§ 10.1.81 - Regolamento 22 ottobre 2008, n. 1099.
Regolamento (CE) n. 1099/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche dell’energia


Settore:Normativa europea
Materia:10. energia
Capitolo:10.1 questioni generali
Data:22/10/2008
Numero:1099


Sommario
Art. 1.  Oggetto e ambito di applicazione
Art. 2.  Definizioni
Art. 3.  Fonti dei dati
Art. 4.  Aggregati, prodotti energetici e frequenza della trasmissione delle statistiche nazionali
Art. 5.  Trasmissione e diffusione
Art. 6.  Valutazione della qualità e relazioni
Art. 7.  Calendario e frequenza
Art. 8.  Statistiche nucleari annuali
Art. 9.  Statistiche sull’energia rinnovabile e sul consumo energetico finale
Art. 10.  Misure di esecuzione
Art. 11.  Comitato
Art. 12.  Entrata in vigore


§ 10.1.81 - Regolamento 22 ottobre 2008, n. 1099.

Regolamento (CE) n. 1099/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche dell’energia

(G.U.U.E. 14 novembre 2008, n. L 304)

 

(Testo rilevante ai fini del SEE)

 

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

 

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 285, paragrafo 1,

 

vista la proposta della Commissione,

 

deliberando secondo la procedura di cui all’articolo 251 del trattato [1],

 

considerando quanto segue:

 

(1) Al fine di monitorare l’impatto e le conseguenze della sua politica in campo energetico, la Comunità necessita di dati precisi e tempestivi sulle quantità di energia, sulle sue forme, sulle sue fonti, sulla sua generazione, sul suo approvvigionamento, sulla sua trasformazione e sui suoi consumi.

 

(2) Le statistiche dell’energia si sono tradizionalmente incentrate sull’approvvigionamento energetico e sulle energie fossili. Nei prossimi anni occorrerà incentrarsi maggiormente su una conoscenza e un monitoraggio accresciuti del consumo energetico finale, delle energie rinnovabili e dell’energia nucleare.

 

(3) La disponibilità di informazioni accurate e aggiornate sull’energia è essenziale ai fini della valutazione dell’impatto dei consumi energetici sull’ambiente, in particolare con riferimento alle emissioni di gas a effetto serra. Tali informazioni sono richieste dalla decisione n. 280/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’ 11 febbraio 2004, relativa ad un meccanismo per monitorare le emissioni di gas a effetto serra nella Comunità e per attuare il protocollo di Kyoto [2].

 

(4) La direttiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità [3], e la direttiva 2004/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’ 11 febbraio 2004, sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell’energia [4], impongono agli Stati membri di trasmettere dati quantitativi sull’energia. Al fine di controllare i progressi in direzione del conseguimento degli obiettivi stabiliti in tali direttive occorrono dati dettagliati e aggiornati sull’energia.

 

(5) La direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2002, sul rendimento energetico nell’edilizia [5], la direttiva 2006/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2006, concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici [6], e la direttiva 2005/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2005, relativa all’istituzione di un quadro per l’elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia [7], impongono agli Stati membri di trasmettere dati quantitativi sul consumo energetico. Al fine di controllare i progressi in direzione del conseguimento degli obiettivi stabiliti in tali direttive occorrono dati dettagliati e aggiornati sull’energia, nonché una migliore interfaccia tra tali dati sull’energia e le indagini statistiche pertinenti, come il censimento della popolazione e degli alloggi e i dati sui trasporti.

 

(6) Nel libro verde della Commissione del 22 giugno 2005 sull’efficienza energetica e nel libro verde della Commissione dell’ 8 marzo 2006 su una strategia europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura si riflette sulle politiche energetiche dell’Unione europea per le quali è necessario disporre di statistiche dell’energia dell’Unione europea, anche ai fini dell’istituzione di un osservatorio europeo del mercato energetico.

 

(7) L’istituzione di un modello di previsione energetica nel settore pubblico, chiesta dal Parlamento europeo nella risoluzione del 14 dicembre 2006 su una strategia europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura [8], richiede dati dettagliati e aggiornati sull’energia.

 

(8) Nei prossimi anni si dovrebbe prestare maggiore attenzione alla sicurezza dell’approvvigionamento dei carburanti più importanti e saranno necessari dati più tempestivi e accurati a livello dell’Unione europea in modo da poter anticipare e coordinare le soluzioni dell’Unione europea a eventuali crisi di approvvigionamento.

 

(9) In assenza, in particolare, di una base giuridica relativa alla fornitura di dati sull’energia, la liberalizzazione e la crescente complessità del mercato dell’energia rendono sempre più difficile ottenere dati attendibili e tempestivi in materia.

 

(10) Il sistema di statistiche dell’energia deve offrire garanzie di comparabilità, trasparenza, flessibilità e capacità di evolvere per essere utile al processo decisionale politico dell’Unione europea e dei suoi Stati membri, nonché per promuovere un dibattito pubblico che coinvolga i cittadini. Per questo motivo, in un prossimo futuro, è opportuno integrare dati statistici relativi all’energia nucleare e sviluppare ulteriormente dati pertinenti relativi alle energie rinnovabili. Analogamente, in materia di efficienza energetica, la disponibilità di dati statistici dettagliati sull’habitat e sul trasporto sarebbe di grande utilità.

 

(11) La produzione di statistiche comunitarie è disciplinata dalle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 322/97 del Consiglio, del 17 febbraio 1997, relativo alle statistiche comunitarie [9].

 

(12) Poiché l’obiettivo del presente regolamento, ovvero l’istituzione di un quadro comune per la produzione, la trasmissione, la valutazione e la diffusione di statistiche comparabili dell’energia nella Comunità, non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può dunque essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire, in base al principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 5 del trattato. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo.

 

(13) In sede di produzione e diffusione delle statistiche comunitarie ai sensi del presente regolamento le autorità statistiche nazionali e l’autorità statistica comunitaria dovrebbero tener conto dei principi sanciti dal codice delle statistiche europee adottato il 24 febbraio 2005 dal comitato del programma statistico, istituito in forza della decisione 89/382/CEE, Euratom, del Consiglio [10], e allegato alla raccomandazione della Commissione sull’indipendenza, integrità e responsabilità delle autorità statistiche nazionali e dell’autorità statistica comunitaria.

 

(14) Le misure necessarie per l’esecuzione del presente regolamento dovrebbero essere adottate secondo la decisione 1999/468/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, recante modalità per l’esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione [11].

 

(15) In particolare la Commissione dovrebbe avere il potere di modificare l’elenco delle fonti dei dati, le statistiche nazionali e i chiarimenti o le definizioni applicabili nonché le disposizioni in merito alla trasmissione e di istituire e modificare le statistiche nucleari annuali, una volta incorporate, di modificare le statistiche sulle energie rinnovabili, una volta incorporate, e di istituire e modificare le statistiche sul consumo energetico finale. Tali misure di portata generale e intese a modificare elementi non essenziali del presente regolamento, anche completandolo con nuovi elementi non essenziali, devono essere adottate secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 5 bis della decisione 1999/468/CE.

 

(16) È necessario stabilire che la Commissione possa concedere esenzioni o deroghe agli Stati membri per gli aspetti della rilevazione di dati sull’energia che potrebbero comportare un onere eccessivo per i rispondenti. Le esenzioni o le deroghe dovrebbero essere concesse solo sulla base della fornitura di una motivazione adeguata che indichi in modo trasparente la situazione attuale e l’onere eccessivo. Il periodo di vigenza dovrebbe essere limitato allo stretto necessario.

 

(17) Le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato del programma statistico,

 

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

 

Art. 1. Oggetto e ambito di applicazione

1. Il presente regolamento istituisce un quadro comune per la produzione, la trasmissione, la valutazione e la diffusione di statistiche dell’energia comparabili nella Comunità.

 

2. Il presente regolamento si applica ai dati statistici riguardanti i prodotti energetici e i loro aggregati nella Comunità.

 

     Art. 2. Definizioni

Ai fini del presente regolamento si intende per:

 

a) "statistiche comunitarie" le statistiche comunitarie quali definite all’articolo 2, primo trattino, del regolamento (CE) n. 322/97;

 

b) "produzione di statistiche" la produzione di statistiche quale definita all’articolo 2, secondo trattino, del regolamento (CE) n. 322/97;

 

c) "Commissione (Eurostat)" l’autorità comunitaria quale definita all’articolo 2, quarto trattino, del regolamento (CE) n. 322/97;

 

d) "prodotti energetici" i combustibili, l’energia termica, l’energia rinnovabile, l’energia elettrica o qualsiasi altra forma di energia;

 

e) "aggregati" i dati aggregati a livello nazionale sul trattamento o sull’uso dei prodotti energetici, segnatamente la produzione, gli scambi, le scorte, la trasformazione, i consumi e le caratteristiche strutturali del sistema energetico, quali le capacità installate per la generazione di energia elettrica o le capacità di produzione per i prodotti petroliferi;

 

f) "qualità dei dati" i seguenti aspetti della qualità statistica: pertinenza, accuratezza, tempestività e puntualità, accessibilità e chiarezza, comparabilità, coerenza e completezza.

 

     Art. 3. Fonti dei dati

1. Nel rispetto dei principi della riduzione degli oneri per i rispondenti e della semplificazione amministrativa, gli Stati membri elaborano dati sui prodotti energetici e sui loro aggregati nella Comunità a partire dalle seguenti fonti:

 

a) indagini statistiche specifiche condotte presso i produttori e i commercianti di energia primaria e trasformata, i distributori e i trasportatori, gli importatori e gli esportatori di prodotti energetici;

 

b) altre indagini statistiche condotte presso gli utilizzatori finali di energia nei settori dell’industria manifatturiera e dei trasporti, nonché in altri settori, comprese le famiglie;

 

c) altre procedure di stima statistica o altre fonti, comprese le fonti amministrative, come i regolatori dei mercati dell’elettricità e del gas.

 

2. Gli Stati membri fissano disposizioni dettagliate in merito alla rilevazione, presso le imprese e da altre fonti, dei dati necessari per le statistiche nazionali di cui all’articolo 4.

 

3. L’elenco delle fonti dei dati può essere modificato secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 11, paragrafo 2.

 

     Art. 4. Aggregati, prodotti energetici e frequenza della trasmissione delle statistiche nazionali

1. Le statistiche nazionali da comunicare sono specificate negli allegati. Sono trasmesse con le seguenti frequenze:

 

a) annuale, per le statistiche dell’energia di cui all’allegato B;

 

b) mensile, per le statistiche dell’energia di cui all’allegato C;

 

c) mensile a breve termine, per le statistiche dell’energia di cui all’allegato D.

 

2. I chiarimenti o le definizioni applicabili dei termini tecnici utilizzati sono contenuti nei singoli allegati nonché nell’allegato A (Chiarimenti terminologici).

 

3. I dati da trasmettere e i chiarimenti o le definizioni applicabili possono essere modificati secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 11, paragrafo 2.

 

     Art. 5. Trasmissione e diffusione

1. Gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) le statistiche nazionali di cui all’articolo 4.

 

2. Le disposizioni in merito alla loro trasmissione, compresi i termini, le deroghe e le esenzioni applicabili, sono specificate negli allegati.

 

3. Le disposizioni in merito alla trasmissione delle statistiche nazionali possono essere modificate secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 11, paragrafo 2.

 

4. La Commissione, su richiesta debitamente giustificata di uno Stato membro, può concedere esenzioni o deroghe supplementari secondo la procedura di regolamentazione di cui all’articolo 11, paragrafo 3, con riguardo a quelle parti delle statistiche nazionali per le quali la rilevazione comporterebbe oneri eccessivi per i rispondenti.

 

5. La Commissione (Eurostat) diffonde statistiche annuali dell’energia entro il 31 gennaio del secondo anno successivo al periodo di riferimento.

 

     Art. 6. Valutazione della qualità e relazioni

1. Gli Stati membri garantiscono la qualità dei dati trasmessi.

 

2. Ogni ragionevole sforzo è compiuto per garantire la coerenza tra i dati sull’energia dichiarati conformemente all’allegato B e i dati dichiarati conformemente alla decisione 2005/166/CE della Commissione, del 10 febbraio 2005, che istituisce le modalità di applicazione della decisione n. 280/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad un meccanismo per monitorare le emissioni di gas a effetto serra nella Comunità e per attuare il protocollo di Kyoto [12].

 

3. Ai fini del presente regolamento, ai dati da trasmettere si applicano i seguenti parametri di valutazione della qualità:

 

a) "pertinenza" il grado in cui le statistiche rispondono alle esigenze attuali e potenziali degli utenti;

 

b) "accuratezza" la vicinanza fra le stime e i valori reali non noti;

 

c) "tempestività" l’intervallo di tempo che intercorre fra la disponibilità dei dati e l’evento o fenomeno da essi descritto;

 

d) "puntualità" l’intervallo di tempo che intercorre tra la data di rilascio dei dati e la data obiettivo in cui avrebbero dovuto essere forniti;

 

e) "accessibilità" e "chiarezza" le condizioni e le modalità con cui gli utenti possono ottenere, utilizzare e interpretare i dati;

 

f) "comparabilità" la misurazione dell’impatto delle differenze tra i concetti di statistica applicata e gli strumenti e le procedure di misurazione, quando le statistiche si comparano per aree geografiche, ambiti settoriali o periodi di tempo;

 

g) "coerenza" la possibilità di combinare i dati in modo attendibile secondo modalità differenti e per usi diversi.

 

4. Ogni cinque anni gli Stati membri forniscono alla Commissione (Eurostat) una relazione sulla qualità dei dati trasmessi nonché sulle modifiche metodologiche eventualmente effettuate.

 

5. Entro sei mesi dal ricevimento di una richiesta della Commissione (Eurostat), gli Stati membri le inviano, al fine di consentirle di valutare la qualità dei dati trasmessi, una relazione contenente ogni pertinente informazione in merito all’applicazione del presente regolamento.

 

     Art. 7. Calendario e frequenza

Gli Stati membri elaborano tutti i dati specificati nel presente regolamento dall’inizio dell’anno civile successivo all’adozione del presente regolamento e li trasmettono da quel momento in poi con le frequenze di cui all’articolo 4, paragrafo 1.

 

     Art. 8. Statistiche nucleari annuali

La Commissione (Eurostat), in collaborazione con il settore dell’energia nucleare dell’Unione europea, definisce una serie di statistiche nucleari annuali che sono raccolte e diffuse dal 2009 in poi, considerando tale anno come il primo periodo di riferimento, nel rispetto della riservatezza, laddove necessario, ed evitando qualsiasi duplicazione nella raccolta di dati, mantenendo allo stesso tempo bassi i costi di produzione e ragionevoli gli oneri di rilevazione.

 

La serie di statistiche nucleari annuali è istituita e può essere modificata secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 11, paragrafo 2.

 

     Art. 9. Statistiche sull’energia rinnovabile e sul consumo energetico finale

1. Al fine di migliorare la qualità delle statistiche dell’energia rinnovabile e del consumo energetico finale, la Commissione (Eurostat), in collaborazione con gli Stati membri, provvede a che tali statistiche siano comparabili, trasparenti, dettagliate e flessibili, mediante:

 

a) revisione della metodologia utilizzata per generare statistiche sulle energie rinnovabili, al fine di rendere disponibili statistiche supplementari, pertinenti e dettagliate su ciascuna fonte di energia rinnovabile, annualmente ed in maniera efficiente in termini di costi. La Commissione (Eurostat) presenta e diffonde le statistiche generate dal 2010 (anno di riferimento) in poi;

 

b) revisione e determinazione della metodologia utilizzata a livello nazionale e comunitario per generare statistiche sul consumo energetico finale (fonti, variabili, qualità, costi) basate sulla situazione attuale, sugli studi esistenti e sugli studi pilota di fattibilità nonché sulle analisi costi-benefici ancora da attuare, e valutazione dei risultati degli studi pilota e delle analisi costi-benefici al fine di stabilire chiavi di ripartizione delle energie finali per settore e per usi principali di energia, integrando gradualmente gli elementi risultanti nelle statistiche dal 2012 (anno di riferimento) in poi.

 

2. La serie di statistiche sulle energie rinnovabili può essere modificata secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 11, paragrafo 2.

 

3. La serie di statistiche sul consumo energetico finale è istituita e può essere modificata secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 11, paragrafo 2.

 

     Art. 10. Misure di esecuzione

1. Le seguenti misure necessarie per l’esecuzione del presente regolamento, intese a modificare elementi non essenziali del presente regolamento, anche completandolo, sono adottate secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 11, paragrafo 2:

 

a) le modifiche dell’elenco delle fonti dei dati (articolo 3, paragrafo 3);

 

b) le modifiche delle statistiche nazionali e dei chiarimenti o delle definizioni applicabili (articolo 4, paragrafo 3);

 

c) le modifiche delle disposizioni in merito alla trasmissione (articolo 5, paragrafo 3);

 

d) istituzione e modifiche delle statistiche nucleari annuali (articolo 8, secondo comma);

 

e) modifiche delle statistiche sulle energie rinnovabili (articolo 9, paragrafo 2);

 

f) istituzione e modifiche delle statistiche sul consumo energetico finale (articolo 9, paragrafo 3).

 

2. Esenzioni o deroghe supplementari (articolo 5, paragrafo 4) sono concesse secondo la procedura di regolamentazione di cui all’articolo 11, paragrafo 3.

 

3. Dev’essere tenuto in debita considerazione il principio secondo cui gli oneri di relazione e i costi aggiuntivi devono restare contenuti entro limiti ragionevoli.

 

     Art. 11. Comitato

1. La Commissione è assistita dal comitato del programma statistico.

 

2. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo si applicano l’articolo 5 bis, paragrafi da 1 a 4, e l’articolo 7 della decisione 1999/468/CE, tenendo conto delle disposizioni dell’articolo 8 della stessa.

 

3. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo si applicano gli articoli 5 e 7 della decisione 1999/468/CE, tenendo conto delle disposizioni dell’articolo 8 della stessa.

 

Il periodo di cui all’articolo 5, paragrafo 6, della decisione 1999/468/CE è fissato a tre mesi.

 

     Art. 12. Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

 

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

 

 

[1] Parere del Parlamento europeo del 12 marzo 2008 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale) e decisione del Consiglio del 15 settembre 2008.

 

[2] GU L 49 del 19.2.2004, pag. 1.

 

[3] GU L 283 del 27.10.2001, pag. 33.

 

[4] GU L 52 del 21.2.2004, pag. 50.

 

[5] GU L 1 del 4.1.2003, pag. 65.

 

[6] GU L 114 del 27.4.2006, pag. 64.

 

[7] GU L 191 del 22.7.2005, pag. 29.

 

[8] GU C 317 E del 23.12.2006, pag. 876.

 

[9] GU L 52 del 22.2.1997, pag. 1.

 

[10] GU L 181 del 28.6.1989, pag. 47.

 

[11] GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23.

 

[12] GU L 55 dell’1.3.2005, pag. 57.

 

 

ALLEGATO A [1]

 

CHIARIMENTI TERMINOLOGICI

 

Il presente allegato contiene delucidazioni o definizioni dei termini utilizzati negli altri allegati.

 

1. PRECISAZIONI GEOGRAFICHE

 

A fini esclusivamente statistici si utilizzano le seguenti delimitazioni geografiche:

 

- l’Australia non comprende i territori d’oltremare,

 

- la Danimarca non comprende le isole Fœr Øer e la Groenlandia,

 

- la Francia include Monaco e non comprende i territori francesi d’oltremare Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Saint Pierre e Miquelon, Nuova Caledonia, Polinesia francese, Wallis e Futuna, Mayotte,

 

- l’Italia include San Marino e il Vaticano,

 

- il Giappone include Okinawa,

 

- i Paesi Bassi non comprendono il Suriname e le Antille olandesi,

 

- il Portogallo include le Azzorre e Madera,

 

- la Spagna include le isole Canarie, le isole Baleari e Ceuta e Melilla,

 

- la Svizzera non include il Liechtenstein,

 

- gli Stati Uniti includono i 50 Stati, il Distretto di Columbia, le Isole Vergini americane, Portorico e Guam.

