§ 2.3.183 - Decisione 13 novembre 2002, n. 439/2003.
Decisione n. 2003/439/CE della Commissione relativa all'aiuto di Stato al quale la Germania intende dare esecuzione in favore di Capro [...]


Settore:Normativa europea
Materia:2. politica della concorrenza
Capitolo:2.3 aiuti di stato e altre sovvenzioni
Data:13/11/2002
Numero:439


Sommario
Art. 1.     
Art. 2.     
Art. 3.     
Art. 4.     


§ 2.3.183 - Decisione 13 novembre 2002, n. 439/2003.

Decisione n. 2003/439/CE della Commissione relativa all'aiuto di Stato al quale la Germania intende dare esecuzione in favore di Capro Schwedt GmbH. (Testo rilevante ai fini del SEE).

(G.U.U.E. 20 giugno 2003, n. L 153).

 

(Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede)

 

     LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

     visto il trattato che istituisce le Comunità europee, in particolare l'articolo 88, paragrafo 2, primo comma,

     visto l'accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l'articolo 62, paragrafo 1, lettera a),

     dopo aver invitato gli interessati a presentare le loro osservazioni a norma dei predetti articoli e viste le osservazioni trasmesse,

     considerando quanto segue:

 

I. PROCEDIMENTO

 

     (1) In data 3 agosto 2001 la Germania ha notificato una proposta di aiuto a favore di un progetto di investimento nella città di Schwedt, nel Land del Brandeburgo, capeggiato dall'impresa di recente costituzione Capro Schwedt GmbH (in appresso: Capro Schwedt) e al quale partecipano altre tre imprese. La notificazione è stata trasmessa conformemente alla Disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti d'investimento (disciplina multisettoriale), in considerazione del livello d'aiuto proposto e dei costi di investimento.

     (2) Con lettera del 17 gennaio 2001 la Commissione ha comunicato la propria decisione di avviare il procedimento di cui all'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE rispetto all'aiuto in oggetto. Con lettera del 17 aprile 2002 la Germania ha trasmesso le proprie osservazioni.

     (3) La decisione della Commissione di avviare il procedimento è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. La Commissione ha invitato gli interessati a presentare osservazioni in merito all'aiuto in questione.

     (4) La Commissione ha ricevuto da tre parti un parere che ha inoltrato alla Germania, la quale ha presentato le proprie osservazioni in merito con le lettere del 20 giugno 2002 e del 14 agosto 2002.

 

II. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'AIUTO

 

1. Beneficiaria e progetto

 

     (5) Il nuovo progetto dovrebbe essere realizzato a Schwedt, Germania, una città industriale dominata dall'esistente raffineria di petrolio che le autorità locali vorrebbero divenisse il centro della riconversione industriale, trasformando l'area in un grande complesso chimico. A tal proposito è stata costituita una società pubblica di infrastrutture, la InfraSchwedt GmbH, che intende sfruttare una parte del terreno in prossimità della raffineria per potenziali aziende chimiche. Per la realizzazione del complesso chimico sono previste cinque fasi, delle quali la prima include il progetto caprolattame.

     (6) Capro Schwedt è una società di nuova costituzione appartenente ad Aquafil, impresa italiana produttrice di fibre sintetiche. Il caprolattame costituisce la principale materia prima per la produzione di fibre sintetiche e, attualmente, Aquafil lo acquista da altri produttori chimici. L'impresa ha deciso di integrare la propria catena di produzione e di avviare la produzione di caprolattame nei suoi stessi stabilimenti. Assieme a Capro Schwedt, il principale investitore, saranno costituite nelle sue dirette vicinanze altre tre società che forniranno parte dei prodotti/servizi necessari per la produzione di caprolattame.

     (7) Queste altre tre società (in appresso designate quali «società di fornitura») sono AmmoSulf GmbH (produzione di oleum/acido solforico), CycloChem GmbH (produzione di cicloesano) e P & F Flockungsanlage Service und Medien GmbH (produzione di idrogeno). Attualmente esse sono soltanto «società per lo sviluppo di un progetto» appartenenti alle pubbliche autorità. La Germania ha tuttavia già comunicato il nome di tre società che sarebbero interessate ad acquistarle qualora la Commissione autorizzi l'aiuto a sostegno dell'intero progetto. Si tratta delle ditte Krebs-Speichim SA (Francia), specializzata nella tecnica e nella costruzione di impianti di acido solforico/oleum, Infrastrutture e Gestioni SpA (Italia), specializzata in costruzione, gestione e manutenzione di impianti industriali, e Kinetics Technology International SpA (Italia), il cui settore di attività è quello dell'impiantistica, ma anche della produzione di idrogeno e gas sintetici.

