§ 63.1.442 - Del.CIPE 30 giugno 2014, n. 21.
Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013. Esiti della ricognizione di cui alla delibera Cipe n. 94/2013 e riprogrammazione delle risorse.


Settore:Normativa nazionale
Materia:63. Mezzogiorno e aree depresse
Capitolo:63.1 agevolazioni e contributi
Data:30/06/2014
Numero:21

§ 63.1.442 - Del.CIPE 30 giugno 2014, n. 21.

Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013. Esiti della ricognizione di cui alla delibera Cipe n. 94/2013 e riprogrammazione delle risorse.

(G.U. 22 settembre 2014, n. 220)

 

     IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

     Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attività produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate, coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge 30 giugno 1998, n. 208 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96;

     Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui al citato art. 61;

     Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria;

     Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della Costituzione e, in particolare, l'art. 16 che, in relazione agli interventi di cui all'art. 119 della Costituzione, diretti a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e a favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, ne prevede l'attuazione attraverso interventi speciali organizzati in piani organici finanziati con risorse pluriennali;

     Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei ministri la gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico;

     Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, emanato in attuazione dell'art. 16 della richiamata legge delega n. 42/2009 e in particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;

     Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014) e visti in particolare i commi 6, 7 e 8 dell'art. 1 della stessa legge concernenti la programmazione del FSC per il periodo 2014-2020;

     Visto inoltre l'art. 1, comma 111, della predetta legge di stabilità 2014 che disciplina, tra l'altro, l'utilizzo delle risorse finalizzate alla messa in sicurezza del territorio dalla delibera CIPE 20 gennaio 2012, n. 8 (G.U. n. 121/2012) ;

     Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2014 (G. U. n. 122 del 28 maggio 2014), con il quale è stata conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Segretario del Consiglio dei ministri, la delega ad esercitare le funzioni di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010 relative, tra l'altro, alla gestione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC);

     Viste le proprie delibere 3 agosto 2011, n. 62 (G.U. n. 304/2011), 30 settembre 2011, n. 78 (G.U. n. 17/2012) e 20 gennaio 2012, n. 7 (G.U. n. 95/2012), con le quali sono state disposte assegnazioni di risorse del FSC 2007-2013, per interventi di rilevanza strategica, rispettivamente nei settori delle infrastrutture e dell'innovazione, ricerca e competitività;

     Viste la propria delibera 30 aprile 2012, n. 60 (G.U. n. 160/2012) recante assegnazione di risorse FSC 2007-2013 a favore di interventi di rilevanza strategica regionale nel Mezzogiorno concernenti rispettivamente i settori ambientali della depurazione delle acque e delle bonifiche di discariche, che prevede tra l'altro la data del 30 giugno 2013 quale termine per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV);

     Vista inoltre la propria delibera 3 agosto 2012, n. 87 (G.U. n. 256/2012), recante la programmazione regionale delle residue risorse del FSC 2007-2013 a favore del settore ambientale per la manutenzione straordinaria del territorio, che al punto 4 stabilisce la data del 31 dicembre 2013 quale termine per l'assunzione delle OGV da parte delle Amministrazioni destinatarie delle assegnazioni;

     Vista la successiva delibera 8 marzo 2013, n. 14 (G.U. n. 140/2013), che al punto 2 estende, tra l'altro, la proroga al 31 dicembre 2013 del termine per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti anche delibere nn. 62, 78/2011 e n. 7/2012 sopra richiamate, uniformandolo in tal modo al termine già previsto dalla delibera n. 87/2012 (manutenzione straordinaria del territorio);

     Vista la propria delibera 17 dicembre 2013, n. 94 (G.U. n. 75/ 2014), concernente il FSC 2007-2013 e in particolare la proroga al 30 giugno 2014 del termine per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti con riferimento alle assegnazioni a favore delle Regioni meridionali disposte da questo Comitato con le delibere n. 62/2011, n. 78/2011, n. 7/2012, n. 60/2012 e n. 87/2012;

     Visto in particolare il punto 2 della richiamata delibera n. 94/2013 il quale prevede, con riferimento agli interventi per i quali le Regioni prevedano l'impossibilità di rispettare le relative scadenze di impegno e ne confermino in ogni caso la rilevanza strategica, che le medesime Regioni certifichino entro 90 giorni dall'adozione della medesima delibera le date previste per l'assunzione delle relative obbligazioni giuridicamente vincolanti, esponendo per ciascun intervento - a corredo della predetta certificazione e con inclusione degli interventi per i quali le relative OGV non potranno intervenire prima del 30 giugno 2014 - il relativo piano finanziario e il profilo di spesa articolato per anno, al fine di consentire a questo Comitato di assumere eventuali provvedimenti di salvaguardia in relazione alla manifestata strategicità degli interventi;