 

2. AGGREGATI

 

I produttori sono classificati in funzione dello scopo della produzione come:

 

- produttori la cui attività principale è la produzione di energia: imprese, di proprietà pubblica o privata, la cui attività primaria consiste nella generazione di energia elettrica e/o termica da vendere a terzi,

 

- autoproduttori: imprese, di proprietà pubblica o privata, che producono energia elettrica e/o termica al fine di soddisfare in tutto o in parte i propri fabbisogni, quale attività sussidiaria alla loro attività principale.

 

Nota: la Commissione si riserva di chiarire ulteriormente la terminologia mediante l’aggiunta, secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 11, paragrafo 2, di pertinenti riferimenti alla NACE dopo l’entrata in vigore di una revisione di tale classificazione.

 

2.1. Offerta e trasformazioni

 

Produzione/Produzione interna

 

Quantitativi di combustibili estratti o prodotti, calcolati dopo qualsiasi operazione di rimozione degli inerti. Nella produzione sono compresi i quantitativi consumati dal produttore nel processo di produzione (ad es., a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti e di sistemi ausiliari), nonché le forniture ad altri produttori di energia a fini di trasformazione o per altri scopi.

 

Per produzione interna si intende la produzione da risorse che si trovano all’interno dello Stato in questione.

 

Importazioni/Esportazioni

 

Per le definizioni geografiche si rinvia alla sezione "Precisazioni geografiche".

 

Salvo indicazione contraria le "importazioni" si riferiscono al paese di origine (il paese nel quale il prodotto energetico è stato prodotto) per gli impieghi nel paese, mentre le "esportazioni" si riferiscono al paese di consumo finale del prodotto energetico prodotto.

 

I quantitativi si considerano importati o esportati quando hanno attraversato le frontiere politiche del paese, a prescindere che si sia proceduto o meno al loro sdoganamento.

 

Nel caso in cui non possa essere indicata l’origine o la destinazione è ammesso il ricorso alla rubrica "Altro".

 

Discrepanze statistiche possono verificarsi nel caso in cui siano disponibili dati soltanto totali sulle importazioni e sulle esportazioni sulla base di quanto detto in precedenza, mentre la ripartizione geografica si fonda su indagini, fonti o concetti differenti. In tal caso le discrepanze sono incluse nella rubrica "Altro".

 

Bunkeraggi marittimi internazionali

 

Quantitativi di prodotti energetici forniti alle navi di qualunque bandiera impegnate nella navigazione internazionale. La navigazione internazionale può svolgersi in mare, sulle vie d’acqua o sui laghi interni e nelle acque costiere. Sono esclusi:

 

- i consumi delle navi impegnate nella navigazione interna; la distinzione tra navigazione interna e internazionale va effettuata sulla base del porto di partenza e del porto di arrivo e non in funzione della bandiera o della nazionalità della nave,

 

- i consumi delle navi da pesca,

 

- i consumi delle forze armate.

 

Variazione delle scorte

 

Differenza tra il livello iniziale e quello finale delle scorte detenute sul territorio nazionale.

 

Consumi lordi (calcolati)

 

Valore calcolato come segue:

 

Consumi lordi (osservati)

 

Quantitativi effettivamente registrati nelle indagini sui settori di consumo finale.

 

Discrepanza statistica

 

Valore calcolato come segue:

 

Consumi lordi calcolati — Consumi lordi osservati.

 

È comprensiva della variazione delle scorte presso i consumatori finali quando questa non può essere individuata nell’ambito della "Variazione delle scorte".

 

Vanno precisati i motivi di tutte le differenze di rilievo.

 

Impianti di produzione di energia elettrica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

Quantitativi di combustibili utilizzati per la produzione di energia elettrica.

 

I combustibili utilizzati da impianti comprendenti almeno una unità di cogenerazione devono essere registrati nella rubrica "Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia".

 

Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

Quantitativi di combustibili utilizzati per la produzione di energia elettrica e termica.

 

Impianti di produzione di energia termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

Quantitativi di combustibili utilizzati per la produzione di energia termica.

 

Impianti di produzione di energia elettrica degli autoproduttori

 

Quantitativi di combustibili utilizzati per la produzione di energia elettrica.

 

I combustibili utilizzati da impianti comprendenti almeno una unità di cogenerazione devono essere registrati nella rubrica "Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica degli autoproduttori".

 

Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica degli autoproduttori

 

Quantitativi di combustibili corrispondenti alla quantità di energia elettrica prodotta e di energia termica venduta.

 

Impianti di produzione di energia termica degli autoproduttori

 

Quantitativi di combustibili corrispondenti alla quantità di energia termica venduta.

 

Fabbriche di agglomerati

 

Quantitativi di prodotti energetici utilizzati per la produzione di agglomerati.

 

I quantitativi utilizzati a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti non vanno dichiarati in questa sede, bensì come consumi nel settore Energia.

 

Cokerie

 

Quantitativi utilizzati nelle cokerie.

 

I quantitativi utilizzati a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti non vanno dichiarati in questa sede, bensì come consumi nel settore Energia.

 

Impianti di produzione di mattonelle di lignite/torba

 

Quantitativi di lignite o di torba utilizzati per produrre rispettivamente mattonelle di lignite o di torba.

 

I quantitativi utilizzati a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti non vanno dichiarati in questa sede, bensì come consumi nel settore Energia.

 

Officine del gas

 

Quantitativi utilizzati per produrre gas nelle officine del gas e negli impianti di gassificazione del carbone.

 

I quantitativi utilizzati sotto forma di combustibile a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti non vanno dichiarati in questa sede, bensì come consumi nel settore Energia.

 

Altiforni

 

Quantitativi di carbone da coke e/o di carbone bituminoso (generalmente denominato PCI) e di coke da cokeria trasformati negli altiforni.

 

I quantitativi utilizzati sotto forma di combustibile a fini di riscaldamento o per il funzionamento degli altiforni (ad es., gas di altoforno) non vanno dichiarati in questa sede, bensì come consumi nel settore Energia.

 

Liquefazione del carbone

 

Quantitativi di combustibili utilizzati per la produzione di olio sintetico.

 

Raffinerie di petrolio

 

Quantitativi utilizzati per la produzione di prodotti petroliferi.

 

I quantitativi utilizzati sotto forma di combustibile a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti non vanno dichiarati in questa sede, bensì come consumi nel settore Energia.

 

Quantitativi non specificati altrove — Trasformazioni

 

Quantitativi utilizzati per le attività di trasformazione non inclusi altrove. Se tale rubrica è utilizzata, il suo contenuto va spiegato nella relazione.

 

2.2. Settore Energia e consumi finali

 

Totale del settore Energia

 

Quantitativi consumati dall’industria energetica a supporto delle attività estrattive (estrazione mineraria, produzione di petrolio e di gas) o del funzionamento degli impianti per le attività di trasformazione (attività di cui alle divisioni 05, 06, 08.92, 07.21, 09.1, 19 e 35 della NACE).

 

Sono esclusi i quantitativi di combustibili trasformati in un’altra forma di energia (da registrare nel settore Trasformazioni) o i quantitativi utilizzati ai fini del funzionamento di oleodotti, gasdotti e condotte per il carbone (da registrare nel Settore dei trasporti).

 

Sono inclusi la fabbricazione di prodotti chimici per la fissione e la fusione nucleari e i prodotti di tali processi.

 

Impianti di produzione di energia elettrica, di produzione combinata di energia elettrica e termica e di produzione di energia termica

 

Quantitativi consumati sotto forma di energia negli impianti di produzione di energia elettrica, di produzione combinata di energia elettrica e termica e di produzione di energia termica.

 

Miniere di carbone

 

Quantitativi consumati sotto forma di energia a supporto delle attività di estrazione e di preparazione del carbone nell’industria carboniera.

 

Il carbone bruciato nelle centrali elettriche minerarie va registrato nel settore Trasformazioni.

 

Fabbriche di agglomerati

 

Quantitativi consumati sotto forma di energia nelle fabbriche di agglomerati.

 

Cokerie

 

Quantitativi consumati sotto forma di energia nelle cokerie.

 

Impianti di produzione di mattonelle di lignite/torba

 

Quantitativi utilizzati sotto forma di energia negli impianti di produzione di mattonelle di lignite/torba.

 

Officine del gas/impianti di gassificazione

 

Quantitativi consumati sotto forma di energia nelle officine del gas e negli impianti di gassificazione del carbone.

 

Altiforni

 

Quantitativi consumati sotto forma di energia negli altiforni.

 

Liquefazione del carbone

 

Quantitativi consumati sotto forma di energia negli impianti di liquefazione del carbone.

 

Raffinerie di petrolio

 

Quantitativi consumati sotto forma di energia nelle raffinerie di petrolio.

 

Estrazione di gas e petrolio

 

Quantitativi consumati sotto forma di combustibile nel processo di estrazione di petrolio e di gas naturale e negli impianti di trattamento del gas naturale.

 

Sono escluse le perdite delle condotte (da registrare nella rubrica "Perdite di distribuzione") e i quantitativi di energia utilizzata per il funzionamento delle condotte (da registrare nel Settore dei trasporti).

 

Consumo finale totale

 

Definito (calcolato) come segue:

 

= Totale degli usi non energetici + Consumo finale energetico

 

Sono escluse le forniture a fini di trasformazione, gli impieghi delle industrie produttrici di energia e le perdite di distribuzione.

 

Usi non energetici

 

Prodotti energetici impiegati come materie prime nei vari settori, ossia non consumati sotto forma di combustibile né trasformati in un altro combustibile.

 

2.3. Specificazione dell’uso finale dell’energia

 

Consumo finale energetico

 

Totale dei consumi di energia dei settori dell’industria e dei trasporti e degli altri settori.

 

Settore dell’industria

 

Quantitativi di prodotti energetici consumati dalle imprese industriali a supporto delle loro attività primarie.

 

Per gli impianti di produzione di sola energia termica o gli impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica sono presi in considerazione solo i quantitativi di prodotti energetici consumati per la produzione di energia termica utilizzata dagli impianti stessi. I quantitativi di prodotti energetici consumati per la produzione di energia termica destinata alla vendita e per la produzione di energia elettrica vanno registrati nell’opportuno settore Trasformazioni.

 

Siderurgia: divisioni 24.1, 24.2, 24.3, 24.51 e 24.52 della NACE.

 

Industria chimica (inclusa industria petrolchimica)

 

Industrie chimica e petrolchimica: divisioni 20 e 21 della NACE.

 

Metalli non ferrosi

 

Industrie dei metalli non ferrosi: divisioni 24.4, 24.53 e 24.54 della NACE.

 

Minerali non metalliferi

 

Industrie del vetro, della ceramica, del cemento e di altri materiali da costruzione: divisione 23 della NACE.

 

Mezzi di trasporto

 

Industrie connesse ai mezzi di trasporto: divisioni 29 e 30 della NACE.

 

Macchine e apparecchiature

 

Prodotti in metallo, macchine e apparecchiature diverse dai mezzi di trasporto: divisioni 25, 26, 27 e 28 della NACE.

 

Industria estrattiva

 

Divisioni 07 (esclusa la classe 07.21), 08 (esclusa la classe 08.92) e 09.9 della NACE; sono escluse le industrie produttrici di energia.

 

Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco: divisioni 10, 11 e 12 della NACE.

 

Industria della carta e della stampa

 

Divisioni 17 e 18 della NACE; è inclusa la produzione di supporti registrati.

 

Industria del legno e dei prodotti in legno (diversi dalla pasta-carta e dalla carta): divisione 16 della NACE.

 

Costruzioni: divisioni 41, 42 e 43 della NACE.

 

Industrie tessili e conciarie: divisioni 13, 14 e 15 della NACE.

 

Attività non specificate altrove — Industria

 

Consumi dei settori non specificati in precedenza.

 

Settore dei trasporti

 

Energia impiegata in tutte le attività di trasporto indipendentemente dal settore economico in cui si colloca l’attività: divisioni 49, 50 e 51 della NACE.

 

Settore dei trasporti — Trasporti ferroviari

 

Tutti i consumi per il traffico ferroviario, compreso quello delle ferrovie interne alle industrie: divisioni 49.1 e 49.2 della NACE.

 

Settore dei trasporti — Navigazione interna

 

Quantitativi forniti alle navi di qualunque bandiera non impegnate nella navigazione internazionale (cfr. Bunkeraggi marittimi internazionali). La distinzione tra navigazione interna e internazionale va effettuata sulla base del porto di partenza e del porto di arrivo e non in funzione della bandiera o della nazionalità della nave. Divisione 50 della NACE.

 

Settore dei trasporti — Trasporti stradali

 

Quantitativi utilizzati dai veicoli stradali.

 

Sono inclusi i carburanti utilizzati dai veicoli agricoli sulle strade e i lubrificanti impiegati per i veicoli stradali.

 

Sono esclusi i prodotti energetici utilizzati per i motori fissi (cfr. Altri settori), per i trattori non di uso sulle strade (cfr. Agricoltura) e per i veicoli stradali militari (cfr. Altri settori — Attività non specificate altrove), il bitume impiegato per pavimentazioni stradali e l’energia utilizzata per motori nei cantieri di costruzione (cfr. il sottosettore Costruzioni). Divisioni 49.3 e 49.4 della NACE.

 

Settore dei trasporti — Trasporti mediante condotte

 

Quantitativi utilizzati sotto forma di energia per il supporto e per la gestione di condotte per il trasporto di gas, liquidi, fanghi o altri prodotti. Divisione 49.5 della NACE.

 

È inclusa l’energia utilizzata per le stazioni di pompaggio e per la manutenzione della condotta.

 

È esclusa l’energia utilizzata per la distribuzione mediante condotte, dal distributore agli utilizzatori finali, di gas naturale o di gas manifatturati, di acqua calda o di vapore (da registrare nel settore Energia), l’energia utilizzata per la distribuzione finale di acqua alle famiglie, agli utenti industriali e commerciali e agli altri utenti (da includere nel Settore commerciale e servizi pubblici) e le perdite che occorrono durante tale trasporto tra il distributore e gli utenti finali (da registrare nella rubrica "Perdite di distribuzione").

 

Settore dei trasporti — Trasporti aerei internazionali

 

Quantitativi di carburanti per l’aviazione forniti ai velivoli per trasporti aerei internazionali. La distinzione tra trasporti interni e internazionali va effettuata sulla base dell’aeroporto di partenza e di arrivo e non in funzione della nazionalità della compagnia aerea. Parte della divisione 51 della NACE.

 

Sono esclusi i carburanti utilizzati dalle compagnie aeree per i loro veicoli stradali (da registrare nella rubrica "Settore dei trasporti — Attività non specificate altrove") e i carburanti per l’aviazione per usi militari (da registrare nella rubrica "Altri settori — Attività non specificate altrove").

 

Settore dei trasporti —Trasporti aerei interni

 

Quantitativi di carburanti per l’aviazione forniti ai velivoli per trasporti aerei interni — commerciali, privati, agricoli ecc. Parte della divisione 51 della NACE.

 

Sono inclusi i carburanti utilizzati a scopi diversi dal volo, ad es., per il collaudo di motori. La distinzione tra trasporti interni e internazionali va effettuata sulla base dell’aeroporto di partenza e di arrivo e non in funzione della nazionalità della compagnia aerea.

 

Sono esclusi i carburanti utilizzati dalle compagnie aeree per i loro veicoli stradali (da registrare nella rubrica "Settore dei trasporti — Attività non specificate altrove") e i carburanti per l’aviazione per usi militari (da registrare nella rubrica "Altri settori — Attività non specificate altrove").

 

Settore dei trasporti — Attività non specificate altrove

 

Quantitativi utilizzati per le attività di trasporto non incluse altrove.

 

Sono inclusi i carburanti utilizzati dalle compagnie aeree per i loro veicoli stradali e i carburanti utilizzati nei porti per gli scaricatori e vari tipi di gru.

 

Il contenuto della presente rubrica va specificato.

 

Altri settori

 

Settori non menzionati in maniera specifica o non appartenenti ai settori dell’energia, dell’industria o dei trasporti.

 

Altri settori — Settore commerciale e servizi pubblici

 

Prodotti energetici consumati dalle imprese commerciali e dai servizi amministrativi dei settori pubblici e privati.

 

Divisioni 33, 36, 37, 38, 39, 45, 46, 47, 52, 53, 55, 56, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 68, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 77, 78, 79, 80, 81, 82, 84, 85, 86, 87, 88, 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96 e 99 della NACE.

 

Altri settori — Settore residenziale

 

Prodotti energetici consumati da tutte le famiglie, incluse le famiglie e convivenze con personale domestico. Divisioni 97 e 98 della NACE.

 

Altri settori — Agricoltura/Silvicoltura

 

Prodotti energetici consumati dagli utilizzatori classificati nel settore "Agricoltura, caccia e silvicoltura". Divisioni 01 e 02 della NACE.

 

Altri settori — Pesca

 

Forniture di prodotti energetici per la pesca nelle acque interne, costiera e d’alto mare. Sono compresi i prodotti forniti alle navi di qualunque bandiera che si sono approvvigionate di carburante nel paese (inclusa la pesca internazionale) e l’energia utilizzata nell’industria della pesca. Divisione 03 della NACE.

 

Altri settori — Attività non specificate altrove

 

Si tratta delle attività non incluse altrove. In tale categoria rientra l’uso a fini militari dei prodotti energetici per tutti i consumi sia fissi sia in movimento (ad es., di navi, aerei, mezzi stradali, nonché l’energia utilizzata per gli alloggiamenti), indipendentemente dal fatto che i prodotti siano destinati alle forze militari di tale paese o di un altro paese. Se tale rubrica è utilizzata, il suo contenuto va spiegato nella relazione.

 

3. ALTRI TERMINI

 

Significato delle abbreviazioni:

 

— TML : piombo tetrametile,

 

— TEL : piombo tetraetile,

 

— SBP : punto di ebollizione speciale,

 

— GPL : gas di petrolio liquefatto,

 

— LGN : liquidi di gas naturale,

 

— GNL : gas naturale liquefatto,

 

— GNC : gas naturale compresso.

""

 

ALLEGATO B [2]

 

STATISTICHE ANNUALI DELL’ENERGIA

 

Il presente allegato si riferisce alla rilevazione annuale delle statistiche dell’energia e ne descrive il contenuto, le unità, il periodo di riferimento, la frequenza, nonché i termini e le modalità di trasmissione dei dati.

 

Per chiarimenti dei termini per i quali non è fornita una spiegazione specifica nel presente allegato si rinvia all’allegato A.

 

1. COMBUSTIBILI FOSSILI SOLIDI E GAS MANIFATTURATI

 

1.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Salvo indicazione contraria, la presente rilevazione di dati riguarda tutti i prodotti energetici di seguito elencati.

