare.

     Fisica dello stato solido.

     Tecnica del vuoto.

     Dipartimento di meccanica

     Aerodinamica e gasdinamica.

     Attrezzature e cicli di lavorazione.

     Automazione dell'industria meccanica.

     Costruzione di macchine.

     Costruzioni aeronautiche.

     Costruzioni automobilistiche.

     Impianti meccanici.

     Impianti tecnici.

     Lavorazioni speciali.

     Meccanica agraria.

     Meccanica delle vibrazioni.

     Meccanica tessile.

     Macchine.

     Macchine fluidodinamiche.

     Macchine per la lavorazione dei metalli.

     Macchine per il sollevamento e il trasporto.

     Macchine per l'industria alimentare.

     Misure meccaniche.

     Tecnica della saldatura.

     Tecnologia meccanica.

     Tecnologie dei metalli.

     Termotecnica.

     Tribologia.

     Dipartimento di sistemi

     Automazione degli impianti industriali.

     Calcolo automatico.

     Sistemi digitali.

     Metodi di identificazione dei modelli.

     Metodi di ottimizzazione.

     Misure e strumentazione automatica.

     Modelli per i processi industriali.

     Ricerca operativa.

     Tecniche di programmazione.

     Tecnologie dei sistemi di controllo.

     Teoria della affidabilità.

     Dipartimento di strutture

     Edilizia industriale.

 

     Tabella D — (Allegata all'art. 29) — Insegnamenti integrativi per i corsi di laurea in ingegneria

     Dipartimento di ecologia.

     Ecologia.

     Dipartimento di economia politica

     Analisi economica.

     Econometrica.

     Economia matematica.

     Statistica economica.

     Dipartimento elettrico

     Fonti e conversioni energetiche.

     Dipartimento di fisica

     Applicazioni didattiche dei calcolatori elettronici.

     Cibernetica.

     Epistemologia e metodologia.

     Fisica matematica.

     Istituzioni di metodologia scientifica.

     Dipartimento di matematica

     Analisi funzionale.

     Analisi superiore.

     Calcoli numerici e grafici.

     Economia matematica.

     Logica matematica.

     Teoria delle funzioni.

     Dipartimento di sistemi

     Modelli per i sistemi socio-economici.

     Tecniche di progettazione automatica.

     Dipartimento di sociologia e scienza politica

     Sociologia generale.

     Sociologia del lavoro e dell'industria.

     Dipartimento di storia

     Storia della scienza e della tecnica.

     Dipartimento di organizzazione aziendale e di amministrazione pubblica

     Fondamenti di teoria dell'organizzazione.

     Programmazione e bilancio.

     Scienza dell'amministrazione.

 

     Tabella E — (Allegata all'art. 34) — Insegnamenti comuni ai due indirizzi del corso di laurea in scienze economiche e sociali con i dipartimenti a cui afferiscono.

     Dipartimento di economia politica

     Istituzioni di economia politica.

     Economia politica.

     Statistica metodologica.

     Dipartimento di matematica

     Analisi matematica I

     Analisi matematica II

     Dipartimento di sociologia e di scienza politica

     Sociologia generale.

     Dipartimento di organizzazione aziendale e di amministrazione pubblica

     Istituzioni giuridiche ed evoluzione economico-sociale.

 

     Tabella F — (Allegata all'art. 34) — Insegnamenti per il corso di laurea in scienze economiche e sociali ad indirizzo economico con i dipartimenti a cui afferiscono.

     Dipartimento di economia politica

     Analisi economica.

     Economia matematica.

     Economia e politica monetaria.

     Politica economica e finanziaria.

     Scienze delle finanze.

     Analisi delle economie arretrate.

     Economia dei paesi socialisti.

     Economia internazionale.

     Sistemi economici comparati.

     Storia dell'analisi economica.

     Teoria e politica dello sviluppo economico.

     Contabilità economica nazionale.

     Econometria.

     Istituzioni di statistica economica.

     Statistica metodologica.

     Analisi dei costi e dei benefici con applicazioni alla conservazione del suolo.

     Analisi dei sistemi e sue applicazioni alla valutazione dei progetti pubblici.

     Demografia ed economia della popolazione.

     Economia montana e forestale.

     Economia e politica agraria.

     Economia e politica del lavoro.

     Economia urbana e delle localizzazioni.

     Problemi dello sviluppo italiano con particolare riguardo al Mezzogiorno.

     Tecniche di programmazione economica nazionale.

     Tecniche di programmazione economica regionale.

     Dipartimento di organizzazione aziendale e di amministrazione pubblica

     Economia e organizzazione aziendale.

     Economia e politica industriale.

     Sistemi informativi e decisionali delle grandi imprese.

     Sistema monetario e creditizio italiano.

