§ 1.10.60 - R.R. 14 marzo 2003, n. 3.
Simboli distintivi di grado del personale dei Corpi e Servizi di polizia locale della Regione Lombardia.


Settore:Codici regionali
Regione:Lombardia
Materia:1. assetto istituzionale e amministrativo, organi statutari
Capitolo:1.10 enti locali, circoscrizioni, polizia locale
Data:14/03/2003
Numero:3


Sommario
Art. 1.  (Oggetto).
Art. 2.  (Simboli distintivi).
Art. 3.  (Ufficiali di Polizia Locale).
Art. 4.  (Comandanti di Corpo di Polizia Locale).
Art. 5.  (Responsabili di servizio di Polizia Municipale).
Art. 6.  (Posizioni organizzative e responsabilità di servizi intercomunali).
Art. 7.  (Alamari).
Art. 8.  (Gradi per uniforme di gala).
Art. 9.  (Tessere di riconoscimento).


§ 1.10.60 - R.R. 14 marzo 2003, n. 3. [1]

Simboli distintivi di grado del personale dei Corpi e Servizi di polizia locale della Regione Lombardia.

(B.U. 18 marzo 2003, n. 12 – 1° suppl. ord.).

 

Art. 1. (Oggetto).

     1. Il presente regolamento, in attuazione dell'art. 3-bis della legge regionale 8 maggio 1990, n. 39, individua i distintivi di grado del personale in forza ai Corpi e Servizi di polizia locale operanti nella Regione Lombardia. La descrizione e le caratteristiche dei distintivi di grado, e le relative immagini. sono rispettivamente contenute negli allegati A) e B) che formano parte integrante del presente regolamento.

     2. Il contenuto giuridico-funzionale delle attribuzioni è definito dalla vigente normativa, dalla contrattazione collettiva e dai regolamenti di Corpo o di Servizio.

 

     Art. 2. (Simboli distintivi).

     1. Con riferimento alla normativa vigente, l'ordinamento del personale della polizia locale si articola in:

     - Agenti (operatori);

     - Sottufficiali (addetti al coordinamento e controllo di altri operatori);

     - Ufficiali (addetti al coordinamento e controllo di operatori e/o di altri addetti al coordinamento e controllo).

     2. Ai fini dell'attribuzione dei simboli distintivi il personale di cui al comma precedente si articola come di seguito:

     a) Agenti

     - Agente;

     - Agente Istruttore.

     b) Sottufficiali

     - Specialista di vigilanza.

     c) Ufficiali (suddiviso in Ufficiali direttivi ed Ufficiali dirigenti)

     - Ufficiali direttivi

     1. Commissario Aggiunto di polizia locale;

     2. Commissario di polizia locale;

     3. Commissario Capo di polizia locale.

     - Ufficiali dirigenti

     l. Dirigente di polizia locale;

     2. Dirigente Superiore di polizia locale;

     3. Dirigente Generale di polizia locale.

     3. L'Agente Istruttore non riveste una posizione di sovraordinazione gerarchica rispetto agli altri agenti e la sua qualifica costituisce rappresentazione del percorso professionale maturato nei precedenti inquadramenti contrattuali (art. 21, comma 6, D.P.R. 13 maggio 1987, n. 268).

     4. Il grado di Specialista di vigilanza è ad esaurimento, e del relativo simbolo si fregia il personale di cui ai punti b) e c) dell'art. 29 del CCNL del 14 settembre 2000.

 

     Art. 3. (Ufficiali di Polizia Locale).

     1. Ai gradi «direttivo» e «dirigente» degli ufficiali di Polizia Locale viene ascritto il seguente personale:

 

a) Ufficiali direttivi:

 

1) Commissario Aggiunto di polizia locale

ex Istruttori Direttivi precedentemente inquadrati alla VII q.f., e personale inquadrato in categoria DI a seguito di procedure concorsuali.

2) Commissario di polizia locale

ex Funzionari precedentemente inquadrati alla VIII q.f.. e personale inquadrato in categoria D3 a seguito di procedure concorsuali.

3) Commissario Capo di polizia locale

ex Funzionari precedentemente inquadrati alla VIII q.f., e personale inquadrato in categoria D3 a seguito di procedure concorsuali a cui sia conferita la responsabilità di unità operativa.

b) Ufficiali dirige mi:

 

1) Dirigente di polizia locale

personale già inquadrato nella ex I qualifica dirigenziale e personale in posizione contrattuale dirigenziale, di diritto pubblico o privato, subordinato ad altre qualifiche dirigenziali.

2) Dirigente Superiore di polizia locale

personale già inquadrato nella ex II qualifica dirigenziale e personale in posizione contrattuale dirigenziale, di diritto pubblico o privato, subordinato al Comandante della città capoluogo di Regione.