     (8) Secondo la notifica il progetto porterà alla creazione di 528 nuovi posti di lavoro, dei quali 448 presso Capro Schwedt. Il nuovo progetto di investimento dovrebbe essere realizzato a Schwedt, nel Land di Brandeburgo, regione che può beneficiare di aiuti regionali ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del trattato CE con un'intensità massima di aiuto consentita del 35 % lordo.

 

2. Aiuto notificato

 

     (9) La Germania ha notificato alla Commissione un aiuto previsto di 92, 71 milioni di EUR (28 % (ESL) dei costi del progetto ammissibili agli aiuti di 331,11 milioni di EUR). Si tratta di un aiuto all'investimento sotto forma di sovvenzione non rimborsabile di 50,617 milioni di EUR (15,287 %), concessa in applicazione del 28o programma quadro dell'azione di interesse comune «Miglioramento della struttura economica regionale» approvato dalla Commissione. Inoltre sono previsti un premio fiscale di 41,108 milioni di EUR (12,415 %) sulla base della «Investitionszulagengesetz 1999» (legge sui premi fiscali agli investimenti) approvata dalla Commissione e una garanzia parziale dello 0,298 % (986 000 EUR) di un prestito concesso da una banca commerciale.

 

III. MOTIVAZIONE PER L'AVVIO DEL PROCEDIMENTO FORMALE D'ESAME

 

     (10) La Commissione non era certa dell'esatta entità del progetto in quanto disponeva di scarse informazioni sulle società per lo sviluppo del progetto responsabili per la fornitura. Il punto 7.2 della disciplina multisettoriale dispone che: «Il progetto d'investimento non dovrebbe essere artificiosamente suddiviso in sottoprogetti al fine di eludere gli obblighi di notificazione».

     (11) Per quanto riguarda la società di infrastrutture la Commissione ha domandato se la realizzazione dell'infrastruttura non costituisca un aiuto per il progetto (chiedendo spiegazioni sul vero carattere dell'infrastruttura: ovvero, se la società di infrastrutture fornisca una serie di connessioni che non sarebbero giustificate in presenza di un unico promotore del progetto e se le tariffe corrispondano ai prezzi di mercato).

     (12) In correlazione con il fattore capitale-lavoro la Commissione dubita che tramite il progetto, come indicato dalla Germania, vengano creati 528 nuovi posti di lavoro (che corrisponderebbero a un fattore capitale-lavoro pari a 0,8). Secondo le sue stime sarebbe possibile creare all'incirca soltanto 400 posti di lavoro, con una conseguente riduzione del rapporto capitale-lavoro a 0,7.

     (13) Basandosi sullo sfruttamento della capacità produttiva, la Germania ritiene che il fattore concorrenza sia neutro. La Commissione ritiene invece opportuno valutare i dati sul consumo apparente di caprolattame prima di prendere una posizione relativamente al mercato.

     (14) La Germania ha dichiarato che l'aiuto viene concesso nell'ambito degli aiuti a finalità regionale approvati dalla Commissione. Uno di questi prevede un automatico sgravio fiscale sotto forma di premio (Investitionszulage) (nella regione di Schwedt corrispondente al 15 % degli investimenti) a fronte degli investimenti effettuati dalle imprese. Tuttavia per il progetto è stato concesso un premio fiscale pari soltanto al 12,415 %. La Commissione teme però che un'applicazione automatica del premio fiscale possa portare a superare l'intensità d'aiuto dichiarata del 28 %.

 

IV. OSSERVAZIONI DI TERZI INTERESSATI

 

     (15) Due concorrenti e un'associazione dell'industria agricola hanno presentato le loro osservazioni.

     (16) La Industrieverband Agrar, che rappresenta gli interessi dei produttori di fertilizzanti e fitofarmaci in Germania, ha dichiarato che la produzione di caprolattame determina solfato di ammonio che viene venduto come fertilizzante azotato nel settore dell'agricoltura. Pertanto la produzione di caprolattame si ripercuote negativamente sull'industria tedesca dei fertilizzanti. La Industrieverband Agrar ha anche ricordato il processo di ristrutturazione dell'industria dei fertilizzanti in corso dal 1980 a causa di una contrazione del mercato. Se da un lato l'aiuto potrebbe creare nuovi posti di lavoro, dall'altro ne comprometterebbe altri nell'industria dei fertilizzanti.

