§ 38.7.169 - Del.CIPE 24 luglio 2019, n. 55.
Modifica integrativa della delibera n. 127/2017 «Edilizia residenziale pubblica: aggiornamento degli indirizzi per l'utilizzo delle risorse [...]


Settore:Normativa nazionale
Materia:38. Edilizia e urbanistica
Capitolo:38.7 edilizia residenziale pubblica
Data:24/07/2019
Numero:55

§ 38.7.169 - Del.CIPE 24 luglio 2019, n. 55.

Modifica integrativa della delibera n. 127/2017 «Edilizia residenziale pubblica: aggiornamento degli indirizzi per l'utilizzo delle risorse residue assegnate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lett. f) e 3, comma 1, lett. q) della legge 5 agosto 1978, n. 457, norme per l'edilizia residenziale.».

(G.U. 16 novembre 2019, n. 269)

 

     IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

     Visto l'art. 2 della legge 5 agosto 1978, n. 457, che assegna al Comitato interministeriale per la programmazione economica, nell'ambito del piano decennale per l'edilizia residenziale, il compito di indicare in generale gli indirizzi programmatici ed in particolare di determinare le linee di intervento e quantificare le risorse finanziarie necessarie, nonchè di determinare i criteri generali per la ripartizione delle risorse tra i vari settori d'intervento e di indicare i criteri per la ripartizione delle risorse tra le regioni;

     Visti in particolare il comma 1, lettera f), del richiamato art. 2, che prevede la determinazione delle quote da destinare, tra gli altri, a programmi di sperimentazione nel settore dell'edilizia residenziale pubblica, nonchè il comma 1, lettera q), dell'art. 3 della medesima legge, che prevede la determinazione delle quote da destinare all'attuazione di interventi straordinari nel settore dell'edilizia residenziale, finalizzati a sopperire alle esigenze più urgenti, anche in relazione a pubbliche calamità;

     Vista la delibera di questo Comitato del 22 dicembre 2017, n. 127, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 87 del 14 aprile 2018, con la quale si è provveduto all'aggiornamento degli indirizzi programmatici per l'utilizzo delle risorse finanziarie residue destinate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lettera f) e 3, comma 1, lettera q) della legge 5 agosto 1978, n. 457;

     Visto il punto 2.1, lettera a) della suddetta delibera n. 127/2017 che destina fino a 250 milioni di euro per l'attuazione di un programma integrato di edilizia residenziale sociale, omnicomprensivamente intesa quale sovvenzionata e agevolata;

     Visto il punto 4.1 della predetta delibera n. 127/2017 che stabilisce che per gli interventi relativi al programma integrato di edilizia residenziale sociale la ripartizione delle risorse tra le regioni e province autonome, pari a 250 milioni di euro, «è effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale per la condizione abitativa, sulla base dei sotto riportati indicatori, da comunicarsi al Ministero medesimo da parte delle stesse regioni e province autonome entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente delibera:

     a) popolazione residente da ultimo aggiornamento ISTAT - peso 20 per cento;

     b) numero di domande di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata inevase al 1° gennaio 2016 - peso 40 per cento;

     c) famiglie in affitto da ultimo aggiornamento ISTAT - peso 40 per cento»;

     Visto l'ultimo capoverso del punto 4.1 della richiamata delibera n. 127/2017 che stabilisce che «Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da emanarsi entro trenta giorni dall'avvenuto riscontro da parte della Direzione generale per la condizione abitativa, della completezza e della comparabilità dei suddetti indicatori comunicati da parte delle regioni e province autonome, è approvata la ripartizione delle relative risorse»;

     Visto il decreto direttoriale del 29 maggio 2019, n. 199, con il quale sono state approvate, ai sensi del punto 4.1 della richiamata delibera n. 127/2017, le risultanze di calcolo per la determinazione dei pesi percentuali da assegnare a ciascuna regione e provincia autonoma per la ripartizione delle risorse di che trattasi ed in particolare, l'allegato 3 al sopracitato decreto direttoriale n. 199/2019 contenente la ripartizione tra le regioni e le province autonome delle menzionate risorse pari a 250 milioni di euro;

     Vista l'intesa, espressa dalla Conferenza unificata in data 20 giugno 2019 ai sensi della delibera n. 127/2017 e della sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 7 marzo 2018, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di riparto delle risorse per l'attuazione del Programma integrato di edilizia residenziale sociale in argomento;