3) Dirigente Generale di polizia locale

grado previsto per il solo Comandante della città capoluogo di Regione.

 

     Art. 4. (Comandanti di Corpo di Polizia Locale).

     1. I Comandanti di Corpo di Polizia Locale si fregiano dei distintivi di grado previsti per gli ufficiali direttivi e dirigenti secondo le declaratorie di cui al precedente articolo, fatto sal­vo quanto di seguito specificato:

     A) Comandanti di Corpo di Polizia Municipale:

     1) Comandante di Corpo in posizione corrispondente alla prima declaratoria degli ufficiali direttivi: Commissario Aggiunto.

     2) Comandante di Corpo in posizione corrispondente alla seconda declaratoria degli ufficiali direttivi: Commissario.

     3) Comandante di Corpo in posizione corrispondente alla terza declaratoria degli ufficiali direttivi, con un numero minimo di 30 operatori di polizia municipale in dotazione organica, o Comandante di Corpo di capoluogo di provincia non dirigente: Commissario Capo.

     4) Comandante di Corpo, in posizione contrattuale dirigenziale, con un numero di operatori di polizia municipale in dotazione organica fino a 70: Dirigente.

     5) Comandante di Corpo, in posizione contrattuale dirigenziale, con un numero di operatori di polizia municipale in dotazione organica superiore a 70, o Comandante di Corpo di capoluogo di provincia in posizione contrattuale dirigenziale: Dirigente Superiore.

     6) Comandante di Corpo della città capoluogo di Regione: Dirigente Generale.

     B) Comandanti di Corpo di Polizia Provinciale:

     1) Comandante di Corpo non dirigente, corrispondente alla terza declaratoria degli ufficiali direttivi: Commissario capo.

     2) Comandante di Corpo in posizione contrattuale dirigenziale, corrispondente alla prima declaratoria degli ufficiali dirigenti: Dirigente.

     3) Comandante di Corpo in posizione contrattuale dirigenziale, con almeno 70 operatori di polizia provinciale in dotazione organica, corrispondente alla seconda declaratoria degli ufficiali diligenti: Dirigente superiore.

 

     Art. 5. (Responsabili di servizio di Polizia Municipale).

     1. I responsabili di servizio di Polizia Municipale adottano i gradi corrispondenti al proprio inquadramento secondo quanto previsto dal precedente art. 3, nonché lo specifico distintivo caratterizzante la propria posizione.

     2. Tra il personale cui è attribuita tale responsabilità direttiva rientrano i soggetti contemplati nel punto a) dell'art. 29 del CCNL del 14 settembre 2000, il cui distintivo di grado è corrispondente al Commissario Aggiunto di Polizia Locale.

 

     Art. 6. (Posizioni organizzative e responsabilità di servizi intercomunali).

     1. Particolari caratteristiche correlate al distintivo di grado o specifici distintivi caratterizzano rispettivamente la titolarità di posizioni organizzative e la responsabilità di servizi intercomunali di polizia locale (sia nella forma convenzionata, sia nella forma consortile).

     2. Il distintivo di grado del titolare di posizione organizzativa è posto su panno verde sottostante.

     3. Il Responsabile di servizio intercomunale si fregia di specifico distintivo.

 

     Art. 7. (Alamari).

     1. Gli alamari vengono mantenuti nelle stesse caratteristiche di quelli già in uso.

     2. Per i Sottufficiali (specialista di vigilanza) possono essere utilizzati sulla giacca dell'uniforme ordinaria, sia nella foggia estiva che invernale, alamari, nelle stesse dimensioni e colori di quelli metallici, ricamati in filo.

     3. Sull'uniforme ordinaria invernale ed estiva, gli Ufficiali portano alamari in canutiglia dorata su panno verde recanti disegno floreale.

 

     Art. 8. (Gradi per uniforme di gala).

     1. Particolari gradi sono previsti per l'uniforme di gala, ad uso degli Ufficiali, sia direttivi che dirigenti. Essi vanno portati sugli avambracci della giacca, sulla parte esterna della manica in basso.

 

     Art. 9. (Tessere di riconoscimento).

     1. Le tessere di riconoscimento, in uso a tutti gli operatori di polizia locale, hanno la struttura, il testo e le dimensioni di cui alla figura dell'allegato C, che forma parte integrante del presente regolamento.

     2. Sulle stesse, sopra lo spazio per la fototessera, è inserita la dicitura «Polizia Locale», e sotto ad essa l'indicazione «AGENTI», «SOTTUFFICIALI» o «UFFICIALI» prestampata. La declaratoria della qualifica rivestita viene specificata a lato nell'apposito riquadro.

     3. In relazione all'amministrazione di appartenenza, è inserita, in alto sulla tessera, la dicitura «COMUNE DI» o «PROVINCIA DI». Viene parimenti evidenziata sul fronte in basso della tessera l'Autorità che rilascia il documento.