     (17) DSM Fibres Intermediates BV ha sottolineato che il progetto è stato palesemente strutturato in modo artificioso al fine di eludere la disciplina multisettoriale. In particolare dal punto di vista della politica aziendale, l'integrazione di «società di fornitura» sarebbe esclusivamente motivata dall'intenzione di eludere tale disciplina. La messa a disposizione di infrastrutture da parte di Infra- Schwedt costituisce chiaramente un elemento di aiuto. Il fattore concorrenza non è da considerare neutro bensì negativo in quanto in futuro la situazione del mercato di caprolattame, già caratterizzato da eccedenze di capacità strutturali, è probabilmente destinata a peggiorare ulteriormente. Inoltre, mentre il fattore capitale-lavoro sarebbe evidentemente sopravvalutato, il fattore impatto regionale sarebbe corretto. Infine il progetto presenta aspetti tecnici ed ecologici dubbi e le garanzie concesse dalla Germania dovrebbero essere esaminate con maggiore attenzione.

     (18) Domo N.V. ritiene che il fattore concorrenza e il fattore capitale-lavoro debbano essere corretti verso il basso. Considerando le eccedenze di capacità strutturali in Europa occidentale il fattore concorrenza dovrebbe essere fissato a 0,75. Per quanto riguarda il fattore capitale- lavoro, tramite investimenti dell'ordine di grandezza pianificato in un progetto completamente nuovo, la tecnologia prevista consentirebbe di creare all'incirca 350 (al massimo 400) posti di lavoro. Supponendo 400 posti di lavoro, il fattore capitale-lavoro dovrebbe essere fissato a 0,7. Di conseguenza l'intensità massima dell'aiuto sarebbe notevolmente inferiore al livello del 28 % previsto dalla Germania, corrispondendo infatti al 18,375 %. Inoltre la costituzione di InfraSchwedt GmbH potrebbe contenere ulteriori elementi di aiuto e la costruzione artificiosa delle tre società di fornitura potrebbe condurre all'elusione delle norme per gli aiuti di Stato.

 

V. OSSERVAZIONI DELLA GERMANIA

 

     (19) In merito ai dubbi della Commissione relativamente al tipo di composizione dell'aiuto progettato la Germania ha dichiarato che la concessione automatica di un aiuto eccessivo mediante cumulo dei premi fiscali con altri aiuti sarebbe esclusa dalle vigenti disposizioni in materia di stanziamenti dell'ordinamento giuridico tedesco (n. 2 delle Disposizioni aggiuntive generali per la promozione di progetti all'art. 44 dei regolamenti finanziari regionali/ federali - Allgemeine Nebenbestimmungen für Projektförderungen zu § 44 der Bundes-/Landeshaushaltsordnungen). Ogni cumulo del premio fiscale con un altro aiuto tramite il quale verrebbe superata l'intensità di aiuto ammessa verrebbe compensato con un corrispondente taglio della sovvenzione prevista dalla disciplina comunitaria per il miglioramento della struttura economica regionale.

     (20) Secondo la Germania la riconversione della infrastruttura per la creazione di un complesso chimico integrato non contiene alcun elemento di aiuto aggiuntivo per il progetto. L'infrastruttura non verrebbe realizzata soltanto nell'interesse di Capro Schwedt e delle società di fornitura. Nel progetto, Capro Schwedt e le tre società di fornitura sarebbero da considerare come una sola unità. Le società di fornitura non sarebbero necessarie soltanto per la produzione di caprolattame ma fornirebbero anche le materie prime per la prevista riconversione del sito chimico. Per quanto riguarda il sistema tariffario per i servizi di InfraSchwedt, le tariffe calcolate da Infra- Schwedt per i suoi prodotti/servizi sarebbero conformi ai prezzi di mercato.

     (21) In riferimento al fattore capitale-lavoro, la Germania ritiene realistico supporre la creazione di 528 nuovi posti di lavoro per il funzionamento degli impianti di produzione di caprolattame, prodotti di testa e servizi. Poiché la produzione di caprolattame a Schwedt, diversamente dai grandi produttori chimici, non è parte di una rete di produzione con un adeguato potenziale di sinergie, nel calcolo della forza lavoro necessaria non è possibile confrontarla con la produzione di tali imprese. Pertanto il fattore capitale-lavoro dovrebbe essere fissato a 0,8. Tuttavia, la Germania aveva inizialmente proposto di calcolare l'aiuto sulla base di un fattore capitale-lavoro di 0,7 e di versare l'ultima tranche solo dopo l'esame da parte della Commissione della corretta esecuzione del progetto per quanto riguarda la comunicata creazione diretta e indiretta di posti di lavoro e la sua approvazione del pagamento.