 

Prodotto energetico | Definizione |

 

1.Antracite | Carbone di alta qualità destinato a usi industriali e residenziali, generalmente caratterizzato da un tenore di sostanze volatili inferiore al 10 % e da un elevato contenuto di carbonio (circa il 90 % di carbonio fisso). Ha un potere calorifico superiore che oltrepassa i 24000 kJ/kg considerando il materiale senza ceneri ma umido. |

 

2.Carbone da coke | Carbone bituminoso di qualità tale da consentire la produzione di coke, ossia tale da sostenere il peso della carica di un altoforno. Ha un potere calorifico superiore che oltrepassa i 24000 kJ/kg considerando il materiale senza ceneri ma umido. |

 

3.Altro carbone bituminoso(carbone per caldaie) | Carbone utilizzato per la produzione di vapore, comprendente tutti i carboni bituminosi non inclusi nel carbone da coke né nell’antracite. È caratterizzato da un contenuto di sostanze volatili superiore all’antracite (più del 10 %) e da un contenuto di carbonio inferiore (meno del 90 % di carbonio fisso). Ha un potere calorifico superiore che oltrepassa i 24000 kJ/kg considerando il materiale senza ceneri ma umido. Il carbone bituminoso utilizzato nelle cokerie va registrato come carbone da coke. |

 

4.Carbone subbituminoso | Carbone non agglomerante con un potere calorifico superiore compreso tra 20000 kJ/kg e 24000 kJ/kg, la cui percentuale di sostanze volatili (calcolate sul prodotto secco, senza sostanze minerali) è superiore al 31 %. |

 

5.Lignite | Carbone non agglomerante il cui potere calorifico superiore è inferiore a 20000 kJ/kg e il cui tenore di sostanze volatili (calcolate sul prodotto secco, senza sostanze minerali) è superiore al 31 %. |

 

6.Agglomerati di carbon fossile | Agglomerati ottenuti da fini di carbone fossile con l’aggiunta di agglomeranti. I quantitativi di agglomerati di carbon fossile prodotti possono pertanto essere leggermente superiori ai quantitativi effettivi di carbone consumato nel processo di trasformazione. |

 

7.Coke da cokeria | Prodotto solido ottenuto per carbonizzazione ad alta temperatura del carbone, principalmente carbone da coke, con basso tenore di umidità e bassa percentuale di sostanze volatili. Il coke da cokeria è utilizzato principalmente nell’industria siderurgica come fonte di energia e come agente chimico. Rientrano in tale rubrica le polveri di coke e il coke da fonderia. Va incluso in tale rubrica il semicoke (prodotto solido ottenuto per carbonizzazione a bassa temperatura del carbone). Il semicoke è utilizzato come combustibile domestico o dall’impianto di trasformazione stesso. Rientrano in tale rubrica anche il coke, le polveri di coke e il semicoke ottenuti da ligniti. |

 

8.Coke da gas | Sottoprodotto del carbon fossile utilizzato per la produzione di gas di città nelle officine del gas. Il coke da gas è utilizzato a fini di riscaldamento. |

 

9.Catrame di carbone | Risulta dalla distillazione distruttiva del carbone bituminoso. Il catrame di carbone è il sottoprodotto liquido della distillazione del carbone in sede di produzione del coke nelle cokerie oppure è ottenuto da ligniti ("catrame a bassa temperatura"). Il catrame di carbone può essere sottoposto a ulteriore distillazione fornendo vari prodotti organici (ad es., benzene, toluene, naftalina), che di norma dovrebbero essere registrati come prodotti base dell’industria petrolchimica. |

 

10.Mattonelle di lignite | Mattonelle ottenute da ligniti o carbone subbituminoso agglomerati ad alta pressione senza l’aggiunta di agglomeranti, compresi la polvere e i fini di lignite essiccati. |

 

11.Gas di officina | Comprende tutti i tipi di gas prodotti in impianti pubblici e privati il cui scopo principale è costituito dalla fabbricazione, dal trasporto e dalla distribuzione di gas. Sono inclusi i gas prodotti per carbonizzazione (compreso il gas prodotto dalle cokerie e trasferito a gas di officina), per gassificazione totale con o senza arricchimento con prodotti petroliferi (GPL, olio combustibile residuo ecc.) e per reforming o semplice miscelazione di gas e/o aria, registrati nelle righe "Da altre fonti". Nel settore Trasformazioni vanno individuati i quantitativi di gas di officina trasferiti a gas naturale miscelato, distribuiti e consumati attraverso la rete del gas naturale. La produzione di altri gas di carbone (gas di cokeria, gas di altoforno e gas da convertitore) va registrata nelle colonne relative a tali gas e non come produzione di gas di officina. I gas di carbone trasferiti nelle officine del gas vanno quindi registrati (nella rispettiva colonna) nel settore Trasformazioni nella riga delle officine del gas. L’importo complessivo di gas di officina derivante da trasferimenti di altri gas di carbone deve figurare nella riga della produzione dei gas di officina. |

 

12.Gas di cokeria | Sottoprodotto della fabbricazione del coke da cokeria per la produzione siderurgica. |

 

13.Gas di altoforno | Gas prodotto nel corso della combustione del coke negli altiforni dell’industria siderurgica. È recuperato e utilizzato come combustibile in parte all’interno dell’impianto e in parte in altri processi dell’industria dell’acciaio o in centrali elettriche predisposte per la sua utilizzazione. I quantitativi di combustibile vanno registrati con riferimento al potere calorifico superiore. |

 

14.Altri gas di recupero | Sottoprodotto della produzione di acciaio in un convertitore a ossigeno, recuperato all’uscita dal forno. È denominato anche gas da convertitore, gas BOS (Basic Oxygen Steelmaking) o LD (Linz Donawitz). I quantitativi di combustibile recuperato vanno registrati con riferimento al potere calorifico superiore. Sono compresi altresì gas manifatturati non specificati e non menzionati in precedenza, quali i gas combustibili di origine carboniera solida recuperati nel corso della fabbricazione e di processi chimici non definiti altrove. |

 

15.Torba | Materiale combustibile, fibroso o compatto, formato dalla decomposizione di piante, ad alto tenore di umidità (fino al 90 % allo stato grezzo), di facile estrazione e di colore dal bruno chiaro al bruno scuro. La torba destinata a usi non energetici non è inclusa. La presente definizione non pregiudica la definizione di fonti energetiche rinnovabili di cui alla direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio [1] e agli orientamenti IPCC del 2006 per gli inventari nazionali di gas a effetto serra. |

 

16.Prodotti di torba | Prodotti come le mattonelle di torba ricavati direttamente o indirettamente da torba in zolle o macinata. |

 

17.Scisti bituminosi e sabbie bituminose | Rocce sedimentarie contenenti composti organici sotto forma di cherogene. Il cherogene è un materiale ceroso ricco di idrocarburi, considerato un precursore del petrolio. Gli scisti bituminosi possono essere bruciati direttamente o sottoposti a trattamento termico per estrarre olio di scisto. L’olio di scisto e gli altri prodotti ottenuti mediante liquefazione vanno registrati nel questionario annuale del petrolio nella rubrica "Altri idrocarburi". |

 

1.2. Elenco di aggregati

 

Salvo indicazione contraria, per tutti i prodotti energetici enumerati nel punto precedente vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

Per chiarimenti dei termini per i quali non è fornita una spiegazione specifica nel presente allegato si rinvia all’allegato A.

 

1.2.1. Offerta e trasformazioni

 

1. Produzione

 

1.1. Di cui: In sotterraneo

 

Pertinente esclusivamente per antracite, carbone da coke, altro carbone bituminoso, carbone subbituminoso e lignite.

 

1.2. Di cui: In superficie

 

Pertinente esclusivamente per antracite, carbone da coke, altro carbone bituminoso, carbone subbituminoso e lignite.

 

2. Da altre fonti

 

Si compone di due elementi:

 

- fanghi recuperati, polveri e altri prodotti di scarsa qualità che non possono essere classificati secondo il tipo di carbone; è incluso il carbone recuperato dai rifiuti,

 

- forniture di combustibile la cui produzione rientra nei bilanci dell’energia di altri prodotti ma il cui consumo rientra nel bilancio dell’energia del carbone.

 

2.1. Di cui: Da prodotti petroliferi

 

Non pertinente per antracite, carbone da coke, altro carbone bituminoso, carbone subbituminoso, lignite, torba, prodotti di torba e scisti bituminosi e sabbie bituminose.

 

Ad es.: aggiunte di coke di petrolio al carbone da coke per le cokerie.

 

2.2. Di cui: Da gas naturale

 

Non pertinente per antracite, carbone da coke, altro carbone bituminoso, carbone subbituminoso, lignite, torba, prodotti di torba e scisti bituminosi e sabbie bituminose.

 

Ad es.: aggiunte di gas naturale al gas di officina per consumi finali diretti.

 

2.3. Di cui: Da prodotti rinnovabili

 

Non pertinente per antracite, carbone da coke, altro carbone bituminoso, carbone subbituminoso, lignite, torba, prodotti di torba e scisti bituminosi e sabbie bituminose.

 

Ad es.: rifiuti industriali quali agglomeranti nella fabbricazione di agglomerati di carbon fossile.

 

3. Importazioni

 

4. Esportazioni

 

5. Bunkeraggi marittimi internazionali

 

6. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno negativo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno positivo.

 

7. Consumi lordi

 

8. Discrepanza statistica

 

9. Totale delle trasformazioni

 

Quantitativi di combustibili utilizzati per la conversione primaria o secondaria di energia (ad es., da carbone a energia elettrica, da gas di cokeria a energia elettrica) o impiegati per la trasformazione in prodotti energetici derivati (ad es., da carbone da coke a coke).

 

9.1. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

9.2. Di cui: Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

9.3. Di cui: Impianti di produzione di energia termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

9.4. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica degli autoproduttori

 

9.5. Di cui: Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica degli autoproduttori

 

9.6. Di cui: Impianti di produzione di energia termica degli autoproduttori

 

9.7. Di cui: Fabbriche di agglomerati

 

9.8. Di cui: Cokerie

 

9.9. Di cui: Impianti di produzione di mattonelle di lignite/torba

 

9.10. Di cui: Officine del gas

 

9.11. Di cui: Altiforni

 

Quantitativi di carbone da coke e/o di carbone bituminoso (generalmente denominato PCI) e di coke da cokeria trasformati negli altiforni. I quantitativi utilizzati sotto forma di combustibile a fini di riscaldamento o per il funzionamento degli altiforni (ad es., gas di altoforno) non vanno inclusi nel settore Trasformazioni, ma vanno registrati come consumi nel settore Energia.

 

9.12. Di cui: Liquefazione del carbone

 

L’olio di scisto e gli altri prodotti ottenuti mediante liquefazione vanno registrati come specificato nel capitolo 4 del presente allegato.

 

9.13. Di cui: Per gas naturale miscelato

 

Quantitativi di gas di carbone miscelati con gas naturale.

 

9.14. Di cui: Quantitativi non specificati altrove — Trasformazioni

 

1.2.2. Settore Energia

 

1. Totale del settore Energia

 

1.1. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica, di produzione combinata di energia elettrica e termica e di produzione di energia termica

 

1.2. Di cui: Miniere di carbone

 

1.3. Di cui: Fabbriche di agglomerati

 

1.4. Di cui: Cokerie

 

1.5. Di cui: Impianti di produzione di mattonelle di lignite/torba

 

1.6. Di cui: Officine del gas

 

1.7. Di cui: Altiforni

 

1.8. Di cui: Raffinerie di petrolio

 

1.9. Di cui: Liquefazione del carbone

 

1.10. Di cui: Attività non specificate altrove — Energia

 

2. Perdite di distribuzione

 

Perdite addebitabili al trasporto e alla distribuzione, nonché alla bruciatura in torcia dei gas manifatturati.

 

3. Consumo finale totale

 

4. Totale degli usi non energetici

 

4.1. Di cui: Settori dell’industria e dell’energia e trasformazioni

 

Usi non energetici in tutti i sottosettori dell’industria e dell’energia e nelle trasformazioni: ad es., carbone utilizzato per produrre metanolo o ammoniaca.

 

4.1.1. Rubrica 4.1, di cui: Nel comparto petrolchimico

 

Usi non energetici: ad es., carbone utilizzato come prodotto base per la produzione di fertilizzanti o di altri prodotti petrolchimici.

 

4.2. Di cui: Settore dei trasporti

 

Usi non energetici in tutti i sottosettori dei trasporti.

 

4.3. Di cui: Altri settori

 

Usi non energetici nel settore commerciale e servizi pubblici, nel settore residenziale, in agricoltura e in altre attività non specificate altrove.

 

1.2.3. Specificazione degli usi finali di energia

 

1. Consumo finale energetico

 

2. Settore dell’industria

 

2.1. Di cui: Siderurgia

 

2.2. Di cui: Industria chimica e petrolchimica

 

2.3. Di cui: Metalli non ferrosi

 

2.4. Di cui: Minerali non metalliferi

 

2.5. Di cui: Mezzi di trasporto

 

2.6. Di cui: Macchine e apparecchiature

 

2.7. Di cui: Industria estrattiva

 

2.8. Di cui: Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco

 

2.9. Di cui: Industria della carta e della stampa

 

2.10. Di cui: Industria del legno e dei prodotti in legno

 

2.11. Di cui: Costruzioni

 

2.12. Di cui: Industrie tessili e conciarie

 

2.13. Di cui: Attività non specificate altrove — Industria

 

3. Settore dei trasporti

 

3.1. Di cui: Trasporti ferroviari

 

3.2. Di cui: Navigazione interna

 

3.3. Di cui: Attività non specificate altrove — Trasporti

 

4. Altri settori

 

4.1. Di cui: Settore commerciale e servizi pubblici

 

4.2. Di cui: Settore residenziale

 

4.3. Di cui: Agricoltura/Silvicoltura

 

4.4. Di cui: Pesca

 

4.5. Di cui: Attività non specificate altrove — Altre

 

1.2.4. Importazioni ed esportazioni

 

Importazioni per paese di origine ed esportazioni per paese di destinazione.

 

Pertinente per antracite, carbone da coke, altro carbone bituminoso, carbone subbituminoso, lignite, agglomerati di carbon fossile, coke da cokeria, catrame di carbone, mattonelle di lignite, torba, prodotti di torba e scisti bituminosi e sabbie bituminose.

 

1.3. Potere calorifico

 

Pertinente per antracite, carbone da coke, altro carbone bituminoso, carbone subbituminoso, lignite, agglomerati di carbon fossile, coke da cokeria, coke da gas, catrame di carbone, mattonelle di lignite, torba, prodotti di torba e scisti bituminosi e sabbie bituminose.

 

Per i principali aggregati di seguito elencati va dichiarato il potere calorifico sia superiore sia inferiore:

 

1. Produzione

 

2. Importazioni

 

3. Esportazioni

 

4. Utilizzati nelle cokerie

 

5. Utilizzati negli altiforni

 

6. Utilizzati negli impianti di produzione di energia elettrica, negli impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica e negli impianti di produzione di energia termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

7. Utilizzati nell’industria

 

8. Per altri usi

 

1.4. Unità di misura

 

1.Quantità di energia | 103 tonnellate Eccezione: per i gas (gas di officina, gas di cokeria, gas di altoforno, altri gas di recupero) la misurazione è direttamente in contenuto energetico e l’unità da utilizzare è quindi il TJ (basato sul potere calorifico superiore). |

 

2.Potere calorifico | MJ/tonnellata |

 

1.5. Deroghe ed esenzioni

 

Non pertinente.

 

2. GAS NATURALE

 

2.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Questa rilevazione di dati concerne il gas naturale, il quale comprende i gas, liquefatti o gassosi, costituiti principalmente di metano, provenienti da giacimenti sotterranei.

 

Sono inclusi sia il gas "non associato", proveniente da giacimenti che producono idrocarburi solo in forma gassosa, sia il gas "associato", prodotto in associazione con petrolio greggio, nonché il metano recuperato nelle miniere di carbone (gas di miniera) o da giacimenti di carbone in sottosuolo (CBM = coal bed methane).

 

Non sono inclusi i gas creati per digestione anaerobica delle biomasse (ad es., gas da rifiuti) né i gas di officina.

 

2.2. Elenco di aggregati

 

Salvo indicazione contraria, per tutti i prodotti energetici enumerati nel punto precedente vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

2.2.1. Offerta e trasformazioni

 

Per i seguenti aggregati vanno dichiarate le quantità espresse in unità sia di volume sia di energia, incluso il potere calorifico superiore e inferiore:

 

1. Produzione interna

 

Tutta la produzione secca destinabile alla vendita realizzata all’interno delle frontiere nazionali, inclusa la produzione offshore. La produzione è misurata previa purificazione ed estrazione di liquidi di gas naturale e di zolfo.

 

Sono escluse le perdite di estrazione e le quantità reintrodotte, bruciate o rilasciate nell’atmosfera.

 

Sono inclusi i quantitativi utilizzati nell’ambito dell’industria del gas naturale, nella fase di estrazione del gas, nelle condotte e negli impianti di trattamento.

 

1.1. Di cui: Gas associato

 

Gas naturale prodotto in associazione con il petrolio greggio.

 

1.2. Di cui: Gas non associato

 

Gas naturale proveniente da giacimenti che producono idrocarburi solo in forma gassosa.

 

1.3. Di cui: Gas di miniera

 

Metano prodotto nelle miniere di carbone o recuperato da giacimenti di carbone in sottosuolo, condotto in superficie e consumato in miniera o distribuito mediante condotte ai consumatori.

 

2. Da altre fonti

 

Prodotti miscelati con gas naturale e consumati come miscela.

 

2.1. Di cui: Da prodotti petroliferi

 

GPL finalizzato a migliorare la qualità, ad esempio il contenuto di calore.

 

2.2. Di cui: Da carbone

 

Gas manifatturati per la miscelazione con gas naturale.

 

2.3. Di cui: Da prodotti rinnovabili

 

Biogas per la miscelazione con gas naturale.

 

3. Importazioni

 

4. Esportazioni

 

5. Bunkeraggi marittimi internazionali

 

6. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno negativo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno positivo.

 

7. Consumi lordi

 

8. Discrepanza statistica

 

In questo caso la prescrizione di dichiarare il potere calorifico non è pertinente.

 

9. Gas recuperabile: giacenze iniziali e finali

 

Quantitativi di gas disponibili per la consegna nel corso di un ciclo input-output. Si tratta del gas naturale recuperabile conservato in speciali giacimenti di stoccaggio (giacimenti di petrolio e/o di gas esauriti, giacimenti acquiferi, cavità saline, cavità miste o altro) e in depositi di gas naturale liquefatto. Va escluso il cushion gas.

 

In questo caso la prescrizione di dichiarare il potere calorifico non è pertinente.

 

10. Gas rilasciato nell’atmosfera

 

Il volume di gas rilasciato nell’atmosfera sul sito di produzione o nell’impianto di trattamento del gas.

 

In questo caso la prescrizione di dichiarare il potere calorifico non è pertinente.

 

11. Gas bruciato

 

Il volume di gas bruciato in torcia sul sito di produzione o nell’impianto di trattamento del gas.

 

In questo caso la prescrizione di dichiarare il potere calorifico non è pertinente.

 

12. Totale delle trasformazioni

 

Quantitativi di combustibili utilizzati per la conversione primaria o secondaria di energia (ad es., da gas naturale a energia elettrica) o impiegati per la trasformazione in prodotti energetici derivati (ad es., da gas naturale a metanolo).

 

12.1. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

12.2. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica degli autoproduttori

 

12.3. Di cui: Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

12.4. Di cui: Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica degli autoproduttori

 

12.5. Di cui: Impianti di produzione di energia termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

12.6. Di cui: Impianti di produzione di energia termica degli autoproduttori

 

12.7. Di cui: Officine del gas

 

12.8. Di cui: Cokerie

 

12.9. Di cui: Altiforni

 

12.10. Di cui: Da gas a liquidi

 

Quantitativi di gas naturale utilizzato come prodotto base per la conversione in liquidi, quali, ad es., i quantitativi di prodotto che entrano nel processo di produzione del metanolo per la trasformazione in metanolo.