     4. Sul retro delle tessere sono indicate, l'eventuale qualifica di pubblica sicurezza: AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA. la di polizia giudiziaria: AGENTE DI POLIZIA GIUDIUA per gli Agenti, UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIA per i Sottufficiali e gli Ufficiali.

     5. Le colorazioni di sotto fondo sono le seguenti:

     a) colore verde tenue per gli Agenti;

     b) colore azzurro tenue per i Sottufficiali;

     c) colore rosso tenue per gli Ufficiali.

 

 

ALLEGATO A

SIMBOLI DISTINTIVI PER AGENTI E SOTTUFFICIALI

 

AGENTI (APG)

     Agente di polizia locale (all. B fig. 1)

     - Distintivo di grado: rettangolo di colore blu.

     - Berretto e soggolo: il berretto prevede una fascia di tessuto millerighe blu; il soggolo è di colore verde con bottoncini dorati recanti l'emblema regionale.

     Agente Istruttore (alI. B fig. 2)

     - Distintivo di grado: un rombo dorato a rilievo su rettangolo di colore blu.

     Berretto e soggolo: come il precedente, con un galloncino dorato bordato di nero.

SOTTUFFICIALI (UPG)

     Specialista di vigilanza (all. B fig. 3)

     - Distintivo di grado: una barretta trasversale dorata e un rombo dorato a rilievo su rettangolo di colore blu.

     - Berretto e soggolo: il berretto prevede una fascia di tessuto millerighe blu con ricamo sinusoidale, il soggolo è costituito da due strisce dorate su fondo verde con un galloncino dorato bordata di verde, con bottoncini dorati recanti l'emblema regionale.

 

SIMBOLI DISTINTIVI PER UFFICIALI

 

A) UFFICIALI DIRETTIVI

     Commissario Aggiunto di polizia locale (all. B fig. .+)

     - Distintivo di grado: due stelle a sette punte dorate a rilievo.

     - Berretto e soggolo: con una fascia di tessuto damasca blu ad uso ufficiali; il soggolo è dorato su fondo nero con due galloncini dorati bordati di nero.

     Commissario di polizia locale (all. B fig. 5)

     - Distintivo di grado: tre stelle a sette punte dorate a rilievo.

     - Berretto e soggolo: come per il grado precedente, con galloncini dorati bordati di nero.

     Commissario Capo di polizia locale (all. B fig. 6)

     - Distintivo di grado: una torre dorata a nove merli con una stella a sette punte dorata a rilievo.

     - Berretto e soggolo: come per il grado precedente; il soggolo è costituito da un cordone dorato con un galloncino dorato bordato di nero.

 

B) UFFICIALI DIRIGENTI

     Dirigente di polizia locale (alI. B fig. 7)

     - Distintivo di grado: una torre dorata a nove merli con due stelle a sette punte dorate a rilievo.

     - Berretto e soggolo: come per il grado di Commi: Capo, con due galloncini dorati bordati di nero.

     Dirigente Superiore di polizia locale (ali. B fig. 8)

     - Distintivo di grado: una torre dorata a nove merli con tre stelle a sette punte dorate a rilievo.

     - Berretto e soggolo: come per il grado precedente, con tre galloncini dorati bordati di nero.

 

DISTINTIVI DI GRADO PER I COMANDANTI DI CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

 

     a) Comandante di Corpo corrispondente al grado di Commissario Aggiunto (all. B fig. 9).

     b) Comandante di Corpo corrispondente al grado di Commissario (all. B fig. 10).

     c) Comandante di Corpo corrispondente al grado di Commissario Capo (con almeno 30 operatori di polizia municipale o Comandante di Corpo di capoluogo di provincia non dirigente) (all. B fig. 11).

     d) Comandante di Corpo, corrispondente al grado di Dirigente (con un numero di operatori di polizia municipale fino a 70) (all. B fig. 12).

     e) Comandante di Corpo, corrispondente al grado di Dirigente Superiore (con un numero di operatori di polizia municipale superiore a 70, o Comandante di Corpo di capoluogo di provincia dirigente) (all. B fig. 13).

     f) Comandante di Corpo, corrispondente al grado di Dirigente Generale, nella città capoluogo di Regione (all. B fig. 14).

     Con riferimento a quest'ultimo grado la simbologia è la seguente:

     - Distintivo di grado: una greca dorata con una stella a sette punte dorata a rilievo su rabbio di forma circolare.

     - Berretto e soggolo: come per gli altri ufficiali; il soggolo è costituito da una treccia dorata con un galloncino dorato bordato di rosso.