     (22) Per quanto riguarda il fattore concorrenza, la Germania ritiene che per il prodotto in oggetto siano disponibili sufficienti informazioni sullo sfruttamento della capacità produttiva. Con lettera del 14 agosto 2002 la Germania ha trasmesso altre informazioni sul consumo apparente di caprolattame negli anni compresi fra il 1995 e il 1999. Per quanto riguarda il futuro andamento del mercato di caprolattame la Germania sulla base delle previsioni di SRI International ritiene che il consumo apparente salirà dalle 708 chilotonnellate del 1999 alle 770 chilotonnellate del 2004. Nella stima del fattore impatto regionale la Germania concorda con la Commissione.

     (23) In risposta alle osservazioni dei terzi interessati, la Germania ha di nuovo sottolineato che il fattore capitale-lavoro deve essere fissato a 0,8. Per quanto riguarda il fattore concorrenza la Germania ha ribadito il proprio precedente punto di vista, facendo riferimento ad un aumento del consumo apparente nel 2005. Inoltre l'Asia rappresenterebbe un importante mercato di vendita per l'investitore. Per un'analisi dello sfruttamento delle capacità produttive come periodo di riferimento occorre considerare gli ultimi cinque anni. Le garanzie sarebbero compatibili con le norme relative agli aiuti di Stato. Infine la Germania ritiene che relativamente al progetto non siano giustificati dubbi in merito alla tecnologia o alla compatibilità ambientale, in quanto la società impiega sistemi all'avanguardia. Non esiste alcuna tecnologia con la quale sia possibile ottenere quantità inferiori di solfato di ammonio come sottoprodotto. Con una produzione di 120 000 tonnellate di caprolattame si ottengono circa 165 000 tonnellate di solfato di ammonio, corrispondenti soltanto all'incirca alla metà della quantità indicata da Industrieverband Agrar. Il modo più ecologico di smaltire il solfato di ammonio sarebbe la vendita prevista da Capro Schwedt sotto forma di fertilizzante azotato.

 

VI. VALUTAZIONE

 

1. Composizione dell'aiuto

 

     (24) In merito ai dubbi della Commissione relativamente al tipo di composizione dell'aiuto progettato, la Germania ha dichiarato che le regole in materia di stanziamenti dell'ordinamento giuridico tedesco (n. 2 delle Disposizioni aggiuntive generali per la promozione di progetti all'articolo 44 dei regolamenti finanziari regionali/federali - Allgemeine Nebenbestimmungen für Projektförderungen zu § 44 der Bundes-/Landeshaushaltsordnungen) garantiscono che non venga superata l'intensità consentita. Ogni cumulo del premio fiscale con un altro aiuto tramite il quale verrebbe superata l'intensità di aiuto ammessa, verrebbe automaticamente compensato da un corrispondente taglio della sovvenzione prevista dalla disciplina comunitaria per il miglioramento della struttura economica regionale. Sulla base di questa conferma la Commissione ritiene che si possa presumere che non venga concesso alcun aiuto che superi il limite massimo da essa approvato.

 

2. Progetto dell'infrastruttura

 

     (25) In risposta ai dubbi che la Commissione ha espresso nella sua decisione di avviare il procedimento formale d'esame, la Germania ha fornito altre informazioni dettagliate in merito al tipo di infrastruttura installata da InfraSchwedt. Il progetto Capro-Schwedt fa parte della realizzazione del sito chimico di Schwedt, che si suddivide in cinque fasi, delle quali il progetto Capro-Schwedt rappresenta la prima. A tale scopo verrebbe utilizzata soltanto una parte dell'area disponibile (nel complesso 100 ha). Nel corso delle quattro fasi successive, dovranno insediarsi in quest'area produttori di materie plastiche e altre sostanze chimiche. La progettazione dell'infrastruttura potrebbe pertanto non considerare soltanto le esigenze di Capro-Schwedt. InfraSchwedt deve tener conto anche delle esigenze delle altre imprese che devono insediarsi in quest'area. A supporto della sua opinione la Germania ha sottolineato che ad esempio sarebbero necessarie le stazioni di trasformatori per la produzione di materie plastiche e l'impianto di depurazione per i cracker (fase 5).