 

12.11. Di cui: Quantitativi non specificati — Trasformazioni

 

2.2.2. Settore Energia

 

1. Totale del settore Energia

 

1.1. Di cui: Miniere di carbone

 

1.2. Di cui: Estrazione di gas e petrolio

 

1.3. Di cui: Input delle raffinerie di petrolio

 

1.4. Di cui: Cokerie

 

1.5. Di cui: Altiforni

 

1.6. Di cui: Officine del gas

 

1.7. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica, di produzione combinata di energia elettrica e termica e di produzione di energia termica

 

1.8. Di cui: Liquefazione (GNL) o gassificazione

 

1.9. Di cui: Da gas a liquidi

 

1.10. Di cui: Attività non specificate altrove — Energia

 

2. Perdite di distribuzione e di trasporto

 

2.2.3. Specificazione degli usi finali di energia

 

I consumi di gas naturale vanno registrati separatamente per gli usi sia energetici sia (eventualmente) non energetici per tutti gli aggregati di cui in appresso.

 

1. Consumo finale totale

 

In questa rubrica vanno dichiarati separatamente il consumo finale energetico e gli usi non energetici.

 

2. Settore dei trasporti

 

2.1. Di cui: Trasporti stradali

 

Sono inclusi sia il gas naturale compresso sia il biogas.

 

2.1.1. Di cui: Quota di biogas nei trasporti stradali

 

2.2. Di cui: Trasporti mediante condotte

 

2.3. Di cui: Attività non specificate altrove — Trasporti

 

3. Settore dell’industria

 

3.1. Di cui: Siderurgia

 

3.2. Di cui: Industria chimica e petrolchimica

 

3.3. Di cui: Metalli non ferrosi

 

3.4. Di cui: Minerali non metalliferi

 

3.5. Di cui: Mezzi di trasporto

 

3.6. Di cui: Macchine e apparecchiature

 

3.7. Di cui: Industria estrattiva

 

3.8. Di cui: Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco

 

3.9. Di cui: Industria della carta e della stampa

 

3.10. Di cui: Industria del legno e dei prodotti in legno

 

3.11. Di cui: Costruzioni

 

3.12. Di cui: Industrie tessili e conciarie

 

3.13. Di cui: Attività non specificate altrove — Industria

 

4. Altri settori

 

4.1. Di cui: Settore commerciale e servizi pubblici

 

4.2. Di cui: Settore residenziale

 

4.3. Di cui: Agricoltura/Silvicoltura

 

4.4. Di cui: Pesca

 

4.5. Di cui: Attività non specificate altrove — Altre

 

2.2.4. Importazioni ed esportazioni

 

Vanno dichiarati i quantitativi di gas naturale totale, nonché della sua parte di GNL, per paese di origine per le importazioni e per paese di destinazione per le esportazioni.

 

2.2.5. Capacità di stoccaggio di gas

 

1. Nome

 

Nome del sito dell’infrastruttura di stoccaggio.

 

2. Tipo

 

Tipo di stoccaggio, quali giacimenti di gas esauriti, cavità saline ecc.

 

3. Working gas

 

Capacità totale di stoccaggio di gas, meno il cushion gas. Il cushion gas è il volume totale di gas che è necessario mantenere in permanenza per garantire adeguate pressioni nell’impianto di stoccaggio sotterraneo e adeguati tassi di erogazione durante tutto il ciclo di produzione.

 

4. Produzione di picco

 

Tasso massimo al quale il gas può essere ritirato dal deposito in questione, corrispondente alla capacità massima di prelievo.

 

2.3. Unità di misura

 

1.Quantità di energia | Salvo indicazione contraria, i quantitativi di gas naturale sono dichiarati in funzione del contenuto energetico, ossia in TJ, sulla base del potere calorifico superiore. Quando siano necessarie quantità fisiche, l’unità è 106 m3 alle condizioni di riferimento di 15 °C e di 101,325 kPa. |

 

2.Potere calorifico | KJ/m3, alle condizioni di riferimento di 15 °C e di 101,325 kPa |

 

3.Capacità di stoccaggio di working gas | 106 m3, alle condizioni di riferimento di 15 °C e di 101,325 kPa |

 

4.Produzione di picco | 106 m3 al giorno, alle condizioni di riferimento di 15 °C e di 101,325 kPa |

 

2.4. Deroghe ed esenzioni

 

Non pertinente.

 

3. ENERGIA ELETTRICA E TERMICA

 

3.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Oggetto del presente capitolo sono l’energia elettrica e termica.

 

3.2. Elenco di aggregati

 

Salvo indicazione contraria, per tutti i prodotti energetici enumerati nel punto precedente vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

Per chiarimenti dei termini per i quali non è fornita una spiegazione specifica nel presente capitolo si rinvia all’allegato A. Le definizioni e le unità menzionate nei capitoli 1, 2, 4 e 5 valgono per i prodotti energetici delle categorie: combustibili solidi e gas manifatturati, gas naturale, petrolio e prodotti petroliferi, energie rinnovabili ed energia dai rifiuti.

 

3.2.1. Offerta e trasformazioni

 

Per gli aggregati per l’energia elettrica e termica di cui al presente capitolo valgono le seguenti definizioni specifiche:

 

— produzione lorda di energia elettrica : la somma delle quantità di energia elettrica prodotte da tutti i gruppi generatori interessati (compresa l’accumulazione mediante pompaggio), misurate ai morsetti di uscita dei generatori principali,

 

— produzione lorda di energia termica : l’energia termica complessivamente prodotta dall’impianto, incluso il calore utilizzato dalle apparecchiature ausiliarie che utilizzano un fluido caldo (riscaldamento di ambienti, riscaldamento a combustibile liquido ecc.) e le perdite negli scambi di calore impianto/rete, nonché il calore ottenuto da processi chimici utilizzato come forma di energia primaria,

 

— produzione netta di energia elettrica : la produzione lorda di energia elettrica diminuita dell’energia assorbita dai servizi ausiliari di generazione e delle perdite nei trasformatori principali,

 

— produzione netta di energia termica : l’energia termica fornita al sistema di distribuzione determinato sulla base delle misurazioni dei flussi in uscita e di ritorno.

 

Gli aggregati indicati nella seguente tabella devono essere dichiarati separatamente per gli impianti dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia e per gli impianti degli autoproduttori. Nell’ambito di queste due tipologie di impianti, la produzione lorda e netta di energia elettrica e termica va dichiarata separatamente, secondo i casi, per gli impianti di produzione di sola energia elettrica, per gli impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica e per gli impianti di produzione di sola energia termica per gli aggregati di seguito indicati:

 

1. Produzione totale

 

1.1. Di cui: Energia nucleare

 

1.2. Di cui: Energia idroelettrica

 

1.2.1. Di cui: Energia idroelettrica, di cui da apporti di pompaggio

 

1.3. Di cui: Energia geotermica

 

1.4. Di cui: Energia solare

 

1.5. Di cui: Energia delle maree, del moto ondoso e delle correnti marine

 

1.6. Di cui: Energia eolica

 

1.7. Di cui: Combustibili

 

Combustibili in grado di accendersi o bruciare, ossia che reagiscono con l’ossigeno per produrre un aumento significativo della temperatura, sottoposti a combustione per la produzione di energia elettrica e/o termica.

 

1.8. Di cui: Pompe di calore

 

Calore prodotto da pompe di calore solo nel caso di vendita a terzi (ossia quando la produzione avviene nell’ambito di trasformazioni).

 

1.9. Di cui: Caldaie elettriche

 

Quantità di calore prodotto da caldaie elettriche nel caso di vendita a terzi.

 

1.10. Di cui: Energia termica da processi chimici

 

Calore derivante da processi senza input di energia, quali le reazioni chimiche.

 

È escluso il calore di scarto ottenuto da processi che utilizzano energia, il quale va registrato come calore prodotto dal relativo combustibile.

 

1.11. Di cui: Altre fonti (da specificare)

 

Gli aggregati specificati nella seguente tabella vanno dichiarati, secondo i casi, come totali separatamente per l’energia elettrica e per l’energia termica. Per i primi tre aggregati della tabella le quantità vanno calcolate a partire dai dati dichiarati conformemente alla tabella precedente e devono essere compatibili con questi.

 

1. Produzione lorda totale

 

2. Autoconsumi degli impianti

 

3. Produzione netta totale

 

4. Importazioni

 

Cfr. precisazioni alla rubrica 5 "Esportazioni".

 

5. Esportazioni

 

I quantitativi di energia elettrica si considerano importati o esportati quando hanno attraversato le frontiere politiche del paese, a prescindere che si sia proceduto o meno allo sdoganamento. Se l’energia elettrica transita attraverso un paese, i quantitativi sono registrati sia come un’importazione sia come un’esportazione.

 

6. Quantitativi utilizzati per pompe di calore

 

7. Quantitativi utilizzati per caldaie a vapore elettriche

 

8. Quantitativi utilizzati per impianti di pompaggio

 

9. Quantitativi utilizzati per la produzione di energia elettrica

 

10. Offerta di energia

 

Per l’energia elettrica: la somma della produzione netta di energia elettrica di tutte le centrali elettriche del paese, diminuita dei quantitativi utilizzati simultaneamente per pompe di calore, per caldaie a vapore elettriche e per il pompaggio, diminuita o aumentata delle esportazioni all’estero e delle importazioni dall’estero.

 

Per l’energia termica: la somma della produzione netta di energia termica destinata alla vendita di tutti gli impianti del paese, diminuita dei quantitativi di energia termica utilizzati per la produzione di energia elettrica, diminuita o aumentata delle esportazioni all’estero e delle importazioni dall’estero.

 

11. Perdite di distribuzione e di trasmissione

 

Tutte le perdite addebitabili al trasporto e alla distribuzione di energia elettrica e termica.

 

Per l’energia elettrica sono incluse le perdite nei trasformatori che non sono considerati parte integrante delle centrali elettriche.

 

12. Consumi totali (calcolati)

 

13. Discrepanza statistica

 

14. Consumi totali (osservati)

 

L’energia elettrica prodotta, l’energia termica venduta e i quantitativi di combustibili utilizzati, incluso il corrispondente contenuto energetico totale a partire dai combustibili elencati nella seguente tabella, vanno dichiarati separatamente per gli impianti dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia e per gli impianti degli autoproduttori. Nell’ambito di queste due tipologie di impianti, la produzione di energia elettrica e termica va dichiarata separatamente, secondo i casi, per gli impianti di produzione di sola energia elettrica, per gli impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica e per gli impianti di produzione di sola energia termica.

 

1. Combustibili solidi e gas manifatturati:

 

1.1. Antracite

 

1.2. Carbone da coke

 

1.3. Altro carbone bituminoso

 

1.4. Carbone subbituminoso

 

1.5. Lignite

 

1.6. Torba

 

1.7. Agglomerati di carbon fossile

 

1.8. Coke da cokeria

 

1.9. Coke da gas

 

1.10. Catrame di carbone

 

1.11. Mattonelle di lignite

 

1.12. Gas di officina

 

1.13. Gas di cokeria

 

1.14. Gas di altoforno

 

1.15. Altri gas di recupero

 

1.16. Prodotti di torba

 

1.17. Scisti bituminosi e sabbie bituminose

 

2. Petrolio e prodotti petroliferi:

 

2.1. Petrolio greggio

 

2.2. LGN

 

2.3. Gas di raffineria

 

2.4. GPL

 

2.5. Nafta

 

2.6. Carboturbo

 

2.7. Altro cherosene

 

2.8. Gasolio (olio combustibile distillato)

 

2.9. Olio combustibile pesante

 

2.10. Bitume (incluso l’Orimulsion)

 

2.11. Coke di petrolio

 

2.12. Altri prodotti petroliferi

 

3. Gas naturale

 

4. Energie rinnovabili ed energia dai rifiuti

 

4.1. Rifiuti industriali (non rinnovabili)

 

4.2. Rifiuti urbani (rinnovabili)

 

4.3. Rifiuti urbani (non rinnovabili)

 

4.4. Biocarburanti solidi

 

4.5. Biogas

 

4.6. Biodiesel

 

4.7. Altri biocarburanti liquidi

 

3.2.2. Consumi di energia elettrica e termica nel settore Energia

 

1. Totale del settore Energia

 

Esclusi gli autoconsumi degli impianti, i quantitativi utilizzati per impianti di pompaggio, pompe di calore e caldaie elettriche.

 

1.1. Di cui: Miniere di carbone

 

1.2. Di cui: Estrazione di gas e petrolio

 

1.3. Di cui: Fabbriche di agglomerati

 

1.4. Di cui: Cokerie

 

1.5. Di cui: Impianti di produzione di mattonelle di lignite/torba

 

1.6. Di cui: Officine del gas

 

1.7. Di cui: Altiforni

 

1.8. Di cui: Raffinerie di petrolio

 

1.9. Di cui: Industria nucleare

 

1.10. Di cui: Impianti di liquefazione del carbone

 

1.11. Di cui: Impianti di liquefazione (GNL)/rigassificazione

 

1.12. Di cui: Impianti di gassificazione (biogas)

 

1.13. Di cui: Da gas a liquidi

 

1.14. Di cui: Impianti di produzione di carbone di legna

 

1.15. Di cui: Attività non specificate altrove — Energia

 

3.2.3. Specificazione degli usi finali di energia

 

1. Settore dell’industria

 

1.1. Di cui: Siderurgia

 

1.2. Di cui: Industria chimica e petrolchimica

 

1.3. Di cui: Metalli non ferrosi

 

1.4. Di cui: Minerali non metalliferi

 

1.5. Di cui: Mezzi di trasporto

 

1.6. Di cui: Macchine e apparecchiature

 

1.7. Di cui: Industria estrattiva

 

1.8. Di cui: Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco

 

1.9. Di cui: Industria della carta e della stampa

 

1.10. Di cui: Industria del legno e dei prodotti in legno

 

1.11. Di cui: Costruzioni

 

1.12. Di cui: Industrie tessili e conciarie

 

1.13. Di cui: Attività non specificate altrove — Industria

 

2. Settore dei trasporti

 

2.1. Di cui: Trasporti ferroviari

 

2.2. Di cui: Trasporto mediante condotte

 

2.3. Di cui: Trasporti stradali

 

2.4. Di cui: Attività non specificate altrove — Trasporti

 

3. Settore residenziale

 

4. Settore commerciale e servizi pubblici

 

5. Agricoltura/Silvicoltura

 

6. Pesca

 

7. Attività non specificate altrove — Altre

 

3.2.4. Importazioni ed esportazioni

 

Importazioni ed esportazioni di energia elettrica e termica per paese.

 

3.2.5. Produzione netta di energia elettrica e produzione netta di energia termica degli autoproduttori

 

La produzione netta di energia elettrica e la produzione netta di energia termica degli autoproduttori di energia elettrica e termica vanno dichiarate separatamente per gli impianti di produzione di sola energia elettrica, per gli impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica e per gli impianti di produzione di sola energia termica per gli impianti o per le attività di cui in appresso.

 

1. Totale del settore Energia

 

1.1. Di cui: Miniere di carbone

 

1.2. Di cui: Estrazione di gas e petrolio

 

1.3. Di cui: Fabbriche di agglomerati

 

1.4. Di cui: Cokerie

 

1.5. Di cui: Impianti di produzione di mattonelle di lignite/torba

 

1.6. Di cui: Officine del gas

 

1.7. Di cui: Altiforni

 

1.8. Di cui: Raffinerie di petrolio

 

1.9. Di cui: Impianti di liquefazione del carbone

 

1.10. Di cui: Impianti di liquefazione (GNL)/rigassificazione

 

1.11. Di cui: Impianti di gassificazione (biogas)

 

1.12. Di cui: Da gas a liquidi

 

1.13. Di cui: Impianti di produzione di carbone di legna

 

1.14. Di cui: Attività non specificate altrove — Energia

 

2. Settore dei trasporti

 

2.1. Di cui: Trasporti ferroviari

 

2.2. Di cui: Trasporti mediante condotte

 

2.3. Di cui: Trasporti stradali

 

2.4. Di cui: Attività non specificate altrove — Trasporti

 

3. Tutti gli altri settori: coincide con l’elenco di aggregati di cui al punto "3.2.3 Specificazione degli usi finali di energia".

 

3.3. Dati strutturali sulla produzione di energia elettrica e termica

 

3.3.1. Capacità elettrica massima netta e carico di punta

 

La capacità va registrata al 31 dicembre del pertinente anno di riferimento.

 

È inclusa la capacità elettrica degli impianti di produzione di sola energia elettrica e degli impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica.

 

La capacità elettrica massima netta è la somma delle capacità massime nette di tutte le centrali considerate individualmente durante un determinato periodo di funzionamento. L’intervallo di funzionamento ipotizzato ai presenti fini è continuato: in pratica 15 o più ore al giorno. La capacità massima netta è la potenza elettrica massima che può essere fornita alla rete con continuità, supponendo che tutte le parti dell’impianto siano in funzione, al punto di uscita. Il carico di punta è definito come il valore massimo di energia elettrica assorbita o fornita da una rete o da una combinazione di reti all’interno del paese.

 

La capacità elettrica massima netta deve essere dichiarata sia per i produttori la cui attività principale è la produzione di energia sia per gli autoproduttori:

 

1. Totale

 

2. Energia nucleare

 

3. Energia idroelettrica

 

3.1. Di cui: Impianti misti

 

3.2. Di cui: Impianti di pompaggio puro

 

4. Energia geotermica

 

5. Energia solare fotovoltaica

 

6. Energia solare termica

 

7. Energia delle maree, del moto ondoso e delle correnti marine

 

8. Energia eolica

 

9. Combustibili

 

9.1. Di cui: Vapore

 

9.2. Di cui: Combustione interna

 

9.3. Di cui: Turbina a gas

 

9.4. Di cui: Ciclo combinato

 

9.5. Di cui: Altro

 

Da specificare se dichiarato.

 

Le seguenti informazioni sul carico di punta devono essere dichiarate per la rete:

 

10. Carico di punta

 

11. Capacità disponibile al momento di punta

 

12. Data e ora del carico di punta

 

3.3.2. Capacità elettrica massima netta dei combustibili

 

La capacità elettrica massima netta dei combustibili va dichiarata sia per i produttori la cui attività principale è la produzione di energia sia per gli autoproduttori, e separatamente per ciascun tipo di impianto a monocombustibile o multicombustibile di cui alla seguente tabella. Per tutti gli impianti multicombustibili vanno aggiunte precisazioni sul tipo di combustibile utilizzato come combustibile principale e alternativo.

 

1. Impianti a monocombustibile:

 

1.1. Alimentati a carbone o prodotti carbonieri

 

È inclusa la capacità dei gas di cokeria, di altoforno e da convertitore.

 

1.2. Alimentati a combustibili liquidi

 

È inclusa la capacità dei gas di raffineria.

 

1.3. Alimentati a gas naturale

 

È inclusa la capacità dei gas di officina.

 

1.4. Alimentati a torba

 

1.5. Alimentati a prodotti rinnovabili e rifiuti combustibili

 

2. Impianti multicombustibili: combustibili solidi e liquidi

 

3. Impianti multicombustibili: combustibili solidi e gas naturale

 

4. Impianti multicombustibili: combustibili liquidi e gas naturale

 

5. Impianti multicombustibili: combustibili solidi, liquidi e gas naturale

 

I sistemi multicombustibili includono esclusivamente le unità che possono impiegare più combustibili differenti in via continuativa. Le centrali che dispongono di unità distinte utilizzanti combustibili differenti vanno classificate nelle appropriate categorie a monocombustibile.