     Vista la proposta n. 2209 del 17 giugno 2014 del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, delegato alla gestione del FSC e l'allegata nota informativa predisposta dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica concernente gli esiti della ricognizione svolta presso le Regioni meridionali interessate dal «Piano per il Sud», in attuazione della richiamata delibera n. 94/2013, con riferimento alle OGV assunte a valere sulle assegnazioni disposte da questo Comitato a favore delle medesime Regioni con le delibere n. 62/2011, n. 78/2011, n. 7/2012, n. 60/2012 e n. 87/2012;

     Vista la successiva nota informativa del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (protocollo DIPE n. 2756 del 25 giugno 2014) che aggiorna la citata nota informativa trasmessa il 17 giugno 2014;

     Vista altresì la nota integrativa del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (protocollo DIPE n. 2853 del 30 giugno 2014) recante ulteriori aggiornamenti in esito agli approfondimenti richiesti nel corso della riunione preparatoria del 25 giugno 2014;

     Considerato che la proposta in esame illustra gli esiti della ricognizione svolta ai sensi della delibera n. 94/2013, con riferimento alle OGV assunte e da assumere a valere sulle assegnazioni disposte da questo Comitato a favore delle dette Regioni meridionali con le delibere citate e prevede l'adozione dei criteri di salvaguardia degli interventi e di utilizzo delle risorse del FSC 2007-2013 che si rendono disponibili a seguito della citata ricognizione, pari a complessivi 1.345,725 milioni di euro, sia per la copertura finanziaria di varie disposizioni legislative per complessivi 729,7 milioni di euro, che per la riprogrammazione da parte di questo Comitato;

     Considerato in particolare che i predetti criteri prevedono la salvaguardia di tutti gli interventi le cui OGV siano assunte entro il 31 dicembre 2014 e di quelli finanziati ai sensi della delibera n. 60/2012 per i quali l'assunzione è prevista entro il 31 dicembre 2015, al netto di una decurtazione del 10 per cento (pari a 306,854 milioni di euro) sul relativo ammontare, da porre a carico della programmazione regionale 2014-2020;

     Considerato altresì che per tutti gli altri interventi il relativo ammontare - pari a 1.345,725 milioni di euro, al netto delle esclusioni da ogni forma di disimpegno esplicitate nella proposta - rientra nelle disponibilità di questo Comitato e verrà riassegnato alle relative Regioni a valere sulla programmazione 2014-2020 al netto di una decurtazione del 15 per cento, pari a 201,859 milioni di euro;

     Considerato inoltre che la riprogrammazione che si propone è volta a fronteggiare l'esigenza prioritaria di finanziamento del «Piano Scuola» per un importo complessivo di 510 milioni di euro da assegnare al Ministero dell'istruzione, università e ricerca (MIUR) per la riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici statali (400 milioni di euro) e per il piano straordinario per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici (110 milioni di euro);

     Considerato altresì che la citata proposta prevede l'assegnazione dell'importo complessivo di 21,3 milioni di euro per il finanziamento di iniziative connesse alla realizzazione dell'Expo 2015 da parte di Amministrazioni centrali e regionali volte a favorire la coesione territoriale;

     Considerato infine che la proposta in esame prevede la riassegnazione a favore della Regione Campania dell'importo di 33,4 milioni di euro per la ricostruzione della Città della scienza di Bagnoli, a valere sulle risorse del FSC 2007-2013 di pertinenza della Regione Campania derivanti dalla delibera di questo Comitato n. 78/2011;

     Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);

     Vista la odierna nota n. 2851-P, predisposta dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri, recante le osservazioni e le prescrizioni da recepire nella presente delibera;

     Udita la proposta illustrata in seduta dal competente Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri sulla quale viene acquisito l'accordo dei ministri, dei vice ministri e dei Sottosegretari di Stato presenti, con il rinvio del solo finanziamento delle iniziative connesse all'Expo 2015 per ulteriori approfondimenti istruttori;

     Considerato che, per la citata assegnazione di 110 milioni di euro a favore del piano straordinario per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici, potrebbe essere individuata da apposita norma di legge una copertura finanziaria alternativa;

     Ravvisata l'esigenza di adottare la presente delibera - che sarà successivamente inviata alla Conferenza Stato-Regioni per opportuna informativa - al fine di corrispondere con urgenza alle esigenze relative alla copertura di provvedimenti legislativi e al finanziamento di interventi ritenuti indifferibili;

 

     Prende atto

     degli esiti della ricognizione svolta dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (DPS) presso le Regioni meridionali in attuazione della delibera n. 94/2013 richiamata in premessa, con riferimento alle OGV assunte a valere sulle assegnazioni disposte da questo Comitato, a favore delle medesime Regioni, con le citate delibere n. 62/2011, n. 78/2011, n. 7/2012, n. 8/2012, n. 60/2012 e n. 87/2012.