     (26) La Germania ha fornito ulteriori informazioni anche sulle società di fornitura. che dovranno essere indipendenti dal produttore di caprolattame e fabbricare prodotti necessari non solo per la produzione di caprolattame ma anche per la prevista riconversione del sito chimico in quanto tale (oleum/acido solforico, cicloesano e idrogeno). Diversamente dai siti chimici già esistenti, a Schwedt verrebbe realizzato un nuovo complesso del quale occorre garantire l'approvvigionamento con sostanze chimiche di base.

     (27) La Germania ha concordato con la Commissione nel considerare il progetto Capro-Schwedt come un unico progetto. Capro Schwedt e le società di fornitura dovranno disporre di un solo complesso di collegamenti infrastrutturali. InfraSchwedt non si assumerà i costi per i collegamenti fra Capro Schwedt e le società di fornitura.

     (28) Per quanto riguarda il sistema tariffario di InfraSchwedt, la Germania dichiara che tutti i prezzi calcolati da Infra- Schwedt per i suoi prodotti/servizi sono in linea con i prezzi di mercato e coprono i correnti costi di esercizio e il pagamento degli interessi, incluso ammortamento, rifinanziamento e reinvestimento. Il sistema tariffario si basa sui costi e non apporta alcun utile a InfraSchwedt. Non consente nessuna compensazione delle perdite fra attività redditizie e non redditizie di InfraSchwedt.

     (29) La Commissione constata che Capro Schwedt utilizzerà solo una piccola parte dell'intero sito chimico di Schwedt. Durante le cinque fasi di costruzione nell'area si insedieranno anche altre imprese chimiche indipendenti dal progetto caprolattame. Pertanto la infrastruttura messa a disposizione di InfraSchwedt dovrà soddisfare anche le esigenze di queste altre imprese.

     (30) La Commissione constata che il progetto deve essere valutato come progetto unico per la cui area Infra- Schwedt fornisce soltanto un unico complesso di connessioni infrastrutturali. Tutti i costi delle infrastrutture relative all'area di Capro Schwedt devono essere sostenute da quest'ultima e dalle tre società di fornitura.

     (31) In queste circostanze e considerando la garanzia fornita dalla Germania che InfraSchwedt calcolerà prezzi di mercato indifferentemente per i suoi prodotti/i suoi servizi, occorre rilevare che Capro Schwedt non trae profitto di nessuna specifica misura infrastrutturale di Infra- Schwedt.

     (32) La Commissione giunge alla conclusione che la messa a disposizione di infrastrutture per il progetto Capro Schwedt da parte di InfraSchwedt non contiene alcun elemento di aiuto di Stato.

 

3. Obbligo di notifica

 

     (33) Secondo le informazioni fornite dalla Germania, i costi d'investimento rimborsabili ammontano complessivamente a 311,11 milioni di EUR. L'intensità cumulativa prevista equivale al 28 % dei costi di investimento rimborsabili mentre l'aiuto indicato è di 589 223 EUR per ogni nuovo posto di lavoro. Pertanto l'aiuto deve essere notificato individualmente e verificato ai sensi del punto 2.1 della disciplina multisettoriale.

 

4. Mercato rilevante

 

     (34) Il mercato rilevante del prodotto ai fini di determinare la quota di mercato comprende il prodotto del progetto di investimento ed eventualmente i suoi prodotti o servizi sostitutivi (punto 7.6 della disciplina multisettoriale). La Commissione ha preso atto del fatto che dalla produzione di caprolattame deriva solfato di ammonio che può essere venduto come fertilizzante azotato nel settore agricolo. Poiché lo scopo principale del progetto è tuttavia la produzione di caprolattame (come materiale di partenza per la produzione di fibre sintetiche), che l'impresa al momento acquista ancora da terzi, la Com- missione ritiene che il mercato rilevante del prodotto sia quello del caprolattame. [Per questo mercato non esiste alcuna classificazione NACE. Il livello più basso della classificazione NACE per il caprolattame è la classe 24.14 («Produzione di altre sostanze organiche e chimiche»)].

     (35) Secondo il punto 7.6 della disciplina multisettoriale il mercato geografico rilevante include sostanzialmente il SEE o altrimenti una parte significativa dello stesso, se le condizioni di concorrenza in questa regione si differenziano sufficientemente da quelle di altre regioni del SEE. Poiché, indipendentemente dalla sua origine, il caprolattame è un bene economico intercambiabile e i costi di trasporto sono relativamente bassi, come mercato geografico rilevante viene considerata nel suo insieme la Comunità, per la quale sono disponibili dati affidabili.