 

3.4. Dati sull’energia nucleare

 

Devono essere dichiarati i dati relativi all’uso civile dell’energia nucleare di cui in appresso:

 

1. | Capacità di arricchimento Capacità annuale di lavoro separativo degli impianti di arricchimento operativi (separazione isotopica dell’uranio). |

 

2. | Capacità di produzione di elementi di combustibile fresco Capacità di produzione annuale degli impianti di fabbricazione di combustibile. Sono esclusi gli impianti di fabbricazione del combustibile MOX. |

 

3. | Capacità di produzione degli impianti di fabbricazione del combustibile MOX Capacità di produzione annuale degli impianti di fabbricazione del combustibile MOX. Il combustibile MOX contiene una miscela di uranio e plutonio (ossidi misti). |

 

4. | Produzione di elementi di combustibile fresco Produzione di elementi finiti di combustibile fresco negli impianti di fabbricazione di combustibile nucleare. Non sono incluse le barre o altri prodotti parziali. Sono esclusi altresì gli impianti di fabbricazione del combustibile MOX. |

 

5. | Produzione di elementi di combustibile MOX Produzione di elementi finiti di combustibile fresco negli impianti di fabbricazione del combustibile MOX. Non sono incluse le barre o altri prodotti parziali. |

 

6. | Produzione di calore nucleare Quantità totale di calore generato dai reattori nucleari per la produzione di energia elettrica o per altre applicazioni utili del calore. |

 

7. | Burnup medio annuo degli elementi di combustibile irradiato definitivamente scaricati MEDIA calcolata del burnup degli elementi di combustibile che sono stati definitivamente scaricati dai reattori nucleari durante l’anno di riferimento in questione. Sono esclusi gli elementi di combustibile scaricati temporaneamente che potrebbero essere ricaricati in un secondo momento. |

 

8. | Produzione di uranio e plutonio negli impianti di ritrattamento Uranio e plutonio prodotti durante l’anno di riferimento negli impianti di ritrattamento. |

 

9. | Capacità (uranio e plutonio) degli impianti di ritrattamento Capacità annua di ritrattamento di uranio e plutonio. |

 

3.5. Unità di misura

 

1.Quantità di energia | Energia elettrica: GWh Energia termica: TJ Combustibili solidi e gas manifatturati: le unità di misura di cui al capitolo 1 del presente allegato. Gas naturale: le unità di misura di cui al capitolo 2 del presente allegato. Petrolio e prodotti petroliferi: le unità di misura di cui al capitolo 4 del presente allegato. Energie rinnovabili e rifiuti: le unità di misura di cui al capitolo 5 del presente allegato. Uranio e plutonio: tHM (tonnellate di metalli pesanti) |

 

2.Capacità | Capacità di generazione di energia elettrica: MWe Capacità di generazione di energia termica: MWt Capacità di arricchimento (separazione isotopica dell’uranio): tSWU (tonnellate di unità di lavoro separativo) Capacità di produzione di elementi di combustibile nucleare: tHM (tonnellate di metalli pesanti) |

 

3.6. Deroghe ed esenzioni

 

Per la Francia sussiste una deroga per la trasmissione degli aggregati relativi all’energia termica. Tale deroga giunge a scadenza non appena la Francia sia in grado di trasmettere tale dichiarazione e, in ogni caso, al più tardi 4 anni dopo l’entrata in vigore del presente regolamento.

 

4. PETROLIO E PRODOTTI PETROLIFERI

 

4.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Salvo indicazione contraria, la presente rilevazione di dati riguarda tutti i prodotti energetici di seguito elencati:

 

Prodotto energetico | Definizione |

 

1.Petrolio greggio | Olio minerale di origine naturale comprendente una miscela di idrocarburi, con associate impurità come lo zolfo. Nelle normali condizioni di pressione e temperatura in superficie è allo stato liquido e presenta caratteristiche fisiche (densità, viscosità ecc.) molto variabili. Sono inclusi i condensati di campo e i condensati da impianto di trattamento recuperati dai gas associati e non associati quando sono mescolati con il petrolio greggio commerciale. |

 

2.LGN (liquidi di gas naturale) | Idrocarburi liquidi o liquefatti estratti dal gas naturale negli impianti di separazione o di lavorazione del gas. I liquidi di gas naturale comprendono etano, propano, butano (normal butano e isobutano), (iso) pentano e pentani plus (talvolta definiti come "gasolina naturale" o condensati di impianto). |

 

3.Prodotti base di raffineria | Petrolio raffinato da sottoporre a ulteriore lavorazione [ad es., olio combustibile proveniente da distillazione primaria (straight run) o gasolio sotto vuoto], esclusa la miscelazione. Attraverso ulteriori lavorazioni tali prodotti saranno trasformati in uno o più prodotti intermedi e/o finiti. Nella definizione sono compresi anche i prodotti che costituiscono restituzioni dall’industria petrolchimica alle raffinerie (ad es., benzina pirolitica, frazioni C4, frazioni di gasolio e olio combustibile). |

 

4.Additivi/ossigenati | Gli additivi sono composti chimici diversi dagli idrocarburi che vengono aggiunti a un combustibile o miscelati con questo per modificarne le proprietà (numero di ottano, di cetano, proprietà a freddo ecc.): ossigenati, come alcoli (metanolo, etanolo), eteri [quali MTBE (metil-ter-butil-etere), ETBE (etil-ter-butil-etere), TAME (ter-amil-metil-etere)],esteri (ad esempio, olio di colza o dimetilestere ecc.),composti chimici (quali TML, TEL e detergenti).Nota: le quantità di additivi/ossigenati (alcoli, eteri, esteri e altri composti chimici) registrate nella presente rubrica devono rapportarsi alle quantità utilizzate per la miscelazione con combustibili o essere destinate all’uso con riguardo ai combustibili. |

 

4.1.di cui: Biocarburanti | Biobenzina e biodiesel. Valgono le definizioni del capitolo 5 "Energie rinnovabili ed energia dai rifiuti". Le quantità di biocarburanti liquidi registrate nella presente rubrica si riferiscono al biocarburante e non al volume totale dei liquidi in cui i biocarburanti sono miscelati. Sono esclusi tutti gli scambi di biocarburanti che non sono stati miscelati con i carburanti da trazione (ossia nella loro forma pura), da registrare come specificato al capitolo 5. I biocarburanti scambiati come parte dei carburanti da trazione sono da registrare nel prodotto appropriato, indicando la quota di biocarburante. |

 

5.Altri idrocarburi | Greggio sintetico da sabbie bituminose, olio di scisto ecc., liquidi dalla liquefazione del carbone (cfr. capitolo 1), liquidi ottenuti dalla conversione del gas naturale in benzina (cfr. capitolo 2), oli idrogenati ed emulsionati (ad es., Orimulsion). È esclusa la produzione di scisti bituminosi, per i quali valgono le definizioni del capitolo 1. La produzione di olio di scisto (prodotto secondario) va registrata come "Da altre fonti" nella rubrica "Altri idrocarburi". |

 

6.Gas di raffineria (non liquefatti) | Comprendono una miscela di gas non condensabili costituiti prevalentemente da idrogeno, metano, etano e olefine ottenuti nel corso della distillazione del petrolio greggio o della lavorazione dei prodotti petroliferi (ad es., cracking) nelle raffinerie. Sono inclusi anche i gas che costituiscono restituzioni da industria petrolchimica. |

 

7.Etano | Idrocarburo a catena lineare (C2H6) naturalmente gassoso, estratto dal gas naturale e da gas di raffineria. |

 

8.GPL | Idrocarburo paraffinico leggero ricavato dai processi di raffinazione, di stabilizzazione del greggio e da impianti di lavorazione del gas naturale. È costituito principalmente da propano (C3H8) e butano (C4Hl0) o da loro miscele. Può includere anche propilene, butilene, isopropilene e isobutilene. Il GPL può essere liquefatto sotto pressione per facilitarne il trasporto e l’immagazzinamento. |

 

9.Nafta | Prodotto di base per l’industria petrolchimica (ad es., produzione di etilene o aromatici) o per la produzione di benzina mediante reforming o isomerizzazione all’interno della raffineria. La nafta comprende il materiale con intervallo di distillazione tra 30 °C e 210 °C o una parte di tale intervallo. |

 

10.Benzina per motori | Miscela di idrocarburi leggeri che distillano tra 35 °C e 215 °C. Le benzine per motori sono utilizzate per alimentare motori a combustione interna ad accensione comandata per la propulsione dei veicoli terrestri e possono includere additivi, ossigenati e aumentatori di ottani, compresi i composti di piombo quali TEL e TML. Sono inclusi i componenti delle miscele (esclusi additivi/ossigenati), quali ad es., le benzine di frazionamento, da reforming, da alchilazione, da processi di isomerizzazione, destinate a essere utilizzate come benzine per motori. |

 

10.1.di cui: Biobenzina | Valgono le definizioni del capitolo 5 "Energie rinnovabili ed energia dai rifiuti". |

 

11.Benzina avio | Benzina preparata appositamente per i motori d’aviazione a pistoni, con un numero di ottano adatto a tali motori, punto di congelamento di – 60 °C e intervallo di distillazione normalmente compreso tra 30 °C e 180 °C. |

 

12.JET fuel del tipo benzina(jet fuel JP4) | Tutti gli oli idrocarburici leggeri, utilizzati come carburante nei motori a turbina negli aerei, che distillano tra 100 °C e 250 °C. Sono ottenuti miscelando cherosene e benzine o nafta in modo tale che il tenore di aromatici non superi il 25 % in volume e la tensione di vapore sia compresa tra 13,7 kPa e 20,6 kPa. |

 

13.Carboturbo | Distillato utilizzato nei motori a turbina negli aerei. Presenta le stesse caratteristiche di distillazione tra 150 °C e 300 °C (generalmente non oltre i 250 °C) e lo stesso punto di infiammabilità del cherosene. Inoltre soddisfa requisiti specifici (quali il punto di congelamento) fissati dalla International Air Transport Association (IATA). Sono inclusi i componenti delle miscele. |

 

13.1.Carboturbo di origine biologica | Biocarburanti liquidi ottenuti da biomasse, utilizzati in sostituzione di carboturbo o miscelati con questo. |

 

14.Altro cherosene | Distillato di petrolio raffinato utilizzato in settori diversi dal trasporto aereo. Distilla tra 150 °C e 300 °C. |

 

15.Gasolio(olio combustibile distillato) | Distillato medio che distilla tra 180 °C e 380 °C. Sono inclusi i componenti delle miscele. Sono disponibili diverse classi in funzione degli usi. |

 

15.1.di cui: Diesel da autotrazione | Gasolio destinato ad alimentare motori diesel ad accensione spontanea per veicoli stradali (automobili, camion ecc.). Normalmente è caratterizzato da basso tenore di zolfo. |

 

15.1.1.Rubrica 15.1, di cui: Biodiesel | Valgono le definizioni del capitolo 5 "Energie rinnovabili ed energia dai rifiuti". |

 

15.2.di cui: Gasolio da riscaldamento e altri gasoli | Oli leggeri da riscaldamento per usi industriali e commerciali, diesel per imbarcazioni e per i trasporti ferroviari, altri gasoli inclusi i gasoli pesanti che distillano tra 380 °C e 540 °C e che sono utilizzati come prodotti base dell’industria petrolchimica. |

 

16.Olio combustibile | Tutti gli oli combustibili (pesanti) residui (inclusi quelli ottenuti per miscelazione) la cui viscosità cinematica è superiore a 10 cSt a 80 °C. Il punto di infiammabilità è sempre superiore a 50 °C e la densità è sempre superiore a 0,90 kg/l. |

 

16.1.di cui: A basso tenore di zolfo | Olio combustibile denso con tenore di zolfo inferiore all’1 %. |

 

16.2.di cui: Ad alto tenore di zolfo | Olio combustibile denso con tenore di zolfo pari o superiore all’1 %. |

 

17.Acquaragia minerale e benzine speciali | Distillati intermedi raffinati, con intervallo di distillazione della categoria nafta/cherosene. Sono suddivisi in: —benzine specialioli leggeri che distillano tra 30 °C e 200 °C, disponibili in 7 o 8 qualità, in funzione della posizione del taglio nell’intervallo di distillazione, definite secondo lo scarto di temperatura, uguale o inferiore a 60 °C, fra i punti di distillazione 5 % e 90 % in volume,—acquaragia mineralele benzine speciali il cui punto d’infiammabilità è superiore a 30 °C. L’intervallo di distillazione dell’acquaragia minerale è compreso tra 135 °C e 200 °C. |

 

18.Lubrificanti | Idrocarburi ottenuti da sottoprodotti della distillazione, principalmente destinati a ridurre l’attrito tra superfici. È inclusa tutta la gamma di oli lubrificanti finiti, dall’olio per fusi all’olio per cilindri, nonché oli utilizzati nei grassi, oli motore e le scorte di base di oli lubrificanti di qualsiasi qualità. |

 

19.Bitume | Idrocarburo solido, semisolido o viscoso a struttura colloidale, di colore dal marrone al nero, ottenuto quale residuo della distillazione sottovuoto dei residui della distillazione atmosferica del petrolio. Il bitume è spesso denominato asfalto ed è utilizzato soprattutto nella costruzione di strade e per l’impermeabilizzazione di tetti. Sono inclusi i bitumi fluidificati o liquidi (cut-back). |

 

20.Cere paraffiniche | Idrocarburi alifatici saturi ottenuti quale residuo della decerazione degli oli lubrificanti. Hanno struttura cristallina più o meno fine a seconda della qualità e presentano le seguenti principali caratteristiche: incolori, inodori e traslucide, con punto di fusione superiore a 45 °C. |

 

21.Coke di petrolio | Sottoprodotto solido, nero, ottenuto tramite il cracking o la carbonizzazione di prodotti base del petrolio, di residui della distillazione sottovuoto, di catrami e peci in processi quali il coking ritardato o il coking fluido. È costituito principalmente di carbonio (dal 90 % al 95 %) ed è caratterizzato da un basso contenuto di ceneri. È utilizzato come prodotto di base nelle cokerie per l’industria siderurgica, a fini di riscaldamento, per la fabbricazione di elettrodi e per la produzione di prodotti chimici. Le sue due forme più importanti sono il "green coke" e il "coke calcinato". È incluso il coke che si deposita sul catalizzatore durante i processi di raffinazione: tale coke non è recuperabile ed è normalmente bruciato quale combustibile di raffineria. |

 

22.Altri prodotti | Tutti i prodotti non specificamente menzionati in precedenza: ad esempio, catrame e zolfo. Sono inclusi gli idrocarburi aromatici (ad es., BTX o benzene, toluene e xilene) e le olefine (ad es., propilene) prodotti nelle raffinerie. |

 

4.2. Elenco di aggregati

 

Salvo indicazione contraria, per tutti i prodotti energetici enumerati nel punto precedente vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

4.2.1. Offerta di petrolio greggio, LGN, prodotti base di raffineria, additivi e altri idrocarburi

 

La tabella in appresso riguarda i seguenti prodotti: petrolio greggio, liquidi di gas naturale, prodotti base di raffineria, additivi/ossigenati (compresi bioadditivi e bioossigenati) e altri idrocarburi.

 

1. Produzione interna

 

Non pertinente per prodotti base di raffineria e per biocarburanti.

 

2. Da altre fonti Additivi, biocarburanti e altri idrocarburi la cui produzione è già stata registrata in altri bilanci dei combustibili.

 

Non pertinente per petrolio greggio, LGN e prodotti base di raffineria.

 

2.1. Di cui: Da carbone

 

Sono inclusi i liquidi prodotti da impianti di liquefazione del carbone e i prodotti liquidi delle cokerie.

 

2.2. Di cui: Da gas naturale

 

Per la fabbricazione della benzina di sintesi può essere necessario utilizzare il gas naturale come prodotto di base. L’ammontare di gas per la fabbricazione di metanolo è dichiarato conformemente al capitolo 2, mentre il metanolo ricevuto va dichiarato nella presente rubrica.

 

2.3. Di cui: Da prodotti rinnovabili

 

Sono inclusi i biocarburanti destinati a essere miscelati con carburanti da trazione.

 

La produzione va dichiarata conformemente al capitolo 5, mentre i quantitativi per la miscelazione vanno dichiarati nella presente rubrica.

 

3. Restituzioni dal settore petrolchimico

 

Prodotti finiti o semilavorati restituiti dai consumatori finali alle raffinerie a fini di trasformazione, miscelazione o vendita. Si tratta prevalentemente di sottoprodotti dell’industria petrolchimica.

 

Pertinente esclusivamente per i prodotti base di raffineria.

 

4. Prodotti trasferiti

 

Prodotti petroliferi importati riclassificati come prodotti di base per l’ulteriore lavorazione in raffineria, non consegnati ai consumatori finali.

 

Pertinente esclusivamente per i prodotti base di raffineria.

 

5. Importazioni ed esportazioni

 

Sono inclusi i quantitativi di petrolio greggio e di prodotti importati o esportati in conto lavorazione (ad es., raffinazione per conto terzi). Il petrolio greggio e gli LGN vanno registrati come provenienti dal paese di origine; i prodotti base di raffineria e i prodotti finiti vanno registrati come provenienti dal paese dell’ultima consegna.

 

Sono inclusi i liquidi di gas (ad es., GPL) estratti durante la rigassificazione del gas naturale liquefatto importato e i prodotti petroliferi importati o esportati direttamente dall’industria petrolchimica.

 

Nota: tutti gli scambi di biocarburanti che non sono stati miscelati con i carburanti da trazione (ossia nella loro forma pura) vanno indicati nel questionario sulle energie rinnovabili.

 

Le riesportazioni di petrolio importato per la lavorazione nelle zone franche vanno incluse come esportazioni di prodotti dal paese di lavorazione al paese di destinazione finale.

 

6. Impieghi diretti

 

Petrolio greggio, LGN, additivi e ossigenati (compresa la parte costituita da biocarburanti) e altri idrocarburi utilizzati direttamente senza preventiva lavorazione nelle raffinerie di petrolio.

 

È incluso il petrolio greggio bruciato per produrre energia elettrica.

 

7. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno negativo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno positivo.

 

8. Input delle raffinerie calcolato

 

Quantità complessiva dei prodotti che si calcola siano entrati nel processo di raffinazione. È definito come segue:

 

9. Discrepanza statistica

 

Differenza tra l’input delle raffinerie calcolato e quello osservato.

 

10. Input delle raffinerie osservato

 

Quantitativi misurati quali input delle raffinerie.

 

11. Perdite di raffineria

 

Differenza tra l’input delle raffinerie (osservato) e la produzione lorda delle raffinerie. Possono verificarsi perdite durante i processi di distillazione a causa dell’evaporazione. Le perdite registrate sono positive. Sono possibili incrementi volumetrici ma non incrementi in termini di massa.

 

12. Totale delle giacenze iniziali e finali sul territorio nazionale

 

Tutte le scorte sul territorio nazionale comprese quelle detenute dalle amministrazioni pubbliche, dai principali consumatori e dagli organismi tenuti a costituire scorte di riserva, le scorte a bordo di navi marittime in arrivo, le scorte detenute in zone franche, le scorte detenute per conto di terzi nel quadro di accordi intergovernativi bilaterali o meno. Per iniziale e finale si intendono rispettivamente il primo e l’ultimo giorno del periodo di riferimento.

 

13. Potere calorifico netto

 

Produzione, importazioni ed esportazioni e media complessiva.

 

4.2.2. Prodotti petroliferi: offerta

 

La tabella che segue riguarda i prodotti finiti [gas di raffineria, etano, GPL, nafta, benzina per motori (compresa quella di origine biologica), benzina avio, jet fuel del tipo benzina, carboturbo (compreso quello di origine biologica), altro cherosene, gasolio, olio combustibile a basso e ad alto tenore di zolfo, acquaragia minerale e benzine speciali, lubrificanti, bitume, cere paraffiniche, coke di petrolio e altri prodotti]. Il petrolio greggio e gli LGN bruciati direttamente vanno inclusi nelle forniture di prodotti finiti e nei trasferimenti da un prodotto all’altro.