     Dalla ricognizione svolta, che interessa le risorse assegnate con le predette delibere per un valore complessivo di 9.546,428 milioni di euro, risulta che le Regioni hanno già assunto, o hanno previsto di assumere, OGV entro il termine di scadenza del 30 giugno 2014 per 1.175 interventi, per un importo di 2.927,969 milioni di euro. Da tale ricognizione risulta altresì che per altri 1.171 interventi, di importo complessivo pari a 2.696,612 milioni di euro, l'assunzione delle OGV è prevista entro il 31 dicembre dello stesso anno. Infine dalla proposta acquisita agli atti di seduta risulta che i restanti interventi, per un valore di 3.921,847 milioni di euro, saranno oggetto di OGV oltre l'anno corrente secondo la tempistica indicata nell'allegato 1 della medesima proposta, ovvero di annullamento/rimodulazione secondo l'intendimento comunicato dalle Regioni.

 

     Delibera:

     1. Esclusioni dal disimpegno automatico e dalle sanzioni

     In relazione agli esiti della ricognizione di cui alla precedente presa d'atto, con riferimento alle OGV assunte a valere sulle assegnazioni disposte da questo Comitato, a favore delle Regioni meridionali con le citate delibere n. 62/2011, n. 78/2011, n. 7/2012, n. 8/2012, n. 60/2012 e n. 87/2012, vengono esclusi dal disimpegno automatico e dall'applicazione di sanzioni:

     gli interventi in materia ambientale di cui alla delibera n. 8/2012, in quanto autonomamente disciplinati dall'art. 1, comma 111, della legge n. 147/2013 richiamata in premessa, per un ammontare pari a 655,061 milioni di euro;

     la copertura finanziaria, per un importo complessivo di 1.666,816 milioni di euro, di alcune finalizzazioni segnalate dalle Regioni e derivanti dalle disposizioni legislative riportate nell'apposita tabella allegata alla proposta in esame, finalizzazioni che, ove necessario, saranno oggetto di successiva valutazione da parte di questo Comitato;

     le economie, per un importo di 6,753 milioni di euro, generate in sede di attuazione degli interventi le cui OGV sono state assunte entro i termini.

 

     2. Salvaguardia degli interventi e disciplina per l'utilizzo delle risorse

     2.1 Sono salvaguardati tutti gli interventi per i quali l'assunzione dell'OGV è prevista entro il 31 dicembre 2014, nonchè quelli finanziati con la delibera n. 60/2012, volti a fronteggiare situazioni oggetto di procedure di infrazione comunitaria in materia ambientale, per i quali si prevede che le OGV siano assunte entro il 31 dicembre 2015. Sul relativo ammontare, pari a complessivi 3.068,542 milioni di euro al netto delle esclusioni di cui al precedente punto 1, viene disposta una decurtazione del 10 per cento (306,854 milioni di euro). Al fine di evitare l'insorgenza di criticità finanziarie, tale decurtazione sarà posta a carico della programmazione regionale 2014-2020 secondo l'articolazione tra le Regioni indicata nella tabella di cui all'allegato 1 della presente delibera di cui costituisce parte integrante.

     2.2 Sono sottratte alla disponibilità delle Regioni le risorse destinate a finanziare tutti gli altri interventi per i quali l'assunzione dell'OGV è prevista oltre i termini suindicati, per un importo di 1.345,725 milioni di euro - al netto delle esclusioni di cui al precedente punto 1 - che rientra nella disponibilità di questo Comitato. L'articolazione tra le Regioni del detto importo di 1.345,725 milioni di euro è riportata nella tabella di cui all'allegato 2 della presente delibera di cui costituisce parte integrante.

     2.3 L'importo di 1.143,866 milioni di euro, corrispondente all'importo di cui al precedente punto 2.2 decurtato del 15 per cento (201,859 milioni di euro), sarà riassegnato alle Regioni nell'ambito della programmazione 2014-2020. Per impiegare tali risorse le Regioni interessate, entro tre mesi dalla data di pubblicazione della presente delibera, dovranno concordare con la Presidenza del Consiglio dei ministri un dettagliato elenco dei progetti cantierabili, per i quali le relative OGV dovranno essere assunte entro il 31 dicembre 2015.

     2.4 Saranno altresì sottratte alla disponibilità delle Regioni le risorse assegnate agli interventi di cui al precedente punto 2.1 per i quali non saranno rispettati i termini indicati per l'assunzione dell'OGV. Tali risorse potranno essere riassegnate alle Regioni interessate, al netto di una decurtazione del 15 per cento.