     Vista la nota n. 26535 del 2 luglio 2019 con la quale il Capo di Gabinetto ha trasmesso la proposta di modifica integrativa del punto 2.1, lettera a) della suddetta delibera n. 127/2017, al fine di recepire le seguenti raccomandazioni formulate dalla Conferenza unificata nella richiamata intesa del 20 giugno 2019:

     1) consentire anche agli ex IACP comunque denominati di presentare proposte di intervento, tenuto conto che in molte regioni gli stessi sono proprietari di un consistente patrimonio di edilizia residenziale pubblica (ERP);

     2) consentire alle regioni assegnatarie di importi superiori ai 10 milioni di euro la possibilità di finanziare più di due proposte di intervento;

     3) sottoporre ad intesa con la Conferenza unificata il decreto ministeriale di approvazione dell'elenco dei comuni ammessi a finanziamento;

     Visto il punto 2.1, lettera b) della delibera Cipe n. 127/2017 che destina fino a 100 milioni di euro per interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati dai sismi del 24 agosto 2016, del 26 ottobre 2016, del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017;

     Vista la nota n. 21762 del 29 maggio 2019, con la quale il Capo di Gabinetto d'ordine del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso una antecedente proposta di modifica della delibera n. 127/2017 riguardante il punto 2.1, lettera b), affinchè anche il territorio campano colpito dal sisma del 21 agosto 2017 possa beneficiare di quota parte delle risorse programmate per gli interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati da eventi sismici;

     Vista la nota 321644 del 18 maggio 2018 del vice presidente della Regione Campania, allegata alla suddetta proposta, con la quale è stato chiesto di integrare tra i beneficiari delle risorse programmate anche il territorio campano colpito dal sisma del 21 agosto 2017;

     Preso atto che le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessate dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, del 26 ottobre 2016, del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017, alla data odierna non hanno ancora comunicato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti i fabbisogni di cui al punto 5.1 della richiamata delibera n. 127/2017 e per tale motivo detto Ministero non ha ancora proceduto al riparto delle risorse previsto al punto 5.3 della medesima delibera;

     Ritenuto che le modifiche proposte possano essere recepite;

     Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 della delibera 28 novembre 2018, n. 82, concernente il regolamento di questo Comitato;

     Vista la nota prot. DIPE n. 4105 del 23 luglio 2019 predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della odierna seduta del Comitato;

 

     Delibera:

 

     La Del.CIPE 22 dicembre 2017, n. 127, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 87 del 14 aprile 2018, con la quale si è provveduto all'aggiornamento degli indirizzi programmatici per l'utilizzo delle risorse finanziarie residue destinate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lettera f) e 3, comma 1, lettera q) della legge 5 agosto 1978, n. 457 è modificata nei punti 2.1, 4.2 e 5.2 come di seguito indicato:

     1) alla lettera a) del punto 2.1, dopo la parola «Comuni» sono inserite le seguenti «e dagli istituti per le case popolari comunque denominati»;

     2) alla lettera b) del punto 2.1, dopo le parole «del 18 gennaio 2017» sono inserite le seguenti «e del 21 agosto 2017»;

     3) il punto 4.2 è così modificato: In ciascuna regione potranno essere finanziate non più di due proposte di intervento. Le regioni assegnatarie di importi superiori a 10 milioni di euro possono individuare più di due proposte di intervento il cui apporto statale non deve essere inferiore a cinque milioni di euro per ciascuna proposta di intervento. Ciascuna regione e provincia autonoma procede alla individuazione dei soggetti proponenti gli interventi (comuni o ex IACP comunque denominati). Le regioni e province autonome comunicano al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale per la condizione abitativa, entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione del decreto di riparto delle risorse di cui al paragrafo 4.1, i soggetti individuati con il relativo importo da assegnare. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in Conferenza unificata, da emanarsi entro trenta giorni dall'avvenuta comunicazione da parte delle regioni e province autonome dei soggetti prescelti, è approvato l'elenco dei soggetti ammessi a finanziamento. Con il medesimo decreto sono definiti le procedure, i tempi di realizzazione delle proposte e le modalità di erogazione del finanziamento statale, nonchè di monitoraggio del programma.;

     4) al punto 5.2, dopo la parola Abruzzo è inserita la parola «Campania».

 

Registrato alla Corte dei conti il 30 ottobre 2019  Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1-1373