 

1. | Prodotti primari ricevuti Sono inclusi i quantitativi di petrolio greggio interno o importato (compreso il condensato) e di LGN interni utilizzati direttamente senza essere sottoposti a lavorazione in una raffineria di petrolio, nonché i quantitativi di prodotti che costituiscono restituzioni da industria petrolchimica che, pur non essendo combustibili primari, sono utilizzati direttamente. |

 

2. | Produzione lorda delle raffinerie Produzione di prodotti finiti delle raffinerie o degli impianti di miscelazione. Sono escluse le perdite di raffineria, mentre sono compresi i combustibili di raffineria. |

 

3. | Prodotti riciclati Prodotti finiti che passano una seconda volta attraverso la rete di vendita dopo essere già stati consegnati in precedenza ai consumatori finali (ad es., lubrificanti usati che sono ritrattati). Tali quantitativi vanno distinti dai prodotti che costituiscono restituzioni da industria petrolchimica. |

 

4. | Combustibili di raffineria Prodotti petroliferi consumati a supporto delle attività di una raffineria. Sono esclusi i prodotti utilizzati dalle compagnie petrolifere in ambiti diversi dal processo di raffinazione: ad esempio, bunkeraggi o petroliere. Sono inclusi i combustibili utilizzati per la produzione nelle raffinerie di energia elettrica e di energia termica venduta. |

 

4.1. | Di cui: Utilizzati per la produzione di energia elettrica Quantitativi impiegati per la produzione di energia elettrica in impianti interni alle raffinerie. |

 

4.2. | Di cui: Utilizzati per la produzione combinata di energia elettrica e termica Quantitativi impiegati in impianti per la produzione combinata di energia elettrica e termica interni alle raffinerie. |

 

4.3. | Di cui: Utilizzati per la produzione di energia termica Quantitativi impiegati per la produzione di energia termica all’interno delle raffinerie. |

 

5. | Importazioni ed esportazioni |

 

6. | Bunkeraggi marittimi internazionali |

 

7. | Trasferimenti da un prodotto all’altro Quantitativi riclassificati in conseguenza della modifica della specificazione del prodotto o della miscelazione di questo in un altro prodotto. Una registrazione negativa per un prodotto è compensata da una o più registrazioni positive per uno o più prodotti e viceversa; il saldo totale dovrebbe essere pari a zero. |

 

8. | Prodotti trasferiti Prodotti petroliferi importati riclassificati come prodotti di base per l’ulteriore lavorazione in raffineria, non consegnati ai consumatori finali. |

 

9. | Variazione delle scorte Un’entrata nelle scorte è indicata con segno negativo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno positivo. |

 

10. | Forniture interne lorde calcolate Sono definite come segue: Prodotti primari ricevuti + Produzione lorda delle raffinerie + Prodotti riciclati – Combustibili di raffineria + Importazioni – Esportazioni – Bunkeraggi marittimi internazionali + Trasferimenti da un prodotto all’altro – Prodotti trasferiti + Variazione delle scorte |

 

11. | Discrepanza statistica Differenza tra le forniture interne lorde calcolate e quelle osservate. |

 

12. | Forniture interne lorde osservate Forniture osservate di prodotti petroliferi finiti da fonti primarie (ad es., raffinerie, impianti di miscelazione ecc.) sul mercato interno. Tale dato può non coincidere con quello delle forniture calcolate a causa, ad esempio, di differenze nella copertura e/o nelle definizioni tra i diversi sistemi di registrazione. |

 

12.1. | Di cui: Forniture lorde al settore petrolchimico Quantitativi di combustibili consegnati al settore petrolchimico. |

 

12.2. | Di cui: Usi energetici nel settore petrolchimico Quantitativi di petrolio utilizzato come combustibile nei processi dell’industria petrolchimica quali lo steam cracking. |

 

12.3. | Di cui: Usi non energetici nel settore petrolchimico Quantitativi di petrolio utilizzato nel settore petrolchimico ai fini della produzione di etilene, propilene, butilene, gas di sintesi, aromatici, butadiene e altre materie prime a base di idrocarburi, in processi quali lo steam cracking, lo steam reforming e in impianti per la produzione di aromatici. Sono esclusi i quantitativi di petrolio utilizzati come combustibile. |

 

13. | Restituzioni dal settore petrolchimico alle raffinerie |

 

14. | Livelli delle giacenze iniziali e finali Tutte le scorte sul territorio nazionale comprese quelle detenute dalle amministrazioni pubbliche, dai principali consumatori e dagli organismi tenuti a costituire scorte di riserva, nonché le scorte a bordo di navi marittime in arrivo, le scorte detenute in zone franche, le scorte detenute per conto di terzi nel quadro di accordi intergovernativi bilaterali o meno. Per iniziale e finale si intendono rispettivamente il primo e l’ultimo giorno del periodo di riferimento. |

 

15. | Variazione delle scorte presso gli enti erogatori di servizi pubblici Variazione delle scorte detenute presso gli enti erogatori di servizi pubblici non comprese nella variazione delle scorte né nei livelli delle scorte registrati altrove. Un’entrata nelle scorte è indicata con segno negativo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno positivo. Se del caso sono inclusi il petrolio greggio e gli LGN bruciati direttamente. |

 

16. | Potere calorifico inferiore delle forniture interne lorde |

 

4.2.3. Forniture interne lorde per settore

 

Nelle tabelle che seguono gli aggregati riguardano i seguenti prodotti: petrolio greggio, liquidi di gas naturale, gas di raffineria, etano, GPL, nafta, totale della benzina per motori e della biobenzina, benzina avio, jet fuel del tipo benzina, totale del carboturbo e del carboturbo di origine biologica, altro cherosene, gasolio (e le sue frazioni di diesel da autotrazione, gasolio da riscaldamento e altri gasoli, biodiesel e gasolio di origine non biologica), totale dell’olio combustibile (comprese le sue frazioni a basso e ad alto tenore di zolfo), acquaragia minerale e benzine speciali, lubrificanti, bitume, cere paraffiniche, coke di petrolio e altri prodotti petroliferi.

 

Vanno dichiarati i quantitativi per gli usi sia energetici sia non energetici, nonché la loro somma.

 

1. Totale trasformazioni

 

Quantitativi totali di combustibili utilizzati per la conversione primaria o secondaria di energia.

 

1.1. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

1.2. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica degli autoproduttori

 

1.3. Di cui: Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

1.4. Di cui: Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica degli autoproduttori

 

1.5. Di cui: Impianti di produzione di energia termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

1.6. Di cui: Impianti di produzione di energia termica degli autoproduttori

 

1.7. Di cui: Officine del gas/Impianti di gassificazione

 

1.8. Di cui: Gas naturale miscelato

 

1.9. Di cui: Cokerie

 

1.10. Di cui: Altiforni

 

1.11. Di cui: Industria petrolchimica

 

1.12. Di cui: Fabbriche di agglomerati

 

1.13. Di cui: Quantitativi non specificati altrove — Trasformazioni

 

2. Totale del settore Energia

 

Totale dei quantitativi utilizzati come energia nel settore Energia.

 

2.1. Di cui: Miniere di carbone

 

2.2. Di cui: Estrazione di gas e petrolio

 

2.3. Di cui: Cokerie

 

2.4. Di cui: Altiforni

 

2.5. Di cui: Officine del gas

 

2.6. Di cui: Centrali elettriche

 

Impianti di produzione di energia elettrica, di produzione combinata di energia elettrica e termica e di produzione di energia termica.

 

2.7. Di cui: Attività non specificate altrove — Energia

 

3. Perdite di distribuzione

 

Perdite verificatesi all’esterno delle raffinerie, addebitabili al trasporto e alla distribuzione.

 

Sono incluse le perdite delle condotte.

 

4. Consumo finale energetico

 

5. Settore dell’industria

 

5.1. Di cui: Siderurgia

 

5.2. Di cui: Industria chimica e petrolchimica

 

5.3. Di cui: Metalli non ferrosi

 

5.4. Di cui: Minerali non metalliferi

 

5.5. Di cui: Mezzi di trasporto

 

5.6. Di cui: Macchine e apparecchiature

 

5.7. Di cui: Industria estrattiva

 

5.8. Di cui: Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco

 

5.9. Di cui: Industria della carta e della stampa

 

5.10. Di cui: Industria del legno e dei prodotti in legno

 

5.11. Di cui: Costruzioni

 

5.12. Di cui: Industrie tessili e conciarie

 

5.13. Di cui: Attività non specificate altrove — Industria

 

6. Settore dei trasporti

 

6.1. Di cui: Trasporti aerei internazionali

 

6.2. Di cui: Trasporti aerei interni

 

6.3. Di cui: Trasporti stradali

 

6.4. Di cui: Trasporti ferroviari

 

6.5. Di cui: Navigazione interna

 

6.6. Di cui: Trasporti mediante condotte

 

6.7. Di cui: Attività non specificate altrove — Trasporti

 

7. Altri settori

 

7.1. Di cui: Settore commerciale e servizi pubblici

 

7.2. Di cui: Settore residenziale

 

7.3. Di cui: Agricoltura/Silvicoltura

 

7.4. Di cui: Pesca

 

7.5. Di cui: Attività non specificate altrove — Altre

 

8. Totale degli usi non energetici

 

Quantitativi utilizzati come materie prime nei vari settori e non consumati sotto forma di combustibile né trasformati in un altro combustibile. Tali quantitativi sono inclusi negli aggregati sopra elencati.

 

8.1. Di cui: Trasformazioni

 

8.2 Di cui: Settore Energia

 

8.3 Di cui: Settore dei trasporti

 

8.4 Di cui: Settore dell’industria

 

8.4.1 Settore dell’industria di cui: Industria chimica (inclusa industria petrolchimica)

 

8.5 Di cui: Altri settori

 

4.2.4. Importazioni ed esportazioni

 

Importazioni per paese di origine ed esportazioni per paese di destinazione. Cfr. anche la nota al punto 4.2.1, aggregato 5.

 

4.3. Unità di misura

 

1.Quantità di energia | 103 tonnellate |

 

2.Potere calorifico | MJ/tonnellata |

 

4.4. Deroghe ed esenzioni

 

Cipro è esentato dalla dichiarazione degli aggregati 4 "Altri settori" e 5 "Totale degli usi non energetici" di cui al punto 4.2.3 e fornisce solo i totali.

 

Cipro beneficia di una deroga di tre anni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento per la comunicazione degli aggregati 2 "Settore dell’industria" e 3 "Settore dei trasporti" di cui al punto 4.2.3. Durante tale periodo di deroga sono forniti solo i totali.

 

5. ENERGIE RINNOVABILI ED ENERGIA DAI RIFIUTI

 

5.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Salvo indicazione contraria, la presente rilevazione di dati riguarda tutti i prodotti energetici di seguito elencati:

 

Prodotto energetico | Definizione |

 

1.Energia idroelettrica | Energia potenziale e cinetica dell’acqua convertita in energia elettrica nelle centrali idroelettriche. Deve essere inclusa l’accumulazione per pompaggio. Va registrata la produzione per gli impianti di dimensioni < 1 MW, da 1 a < 10 MW, ≥ 10 MW e da apporti di pompaggio. |

 

2.Energia geotermica | Energia disponibile come calore immagazzinato nella crosta terrestre che fluisce verso l’esterno sotto forma di acqua calda e vapore. Tale produzione di energia è la differenza tra l’entalpia del fluido prodotto nel pozzo di produzione e quella del fluido di scarico. L’energia è sfruttata nei siti idonei: per la produzione di energia elettrica utilizzando vapore secco o salamoia ad alta entalpia previa separazione,direttamente come energia termica per il riscaldamento di edifici, per usi agricoli ecc. |

 

3.Energia solare | Radiazione solare sfruttata per la produzione di energia elettrica e di acqua calda. Tale produzione di energia è il calore di cui dispone il mezzo di scambio termico, ossia l’energia solare incidente meno le perdite dei collettori e ottiche. Non è inclusa l’energia solare passiva utilizzata a fini di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione delle abitazioni o di altri edifici. |

 

3.1.Di cui: Energia solare fotovoltaica | Energia solare convertita in energia elettrica mediante l’utilizzo di celle fotovoltaiche, normalmente costituite da materiale semiconduttore, che esposte alla luce generano energia elettrica. |

 

3.2.Di cui: Energia solare termica | Calore prodotto dalla radiazione solare, sfruttato mediante: a)impianti elettrici a energia solare termica; ob)apparecchi per la produzione di acqua calda per usi domestici o per il riscaldamento stagionale di piscine (ad es., pannelli piani principalmente del tipo a circolazione naturale). |

 

4.Energia delle maree, del moto ondoso e delle correnti marine | Energia meccanica delle maree, del moto ondoso o delle correnti marine sfruttata per la produzione di energia elettrica. |

 

5.Energia eolica | Energia cinetica del vento sfruttata per la produzione di energia elettrica nelle turbine eoliche. |

 

6.Rifiuti industriali (non rinnovabili) | Rifiuti (solidi o liquidi) di origine industriale non rinnovabili, sottoposti a combustione per la produzione di energia elettrica e/o termica. La quantità di combustibile utilizzato va registrata sulla base del potere calorifico inferiore. I rifiuti industriali rinnovabili vanno registrati nelle rubriche biomassa solida, biogas e/o biocarburanti liquidi. |

 

7.Rifiuti urbani | Rifiuti prodotti dalle famiglie, dagli ospedali e dal settore terziario, inceneriti in appositi impianti, sulla base del potere calorifico inferiore. |

 

7.1.Di cui: Rinnovabili | Frazione di origine biologica dei rifiuti urbani. |

 

7.2.Di cui: Non rinnovabili | Frazione di origine non biologica dei rifiuti urbani. |

 

8.Biocarburanti solidi | Materiali organici non fossili di origine biologica che possono essere utilizzati come combustibile per la produzione di energia termica o di energia elettrica. Sono inclusi i prodotti elencati in appresso. |

 

8.1.Di cui: Carbone di legna | Residuo solido della distillazione distruttiva e della pirolisi del legno e di altre sostanze vegetali. |

 

9.Biogas | Gas costituito prevalentemente da metano e da anidride carbonica prodotto mediante digestione anaerobica della biomassa. |

 

10.Biocarburanti liquidi | I quantitativi di biocarburanti liquidi registrati in questa rubrica devono riferirsi alle quantità di biocarburanti e non al volume totale dei liquidi in cui i biocarburanti sono miscelati. Nel caso particolare delle importazioni ed esportazioni di biocarburanti liquidi, sono presi in considerazione solo gli scambi di biocarburanti che non sono stati miscelati con carburanti da trazione (ossia nella loro forma pura); gli scambi di biocarburanti liquidi miscelati con carburanti da trazione sono da registrare tra i dati sul petrolio di cui al capitolo 4. Sono interessati i biocarburanti liquidi di seguito indicati. |

 

10.1.Di cui: Biobenzina | Sono compresi in questa rubrica: bioetanolo (etanolo ricavato dalla biomassa e/o dalla frazione biodegradabile dei rifiuti), biometanolo (metanolo ricavato dalla biomassa e/o dalla frazione biodegradabile dei rifiuti), bioETBE (etil-ter-butil-etere prodotto a partire da bioetanolo; la percentuale in volume di bioETBE calcolata come biocarburante è del 47 %) e bioMTBE (metil-ter-butil-etere prodotto a partire da biometanolo; la percentuale in volume di bioMTBE calcolata come biocarburante è del 36 %). |

 

10.1.1.Biobenzina di cui: Bioetanolo | Etanolo ricavato dalla biomassa e/o dalla frazione biodegradabile dei rifiuti. |

 

10.2.Di cui: Biodiesel | Sono compresi in questa rubrica: biodiesel (metilestere prodotto da oli vegetali o animali, di qualità diesel), biodimetiletere (dimetiletere ricavato dalla biomassa), Fischer Tropsch (Fischer Tropsch ricavato dalla biomassa), bioolio ottenuto a freddo (olio ricavato da semi oleosi esclusivamente attraverso processi meccanici) e tutti gli altri biocarburanti liquidi aggiunti, miscelati o utilizzati puri come gasolio da trazione. |

 

10.3.Carboturbo di origine biologica | Biocarburanti liquidi ottenuti da biomasse, utilizzati in sostituzione di carboturbo o miscelati con questo. |

 

10.4.Altri biocarburanti liquidi | Biocarburanti liquidi, utilizzati direttamente come carburanti, non compresi nella biobenzina o nel biodiesel. |

 

5.2. Elenco di aggregati

 

Salvo indicazione contraria, per tutti i prodotti energetici enumerati nel punto precedente vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

5.2.1. Produzione lorda di energia elettrica e termica

 

L’energia elettrica e l’energia termica prodotte utilizzando i prodotti energetici di cui al punto 5.1 (ad eccezione del carbone di legna, della biobenzina e del carboturbo di origine biologica) vanno dichiarate separatamente, secondo i casi:

 

- per gli impianti dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia e per gli impianti degli autoproduttori,

 

- per gli impianti di produzione di sola energia elettrica, per gli impianti di produzione di sola energia termica e per gli impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica.

 

Prescrizione non pertinente per il carbone di legna. Per quanto concerne i biocarburanti liquidi, sono esclusi la biobenzina e il carboturbo di origine biologica. Per l’energia idroelettrica le dichiarazioni devono essere suddivise per impianti con potenza elettrica inferiore a 1 MW, tra 1 e 10 MW e superiore a 10 MW.

 

5.2.2. Offerta e trasformazioni

 

Per gli aggregati di seguito indicati vanno dichiarati i quantitativi dei prodotti energetici elencati al punto 5.1 (fatta eccezione per energia idroelettrica, energia solare fotovoltaica, energia delle maree, del moto ondoso e delle correnti marine ed energia eolica) utilizzati nei settori Offerta e trasformazioni.

 

1. Produzione

 

2. Importazioni

 

3. Esportazioni

 

4. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno negativo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno positivo.

 

5. Consumi lordi

 

6. Discrepanza statistica

 

7. Totale trasformazioni

 

Quantitativi di prodotti rinnovabili e di rifiuti utilizzati per la conversione di forme primarie di energia in forme secondarie (ad es., gas di discarica in energia elettrica) o impiegati per la trasformazione in prodotti energetici derivati (ad es., biogas utilizzato per il gas naturale miscelato).

 

7.1. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

7.2. Di cui: Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

7.3. Di cui: Impianti di produzione di energia termica dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

7.4. Di cui: Impianti di produzione di energia elettrica degli autoproduttori

 

7.5. Di cui: Impianti di produzione combinata di energia elettrica e termica degli autoproduttori

 

7.6. Di cui: Impianti di produzione di energia termica degli autoproduttori

 

7.7. Di cui: Fabbriche di agglomerati

 

Quantitativi di prodotti rinnovabili e di rifiuti utilizzati per la produzione di agglomerati di carbon fossile. I quantitativi di prodotti rinnovabili e di rifiuti utilizzati a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti vanno registrati come consumi nel settore Energia.

 

7.8. Di cui: Impianti di produzione di mattonelle di lignite/torba

 

Quantitativi di prodotti rinnovabili e di rifiuti utilizzati per la produzione di mattonelle di lignite. I quantitativi di prodotti rinnovabili e di rifiuti utilizzati a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti vanno registrati come consumi nel settore Energia.

 

7.9. Di cui: Gas di officina

 

Quantitativi di prodotti rinnovabili e di rifiuti utilizzati per la produzione di gas di officina. I quantitativi di prodotti rinnovabili e di rifiuti utilizzati a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti vanno registrati come consumi nel settore Energia.

 

7.10. Di cui: Altiforni

 

Quantitativi di energie rinnovabili (ad es., carbone di legna) trasformati negli altiforni.

 

Le energie rinnovabili utilizzate a fini di riscaldamento o per il funzionamento di impianti non vanno registrate in questa sede, bensì come consumi nel settore Energia.

 

7.11. Di cui: Impianti di miscelazione di gas naturale

 

Quantitativi di biogas miscelato con gas naturale immessi nella rete di gas naturale.