     Economia dell'impresa.

     Analisi dei costi.

     Ragioneria e contabilità aziendale.

     Economia delle aziende pubbliche.

     Economia ed organizzazione della ricerca industriale.

     Finanza aziendale.

     Gestione del personale e relazioni industriali.

     Gestione economica e finanziaria delle aziende di credito.

     Gestione e controllo amministrativo dell'impresa.

     Organizzazione della produzione.

     Tecnica delle ricerche di mercato.

     Tecnica delle assicurazioni.

     Controllo statistico delle qualità.

     Econometria (applicata alla gestione delle imprese).

     Elaborazione automatica dei dati.

     Matematica finanziaria.

     Programmazione matematica (applicata al problema dell'impresa).

     Ricerca operativa (applicata ai problemi dell'impresa).

     Statistica aziendale.

     Dipartimento di matematica

     Economia matematica.

     Matematica finanziaria e attuariale.

     Statistica matematica.

     Statistica e calcolo delle probabilità.

     Dipartimento di storia

     Storia economica e sociale dell'età moderna e contemporanea.

     Storia dell'industria.

     Storia della popolazione.

 

     Tabella G — (Allegata all'art. 34) — Insegnamenti per il corso di laurea in scienze economiche e sociali ad indirizzo sociale con i dipartimenti a cui afferiscono.

     Dipartimento di sociologia e di scienza politica

     Analisi delle classi e dei gruppi sociali.

     Sociologia del lavoro e dell'industria.

     Sociologia generale.

     Sociologia politica.

     Sociologia urbana e rurale.

     Antropologia culturale.

     Sociologia religiosa.

     Storia dell'analisi sociologica.

     Analisi del funzionamento del potere legislativo.

     Analisi dell'amministrazione della giustizia.

     Filosofia delle scienze sociali.

     Partiti politici e gruppi di pressione.

     Politica comparata.

     Scienza della politica.

     Il sistema politico italiano.

     Storia delle dottrine politiche.

     Storia delle istituzioni politiche.

     Dipartimento di organizzazione aziendale e di amministrazione pubblica

     Nozioni giuridiche fondamentali.

     Diritto agrario (pubblico e privato).

     Diritto commerciale.

     Diritto del lavoro e relazioni industriali.

     Diritto industriale (pubblico e privato).

     Diritto tributario.

     Istituzioni giuridiche ed evoluzione economico-sociale.

     Legislazione sulle banche, la borsa e i risparmi.

     Amministrazioni comparate.

     Fondamenti di teoria dell'organizzazione complessa.

     Programmazione e bilancio.

     Scienza dell'amministrazione.

     Diritto amministrativo (organizzazione amministrativa dello Stato).

     Diritto amministrativo (atti, procedimenti e giustizia amministrativa).

     Diritto finanziario e contabilità pubblica.

     Diritto pubblico comparato.

     Diritto pubblico dell'economia.

     Governo locale.

     Organizzazione costituzionale dello Stato.

     Dipartimento di storia

     Storia dell'economia antica.

     Storia economica e sociale del Medio Evo.

     Storia economica e sociale dell'età moderna e contemporanea.

     Storia dell'industria.

     Storia della popolazione.

     Storia dei partiti e dei movimenti politici.

     Storia sociale del mondo antico.

     Storia delle scienze e della tecnica.

     Storia del movimento contadino e operaio.

     Dipartimento di scienze dell'educazione

     Sociologia delle comunicazioni di massa.

     Sociologia dell'educazione.

     Sociologia della famiglia.


[1] Abrogato dall'art. 62 del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito dalla L. 4 aprile 2012, n. 35, con la decorrenza ivi prevista.

[2]  Comma aggiunto dall'art. unico del D.P.R. 31 ottobre 1981, n. 919.

[3]  Titolo così modificato dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[4]  Articolo inserito dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[5]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[6]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[7]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[8]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[9]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[10]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[11]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[12]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[13]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[14]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[15]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[16]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[17]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[18]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[19]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[20]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[21]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[22]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[23]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[24]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[25]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[26]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[27]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[28]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[29]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[30]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[31]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[32]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[33]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[34]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[35]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[36]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[37]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[38]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[39]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[40]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[41]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[42]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[43]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[44]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[45]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[46]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[47]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[48]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[49]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[50]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[51]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[52]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[53]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[54]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[55]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[56]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[57]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[58]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[59]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[60]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[61]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[62]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[63]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[64]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[65]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[66]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[67]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[68]  Voce aggiunta dal D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[69]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[70]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[71]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[72]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[73]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[74]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[75]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[76]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[77]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[78]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[79]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[80]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[81]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[82]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[83]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.

[84]  Articolo rinumerato a norma del D.P.R. 31 ottobre 1975, n. 927.