 

DISTINTIVI DI GRADO PER I COMANDANTI DI POLIZIA PROVINCIALE

 

     a) Comandante di polizia provinciale non dirigente (v. all. B fig. 11).

     b) Comandante di polizia provinciale, in posizione contrattuale dirigenziale (v. all. B fig. 12).

     c) Comandante di polizia provinciale, in posizione contrattuale dirigenziale, con un numero di operatori di polizia provinciale superiore a 70 (v. all. B fig. 13).

     Con riferimento ai distintivi di grado ed ai soggoli per il personale di polizia locale con la qualifica di Comandante (ad esclusione del Comandante del Corpo di Polizia Municipale del comune capoluogo di Regione sopra specificato) si rinvia a quanto indicato con riferimento agli Ufficiali del ruolo Direttivi e del ruolo Dirigenti, specificando che le stelle sono poste su robbio circolare e che i galloncini qualificanti il grado sono bordati di rosso, come pure su fondo rosso è posto lo stemma da berretto dell'ente di appartenenza.

 

DISTINTIVI DI GRADO PER I RESPONSABILI DI SERVIZIO

 

     I responsabili di servizio adottano le insegne di grado corrispondenti al proprio inquadramento e portano, in alto sulla manica destra della giacca (o della camiciola m/m estiva) sopra il distintivo regionale, la dicitura «RESPONSABILE DI SERVIZIO» in caratteri dorati maiuscoli in posizione ricurva su fondo verde con bordatura dorata (all. B fig. 15). Tra il personale cui è attribuita tale responsabilità direttiva rientrano di diritto i soggetti contemplati nella lett. a) dell'art. 29 del CCNL del 14 settembre 2000, il cui grado è quello di Commissario Aggiunto di polizia locale, con il correlato distintivo di cui all'allegato B (fig. 4), e che non risultino già Comandanti di Corpo.

 

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

 

     Il personale della polizia locale, appartenente agli ufficiali, titolare di posizione organizzativa, si fregia dei distintivi di grado corrispondenti al proprio inquadramento. Le stelle a sette punte qualificanti il grado sono poste su panno circolare di colore verde e i galloncini posti sul soggolo sono bordati di verde (all. B fig. 18).

 

RESPONSABILI DI SERVIZI INTERCOMUNALI

 

     I responsabili di servizi intercomunali (sia nelle forme della convenzione, sia nelle forme del consorzio) adottano le insegne di grado corrispondenti al proprio inquadramento e portano, in alto sulla manica destra della giacca (o della camiciola m/m estiva) sopra il distintivo regionale, la dicitura «RESPONSABILE DI SERVIZIO INTERCOMUNALE» in caratteri dorati maiuscoli in posizione ricurva, su doppia riga, su fondo verde con bordatura dorata (all. fig. 16). Il responsabile di servizio sostituisce il distintivo previsto (fig. 15) con quello caratterizzante la posizione di responsabilità di servizio intercomunale (fig. 16).

 

DISTINTIVI DI GRADO E ALAMARI

 

     Con riferimento ai distintivi di grado degli operatori di polizia locale, essi vanno collocati sul cappotto, sul soprabito, nonché sulla giacca (sia nella foggia estiva che invernale) direttamente sulle spalline. Sono portati sul giaccone invernale (anche per motociclisti), sull'impermeabile, e sulla camiciola estiva sulle spalline mediante l'utilizzo di tubolari. Nelle uniformi che non prevedono la presenza di spalline (divisa operativa), i distintivi di grado vengono portati sul taschino esterno superiore sinistro della giacca. Il distintivo di grado dello specialista di vigilanza (sottufficiale) va disposto in senso verticale; i distintivi di grado del rimanente personale vanno disposti in senso orizzontale, con le stellette poste superiormente alla torre merlata o alla greca. Gli alamari per il personale appartenente agli Ufficiali sono in canutiglia dorata su panno verde recante disegno floreale (v. all. fig. 17).

     I distintivi di grado per l'uniforme di gala sono costituiti da galloncini trasversali ricamati in oro, semplici e doppi, sormontati da una stelletta a sette punte ricamata in oro. Essi sono così articolati (fig. 19):

     - due galloncini semplici ed una stella per il Commissario Aggiunto;

     - tre galloncini semplici ed una stella per il Commissario;

     - un galloncino doppio con un galloncino semplice ed una stella per il Commissario Capo;

     - un galloncino doppio con due galloncini semplici ed una stella per il Dirigente;

     - un galloncino doppio con tre galloncini semplici ed una stella per il Dirigente Superiore;

     - una greca dorata con un galloncino semplice ed una stella per il Dirigente Generale.

     I gradi dei Comandanti di Corpo sono profilati di rosso. I gradi del personale titolare di posizione organizzativa sono profilati di verde (v. fig. 18).

 

 

Figure

(Omissis).


[1] Abrogato dall'art. 10 del R.R. 29 ottobre 2013, n. 4.