 

7.12. Di cui: Miscelazione con benzina per motori/diesel/cherosene

 

Quantitativi di biocarburanti liquidi non destinati a consumi finali, bensì utilizzati con altri prodotti petroliferi registrati nel questionario del petrolio.

 

7.13. Di cui: Impianti di produzione di carbone di legna

 

Quantità di legno utilizzato per la produzione di carbone di legna.

 

7.14. Di cui: Quantitativi non specificati altrove — Trasformazioni

 

5.2.3. Settore Energia

 

Per gli aggregati di seguito indicati vanno dichiarati i quantitativi dei prodotti energetici elencati al punto 5.1 (fatta eccezione per energia idroelettrica, energia solare fotovoltaica, energia delle maree, del moto ondoso e delle correnti marine ed energia eolica) utilizzati nel settore Energia o per consumi finali:

 

1. Totale del settore Energia

 

Rifiuti ed energie rinnovabili consumati dall’industria dell’energia a supporto delle attività di trasformazione: ad es., rifiuti ed energie rinnovabili impiegati a fini di riscaldamento, illuminazione o funzionamento di pompe o compressori.

 

I quantitativi di rifiuti ed energie rinnovabili trasformati in un’altra forma di energia vanno registrati nel settore Trasformazioni.

 

1.1. Di cui: Impianti di gassificazione

 

1.2. Di cui: Impianti pubblici di produzione di energia elettrica, di produzione combinata di energia elettrica e termica e di produzione di energia termica

 

1.3. Di cui: Miniere di carbone

 

1.4. Di cui: Fabbriche di agglomerati

 

1.5. Di cui: Cokerie

 

1.6. Di cui: Raffinerie di petrolio

 

1.7. Di cui: Impianti di produzione di mattonelle di lignite/torba

 

1.8. Di cui: Gas di officina

 

1.9. Di cui: Altiforni

 

1.10. Di cui: Impianti di produzione di carbone di legna

 

1.11. Di cui: Attività non specificate altrove

 

2. Perdite di distribuzione

 

Tutte le perdite addebitabili al trasporto e alla distribuzione.

 

5.2.4. Usi finali di energia

 

Per gli aggregati di seguito indicati vanno dichiarati i quantitativi dei prodotti energetici elencati al punto 5.1 (fatta eccezione per energia idroelettrica, energia solare fotovoltaica, energia delle maree, del moto ondoso e delle correnti marine ed energia eolica).

 

1. Consumo finale energetico

 

2. Settore dell’industria

 

2.1. Di cui: Siderurgia

 

2.2. Di cui: Industria chimica e petrolchimica

 

2.3. Di cui: Metalli non ferrosi

 

2.4. Di cui: Minerali non metalliferi

 

2.5. Di cui: Mezzi di trasporto

 

2.6. Di cui: Macchine e apparecchiature

 

2.7. Di cui: Industria estrattiva

 

2.8. Di cui: Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco

 

2.9. Di cui: Industria della carta e della stampa

 

2.10. Di cui: Industria del legno e dei prodotti in legno

 

2.11. Di cui: Costruzioni

 

2.12. Di cui: Industrie tessili e conciarie

 

2.13. Di cui: Attività non specificate altrove — Industria

 

3. Settore dei trasporti

 

3.1. Di cui: Trasporti ferroviari

 

3.2. Di cui: Trasporti stradali

 

3.3. Di cui: Navigazione interna

 

3.4. Di cui: Attività non specificate altrove — Trasporti

 

4. Altri settori

 

4.1. Di cui: Settore commerciale e servizi pubblici

 

4.2. Di cui: Settore residenziale

 

4.3. Di cui: Agricoltura/Silvicoltura

 

4.4. Di cui: Pesca

 

4.5. Di cui: Attività non specificate altrove — Altre

 

5.2.5. Caratteristiche tecniche delle installazioni

 

Le seguenti capacità di produzione di energia elettrica devono essere dichiarate secondo i casi alla fine dell’anno di riferimento:

 

1. Energia idroelettrica

 

Va indicata la capacità per impianti di dimensioni < 1 MW, da 1 a < 10 MW, ≥ 10 MW, per gli impianti misti e di pompaggio puro, nonché per tutte le dimensioni combinate. Le dimensioni dell’impianto vanno indicate al netto della accumulazione mediante pompaggio.

 

2. Energia geotermica

 

3. Energia solare fotovoltaica

 

4. Energia solare termica

 

5. Energia delle maree, del moto ondoso e delle correnti marine

 

6. Energia eolica

 

7. Rifiuti industriali (non rinnovabili)

 

8. Rifiuti urbani

 

9. Biocarburanti solidi

 

10. Biogas

 

11. Biodiesel

 

12. Altri biocarburanti liquidi

 

Va dichiarata la superficie totale installata di collettori solari.

 

Vanno dichiarate le seguenti capacità di produzione di biocarburanti.

 

1. Biobenzina

 

2. Biodiesel

 

3. Carboturbo di origine biologica

 

4. Altri biocarburanti liquidi

 

5.2.6. Importazioni ed esportazioni

 

Per i prodotti in appresso vanno dichiarate le importazioni per paese di origine e le esportazioni per paese di destinazione:

 

1. Biobenzina

 

1.1. Di cui: Bioetanolo

 

2. Carboturbo di origine biologica

 

3. Biodiesel

 

4. Altri biocarburanti liquidi

 

5. Pellet di legno

 

5.2.7. Produzione di biocarburanti solidi e di biogas

 

Va dichiarata la produzione dei prodotti elencati in appresso:

 

1. Biocarburanti solidi (escluso il carbone di legna)

 

1.1. di cui: Legna da ardere, residui e sottoprodotti di legno

 

1.1.1. Legna da ardere, residui e sottoprodotti di legno, di cui: Pellet di legno

 

1.2. Di cui: Liquor nero

 

1.3. Di cui: Bagassa

 

1.4. Di cui: Rifiuti di origine animale

 

1.5. Di cui: Altri materiali e residui di origine vegetale

 

2. Biogas da digestione anaerobica

 

2.1. Di cui: Gas di discarica

 

2.2. Di cui: Gas da fanghi di depurazione

 

2.3. Di cui: Altri biogas da digestione anaerobica

 

3. Biogas da trattamenti termici

 

5.3. Potere calorifico

 

Per i prodotti di seguito elencati va dichiarato il potere calorifico inferiore medio:

 

1. Biobenzina

 

2. Bioetanolo

 

3. Biodiesel

 

4. Carboturbo di origine biologica

 

5. Altri biocarburanti liquidi

 

6. Carbone di legna

 

5.4. Unità di misura

 

1.Produzione di energia elettrica | MWh |

 

2.Produzione di energia termica | TJ |

 

3.Prodotti energetici rinnovabili | Biobenzina, biodiesel e altri biocarburanti liquidi: tonnellate Carbone di legna: 1000 tonnellate Tutti gli altri prodotti: TJ (sulla base del potere calorifico inferiore) |

 

4.Superficie dei collettori solari | 1000 m2 |

 

5.Capacità degli impianti | Biocarburanti: t/anno Tutti gli altri prodotti: MWe |

 

6.Potere calorifico | KJ/kg (potere calorifico inferiore) |

 

5.5. Deroghe ed esenzioni

 

Non pertinente.

 

6. DISPOSIZIONI APPLICABILI

 

Alle rilevazioni di dati descritte in tutti i precedenti capitoli si applicano le disposizioni di cui in appresso:

 

1) periodo di riferimento:

 

un anno civile (1 gennaio-31 dicembre);

 

2) frequenza:

 

annuale;

 

3) termine per la trasmissione dei dati:

 

30 novembre dell’anno successivo al periodo di riferimento;

 

4) modalità e formato di trasmissione:

 

— formato di trasmissione conforme a una appropriata norma di interscambio specificata da Eurostat,

 

— i dati sono trasmessi con l’ausilio di strumenti elettronici o caricati presso lo sportello unico per la trasmissione di dati a Eurostat.

""

 

ALLEGATO C [3]

 

STATISTICHE MENSILI DELL’ENERGIA

 

Il presente allegato si riferisce alla rilevazione mensile delle statistiche dell’energia e ne descrive il contenuto, le unità, il periodo di riferimento, la frequenza, nonché i termini e le modalità di trasmissione dei dati.

 

Per chiarimenti dei termini per i quali non è fornita una spiegazione specifica nel presente allegato si rinvia all’allegato A.

 

1. COMBUSTIBILI SOLIDI

 

1.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Salvo indicazione contraria, la presente rilevazione di dati riguarda tutti i prodotti energetici di seguito elencati:

 

Prodotto energetico | Definizione |

 

1.Antracite | Per "antracite" si intende il carbone con un potere calorifico superiore pari o maggiore di 20000 kJ/kg considerando il materiale senza ceneri ma umido e con una riflettenza media casuale della vitrinite di almeno lo 0,6 %. |

 

2.Lignite | Carbone non agglomerante il cui potere calorifico superiore è inferiore a 20000 kJ/kg e il cui tenore di sostanze volatili (calcolate sul prodotto secco, senza sostanze minerali) è superiore al 31 %. |

 

3.Torba | Materiale combustibile, fibroso o compatto, formato dalla decomposizione di piante, ad alto tenore di umidità (fino al 90 % allo stato grezzo), di facile estrazione e di colore dal bruno chiaro al bruno scuro. La torba destinata a usi non energetici non va inclusa, mentre va inclusa la torba macinata. |

 

4.Agglomerati di carbon fossile | Agglomerati ottenuti da fini di carbone fossile con l’aggiunta di agglomeranti. |

 

5.Mattonelle di lignite | Mattonelle ottenute da ligniti o carbone subbituminoso agglomerati ad alta pressione senza l’aggiunta di agglomeranti, compresi la polvere e i fini di lignite essiccati. |

 

6.Coke | Prodotto solido ottenuto per carbonizzazione ad alta temperatura del carbone, principalmente carbone da coke, con basso tenore di umidità e bassa percentuale di sostanze volatili. Il coke da cokeria è utilizzato principalmente nell’industria siderurgica come fonte di energia e come agente chimico. Rientrano in tale rubrica le polveri di coke e il coke da fonderia. Va incluso in tale rubrica il semicoke (prodotto solido ottenuto per carbonizzazione a bassa temperatura del carbone). Il semicoke è utilizzato come combustibile domestico o dall’impianto di trasformazione stesso. Rientrano in tale rubrica il coke, le polveri di coke, il coke da gas e il semicoke ottenuti da ligniti. |

 

1.2. Elenco di aggregati

 

Salvo indicazione contraria, per tutti i prodotti energetici enumerati nel punto precedente vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

Per chiarimenti dei termini per i quali non è fornita una spiegazione specifica nel presente allegato si rinvia all’allegato A.

 

1.2.1. Offerta

 

Gli aggregati di cui in appresso si riferiscono ai seguenti prodotti: antracite, lignite e torba:

 

1. Produzione

 

2. Prodotti recuperati (esclusivamente per l’antracite).

 

Fanghi e scisti di discarica recuperati nelle miniere.

 

3. Totale delle importazioni

 

4. Totale delle esportazioni

 

5. Scorte:

 

- inizio del periodo,

 

- fine del periodo,

 

- variazione delle scorte.

 

Si tratta dei quantitativi detenuti nelle miniere e dagli importatori.

 

Sono escluse le scorte detenute dai consumatori (ad es., quelle detenute nelle centrali elettriche e nelle cokerie), ad eccezione delle scorte detenute dai consumatori che importano direttamente.

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno negativo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno positivo.

 

6. Forniture interne calcolate

 

Quantità complessiva dei prodotti che si calcola siano stati forniti per consumi interni. Sono definite come segue:

 

7. Discrepanza statistica

 

Differenza tra le forniture interne calcolate e quelle osservate.

 

Si riferisce esclusivamente all’antracite.

 

8. Forniture interne osservate

 

Quantitativi forniti al mercato interno. Sono pari alla somma delle forniture alle varie tipologie di consumatori. È possibile che le forniture calcolate non coincidano con quelle osservate.

 

Si riferiscono esclusivamente all’antracite.

 

8.1. Di cui: Forniture alle centrali elettriche dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

8.2. Di cui: Forniture a cokerie

 

8.3. Di cui: Forniture a fabbriche di agglomerati

 

Quantitativi utilizzati per la trasformazione in impianti di agglomerati di carbon fossile (di miniere e indipendenti).

 

8.4. Di cui: Forniture all’industria nel suo insieme

 

8.5. Di cui: Altre forniture (servizi, famiglie ecc.)

 

Quantitativi di combustibili forniti alle famiglie (comprese le forniture di carbone al personale delle miniere e di impianti connessi) e ai servizi (amministrazioni, negozi ecc.), nonché ai settori non definiti altrove.

 

Gli aggregati di cui in appresso si riferiscono ai seguenti prodotti: coke, agglomerati di carbon fossile e mattonelle di antracite:

 

1. Produzione

 

2. Totale delle importazioni

 

3. Totale delle esportazioni

 

4. Scorte:

 

- inizio del periodo,

 

- fine del periodo,

 

- variazione delle scorte.

 

Quantitativi detenuti nelle cokerie (coke) e nelle fabbriche di agglomerati (agglomerati di carbon fossile).

 

Sono escluse le scorte detenute dai consumatori, ad eccezione di quelle detenute dai consumatori che importano direttamente.

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno negativo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno positivo.

 

5 Forniture interne calcolate

 

Quantità complessiva dei prodotti che si calcola siano stati forniti per consumi interni. Sono definite come segue:

 

6 Forniture all’industria siderurgica (esclusivamente per il coke)

 

1.2.2. Importazioni

 

Per l’antracite vanno dichiarate le importazioni per paese di origine e le esportazioni per paese di destinazione.

 

1.3. Unità di misura

 

Tutte le quantità dei prodotti sono espresse in 103 tonnellate.

 

1.4. Deroghe ed esenzioni

 

Non pertinente.

 

2. ENERGIA ELETTRICA

 

2.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Oggetto del presente capitolo è l’energia elettrica.

 

2.2. Elenco di aggregati

 

Vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

2.2.1. Settore della produzione

 

Le quantità per i seguenti aggregati vanno dichiarate sia lorde sia nette:

 

1. Produzione totale di energia elettrica

 

1.1. Di cui: Energia nucleare

 

1.2. Di cui: Energia idroelettrica

 

1.2.1. Rubrica 1.2, di cui: Energia idroelettrica da apporti di pompaggio

 

1.3. Di cui: Energia geotermica

 

1.4. Di cui: Energia termica convenzionale

 

1.5. Di cui: Energia eolica

 

Vanno dichiarate inoltre le seguenti quantità di energia elettrica:

 

2. Importazioni

 

2.1. Di cui: Importazioni da paesi dell’UE

 

3. Esportazioni

 

3.1. Di cui: Esportazioni verso paesi extra UE

 

4. Quantità consumate per pompaggi

 

5. Quantità utilizzate per il mercato interno

 

Sono calcolate come segue:

 

Per i consumi di combustibile degli impianti dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia si utilizzano i seguenti aggregati (riferirsi all’allegato B per la definizione di lignite e all’allegato C per la definizione di antracite):

 

6. Totale dei consumi di combustibile degli impianti dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

Quantitativi totali di combustibili consumati per la produzione di energia elettrica e per la produzione di energia termica esclusivamente da vendere a terzi.

 

6.1. Di cui: Antracite

 

6.2. Di cui: Lignite

 

6.3. Di cui: Prodotti petroliferi

 

6.4. Di cui: Gas naturale

 

6.5. Di cui: Gas derivati (si tratta dei gas manifatturati)

 

6.6. Di cui: Altri combustibili

 

2.2.2. Scorte di combustibili dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

Per produttori la cui attività principale è la produzione di energia si intendono gli enti erogatori di servizi pubblici che producono energia elettrica utilizzando combustibili. Vanno dichiarate le seguenti giacenze finali (scorte alla fine del mese di riferimento).

 

1. Antracite

 

2. Lignite

 

3. Prodotti petroliferi

 

2.3. Unità di misura

 

1.Quantità di energia | Energia elettrica: GWh Antracite, lignite e prodotti petroliferi: in 103 tonnellate e in TJ sulla base del potere calorifico inferiore Gas naturale e gas derivati: TJ sulla base del potere calorifico superiore Altri combustibili: TJ sulla base del potere calorifico inferiore Energia termica nucleare: TJ |

 

2.Scorte | 103 tonnellate |

 

2.4. Deroghe ed esenzioni

 

Non pertinente.

 

3. PETROLIO E PRODOTTI PETROLIFERI

 

3.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Salvo indicazione contraria, la presente rilevazione di dati riguarda tutti i seguenti prodotti energetici per i quali valgono le definizioni di cui all’allegato B, capitolo 4: petrolio greggio, LGN, prodotti base di raffineria, altri idrocarburi, gas di raffineria (non liquefatti), etano, GPL, nafta, benzina per motori, benzina avio, jet fuel del tipo benzina (jet fuel JP4), carboturbo, altro cherosene, gasolio (olio combustibile distillato), diesel da autotrazione, gasolio da riscaldamento e altri gasoli, olio combustibile (a basso e ad alto tenore di zolfo), acquaragia minerale e benzine speciali, lubrificanti, bitume, cere paraffiniche e coke di petrolio.

 

Se del caso, la benzina per motori va dichiarata secondo la ripartizione: biobenzina e benzina di origine non biologica, il carboturbo va dichiarato secondo la ripartizione: carboturbo di origine biologica e di origine non biologica e il gasolio va dichiarato secondo una ripartizione in quattro rubriche: diesel da autotrazione, gasolio da riscaldamento e altri gasoli, biodiesel e gasolio di origine non biologica.

 

Nella rubrica "Altri prodotti" sono inclusi sia i quantitativi corrispondenti alla definizione contenuta nell’allegato B, capitolo 4, sia i quantitativi di acquaragia minerale e benzine speciali, di lubrificanti, di bitume e di cere paraffiniche; tali prodotti non vanno dichiarati separatamente.

 

3.2. Elenco di aggregati

 

Salvo indicazione contraria, per tutti i prodotti energetici enumerati nel punto precedente vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

3.2.1. Offerta

 

La tabella in appresso riguarda esclusivamente i seguenti prodotti: petrolio greggio, LGN, prodotti base di raffineria, additivi/ossigenati, biocarburanti e altri idrocarburi:

 

1. Produzione interna

 

Non pertinente per i prodotti base di raffineria.

 

2. Da altre fonti

 

Additivi, biocarburanti e altri idrocarburi la cui produzione è già stata registrata in altri bilanci dei combustibili.

 

Non pertinente per petrolio greggio, LGN e prodotti base di raffineria.

 

3. Restituzioni dal settore petrolchimico

 

Prodotti finiti o semilavorati restituiti dai consumatori finali alle raffinerie a fini di trasformazione, miscelazione o vendita. Si tratta prevalentemente di sottoprodotti dell’industria petrolchimica. Pertinente esclusivamente per i prodotti base di raffineria.

 

4. Prodotti trasferiti

 

Prodotti petroliferi importati riclassificati come prodotti di base per l’ulteriore lavorazione in raffineria, non consegnati ai consumatori finali.

 

Pertinente esclusivamente per i prodotti base di raffineria.

 

5. Importazioni ed esportazioni

 

Sono inclusi i quantitativi di petrolio greggio e di prodotti importati o esportati in conto lavorazione (ad es., raffinazione per conto terzi). Il petrolio greggio e gli LGN vanno registrati come provenienti dal paese di origine; i prodotti base di raffineria e i prodotti finiti vanno registrati come provenienti dal paese dell’ultima consegna.

 

Sono inclusi i liquidi di gas (ad es., GPL) estratti durante la rigassificazione del gas naturale liquefatto importato e i prodotti petroliferi importati o esportati direttamente dall’industria petrolchimica.