 

     3. Copertura finanziaria di disposizioni legislative

     Le risorse di cui al precedente punto 2.2, pari a 1.345,725 milioni di euro, che rientrano nella disponibilità di questo Comitato sono destinate alla copertura delle seguenti riduzioni di legge poste a carico del FSC:

     3.1 - 29,7 milioni di euro sono destinati a fronteggiare le riduzioni operate a carico della programmazione regionale del FSC in applicazione dell'art. 16, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 201, n. 111;

     3.2 - 600 milioni di euro sono destinati, in applicazione dell'art. 1, comma 53, della legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014), alla copertura del finanziamento aggiuntivo del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'art. 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662;

     3.3 - 100 milioni di euro sono destinati al finanziamento degli «Ammortizzatori sociali in deroga», in applicazione dell'art. 4, comma 1, lettera c), punto 3 del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, convertito dalla legge 18 luglio 2013, n. 85.

 

     4. Riprogrammazione delle risorse disponibili

     A valere sul residuo importo di 616,025 milioni di euro sono disposte le seguenti assegnazioni:

     4.1 L'importo di 510 milioni di euro è assegnato a favore del Ministero dell'istruzione, università e ricerca (MIUR), con altre delibere adottate da questo Comitato nell'odierna seduta, per il finanziamento del «Piano Scuola» articolato come segue:

     110 milioni di euro per il finanziamento del piano straordinario per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici predisposto dal MIUR, con assegnazione subordinata all'accordo delle Regioni;

     400 milioni di euro per le misure di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, attraverso lo scorrimento delle graduatorie per la realizzazione di ulteriori interventi finanziabili ai sensi dell'art. 18, comma 8-ter del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, nonchè delle graduatorie per la messa in conformità/agibilità degli edifici scolastici attraverso l'utilizzo delle economie derivanti dai ribassi d'asta di cui alle graduatorie degli interventi finanziabili ai sensi del citato art. 18, comma 8-ter.

     4.2 L'importo di 33,4 milioni viene riassegnato alla Regione Campania per la ricostruzione di Città della scienza di Bagnoli la cui OGV coinciderà con i provvedimenti di assegnazione definitiva delle risorse alla Fondazione IDIS - Città della scienza. A tale importo si aggiungono 0,8 milioni di euro, rientranti nell'ambito della presente ricognizione tra gli interventi salvaguardati della Regione Campania relativi a Città della scienza, con OGV prevista entro il 31 dicembre 2014.

 

     5. Disponibilità residue

     Al netto delle finalizzazioni di cui ai precedenti punti 3 e 4, residua una disponibilità di 72,625 milioni di euro per successive determinazioni di questo Comitato.

     Ove venga individuata con norma di legge una copertura alternativa per il finanziamento del piano straordinario per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici di cui al precedente punto 4.1, la detta disponibilità residua si incrementerà dell'importo di 110 milioni di euro e sarà pertanto pari a 182,625 milioni di euro.

 

     6. Termini per l'assunzione delle OGV e monitoraggio degli interventi

     6.1 La data del 31 dicembre 2015 è fissata quale termine ultimo per l'assunzione delle OGV per il complesso delle risorse assegnate alle Amministrazioni centrali e regionali per l'intero ciclo di programmazione del FSC 2007-2013, ivi incluse le riprogrammazioni di cui al precedente punto 4. Il mancato rispetto della predetta scadenza del 31 dicembre 2015 comporterà, per i primi sei mesi, l'applicazione di una sanzione complessiva pari al 1,5 per cento. Decorso inutilmente tale termine le risorse saranno definitivamente revocate e rientreranno nella disponibilità di questo Comitato [1].

     6.2 Entro il 30 novembre 2014 le Amministrazioni centrali e regionali dovranno fornire informazioni dettagliate su tutti gli interventi riconducibili ad assegnazioni disposte con risorse del FSC, specificando la data delle OGV già assunte ovvero quella prevista dalle medesime Amministrazioni, nonchè, per gli interventi già avviati, il valore della spesa sostenuta, alimentando allo scopo il sistema di monitoraggio della banca dati unitaria (BDU) con rilevazione alla chiusura del quinto bimestre 2014.

     6.3 Il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica provvederà al puntuale monitoraggio degli adempimenti indicati nei punti precedenti, anche attraverso lo svolgimento di sopralluoghi a cura dell'Unità di verifica degli investimenti pubblici - UVER e ne darà periodica informativa a questo Comitato.

     6.4 Il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica provvederà altresì a rendere informativa annuale a questo Comitato sugli esiti del monitoraggio complessivo, al 31 dicembre di ogni anno, riferito a tutta la programmazione del FSC 2007-2013. Inoltre, con cadenza semestrale, il DPS trasmetterà al DIPE i dati sintetici sulle OGV assunte come risultanti dalla Banca dati unitaria.

 

Registrato alla Corte dei conti il 15 settembre 2014  Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, Reg.ne Prev. n. 2846

 

ALLEGATI


[1] Per la modifica del termine di cui al presente punto, vedi la Del.CIPE 1 dicembre 2016, n. 57.