     (36) I valori dell'andamento del consumo apparente (in EUR) indicati dalla Germania sono i seguenti:

 

 

 

(in milioni di euro)

Anno

SEE

Nel mondo (prezzo/US, prezzo/SEE)

1995

756

3 910

4 130

1996

708

3 890

3 550

1997

863

4 800

4 270

1998

949

4 910

4 280

1999

742

4 860

3 540

 

5. Valutazione secondo la disciplina multisettoriale

 

     (37) Il punto 7.2 della disciplina multisettoriale dispone che: «Il progetto d'investimento non dovrebbe essere artificiosamente suddiviso in sottoprogetti al fine di eludere gli obblighi di notificazione». Il progetto notificato comprende quattro imprese: il produttore di caprolattame e tre delle sue dirette società di fornitura. Queste ultime, che finora esistono solo quali «società per lo sviluppo del progetto», si insedieranno nelle immediate vicinanze di Capro Schwedt fornendo a quest'ultima alcuni prodotti/ servizi necessari per la produzione di caprolattame. Con la notifica del progetto come unico progetto d'investimento la Germania ha fatto riferimento al disposto del punto 7.2 della disciplina multisettoriale che vieta la suddivisione artificiosa del progetto.

     (38) Secondo il punto 3.1. della disciplina multisettoriale, per valutare l'intensità massima ammissibile per un aiuto pianificato la Commissione deve stabilire quale intensità massima d'aiuto (limite massimo d'aiuto regionale) un'impresa può ricevere nella rispettiva regione oggetto del regime d'aiuti regionale autorizzato e in vigore al momento della notifica.

     (39) Considerando il progetto complessivo Capro Schwedt deve essere ritenuta una grande impresa. In tal caso la massima intensità d'aiuto ammessa (R) è pari al 35 % lordo. Per calcolare la massima intensità ammessa per il progetto in questione questa percentuale deve essere corretta da tre fattori di adeguamento, ovvero il fattore concorrenza (T), il fattore capitale-lavoro (I) e il fattore impatto regionale (M).

 

6. Fattore concorrenza (T)

 

     (40) La Commissione constata che la percentuale di mercato rilevante detenuta da Capro Schwedt non va oltre il 40 % che non viene superato nemmeno con il nuovo investimento.

     (41) Con l'approvazione di un aiuto per imprese attive in settori che soffrono di eccessi di capacità strutturali, il rischio di distorsione della concorrenza è particolarmente elevato. Ogni ampliamento delle capacità, non compensato da una riduzione delle capacità in altri punti, aggrava ulteriormente il problema dell'eccesso di capacità strutturale. Il settore e/o il sottosettore viene definito sulla base del livello più basso della classificazione NACE.

     (42) Il codice NACE per la produzione di caprolattame è il codice 24.14 che include una serie completa di varie sostanze organiche e chimiche. Per il sottosettore del caprolattame non esiste alcuna classificazione NACE. Il caprolattame rappresenta solo una piccola parte del codice NACE rilevante. Pertanto la Commissione considera i dati relativi alla capacità per il codice NACE 24.14 non rappresentativi ai fini della valutazione della capacità per il caprolattame. Secondo il punto 3.4. della disciplina multisettoriale la Commissione basa la propria valutazione del fattore concorrenza sui dati relativi al consumo apparente e verifica se l'investimento avviene su un mercato in contrazione.

     (43) A tale scopo la Commissione confronta il consumo apparente dei prodotti in oggetto con il tasso di crescita dell'intero settore manifatturiero nel SEE. Un mercato viene ritenuto in contrazione se il tasso di crescita medio del consumo apparente negli ultimi cinque anni è stato inferiore di oltre il 10 % alla media annuale di tutta l'industria manifatturiera del SEE, qualora il relativo tasso di crescita della domanda del prodotto non presenti una forte tendenza all'aumento. Il mercato viene ritenuto assolutamente in contrazione se il tasso di crescita medio del consumo apparente negli ultimi cinque anni è stato negativo (punto 7.8 della disciplina multisettoriale).

     (44) Il punto 7.8. della disciplina multisettoriale rimanda alla crescita media annua degli ultimi cinque anni. Pertanto, per calcolare cinque tassi di crescita la Commissione solitamente valuta il consumo apparente su un periodo di sei anni. Nel periodo 1995-2000 il tasso di crescita annuale dell'intera industria manifatturiera nel SEE era del 6,12 %.