 

Nota: tutti gli scambi di biocarburanti che non sono stati miscelati con i carburanti da trazione (ossia nella loro forma pura) vanno indicati nel questionario sulle energie rinnovabili.

 

6. Impieghi diretti

 

Petrolio greggio, LGN e altri idrocarburi utilizzati direttamente senza preventiva lavorazione nelle raffinerie di petrolio.

 

È incluso il petrolio greggio bruciato per produrre energia elettrica.

 

7. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno positivo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno negativo.

 

8. Input delle raffinerie calcolato

 

Quantità complessiva dei prodotti che si calcola siano entrati nel processo di raffinazione. È definito come segue:

 

9. Discrepanza statistica

 

Differenza tra l’input delle raffinerie calcolato e quello osservato.

 

10. Input delle raffinerie osservato

 

Quantitativi misurati quali input delle raffinerie.

 

11. Perdite di raffineria

 

Differenza tra l’input delle raffinerie (osservato) e la produzione lorda delle raffinerie. Perdite possono verificarsi durante i processi di distillazione a causa dell’evaporazione. Le perdite registrate sono positive. Sono possibili incrementi volumetrici ma non incrementi in termini di massa.

 

La tabella in appresso non riguarda i prodotti base di raffineria né gli additivi/ossigenati:

 

1. Prodotti primari ricevuti

 

Sono inclusi i quantitativi di petrolio greggio interno o importato (compreso il condensato) e di LGN interni utilizzati direttamente senza essere sottoposti a lavorazione in una raffineria di petrolio, nonché i quantitativi di prodotti che costituiscono restituzioni da industria petrolchimica che, pur non essendo combustibili primari, sono utilizzati direttamente.

 

2. Produzione lorda delle raffinerie

 

Produzione di prodotti finiti delle raffinerie o degli impianti di miscelazione.

 

Sono escluse le perdite di raffineria, mentre sono compresi i combustibili di raffineria.

 

3. Prodotti riciclati

 

Prodotti finiti che passano una seconda volta attraverso la rete di vendita dopo essere già stati consegnati in precedenza ai consumatori finali (ad es., lubrificanti usati che sono ritrattati). Tali quantitativi vanno distinti dai prodotti che costituiscono restituzioni da industria petrolchimica.

 

4. Combustibili di raffineria

 

Prodotti petroliferi consumati a supporto delle attività di una raffineria.

 

Sono esclusi i prodotti utilizzati dalle compagnie petrolifere in ambiti diversi dal processo di raffinazione: ad esempio, bunkeraggi o petroliere.

 

Sono inclusi i combustibili utilizzati per la produzione nelle raffinerie di energia elettrica e di energia termica venduta.

 

5. Importazioni ed esportazioni

 

6. Bunkeraggi marittimi internazionali

 

7. Trasferimenti da un prodotto all’altro

 

Quantitativi riclassificati in conseguenza della modifica della specificazione del prodotto o della miscelazione di questo in un altro prodotto.

 

Una registrazione negativa per un prodotto è compensata da una o più registrazioni positive per uno o più prodotti e viceversa; il saldo totale dovrebbe essere pari a zero.

 

8. Prodotti trasferiti

 

Prodotti petroliferi importati riclassificati come prodotti di base per l’ulteriore lavorazione in raffineria, non consegnati ai consumatori finali.

 

9. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno positivo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno negativo.

 

10. Forniture interne lorde calcolate

 

Sono definite come segue:

 

11. Discrepanza statistica

 

Differenza tra le forniture interne lorde calcolate e quelle osservate.

 

12. Forniture interne lorde osservate

 

Forniture osservate di prodotti petroliferi finiti da fonti primarie (ad es., raffinerie, impianti di miscelazione ecc.) sul mercato interno.

 

Tale dato può non coincidere con quello delle forniture calcolate a causa, ad esempio, di differenze nella copertura e/o nelle definizioni tra i diversi sistemi di registrazione.

 

12.1. Di cui: Forniture per trasporti aerei civili internazionali

 

12.2. Di cui: Forniture agli impianti elettrici dei produttori la cui attività principale è la produzione di energia

 

12.3. Di cui: Forniture di GPL da autotrazione

 

12.4. Di cui: Forniture (lorde) al settore petrolchimico

 

13. Restituzioni dal settore petrolchimico alle raffinerie

 

14. Forniture interne nette totali

 

3.2.2. Scorte

 

Le seguenti giacenze iniziali e finali vanno dichiarate per tutti i prodotti energetici compresi gli additivi/ossigenati, ma escluso il gas di raffineria:

 

1. Scorte sul territorio nazionale

 

Scorte detenute in serbatoi di raffinerie, terminali per rinfuse, chiatte e navi cisterna di cabotaggio (se il porto di partenza e di destinazione sono entrambi nello stesso paese), navi cisterna in un porto di uno Stato membro (se il loro carico deve essere sbarcato in tale porto), scorte di condotte e bunkeraggi per la navigazione interna. Sono esclusi i quantitativi di petrolio contenuti negli oleodotti, nei carri cisterna ferroviari, nelle autocisterne, nelle navi marittime, nelle stazioni di servizio e nei serbatoi dei punti di vendita al dettaglio, nonché destinati a provviste di bordo e a bunkeraggi per la navigazione marittima.

 

2. Scorte detenute per altri paesi nel quadro di accordi intergovernativi bilaterali

 

Scorte appartenenti a un altro paese detenute sul territorio nazionale, l’accesso alle quali è garantito da un accordo tra i relativi governi.

 

3. Scorte con destinazione estera conosciuta

 

Scorte non incluse nella rubrica 2 detenute sul territorio nazionale, appartenenti e destinate a un altro paese. Tali scorte possono trovarsi all’interno o all’esterno di zone franche.

 

4. Altre scorte detenute in zone franche

 

Sono comprese le scorte non incluse nelle rubriche né 2 né 3, a prescindere che siano state sdoganate o meno.

 

5. Scorte detenute dai principali consumatori

 

Sono incluse le scorte assoggettate al controllo dello Stato. In tale definizione non sono comprese le altre scorte dei consumatori.

 

6. Scorte a bordo di navi marittime in arrivo, in porto o ormeggiate

 

Scorte a prescindere che siano state sdoganate o meno. Sono escluse le scorte a bordo di navi in alto mare.

 

È incluso il petrolio delle navi cisterna di cabotaggio se il porto di partenza e di destinazione sono entrambi nello stesso paese. Nel caso di navi in arrivo che scaricano in più porti vanno registrati solo i quantitativi da scaricare nel paese dichiarante.

 

7. Scorte detenute dalle amministrazioni pubbliche sul territorio nazionale

 

Sono incluse le scorte non militari detenute sul territorio nazionale dalle amministrazioni pubbliche, di proprietà dello Stato o da esso controllate, che sono detenute esclusivamente al fine di fronteggiare situazioni di emergenza.

 

Sono escluse le scorte detenute da imprese petrolifere o compagnie elettriche statali, nonché le scorte detenute direttamente da imprese petrolifere per conto dello Stato.

 

8. Scorte detenute dagli organismi tenuti a costituire scorte di riserva sul territorio nazionale

 

Scorte detenute da società pubbliche e private istituite per costituire scorte di riserva esclusivamente al fine di fronteggiare situazioni di emergenza.

 

Sono escluse le scorte obbligatorie detenute da società private.

 

9. Tutte le altre scorte detenute sul territorio nazionale

 

Tutte le altre scorte che ottemperano alle condizioni descritte nella precedente rubrica 1.

 

10. Scorte detenute all’estero nel quadro di accordi intergovernativi bilaterali

 

Scorte appartenenti al paese dichiarante detenute in un altro paese, l’accesso alle quali è garantito da un accordo tra i relativi governi.

 

10.1. Di cui: Scorte statali

 

10.2. Di cui: Scorte degli organismi tenuti a costituire scorte di riserva

 

10.3. Di cui: Altre scorte

 

11. Scorte detenute all’estero destinate all’importazione

 

Scorte non comprese nella rubrica 10 che appartengono al paese dichiarante e che sono detenute in un altro paese in attesa di essere importate nel paese dichiarante.

 

12. Altre scorte in zone franche

 

Altre scorte sul territorio nazionale non incluse nelle precedenti rubriche.

 

13. Quantitativi contenuti negli oleodotti

 

Petrolio (petrolio greggio e prodotti petroliferi) contenuto negli oleodotti, necessario per mantenere il flusso nelle condotte.

 

Va dichiarata inoltre la disaggregazione per paese dei quantitativi per:

 

- giacenze finali detenute per altri paesi nel quadro di accordi ufficiali, secondo il beneficiario,

 

- giacenze finali detenute per altri paesi nel quadro di accordi ufficiali sulla base di diritti contrattuali di acquistare determinati volumi di scorte ("ticket"), secondo il beneficiario,

 

- giacenze finali con destinazione straniera conosciuta, secondo il beneficiario,

 

- giacenze finali detenute all’estero nel quadro di accordi ufficiali, secondo l’ubicazione,

 

- giacenze finali detenute all’estero nel quadro di accordi ufficiali sulla base di diritti contrattuali di acquistare determinati volumi di scorte ("ticket"), secondo l’ubicazione,

 

- giacenze finali detenute all’estero destinate all’importazione nel paese dichiarante, secondo l’ubicazione.

 

Per giacenze iniziali si intendono le scorte alla data dell’ultimo giorno del mese che precede quello di riferimento. Per giacenze finali si intendono le scorte alla data dell’ultimo giorno del mese di riferimento.

 

3.2.3. Importazioni ed esportazioni

 

Importazioni per paese di origine ed esportazioni per paese di destinazione.

 

3.3. Unità di misura

 

Quantità di energia: 103 tonnellate.

 

3.4. Precisazioni geografiche

 

A fini esclusivamente statistici valgono le precisazioni di cui all’allegato A, capitolo 1, con le seguenti specifiche eccezioni:

 

1) la Danimarca include le isole Fœr Øer e la Groenlandia;

 

2) la Svizzera include il Liechtenstein.

 

3.5. Deroghe ed esenzioni

 

Non pertinente.

 

4. GAS NATURALE

 

4.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Il gas naturale è definito nell’allegato B, capitolo 2.

 

4.2. Elenco di aggregati

 

Salvo indicazione contraria, per tutti i prodotti energetici enumerati nel punto precedente vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

4.2.1. Offerta

 

1. Produzione interna

 

Tutta la produzione secca destinabile alla vendita all’interno delle frontiere nazionali, inclusa la produzione offshore. La produzione è misurata previa purificazione ed estrazione di liquidi di gas naturale e di zolfo.

 

Sono escluse le perdite di estrazione e le quantità reintrodotte, bruciate o rilasciate nell’atmosfera.

 

Sono inclusi i quantitativi utilizzati nell’ambito dell’industria del gas naturale, nella fase di estrazione del gas, nelle condotte e negli impianti di trattamento.

 

2. Importazioni

 

3. Esportazioni

 

4. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno positivo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno negativo.

 

5. Forniture interne lorde calcolate

 

Sono definite come segue:

 

6. Discrepanza statistica

 

Differenza tra le forniture interne lorde calcolate e quelle osservate.

 

7. Forniture interne lorde osservate

 

Includono il gas utilizzato dall’industria del gas a fini di riscaldamento o per il funzionamento delle proprie apparecchiature (consumi per l’estrazione del gas, nelle condotte e negli impianti di trattamento) e le perdite di distribuzione.

 

8. Livelli delle giacenze iniziali e finali detenute sul territorio nazionale

 

Quantitativi conservati in speciali giacimenti di stoccaggio (giacimenti di petrolio e/o di gas esauriti, giacimenti acquiferi, cavità saline, cavità miste o altro) e in depositi di gas naturale liquefatto. Per giacenze iniziali si intendono le scorte alla data dell’ultimo giorno del mese che precede quello di riferimento. Per giacenze finali si intendono le scorte alla data dell’ultimo giorno del mese di riferimento.

 

9. Autoconsumi e perdite dell’industria del gas naturale

 

Quantitativi consumati dall’industria del gas a fini di riscaldamento o per il funzionamento delle proprie apparecchiature (consumi per l’estrazione del gas, nelle condotte e negli impianti di trattamento).

 

Sono incluse le perdite di distribuzione.

 

4.2.2. Importazioni ed esportazioni

 

A differenza delle definizioni dell’allegato A, le importazioni e le esportazioni vanno dichiarate in questo caso per paese limitrofo.

 

4.3. Unità di misura

 

Le quantità vanno dichiarate in due unità:

 

- quantità fisica, in 106 m3 alle condizioni di riferimento

 

di 15 °C e di 101,325 kPa,

 

- contenuto di energia, ossia in TJ sulla base del potere calorifico superiore.

 

4.4. Deroghe ed esenzioni

 

Non pertinente.

 

5. DISPOSIZIONI APPLICABILI

 

Alle rilevazioni di dati descritte in tutti i precedenti capitoli si applicano le disposizioni di cui in appresso:

 

1) periodo di riferimento:

 

un mese (anno civile);

 

2) frequenza:

 

mensile;

 

3) termine per la trasmissione dei dati:

 

— tutti i dati di cui alla sezione 3 (petrolio e prodotti petroliferi) e alla sezione 4 (gas naturale): entro 55 giorni dal termine del mese di riferimento,

 

— tutti gli altri dati: entro tre mesi dal termine del mese di riferimento;

 

4) modalità e formato di trasmissione:

 

— formato di trasmissione conforme a una appropriata norma di interscambio specificata da Eurostat,

 

— i dati sono trasmessi con l’ausilio di strumenti elettronici o caricati presso lo sportello unico per la trasmissione di dati a Eurostat.

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ALLEGATO D [4]

 

STATISTICHE MENSILI A BREVE TERMINE

 

Il presente allegato si riferisce alla rilevazione mensile a breve termine di dati statistici e ne descrive il contenuto, le unità, il periodo di riferimento, la frequenza, nonché i termini e le modalità di trasmissione dei dati.

 

Per chiarimenti dei termini per i quali non è fornita una spiegazione specifica nel presente allegato si rinvia all’allegato A.

 

1. GAS NATURALE

 

1.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Oggetto del presente capitolo è esclusivamente il gas naturale. Il gas naturale è definito nell’allegato B, capitolo 2.

 

1.2. Elenco di aggregati

 

Vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

1. Produzione

 

2. Importazioni

 

3. Esportazioni

 

4. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno negativo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno positivo.

 

5. Offerta

 

È calcolata come segue:

 

6 Scorte alla fine del mese

 

1.3. Unità di misura

 

I quantitativi di gas naturale vanno dichiarati in TJ, sulla base del potere calorifico superiore.

 

1.4. Altre disposizioni applicabili

 

1. Periodo di riferimento:

 

un mese (anno civile).

 

2. Frequenza:

 

mensile.

 

3. Termine per la trasmissione dei dati:

 

entro un mese dal termine del mese di riferimento.

 

4. Modalità e formato di trasmissione:

 

— formato di trasmissione conforme a una appropriata norma di interscambio specificata da Eurostat,

 

— i dati sono trasmessi con l’ausilio di strumenti elettronici o caricati presso lo sportello unico per la trasmissione di dati a Eurostat.

 

1.5. Deroghe ed esenzioni

 

Per la Germania sussiste una deroga per la rilevazione di tali dati fino al 30 settembre 2014.

 

2. ENERGIA ELETTRICA

 

2.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Oggetto del presente capitolo è esclusivamente l’energia elettrica.

 

2.2. Elenco di aggregati

 

Vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

1. Produzione totale di energia elettrica

 

Quantità totale lorda di energia elettrica prodotta.

 

Sono inclusi gli autoconsumi delle centrali elettriche.

 

2. Importazioni

 

3. Esportazioni

 

4. Offerta lorda di energia elettrica

 

È calcolata come segue:

 

2.3. Unità di misura

 

Le quantità di energia devono essere espresse in GWh.

 

2.4. Altre disposizioni applicabili

 

1. Periodo di riferimento:

 

un mese (anno civile).

 

2. Frequenza:

 

mensile.

 

3. Termine per la trasmissione dei dati:

 

entro un mese dal termine del mese di riferimento.

 

4. Modalità e formato di trasmissione:

 

— formato di trasmissione conforme a una appropriata norma di interscambio specificata da Eurostat,

 

— i dati sono trasmessi con l’ausilio di strumenti elettronici o caricati presso lo sportello unico per la trasmissione di dati a Eurostat.

 

2.5. Deroghe ed esenzioni

 

La Germania è esentata dalla rilevazione di tali dati.

 

3. PETROLIO E PRODOTTI PETROLIFERI

 

Tale rilevazione di dati è comunemente nota con il nome di "Questionario sul petrolio — Modello JODI".

 

3.1. Prodotti energetici pertinenti

 

Salvo indicazione contraria, la presente rilevazione di dati riguarda tutti i seguenti prodotti energetici per i quali valgono le definizioni di cui all’allegato B, capitolo 4: petrolio greggio, GPL, benzine (somma di benzina per motori e benzina avio), cherosene (somma di carboturbo e altro cherosene), gasolio e olio combustibile (a basso e ad alto tenore di zolfo).

 

La rilevazione riguarda inoltre il "petrolio totale", intendendo con ciò la somma di tutti questi prodotti ad eccezione del petrolio greggio, e deve includere anche altri prodotti petroliferi quali gas di raffineria, etano, nafta, coke di petrolio, acquaragia minerale e benzine speciali, cere paraffiniche, bitume, lubrificanti e altri prodotti.

 

3.2. Elenco di aggregati

 

Salvo indicazione contraria, per tutti i prodotti energetici enumerati nel punto precedente vanno dichiarati gli aggregati di cui al seguente elenco.

 

3.2.1. Offerta

 

La tabella in appresso riguarda esclusivamente il petrolio greggio:

 

1. Produzione

 

2. Importazioni

 

3. Esportazioni

 

4. Giacenze finali

 

5. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno positivo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno negativo.

 

6. Input delle raffinerie

 

Quantitativi avviati alla lavorazione nelle raffinerie osservati.

 

La tabella in appresso riguarda i seguenti prodotti: petrolio greggio, GPL, benzine, cherosene, gasolio, olio combustibile e petrolio totale:

 

1. Produzione delle raffinerie

 

Produzione lorda compresi i combustibili di raffineria.

 

2. Importazioni

 

3. Esportazioni

 

4. Giacenze finali

 

5. Variazione delle scorte

 

Un’entrata nelle scorte è indicata con segno positivo mentre un’uscita dalle scorte è indicata con segno negativo.

 

6. Domanda

 

Forniture o vendite al mercato interno (consumi interni) più combustibili di raffineria più bunkeraggi aerei e marittimi internazionali. La domanda di petrolio totale comprende il greggio.

 

3.3. Unità di misura

 

Quantità di energia: 103 tonnellate.

 

3.4. Altre disposizioni applicabili

 

1. Periodo di riferimento:

 

un mese (anno civile).

 

2. Frequenza:

 

mensile.

 

3. Termine per la trasmissione dei dati:

 

entro 25 giorni dal termine del mese di riferimento.

 

4. Modalità e formato di trasmissione:

 

— formato di trasmissione conforme a una appropriata norma di interscambio specificata da Eurostat,

 

— i dati sono trasmessi con l’ausilio di strumenti elettronici o caricati presso lo sportello unico per la trasmissione di dati a Eurostat.

 

3.5. Deroghe ed esenzioni

 

Non pertinente.


[1] Allegato così sostituito dall'art. 1 del Regolamento (UE) n. 147/2013.

[2] Allegato così sostituito dall'art. 1 del Regolamento (UE) n. 147/2013.

[3] Allegato così sostituito dall'art. 1 del Regolamento (UE) n. 147/2013.

[4] Allegato così sostituito dall'art. 1 del Regolamento (UE) n. 147/2013.