§ 51.2.c - Legge 18 giugno 1931, n. 919.
Conversione in legge, con modificazioni, del regio decreto-legge 26 gennaio 1931, n. 122, concernente il nuovo ordinamento della giustizia militare.


Settore:Normativa nazionale
Materia:51. Giustizia
Capitolo:51.2 giustizia militare
Data:18/06/1931
Numero:919


Sommario
Art. unico.      E' convertito in legge il regio decreto-legge 26 gennaio 1931, n. 122, concernente il nuovo ordinamento della giustizia militare con le modificazioni seguenti


§ 51.2.c - Legge 18 giugno 1931, n. 919.

Conversione in legge, con modificazioni, del regio decreto-legge 26 gennaio 1931, n. 122, concernente il nuovo ordinamento della giustizia militare.

(G.U. 4 agosto 1931, n. 178)

 

 

     Art. unico.

     E' convertito in legge il regio decreto-legge 26 gennaio 1931, n. 122, concernente il nuovo ordinamento della giustizia militare con le modificazioni seguenti:

     L'art. 3 è sostituito dal seguente:

     "I tribunali militari territoriali sono costituiti:

     a) da un presidente appartenente al regio esercito ed avente grado di generale di brigata;

     b) da uno o più giudici relatori appartenenti al ruolo della giustizia militare;

     c) da sei giudici militari appartenenti: quattro al regio esercito e due alla regia aeronautica, tutti appartenenti ai ruoli delle armi combattenti;

     quattro giudici appartenenti all'esercito avranno: uno il grado di colonnello, uno quello di tenente colonnello, uno di maggiore ed uno il grado di capitano. I due giudici appartenenti alla regia aeronautica avranno: uno il grado di tenente colonnello o maggiore ed uno il grado di capitano.

     "Presso ogni tribunale militare territoriale sono inoltre almeno sei giudici militari supplenti dei quali almeno quattro per il regio esercito e due per la regia aeronautica, aventi gradi come i giudici effettivi predetti, essi pure appartenenti al ruolo delle armi combattenti, i quali sostituiranno i giudici effettivi legittimamente impediti.

     "In caso di mancanza o di impedimento del presidente ne farà le veci il giudice militare di grado più elevato e di maggiore anzianità.

     "Il presidente ed i giudici potranno avere di massima altri incarichi, tenute ferme le incompatibilità di cui all'art. 6 del presente decreto".

     L'art. 9 è sostituito dal seguente:

     "Per il giudizio a carico degli ufficiali rimangono ferme le disposizioni di cui agli articoli 5 e 7 del regio decreto 30 dicembre 1923, n. 2903; ma faranno parte di diritto del tribunale che dovrà giudicarli, sempre che il grado lo consenta, e su designazione del presidente del tribunale militare nella cui giurisdizione il giudizio deve celebrarsi, i giudici effettivi e supplenti a questo appartenenti, nonchè lo stesso presidente del tribunale militare, sia in tale sua qualità, sia in quella di giudice a seconda dei casi.

     "Nei giudizi a carico degli ufficiali della regia aeronautica i due giudici di grado meno elevato dovranno sempre appartenere alla forza armata del giudicabile. Ove i medesimi non possano essere tratti dal tribunale militare territoriale, saranno estratti a sorte, con le modalità di cui all'art. 6 del regio decreto 30 dicembre 1923, n. 2903, fra coloro che risiedono nel territorio della Z.A.T. in cui sono compresi i tribunali militari".

     Dopo l'art. 20 sono aggiunti i seguenti articoli:

     Art. 20 bis. All'art. 2 della legge 18 dicembre 1930, n. 1878, è aggiunto, in fine, il comma seguente:

     "Non trovandosi nel dipartimento un numero di ufficiali rivestiti dei gradi prescritti sono compresi nell'estrazione a sorte tutti gli ufficiali aventi gradi medesimi del dipartimento vicino designato dal comandante in capo del dipartimento dove siede il tribunale".

     Art. 20 ter. -Dopo l'art. 2 della legge 18 dicembre 1930, n. 1878, è aggiunto il seguente art. 2-bis:

     "Nei giudizi a carico di ufficiali di vascello, e quando il fatto su cui deve cadere il giudizio sia un fatto marittimo, il presidente ed il giudice militare della commissione d'inchiesta debbono essere ufficiali di vascello.

     "Qualora tali ufficiali non si trovino a far parte della commissione d'inchiesta, si provvede mediante sorteggio con le norme di cui all'articolo precedente".