     (45) Per il periodo 1995-1999 la Germania ha presentato dati relativi al consumo apparente tratti dal CEH Marketing Research Report «Caprolactam», Chemical Economics Handbook. In base a questi dati il tasso di crescita medio del consumo apparente sul mercato del caprolattame era del 5,42 %, mentre il tasso di crescita medio dell'intera industria manifatturiera nel SEE nello stesso periodo ammontava al 5,79 %. Secondo la definizione della disciplina multisettoriale, il settore non sarebbe da considerare in contrazione e il fattore concorrenza rimarrebbe invariato a 1,0.

     (46) Dati Eurostat più recenti per il periodo 1995-2000 conducono però alla conclusione che il mercato del caprolattame è da considerarsi in relativa contrazione. Secondo questi ultimi il consumo apparente di caprolattame (in EUR) per il periodo 1995-2000 è il seguente:

 

 

(in euro)

Consumo apparente di caprolattame

1995

754 355 927

1996

594 031 089

1997

821 433 942

1998

776 641 984

1999

694 245 630

2000

923 249 239

 

     (47) In base a questi dati il tasso di crescita medio del consumo apparente sul mercato del caprolattame era del 4,12 %. Nello stesso periodo il tasso di crescita annuale dell'intera industria manifatturiera nel SEE era del 6,12 %. Per la sua valutazione la Commissione si basa su questi dati EUROSTAT più recenti. Considerati questi dati, secondo il punto 7.8 del SEE il mercato di caprolattame sarebbe pertanto in contrazione in quanto il tasso di crescita media annuale è notevolmente inferiore (ovvero di oltre il 10 %) a quello dell'intera industria manifatturiera. A fronte di queste considerazioni, la Commissione fissa il fattore concorrenza a 0,75.

 

7. Fattore capitale-lavoro (I)

 

     (48) Il fattore capitale-lavoro serve all'adeguamento della massima intensità d'aiuto ammessa affinché vengano sovvenzionati progetti che con la creazione di un maggior numero di posti di lavoro contribuiscano effettivamente e meglio ad una riduzione della disoccupazione.

     (49) Secondo i dati forniti dalla Germania, nel complesso il progetto porterebbe alla creazione di 528 posti di lavoro fissi, dei quali 448 presso Capro Schwedt e 80 presso le società di fornitura. All'avvio del procedimento la Commissione è partita dal presupposto che per un'impresa che produce 120 000 tonnellate all'anno si potesse contare su 400 nuovi posti di lavoro, ovvero un numero assai inferiore ai 528 indicati. Ciò ha fatto insorgere alcuni dubbi, inducendo poi a ridurre il fattore capitalelavoro a 0,7.

     (50) Nelle sue osservazioni in merito all'avvio del procedimento la Germania si è dichiarata disponibile a effettuare inizialmente il calcolo sulla base di un fattore capitale- lavoro di 0,7 e a corrispondere l'ultima tranche soltanto dopo che la Commissione avrà verificato la corretta esecuzione del progetto per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro e approvato il pagamento. La Commissione è d'accordo.

     (51) Pertanto il fattore capitale-lavoro (I) per l'adeguamento della massima intensità di aiuto ammessa nel presente progetto ai sensi del punto 3.10.2 della disciplina multisettoriale deve essere fissato a 0,7 fino al pagamento dell'ultima tranche dell'aiuto (capitale per ciascun nuovo posto di lavoro: 827 775 EUR). Un ulteriore aiuto può essere concesso alla creazione di 528 posti di lavoro e con un corrispondente fattore capitale-lavoro (I) di 0,8; tuttavia solo dopo che la Commissione avrà verificato la creazione di questi posti e approvato il versamento dell'ultima tranche.

 

8. Fattore impatto regionale (M)

 

     (52) Il fattore impatto regionale considera gli effetti positivi di un nuovo investimento sovvenzionato sull'economia della regione assistita. Secondo la Commissione la creazione di posti di lavoro può fungere da indice dell'evoluzione di una regione grazie ad un progetto. Con un investimento che richiede notevole capitale è possibile creare indirettamente un considerevole numero di posti di lavoro in regioni assistite e in regioni assistite adiacenti. In questo contesto si tratta da un lato dei posti di lavoro creati direttamente dal progetto e, dall'altro, di quelli che verranno creati da fornitori e acquirenti diretti come conseguenza dell'investimento sovvenzionato (punto 3.9 della disciplina multisettoriale).

     (53) Poiché il progetto non comporta direttamente da parte di altre imprese la creazione nella stessa regione di posti di lavoro in un ordine di grandezza che superi del 50 % quelli determinati direttamente dal progetto, il fattore impatto regionale viene fissato a 1,0.

 

9. Massimo aiuto consentito

 

     (54) Di conseguenza la massima intensità di aiuto consentita si calcola nel modo seguente: 35 % × 0,75 × 0,8 × 1,0 = 21,00 % lordo (punto 3.10. della disciplina multisettoriale). Pertanto il previsto aiuto di 92,71 milioni di EUR che la Germania intende concedere a Capro Schwedt e che corrisponde ad un'intensità dell'aiuto del 28 % lordo, non coincide con l'intensità massima consentita calcolata sulla base della disciplina multisettoriale.

 

10. Verifica a posteriori

 

     (55) Considerando il carattere sensibile degli ingenti investimenti mobili è essenziale che ci sia un meccanismo con il quale si possa garantire che l'entità dell'aiuto effettivamente corrisposto al beneficiario sia compatibile con la decisione della Commissione (punto 6.1 della disciplina multisettoriale).

     (56) Per ogni progetto sovvenzionato che la Commissione approva sulla base della disciplina multisettoriale, questa richiede che il contratto d'aiuto stipulato fra le autorità competenti dello Stato membro e il beneficiario preveda una clausola di restituzione nell'ipotesi di inadempimento delle condizioni contrattuali o che l'ultima consistente tranche dell'aiuto venga corrisposta soltanto se il beneficiario dimostra in modo convincente che l'esecuzione del progetto è in linea con la decisione della Commissione e se quest'ultima sulla base delle informazioni dello Stato membro concede entro 60 giorni lavorativi la sua autorizzazione all'esecuzione del progetto oppure non solleva alcuna obiezione in merito (punto 6.2 della disciplina multisettoriale).

     (57) La Germania si è così dichiarata d'accordo nel calcolare inizialmente l'intensità dell'aiuto sulla base di 400 nuovi posti di lavoro considerando un fattore capitale-lavoro di 0,7. Pertanto l'intensità di aiuto ammessa corrisponderà inizialmente a 18,375 % (35 % × 0,75 × 0,7 × 1,0). La Commissione prende atto che il versamento finale verrà effettuato sulla base di 528 posti di lavoro e un fattore capitale-lavoro di 0,8 soltanto dopo che Capro Schwedt avrà dimostrato in modo convincente alla Commissione che il progetto ha portato alla creazione dei 528 posti di lavoro previsti e dopo che la Commissione stessa avrà approvato il pagamento dell'ultima tranche.

     (58) La Commissione prende inoltre atto che con il suo consenso alla verifica a posteriori la Germania soddisfa gli obblighi stabiliti al punto 6 della disciplina multisettoriale in particolare quello di fornire alla Commissione una copia della decisione relativa alla concessione dell'aiuto e una relazione annuale sul progetto nonché le altre informazioni e la documentazione indicate al punto 6.4 della disciplina multisettoriale.

 

VII. CONCLUSIONE

 

     (59) Sulla base di queste considerazioni la Commissione giunge alla conclusione che la parte dell'aiuto notificato che supera la massima intensità di aiuto calcolata per questo progetto secondo le disposizioni della disciplina multisettoriale non soddisfa le condizioni per essere ritenuta compatibile con il mercato comune,

     HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

 

     Art. 1.

     L'aiuto di 92,71 milioni di EUR (intensità di aiuto del 28 %), che la Germania intende concedere a Capro Schwedt GmbH non è compatibile con il mercato comune nella misura in cui il progetto in oggetto supera la massima intensità di aiuto consentita del 21 %.

     Per questo motivo l'aiuto non può essere concesso con un'intensità superiore al 21 %.

 

          Art. 2.

     I versamenti, ad eccezione dell'ultimo, verranno effettuati sulla base di un'intensità di aiuto pari al 18,375 %.

     L'ultimo versamento sulla base di un'intensità di aiuto del 21 % potrà essere effettuato soltanto dopo che Capro Schwedt GmbH avrà dimostrato alla Commissione che il progetto ha portato alla creazione di 528 posti di lavoro e che la Commissione avrà approvato il pagamento dell'ultima tranche.

 

          Art. 3.

     Entro due mesi dalla notificazione della presente decisione, la Germania informa la Commissione circa i provvedimenti presi per conformarvisi.

 

          Art. 4.

     La Repubblica federale di Germania è destinataria della presente decisione.